Professione Veterinaria 12-2012ok:ok
2-04-2012
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
12 2 012
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 9, numero 12 dal 2 al 9 aprile 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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LE SCUOLE VALUTANO I VETERINARI
A PROPOSITO DI SPERIMENTAZIONE
OBBLIGO DI RC PROFESSIONALE
VIDEO-OTOSCOPIA NEL CANE E NEL GATTO
RESISTENZE NEI BATTERI ZOONOSICI
A PAGINA 4
A PAGINA 5
A PAGINA 8
A PAGINA 14
A PAGINA 16
LA NOSTRA RIFORMA DEL LAVORO
BREVI CARDINALE Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le deleghe al Sottosegretario Adelfio Elio Cardinale: oltre alla sanità pubblica veterinaria, anche i rapporti alle relazioni con il Ministero dell’Università e della Ricerca.
VALORE LEGALE Accesso alle professioni e pubblico impiego. Sono i due aspetti sui quali si concentra la consultazione del Ministero dell'università sul valore legale della laurea. Il termine ultimo per partecipare è il 24 aprile. www.miur.it
OVAIOLE L'articolo 23 della Comunitaria 2011 delega il Governo al riordino e alla revisione della disciplina sanzionatoria in materia di protezione delle galline ovaiole e la registrazione dei relativi stabilimenti di allevamento. Riformulazione, razionalizzazione e graduazione dell'apparato sanzionatorio.
ANTIBIOTICI Quali sono le cinque malattie più comuni per le quali i veterinari utilizzano gli antibiotici? Lo chiede il sondaggio on-line lanciato da Hma, Fve e Ema per raccogliere informazioni sui fattori che influenzano le pratiche di prescrizione del medico veterinario. Scadenza: 15 aprile 2012. www.ema.europa.eu
OVINI Con una nuova Direttiva 2012/5/UE l’Europa rende più flessibili le norme sulla vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini. I vaccini inattivati sono "strumento d'elezione" nella lotta e nella prevenzione della malattia. La stagione vaccinale 2012 potrà beneficiare delle nuove norme. Gli Stati membri si dovranno conformare, adottando norme da applicarsi "a decorrere dal 24 settembre 2012 al più tardi".
FILIERA CORTA Il Decreto "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo" prevede la possibilità di vendita diretta di prodotti agricoli e zootecnici, ottenuti a seguito di attività di manipolazione o trasformazione. Il testo è in fase di conversione in legge.
ONLINE
www.anmvioggi.it
AMICOPETS
La tessera è diventata gratuita Il proprietario dovrà solo sostenere il costo di attivazione sanitaria. Più prevenzione con il BCS. Aumentano i servizi. A PAGINA 3
Seguendo le sollecitazioni di ANMVI e dell'Area Sanitaria, Confprofessioni ha presentato al Ministro del Lavoro Elsa Fornero una proposta di riforma del diritto del lavoro adeguata alle libere professioni: ai dipendenti degli studi e ai rapporti di lavoro fra liberi professionisti. Il documento, consegnato nei giorni più accesi del dibattito, contiene un capitolo dedicato alle forme di collaborazione e di lavoro autonomo. I rapporti tra liberi professionisti sono la vera “terra di nessuno” nell'attuale diritto del lavoro. Dovranno invece trovare una formula non sovrapponibile alla subordinazione. Nel nostro ruolo di parte sociale abbiamo chiaramente scritto che il ricorso alle collaborazioni non può essere condannato e scoraggiato in senso radicale, così come quando l'attività è esercitata da altro professionista in regime di mono-committenza. Questa tipologia di lavoro nel settore delle libere professioni non è utilizzata con finalità di elusione; anzi, molto spesso è un passaggio obbligato per l'esercizio in forma totalmente autonoma della libera professione. Questa formula consentirebbe anche forme di tutela a favore di una ulteriore garanzia di trasparenza del rapporto. Al momento, stiamo studiando l’ipotesi di un sistema diretto
per permettere l’iscrizione alla Cassa di Assistenza Sanitaria integrativa, prevista dal nostro CCNL, anche di collaboratori e lavoratori autonomi che operano con partita IVA in regime di mono-committenza”. Il contratto collettivo di lavoro di Confprofessioni è la pietra angolare del nostro ordinamento, che già si applica (chiedete questo contratto ai vostri consulenti!) al nostro personale dipendente e ai tecnici veterinari. Dal 2011, nel CCNL di Confprofessioni ha trovato una collocazione ad hoc anche il tecnico veterinario. La presenza di ANMVI in Giunta Esecutiva di Confprofessioni e il Coordinamento a cura di ANMVI dell'Area Sanità e Salute di Confprofessioni (con dentisti, psicologi, medici di famiglia e pediatri) ha portato all'individuazione di un profilo contrattuale per questa nuova figura ausiliaria all'interno delle strutture veterinarie private, con mansioni e una retribuzione definite. Confprofessioni chiede al Governo di individuare alcuni principi guida a livello ministeriale, per tracciare le caratteristiche del lavoro autonomo professionale e quelle del lavoro dipendente. E proprio per qualificare il rapporto di lavoro, si pensa allo strumento della certificazione dei contratti. di Carlo Scotti Giunta Esecutiva di Confprofessioni
OGM: L’ITALIA RESTERÀ SOLA IL MINISTRO DELL’AMBIENTE, CORRADO CLINI, HA DATO VOTO FAVOREVOLE AL NUOVO PACCHETTO NORMATIVO PROPOSTO DALLA UE per la regolamentazione degli Ogm. Come lo stesso Ministro ha spiegato questo non significa che ci sarà il via libera alle coltivazioni Ogm in Italia, ma certamente è un segnale di atteggiamento diverso e più aperto verso il problema anche se il Ministro dell’Agricoltura, Mario Catania, ha subito preso posizione contraria smentendo ogni riconsiderazione del tema da parte del Governo. Mentre l’Europa discute se rendere libero ogni Paese membro di prendere decisioni autonome in merito alle coltivazioni Ogm, ed il nostro continente rappresenta meno dello 0,1% di questo mercato, il resto del mondo, soprattutto USA, Brasile Cina, continuano ad aumentarne le aree di produzione arrivando nel 2011 a 160milioni di ettari. Molti paesi europei in questi ultimi anni hanno avviato, sia pure in modo molto limitato, coltivazioni Ogm ma solo Spagna e Portogallo, al momento, sembrano crederci veramente, mentre dall’altra parte l’Italia resiste a quota zero assoluto vietando anche le sole sperimentazioni; giustificando questa posizione in nome della difesa delle culture tipiche nazionali e delle coltivazioni biologiche. L’assurdo è che l’Europa è fortemente deficitaria di soia e mais per l’alimentazione zootecnica e quindi è costretta ad autorizzare l’import di questi prodotti Ogm, soprattutto dai grossi produttori leader del settore a livello mondiale. Da un lato quindi vengono proibite le coltivazioni Ogm in molti paesi europei che sono, d’altra parte, costretti ad acquistarne enormi quantitativi per esigenze produttive.
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