Alto Canavese 2015

LA NOSTRA TERRA

L E G U I D E D E L L’ E U R O P E A

Il Canavese mi piace

L’ALTO CANAVESE BORGOFRANCO D’IVREA - BOSCONERO - CALUSO - CASTELLAMONTE - CUORGNÈ FELETTO - IVREA - MERCENASCO - MONTALTO DORA - RIVAROLO CANAVESE SAN GIORGIO CANAVESE - SAN GIUSTO CANAVESE - STRAMBINO - VALPERGA - VISCHE LA VALLE D’AOSTA - PONT SAINT MARTIN

2015

M E R AV I G L I OSO P I E M O N T E M AG A Z I N E , G U I DA & P E R S O N A L S H O P P E R • ¤ 0, 5 0 VII EDIZIONE

1

LE GUIDE DELL’EUROPEA

2

IN QUESTO NUMERO

N° 1 72 GE NNA I O 2015

L’ARTE E LA STORIA IN UN PAESAGGIO FANTASTICO Entrare in questo territorio è un pò come scoprire la storia che si intreccia all’arte e che reca no a noi testimonianze straordinarie di chiese e castelli, di opere d’arte e di una operosità che non ha perso l’entusiasmo e le antiche origini della nostra gente.

Sullo sfondo di un territorio ricco di montagne, colline, laghi e boschi. Entriamo in una terra tutta da vivere e ne percorriamo le tappe riscoprendo le testimonianze delle dominazioni che si sono succedute dai Romani ad Arduino, dai Savoia no alla storia mo-

derna. Una terra bella e produttiva, esempio per l’agricoltura e per l’industria, ricca di artigianato, di eccellenze e di ingegno.

La Nostra Terra. Ci piace dire così, per un senso di appartenenza alle nostre radici, alla nostra storia, alle tradizioni forti che la caratterizzano. È un’avventura straordinaria raccontare la Nostra Terra. Così nasce questo capitolo che raccoglie la storia e le eccellenze dei Comuni di Borgofranco d’Ivrea, Bosconero, Caluso, Castellamonte, Cuorgnè, Feletto, Ivrea, Mercenasco, Montalto Dora, Rivarolo, San Giorgio, San Giusto, Strambino, Valperga, Vische no ad arrivare alla Valle d’Aosta con Pont Saint Martin.

Una guida ricca di riferimenti storici, curio-

EUROPEA EDITORIALE Direzione e Coordinamento Editoriale Giusi Suffia e Patrizia Guerra Direttore Responsabile Enrico Romanetto Grafica e Advertising Manuela Amadei, Andrea Pilloni Una realizzazione EUROPEA EDITORIALE C.O.M. s.r.l. su concessione di Europea Editoriale S.r.l.

Direzione, Redazione, Pubblicità, Amministrazione Via Givoletto 5/c - 10149 Torino - Tel. 011.4539211 (r.a.) - Fax 011.45.56.830

e-mail: info@euroedi.it - grafica@euroedi.it - www.europeaeditoriale.com Iscrizione al registro degli Editori e Stampatori presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Torino, Prefettura al n. 2229 Stampa: Grafiche Giglio Tos S.r.l.

Distribuzione gratuita agli inserzionisti Promozioni speciali in edicola I dati personali e le attività sono state pubblicate in conformità alla legge 675/96, con il ne di pubblicizzare le attività e le iniziative delle pubblicazioni della Europea Editoriale. I dati sono stati trattati con la massima riservatezza e non saranno diffusi a terzi.

Le cartine riprodotte hanno valore puramente indicativo della zona interessata e pertanto non vogliono avere carattere di completezza degli elementi (località, strade, orogra a ecc.) presenti sul territorio.

Europea Editoriale declina ogni responsabilità riguardo le informazioni in merito alle manifestazioni pubblicate. Non è responsabile di eventuali cambi di programma, orari o annullamento degli eventi in oggetto. Per informazioni e conferme contattare direttamente gli organizzatori.

Fotogra e tratte da Wikipedia: Actis Oreglia Maurizio, Alessandro Vecchi, Davide Papalini, F Ceragioli, Francofranco56 Gerrit, Laurom, Mamertino81, Pata sik, Rollopack, Tenam2 Altre fonti: Ceramiche Savio, www.bosconerocanavese.it, www.cittadinovara.com, www.comune.borgofranco.to.it, www.comune.caluso.to.it, www.comune.montaldo-dora.to.it, www.comune.sangiorgiocanavese.to.it, www.comune.sangiustocanavese.to.it, www.comune.strambino.to.it, www.comune-italia.it, www.imprese.san.beniculturali.it, www.leantichevolte.it, www.medalp.eu, www.parcopotorinese.it, www.turismotorino.org, www.vecchiopiemonte.it

sità e numeri utili. Ma anche un’innovativa guida alle attività commerciali, con rubriche ricche di suggerimenti e di consigli sulla cucina, sulla casa, sull’automobile e sulla salute e sul benessere.

L’Europea Editoriale considera fondamentale questo lavoro di ricerca e di comunicazione che si traduce in pubblicazioni che vengono offerte gratuitamente agli abitanti della zona e ai turisti. L’Editore e i suoi collaboratori vogliono esprimere il ringraziamento e la gratitudine innanzi tutto agli imprenditori che hanno il coraggio di scommettere su se stessi e sul loro territorio.

L’Editore Giusi Suf a

I COMUNI Borgofranco d’Ivrea Bosconero Caluso Castellamonte Cuorgnè Feletto Ivrea Mercenasco Montalto Dora R ivarolo Canavese S. Giorgio C.se S. Giusto C.se Strambino Valperga Vische La Valle d’Aosta Pont Saint Martin

3 5 6 010 014 15 016 26 027 028 032 032 033 035 36 37 38

LE RUBR ICHE Forchetta Curiosa 055541 Salute e Benessere 043 La Tua Casa 045 Indice Inserzionisti 047

RINGRAZIAMENTI Un ringraziamento particolare agli Inserzionisti, grazie all’intervento dei quali la Guida verrà distribuita gratuitamente, offrendo un vero servizio alle comunità.

Europea Editoriale

3

BORGOFRANCO D’IVREA

Dati Statistici Abitanti: 3.762 Altezza s.l.m.: 253 m Superficie: 13,34 Kmq CAP: 10013 Comuni Limitrofi Andrate, Brosso, Chiaverano, Lessolo, Montalto Dora, Nomaglio, Quassolo, Settimo Vittone

MUNICIPIO Via Mombarone, 3 Tel. 0125.755811 Fax 0125.751328 segretariocomunale.borgofranco. divrea@ruparpiemonte.it www.comune.borgofranco.to.it NUMERI UTILI Farmacie Pernigotti Via Torino, 21 Tel.0125.751324 Uffici Postali Via Marini 38 Tel. 0125.751306

BORGOFRANCO D’IVREA

PARTICOLARE DELLA PARROCCHIALE E DEL CAMPANILE

SULLA VIA DEI PELLEGRINI Sorto come piccolo borgo agricolo nell’XI secolo, per le volontà del vescovo di Ivrea e del Marchese del Monferrato di costituire un avamposto in una zona contesa, attraverso alterne vicende si è trasformato nell’attuale complesso abitato, posto alla con uenza di un importante nodo stradale che collega Piemonte, Valle d’Aosta, Francia e Svizzera.

Anticamente, Borgofranco rappresentava una tappa per i pellegrini che dall’Inghilterra e dalla Francia partivano alla volta di Roma. Il paese è infatti attraversato dalla Via Francigena, con un percorso ben segnalato, che si può percorrere sia a piedi sia in bicicletta e lungo il quale poter ammirare i famosi Balmetti, antiche e curiose cantine addossate alla montagna che “respira” e poi, nel centro storico, il Ricetto, gli affreschi di Palazzo Marini e la Chiesa Parrocchiale.

Nel suo territorio sono ancora evidenti i segni lasciati da una storia a economia agro-pastorale: dall’antico Ricetto, con la regolarità delle sue vie e l’architettura tipicamente rurale delle sue abitazioni, composte da due o tre piani con grandi

LE GUIDE DELL’EUROPEA

4

BORGOFRANCO D’IVREA

I BALMETTI Borgofranco è attraversata dalla Via Francigena, con un percorso ben segnalato che si può percorrere sia a piedi sia in bicicletta, lungo il quale si possono ammirare i Balmetti, antiche e curiose cantine addossate alla montagna che “respira”.

I Balmetti, diminutivo di Balma, sono dislocati ad un chilometro circa dal centro di Borgofranco d’Ivrea; si estendono in direzione nord, lungo la Via Francigena morenica canavesana, per quasi cinquecento metri e formano una sorta di villaggio a sé stante apparentemente abbandonato e disabitato.

Nascondono, invece, al proprio interno, un fenomeno naturale quasi unico al mondo: dal ventre della montagna, per una serie concatenata di fenomeni geonaturali particolarissimi, esce di continuo, attraverso numerose fenditure del terreno, un fresco venticello (un’”aura” per dirla in latino), quasi il soffio di un gigante addormentato che l’uomo ha catturato ed utilizzato per i propri fini e a proprio vantaggio.

TRE IMMAGINI RAFFIGURANTI I BALMETTI

logge ad archi ed ampie “travà” per stalle e deposito eno, alle frazioni disseminate tutt’intorno, ognuna con la sua chiesa, spesso molto antica, e un bel campanile romanico di recente ristrutturazione in frazione San Germano. Le numerose strutture ricettive offrono poi al turista-pellegrino la possibilità di riposarsi qualche giorno per visitare a piedi o in bicicletta i Castelli e i Laghi dell’An teatro Morenico di Ivrea, e gustare le specialità gastronomiche del territorio: i Canestrelli, i cipollini e le cipolle ripiene, le miasse con il salignun, i funghi porcini e le castagne, l’olio di oliva extra-vergine, e il Vin dai Balmit, oltre ai rinomati Carema Doc e Erbaluce Doc di Caluso.

5

BOSCONERO

BOSCONERO Dati Statistici Abitanti: 3.107 Altezza s.l.m.: 240 m Superficie: 11,09 kmq CAP:10080 Comuni Limitrofi Feletto, Foglizzo, Lombardore, Rivarolo Canavese, San Benigno Canavese, San Giusto Canavese

LA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

MUNICIPIO Piazza Martiri della Libertà, 1 Tel. 011.9889372 011/9889616 Fax 011.9886148 comune@bosconerocanavese.it www.comune.bosconero.to.it NUMERI UTILI Farmacie Dr. Rivelli Via Nigra 42 Tel. 011.9889610 Uffici Postali Via Torino 6 Tel. 011.9889629

da non perdere rotagon i

ella sagra

I to

ni, p mi

d sti

Mostra dell’Artigianato “Tra aria, terra, acqua, fuoco” Maggio San Giovanni Battista Festa Patronale Giugno Sagra del Tomino in Frazione Mastri Giugno Festa della Madonna della Neve in Borgata Roggia Agosto SS Angeli Custodi Festa Patronale in Frazione Mastri Ottobre

IL FASCINO DEGLI ALBERI NERI I primi documenti del paese risalgono all’882 e si riferiscono al borgo romano di Roveredum, come ad un villaggio ricco, appunto, di alberi di rovere, oltre che di conifere e cerri; essendo tutte vegetazioni a legno scuro, il territorio fu soprannominato semplicemente il “Bosco Nigro”. Fu solo a partire dall’XI secolo, che il piccolo villaggio sorto sulle sponde dell’Orco si espanse, popolato da molti contadini che trasformarono il territorio boschivo in terre spianate e coltivabili. Le abbondanti esondazioni del torrente, però, causarono lo spostamento nel XIV secolo di tutto l’agglomerato urbano, a circa dieci kilometri dalle rive del ume. Nacquero quindi le due borgate di Bosco Negro e di Lotti, dapprima come frazioni sotto Rivarolo, poi accorpate uf cialmente in un unico comune autonomo, chiamato Bosconero soltanto a partire dal 1694. Come gran parte dei paesi del canavese, Bosconero divenne famoso per la coltivazione e la produzione di canapa tessile, di cui alcuni resti storici permangono ancora oggi all’interno del parco del Gerbido, con le sue fosse di essiccazione del lo tessile, chiamate in dialetto canavere.

LE GUIDE DELL’EUROPEA

6

CA.LUSO

Dati Statistici Abitanti: 7.566 Altezza s.l.m: 303 m Superficie: 39,53 kmq CAP: 10014 Comuni Limitrofi Barone Canavese, Candia Canavese, Chivasso, Foglizzo, Mazzè, Montanaro

MUNICIPIO P.zza Valperga, 2 Tel. 011.9894911 - Fax 011.9831553 www.comune.caluso.to.it staff@comune.caluso.to.it NUMERI UTILI Carabinieri Via Giacobbe, 6 - Tel. 011.9833127 Farmacie Farmacia Gentina Via Col. Bettoia, 70 - Tel. 011.9831204 Farmacia Vietti Via Roma, 2 Tel. 011.9831297 Uffici Postali Via Guala, 26 - Tel. 011.9832915

CALUSO

LA CHIESA DI SANTA CROCE

QUI NASCE L’ERBALUCE Caluso è sempre stata, n dal passato remoto, una delle terre più ricche del Canavese, e per questo presa di mira da chi cercava di espandersi nella regione. Soggetta all’inizio ai Salassi Inferiori, Caluso passò poi ai Romani, che ne fecero una cittadella forti cata cinta da mura, e per questo motivo denominata Oppidum Clausum, ossia “città forte-chiusa”, presumibilmente a presidio della strada per Eporedia, vista la strategica posizione del centro, su un’altura dominante la pianura canavesana.

Il borgo di Caluso ebbe una grande importanza strategica anche in epoca medievale, soprattutto nel Trecento, allorché divenne il vertice delle guerre per il dominio del Canavese, conteso tra Conti di San Martino, di parte Guelfa, e i Conti di Valperga, di tradizione Ghibellina, alleati dei Marchesi del Monferrato.

Nel Cinquecento, Caluso si trovò di nuovo in mezzo a sanguinose lotte di successione, questa volta tra Francesi e Spagnoli, i quali smantellarono e neutralizzarono la rocca, che non fu mai più ricostruita: la sommità della collina di Caluso è tutt’ora caratterizzata dai ruderi dell’antica fortezza.

Tra Settecento e Ottocento, i Valperga, feudatari per

7

I VINI I vini “Erbaluce di Caluso” sono i primi bianchi piemontesi ad avere ottenuto, nel 1967, la DOC- denominazione di origine controllata; dal 2010 sono stati riconosciuti DOCG-denominazione di origine controllata e garantita.

I suddetti vini devono essere prodotti con uve provenienti dai vigneti composti esclusivamente dal vitigno, autoctono, Erbaluce Tre sono le tipologie di vino: Erbaluce di Caluso, Caluso Passito e Caluso Spumante.

da non perdere ell

Festa dell’Uva Settembre Degustazione e vendita di vini per le vie della Città con intrattenimento musicale San Calocero la festa d Festa Patronale Ottobre Fiera di San Nicola Primo lunedì del mese di dicembre Banchi di prodotti di vario genere, hobbysti ed artigiani

’Uva

conto dei Savoia, ampliarono il Parco del Palazzo signorile, interrando l’intero quartiere a sud del palazzo no alle mura di cinta meridionali, che servirono come muri di contenimento. Il Parco è oggi un vasto e importante giardino botanico, ricco di particolari specie arboree.

La sua particolare posizione geogra ca – è infatti posta sul versante meridionale della morena che chiude l’an teatro morenico d’Ivrea – favorisce la coltivazione e la produzione di rinomati vini, quali l’Erbaluce di Caluso e il Caluso Passito. Per questa ragione, la cittadina è oggi sede dell’Enoteca Regionale del Piemonte.

CALUSO

LE GUIDE DELL’EUROPEA

8

1

1

LA GUIDA DEI VINI DI CALUSO ERBALUCE DI CALUSO Caratteristiche: Cristallino, dal colore giallo pagliarino con riflessi da verdolini a dorati.

Profumo elegante di erbe da cucina, frutta e minerali. Sapore secco, asciutto, ricco di freschezza e sapidità.

Da bere entro due, tre anni; spesso mantiene un’ottima qualità per molti anni ancora.

Ottimo aperitivo.

Si accompagna anche ad antipasti leggeri, primi piatti di pasta e di verdura, proposte di pesce e carni bianche.

Si beve a 10/12°

9

LA MAPPA E L’ELENCO VIARIO Ajmonetti Alfieri Battisti Belvedere Bettola Brissac Col. Circ. Nuova Comotto Ing. Comunali Crose Diaz Doberdò Europa Falchetti Prof.

Frassato Garibaldi

Via Via Via Via Via Via Via Via Viali Via Via Via Viale Via Via Via

A2 A1-A2 A1-A2 B1 A1 A1 A1-A2 A2 A2 A1-A2 B1-B2 B2 B2 B1 B2 B1

Gnavi Guala Lago di Candia Marconi Martiri d’Italia Mattirolo Mazzè Mazzini Montasso Montello Morteo Mottini Pace Petiti Piave Roma

Via Via S.S. Via Via Via Via Piazza Via Via Via Via Via della Via Via Via

A1 A1 B1 A1 A2-B2 B1 B2 A2 B1 A2 A1 B1 A1-A2 A1-B1 A1 A1-B1

San Calogero San Clemente San Francesco d’Assisi San Giorgio San Pietro Santa Maria Sant’Antonino Strada Fonda Torino Trento Trieste Ubertini Valperga Vische Vittorio Veneto

Via Via Via Via Via Via Via Via Corso Via Via Piazza Piazza Via Via

A1 A1-B1 A2 A1 B1 A1 B1-B2 A2 A2 A2 B2 A1 A1-B1 B1-B2 B2

LA GUIDA DEI VINI DI CALUSO CALUSO PASSITO Caratteristiche: Colore che va dal giallo oro all’ambra.

Profumi che, conseguentemente, variano da confetture di frutta a canditi, miele, zafferano e frutta secca e tostata.

Dotato di grande personalità e struttura si beve fuori dai pasti come “vino da meditazione” oppure accompagnadolo a biscotti tipici a base di frutta secca o dolci non cremosi.

Si abbina bene anche a formaggi erborinati ampliando così l’eccletticità delle sue caratteristiche organolettiche.

Per apprezzarne al massimo gli aromi gusto-olfattivi si beve a 16/18°, ma si può goderne la bevibilità anche a 12/14°.

E’ il risultato della vinificazione di grappoli sani accuratamente scelti e sottoposti ad un appassimento naturale, protratto fino al febbraio successivo alla vendemmia, appenden-

doli singolarmente o ponendoli su graticci al fine di favorire l’evaporizzazione dell’acqua presente nell’acino e la conseguente concentrazione degli zuccheri.

E’ un vino che deve essere invecchiato almeno quattro anni.

CALUSO SPUMANTE Caratteristiche: Brillante dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini.

Ottimo “perlage” prodotto da bollicine numerose, fini e persistenti.

Conserva profumi tipici del vitigno come salvia, agrumi e fiori bianchi ai quali si aggiunge il classico sentoriedi pane e di lieviti legati alla spumantizzazione.

Si può bere per un brindisi o come aperitino.

Può anche essere usato come vino da tutto pasto grazie alla buona struttura dovuta alla lunga permanenza sulle fecce fini.

Si beve a 6/8°

LE GUIDE DELL’EUROPEA

10

CASTELLAMONTE

Dati Statistici Abitanti: 9.903 Altezza s.l.m.: 343 m Superficie: 38,5 Kmq CAP: 10081 Comuni Limitrofi

CASTELLAMONTE

Bairo, Baldissero Canavese, Borgiallo, Castelnuovo Nigra, Cintano, Colleretto Castelnuovo, Cuorgnè, Issiglio, Lugnacco, Meugliano, Ozegna, Parella, Quagliuzzo, Rivarolo Canavese, Rueglio, Salassa, San Martino Canavese, Torre Canavese, Trausella, Valperga, Vidracco

MUNICIPIO Piazza Martiri della Libertà, 28 Tel. 0124.51871 Fax 0124.5187250 www.comune.castellamonte.to.it castellamonte@reteunitaria.piemonte.it

NUMERI UTILI Carabinieri Via Carlo Alberto dalla Chiesa, snc Tel. 0124.515132 Farmacie Farmacia Aimonetto Via Educ, 52 - Tel.0124.515190 Farmacia Mazzini Via D’Azeglio Massimo, 3 Tel. 0124.515963 Uffici Postali Via Caneva, 1 - Tel. 0124.513770

LA CERAMICA DI CASTELLAMONTE Castellamonte è conosciuta per la lavorazione della ceramica e delle stufe in ceramica, famose riproduzioni di modelli settecenteschi, alcuni dei quali fanno parte degli arredi delle dimore di casa Savoia: nel Castello Ducale di Agliè ve ne sono esposte alcune originali. A Castellamonte inoltre vengono prodotti i cosiddetti “pitociu” e “zampo-te” (antiche statuine antropomorfe).

IL MONUMENTO ALLA STUFA

CAPITALE DELLA CERAMICA L’origine di Castellamonte si deve alla popolazione celto-lugre dei Salassi, gente operosa e dedita all’agricoltura, all’allevamento ed alla lavorazione dei metalli. Nel 25 a.C., dopo più di un secolo di lotte, questa civiltà fu conquistata dai Romani, che estesero la propria egemonia su tutto il Canavese. Testimonianze della dominazione romana sono i ritrovamenti archeologici di lapidi ed urne, oltre al nome stesso della città, che deriverebbe da “Castrum ad montem” oppure “Castrum montis”, rispettivamente “Castello presso il monte” e “Castello del monte”.

Nel periodo medioevale, la famiglia dei conti di San Martino, probabili discendenti del mitico re Arduino, edi carono un castello, attorno al quale si espanderà poi il paese. L’antico maniero era circondato da un’imponente cinta muraria prov-

11

CASTELLAMONTE

LE GUIDE DELL’EUROPEA

12

L’ARCO DI POMODORO

vista di sette porte, anche se oggi, purtroppo, restano originali solo alcuni tratti delle mura e la porta di accesso al cortile interno, mentre le due grandi costruzioni che si innalzano in cima al colle e che sono ancora oggi abitate, risalgono ad epoche più recenti e sono state restaurate in nu-

merose occasioni. Inoltre, le tormentate vicende medioevali hanno visto l’antico Castello più volte distrutto e riedi cato. Nel 1351, ad esempio, quando ormai era sotto il controllo dei Savoia fu devastato dalla compagnia di ventura del Marchese del Monferrato. Una seconda distruzione si veri cò verso la ne del XIV secolo, quando la popolazione, stremata dalle grandi carestie e dalla guerra tra i San Martino e i Valperga, insorse dando vita al movimento del “Tuchinaggio” e scagliandosi contro il potere feudale.

La Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo fu costruita invece al termine del XIX secolo,

da non perdere Mostra della Ceramica Settembre Prestigiosa panoramica di opere di alto pregio e qualità a livello nazionale e internazionale attraverso differenti mostre ospitate nei prestigiosi palazzi storici della città

13

LA ROTONDA ANTONELLIANA È quanto rimane del progetto dell’architetto Alessandro Antonelli di realizzare a Castellamonte una chiesa grande quasi come la Basilica di San Pietro di Roma. Dopo la realizzazione delle mura perimetrali della chiesa e di parte delle colonne i lavori furono abbandonati, nel 1846, a causa della mancanza di fondi.

Come soluzione di ripiego nello spazio che secondo il progetto originario doveva costituire il presbiterio dell’enorme tempio venne costruita, in stile neogotico, l’attuale parrocchiale dedicata ai santi Pietro e Paolo.

Nello spazio definito dalla rotonda si svolgono ogni anno vari eventi pubblici tra i quali la Mostra della Ceramica. come risultato di ripiego dopo l’abbandono nel 1846 del grande progetto dell’Antonelli, di cui restano solamente le maestose mura della Rotonda. L’attuale chiesa ricopia lo stile tardo gotico, com’era di moda in quegli anni, e conserva affreschi che sanno di moresco, ispirati forse alla Basilica di Santa So a in Costantinopoli. Oggi, buona parte del territorio si adagia sulle colline e, dalla cima del colle ove sorgono le rovine del castello, si gode di una splendida vista, che abbraccia i monti delle valli Orco e Soana, oltre ai colli e alla pianura circostanti. Immersa in uno scenario paesaggistico di spettacolare bellezza, caratterizzato dalla vicinanza al Parco nazionale del Gran Paradiso, è meta prediletta degli amanti della natura e degli appassionati di sport alpini, invernali ed estivi; trovandosi in questa favorevole posizione, offre anche la possibilità di raggiungere facilmente alcune note località sciistiche limitrofe.

LA ROTONDA ANTONELLIANA E LA CHIESA DEI SANTI PIETRO E PAOLO

LE GUIDE DELL’EUROPEA

14

CUORGNÈ

Dati Statistici Abitanti: 10.102 Altezza s.l.m.: 414 m Superficie: 19,38 kmq CAP: 10082 Comuni Limitrofi

CUORGNÈ

Alpette, Borgiallo, Castellamonte, Chiesanuova, Pont-Canavese, Prascorsano, San Colombano Belmonte, Valperga

IL PONTE VECCHIO

MUNICIPIO Via Garibaldi, 9 Tel. 0124.655111 - Fax 0124.655230 www.comune.cuorgne.to.it staff@comune.cuorgne.to.it NUMERI UTILI Carabinieri Viale Matteotti, 15 - Tel. 0124.657011 Farmacie Farmacia Antica Vasario Piazza Boetto, 1 - Fax 0124 657028 Farmacia Bertotti Via Garibaldi, 20 Tel. 0124.657013 Farmacia Rosboch Piazza Resistenza, 4 Tel. 0124.666755 Uffici Postali Capoluogo - Via Asilo, 2 Tel. 0124.605511 Frazione Salto Via Fratelli Rosselli, 1 Tel. 0124.659336 Frazione Priacco - Via Borgiallo, 7 Tel. 0124.629413

LA CASA DELLA MUSICA Edificio caratteristico, situato dietro al monumento ai caduti. È la sede della prestigiosa Accademia Filarmonica dei Concordi, una delle più antiche del Piemonte, attiva già nel 1773 e formalmente approvata nel 1787, che ottenne numerosi ed importanti riconoscimenti ufficiali.

LA STORIA ABITA QUI L’antica origine del centro abitato è testimoniata dai numerosi reperti ritrovati in zona. L’incisione dell’Orante, scoperta a Navetta su un grande masso e ora custodita nel cortile del Palazzo Comunale, appartiene addirittura al Neolitico; sono stati trovati anche manufatti e tombe dell’età del bronzo e del ferro, mentre la maggior quantità di reperti risale all’epoca romana.

Nei pressi dell’attuale città, sorgeva l’antico insediamento di “Canava”, scomparsa verso il 1030 in seguito ad una piena del torrente Orco. Subentrarono perciò gli insediamenti di Cuorgnè, Castellamonte e Valperga.

Nel medioevo, i primi signori si dissero discendenti del re Arduino d’Ivrea, mentre più tardi la città fu feudo dei conti di Valperga. Sono documentate lotte fra famiglie nobiliari locali per il dominio sul territorio e continue scorrerie di eserciti mercenari. Questi determinano la grande rivolta popolare denominata del Tuchinaggio, trasformata poi in guerra civile, e alla quale pose termine Amedeo VII di Savoia, che assediò e conquistò Cuorgnè, imponendo la rappaci cazione.

Dopo diversi secoli, caratterizzati perlopiù da una crescente oridezza commerciale ed industriale, nel 1928 incorporò i due comuni di Salto e Priacco e due anni dopo poté fregiarsi del titolo di Città.

15

FELETTO

Dati Statistici Abitanti: 2.251 Altezza s.l.m.: 275 m Superficie: 7,97 kmq CAP: 10080 Comuni Limitrofi

FELETTO

Lusigliè, San Giorgio Canavese, Rivarolo Canavese, Bosconero, San Giusto Canavese

MUNICIPIO Piazza Martiri Felettesi, 4 Tel. 0124.490547 Fax 0124.490257 info@comune.feletto.to.it www.comune.feletto.to.it NUMERI UTILI Farmacie Antonini Monica Via Rosario, 20/C Tel. 0124.490758 Uffici Postali Via Fascio 6 Tel. 0124.490539

LA SAGRA DELLO SPIEDINO Nasce nel 1995 grazie ai componenti dell’Associazione Sbandieratori ‘D L’ÈVA D’ÓR (e con l’aiuto di molti volontari). Si svolge il secondo sabato di Luglio. Gli sbandieratori dimostrano la loro abilità dietro i fornelli, rendendo la sagra un appuntamento molto seguito nel Canavese.

Fonte: facebook - sagra dello spiedino di Feletto

LA PIAZZA DEL PAESE

PATRIA DI EROI La prima notizia riguardante il paese risale all’827, quando in un documento venne citato l’avvocato Ghisiberto di Feletto, difensore dei monaci della Novalesa. Il 26 ottobre 1019, Ottone Guglielmo, dei marchesi d’Ivrea, dona il paese all’abbazia di Fruttuaria di San Benigno, come feudo ponti cio soggetto alla Santa Sede.

Dopo 700 anni di indipendenza dal Ducato di Savoia, nel 1741 il paese passa sotto il controllo dei futuri re d’Italia.

Feletto è tra le città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione, giacché insignita, il 10 luglio 1984, della Medaglia di Bronzo al Valor Militare, per i sacri ci delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.

Oltre alle numerose chiese sparse per il paese, spicca la piazza Martiri Felettesi, in cui sorgono la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta e al cui interno sono conservate le spoglie di San Vittorio martire, e il Torrione, che rappresenta probabilmente quanto resta dell’antico castello medioevale.

LE GUIDE DELL’EUROPEA

16

IVREA

IVREA Dati Statistici Abitanti: 23.632 Altezza s.l.m.: 253 m Superficie: 30,19 kmq CAP: 10015 Comuni Limitrofi Albiano d’Ivrea, Bollengo, Burolo, Cascinette d’Ivrea, Chiaverano, Montalto Dora, Banchette, Fiorano Canavese, Pavone Canavese, Salerano Canavese, Romano Canavese, Strambino, Vestignè

MUNICIPIO Piazza Vittorio Emanuele, 1 Tel. 0125.4101 www.comune.ivrea.to.it urp@comune.ivrea.to.it

TRA STORIA E INDUSTRIA La città di Ivrea sorge al centro di una conca naturale, cinta da una serie di rilievi morenici dalla singolare cresta rettilinea lunga 25 km (denominata La Serra), che delimita, assieme ad alcuni monti prealpini, il territorio del Canavese.

In tempi preistorici, questa conca era in realtà occupata da un immenso lago, formatosi dallo scioglimento dei ghiacciai circostanti: questo spiega come Ivrea sia oggi circondata da un elevato numero di piccoli laghi residui.

La città moderna si estende sulle due sponde della Dora Baltea, mentre il suo centro storico si inerpica su di una collina, che porta al Castello e al Duomo. Proprio la posizione strategica del suo nucleo più antico, lo ha reso un importante centro di scambi e servizi sin dall’epoca romana, della quale sono conservati importanti resti archeologici, come l’an teatro.

In epoca medievale, Ivrea diviene sede di un ducato longobardo e quindi di un comitato franco.

Fin dal IV secolo, inoltre, è sede episcopale: il periodo del vescovo Warmondo degli Arborio coincide anche con l’epoca in cui Ivrea è capitale del Regno d’Italia (1002) sotto i longobardi

17

PIAZZA FERRUCCIO NAZIONALE. In prima pagina, IL CASTELLO E IL DUOMO

da non perdere di re Arduino. L’anno 1356 segna la de nitiva sottomissione al potere dei Savoia e la principale testimonianza di questo periodo è rappresentata dal castello, edi cato nel 1358 per volere del Conte Verde, Amedeo VI di Savoia, quale simbolo del dominio sabaudo su Ivrea e sull’intero Canavese.

Nel 1468, per volere di Iolanda di Francia, venne costruito il Naviglio di Ivrea, un canale irriguo destinato a rifornire di acqua le risaie del vercellese e che, essendo in origine navigabile, permetteva il collegamento tra Ivrea e Vercelli.

Il XVI e il XVIII secolo sono segnati dalla dominazione spagnola e francese, e la città, che riacquisterà importanza strategica proprio a causa delle guerre settecentesche, vede l’abbattimento delle forti cazioni e la de nizione di alcuni spazi urbane: il centro religioso, il centro civico, i luoghi delle attività artigianali e commerciali e in ne le aree residenziali.

Segue a pag. 20

Storico Carnevale di Ivrea Febbraio Storia, tradizione, spettacolo, emozioni e grandi ideali nelle vie e nelle piazze della città Bambiniateatro 27 Febbraio - 13 Marzo - 27 Marzo 24 Aprile - 8 maggio - 22 Maggio XX edizione della Rassegna Teatrale spettacoli serali per famiglie presso il Teatro Giacosa Per info: www.comune.ivrea.to.it San Savino e Fiera Equina Festa Patronale 7 Luglio Festeggiamenti per le vie della Città

LE GUIDE DELL’EUROPEA

18

IVREA

Il Carnevale di Ivrea Il programma Domenica 1 febbraio 2015 Terzultima domenica di Carnevale 9.30 Distribuzione dei fagioli grassi presso le Fagiolate di Bellavista e San Giovanni 10.00 Storia e storie di Carnevale Bambini al Centro I luoghi di Carnevale (percorso a tema) in piazza Ottinetti 10.40 Presa in consegna del Libro dei Verbali in piazza Freguglia 11.30 Prise du Drapeau in piazza di Città 14.30 Alzata degli Abbà (Parrocchie di San Grato, San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo e San Salvatore) e sfilata del Corteo Storico 17.30 Generala in piazza di Città 18.00 Inaugurazione della mostra Terra di Carnevale in Sala Santa Marta Domenica 8 febbraio 2015 Penultima domenica di Carnevale 9.30 Distribuzione dei fagioli grassi presso le Fagiolate di Montenavale, Cuj dij Vigne e Torre Balfredo 10.00 Mercatino degli aranceri in piazza Ottinetti 10.30 Parata dei carri da getto nelle vie del centro cittadino e presentazione in piazza del Rondolino 12.00 Riappacificazione degli abitanti dei Rioni di San Maurizio e del Borghetto sul Ponte Vecchio 12.15 Pranzo della Croazia in Borghetto 14.30 Alzata degli Abbà (Parrocchie di San Grato, San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo e San Salvatore) e sfilata del Corteo Storico 17.30 Generala in piazza di Città 18.00 Inaugurazione mostra Carta di Carnevale scritti, parole e tracce

visive del nostro Carnevale ed esposizione dei manifesti della Festa dei Bambini al Museo Civico Garda

Giovedì 12 febbraio 2015 Giovedì Grasso 9.00 Visita del Generale con lo Stato Maggiore, i Pifferi e Tamburi e gli Alfieri alle scuole di Ivrea 14.30 Passaggio simbolico dei poteri civili dal Sindaco al Generale in piazza di Città Calzata del Berretto Frigio 15.00 Marcia del Corteo Storico Festa dei bambini e premiazione della classe vincitrice del concorso per il manifesto in piazza Ottinetti Fagiolata Cuj d’via Palma in via IV Martiri

16.15 Visita del Corteo Storico al Vescovo in piazza Castello 17.15 Visita degli Abbà al Sindaco in piazza di Città 17.30 Generala in piazza di Città 18.30 Investitura degli Oditori ed Intendenti Generali delle Milizie e Genti da Guerra del Canavese in piazza di Città 21.30 “… e la Festa continua” in piazza Ottinetti (tutti in maschera per la festa organizzata da J’Amis ad Piassa d’la Granaja) e Feste degli aranceri Venerdì 13 febbraio 2015 In collaborazione con le confraternite Eno-Gastronomiche Eporediesi ed il Club Papillon di Ivrea e del Canavese.

18.30 Convegno e dibattito Il formaggio: la pianura incontra la montagna in Sala Santa Marta 19.30 Fiaccolata per le vie del centro storico con le Confraternite paludate 20.30 Convivio Quando il formaggio diventa protagonista all’Istituto Alberghiero F. Prat 20.30 CarnevalGustando cena itinerante in abito d’epoca organizzata dai Citoyens de la Ville d’Ivrée 1798

19

Sabato 14 febbraio 2015 Sabato di Carnevale 8.30 Visita del Generale e dello Stato Maggiore alle Autorità Militari 11.30 Presentazione della Scorta d’Onore della Mugnaia al Generale in piazza di Città 14.00 Festa in maschera per i bambini a Diavolandia (organizzata dalle squadre Picche, Morte, Tuchini, Scacchi, Pantere, Diavoli e Credendari) 21.00 Presentazione della Vezzosa Mugnaia dalla loggia esterna del Palazzo Municipale 21.30 Marcia del Corteo Storico,

fiaccolata goliardica e sfilata delle squadre degli aranceri a piedi in Lungo Dora in onore della Vezzosa Mugnaia 23.00 Arrivo del Corteo Storico in piazza del Teatro 23.15 Serata di Gala - Gran Ballo in onore della Vezzosa Mugnaia al Teatro Giacosa Feste degli Aranceri nelle piazze cittadine Domenica 15 febbraio 2015 Domenica di Carnevale 9.00 Distribuzione dei fagioli grassi presso le Fagiolate del Castellazzo, San Lorenzo, via Dora Baltea e San Bernardo 9.30 Giuramento di Fedeltà del Magnifico Podestà in piazza Castello 10.00 Visita della Mugnaia e del Generale alla Fagiolata Benefica del Ca-

stellazzo in piazza Maretta 10.30 Cerimonia della Preda in Dora sul Ponte Vecchio 13.00 Inquadramento dei Carri da getto in corso M. d’Azeglio, verifiche veterinarie cavalli e norme corrispondenti al regolamento 14.00 Marcia del Corteo Storico e Battaglia delle arance 17.30 Generala in piazza di Città 21.30 Spettacolo pirotecnico e Gran Festa sul Lungo Dora in onore della Vezzosa Mugnaia Annullo filatelico, Villaggio Arancio in corso Botta dalle ore 10.00 alle 16.00.

nella notte nel centro storico Martedì 17 febbraio 2015 Martedì di Carnevale 13.00 Inquadramento dei Carri da getto in corso M. d’Azeglio, verifiche veterinarie cavalli e norme corrispondenti al regolamento 14.00 Marcia del Corteo Storico e Battaglia delle arance 17.30 Premiazione delle Squadre degli aranceri e dei carri da getto in piazza di Città 20.00 Abbruciamento degli Scarli delle Parrocchie San Maurizio, Sant’Ulderico e San Lorenzo

Lunedì 16 febbraio 2015 Lunedì di Carnevale 9.30 Zappate degli Scarli delle Parrocchie di San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo, San Salvatore e San Grato 12.30 L’Albero della Libertà in piazza di Città 13.00 Trofeo Pich e Pala in piazza di Città Inquadramento dei Carri da getto in corso M. d’Azeglio, verifiche veterinarie cavalli e norme corrispondenti al regolamento 14.15 Marcia del Corteo Storico e Battaglia delle arance 17.30 Generala in piazza di Città 20.00 Degustazione di merluzzo con cipolle - sede del Comitato della Croazia Polenta e Merluzzo 21.00 Pifferi e tamburi: passi e suoni

21.30 Abbruciamento dello Scarlo della Parrocchia di San Salvatore alla presenza della Vezzosa Mugnaia in piazza di Città 22.15 Abbruciamento dello Scarlo della Parrocchia di San Grato e Marcia funebre Arvédze a giòbia ‘n bot in piazza Ottinetti 23.00 Verbale di chiusura in piazza di Città Mercoledì 18 febbraio 2015 Mercoledì delle Ceneri 11.00 Tradizionale distribuzione di polenta e merluzzo in piazza Lamarmora Per info: www.storicocarnevaleivrea.it

IVREA

Segue da pag. 17

LE GUIDE GUIIDE GU D DELL’EUROPEA DE DEL EL LL’E L URO OPEA P PE

20

L’area urbana si è così sviluppata sui bassi rilievi rocciosi circondati dalle colline dell’an teatro morenico, prima di essere fortemente in uenzata dalle attività industriali di Camillo e Adriano Olivetti, fondatori dell’omonima azienda di macchinari per la scrittura e calcolatori elettronici. Con la crisi dell’Olivetti, dall’inizio degli anni ‘90, Ivrea ha vissuto una sofferta riconversione della sua struttura economica ed occupazionale, che ha visto una crescita della piccola e media industria e l’aumento delle attività terziarie. La città ha avviato inoltre un processo di promozione turistica attraverso la valorizzazione tanto del proprio passato industriale quanto delle notevoli ricchezze ambientali e paesaggistiche che caratterizzano l’intero circondario.

IL MUNICIPIO

NUMERI DI PUBBLICA UTILITÀ POLIZIA MUNICIPALE Tel. 01254101 - Fax 0125.410242 polizia@comune.ivrea.to.it CARABINIERI Via Pavone 22 Tel. 0125 231700 – Fax. 0125 231725 BIBLIOTECA P.zza Ottinetti, 30 - Tel. 0125.4101 Fax 0125.45472 biblioteca@comune.ivrea.to.it VIGILI DEL FUOCO Via Pavone, 1 - Tel. 0125.40500 FARMACIE Antica Farmacia Dell’Ospedale Di Gaida

Corso Cavour, 44 - Tel. 0125.641515 Farmacia Fasano Via Palestro, 6 - Tel. 0125.641038 Farmacia Linda Piazza Gioberti, 22 - Tel. 0125.641102 Farmacia Piovera V. Torino, 150 - Tel. 0125 234518 Farmacia Rocchietta C. M. D’Azeglio, 24 - Tel.0125.40169 Farmacia Stragiotti Via Circonvallazione, 28/B - Tel. 0125.641193 Farmacia Dora C.so Costantino Nigra, 31/33 – 0125.641074 SCUOLE Direzione Didattica 1° Circolo Corso Massimo D’Azeglio , 53 – Tel 0125.641049 Direzione Didattica 3° Circolo

21

Via Dora Baltea, 1 - Tel. 0125.641088 Scuole dell’Infanzia del 1° circolo San Giovanni - Viale Biella - Tel. 0125.251200 San Michele - Via Lago San Michele - Tel. 0125.618243 Torre Balfredo - Via Cigliano,6 - Tel 0125.616901

Liceo Scientifico Statale “A. Gramsci” Via Alberton, 10/A - Tel. 0125.424357 Istituto “Giovanni Cena” Via Dora Baltea,3 - Tel. 0125.641570 IIS C.Olivetti – Ipsia M.Olivetti e CTP Viale Liberazione (Colle Bellavista) Tel. 0125.631863

Scuole dell’infanzia del 3° circolo Don Milani - Piazza 1° Maggio - Tel 0125.234491 Dora Baltea - Via Dora Baltea, 11 - Tel. 0125.40148 Sacca Via Rossini G. - Tel. 0125.230217 San Antonio - Via San Giovanni Bosco - Tel. 0125.44289

Agenzie Formative Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri – Via Primo Levi,11 Tel. 0125.644640 CSEA Natale Capellaro e CSEA Ferdinado Prat -Via Varmondo Arborio, 5 Tel. 0125423811

Scuole primarie 1° circolo Torre Balfredo - Via Cigliano – Tel. 0125.616925 Fiorana - Via De Gasperi – Tel. 0125.253064 Massimo D’Azeglio - Tel. 0125.43042

LUOGHI DI CULTO Chiesa Cattedrale Piazza Castello, 16 - Tel. 0125.641673 Chiesa Del Sacro Cuore Di Gesu’ Cantone Maridon, 11 - Tel. 0125.234219 Chiesa di S. Filippo e S. Giacomo Via Borghetto, 2 - Tel. 0125.616619 Chiesa di S. Maurizio Via Arduino, 105 - Tel. 0125.48216 Chiesa Parrocchiale Di S. Lorenzo Corso D’Azeglio Massimo, 71 - Tel. 0125.617927 Chiesa Parrocchiale di S.Grato Via Gozzano Guido, 27 - Tel. 0125.425136 Chiesa S. Salvatore Via Palestro, 45 - Tel. 0125.45038

Scuole primarie 3° circolo Nigra - Corso Nigra, 43 – Tel. 0125.641980 Olivetti – Viale Liberazione, 5 – Tel. 0125.230658 Don Milani – Piazza 1° Maggio – Tel. 0125.234491 San Bernardo – Cantone Arbore – Tel. 0125.234130 Scuole Secondarie di I° grado Leonardo da Vinci Sede di Via S. Nazario, 26 - Tel. 0125.641100 (Succursale) Sede di Viale Della Liberazione, 14 - Tel. 0125.239361 (Presidenza) Scuole Paritarie dell’Infanzia Don Mareina – Via Torino, 376 – Tel.0125.230642 Moreno – Via Siccardi, 4 – Tel. 0125.641464 Scuole paritarie (Scuola Primaria e Secondaria 1°) Istituto Cardinal Cagliero - Via San Giovanni Bosco, 60 Tel. 0125.641170 Scuole Secondarie II° grado Liceo Classico Statale “Carlo Botta” Corso Re Umberto, 37 - Tel. 0125.641168

UFFICI POSTALI Cantone Maridon, 15/C - Tel. 0125.239098 (San bernardo) Piazza Freguglia C. - Tel. 0125.646711 (Poste centrali) Via Frandina, 1 - Tel. 0125.615062 (Torre Balfredo)

IVREA NNNNNNNNN

LE GUIDE DELL’EUROPEA

22

GLI EPOREDIESI Gli eporediesi sono dei biscotti dalle origini ignote. Non hanno pertanto una ricetta ben definita, ma esistono numerose varianti. Hanno una forma appiattita e abbastanza larga, dall’aspetto screpolato e dalla consistenza particolare: l’esterno è infatti croccante, mentre il cuore è tenero. Gli ingredienti principali sono il cacao, le nocciole e le mandorle.

23

1

1

IVREA

LE GUIDE DELL’EUROPEA

24

CAMILLO OLIVETTI (1868 - 1943) È stato un ingegnere e imprenditore italiano, fondatore dell’azienda Olivetti. Sulla strada che da Ivrea porta a Castellamonte, oggi via Jervis, poco distante dalla stazione ferroviaria di Ivrea, Camillo costruì la sua fabbrica. Era il 1896, nasceva la Ditta Ing. Camillo Olivetti di Ivrea. Nel secondo dopoguerra, la Olivetti era leader nel settore delle macchine d’ufficio e azienda capace di produrre cultura nei campi del design, dell’architettura industriale e dello sviluppo della responsabilità sociale d’impresa, in termini di relazioni sociali con i lavoratori e di rapporti con il territorio.

25

L’ELENCO VIARIO 4 Martiri About della Adamello Aldisio Amendola Aosta Arduino Baratono Bellini Belmonte Beneficio di S.Lucia Bersaglio del Bertarione Bertolotti Boario Boario Boaro Boggio Bollengo Borghetti Botta Brizzolara Buozzi Burolo Burzio Cant. Fontana-Marassia Cantone Ferrero Cantone Maridon Cantone Torfano Cantone Vesco Cantone Vigna Cappuccini Caradini Caradini Card. Richelmy Casale Cascinette Cascinette Castellamonte A. Castello Castiglia della Cavour Cena Cervino Chabod Chiapussone del Chiaves Chiodi Chiusella Circonvallazione

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Strada Via Via P.zzale Via Via Via Via Vic. Corso Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Piazza Via Corso Via Via Via Via Via Via Via Via

Tav. 1 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1

B1 B1 A1 A1 A2 A1 A1-B1 B1 B2 A2 A1 B2 A1 A1 B1 A1 B2 A1 B2 A2 B1 B2 A1 A1-B1 A1 B1-B2 B2 A2 B2 A1 A1 A2 B1 A2 A2 A2-B2 A1 A2 B1 B1 A1 A2-B1 A2 A1 A2 A1 A1 A1 A2 B1

Crea Cuniberti D’Azeglio De Gasperi Del Crist Don Minzoni Dora Baltea Dora Baltea F.lli Cervi F.lli Rosselli Falchetti Fermi G. Di Vittorio Galimberti Garda Garibadi Gariglietti Gen. Perotti Germane delle Gioberti Gobetti Gozzano Gramsci Grandi Grivola Guarnotta Jervis Kennedy Lago S.Michele Lago Sirio Levanne Levanne Liberazione della Mariani Marsala Matteotti Mercato Merlino Miniere delle Monte Bidasio Monte Brogliero Monte Ferrando Monte Leggero Monte Navale Monte Navale Monte Stella Monthey Monviso Mucrone Mulini dei

Via Via Corso Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Corso Via Via Via Piazza Via Via Via Via Via Via Via Viale Via Via Via Via Viale Via Via Via P.zzale Via Via Via Via Via Via Via Via Via Viale Via Via Via

Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1

B1-B2 B1 B1 A2 A1 A2 B1 B1 A1-A2 A1 A1 A2 B2 A1 A1 A1 B1 A2 A1 A1 B1-B2 A2 A1 A1 A1 A1-A2 A2-B2 A2 A1 B1 B1 A1 A2 A1 A1 A1 B1 B2 A2 A1 B1 A2 A2 B2 A1 B1 A2 A1 A1 B1

Nigra Olivetti Ospedale dell’ Palestro Papa Giovanni XXIII Peana Pertini Piave Piemonte Pinchia Pistoni Pistoni Puccini Ranieri Ravaschietto Re Umberto I Recchette delle Ribes Riva Rossini Ruffiini S. Antonio S. Francesco S. Gaudenzo S. Lorenzo S. Martino S. Nazario S. Ulderico S.G. Bosco S.S. 26 S.V. Arborio Salassa Saudino Siccardi Soana Strusiglia Superga Torino Torino Torre Maridon Tupiun Riva Vercelli Verdi Verna Vignot Volontari del sangue XXV Aprile Zani del Frà

Corso Via Via Via Via Via Via Via Via Via Piazza Via Via Via Via Corso Via Via Via Via Via Via Piazza Via Via Via Viale Via Via S.S. Via Via Via Via Via Via Via Via Via Viale Via Corso Via Via Via Via Via Via

Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1

B2 B2 B1 B1 A2 B1 A2 B1 B1 A2 A1 A2 B2 A2 B2 B1 A2 B2 A1-A2 B2 A2 A1 B1 B2 A2 B1 B1 B1 A1 B1 B1 A1 A1 B1 A2 A1-A2 A1-A2 B2 A2-B1 A2 A2 A2-B1-B2 B1 B1 A1 B1 A2 A1

LE GUIDE DELL’EUROPEA

26

LORANZÈ MERCENASCO

MERCENASCO Dati Statistici Abitanti: 1.261 Altezza s.l.m.: 249 m Superficie: 12,63 kmq CAP: 10010 Comuni Limitrofi Barone Canavese, Candia Canavese, Cuceglio, Montalenghe, Orio Canavese, Romano C.se, Scarmagno, Strambino, Vialfrè

IL CASTELLO

MUNICIPIO Piazza Martiri della Libertà, 4 Tel. 0125.710444 mercenasco@ruparpiemonte.it

htwww.comune.mercenasco.to.it NUMERI UTILI Farmacie Santa Maria Maddalena Via Nazionale, 50 - Tel. 0125.710015 Uffici Postali Via Papa Giovanni XXIII 1 Tel. 0125.710067

da non perdere

S. Maria Maddalena Festa patronale Quarta domenica di luglio Cerimonia religiosa, serate danzanti e cene tradizionali

ALL’OMBRA DEL CASTELLO L’epoca delle sue origini non è nota, ma, anche se il primo documento che ne fa menzione risale solo al 1100, dinanzi alla chiesa Parrocchiale fa discreta mostra di sé una stele romana del I secolo dopo Cristo, ritrovata in loco.

Da qualunque direzione si raggiunga il paese, non può passare inosservata l’elegante struttura del Castello dei Compans de Brichanteau, che oggi si presenta in forme ottocentesche, ma che trae la sua origine dal Medioevo.

Al nire del Medioevo risale anche la vicina chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena, un piccolo ed accogliente edi cio di stile barocco piemontese, che i recenti restauri hanno riportato agli antichi splendori. Comunque sia, i Mercenaschesi, custodi di tradizioni contadine sicuramente ultramillenarie, ripongono nell’agricoltura e nell’allevamento le loro principali attività produttive, anche se nell’ultimo decennio è diventato sempre più importante anche il ruolo della piccola industria e del commercio.

27

MONTALTO DORA

Dati Statistici Abitanti: 3.439 Altezza s.l.m.: 247 m Superficie: 7,49 kmq CAP: 10016 Comuni Limitrofi

MONTALTO DORA

Borgofranco d’Ivrea, Chiaverano, Fiorano Canavese, Ivrea, Lessolo

MUNICIPIO Piazza IV Novembre, 3 Tel 0125.652771

L’INGRESSO DEL CASTELLO

segreteria@comune.montalto-dora.to.it

I FASTI DEL MEDIOEVO

www.comune.montalto-dora.to.it

la zona, già dall’epoca preistorica, come testimoniano i ritrovamenti di alcuni reperti archeologici. I primi documenti scritti, invece, risalgono al 1044, quando il vescovo d’Ivrea donò queste terre al monastero di Santo Stefano. In seguito, fu feudo soggetto alle famiglie nobiliari di Montalto e di Settimo Vittone, e, centro di importanti scambi commerciali, si trovò coinvolto in numerose guerre tra il comune di Vercelli e il Marchesato di Monferrato. Il castello che domina l’abitato, edi cato già nei primi anni del Medioevo e successivamente ristrutturato, era protetto ai quattro lati da tre torri e da un torrione a pianta circolare posto al centro della struttura. Nel cortile erano invece il palazzo baronale, le scuderie e la cappella, nella quale è possibile ammirare un dipinto di Giacomino da Ivrea, del XV secolo.

Degne di nota per il loro valore artistico sono inoltre villa Casana, antica abitazione estiva dei feudatari di Montalto; la chiesa di San Rocco, decorata con pregevoli dipinti, e la chiesa di Sant’Eusebio, caratterizzata da tre navate.

NUMERI UTILI Farmacie Cimadamore Via Ivrea 75 - Tel. 0125.650330 Uffici Postali Via Mazzini, 18 - Tel. 0125.650146

da non perdere

il cavolo

v er z a

Sagra del cavolo verza di Montalto Dora Novembre Eventi culturali, musicali, sportivi, gastronomici e di folklore

LE GUIDE DELL’EUROPEA

28

RIVAROLO CANAVESE

Dati Statistici Abitanti: 12.503 Altezza s.l.m: 304 m Superficie: 32,32 kmq CAP: 10086 Comuni Limitrofi:

RIVAROLO CANAVESE

Bosconero, Feletto, Ozegna, Castellamonte, Salassa, Favria, Oglianico, Lombardore, Rivarossa

MUNICIPIO Via Ivrea, 60/64 Tel. 0124.454611 - Fax 0124.29102 comune@rivarolocanavese.it www.rivarolocanavese.it NUMERI UTILI Carabinieri Via Piave, 15 - Tel. 0124.29001 Farmacie Farmacia Centrale Via Ivrea, 5 - Tel. 0124.26568 Farmacia Dr. Garelli V. Ivrea, 61 - Tel. 0124.29041 Uffici Postali Corso Italia, 65 - Tel. 0124.242011 Via Scognamilio 37 - Tel. 0124.308208

PARTICOLARE DEL CASTELLO DI MALGRÀ

COSTRUITA DAI ROMANI Città di origine romana, come dimostrato dai resti del muro costruito nel I secolo avanti Cristo, fu sede per alcuni anni degli avamposti militari che combattevano contro la popolazione dei Salassi.

In epoca medioevale la città fu spartita tra i Conti di San Martino e i Conti di Valperga, in eredità dei quali si hanno il Castello Malgrà e il Castellazzo. La rivalità tra queste due famiglie rese necessario l’intervento Sabaudo, che riuscì a portare un periodo di pace, durante il quale gli abitanti riuscirono ad organizzare il primo governo di tipo comunale. Particolarmente interessante è il Castello di Malgrà: edi cato tra il 1333 ed il 1336, rimase ai conti di San Martino sino alla metà del XVII secolo e fu poi soggetto a vari cambi di proprietà. Nel 1884–85 venne ristrutturato da Alfredo d’Andrade.

L’edi cio della Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo, così come oggi si presenta, è opera dell’architetto torinese Bernardo Antonio Vittone (1705-1770), ma notizie riguardanti una prima edi cazione sono

29

UNA DELLE ROTONDE ARTISTICHE PRESENTI ALL’INTERNO DEL PAESE

anteriori all’anno mille. L’edi cio, a pianta ottagonale, è sormontato da una cupola a otto spicchi, con decorazioni a stucco e cupolino, e conserva una particolare sacrestia ellittica ed abside. La chiesa di San Giacomo, invece, si trova nell’omonima piazzetta, nei pressi della Biblioteca Comunale. La struttura attuale fu realizzata tra il 1733 ed il 1775, su progetto dell’architetto Costanzo Michela, e sorge sui resti di un’antica chiesa medioevale, di cui ancora si conserva il campanile in mattoni, con due ordini di bifore, sulla cui sommità è posto un gallo bronzeo, simbolo della città.

LE MAPPE E L’ELENCO VIARIO 25 Aprile 4 Novembre Argentera Pasquaro Auda Battisti Beato Bonifacio Berone Bertolotti Buozzi Canton Bassetto Canton Clare Carducci Carlino Cavour Cena Ceresole-Cuorgnè Cerrano Cervi F.lii Chiara del Bosco Chiesa F.lli Chioratti Cimitero Circonvallazione est Circonvallazione est Colombo Convento Corsolo Cottolengo

Via Via Via Via Viale Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via S.S. Via Via Str. Via Piazza Viale Via Via Via Via Via Via

Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1

da non perdere

A1 B1 A1 B2 B1-B2 A1 A1 B2 A1-A2 A1 A1 B1 B2 B1 B2 A2 A2 B2 A1 A2-B2 B1 B2 B1 A1-B1 B2 B1 B1 B2

Croce Crosa D’Andrè De Gasperi De Maria Don Capirone Don Cuccodoro Don Mizoni Don Nida Einaudi Farina Farina Favero Favria Fermi E. Fiume Fornaci delle Galimberti Gallo Pecca Gallo Pecca Garibaldi Giacosa Giacosa Gianetto Gianetto Giolitti Giovanni 23 Giulio

Mercà ed piassa del buro Novembre Mercato dei prodotti tipici e delle eccellenze eno-gastronomiche della Provincia di Torino, con la partecipazione dei produttori aderenti ai marchi Prodotti del Paniere e Campagna amica.

Mercatino dij Biautagambe Novembre Mercatino dell’antiquariato minore, collezionismo, usato; all’interno sezione speciale delle creazioni artistiche e personali.

Via Via Via Corso Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Piazza Via Via Via Via Via Via Via

Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1

A2-B2 B2 B2 B2 B2 A2 B1 A2 B1 B2 B1 A1 A2 B2 A2 B1 A1 B2 B1 A1 B1 A1 A1 B2 B2 A2 B2 B2

Gobetti Gozzano Gramsci Grandi Gria Grisoglio Indipend.

Italia Ivrea Litisetto Losego Lumaca Malgrà Manzoni Marconi Mariano Marie le Martinetti Martiri della L. Martiri di Belf.

Massoglia Mastri Argentera Matteotti Mazzini Meaglia Merlo Merlo Miccia

Via Via Via Via Via Via Corso Corso Via Piazza Via Via Via Via Via Via Vai Via Via Via Piazza Via Via Via Corso Via Via Via

Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav, 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1

A2 A2 B2 A1-A2 B2 B1 A2-B2-B1 B1 B1 B1 A2 B2 A1 B1 A2 A2 A2 B2 A1-A2 A2 B1 A1 B1-B2-A2 A1 B1 A1 A2 B1

Segue a pag. 30

30

RIVAROLO CANAVESE

1

1

Segue da pag. 29 Micheletta Micono Montebello Montello Montenero Montenero Mottino Nigra Oglianico Ospedale Palestro Palma di Cesnola

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via

Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1

A2 A1 B1 A1 A2-B2 A1-A2 A2 B2 A2 B1 A1 B1

Paradiso Pasquaro A. Pastore Pella Piave Pittara Ragazzi del 99 Re Arduino Recrosio Reyneri Rivarossa Roma

Str. Via Via Via Via Via Via Corso Via Via Via Via

Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1

A1 B2 B2 B1 A1 B1 B1-B2 B1 A1 A1 A1 B2

31

Rosmini Rossa Sacchi San Eligio San F. d’Assisi San Giacomo San Giuseppe San Martino San Michele San Rocco Sant’Anna Scognamiglio

Via Via Piazza Via Via Piazza Via Via Via Vicolo Via Via

Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1

A2 B2 B1 A1 B1-B2 B1 B1-B2 B1 B1 B1 A2 A1

Solferino Sormano Stragiotti Tiro a segno Toesca Torino Torino Torrione Trento Trieste Turati Uligini

Via Via Via Via Via Corso Corso Str. Via Via Via Via

Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2

B1 A2 A1 B1 B1 B1 A1-B1 A1 B1 A1-A2-B1 A2 A1

Vallauri Valle Vallero Vallo Vallosio Verna Viano Vigne Vittorio Veneto Vittorio Veneto Vota Zanotti F.lli

Via Via Via Via Via Via Via Vicolo Corso Corso Via Piazza

Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2

A2 A2 A1-B1 A2 A2 B2 B1 B2 B2 A1 B2 A1

32

SAN GIORGIO CANAVESE

SAN GIORGIO CANAVESE

Dati Statistici Abitanti: 2.704 Altezza s.l.m.: 300 m Superficie: 20,36 kmq CAP: 10090 Comuni Limitrofi Agliè, Barone Canavese, Ciconio, Cuceglio, Feletto, Foglizzo, Lusigliè, Montalenghe, Orio Canavese, Ozegna, San Giusto Canavese

MUNICIPIO Via Dante, 25 Tel. 0124.32121 - Fax 0124.325106 www.comune.sangiorgiocanavese.to.it

sangiorgiocanavese@pcert.it municipio@comunesangiorgio.it

VILLA BELLOC MALFATTI

LA CULLA DELL’INGEGNO Fu patria di valenti uomini di cultura, grazie ai quali il paese si guadagnò l’appellativo di “Atene del Canavese”.

Simbolo delle vicende storiche è il castello dei Biandrate, costruito nel Medioevo e ripetutamente modi cato attraverso i secoli, no alla trasformazione in palazzo residenziale. Di particolare interesse artistico è poi la parrocchiale della Vergine Assunta, di origini medievali, come dimostrato dal campanile romanico del XII secolo: in gran parte rinnovata nel corso del Cinquecento, si tratta di uno dei rari esempi di architettura rinascimentale nel canavese.

SAN GIUSTO CANAVESE

Dati Statistici Abitanti: 3.411 Altezza s.l.m.: 264 m Superficie: 9,65 kmq CAP: 10090 Comuni Limitrofi

SAN GIUSTO CANAVESE

Bosconero, Feletto, Foglizzo, San Giorgio Canavese

IL COMUNE

MUNICIPIO Piazza del Municipio,1 Tel. 0124.35132 Fax 0124.350760 www.sangiusto.canavese.it sindaco.san.giusto.canavese@ruparpiemonte.it

IMMERSA NELLA BRUGHIERA Nei secoli passati, con la denominazione di “Gerbo Grande” si faceva riferimento alle caratteristiche del territorio: una sterminata brughiera con scarsa vegetazione e in gran parte incolta. La sua storia è contraddistinta da una lunga ed estenuante lotta per ottenere l’autonomia amministrativa e religiosa dal vicino centro di San Giorgio. Fra i monumenti spicca la parrocchiale dei Santi Fabiano e Sebastiano, dalle linee sobrie e armoniche, che, edi cata a più riprese nel corso del XVIII secolo, conserva alcune discrete opere d’arte settecentesche.

33

STRAMBINO

STRAMBINO Dati Statistici Abitanti: 6.352 Altezza s.l.m.: 240 m Superficie: 22,75 kmq CAP: 10019 Comuni Limitrofi Candia Canavese, Caravino, Ivrea, Mercenasco, Romano Canavese, Vestignè, Vische

MUNICIPIO Piazza Municipio, 1 Tel. 0125.636601 Fax 0125.636605 urp@comune.strambino.to.it www.comune.strambino.to.it

NUMERI UTILI Carabinieri Via Circonvallazione, 25 Tel. 0125.711220 Farmacie Fabbi Via Piemonte, 13 - Tel. 0125.637565 Uffici Postali Via I Maggio, 4 - Tel. 0125.711213

IL PALAZZO COMUNALE. Sotto, LA PARROCCHIA DEI SANTI MICHELE E SOLUTORE

TRA AGRICOLTURA E IMPRESA Circondato dalle dolci linee dell’an teatro morenico canavesano, il Comune di Strambino, conserva, soprattutto nelle frazioni, il tipico paesaggio di campagna, con aree agricole dedicate alla coltura del mais e del frumento, nonostante il recente sviluppo industriale e commerciale, stimolato dalla presenza degli stabilimenti Olivetti di Scarmagno.

Sebbene l’area presenti tracce di insediamenti romani, le prime fonti scritte risalgono alla ne del X secolo, allorquando il borgo entrò a far parte dei possedimenti di Arduino e dei vescovi di Ivrea. Come tutto il Canavese, anche Strambino subì le conseguenze delle cruente guerre civili fra fazioni guelfe e ghibelline: le discordie tra i nobili locali favorirono quindi l’insediamento della casata sabauda n dall’inizio del Trecento.

Il feudo di Strambino ed il relativo vassallaggio verso la corona Sabauda persistettero no al 1797, quando i Conti San Martino divennero proprietari del castello e dei terreni circostanti.

Dal punto di vista del patrimonio artistico, il ore all’occhiello del territorio Strambinese è rap-

STRAMBINO

LE GUIDE DELL’EUROPEA

34

IL GRAN CARNEVALE Il Carnevale di Strambino segue un programma tradizionale che si sviluppa nell’arco di circa un mese. Il paese è suddiviso in quattro rioni (Romanello, Tamboletto, Campagna e Borgo del Fumo) che a distanza di una settimana l’uno dall’altro, presentano a turno i propri personaggi (I signori di Romanello, Sgnorot ‘d Tambulej, Campagnin e Campagnina, I viaggiatori). Inoltre ciascun rione distribuisce un piatto tipico del carnevale, in particolare Romanello è incaricato nella distribuzione dei fagioli grassi, Tamboletto per la polenta e salsiccia, Campagna per l’aperitivo campagnolo e Borgo del Fumo per la lingua in salsa verde e bugie. Successivamente vengono presentati il Principe e la Principessa dal balcone del Palazzo Comunale. Il giorno successivo ha inizio la sfilata dei carri allegorici e dei personaggi dei vari rioni per le vie cittadine. Infine, dopo tre giorni viene distribuita la polenta e merluzzo dal polifunzionale del paese e di sera avviene la lettura della “Sentenza di Condanna” in contumacia delle “Gate” e l’abbruciamento della Pira.

DUE IMMAGINI DEL CASTELLO E DELLA TORRE

presentato dall’imponente chiesa parrocchiale in stile Barocco dedicata ai Santi Solutore e Michele e progettata nel 1764 dal regio architetto Carlo Andrea Rana, uno degli ingegneri più rappresentativi di quell’epoca. La Chiesa, inserita in diversi circuiti di visita, è stata dichiarata dal FAI Monumento Nazionale.

Da segnalare inoltre il Palazzo Comunale, costruito nella prima metà dell’Ottocento, con la sua meridiana e la sontuosa Sala Consiliare in stile neoclassico, ed il Castello, sito in posizione sopraelevata a nord dell’abitato e presso il quale vengono organizzati eventi e rappresentazioni teatrali.

35

VALPERGA

VALPERGA ARTEMAGLIA Valperga Maglieria Artigianale

Vedi pag. 13

Dati Statistici Abitanti: 3.191 Altezza s.l.m.: 385 m Superficie: 11,79 kmq CAP: 10087 Comuni Limitrofi Castellamonte, Cuorgnè, Pertusio, Prascorsano, Salassa, San Ponso

IL SANTUARIO DI BELMONTE

MUNICIPIO Via Matteotti, 19 Tel. 0124.617146 - Fax 0124.617627 www.comune.valperga.to.it info@comune.valperga.to.it NUMERI UTILI Farmacie Farmacia Valperga Canavese Via Mazzini, 38/A - Tel. 0124.617142 Uffici Postali Corso Villanova, 2 - Tel. 0124.617171

da non perdere Carnevale Valperghese Marzo San Giorgio Festa Patronale Aprile

IL SACRO MONTE proprio territorio il Sacro Monte di Belmonte, riconosciuto come bene del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Ed è proprio il santuario, alto sulla collina e ben visibile da tutto il territorio circostante, che da un millennio è uno dei fari della fede cristiana nel Canavese. La sua sagoma spicca sulla sommità del monte, il cui granito rossastro e le vaste distese di sabbia rosata, contribuiscono a creare uno scenario altamente suggestivo.

Di notevole valore anche il castello, fondato probabilmente verso la seconda metà del X secolo e completato successivamente con la costruzione di ulteriori strutture; la chiesa di San Giorgio, in ne, costituisce un unicum in Piemonte, vista la pressoché totale decorazione quattrocentesca, ancora evidente soprattutto all’interno, dove sono conservate opere di grande prestigio.

LE GUIDE DELL’EUROPEA

36

VISCHE

VISCHE Dati Statistici Abitanti: 1.296 Altezza s.l.m.: 243 m Superficie: 16,91 kmq CAP: 10030 Comuni Limitrofi Borgomasino, Candia Canavese, Mazzè, Moncrivello (VC), Strambino, Vestignè, Villareggia

MUNICIPIO Piazza Col. Amione 1 Tel. 011.9837501 info@comune.vische.to.it www.comune.vische.to.it

LA PARROCCHIALE

NUMERI UTILI Farmacie Vische Via Amione, 40 Tel. 011.9837689 Uffici Postali Piazza Col. Amione 1 Tel. 011.9837449

da non perdere

Luviun

il Carnevale Prima domenica dopo le Ceneri Asado in riva alla Dora, sul Ger Primo maggio San Bartolomeo Festa Patronale Ultima domenica di agosto Sagra del Luviun Mostra mercato di artigianato e prodotti tipici Prima domenica di settembre Rassegna Teatrale Sabato sera da Ottobre a Dicembre Santa Cecilia Funzione religiosa a pranzo Ultima domenica di Novembre

TRA MEDIOEVO E BAROCCO Le prime notizie storiche compaiono grazie alla donazione del territorio, nel 1003, da parte dell’arcidiacono Tedeverto al vescovo Varmondo. Nel Basso Medioevo l’amministrazione del borgo passa dai Signori di Barone ai San Martino, i quali, durante le guerre canavesane del Trecento, si schierarono con i Savoia contro i Monferrato. Nel 1586 il feudo passò quindi nelle mani dei marchesi Birago, che lo tennero no al 1895.

Vische annovera nel suo patrimonio la medioevale parrocchiale di San Bartolomeo, che, rimaneggiata nel 1585, presenta una bella facciata in stile classico. Nei pressi si trova l’elegante chiesa barocca della confraternita di S. Marta, del 1756. L’ottocentesca villa FornacaLobetti, si presenta invece come un maestoso palazzo dalla facciata neoclassica, circondato da un vasto parco di alberi secolari. Nella parte più alta del paese sorge il castello: della primitiva fortezza medioevale sopravvivono solo i resti di due torri, mentre la costruzione attuale risale al 1806. Di notevole rilevanza inoltre anche le numerose cappelle e piloni votivi che punteggiano il paese e le sue tante cascine.

37

La Valle d’Aosta SUA MAESTÀ LA MONTAGNA Il turismo ecologico e della neve rappresenta la vocazione naturale di questa terra: un secolo fa i turisti che sceglievano di soggiornare fra queste montagne erano spinti dall’interesse crescente nei confronti dell’alpinismo e soprattutto dalla fama delle acque curative, conosciute e apprezzate già dai romani.

L’ambiente naturale per lo più incontaminato rappresenta tuttavia il vero tesoro di questa regione: ogni anno decine di migliaia di turisti, in inverno e in estate, percorrono i sentieri montani o si cimentano sugli oltre 1.200 km di piste per lo sci di discesa e di fondo nelle attrezza-

UNA TIPICA BAITA VALDOSTANA E IL CASTELLO DI FÉNIS, SIMBOLO DELLA VALLE

tissime e numerose stazioni sciistiche della regione. Oltre alle bellezze naturali, quest’ultima offre anche interessanti attrattive culturali: è ricca, infatti, di reperti che vanno dall’età della pietra all’epoca romana, no al Medioevo, di cui rimangono decine di splendidi castelli. L’agriturismo è ovviamente favorito dalle caratteristiche ambientali, mentre il campeggio, date le condizioni climatiche, è consigliabile esclusivamente durante la bella stagione.

LE GUIDE DELL’EUROPEA

38

PONT SAINT MARTIN

Dati Statistici Abitanti: 3.994 Altezza s.l.m.: 345 m Superficie: 6,88 kmq CAP: 11026 Comuni Limitrofi

PONT SAINT MARTIN

Carema (TO), Donnas, Perloz

MUNICIPIO Via Chanoux, 122 Tel. 0125.830611 Fax 0125.830642 info@comune.pontsaintmartin.ao.it www.comune.pontsaintmartin.ao.it

NUMERI UTILI Farmacie Giacherio Via Chanoux, 121 Tel. 0125.807195 Uffici Postali Via Resistenza 7 Tel. 0125.830911

LA PORTA DELLA VALLE Pont-Saint-Martin è situata al con ne con il Piemonte ed è considerata la “porta d’ingresso in Valle d’Aosta”. Tappa della Via Francigena, il paese conserva i resti dell’antica strada romana per le Gallie, e ha nello spettacolare ponte di epoca romana il suo monumento più celebre, che la leggenda vuole opera del demonio, abilmente raggirato da San Martino. Testimonianza dell’antica strada consolare che qui transitava, no al 1831 rappresentava l’unico passaggio per i viaggiatori diretti in Valle, e resistette persino al bombardamento che nel 1944 devastò l’abitato.

Il panorama, poi, è suggestivamente dominato dai resti dell’antico castello feudale voluto dai Signori di Bard, che amministravano il territorio: posto su un’altura all’imbocco della Valle di Gressoney, sulla destra orogra ca della valle del Lys, venne costruito nel 1200 in posizione strategica, sia per il contatto visivo con la torre di Pramotton, sia per l’invio di segnali luminosi a scopo difensivo da un presidio all’altro della valle.

39

Qui sopra e in prima pagina, IL CASTELLO BARAING. Di anco, LA PORTA DI ACCESSO AL PONTE

Il castello Baraing, invece, venne fatto costruire dal dottore e lantropo Annibale Baraing, ed è frutto dello stile ottocentesco, tipicamente neogotico, estrinsecato in una costruzione a quadrilatero del 1894. Esso, simbolicamente, voleva porsi come erede del vecchio castello di PontSaint-Martin che si trovava nella parte alta del paese, ma con un nobile ideale di vicinanza al popolo, per cui il dottor Baraing si era prodigato per tutta la vita.

Il Carnevale storico di Pont-Saint-Martin è il

da non perdere

Carnevale Febbraio Electric Trail 22 Marzo 2015 Corsa tra i sentieri della bassa Valle d’Aosta Fiera di San Martino Novembre Oggetti d’antiquariato e di artigianato della Valle

ectric Trail l’El

più antico di tutta la regione e presenta diversi personaggi della storia del paese. Classica è la rappresentazione della corsa delle bighe, oppure la s lata con i personaggi in costume, che percorrono a cavallo le vie del centro storico. La conclusione avviene la sera del martedì, con il rogo del diavolo sotto il ponte.

40

LA TUA CASA

SALUTE E BENESSERE

FORCHETTA CURIOSA

LE RUBRICHE

Tante schede ricche di suggerimenti e consigli utili suddivisi per settore.

Comode da ritagliare e conservare

Viaggio attraverso i sapori

TORTA SALATA DI RISO INGREDIENTI: 500 GR RISO, 300 GR SPINACI LESSATI, 3 UOVA 200 GR FORMAGGIO PARMIGIANO GRATTUGIATO, SALE, PEPE, 150 GR BURRO, 200 CL BRODO 1 CIPOLLA

FONDUTA PIEMONTESE INGREDIENTI: 400 GR FORMAGGIO FONTINA 4 TUORLI D’UOVO 30 GR BURRO 25 CL LATTE TARTUFO BIANCO PANCARRÉ SALE Preparazione: Tagliate la fontina a dadini, raccoglieteli in una ciotola e copriteli con il latte. Lasciate ammorbidire per almeno 2 ore. In una casseruola fate sciogliere a bagnomaria il burro, versatevi la fontina con il latte, amalgamatevi i tuorli e continuate a mescolare no a quando il formaggio è del tutto fuso.

Regolate il sale con moderazione. Cuocete ancora per 5 minuti senza che il composto raggiunga il bollore. Versate in fondine, cospargete fettine di tartufo bianco e accompagnate con triangolini di pancarré leggermente tostato. Vini di accompagnamento: Valle d’Aosta Petit Rouge DOC, Rosso Piceno DOC, Cilento Rosso DOC.

Preparazione: Tritate nemente la cipolla, doratela in metà burro, aggiungete poi il riso e cuocetelo lentamente al dente aggiungendo il brodo. Nel frattempo tritate gli spinaci e rosolateli al burro.

Quando il risotto è pronto aggiungetevi spinaci, 100 g di parmigiano, il sale, il pepe e le uova. Mescolare bene e versare l’impasto ottenuto in una teglia imburrata, ricoprite con il formaggio rimasto e con qualche occhetto di burro. Mettere in forno caldo a 180 gradi per 15 minuti.

FORCHETTA CURIOSA

41

FORCHETTA CURIOSA

42

FAGIOLI GRASSI DI IVREA INGREDIENTI: 1 KG DI FAGIOLI BORLOTTI SECCHI 300 GR DI COTICA DI MAIALE 5 SALAMINI DI MAIALE CRUDI 1 CIPOLLA ROSMARINO, ALLORO 2 SPICCHI DI AGLIO SALE PEPE OLIO Preparazione: Mettete in ammollo i fagioli in abbondante acqua e lasciare riposare per una notte intera, in modo da facilitare la cottura dei fagioli.

Per prima cosa dovrete pulire la cotica eliminando i peletti in eccesso: passate queste parti sul fuoco dei fornelli per brucciacchiare tutto.

Pulite l’aglio e lasciatelo intero, tagliate invece la cipolla. A parte create un mazzetto di aromi legando con lo spago il rosmarino e l’alloro. In ne tagliate a dadi grossi la cotica di maiale.

A questo punto non vi resta che cuocere tutto: per la cottura il consiglio è di utilizzare una pentola di coccio. Versate due cucchiai di olio e fate imbion-

dire la cipolla. A questo punto aggiungete la cotica, i fagioli sgocciolati, l’aglio, il mazzetto di aromi e i salamini. Coprite quindi il tutto con abbondante acqua (ce ne vorranno circa 1,5/2 litri) e lasciate cuocere a amma lenta per almeno 3 ore. Insaporite con sale e pepe e lasciate cuocere per un altro paio di ore. Quando la cottura sarà terminata, prelevate due mestoli di fagioli e frullateli con un mixer per dare cremosità alla fagiolata.

Estraete le cotiche e i salamini e tagliateli a fettine non troppo sottili: servite con una porzione abbondante di fagioli e dei pezzi di cotiche e salamini.

PASTE DI MELIGA INGREDIENTI: 600 GR FARINA DI MELIGA (FARINA DI MAIS) 150 GR BURRO 150 GR ZUCCHERO 6 TUORLI D’UOVO 1 LIMONE (SCORZA GRATTUGIATA) SALE OLIO D’OLIVA Preparazione: Fate fondere a amma bassissima il burro; unite la farina gialla, lo zucchero, i tuorli d’uovo, il limone grattugiato, un pizzico di sale ed eventualmente qualche cucchiaio di olio d’oliva onde ottenere un composto uido, che esca senza dif coltà dalla tasca da pasticciere. Depositate il composto in barrette di 6-7 centimetri, a forma di esse, sul fondo di una teglia da forno imburrata ed infarinata. Ponete in forno già caldo a 180 gradi per 20-30 minuti. Servite le paste di meliga fredde. Vino consigliato: Barolo d’annata.

SALUTE E BENESSERE

43

Belli e in forma LA FARMACIA, FARMACIA SEMPRE IL CONSIGLIO GIUSTO GIUSTO La farmacia è la scienza studiata e la tecnica (procedimenti pratici) della preparazione e distribuzione dei prodotti farmaceutici. Il concetto di “preparazione” comprende la corretta interpretazione delle prescrizioni mediche, le appropriate competenze scienti che e tecniche, la speci ca padronanza delle norme della farmacopea uf ciale. Il concetto di “distribuzione” si riferisce principalmente al commercio dei medicinali e, oltre agli aspetti tecnici della vendita, implica anche un’ampia conoscenza delle caratteristiche dei prodotti, la capacità di fornire consigli sul loro uso corretto, la tutela della serenità di ogni paziente di fronte ai medicamenti e alla malattia.

La rete farmaceutica è una delle eccellenze italiane apprezzate in tutta Europa, che può contare su oltre 16mila negozi distribuiti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale.

Una rete che, per circa il 90%, è composta da piccoli imprenditori che garantiscono un servizio basato sul sistema della pianta organica, e cioè la programmazione dei luoghi in cui collocare le farmacie. Grazie a questo modello, la rete farmaceutica si estende in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, comprese le zone in cui la densità demogra ca è più bassa evitando che tutte le farmacie si concentrino nelle città.

SALUTE E BENESSERE

44

FISIOTERAPIA, PREVENZIONE, CURA E RIABILITAZIONE LO SPECIALISTA CONTRO L’ANSIA E LO STRESS

La salute non riguarda solo quella del corpo.

Anche la nostra mente deve mantenersi in salute. Il benessere psicologico è un vero e proprio status. Ma come si può raggiungere?

Come si può raggiungere il benessere psicologico, di fronte a stati d’animo come depressione e ansia, ad esempio, che oggi sono sempre di più vere e proprie “patologie dell’età moderna”?

I risultati dimostrano che in disturbi come questi la collaborazione dello psicologo è fondamentale per guarire. Un suo aiuto può essere un gradino ulteriore per raggiungere un benessere psicologico. Il consulto dello psicologo può essere un aiuto importante per superare dif coltà e quindi per raggiungere un equilibrio psicologico. Oggi dobbiamo considerare l’utilità anche dell’esercizio sico. Perché, secondo gli esperti, fare sport aiuta a migliorare il proprio benessere psicologico. L’attività sica stimolerebbe, infatti, la produzione di alcune sostanze chimiche nel cervello che possono indirettamente migliorare il benessere psicologico. Una corsa nel verde del parco cittadino non solo fa bene alla salute del cuore e alla forma sica, ma anche al benessere mentale.

Quanti bene ci apporta la sioterapia. E’ una pratica medica e risale all’antichità. Consente il recupero della funzionalità dei muscoli e delle articolazioni permettendo a persone che abbiano subito un trauma o una patologia di riprendere una vita normale. La gura di riferimento è il sioterapista, cioè colui che è abilitato a svolgere autonomamente i propri interventi di prevenzione, cura e riabilitazione motoria, neurologica o respiratoria per alleviare e risanare traumi conseguenti ad eventi patologici di varia natura. Obiettivo nale dei programmi di riabilitazione sioterapica è l’integrazione dei risultati: il recupero della funzionalità quotidiana in vista della ripresa della più normale vita lavorativa e di relazione. Gli esperti suggeriscono che in caso di problemi o disturbi del movimento, è bene rivolgersi ad un medico (ortopedico, siatra o altro), che è anche l’unico autorizzato a prescrivere farmaci.

Dopo la visita, sarà lo specialista ad indirizzare la persona dal sioterapista, con una indicazione dettagliata dei trattamenti da eseguire (tecniche manuali o apparecchiature come gli ultrasuoni).

Anche il sioterapista, che svolge il lavoro a stretto contatto con la persona, se noterà miglioramenti più veloci o, al contrario, più lenti del previsto, oppure riterrà che sia opportuno modi care quanto prescritto per un recupero migliore o più veloce, ne parlerà prima con il medico.

45

Vedi pag. 12 LA TUA CASA

SAVIO Castellamonte Stufe e Camini in Ceramica

Casa dolce casa RISTRUTTURARE CON ARTE

Quante volte abbiamo sentito ripetere che la casa è un bene prezioso che va conservato con la cura che si riserva ad un patrimonio fondamentale per le famiglie. Ci appartiene intimamente attraverso la scelta dei mobili, degli arredi, degli elettrodomestici, dei quadri, dei tappeti, degli oggetti che, negli anni, l’hanno personalizzata trasformandola quasi in una seconda pelle per l’individuo che la abita. Ci sono i ricordi, i beni preziosi che le mani sapienti di artigiani e restauratori possono riportare all’antico splendore, ridando a mobili e oggetti un valore che oltre ad essere affettivo, dura nel tempo e arricchisce il nostro patrimonio. In questi tempi in cui la ristrutturazione delle vecchie abitazioni è diventata non solo una moda ma una necessità ecco che altri professionisti, geometri, architetti, ingegneri, muratori, impiantisti e fabbri, concorrono a riportare abitazioni magari vetuste ad uno splendore impensabile. Sia all’interno, sia all’esterno della casa, dove operano giardinieri e carpentieri in grado di trasformare anche un fazzoletto di terra o una vecchia cancellata in un piccolo gioiello. Spesso diciamo “ristrutturare con arte”, proprio per indicare la capacità architettonica e tecnica di trasformare anche piccoli spazi in luoghi razionali dove fare coabitare la parte dei servizi indispensabili, ossia il bagno, la cucina e il ripostiglio con gli ambienti da vivere, sia durante il giorno che la notte.

Spesso ci stupiamo quando da un vecchio bagno rettangolare le nuove tecnologie abitative ci

consentono di ricavare addirittura due servizi, offrendo maggiore comfort a chi abita la casa.

E così accade magari in uno stabile d’epoca, dove grazie ai sof tti alti, è possibile ricavare un vano sopraelevato attraverso un soppalco.

Certo, occorre rispettare le regole, veri care le pratiche amministrative, ottenere le concessioni comunali attraverso la presentazione di un piccolo progetto alla Commissione Igienico Urbanistica. Ma è proprio attraverso la progettualità, la ricerca dei materiali, la valutazione dei preventivi e la stesura di un regolare contratto con la ditta che eseguirà i lavori, che alla ne la nostra casa non solo diventerà bella, accogliente e vivibile, ma aumenterà sensibilmente il proprio valore. Per riassumere, la casa è sempre di più un patrimonio da conservare, sapendo valutare, attraverso la consulenza di professionisti i patrimoni che conserviamo fra le nostre mura.

Con un’attenzione estrema verso ciò che il passato ha saputo donarci.

46

47

INDICE DEGLI INSERZIONISTI ACCESSORI PER GIARDINAGGIO Vesco Valentino Via Nazionale 48 Mercenasco (TO) Tel. 0125.710025

FOLLETTO ASSISTENZA Vessella Via Trieste 13 Rivarolo C.se (TO) Tel. 0124.27906 Pag. 30

ADDESTRAMENTO CANI Molla L’Osso Via Locana s.n. Sparone (TO) Tel. 334.1690199 II Cop.

CARROZZERIE Artigiana Via Ravaschietto 27 Ivrea (TO) Tel. 0125.641153 Pag. 16 Fiore Via Aosta 10 S. Giusto C.se (TO) Tel. 0124.35394 Pag. 7 Il Levabolli Via J. Kennedy 17/B Strambino (TO) Tel. 0125.712345 Pag. 34

AGRICOLTURA Novagri Garden Via D. S. Bertola 18 Castellamonte (TO) Tel. 0124.515173

CATERING Giordano Via Volontari del Sangue Ivrea (TO) Tel. 0125.49037 Pag. 41

GIARDINAGGIO Impresa Danilo Motto Archer Via Gobetti 17 Ivrea (TO) Tel. 0125.239112 Novagri Garden Via D. S. Bertola 18 Castellamonte (TO) Tel. 0124.515173 Vesco Valentino Via Nazionale 48 Mercenasco (TO) Tel. 0125.710025

ALIMENTARI L’Orto di Jack Piazza Germanetti 13 Borgofranco d’Ivrea (TO) Tel. 0125.753213

Pag. 26

Pag. 13

Pag. 4-41

ARREDAMENTI ArtiSVA Via P. e A. Gallo 29 Colleretto Castelnuovo (TO) Tel. 339.5090201 Pag. 45 Baima Strada Nazionale 28 Bosconero (TO) Tel. 011.9954984 Pag. 28 Dezzutti Strada Verganzina 134/6 Castellamonte (TO) Tel. 0124.514752 Pag. 11

CENTRI ESTETICI Arual Via IV Novembre 22 Castellamonte (TO) Tel. 0124.582112 Pag. 10 Donna Più Via M. D’Azeglio 30 Castellamonte (TO) Tel. 338.2419777 Pag. 13 CICLISMO Fulvia Pagliughi Corso Vercelli 254 Ivrea (TO) Tel. 0125.251159 Pag. 39 ELETTRODOMESTICI Giacometto Via C. Battisti 22 Caluso (TO) Tel. 011.9833186 Pag. 7

GEOLOGI Secondo Antonio Accotto Via Ivrea 128 Montalto Dora (TO) Tel. 0125.652111 Pag. 27

Pag. 17 Pag. 13 Pag. 26

GOMMISTI Il Gommista Via B. Buozzi 26 Cuorgnè (TO) Tel. 0124.651669 Pag. 28 IMPIANTI ELETTRICI M.E.S. Via Piave 122 Caluso (TO) Tel. 011.9831370

Pag. 6

III Cop.

ARTICOLI TECNICI T.I.R. Via Micheletto 74/76 Feletto (TO) Tel. 0124.490141 Pag. 15

ELETTRODOMESTICI VENDITA E ASSISTENZA Vessella Via Trieste 13 Rivarolo C.se (TO) Tel. 0124.27906 Pag. 30

INFORMATICA VENDITA E ASSISTENZA Nuova InternetVallee Via Sarus 2-4 Pont Saint Martin (AO) Tel. 0125.806119

ASSICURAZIONI Cattolica Corso Botta 14 Ivrea (TO) Tel. 0125.641130 Piazza Martiri 24 Castellamonte (TO) Pag. 20 Reale Mutua Via Garibaldi 3 Cuorgnè (TO) Tel. 0124.666634 Pag. 14

FALEGNAMERIE Dezzutti Strada Verganzina 134/6 Castellamonte (TO) Tel. 0124.514752

LAMIERE Eredi Brogliatti Mario Loc. Biancetta 4 Cuorgnè (TO) Tel. 0124.657311 Pag. 29

Pag. 11

AVVOLGIBILI Gillone Via Kennedy 23 Strambino (TO) Tel. 0125.637722 Pag. 21

FARMACIE Dott. Rivelli Via Nigra 42 Bosconero (TO) Tel. 011.9889610 Pag. 5-43 Farmacia Franzone Corso Vittorio Emanuele 53 Albiano d’Ivrea (TO) Tel. 0125.59591 Pag. 23-43

AZIENDE AGRICOLE Il Miele di Da Via Nuova Circonvallazione 71 Caluso (TO) Tel. 349.8448856 Pag. 6-38-41

FERRAMENTA Ferramenta Trione Via Ivrea 5 Cuorgnè (TO) Tel. 0124.657328 Pag. 12

BOMBONIERE Casa della Bomboniera Via Torino 340 Ivrea (TO) Tel. 0125.230628 Pag. 16

FERRO Eredi Brogliatti Mario Loc. Biancetta 4 Cuorgnè (TO) Tel. 0124.657311 Pag. 29

BOX Eredi Brogliatti Mario Loc. Biancetta 4 Cuorgnè (TO) Tel. 0124.657311 Pag. 29

FISIOTERAPIA FisioTerapia Via Torino 34 Cuorgnè (TO) Tel. 0124.442089 Pag. 44

LAVANDERIE Il Lavatutto Via Aosta 70 Borgofranco d’Ivrea (TO) Tel. 347.4440991 Pag. 3 MACCHINE AGRICOLE F.lli Boggio Via Piave 82 Caluso (TO) Tel. 011.9833383 Vesco Valentino Via Nazionale 48 Mercenasco (TO) Tel. 0125.710025

Pag. 7 Pag. 26

MACELLERIE Giordano Via Volontari del Sangue Ivrea (TO) Tel. 0125.49037 Pag. 41 Pignocchino Ettore Via L. Amione 4 Vische (TO) Tel. 011.9837439 Pag. 36-42 MAGLIERIE ARTIGIANALI IN FILATI PREGIATI Arte Maglia Via Mazzini 24 Valperga (TO) Tel. 0124.616353 Pag. 13

LE GUIDE DELL’EUROPEA

48

INDICE DEGLI INSERZIONISTI

MANUTENZIONE ARREDI ArtiSVA Via Pietro e Antonietta Gallo 29 Colleretto Castelnuovo (TO) Tel. 339.5090201 Pag. 45

PSICOLOGI Dott.ssa Barbara Bianco Via Circonvallazione 4 Banchette d’Ivrea (TO) Tel. 0125.612400 Pag. 21-44

MIELE PRODUZIONE Il Miele di Da Via Nuova Circonvallazione 71 Caluso (TO) Tel. 349.8448856 Pag. 6-38-41

RETI Eredi Brogliatti Mario Loc. Biancetta 4 Cuorgnè (TO) Tel. 0124.657311 Pag. 29

MOLINI Molino Peila Frazione Gallenca 30 Valperga (TO) Tel. 0124.617134

RICAMI Pianeta Ricamo Via E. Chanoux 86 Pont Saint Martin (AO) Tel. 346.7153984

Pag. 35-42

ONORANZE FUNEBRI Besso Via Vittorio Veneto 25 Caluso (TO) Tel. 011.9101272 Pag. 8 OREFICERIE Gallegioni Strambino (TO) Tel. 0125.712862

Pag. 1

STUDI FOTOGRAFICI La Casa della Foto Via Cotonificio 35 Strambino (TO) Tel. 380.1442587

Pag. 33

STUDI TECNICI Dieffeti Via Umberto I 12 Montalenghe (TO) Tel. 011.9839251 Pag. 45 Pag. 39

SERRAMENTI B.V.L. Strada Romano-Montalenghe 18 Scarmagno (TO) Tel. 0125.711953 IV Cop. Idealfloor Corso Vercelli 53 Ivrea (TO) Tel. 0125.615056 Pag. 17

Pag. 20

PANIFICI Alberti Via Aosta 49 Borgofranco d’Ivrea (TO) Tel. 346.1693291 Pag. 4-41

STUDI DENTISTICI Dott. Riso Massimo Piazza I Maggio 2 Castellamonte (TO) Tel. 0124.581698

SPAZZACAMINI Brunello Mario Via Naz. Per Carema 12/G Pont Saint Martin (AO) Tel. 345.2659805 Pag. 38

STUFE E CAMINI IN CERAMICA PRODUZIONE E VENDITA Ceramiche Savio www.ceramichesavio.it

Pag. 12

TENDAGGI Cerrone Corso Vercelli 20 Ivrea (TO) Tel. 0125.618104

Pag. 17

VETERINARI Clinica Veterinaria Canavesana Via Circonvallazione 92/4 Pavone C.se (TO) Tel. 0125.51426 Pag. 21