Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 10

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Professione Veterinaria 10-2010:Professione 10-2010

16-03-2010

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

10 2010

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 10 dal 15 al 21 marzo 2010

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

CHIAREZZA SULLA TERAPIA DEL DOLORE

CEFALOSPORINE SECONDO NECESSITÀ

AUMENTI ARRETRATI PER I CONVENZIONATI

COME SI DIVENTA RELATORE SCIVAC

PATOLOGIE GASTROINTESTINALI DEL CONIGLIO

A PAGINA 3

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BREVI

L’IMPRONTA ECOLOGICA DELLA ZOOTECNIA

MOZZARELLA DOP Le attività di vigilanza per la DOP mozzarella di bufala campana sono nuovamente attribuite al Consorzio per la tutela del formaggio mozzarella di bufala campana. L’ha stabilito il Mipaaf con decreto in vigore dal 12 marzo.

PET PASSPORT Finlandia, Irlanda, Malta, Svezia, e Regno Unito possono continuare a richiedere che gli animali in ingresso nel loro territorio dimostrino ulteriori garanzie sanitarie, per proteggersi dal rischio di introdurre e diffondere malattie non presenti sul loro territorio. Il Parlamento Europeo ha votato a favore della proroga del "transitional regime".

PARMA Fra le iniziative definite dal protocollo firmato tra il Ministero della Salute, l’Efsa e la città di Parma c’è anche l'istituzione di una Scuola internazionale di Alta Formazione sulla Sicurezza Alimentare per la formazione di alti funzionari pubblici e dirigenti di impresa. La Scuola vedrà il contributo di tre Atenei: l'Università di Parma, la Statale di Milano e l'Università Cattolica di Milano. Esperti internazionali nel corpo docente, con una rilevante partecipazione di Efsa.

UNIRE È stato firmato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il quale viene commissariata l'UNIRE. Zaia nomina Tiziano Baggio: "l'uomo giusto per scongiurare la morte dell'ippica. Il commissariamento durerà un anno.

SALMONELLA Con il Regolamento 200/2010, la Commissione Europea ha stabilito l'obiettivo dell'Unione di riduzione della Salmonella nei riproduttori della specie Gallus gallus: riduzione all'1 % della percentuale massima dei gruppi di riproduttori adulti che risultano positivi. Il Regolamento trova applicazione dal 1 gennaio 2010.

DIOSSINA Con Ordinanza del Presidente Vendola, la Puglia ha vietato il consumo dei fegati di animali presenti negli allevamenti ovicaprini riconosciuti a rischio, a tutela dell'igiene e della salute pubblica. Nello specifico, si tratta degli allevamenti insistenti entro un raggio di 20 Km dall'area industriale di Taranto, individuati dalla ASL di competenza in base alla valutazione del rischio attraverso il piano di monitoraggio.

www.anmvioggi.it

INTRAMOENIA

L’ANMVI al Consiglio di Stato L’Associazione ha deciso di ricorrere contro la sentenza del Tar della Lombardia che ha respinto il suo primo ricorso A PAGINA 3

INSIEME, PER SEMPRE! POTREBBE SEMBRARE UNA DICHIARAZIONE D’AMORE ED IN FONDO LO È. In alcuni paesi, soprattutto in Gran Bretagna, si sta diffondendo la “moda” dei proprietari di animali che chiedono di essere sepolti con i loro animali da compagnia. Le sepolture miste non sono certo una novità, nel mondo antico la pratica di essere sepolti con animali era molto diffusa. Spesso era il cane, se non il cavallo, fedeli compagni nella caccia o in battaglia, che seguivano il loro padrone nella sepoltura. Questa usanza, almeno nel mondo occidentale, è andata via via scomparendo con l’affermarsi del Cristianesimo che ha imposto regole precise e rigide per la sepoltura dei fedeli, regole che sono state poi riprese dagli stessi Governi nazionali come norme di legge. Oggi, nonostante l’opposizione della Chiesa, questa “moda” sta ritornando e si è diffusa molto in Gran Bretagna, paese dove l’amore per gli animali da compagnia è sempre stato molto forte. Infatti, negli ultimi anni, come riportato dal Corriere della Sera, il numero di cittadini inglesi che decidono di essere sepolti con i loro animali da compagnia è in forte crescita al punto che alcuni giorni fa la contea britannica del Lincolnshire ha approvato la creazione di alcuni cimiteri misti per accogliere le salme di quei cittadini che desiderano restare vicini ai loro animali “per sempre”. In questi camposanti, sempre che non vi siano serie opposizioni, gli esseri umani potranno riposare in pace accanto ai loro amati animali, e non solo quelli domestici più classici, come cani o gatti, ma anche cavalli o altri animali che li hanno accompagnati nella vita terrena. In Italia iniziamo ora ad avere qualche cimitero per animali.

La quinta conferenza dei ministri europei di salute e ambiente si è conclusa con l’impegno del nostro Governo ad adottare un programma nazionale per ridurre l’impatto della filiera agroalimentare. Il meeting ha stimato che l’80% dei volumi globali del settore sia legato al ciclo delle carni, per questo, dopo centrali, raffinerie, cementifici e trasporti, si vuole mettere sotto osservazione anche il segmento dell’industria alimentare. L’Italia adotterà "un programma nazionale per la riduzione dell’impronta di carbonio nel sistema agroalimentare italiano", ha detto Corrado Clini, direttore generale del ministero dell’Ambiente e presidente del comitato Cipe che gestisce le quote di emissione in Italia. Tra i progetti che il comitato Cipe per le quote di emissione sta esaminando c’è la riduzione dell’impatto degli allevamenti, per esempio incentivando il riutilizzo energetico del metano sviluppato dal letame, e un indirizzo verso gli allevamenti a pascolo, i quali hanno un impatto assai minore di quelli intensivi in cui gli animali sono nutriti con mangimi a base di granturco e di farine proteiche. Inoltre nelle strategie nazionali contro le emissioni si promuo-

verà tra i consumatori uno stile di vita mirato verso un’alimentazione attenta. Secondo i dati illustrati a Parma le emissioni di CO2 in agricoltura provengono dall’insieme del ciclo produttivo delle carni (in senso esteso, come per esempio la coltura e la produzione dei mangimi zootecnici). I sostegni europei alla produzione agricola secondo gli schemi Pac potrebbero essere sostituiti da incentivi alle produzioni a basso impatto ambientale e, secondo Clini, l’orientamento, più diffuso è verso un’analisi della cosiddetta "impronta ecologica" sui diversi alimenti, come in Gran Bretagna fa già la catena Tesco. Di ritorno dal vertice di Copenhagen, il direttore generale del Ministero dell'Ambiente aveva puntato il dito contro la carne e a TorinoScienza aveva ammonito: “per produrre un solo chilogrammo di carne bovina si emette una quantità di anidride carbonica pari a quella prodotta da un'auto che percorra 250 km”. Il tema dell’impatto ambientale in agricoltura è caldissimo e divide il mondo produttivo. I più esposti sono gli allevatori e gli imprenditori delle carni, mentre tra i sostenitori della riduzione delle emissioni ci sono le imprese delle colture vegetali. ■

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Da il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari

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Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 10 by E.V. Soc. Cons. a r.l. - Issuu