La Professione Veterinaria 38-2013

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Professione Veterinaria 38-2013:ok

13-11-2013

Salute risparmio

e

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

38 2013

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Salute risparmio

e

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Anno 10, numero 38 dall’11 al 17 novembre 2013

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

UN MASTER PER GATTI DI RAZZA

DIFFAMAZIONE AGGRAVATA SU FACEBOOK

LOTTA ETOLOGICA AL RANDAGISMO

NUOVA POLIZZA RC PROFESSIONALE

UN CASO DI RABBIA IN FRANCIA

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ANMVI: NESSUN OBBLIGO ECM PER I LIBERI PROFESSIONISTI

BREVI SPESOMETRO Proroga al 31 gennaio 2014. La comunicazione delle operazioni Iva relative all’anno 2012 (nuovo Spesometro) può essere validamente effettuata tramite i servizi telematici Fisconline o Entratel fino al 31 gennaio 2014.

SISTRI Una circolare diffusa dal Ministero dell’Ambiente fuga ogni dubbio: i professionisti non dovranno aderire alla tracciabilità informatizzata dei rifiuti. Dopo l’emendamento parlamentare promosso dall’Area Sanità e Salute di Confprofessioni, anche il Ministero dell’Ambiente ufficializza l’esclusione.

TESI DI RICERCA

SSN Approvato il disciplinare tecnico per alimentare l’elenco nazionale dei direttori di struttura complessa appartenenti ai ruoli regionali del Servizio sanitario nazionale. In base all’Accordo sancito dalla Conferenza Stato Regioni, l’elenco sarà pubblico e dettaglierà incarichi, professione e disciplina.

ECM Quattro emendamenti alla Legge di Stabilità - se approvati - permetteranno ai liberi professionisti della sanità di portare in deducibilità, integralmente, le spese sostenute per la formazione continua obbligatoria. Li firmano i senatori Mandelli, D'Ambrosio, Galimberti, Barani, Stefani e Bonfrisco.

Il mio stress più grande… Prima indagine sul burnout in veterinaria. Psicologia del lavoro applicata alla libera professione negli animali da compagnia

REDISTRIBUZIONE Sulla redistribuzione del cibo alle persone indigenti il Ministro Lorenzin ha annunciato una normativa ad hoc. Andrà “nella direzione di agevolare ulteriormente la redistribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale, salvaguardando al contempo le misure di sicurezza alimentare’’.

IHSC La FEI e la IFHA, hanno dato vita alla International Horse Sports Confederation. Si tratta del primo organismo di cooperazione formale fra gli organismi di governo internazionale dello sport equestre.

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Il bilancio della conferenza sull’educazione continua è tutto a sfavore dei liberi professionisti. Il commento dell’ANMVI non può che essere negativo, specie se si guarda al modello francese: Oltralpe lo Stato obbliga ma copre i costi. In Italia, invece, i medici veterinari sono per il 70% liberi professionisti e sono teoricamente considerati obbligati da una norma imperfetta e inadempiente, che promette agevolazioni ai liberi professionisti, anche sotto forma di recuperi fiscali, che non si sono mai visti, malgrado il "tesoretto" accumulato in più di dieci anni dal sistema ECM. A questo vulnus, dai profili incostituzionali secondo i nostri legali, non ha posto rimedio il Forum nazionale ECM che si è svolto la scorsa settimana a Roma. Dunque per l’ANMVI l’obbligo ECM per i liberi professionisti non sussisteva e continua a non sussistere. Lo Stato francese, invece, non appena ha ritenuto di obbligare all’aggiornamento i suoi professionisti della sanità (nello specifico i farmacisti) ha anche previsto forme di reintegro dei costi, con tanto di apprezzamento di rappresentanti della Commissione ECM italiana (e della FOFI). I medici veterinari liberi professionisti italiani non possono essere costretti

ad un obbligo a loro spese e non potranno essere sanzionati (a tutt’oggi le sanzioni non ci sono). La Conferenza ECM non ha considerato la crisi economica che stiamo sopportando. Al contrario, il sistema ECM è ben finanziato, burocraticamente elefantiaco e, di fatto - malgrado imponenti regole contro il conflitto di interessi - non fa mistero di sorreggersi anche grazie agli sponsor. Ad oggi, stando alle regole ECM, un medico veterinario libero professionista dovrebbe pagare sempre di tasca propria: sia quando frequenta un corso in forma residenziale, sia quando fa formazione a distanza, perché deve sospendere la propria attività professionale, ben diversamente da quanto accade per i professionisti del SSN per i quali è - giustamente - previsto che si aggiornino in orario di servizio, senza spese. Indipendentemente dall’ECM, i medici veterinari si confermano fra le professioni sanitarie più impegnate nell’aggiornamento, in osservanza di un obbligo deontologico, che, a differenza del sistema ECM, non misura "a punti e a pagamento" la qualità della formazione. Marco Melosi Presidente ANMVI

RITORNA LA MEDIAZIONE IL DECRETO DEL FARE, CONVERTITO IN LEGGE, HA RIPORTATO L’OBBLIGO DI TENTARE LA CONCILIAZIONE PER POTER RICORRERE AL GIUDICE. Il nuovo testo del decreto sulla mediazione stabilisce che l’obbligatorietà del tentativo di mediazione sarà in vigore per quattro anni in via sperimentale per superare eventuali rischi di censure di incostituzionalità future per eccesso di delega e prevede la presenza obbligatoria degli avvocati per poter superare la loro ostilità al progetto più volte dichiarata. Non vi è d’altra parte neppure la certezza che la nuova normativa sia in regola con le norme europee. Dopo due anni dall’avvio partiranno le verifiche degli effetti della sperimentazione. L’obbligo di tentare la conciliazione per poter ricorrere al giudice è previsto per vari settori da quelli bancari e finanziari a quelli assicurativi, esclusa la RC auto, mentre sono confermati quelli sanitari e non solo medici. I vantaggi della nuova normativa sono i costi ridotti. Nel caso in cui nel primo incontro tra le parti il tentativo di mediazione si fermi per mancanza del consenso a proseguire, non è dovuto niente dalle parti coinvolte. Varie anche le agevolazioni e gli sconti fiscali: niente bollo sugli atti del procedimento di mediazione ed esclusione da ogni altra tassa o diritto. È prevista anche un’esenzione dall’imposta di registro per il verbale di accordo ed un credito di imposta per le spese pagate all’organismo di mediazione. La possibilità di mediazione si presenta quindi molto vantaggiosa e conveniente rispetto ad un ricorso al giudice che per la riduzione dei tribunali e l’aumento previsto delle tasse relative alla pratica si presenta sempre meno conveniente soprattutto per importi inferiori ai 10mila euro. La cosa importante è avere sempre comunque una buona polizza di RC professionale.

A.N.M.V.I


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