Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 20

Page 1

PROFESSIONE

la VETERINARIA A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

20 2008

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 20, dal 26 maggio al 1 giugno 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

SE CI SCRIVE L’AVVOCATO DEL CLIENTE

LA GESTIONE ECONOMICA DELLA CLINICA

LRTD NEL PUROSANGUE DA CORSA

ANIMALI SENTINELLA IN CAMPANIA

AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI

A PAGINA 6

A PAGINA 12

A PAGINA 14

A PAGINA 17

A PAGINA 23

BREVI

PER UN’IVA EUROPEA

TRASPORTO Stress termico, traumi, malattie respiratorie: migliaia di bovini destinati alla macellazione sono trasportati vivi dal Brasile al Libano, dove arrivano stremati o già morti dopo un viaggio che può durare anche più di tre settimane. È la denuncia del filmato della coalizione "Handle With Care" diffuso in Italia dalla Lav.

AEREO Riferisce il tabloid tedesco Bild che un cucciolo di yorkshire terrier è morto a seguito di un volo aereo Catania-Baviera durante il quale era stato costretto dal personale di volo dentro una valigia. Per essere ammesso in cabina insieme alla sua padrona, il cane era stato inizialmente collocato in una borsa, ma colpevole di ribellarsi e di disturbare, il cane è stato rinchiuso in una valigia più grande. Due giorni dopo l’atterraggio il cane è morto.

ASINA Forse in farmacia sarà venduto il latte di asina in polvere. In questo senso, come riferisce il mensile "Eurocarni", sono in corso contatti con il Consorzio nazionale allevatori di asini, che si propone di rilanciare l'allevamento di questi animali, fortemente depauperato negli anni (poco più di 3mila in Italia). Il latte di asina è quello che presenta caratteristiche di composizione più vicine al latte di donna e rappresenta talvolta l'unico tipo di latte d'origine animale con il quale è possibile alimentare bambini affetti da allergie.

PROTEZIONISMO Il Commissario Europeo al Commercio Peter Mandelson ha criticato il tentativo di strumentalizzare la sicurezza alimentare per fini economici, come il rialzo dei prezzi degli alimenti, e per fini protezionistici. Mandelson ha sottolineato, al contrario, l’importanza di aiutare tutti i Paesi a sviluppare l’agricoltura e a riformare il commercio globale.

TURCHIA Il Turkish Daily News ha pubblicato un articolo sul proliferare delle strutture per cani, gatti e animali da compagnia nel Paese. Le strutture sono all'avanguardia e offrono comfort ed estetica. Una delle strutture più famose è Avrupa Animal Hospital. Negli ultimi due anni le cliniche per animali sono raddoppiate, arrivando a 370 a Istanbul, 250 ad Ankara e oltre 1000 in tutto il Paese. E c'è anche chi si sta specializzando. Al Pet Hospital di Ankara curano solo gatti.

laPROFESSIONE VETERINARIA

www.anmvioggi.it

DOCUMENTI

Dai numeri alle strategie Il “bilancio sociale” della veterinaria conferma l’urgenza di una pianificazione demografica A PAGINA 3

Il delegato dell’ANMVI ai rapporti con l’Europa, Giuliano Lazzarini, ha proposto all’UEVP (Union of European Veterinary Practitioners) di mettere all’ordine del giorno della prossima riunione di giugno l’armonizzazione delle aliquote IVA in Europa. L’iniziativa si richiama agli orientamenti della Corte di Giustizia europea volti ad uniformare le aliquote in territorio comunitario per il buon funzionamento del mercato interno europeo. Nell’Europa a 27 anche la concorrenza tra professionisti si è “allargata” e, con particolare riguardo ai confini con l’Est Europa, sono già evidenti gli squilibri nell’offerta di prestazioni veterinarie dove l’imposta può fare la differenza per il proprietario. Inoltre, dopo il recepimento delle norme comunitarie che equiparano le qualifiche dei veterinari europei, non è pensabile che si possa davvero favorire la libera circolazione dei professionisti differenziando il trattamento fiscale delle loro prestazioni. Non mancano le ragioni da portare avanti in sede europea per abbassare la nostra IVA, ma non mancano

nemmeno in sede di confronto con le autorità italiane. L’ANMVI si muoverà nuovamente nei confronti del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che durante il suo precedente mandato ci aveva rinviato alle decisioni di Bruxelles. Ma stavolta è intervenuta una novità che l’ANMVI non mancherà di far presente: alla fine dell’anno scorso il Comitato Europeo per gli Affari Economici e Monetari ha proposto di modificare il meccanismo delle deroghe nazionali, consentendo agli Stati Membri di applicare aliquote più basse. Questa facoltà riguarderebbe beni o servizi necessari, come ad esempio alimenti e cure mediche, posto che ne venga evidenziato il livello di necessità sociale, economica o ambientale e tenendo presente il vantaggio per il consumatore. Si aprono dunque due strade, quella europea e quella nazionale, senza trascurare nemmeno il contributo del Legislatore che riproporrà al Parlamento la riduzione dell’IVA sulle nostre prestazioni e una più consistente defiscalizzazione delle spese a favore dei pro■ prietari.

UN ALBERO CHE CADE FA PIÙ RUMORE DI UNA FORESTA CHE CRESCE SUL NUMERO 18 ABBIAMO PUBBLICATO IN PRIMA PAGINA UN EDITORIALE DAL TITOLO: "NON C'È POSTO PER I "FANNULLONI" nel quale, riprendendo le dichiarazioni del neo Ministro alla Funzione Pubblica, Renato Brunetta, condividevamo il suo impegno contro i "fannulloni" dell'Amministrazione Pubblica. Ricordavamo, inoltre, che questo problema può esistere anche nel settore della veterinaria pubblica e che lo si doveva affrontare soprattutto per rispetto verso la maggioranza dei veterinari che, al contrario, lavorano con serietà ed impegno. Qualche collega, per dovere di parte o perché ha la coda di paglia, ha contestato questa nostra posizione. Diciamo subito che criticare quei pochi dipendenti "fannulloni" non significa denigrare tutta la veterinaria pubblica, anzi, è il modo per difenderla e poterla sostenere nel suo ruolo, nelle sue competenze e nelle sue richieste. D'altra parte, l'accusa di avercela con i dipendenti pubblici, mentre difenderemmo sempre e comunque i veterinari privati, non trova alcuna giustificazione visto che anche verso questi ultimi siamo, spesso, fortemente critici su aspetti che riteniamo inaccettabili per la nostra immagine professionale: prestazioni in nero, non rispetto del codice deontologico, tariffe da svendita, mancanza di qualità, ecc. Tutti comportamenti che sviliscono il nostro lavoro. Non dimentichiamo che per costruire un'immagine di categoria, professionalmente seria, ci vogliono anni, per distruggerla bastano pochi "fannulloni".

www.@nmviOggi.it - L’informazione Veterinaria On Line


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.