Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 22

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PROFESSIONE

la VETERINARIA A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

22 2008

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 22, dal 9 al 15 giugno 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

ANMVI INTERNATIONAL A MOSCA

VETERINARIA ELOGIATA ALLA FAO

AGEVOLAZIONI PER PROPRIETARI E INQUILINI

LESIONI DEL DITO BOVINO

PET PASSPORT TRANSIZIONE FINO AL 2010

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A PAGINA 24

BREVI

SIAMO SPARITI

UFFICI PERIFERICI I veterinari precari dell'ex Ministero della Salute hanno commentato le linee programmatiche del Ministro Brunetta per la riforma della Pubblica Amministrazione avvertendo il Ministro che gli uffici periferici sono indispensabili per la sicurezza alimentare e la sanità pubblica.

LATTE Raggiunta in Conferenza Stato Regioni l’intesa sulla sicurezza alimentare del latte. La Conferenza ha approvato le “Linee guida per l'esecuzione dei controlli tesi a garantire la sicurezza alimentare nell'ambito della produzione e immissione sul mercato del latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione”. (GU n. 133 del 9-6-2008)

MENUFOODS La canadese Menu Foods Income Fund's ha raggiunto un accordo per chiudere oltre cento cause scaturite dal pet food contaminato. L'azienda, che ha proposto un fondo-rimborsi per 24milioni di dollari, ha ribadito che all'origine del caso c'è stata "una tremenda frode da parte di fornitori cinesi".

FOGGIA Il Ministro Luca Zaia, ha incontrato a Roma l'Assessore pugliese all’agricoltura, Enzo Russo. Sulla questione Authority per la Sicurezza Alimentare a Foggia, Russo ha dichiarato di aver ricevuto dal Ministro rassicurazioni che l’Agenzia resterà a Foggia.

59° CONGRESSO SCIVAC

Formula vincente non si cambia

NIRDA Cancellato il finanziamento ed escluso dal bilancio preventivo del 2008. Il NIRDA Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali del Corpo forestale dello Stato resta senza i fondi previsti dalla Legge Finanziaria. Gianni Mancuso ha presentato una interrogazione parlamentare.

IRPA Il Governo ha proposto al Parlamento la nascita dell'Irpa, Istituto per la ricerca e la protezione ambientale. L’Agenzia dovrebbe nascere dalla fusione dell'Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente), l'Infs (Istituto nazionale per la fauna selvatica) e l'Icram (Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare). ''L'accorpamento di tre enti vigilati dal ministero- ha affermato il ministro Prestigiacomo - consentirà risparmi in termini di spesa''.

laPROFESSIONE VETERINARIA

www.anmvioggi.it

2700 iscritti di cui 110 stranieri, 65 relatori italiani e 21 stranieri, 10 sale, 100 stand A PAGINA 3

Che fine fa la veterinaria negli assetti dell’Esecutivo? Per ora guardiamo con attenzione alle uscite del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, l’unico rappresentante del Governo che si stia occupando di sanità pubblica veterinaria. Ma non conosciamo ancora ufficialmente le deleghe, già assegnate dal Ministro Maurizio Sacconi e da questi anticipate in Senato, senza però far cenno ad una specifica delega per la veterinaria. Sulla carta da lettera utilizzata dagli uffici ministeriali c'è ormai scritto "Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali". Il Ministero della Salute è destinato ad essere un ricordo? Il punto interrogativo è d’obbligo perché il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta ha dichiarato che lo farà “riapparire”. E anche perché il Senato ha impegnato il Governo a ripristinarlo. Palazzo Madama ha infatti accolto un ordine del giorno bipartisan che impegna il Governo a riconsiderare l'assetto dei ministeri per "ripristinare, nelle forme opportu-

ne, un dicastero della Salute”. Ma intanto il Senato ha approvato la conversione del decreto legge 'taglia-ministeri' e l’ha trasmesso alla Camera per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'ultima legge finanziaria. L’emendamento presentato da Ignazio Marino (Pd) che prevedeva lo scorporo della Salute dal superministero di Sacconi è stato ritirato. Rispetto al precedente assetto organizzativo, il decreto trasferisce, con le inerenti risorse al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali le funzioni in precedenza esercitate dal Ministero della salute. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri si procederà all'immediata ricognizione in via amministrativa delle strutture trasferite; con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta dei Ministri competenti, sono apportate le variazioni di bilancio occorrenti per l'adeguamento del bilancio di previsione dello Stato alla nuova struttura del Governo. Per ora la veterinaria non sembra ■ molto in salute.

14.796, FORSE UN PO' TROPPI. SECONDO I DATI DEL MINISTERO DELL'UNIVERSITÀ, GLI ISCRITTI AI CORSI DELLE FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA PER L'ANNO 2007/2008, SONO 14.796. Diciamo subito che non tutti saranno Medici Veterinari perché quelli iscritti a questo corso di Laurea, vecchio e nuovo ordinamento, sono soltanto, si fa per dire, circa 10.500. Resta comunque il fatto che anche gli altri 4.000, una volta terminato il corso di studi, difficilmente punteranno a fare il muratore o l'idraulico, ma cercheranno un'occupazione nel settore limando spazi che potrebbero essere coperti da Medici Veterinari. Pur limitandoci ai laureati in Medicina Veterinaria, secondo i dati del Ministero, in teoria nel giro di 5 anni potremmo avere altri diecimila iscritti agli Ordini arrivando nel 2013 a 37/38.000. Un numero che riteniamo decisamente insostenibile a livello nazionale. Di questi nuovi iscritti agli Ordini circa il 70/75% saranno donne orientate principalmente verso il settore pubblico o degli animali da compagnia (cani e gatti, esotici e cavalli), ma questo non cambia sostanzialmente il problema. Quali possono essere le soluzioni? Ogni proposta trova seri ostacoli, spesso reali, ma a volte anche solo pretestuosi. È anche vero che il rifiuto da parte di molti giovani veterinari verso alcuni settori (animali da reddito, aziende mangimistiche o farmaceutiche, aziende di distribuzione, ecc.) desiderando tutti avere un ambulatorio per animali da compagnia o essere dipendente pubblico, rende tutto più complicato. Vedremo se il nuovo Ministro sarà capace di fare un ragionamento serio.

www.@nmviOggi.it - L’informazione Veterinaria On Line


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