Professione Veterinaria 5-2010:Professione 5-2010
8-02-2010
16:35
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
5 2010
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 7 numero 5 dal 8 al 14 febbraio 2010
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
UN DECALOGO PER GLI STUPEFACENTI
EMESI CANINA E NUOVI APPROCCI
MASTITI LA SIVAR A VERONA
L’EVIDENZA IN DERMATOLOGIA
NUOVA POLIZZA INFORTUNI
A PAGINA 4
A PAGINA 9
A PAGINA 11
A PAGINA 11
A PAGINA 13
BREVI
LA RISPOSTA DEL MINISTERO
MARTINI Il 4 febbraio il Consiglio dei Ministri ha approvato la nomina dell'on. Francesca Martini a Sottosegretario di Stato alla salute. Il 4 febbraio il giuramento. L'ANMVI si congratula per la conferma: "c'è ancora molto lavoro da fare per la sanità animale e per il pieno riconoscimento della dignità della nostra Categoria".
RABBIA Interpretando le preoccupazioni manifestate dai Colleghi operanti sul territorio, l'ANMVI ha chiesto al Ministero della Salute quali valutazioni siano in corso rispetto all'opportunità di interventi di prevenzione vaccinale nei confronti del personale medico veterinario, dipendente e privato, impegnato nelle azioni di monitoraggio, controllo e profilassi.
SANGUE A seguito delle notizie diffuse da alcuni organi di stampa in merito ad presunto "business" del sangue dei gatti per rifornire alcune strutture veterinarie, l'ANMVI ha invitato gli organi di stampa a non diffondere notizie allarmistiche, non verificate e profondamente lesive della professionalità dei medici veterinari italiani. Nel comunicato si richiamano le norme sulla medicina veterinaria trasfusionale.
ENPAV Gli enti previdenziali privati scendono in campo contro l'INPS. L'Adepp ha chiesto al Presidente del Nucleo di valutazione delle Casse dei professionisti di aprire una trattativa con gli enti pubblici sul versamento alla gestione separata. L’Adepp dice no al versamento ad una cassa diversa da quella di appartenenza.
EMERGENCY TEAM Definita la composizione 2010 del Community Veterinary Emergency Team, istituito dalla Commissione Europea. Il Team si compone di esperti candidati dagli Stati Membri, principalmente provenienti dai campi delle scienze veterinarie, della virologia e della fauna selvatica, nonché esperti di laboratorio e gestione del rischio. L'elenco degli esperti nominati per il 2010 vede la presenza di 11 italiani.
RICERCA FINALIZZATA È pubblicato sul sito internet del Ministero della Salute il Bando per la Ricerca Finalizzata per l'anno 2009. Previste risorse per 101 milioni di euro. I programmi interessano, fra gli altri, la ricerca in tema di sicurezza alimentare. www.salute.gov.it
www.anmvioggi.it
DLVO 193/2006
Sulle tracce del farmaco Dal 1 ottobre i medicinali veterinari per animali da reddito apriranno la strada della tracciabilità. Ecco una linea guida A PAGINA 3
I FARMACISTI RINGRAZIANO! NON ABBIAMO RICEVUTO LETTERE DI RINGRAZIAMENTO DELLA FEDERFARMA, ma sappiamo per certo che i farmacisti stanno festeggiando. Hanno a portata di mano l’occasione per riprendersi il monopolio della distribuzione del farmaco. 9 anni fa, proprio con un duro confronto con la Federfarma, l’ANMVI ha ottenuto che venisse riconosciuta ai veterinari: serietà, competenza e professionalità, per dare loro la possibilità di gestire direttamente il farmaco veterinario, sia pure con tutti i limiti che conosciamo e che dovranno essere superati. Era stato un obiettivo raggiunto che apriva grandi opportunità al Medico Veterinario avvicinandoci alla possibilità di cedere direttamente il farmaco al cliente come avviene in tutti i paesi europei. Raggiunto questo obiettivo avremmo finalmente risolto i limiti del farmaco veterinario rendendolo facilmente reperibile, ad un prezzo minore, con più specialità disponibili e generici. La richiesta di poter utilizzare il farmaco umano, senza limitazioni o deroghe specifiche, motivo di una raccolta di firme, evidenzia la mancanza di lungimiranza della categoria veterinaria nel saper cogliere queste opportunità, riportando le farmacie come unico riferimento di distribuzione del farmaco. La Federfarma ha già richiesto al Ministero di annullare la possibilità di gestione del farmaco concessa ai veterinari. Sul Forum SCIVAC abbiamo letto l’intervento di una collega che ha scritto: “Io sto raccogliendo firme entusiaste, compresi medici e farmacisti”. Certamente i farmacisti oltre ad essere entusiasti saranno anche rimasti increduli e si saranno subito resi disponibili a sostenere l’iniziativa.
La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha inviato una nota all'ANMVI e alla FNOVI "in relazione alle numerose richieste di interpretazione della normativa che disciplina il farmaco veterinario e di liberalizzazione dell'impiego in tale ambito del farmaco umano". La nota, firmata dal Direttore Generale Gaetana Ferri, riferisce che "tra le più urgenti problematiche emerse, giova ricordare quelle che ruotano attorno alla mancanza di medicinali veterinari autorizzati, come nel caso delle specie minori, l'uso in deroga, o la questione relativa al prezzo elevato dei medesimi, per la soluzione del quale il Sottosegretario On. Francesca Martini ha richiesto espressamente alla scrivente Direzione di ricercare un accordo con tutti i soggetti coinvolti". Sottolineando inoltre l'importanza dell'invio di segnalazioni di farmacovigilanza, la Direzione ribadisce che "la legislazione comunitaria assegna al farmaco veterinario una propria specificità. Il farmaco umano, in tale contesto, riveste un ruolo di eccezionalità, come previsto dagli articoli 10 e 11 del decreto legislativo n. 193/ 2006".
Infatti, nel caso di uso in deroga per mancanza di medicinali veterinari per una determinata specie animale o patologia, "deve sempre risultare. evidente la motivazione d'uso, al fine di garantire il principio del rispetto della normativa di riferimento ed allo stesso tempo il benessere dell'animale. A tale riguardo la responsabilità della scelta nella prescrizione dei medicinali in deroga ricade sul medico veterinario, il quale, in caso di controllo ufficiale, ha l'obbligo di dimostrare le evidenze che hanno determinato quella scelta. Il rispetto delle buone pratiche cliniche consente l'applicazione corretta dell'uso della "cascata"; ne sono esempi la scelta dell'antibiotico di elezione dopo antibiogramma, la scelta in deroga di una diversa forma farmaceutica, eccezionalmente, in caso di vomito quando il medicinale veterinario è solo in compresse". Da ultimo, la nota ribadisce che "in sede di modifica del decreto legislativo n. 1.93106, sarà cura della scrivente Direzione farsi carico con il Ministero della Giustizia di adeguare le sanzioni comminate per errori formali nelle prescrizioni alle sanzioni concernenti il settore del farmaco umano". ■
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