Professione Veterinaria 37-2013:ok
4-11-2013
16:50
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
37 2013
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 10, numero 37 dal 4 al 10 novembre 2013
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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LA “FASE 2” DEL VETERINARIO DI FIDUCIA
LA SIVAR ALLA 68a FIERA DEL BOVINO
HA SBAGLIATO IL RADIOLOGO OPPURE IL MEDICO?
1° CONGRESSO INTERNAZIONALE ANTHEC
L’OSCAR DELLA CHIRURGIA AD ALDO VEZZONI
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STIAMO LAVORANDO PER VOI?
BREVI ECM Dal prossimo anno gli Ordini certificheranno i crediti acquisiti nell’ambito del programma ECM. Su richiesta del professionista sanitario, avranno il compito di “attestare il numero di crediti” o certificare il soddisfacimento del fabbisogno formativo individuale.
STAMINALI Sancito l’Accordo in Conferenza StatoRegioni sui requisiti sanitari minimi per l’impiego delle cellule staminali in medicina veterinaria. Colmata una lacuna normativa sull’utilizzo di staminali autologhe. Obiettivo: garantire l’adeguatezza delle strutture e applicazioni cliniche aderenti agli standards internazionali.
ENPAV Prorogata la data di invio telematico del Modello 1 e del Modello 2. La nuova scadenza è il 15 dicembre. La decisione è stata presa dal CdA dell’Enpav, per agevolare l’invio telematico delle dichiarazioni che da quest’anno è diventato obbligatorio per tutti.
SEMPLIFICAZIONI Su richiesta di Confprofessioni, il ministro Gianpiero D’Alia, ha definito un tavolo di lavoro sulle semplificazioni per i liberi professionisti. Chiesto lo snellimento degli oneri mediante la funzione sussidiaria dei professionisti delle aree sanitarie.
REDISTRIBUZIONE La redistribuzione del cibo alle persone indigenti entrerà nel ddl di stabilità. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, annunciando norme nella direzione di agevolare ulteriormente la redistribuzione ai fini di solidarietà sociale, salvaguardando al contempo la misure di sicurezza alimentare.
PARA TBC Le "Linee guida per l’adozione dei Piani di controllo e per l’assegnazione della qualifica sanitaria degli allevamenti nei confronti della Paratubercolosi bovina" sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni. Raccolta dati, certificazione e classificazione degli allevamenti.
SPERIMENTAZIONE
Data base epidemiologico in zootecnia Un’area web nel portale del Veterinario di Fiducia. Un test di capacità di raccolta e di analisi del dato. A PAGINA 3
Stiamo lavorando per l’Agenzia delle Entrate? Le semplificazioni di Stato significano complicazioni per i professionisti? E i risparmi della digitalizzazione dobbiamo pagarli noi, aumentando le spese fisse delle nostre strutture, buttando via tempo e denaro per compilare dei softwarerompicapo? Siamo stati i primi a sollevare in Confprofessioni il problema dello Spesometro e, immediatamente, il Presidente Gaetano Stella ha diffuso un comunicato stampa per chiedere la proroga e l’annullamento delle sanzioni formali. Attendiamo un atto ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e non solo la generica promessa del Direttore Attilio Befera di uno Spesometro ‘soft’. Tutti noi professionisti titolari di Partita IVA siamo tenuti alla comunicazione dell’elenco clienti fornitori. La prima scadenza, che coinvolge chi contabilizza l’IVA trimestralmente è il 12 novembre, ma non c’è abbastanza tempo e in compenso ci sono troppe difficoltà, dovute anche a disfunzioni del software di compilazione e incoerenze fra modelli e istruzioni. Abbiamo serie difficoltà a comprendere l’atteggiamento del Fisco verso i professionisti, per esempio quando accanto all’obbligo di tracciabilità elettronica dei pagamenti non avvia un parallelo confronto con
l’ABI (anche questo dovrà entrare nell’agenda di Confprofessioni) per evitare che la moneta elettronica diventi un’altra forma di tassazione occulta, o un vantaggio a nostre spese a favore del sistema bancario. La sostituzione del denaro contante, entro soglie accettabili di importo, non va ostacolata per partito preso, per molte ragioni fra le quali la compliance fiscale e le garanzie di tracciabilità del cliente. Troppo spesso nelle nostre strutture si trascura di acquisire persino le generalità dei clienti e, in tal caso, addio recupero del credito. Ma abbiamo difficoltà a capire quanta lealtà reciproca ci sia da parte del Fisco, quando difende il redditometro con proclami di integerrima e inflessibile lotta all’evasione, ma poi va a promettere al congresso nazionale dei proprietari di yacht (Sole 24 Ore di settembre) che saranno restituite le tasse in eccesso. Ottimo per loro, ma a noi medici veterinari quando abbiamo chiesto di togliere le spese veterinarie dagli indicatori di ricchezza, spiegando che curare un cane non è da nababbi, il Direttore delle Entrate ha risposto con ben altri toni, direttamente dalle pagine del Corriere della Sera. Quando si dice due pesi e due misure... Carlo Scotti
IL BIOLOGICO CONTINUA A CRESCERE L’ITALIA È SEMPRE PIÙ BIOLOGICA NEI CONSUMI E NON SOLO NELL’ALIMENTAZIONE, CHE È IL SETTORE DI NOSTRO INTERESSE, ma anche nell’abbigliamento, nei cosmetici, ecc. In un articolo del Corriere della Sera si evidenzia che con un mercato di oltre tre miliardi siamo i quarti in Europa dopo Germania, Francia e Regno Unito. L’indagine Ismea-Sinab conferma l’importanza del settore nel nostro paese. In un momento in cui i consumi alimentari si sono contratti per la crisi economica del 3,7%, il cibo biologico è cresciuto dell’8,8% nei primi sei mesi del 2013 ed è il nono anno di crescita continua e sostenuta. Il consumatore tipo del biologico è residente al Nord, laureato, reddito buono. Siamo forti nei consumi ma anche a livello produttivo. Con 1,17 milioni di ettari coltivati secondo il metodo biologico e quasi 50mila aziende certificate siamo il primo paese in Europa come numero di imprese. Dalla stessa indagine si può rilevare che il 76% degli italiani dichiara di acquistare prodotti biologici almeno due volte al mese e che i punti vendita specializzati sono 1270. Ma quali sono i difetti del biologico? La mancanza di controlli capillari sui sistemi di produzione e sui prodotti, il prezzo al consumo più elevato rispetto ad altri prodotti, spesso non giustificato, e le numerose truffe derivanti dalla vendita di prodotti alimentari normali come biologici per lucrare sulla differenza di prezzo. Spesso queste truffe partono da produttori o distributori nazionali ma il più delle volte riguardano alimenti importati da paesi che di controlli non ne fanno. Per controllare meglio queste importazioni il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha sollecitato le dogane a verifiche più rigorose anche per i possibili aspetti sanitari oltre che a quelli economici e di concorrenza sleale a danno dei nostri produttori.
A.N.M.V.I