la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
21 2011
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 8, numero 21 dal 6 al 12 giugno 2011
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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ASSEMBLEA DEI SOCI SCIVAC
LA SICUREZZA SUL LAVORO È DIVERTENTE
UNA LINEA GUIDA PER I RAPPORTI DI LAVORO
NUOVO TEST DI INGRESSO
PET PASSPORT SOLO CON MICROCHIP
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LA FOLLIA DELL’IVA AL 21%
BREVI FVE Riunita a Palermo, ospite della FNOVI, la General Assembly FVE, il 10 giugno ha eletto il nuovo Board 2011-2013. Alla presidenza il libero professionista francese Cristophe Buhot. Vicepresidenti: Robert Huey (UK), Karin Östenssson (Svezia), Rafael Laguens (Spagna), Hans Joachim Götz (Germania).
BDN ZOOTECNICA Il Ministero della Salute conferma e chiarisce la nota diramata l'11 maggio scorso: l'ingresso del "veterinario aziendale" nella Banca Dati Nazionale dell'Anagrafe Zootecnica è già previsto dalla legislazione vigente. E aggiunge che le Regioni che hanno una propria banca dati dovranno definire le procedure da adottare.
69° CONGRESSO SCIVAC
ORIGINE Il Ministro Saverio Romano ha firmato il decreto "Coordinamento delle disposizioni attuative della Direttiva 2004/41/CE con la normativa vigente in materia di alimenti e mangimi e con i regolamenti (CE) nn. 178/2002, 852/2004, 853/2004, 854/2004, 882/2004 e 183/2005". Il decreto disciplina l'apposizione in etichetta dell'indicazione dell'origine per i prodotti alimentari, fra cui le carni bovine e avicole e il latte fresco.
ECM Il sistema di "accreditamento eventi" cesserà il 30 giugno 2011. Lo sottolinea la Commissione Nazionale per la Formazione Continua, in forza delle nuove regole del sistema ECM basate sull'accreditamento dei provider e non più delle singole iniziative. Ancora in valutazione gli incentivi per sanitari liberi professionisti.
Rimini sempre riferimento internazionale Pur penalizzato dalla vecchia struttura, il Congresso è sempre più il riferimento della veterinaria per animali da compagnia
RABBIA Allerta dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e del Centro americano per il controllo delle malattie infettive (Cdc di Atlanta) per la rabbia. Individuata una mutazione di un ceppo virale in Arizona.
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Diminuire l’Irpef e aumentare l’IVA. In altre parole defiscalizzare il costo del lavoro e fare entrate colpendo i consumi. Questa è la ricetta dell’Europa per l’Italia, “non è colpa del Governo” ha dichiarato Il Presidente del Consiglio.L’ipotesi di aumento dell’IVA al 21% è stato commentato con preoccupazione dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. “Sarebbe un duro colpo - dichiara Carlo Scotti, Presidente Senior dell’Associazione in un comunicato stampa - per la sanità veterinaria del nostro Paese”. L’aumento dell’Imposta sul Valore Aggiunto - che già grava al 20% sulle prestazioni veterinarie - verrebbe caricato su quel 40% di famiglie italiane che vive con un animale da compagnia. Con la riforma si potrebbe elevare di un punto percentuale anche quella agevolata del 10% applicata ai farmaci veterinari. Le conseguenze economiche sul bilancio familiare si tradurrebbero presto in una contrazione della prevenzione veterinaria, proprio mentre in Italia è più alta l’esigenza di combattere le malattie trasmissibili come la leishmaniosi e zoonosi mortali come la rabbia. Il semplice gesto della prevenzione - garanzia di sicurezza
sanitaria per cani, gatti e persone verrebbe ulteriormente scoraggiato da un Fisco che si dimostra pericolosamente vessatorio nel considerare una prestazione sanitaria alla stregua dei consumi. La manovra sull'Iva comporterà anche un probabile spostamento di beni da un'aliquota all'altra. Il gruppo di lavoro sulla riforma fiscale ha contato 480 forme di agevolazioni e sconti fiscali. L'aliquota agevolata del 10% viene applicata, ad esempio, ai servizi di ristorazione, bar e alberghi, che evidentemente sono classificati come settori ad alta intensità di lavoro, per i quali la Commissione Ue ammette appunto una tassazione ridotta. Vi rientrano anche i servizi per il tempo libero. Regime speciale anche per le vendite all'asta, per i produttori agricoli “in regime di esonero” e per gli intrattenimenti e i giochi. La veterinaria naturalmente no. Quando l’abbiamo spiegato al Ministro Tremonti abbiamo ottenuto una risposta antieuropea: il gettito nazionale prima di tutto. Oggi ascoltare Bruxelles fa comodo, tassare con un alibi europeo fa dimenticare che per questo Governo le tasse erano il nemico pubblico nu■ mero 1.
MEGLIO I PANINI DEGLI ECM E. COLI Il Commissario Europeo alla Sanità John Dalli ha visitato il Laboratorio europeo di riferimento per l'Escherichia Coli in campo veterinario presso l'Istituto Superiore di Sanità. Il Commissario ha ringraziato il Laboratorio per aver messo a punto un nuovo metodo di identificazione rapido del batterio. "L'Iss ha dato un contributo notevole nell'affrontare la crisi tedesca". On line la procedura del nuovo metodo.
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
www.anmvioggi.it
L’ESPERIENZA DEI CONGRESSI SENZA ECM PROPOSTI DALLE MAGGIORI ASSOCIAZIONI SCIENTIFICHE VETERINARIE NAZIONALI (SCIVAC, SIVE e SIVAR) è stata molto apprezzata dagli iscritti che hanno compreso e condiviso in pieno la decisione di non accreditare questi eventi. La partecipazione a queste iniziative non ha minimamente risentito della mancanza dei crediti, nessuno si è lamentato o ha rinunciato all’iscrizione per questo motivo dimostrando che chi vuole veramente aggiornarsi non lo fa per ottenere gli ECM ma perché crede doverosa e importante la propria crescita scientifica e culturale. Chi si aggiorna solo per avere i crediti non ha mai partecipato alle iniziative di queste società accontentandosi di altri momenti di aggiornamento indipendentemente dal tema e dalla qualità. Solo la SIVAR ha avuto un calo di presenze nella sala dedicata alla veterinaria pubblica in quanto per i colleghi che operano in questo settore i crediti sono obbligatori e quindi importanti. Molti iscritti hanno condiviso ai congressi o per email la decisione di rinunciare ai crediti ringraziando anche gli organizzatori per questa scelta che ha reso la partecipazione agli eventi congressuali meno burocratica ed impegnativa per gli aspetti gestionali lasciando prevalere esclusivamente i contenuti scientifici e culturali. Molte le richieste di evitare l’accreditamento anche per gli altri eventi (corsi, giornate specialistiche, giornate regionali, FAD, ecc.) che continuano per ora ad avere gli ECM per permettere a chi li desidera di ottenerli tramite queste iniziative. Alla riunione dei delegati regionali SCIVAC, tenutasi a Rimini, è prevalsa la richiesta di rinunciare ai crediti e con il risparmio ottenuto prevedere almeno un panino. Ci si può aggiornare benissimo senza ECM ma senza mangiare...
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