Professione Veterinaria 35-2013:ok
23-10-2013
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
35 2013
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 10, numero 35 dal 21 al 27 ottobre 2013
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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IL CCNL SI FA STRADA FRA I VETERINARI
I VETERINARI HANNO SCONFITTO L’H7N7
APPROCCIO AI DISTURBI EMOZIONALI
FORMAZIONE ANMVI: UNA “SICUREZZA”
IN ARRIVO LE NORME PER LE SPECIE INVASIVE
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VELLEITÀ
BREVI BONUS MATURITÀ Un emendamento presentato dal relatore alla Camera, l’onorevole Giancarlo Galan, prevede l’immatricolazione in sovrannumero per coloro che sono rimasti fuori dalle graduatorie nazionali di Veterinaria. Senza la cancellazione in extremis del bonus-maturità, sarebbero risultati idonei. Tecnici del Miur al lavoro per capire quanti siano i possibili ‘ripescati’.
FEDERCONSUMATORI Secondo lo studio dell’ONF - Osservatorio Nazionale Federconsumatori mantenere un cane nel 1° anno di vita costa dai 1.353,47 ai 2.089,80 Euro annui. Per gli anni successivi al primo la spesa varia dai 1.049,08 Euro annui per un cane di taglia piccola ai 1.703,00 Euro annui per un cane di taglia medio/grande. Gli importi non comprendono le spese veterinarie.
QUOTE LATTE Al processo sulle «quote latte» emergono errori nella quantificazione delle produzioni di latte bovino in Italia. “Le errate comunicazioni del quantitativo di latte prodotto hanno provocato un danno a carico dello Stato” dichiara l’On Paolo Cova che in una interrogazione parlamentare chiede che lo Stato italiano si costituisca parte civile.
CREUTZFELDT JACOB Circa 1 persona ogni 2mila in Gran Bretagna è portatrice della proteina associata alla versione umana del morbo della mucca pazza, una percentuale in crescita, secondo lo University College of London, che in uno studio sottolinea che non è ancora possibile calcolare quanti individui svilupperanno la patologia in futuro.
CAMELIDI Una pasta masticabile in grado di contenere variabili principi farmacologici per trattare e curare diverse malattie tra camelidi, come lama (Lama glama) e alpaca (Vicugna pacos). L’idea è di un team di veterinari di Vienna ed è stata spiegata sul Journal of Veterinary Parasitology.
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SICUREZZA ALIMENTARE
Cambiano i controlli ufficiali In Europa riforme in cerca di equilibrio. Costi elevati? Lo sono anche le garanzie sanitarie. A PAGINA 3
La manovra finanziaria annuale (Legge di Stabilità) è preceduta dal Documento di programmazione economico-finanziaria (Def); la bussola delle priorità di governo: tenere sotto controllo la spesa e rilanciare la crescita. Approvandolo, la Camera e il Senato hanno chiesto “un processo di approfondita analisi e monitoraggio di tutte le poste del bilancio pubblico, in ogni singola Amministrazione”. Sfuggono alla contabilità nazionale molte voci di spesa, ma chissà se deputati e senatori pensavano a quelle della veterinaria, a cominciare da una fra le più onerose e infruttuose, quella per mantenere nei canili animali moltiplicati da ben note convenienze, omissioni palesi e antiquati bigottismi dell’apparato Pubblico che non ammette i fallimenti per paura di cedere autorità. Al costo sociale che si ottiene moltiplicando 1 Euro al giorno per 142.689 soggetti a carico della collettività, vanno perlomeno aggiunti quelli del personale SSN e gli indennizzi a terzi per danni causati da randagi e vaganti. Questa spesa grava sui conti pubblici e sui cittadini che versano l’IVA anche per coprire le inefficienze della sanità veterinaria. Ma questa ovvietà
non è patrimonio di consapevolezza dei nostri politici che derubricano a ‘volontariato’ la questione delle anagrafi e del randagismo, ribassandola ad una stucchevole questione di protezionismo, anziché elevarla ad emergenza socio-sanitaria. Nel nostro Paese ci sono realtà concentrazionarie che stipano migliaia di animali in ambienti e spazi gravemente insufficienti dal punto di vista igienicosanitario. A questi animali viene o dovrebbe essere assicurata per legge una assistenza primaria, rivolta ad evitare contraccolpi sulla sanità pubblica, che non è più proporzionata ai bisogni di cura di una popolazione animale ormai fuori controllo, massiva, anziana e malata. L’ideale transito dal canile sanitario al rifugio all’adozione non è mai diventato sistematico e così ci sono strutture che fanno tutto questo insieme, ovviamente senza riuscirci. Le Camere hanno chiesto anche “priorità di allocazione delle risorse pubbliche” e aggiornamento dei Lea “per recuperare le risorse”. Assistiamo invece a velleitarie ambizioni di pronto soccorso e assistenza clinica. Come promettere una suite in un ospedale dove mancano persino i cerotti.
MAGGIORE RESPONSABILITÀ DEI PROFESSIONISTI GIOVEDÌ 15 AGOSTO È SCATTATO PER I PROFESSIONISTI L’OBBLIGO DI ASSICURARSI CONTRO I DANNI PROVOCATI AI CLIENTI. Per gli operatori sanitari questo obbligo è stato rinviato ancora di un altro anno e quindi scatterà solo dal 15 agosto 2014, ma sarebbe bene non aspettare ancora ma fare subito comunque una polizza di RC. A questo proposito ci permettiamo ricordare quella proposta dall’ANMVI, visto che le contestazioni e denunce dei clienti sono in continuo aumento ed i giudici accolgono sempre più frequentemente e con maggiore severità questi esposti con sentenze di condanna al risarcimento dei danni arrivando anche a censurare il mancato raggiungimento del risultato. Ma quali sono i casi in cui scatta la responsabilità del professionista? Lo spiega bene Il Sole24 Ore: “Per i giudici, in linea generale, il contratto d’opera professionale impone di garantire al cliente non il raggiungimento comunque del risultato auspicato, ma l’adozione della dovuta diligenza per conseguirlo (obbligazione ‘di mezzi’). Ad esempio, un medico - secondo la giurisprudenza tradizionale - non può essere tenuto a garantire la guarigione del paziente. I giudici, piuttosto, devono valutare se la prestazione svolta è idonea a soddisfare l’interesse del cliente, per poter ritenere che l’incarico professionale sia stato eseguito a regola d’arte”. Ma negli ultimi anni la magistratura sta sempre più valorizzando le aspettative del cliente. E, in alcuni settori professionali, ha spostato l’ago della bilancia verso una censura per il mancato raggiungimento del “risultato”. Forse meglio far subito una polizza RC senza aspettare l’obbligo del 2014.
A.N.M.V.I