Consoli e Ambasciatori a Torino, 1861 2011 - di Maria Eugenia Veneri

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Il disegno di copertina ritrae il re Vittorio Emanuele II nell’atto di ricevere a palazzo il generale Fleury come inviato straordinario francese nel 1861.

Museo Centrale del Risorgimento,

Complesso del Vittoriano, P.zza Venezia, Roma.

€ 16,00

Ristampa

Fonte del disegno è l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano

Maria Eugenia Veneri, figlia di due insegnanti, nasce a Biella nell’autunno del 1984. Dopo gli studi tecnici delle scuole superiori decide di arricchire il proprio bagaglio culturale accostandosi alle scienze umanistiche; curiosa di comprendere le situazioni ed il mondo che la circonda sceglie la facoltà di scienze politiche e gli studi diplomatici ed internazionali. Durante l’università vive esperienze formative in Italia ed all’estero, un percorso di crescita che la porta dal Centro Unesco di Torino al Parlamento Europeo di Bruxelles fino al Ministero degli Affari Esteri. Si laurea in relazioni internazionali e diritti umani a ventitré anni e dopo l’università perfeziona la sua formazione in ambito di relazioni internazionali, emergenze umanitarie, peacekeeping, osservazione elettorale e diritto internazionale attraverso corsi e seminari dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, della Harvard University e del Peace Operations Training Institute di Williamsburg. Nel 2008 riceve l’incarico di ricostruire la storia delle legazioni estere presenti nel capoluogo piemontese dalla Torino capitale del 1861 al 2011, anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Dal 2010 è iscritta alle liste dei volontari a disposizione per missioni di osservazione elettorale nel mondo. Da diversi anni studia violino.

CONSOLI E AMBASCIATORI A TORINO 1861/2011

Tratto dall’introduzione dell’Avv. Giuseppe Pellegrino Console Onorario della Repubblica Slovacca, per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

MARIA EUGENIA VENERI

... Grazie all’opera di Maria Eugenia il Corpo Consolare di Torino, coevo all’evento unitario in quanto presente nella città prima capitale d’Italia, ha acquisito un utile strumento di conoscenza della propria storia, e comunque ogni lettore potrà apprendere la vera natura della funzione del Console, in particolare del Console Onorario, e quindi comprenderne la necessità istituzionale e l’imprescindibile importanza a tutela dei cittadini dello Stato rappresentato, e così si farà verità a confutazione di una certa vulgata, purtroppo ancora diffusa, che scambia la funzione del Console Onorario per un mero orpello onorifico connesso a chissà quali privilegi.

a p m a Rist Maria Eugenia Veneri

CONSOLI E AMBASCIATORI A TORINO 1861/2011


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