Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 22

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PROFESSIONE

la VETERINARIA A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

22 2009

Anno 6, numero 22 dal 15 al 21 giugno 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

L’UNIRE MODIFICA IL DISCIPLINARE

CHI VINCE NON SEMPRE HA RAGIONE

RESIDUI DI FARMACI NUOVO REGOLAMENTO UE

DOLORE PERIOPERATORIO AL 62° SCIVAC

IN TOSCANA UN CONSORZIO DELLE PROFESSIONI

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BREVI

LA REGISTRAZIONE DEI TRATTAMENTI

BC4Z È stato presentato a Milano il Buon Cittadino a 4 Zampe (BC4Z), un progetto culturale che ha l'obiettivo di rivalutare il rapporto uomo-cane nella società odierna e responsabilizzare il proprietario in relazione ai doveri civici. Il progetto, promosso dal Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN) e dalla Lega Nazionale per la Difesa del cane, è sviluppato in collaborazione con la Società Italiana di Scienze Comportamentali Applicate (SISCA). Il progetto ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, del Ministero del Turismo, Anmvi, Scivac, Think Dog e Siua.

PREVENZIONE La Regione Puglia si appresta a varare un nuovo Regolamento sul funzionamento delle 6 Asl pugliesi. Tra le innovazioni l'introduzione della Consulta regionale dei Direttori dei Dipartimenti di prevenzione. Composizione paritetica fra medici e veterinari.

UOMINI E CAVALLI Una nuova rubrica sul benessere animale curata dal Sottosegretario Martini. La ospita il quotidiano Libero ogni venerdì. “Sono lieta - ha dichiarato il Sottosegretario - che un quotidiano importante come Libero dedichi una pagina intera al tema ‘Uomini e cavalli’ e che mi abbia dato la possibilità di aprire una finestra di dialogo con tutti i lettori per aggiornarli su quanto farò nell’ambito della tutela della salute e del benessere del cavallo».

RICERCA IT-UK Alcuni ricercatori a Lincoln e Milano hanno intrapreso un nuovo studio che riguarda gli effetti collaterali sul comportamento di alcuni farmaci impiegati per i cani. Nel team è presente la Collega Lorella Notari, che sta svolgendo un Dottorato all'Università di Lincoln e sta conducendo un nuovo progetto di ricerca che esamina le modificazioni del comportamento in cani che vengono trattati con determinati farmaci. I ricercatori hanno approntato un questionario on-line per proprietari di cani compilabile al sito www.dog-behaviour.org. Il questionario è disponibile sia in Inglese che in Italiano.

DOPING A Pescara è stata smantellata dal Nas un'organizzazione dedita alla ricettazione e al traffico di sostanze dopanti, alla truffa ai danni del servizio sanitario nazionale, composta da titolari e frequentatori di palestre, farmacisti e altri soggetti dell'ambito sportivo. Sequestrate oltre 7.000 compresse e fiale di medicinali a effetto dopante, molte delle quali di provenienza estera e destinate all'esclusivo uso veterinario.

laPROFESSIONE VETERINARIA

ANMVI 1999

ENPAV

Come cambia la nostra pensione L’Assemblea dei Delegati ha approvato la riforma previdenziale. Via libera dal 2010. La parola ai Ministeri vigilanti A PAGINA 3

Le norme sulla registrazione dei trattamenti farmacologici sugli animali produttori di alimenti per l'uomo hanno attraversato una decennale cronologia normativa, attestandosi sul principio della registrazione dei trattamenti farmacologici. A detta della stragrande maggioranza dei colleghi- quello della non obbligatorietà di registrazione sui registri aziendali dei farmaci non soggetti a regime di dispensazione con ricetta in triplice copia non ripetibile - è stato un dato di fatto, avvalorato dall'interpretazione di alcune note e circolari ministeriali emanate negli scorsi anni. La necessità di un ulteriore chiarimento, si è evidenziata in seguito all'emanazione di una recente circolare, che la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha trasmesso alla Regione Emilia Romagna, nella quale si legge che "i proprietari ed i responsabili di animali destinati alla produzione di alimenti devono riportare sul registro dei trattamenti i dati richiesti dal comma stesso nel caso di farmaci dispensati con ricetta medico veterinaria". Per la Sivar, che, sostenuta dall'Anmvi, ha ravvisato la necessità di un confronto urgente con le auto-

rità ministeriali, la recente e inaspettata disposizione ministeriale disorienta i professionisti e carica di incombenze cartolari ed eccessivamente farraginose l'attività di assistenza veterinaria agli animali produttori. La Società Italiana dei Veterinari per Animali da Reddito e l'Anmvi hanno ravvisato, a questo punto, la necessità di favorire un approccio normativo improntato al rigore, alle garanzie e alla tracciabilità del farmaco senza tuttavia ricorrere ad appesantimenti burocratici, sia da parte dei professionisti che da parte degli allevatori. Il colloquio del 15 giugno, presso la sede ministeriale dell'Eur, fra i rappresentanti della Sivar e dell'Anmvi con il Capo Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria della Nutrizione e della Sicurezza degli Alimenti, Romano Marabelli, è stato proficuo e collaborativo. Dall'incontro, presente anche il Direttore Generale Gaetana Ferri, è emersa la disponibilità del Ministero a considerare le istanze espresse dai buiatri e di gettare le basi per un approfondimento della normativa e delle sue applicazioni pratiche, tanto ai fini della chiarezza che della semplificazione auspicata dai veterinari. ■

INTERNET: OPPORTUNITÀ O PROBLEMA? DALLE ULTIME INDAGINI SVOLTE DALLA SCIVAC SULL'UTILIZZO DI INTERNET DA PARTE DEI VETERINARI EMERGONO DATI MOLTO INCORAGGIANTI. Sono sempre meno, infatti, i veterinari che dichiarano di non usare questo strumento per il proprio aggiornamento scientifico o formazione professionale. Del resto se pensiamo che alcune proposte Fad della SCIVAC sono state seguite da migliaia di utenti ed una, presentata sperimentalmente dalla SIVAR ad una platea decisamente più ristretta, ha raggiunto i 600 iscritti, è evidente che Internet è ormai entrato nelle abitudini dei colleghi. Un ultimo dato significativo? @nmviOggi alcuni giorni si avvicina ormai ai tremila lettori e Vetjournal lo segue a poca distanza. Dovremmo quindi essere contenti che anche la nostra categoria si stia adeguando all'evoluzione degli strumenti di informazione come hanno già fatto i medici, i farmacisti o i nostri colleghi di altri paesi europei. Purtroppo c'è un però! Non solo noi utlizziamo Internet, ma anche milioni di proprietari di animali che trovano, o credono di aver trovato, risposte ai loro quesiti, conferme ai loro dubbi, motivi di contestazione del nostro operato. Non solo, trovano anche siti di ambulatori con proposte di ogni genere, dal discount al 3x2, se non anche prestazioni veterinarie offerte in pieno ed evidente abuso di professione. Come possiamo difenderci da tutto questo? Solo con una grande qualità delle prestazioni ed evitando di svendere la nostra professionalità. Se tutti insieme manteniamo linee comuni riusciremo a difendere la nostra professione, altrimenti rischiamo una crisi del settore sempre peggiore, e sarà soprattutto colpa nostra.

DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI

2009 ANMVI


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