Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 6

Page 1

Professione6_2009

23-02-2009

13:54

Pagina 1

PROFESSIONE

la VETERINARIA A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

6 2009

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 6, dal 16 al 22 febbraio 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

LA LEZIONE DELLA SIVE

AVVELENAMENTO E RUOLO DEL VETERINARIO

I PROFESSIONISTI NEL DECRETO ANTI-CRISI

MODELLO IV E DICHIARAZIONE DI PROVENIENZA

MENO RIFIUTI NEGLI AMBULATORI

A PAGINA 3

A PAGINA 6

A PAGINA 8

A PAGINA 13

A PAGINA 17

BREVI

IL MINISTERO CONTA SU DI NOI

BRUNETTA Non è passato il doppio disegno del Ministro Brunetta di prepensionamento dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale con 40 anni di anzianità, compresi i riscatti, e di cambiamento unilaterale delle regole contrattuali con la destinazione obbligatoria del 30% della retribuzione al risultato, con riduzione degli stipendi e delle pensioni. Accolti entrambi gli emendamenti al DDl Brunetta sul pubblico impiego presentati dall'On Margherita Miotto.

COWPOX Il Ministero della Salute ha chiesto ai veterinari liberi professionisti di monitorare lo stato sanitario degli animali da compagnia. La sollecitazione fa seguito a casi umani di Cowpox virus in Francia e Germania a seguito di contatti diretti con "pet rats" introdotti dalla Repubblica Ceca. L'infezione da Cowpox virus è una zoonosi endemica in Europa. La trasmissione interumana non è stata fino ad ora descritta. L'Italia non risulta interessata dalle introduzioni degli animali a rischio.

BSE Seguendo le raccomandazioni dell'FVO, l'Italia introduce ulteriori misure di controllo sanitario sulle farine animali utilizzate come fertilizzanti. Un'ordinanza pubblicata in Gazzetta Ufficiale ne migliora la tracciabilità per garantire che non entrino nella catena alimentare animale (Misure sanitarie di protezione contro le encefalopatie spongiformi trasmissibili - GU n. 37 del 14-2-2009 ).

PPR Per la prima volta, la scorsa estate, si era registrato in Marocco un focolaio epidemico, chiara indicazione che la PPR ha ormai superato la naturale barriera del Sahara e può rappresentare una grave minaccia per tutti i paesi nordafricani. La circostanza ha determinato ora l'adozione di un finanziamento urgente (1500000 euro) da parte della Commissione UE, che fornirà alle autorità marocchine i vaccini.

CANI E LUPI I lupi neri che abitano in Italia e nell'America del Nord avrebbero acquisito la loro colorazione grazie all'incrocio con i cani. Questa la scoperta, pubblicata sull'ultimo numero di Science, di un team di ricercatori americani con la collaborazione di ricercatori italiani dell'Ispra. Sarebbe la prima volta che un carattere (il mantello nero) che arriva da un animale domestico (il cane) dia una mano alla sopravvivenza di una specie selvatica.

laPROFESSIONE VETERINARIA

ANMVI 1999

SIVE

Sarà il cavallo a rilanciare l’ippica Intervista a Marco Livini, nuovo Presidente della Sive: prospettive e progetti del medico veterinario ippiatra A PAGINA 3

Ci sono molti segnali di un crescente coinvolgimento dei medici veterinari liberi professionisti tanto nelle politiche di prevenzione del Ministero della Salute quanto in quelle di lotta agli illeciti e ai reati penali contro gli animali. L’ultimo di questi segnali viene dal Sottosegretario Francesca Martini che ha commentato in una intervista al quotidiano Il Giornale la tragedia di Genzano, confermando che la nuova ordinanza sull’aggressività canina farà perno sulla prevenzione. Nell'intervista, il Sottosegretario invita i medici veterinari a denunciare chi addestra i cani a "diventare assassini". E spiega che con le nuove misure saranno vietate le tecniche che sviluppano l'aggressività: "basta manicotti e bastoni che stimolano l'attacco". Ma chi controlla questi signori? chiede il giornalista. "Confido nella deontologia professionale e nelle segnalazioni soprattutto da parte dei veterinari"- risponde Francesca Martini. Il contrasto al maltrattamento animale e, più in generale alle violazioni delle norme che disciplinano il rapporto uomo-animale, richiedono più che in passato uno sforzo di prevenzione e di reazione attiva da parte dei medici veterinari. Basti ricordare l’ordinanza contro gli avvelenamenti che assegna al medico veterinario libero pro-

fessionista un ruolo da primo attore nell’individuazione del fenomeno e nella sua segnalazione. Senza andare molto lontano nel tempo, l’ordinanza per l’identificazione dei cani richiede che il medico veterinario informi il proprietario inadempiente dei suoi obblighi di legge. Il ministero guarda a noi anche come portatori di valori di convivenza civile, di virtù civiche da trasmettere ai proprietari che dovranno farsi carico di raccogliere le deiezioni canine. Il problema è diventato fonte di conflittualità sociali molto accese nelle nostre città e noi, come sostenitori del “cane buon cittadino” non possiamo permettere che l’inciviltà di alcuni si ripercuota sulla libera circolazione degli animali da compagnia. Contro le importazioni illegali di cuccioli abbiamo portato un deciso contributo alle autorità di Governo che dobbiamo tradurre in azioni vigili e di costante informazione ai proprietari-acquirenti. La futura ordinanza contro l’aggressività canina, poi, non conterrà più una “comoda” lista di cani da vietare, ma ci chiederà di prevenire il fenomeno (patentino ai proprietari benché non obbligatorio) e di valutarlo quando si manifesterà (valutazione comportamentale e classificazione del soggetto a rischio o a rischio elevato). Saremo chiamati a fare il nostro mestiere. Siamo pronti. O no? ■

VETERINARIO? IMPOSSIBILE SENZA COMPUTER! I MEDICI CHE NON SONO AVVEZZI ALL'UTILIZZO DEGLI STRUMENTI INFORMATICI POTREBBERO BEN PRESTO NON RAGGIUNGERE GLI STANDARD PROFESSIONALI minimi richiesti a un operatore sanitario. Lo sostiene una revisione pubblicata da The Milbank Quarterly. "Sebbene la teconologia non possa rimpiazzare la competenza e l'empatia", spiega David Mechanic della Rutgers University, autore della revisione, "è sempre più difficile essere un medico competente senza un supporto informatico". Sempre secondo Mechanic, l'evoluzione della medicina e del ruolo del professionista che si trova di fronte a più trattamenti, opzioni terapeutiche e possibili strategie da prendere in considerazione e scegliere, obbligano il medico ad utilizzare tutti gli strumenti utili per orientarsi con precisione e velocità: e-mail, siti internet, database on-line, forum di discussione, motori di ricerca, sistemi di archiviazione, ecc. che se utilizzati correttamente permettono non solo una significativa crescita professionale ma anche un forte risparmio di tempo. Nonostante questo, che per tanti di noi potrebbe sembrare scontato, il mondo veterinario è ancora molto lontano dall'utilizzo appropriato e corretto di questi strumenti. Molti ambulatori non hanno ancora un computer ed in tanti non ne conoscono le enormi potenzialità ed i numerosi servizi che può offrire. L'ANMVI ha in progetto Vetpedia, un'enciclopedia online, specifica per il settore veterinario, che però non ha ancora incontrato grande interesse da parte dei possibili sposnsor che spesso non sanno cogliere le grandi opportunità promozionali di Internet. D'altra parte dobbiamo anche ricordare che il sistema ECM, purtroppo, non riconosce ancora i crediti alle iniztive FAD. Che dire?

DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI

2009 ANMVI


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 6 by E.V. Soc. Cons. a r.l. - Issuu