la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
20 2 012
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 9, numero 20 dal 4 al 10 giugno 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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I PROFESSIONISTI NON SONO DEI SUBORDINATI
PHENOLEPTIL STAND-BY SUL PREZZO
ANTISINDACALE VIOLARE L’ACN
SUMMER SCHOOL CON ANMVI INTERNATIONAL
LE MIGLIORI TECNICHE CONTRO L’INQUINAMENTO
A PAGINA 6
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COMBATTERE L’EVASIONE È NEL NOSTRO INTERESSE
BREVI RACCOLTA FONDI È in corso la raccolta fondi per aiutare i colleghi in difficoltà dopo il sisma. Conto corrente postale intestato ad ANMVI, IBAN: IT75E07601114000000 40777971 - Conto corrente bancario intestato ad ANMVI, IBAN: IT03M062 3011402000030180174. Causale: "pro-colleghi terremotati Emilia Romagna".
AMICOPETS La Federcalcio ha deciso di patrocinare l'iniziativa di AmicoPets per il contrasto all'abbandono degli animali di compagnia. La Figc metterà a disposizione alcune maglie della Nazionale autografate dai giocatori, che saranno messe all'asta sul sito www.amicopets.it e il cui ricavato andrà in beneficenza all'ENPA.
BDN SUINI Il responsabile del macello deve registrare nella Banca Dati Nazionale una serie di informazioni "per ogni partita macellata", sia per quelle provenienti da allevamenti nazionali che provenienti da altri Stati. Il Ministero della Salute ha trasmesso ai Servizi Veterinari l'elenco, regione per regione, delle partite non registrate. Le inadempienze sono sanzionabili.
ENTI VIGILATI Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri, su proposta del ministro della Salute, uno schema di decreto legislativo che riorganizza gli enti vigilati da Lungo Tevere Ripa. Semplificazione e ottimizzazione delle spese per gli Istituti Zooprofilattici e l'Istituto Superiore di Sanità.
TUMORI Un "Registro tumori della Regione Emilia Romagna". L'ha istituito la Regione Emilia Romagna, nell'ambito di una convenzione con le Facoltà di Veterinaria di Bologna e di Parma per censire le neoplasie animali diagnosticate, su casistica del territorio, per fornire poi indicazioni utili ai medici veterinari.
SICUREZZA Rinviata l'introduzione di nuove procedure per fare la valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro con meno di 10 lavoratori. Vale ancora l’autocertificazione. La proroga è contenuta nel Decreto Legge 12/05/2012 n. 57 (Disposizioni urgenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dei trasporti e delle microimprese).
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
www.anmvioggi.it
INDAGINE 2012
“Professione”: la più letta dai veterinari Il 79% dei titolari di struttura legge regolarmente il nostro settimanale. A PAGINA 3
I numeri diffusi dall’Agenzia delle Entrate smentiscono il luogo comune che i professionisti sono la categoria di contribuenti che dichiara di meno. Anzi nella classifica degli Studi di Settore hanno un primato ragguardevole su altre categorie. Una buona notizia nell’era delle liberalizzazioni, in cui voler guadagnare sul proprio lavoro intellettuale espone a una medievale condanna. Chi ha liberalizzato ha chiesto ai professionisti di farsi concorrenza al ribasso, ma non ha fatto sconti sul gettito fiscale, anzi ha aumentato l’IVA e minaccia di deprimere le detrazioni fiscali. È inutile nascondersi, però, che ciascuna categoria ha, al proprio interno, un certo grado di infedeltà fiscale. È inaccettabile. Il momento è di crisi e si deve aiutare chi lavora con dignità. Condividiamo con i nostri cugini di ANDI, compagni di strada in Confprofessioni Sanità, un duplice impegno: combattere chi, evadendo, danneggia la categoria e sostenere i clienti con meccanismi fiscali incentivanti, prima fra tutte la detraibilità fiscale delle spese che oggi non è abbastanza significativa in termini di recupero della spesa sostenuta e va quindi rafforzata. Cosa genera questo? Un circuito virtuoso, perché il cliente avrà convenienza a
chiedere la parcella al suo medico veterinario. Ma se - come accade ora il proprietario paga la prestazione più il 21% di IVA e non detrae quasi nulla è logico pensare che chiederà di risparmiare. Invece, l’emersione del non dichiarato compenserebbe ampiamente il mancato introito fiscale, la detraibilità dei farmaci veterinari favorirebbe tutto il comparto. Lo Stato non ha soldi per gli animali da compagnia, ne ha pochissimi anche per il randagismo, quello che può fare è incentivare o perlomeno non penalizzare chi detiene pets. Come? Riducendo l’Iva alla aliquota più bassa, rendere significativamente detraibili le spese veterinarie, compresi i farmaci veterinari, valutare un pacchetto di prestazioni totalmente esenti per i risvolti di sanità pubblica (es. le sterilizzazioni). Questa è la strada da seguire per permettere il risparmio che il cliente cerca, senza far crollare la prevenzione veterinaria. E questa è la strada da seguire anche per chi, lavorando in nero, non solo fa concorrenza sleale nei confronti degli onesti, ma spesso offre prodotti scadenti ai propri pazienti comprando materiali non fatturati e quindi senza nessuna garanzia di qualità. L’evasione è anche concorrenza sleale. di Carlo Scotti Giunta Esecutiva Confprofessioni
SEMPRE COLPA DEI VETERINARI COME IN TUTTE LE CATEGORIE PROFESSIONALI ANCHE I MEDICI VETERINARI NON SONO TUTTI MARTIRI E SANTI e capita che siano responsabili di comportamenti illegali o contrari al Codice Deontologico o ai principi delle BPV. Siamo sempre i primi a segnalare, condannare o denunciare questi comportamenti che creano gravi danni non solo agli animali o alla salute pubblica ma anche a tutta la nostra categoria ed all’immagine che ne deriva sui proprietari di animali e sul pubblico. Non possiamo però d’altra parte accettare che la nostra categoria venga continuamente criticata, se non “criminalizzata”, per comportamenti o azioni che rientrano nel nostro ruolo e competenze a difesa della salute e del benessere animale. Riteniamo quindi inaccettabili le critiche verso i colleghi che operano per la salute ed il benessere degli animali nei circhi e negli zoo, pensiamo sia doveroso difendere i veterinari che lavorano nei centri di ricerca con il solo compito di controllare il benessere degli animali, crediamo sia nostro ruolo difendere tutti i colleghi da attività svolte da volontari, allevatori, farmacisti o medici in evidente abuso di professione. Sentiamo anche come nostro dovere ribadire che non si possano accusare i Medici Veterinari di sfruttare gli animali solo perché pretendono, giustamente, il pagamento delle loro prestazioni. Il veterinario è un libero professionista, non un volontario, e vive del suo lavoro. L’ultima accusa ai Medici Veterinari arriva da una associazione animalista che con una campagna “Scontrino sì grazie” sollecita i proprietari a denunciare i veterinari che, a fronte del pagamento della prestazione, non emettono regolare ricevuta. E questo in nome della salute e del benessere animale, ovviamente, anche se riteniamo che sia doveroso il rispetto della legge.
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