La Professione Veterinaria 26-2018

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PROFESSIONE VETERINARIA 26-2018_ok 24/07/18 11:38 Pagina 1

la VETERINARIA

PROFESSIONE

Anno 15, numero 26 Dal 30 luglio al 5 agosto 2018 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

26 2018

POSTE ITALIANE SPA Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

L’EQUO COMPENSO NON È EQUO

ENPAV ATTIVA 50 BORSE LAVORO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO DAL VETERINARIO

DOWN WITH VAT RATES

DIAGNOSTICA AVANZATA NEI RETTILI

A PAGINA 5

A PAGINA 6

A PAGINA 6

A PAGINA 7

A PAGINA 10

BREVI E-INVOICE Mef e Parlamento studiano interventi legislativi per abolire l’obbligo di fatturazione elettronica sotto i 100mila euro. Le piccole Partite IVA, secondo il Sottosegretario al Mef, Massimo Bitonci (Lega), potrebbero essere esonerate ampliando la platea di contribuenti ‘minimi’.

SPESOMETRO I dati delle fatture emesse e ricevute nel terzo trimestre 2018 potranno essere inviate all’Agenzia delle Entrate entro il 28 febbraio 2019, scadenza entro la quale dovranno essere inviati anche i dati delle fatture dell’ultimo trimestre di quest’anno. Invece, le due scadenze per l’invio semestrale saranno il primo ottobre 2018 e il 28 febbraio 2019.

ANIMAL HEALTH LAW

NÉ I CANI NÉ L’INCOLUMITÀ PUBBLICA

SPLIT PAYMENT Il decreto dignità ha abolito lo split payment per le prestazioni rese alla PA dai professionisti. Sulle fatture emesse dopo il 14 luglio non si dovrà più applicare il meccanismo della "scissione dei pagamenti”, in base al quale il privato riscuote dalla PA il compenso al netto dell’IVA.

PSA Dopo i focolai di peste suina africana in Romania, la Commissione e il Consiglio hanno accolto la richiesta delle autorità rumene di un aiuto finanziario a sostegno delle misure per evitare che la malattia si diffonda ulteriormente nell’UE e per aiutare gli agricoltori delle zone colpite.

REGOLAMENTI La presidenza austriaca del semestre europeo ha indicato, fra le sue priorità programmatiche, la prosecuzione dei lavori sugli atti di esecuzione e delegati dei regolamenti adottati nel 2016 e 2017 relativi alla salute degli animali (AHL) e ai controlli ufficiali.

ARCHEOLOGIA Uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences svela antiche tracce di odontoiatria equina. Lo studio conferma l’ipotesi che le prime cure veterinarie, le più antiche del mondo, sarebbero nate nelle tribù mongole. La scoperta è avvenuta analizzando la dentatura di alcuni resti di cavalli risalenti a circa 3mila anni fa e ritrovati presso un sito archeologico nelle steppe della Mongolia.

Cosa succederà D in Italia dal 21 aprile 2021? La nuova legge europea della sanità animale renderà obsoleto il Regolamento di polizia veterinaria. Lavori in corso A PAG. 3

ata l’escalation di aggressioni canine, l’ANMVI chiede al Parlamento una vera legge. La prevenzione e la tutela dell’incolumità pubblica sono ancora affidate ad una ordinanza e non ad un provvedimento legislativo ordinario. Dal 2017 la gestione del fenomeno è un LEA. Ma è fuori controllo. Un Gruppo di lavoro coordinato dal Vicepresidente Raimondo Colangeli (settore medicina veterinaria comportamentale) ha elaborato alcune proposte legislative da condividere con i parlamentari interessati ad affrontare il problema. I Medici Veterinari, pubblici e privati, possono migliorare le proprie azioni di intervento, ma tutto ciò richiede un radicale ripensamento operativo, legislativo e finanziario. Le norme vigenti non risultano efficaci a prevenire (educazio-

ne/patentino) né a gestire il fenomeno (interventi sanitari e veterinari sulle persone e sui cani aggressori-aggrediti, tracciabilità dei casi, statistiche di monitoraggio, misure sanzionatorie). In Italia non esiste una epidemiologia ufficiale e sistematica delle morsicature e delle aggressioni canine, né ai danni delle persone né di altri cani. Ne pagano il prezzo tutti, anche i cani spesso abbattuti o rinchiusi a vita. Al contrario, una efficace educazione al binomio “persona-cane” potrebbe prevenire fatti drammatici e costosi sotto tutti i punti di vista. Possiamo rifondare la relazione con i cani su evidenze scientifiche e comportamentali, che hanno ormai acclarato che il problema non sono le razze canine e che le soluzioni sono tutte affidate all’intervento umano.

SONO “BUFALE” MA CI CREDO! LA “BUFALE” CI SONO SEMPRE STATE MA CERTAMENTE IL DIFFONDERSI DI MEZZI DI INFORMAZIONE SEMPRE PIÙ VELOCI (quotidiani, radio, televisione) e negli ultimi tempi Internet e soprattutto i social le ha rese sempre più diffuse e radicate. Il problema è che spesso sono sostenute da trasmissioni importanti o personaggi pubblici che hanno un forte impatto sull’opinione pubblica. Per restare nel nostro settore ricorderete tutti la puntata di Report dedicata al petfood. Report è una trasmissione nota ed apprezzata per avere il coraggio di affrontare gli argomenti trattati “senza peli sulla lingua” e quindi ha forte credibilità. Nella trasmissione dedicata al petfood sono state riportate informazioni a volte scorrette, superate, già in altre occasioni dimostrate come false che nel complesso sono state utili a raggiungere l’obiettivo degli autori: dimostrare che il petfood non è affidabile. Un esempio? Il petfood è consigliato da migliaia di veterinari che lo ritengono un alimento completo e necessario ma in trasmissione hanno intervistato uno dei pochi che reputa migliore un’alimentazione casalinga giudicando il petfood un alimento per diversi motivi “pericoloso”. Al pubblico è rimasta impressa questa dichiarazione e ci sono voluti mesi per recuperare il danno che la trasmissione ha fatto a questo settore. Sarebbe bastata un po’ di razionalità da parte dei proprietari di animali da compagnia per capire quante bufale gli stavano raccontando ma, purtroppo, anche per la potenza della rete le fake news sono sempre più diffuse. Non dimentichiamo però che “se siamo pronti a bere le frottole è perché siamo guidati più dalle emozioni che dal cervello e chi specula su questo meccanismo lo sa bene”.

A.N.M.V.I


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