Consoli e Ambasciatori a Torino, 1861 2011 - di Maria Eugenia Veneri

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Il disegno di copertina ritrae il re Vittorio Emanuele II nell’atto di ricevere a palazzo il generale Fleury come inviato straordinario francese nel 1861.

Museo Centrale del Risorgimento,

Complesso del Vittoriano, P.zza Venezia, Roma.

€ 16,00

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Fonte del disegno è l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano

Maria Eugenia Veneri, figlia di due insegnanti, nasce a Biella nell’autunno del 1984. Dopo gli studi tecnici delle scuole superiori decide di arricchire il proprio bagaglio culturale accostandosi alle scienze umanistiche; curiosa di comprendere le situazioni ed il mondo che la circonda sceglie la facoltà di scienze politiche e gli studi diplomatici ed internazionali. Durante l’università vive esperienze formative in Italia ed all’estero, un percorso di crescita che la porta dal Centro Unesco di Torino al Parlamento Europeo di Bruxelles fino al Ministero degli Affari Esteri. Si laurea in relazioni internazionali e diritti umani a ventitré anni e dopo l’università perfeziona la sua formazione in ambito di relazioni internazionali, emergenze umanitarie, peacekeeping, osservazione elettorale e diritto internazionale attraverso corsi e seminari dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, della Harvard University e del Peace Operations Training Institute di Williamsburg. Nel 2008 riceve l’incarico di ricostruire la storia delle legazioni estere presenti nel capoluogo piemontese dalla Torino capitale del 1861 al 2011, anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Dal 2010 è iscritta alle liste dei volontari a disposizione per missioni di osservazione elettorale nel mondo. Da diversi anni studia violino.

CONSOLI E AMBASCIATORI A TORINO 1861/2011

Tratto dall’introduzione dell’Avv. Giuseppe Pellegrino Console Onorario della Repubblica Slovacca, per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

MARIA EUGENIA VENERI

... Grazie all’opera di Maria Eugenia il Corpo Consolare di Torino, coevo all’evento unitario in quanto presente nella città prima capitale d’Italia, ha acquisito un utile strumento di conoscenza della propria storia, e comunque ogni lettore potrà apprendere la vera natura della funzione del Console, in particolare del Console Onorario, e quindi comprenderne la necessità istituzionale e l’imprescindibile importanza a tutela dei cittadini dello Stato rappresentato, e così si farà verità a confutazione di una certa vulgata, purtroppo ancora diffusa, che scambia la funzione del Console Onorario per un mero orpello onorifico connesso a chissà quali privilegi.

a p m a Rist Maria Eugenia Veneri

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Š 2012 Maria Eugenia Veneri Internet: http://www.libroconsolitorino.it E-mail: eugenia.veneri@gmail.com


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Maria Eugenia Veneri

CONSOLI E AMBASCIATORI A TORINO 1861/2011

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Ai miei genitori


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Prefazione

Quando la dottoressa Maria Eugenia Veneri, neo laureata in Scienze Politiche all’Università di Torino, si è presentata negli uffici del mio Consolato per chiedermi di poter effettuare uno stage, non sono proprio riuscito a risponderle con le solite frasi di circostanza che indorano una repulsa. Forse a causa dell’ottimo curriculum di studi che l’accompagnava, forse per il candore pieno di fiduciosa speranza che traspariva dal suo sguardo, ho riflettuto un momento su come avrei potuto utilmente fruire delle indubbie doti di questa giovane studiosa. E così ho tratto ispirazione dall’approssimarsi della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia per suggerirle di scrivere un saggio sulla figura del Console e sulla storia del Corpo Consolare di Torino dal 1861 all’attualità, non mancando di assicurarle il mio aiuto presso le possibili fonti istituzionali delle informazioni da acquisire. La dottoressa Veneri si è mostrata subito entusiasta della mia proposta e quindi senza indugio si è “buttata a capofitto” per lunghi mesi a frequentare archivi e biblioteche, a livello locale e nazionale, a consultare personalmente vari colleghi Consoli o ex Consoli, e così pervenire a questo scritto, la cui ricchezza di notizie e aneddoti curiosi ed interessanti lo fa configurare, a mio parere, come qualcosa di più di un semplice saggio. Grazie all’opera di Maria Eugenia il Corpo Consolare di Torino, coevo all’evento unitario in quanto presente nella città prima capitale d’Italia, ha acquisito un utile strumento di conoscenza della propria storia, e comunque ogni lettore potrà apprendere la vera natura della funzione del Console, in particolare del Console Onorario, e quindi comprenderne la necessità istituzionale e l’imprescindibile importanza a tutela dei cit-

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tadini dello Stato rappresentato, e così si farà verità a confutazione di una certa vulgata, purtroppo ancora diffusa, che scambia la funzione del Console Onorario per un mero orpello onorifico connesso a chissà quali privilegi. Avv. Giuseppe Pellegrino Console Onorario della Repubblica Slovacca, per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

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1. INTRODUZIONE

Nonostante alcuni studiosi e cultori del diritto consolare ritengano dubbia la similitudine tra il Console odierno e i funzionari dell’antichità, in questo studio si sono volute mettere in luce le radici di tale professione prevalentemente allo scopo di evidenziare la necessità che sempre si è sentita di questo istituto. Dal momento in cui l’uomo ha iniziato a spostarsi dal proprio Paese, per un qualsiasi motivo, ha avuto bisogno di essere tutelato, salvaguardato all’estero come in casa propria; ecco allora apparire agenti dalle primordiali funzioni consolari. Dapprima i Consoli si potevano concepire in antitesi agli Agenti diplomatici in quanto loro erano nominati per tutelare i cittadini e non lo Stato, come invece i secondi. Ai Consoli inizialmente spettava più che altro la protezione degli interessi commerciali, essi esplicavano quindi funzioni limitate alla materia mercantile ed economica. Progressivamente la sfera d’interesse e il campo d’azione di questi si sono estesi, arrivando a contemplare le più svariate funzioni volte a favore dei propri connazionali all’estero. I Consoli diventarono veri e propri organi di relazioni internazionali, rappresentanti ufficiali dello Stato mandante all’estero. È errato credere che oggi il ruolo di Console, si sia nuovamente ridotto, è in errore anche chi crede che si tratti più che altro di un promoter commerciale; per nulla superata, questa figura pare necessaria e utile più che mai. Ci sembrerà strano forse, nell’era di internet e della globalizzazione, nell’epoca in cui si viaggia velocemente e con facilità, credere di avere ancora bisogno di Consoli e diplomatici; pensandoci bene non vi è nessuna area della vita sociale di ognuno di noi che non abbia anche una dimensione interna-

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zionale, eppure le frontiere ci sono ancora, così come le limitazioni ingiustificate delle libertà personali in alcune zone della terra. Il mondo è ancora costituito da una pluralità di culture e da una miscellanea di differenti realtà. Come mai allora, nonostante la comprovata importanza del ruolo svolto nel mondo dai Consoli e dai Consoli onorari, categoria qui presa in esame, si pensa ad essi come a figure di second’ordine in ambito di organi di relazioni internazionali, quando invece si tratta effettivamente di funzionari coadiuvanti gli Agenti diplomatici nella protezione dei connazionali all’estero? Da notarsi è anche la diffusa mancata conoscenza di queste figure, per le quali si prova scetticismo, dato il carattere gratuito della professione, che viene anche considerata più una benemerenza o un’onorificenza che altro. L’immagine miope che si ha rischia di distorcere e danneggiare una categoria di funzionari che non è altro che al nostro servizio. Il Console onorario intraprende questa missione considerandola soprattutto un’azione umanitaria, rendendosi disponibile in termini di tempo e professionalità. Egli non percepisce uno stipendio, spesso nemmeno un rimborso spese, non comporta al proprio governo alcun costo di rappresentanza; ciononostante gli atti emanati dal Console onorario sono perfettamente equiparabili ed hanno la stessa valenza giuridica di quelli emanati dal Console di carriera. Gli Stati ben si sono accorti dei vantaggi cui vanno incontro nell’utilizzare queste figure professionali; analizzando alcuni dati, riferiti a uno studio del 1957 svolto nell’ambito dell’Harvard Law School, e ripreso da Luke Lee nel suo Consular law and practice, è possibile notare come i Paesi scandinavi, quelli latini e genericamente gli Stati di più modesta dimensione, procedano alla nomina di Consoli onorari in modo numericamente maggiore rispetto ai funzionari di carriera. Ad esempio, nell’anno di riferimento, il Belgio nominò ben 385 Consoli onorari nel mondo, e solo 53 Consoli di carriera; l’Olanda 470 Consoli onorari e 66 di carriera, la Spagna 330 Consoli onorari e 140 Consoli di carriera mentre l’Italia 350 Consoli onorari e 280 di carriera.

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Chi sceglie di fare il Console onorario sente di poter essere d’aiuto ai propri connazionali diretti all’estero e si mette al servizio degli stranieri presenti nel proprio territorio senza ricercare nessun beneficio personale, se non la consapevolezza di essere utile. Al di là delle rappresentanze nelle capitali, sappiamo di avere a nostra disposizione nelle più grandi città del mondo il nostro Console, pronto a soccorrerci e difenderci in caso di necessità. Pensare solo a questo però significherebbe sminuire l’azione messa in atto dai Consoli, poiché essi non si occupano solamente degli individui, dei singoli, bensì anche dello Stato mandante. Infatti, in quanto suoi rappresentanti, ne salvaguardano gli interessi, promuovendo inoltre lo sviluppo dei rapporti tra Stati e fra popoli. I Consoli sono allo stesso tempo organi di polizia, ufficiali di Stato civile, notai, funzionari della marina mercantile, tutori, garanti; essi assommano in sé funzioni molteplici che rendono la loro missione ben più alta e nobile del semplice curare i soli interessi economici e materiali degli individui. Percorrendo la storia si vede crescere progressivamente in importanza questa professione, tanto da consacrarla fidata assistente della funzione diplomatica. Consoli onorari ed Agenti diplomatici hanno entrambi potestà sovrana, ciascuno nei propri limiti, in territorio straniero; è vero che essi percorrono strade differenti, ma il lavoro di entrambi è lo stesso, tutelare i nostri interessi nei più infiniti ambiti e scenari, ovunque nel mondo. Sono diverse le città italiane ad avere sul proprio territorio dei consolati stranieri, Torino, essendo anche stata capitale del Regno d’Italia, vanta un Corpo Consolare piuttosto numeroso, sono diverse decine gli Stati rappresentati. I Consoli erano presenti a Torino ben prima dell’Unità italiana, in veste di rappresentati degli altri Paesi nel Regno di Sardegna, ma in questo studio si è voluto ricostruire la storia del Corpo Consolare della città, dalla Torino capitale del 1861 ai giorni nostri. La ricerca ha portato ad un’approfondita consultazione de-

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gli archivi della città, per costruire un elenco completo dei Consoli che in un secolo e mezzo si sono susseguiti a capo degli uffici consolari presenti nel capoluogo piemontese. Uno degli ostacoli affrontato riguarda la difficoltà, talvolta estrema, di decifrare le scritture corsive dei dispacci. Si è anche riscontrata l’imprecisione dei reperti utilizzati, conseguenza del deterioramento dei documenti e dei trasferimenti da essi subiti. Sono state inoltre rilevate discrepanze tra le varie fonti consultate riguardo nome e ruolo di taluni Consoli ma, considerando l’epoca cui ci riferiamo si può ben comprendere che, a differenza di quanto avviene oggi ad opera del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica, una volta i registri e gli elenchi non erano oggetto di revisioni e aggiornamenti quotidiani. Questo progetto non ha la presunzione di esaurire gli argomenti riguardanti la figura del Console, né tantomeno giudicarne l’operato. Si desidera piuttosto fornire una panoramica completa dei consolati operanti a Torino, talvolta approfondendone gli eventi storici, talvolta i personaggi. Sicuramente tra i tanti nomi presenti nell’elenco cronologico qui proposto, balzeranno all’occhio quelli appartenenti alle famiglie storiche e facoltose del Piemonte di fine Ottocento e inizio Novecento. In quegli anni era frequente che i Consoli fossero esponenti di famiglie piuttosto benestanti, proprietarie di attività o produttrici di merci, che oltre a operare a livello locale o nazionale erano conosciute anche all’estero. Essere imprenditori o industriali rappresentava per l’epoca un valore aggiunto all’essere Console, e non viceversa. Accadeva in alcuni casi, come pure tuttora, che il figlio succedesse al padre a capo del consolato; ciò non deve far pensare a fenomeni di nepotismo anche perché, come per altro descritto nel testo, la nomina del Console può nascere da un suggerimento, ma è comunque soggetta ad un esame accurato svolto dalle autorità competenti che pertanto non si può vincolare o condizionare. I consolati ove parenti o figli sono subentrati al predecessore non hanno per questo subito danni o ritardi nelle loro atti-

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vità, bensì hanno quasi sempre giovato della stabilità o della continuità che il successore rappresentava, per quanto concerne sia il passaggio di consegne sia la gestione dell’archivio consolare. Alcuni dei Consoli qui descritti risultano davvero pittoreschi, avventurieri degni di un romanzo d’appendice. Taluni hanno sposato principesse, percorso le rotte orientali e conosciuto porti esotici; altri hanno combattuto la guerra, subito la prigionia o vissuto l’impegno civile. Tra loro c’è chi ha conosciuto Re e Imperatori e chi ha frequentato personaggi che hanno cambiato la Storia dell’umanità, come Bob Kennedy e Martin Luther King. Hanno viaggiato da Torino a Bangkok, da Quito a Monrovia, da Pechino alle Hawaii; sono uomini eccezionali, affascinanti comunicatori, abili linguisti, veri cittadini del mondo. Operai, imprenditori, medici, tessitori, avvocati che tra famiglia e lavoro hanno intrapreso la missione consolare facendo della propria vita un servizio per il prossimo. Certi ricordano i personaggi eclettici rinascimentali, capaci di dedicarsi a più attività redditizie senza trascurare la filantropia, la cultura, lo sport, l’arte. Molti di essi si rivelarono vere figure trainanti e di riferimento per la società piemontese. Sono centinaia i Consoli che in un secolo e mezzo hanno operato a Torino e l’elenco proposto in appendice non maschera come in alcuni anni il numero molto basso dei Paesi rappresentati rispecchi periodi di guerra o fratture nelle relazioni diplomatiche fra Stati, in altri anni invece si è arrivati a contare quasi sessanta rappresentanze consolari. Tra tanti dati emergono anche dei primati, ad esempio i Paesi rappresentati da più tempo sono Brasile, San Marino e Svizzera, presenti a Torino fin dal 1861. Invece le famiglie che sono state alla guida di un consolato per più anni sono Arborio Mella, Giani, Guglielminetti e Rossi con oltre settant’anni di servizio consolare, dopo di loro vi sono le famiglie Vallarino Gancia, Morone, Badini Confa lonieri e Vitelli che vantano un’anzianità di carica non trascurabile.

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I consolati1 attualmente presenti a Torino sono tutti consolati onorari a eccezione di Costa Rica, Ecuador, Finlandia, Grecia, Honduras, Islanda, Svezia e Thailandia che sono consolati generali onorari; Marocco, Perù, Francia e Romania sono invece consolati generali. Il consolato di Francia ha alle proprie dipendenze, da diversi anni, tre agenzie consolari. Per la realizzazione di questo scritto era essenziale la collaborazione dei diretti protagonisti che, una volta interpellati, hanno messo a mia disposizione archivi, memorie e saggezze. Tutti i Consoli attualmente in carica hanno alle loro spalle un’interessante storia e raccontandola mi hanno resa partecipe degli aspetti meno conosciuti di questa affascinante professione e di alcuni curiosi aneddoti; tra loro c’è, infatti, chi ha ospitato per mesi in casa propria uno straniero che, pur possedendo i documenti di soggiorno, era ancora in cerca di sistemazione e c’è anche chi, per non lasciarlo solo, l’ha portato con sé in vacanza. Sono interessati a svolgere bene il proprio lavoro e a farsi conoscere per abbattere gli stereotipi stantii che li ritraggono come ingessati funzionari di una carriera per pochi eletti o distaccati maestri del savoir faire. Entrando in contatto con loro ho conosciuto personalità di grande levatura e la galleria dei Consoli qui proposta mira a dar loro visibilità e importanza poiché sono il primo biglietto da visita di un Paese straniero, sono il nostro Stato all’estero ed il mondo nella nostra città.

1 Fonte il sito web del Ministero degli Affari Esteri, <www.esteri.it> nella sezione rappresentanze straniere, (ultimo aggiornamento marzo 2011).

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2. LA FIGURA DEL CONSOLE

2.1. Cenni storici La diplomazia ha origine remote2, lo provano incisioni sulle mura di antiche città Maya, i resti di trattati risalenti al 2850 a.C. stretti tra città-stato Mesopotamiche3 e la corrispondenza diplomatica avvenuta nel 1280 a.C. tra l’Egiziano Ramses II ed il capo degli Ittiti. Le prime tracce di diplomazia in India e in Cina risalgono al primo millennio a.C. e ne descrivono la complessità; in India4 si impiegavano diverse categorie di funzionari: vi erano i diplomatici (plenipotenziari, messaggeri reali e inviati), le spie e speciali agenti incaricati di promuovere le relazioni commerciali. Il Console, sebbene indicato con nomi differenti nel tempo, è una figura presente da molti secoli e operante nelle relazioni internazionali accanto agli Agenti diplomatici; si sono trovati nell’antichità funzionari il cui ruolo prefigura quello svolto dagli attuali Consoli e, nonostante alcuni studiosi5 respingano queste similitudini, già nella diplomazia ellenica6 ne troviamo un esempio. Erodoto nell’opera Storie riferiva di questa pro2 Si veda Diplomacy in Encyclopædia Britannica 2009, <http://info.bri tannica.co.uk>, (ultimo accesso settembre 2009). 3 La lingua parlata dai Babilonesi fu tra l’altro la prima lingua diplomatica impiegata in tutto il medioriente venne poi sostituita dall’Aramaico, Diplomacy in Encyclopædia Britannica 2009, op. cit. 4 Si veda l’opera Artha-shastra di Kautilya, tra le più antiche opere della letteratura Sanscrita, Ibid. 5 Si veda Manuale di diritto consolare, di Francesco Ferrara, pp. 7-8. 6 Gerardo Zampaglione, Diritto consolare, Stamperia nazionale, Roma, 1970.

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fessione narrando di come gli Egizi permettessero agli abitanti greci di Naucratis7 di amministrare la giustizia secondo la propria legge di origine grazie all’elezione di particolari magistrati, i prostates8. Sempre nell’antica Grecia è possibile trovare un’altra figura, denominata próxenos9, avente funzioni consolari; egli aveva il compito di assistere, nella propria città, i cittadini di un’altra polìs, la quale gli aveva ufficialmente attribuito l’incarico. Il próxenos si rendeva disponibile non solo a risolvere le difficoltà affrontate da taluni nel rapporto con le autorità della propria città ma, se necessario, li ospitava nella propria casa e li manteneva a proprie spese; egli inoltre esercitava la sua influenza per promuovere politiche di amicizia e talvolta alleanza con la città che rappresentava volontariamente. Già a quel tempo tali funzionari potevano godere di alcuni privilegi, ad esempio in caso di guerra le loro proprietà erano salvaguardate. Si ha notizia che Cimone10 fu prosseno di Sparta ad Atene e, durante il periodo precedente la Prima Guerra del Peloponneso, sostenne fortemente una politica di cooperazione tra i due Stati. Il ruolo di prosseno per una particolare città era 7

Città dell’antico Egitto ubicata a sud di Alessandria. Fu fondata durante la ventiseiesima dinastia e venne utilizzata come punto d’appoggio per i mercanti greci. 8 Si veda Consular law and practice, di Luke Lee. 9 La prossenia (proxenìa) era un istituto della Grecia antica volto alla protezione degli stranieri. Si veda la voce Prossenia di Ritti Tullia in Il Grande Dizionario Enciclopedico, UTET 1990 volume XVI. Diplomacy in Encyclopædia Britannica 2009, op. cit. e Consular law and practice, op. cit. 10 Si veda “International law in antiquity” di David J. Bederman, Cambridge studies in internationals and comparative law, 2001 e “Cimon” di Christopher W. Blackwell, in C.W. Blackwell, ed., D mos: Classical Athenian Democracy (A. Mahoney and R. Scaife, edd., The Stoa: a consortium for electronic publication in the humanities [www.stoa.org]) edition of January 31, 2003, (ultimo accesso settembre 2009); The Origins of the Peloponnesian War di G. E. M. De Ste-Croix, London 1972 e Cimone e Lucullo in Vite parallele di Plutarco.

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spesso ereditario e veniva tramandato di generazione in generazione, si trattava di una professione piuttosto diffusa e numerose città-stato Greche si servirono dei prosseni. La diplomazia ellenica contemplava diversi tipi di agenti oltre a quelli sopraccitati, ma a tutti era assicurata la protezione di Ermes, il messaggero degli dei11. Una figura simile al Console odierno appare anche nell’antica Roma, si tratta del preator peregrinus12, particolare magistrato che aveva il compito di tutelare gli stranieri in un’epoca in cui l’ospitalità era sacra ed era intimo il rapporto tra padroni ed ospiti. Nello svolgere la propria funzione egli applicava un diritto particolare: lo ius gentium. La parola “Console” veniva comunque usata nell’antica Roma, ma indicava figure più prossime a quella di prefetto, la similitudine pertanto è solo terminologica; mai come in questo caso ad un unico nome corrispondono funzioni diverse in differenti periodi storici. Per chiarezza è bene evidenziare che come professione essa si poneva al di sopra di quella di praetor13 e di iudex14. Ai Consoli in epoca romana spettava il supremo comando militare al quale erano connessi la condotta delle operazioni di guerra, la nomina dei comandanti, l’imposizione di imposte per il sostegno di campagne militari ed ampi poteri di amministrazione finanziaria e penale. I diplomatici inviati in missione dall’antica Roma15 erano accompagnati da referenze e istruzioni scritte ed erano indicati come nuntius. Per compiti di grande importanza e responsabilità veniva invece organizzata una legatio composta da una de11

Si veda Diplomacy in Encyclopædia Britannica 2009, op. cit. Istituito nel 242 a.C.; si veda Consular law and practice, op. cit. e Manuale di diritto consolare, op. cit. 13 Tra le figure subordinate a quella del Consul vi era appunto quella del praetor, che comprendeva il preator urbanus il quale era chiamato a giudicare le cause intraprese tra cittadini, ed il preator peregrinus. Si veda Diritto consolare di Gerardo Zampaglione, Stamperia nazionale, Roma, 1970. 14 Amministratore della giustizia civile. 15 Si veda Diplomacy in Encyclopædia Britannica 2009, op. cit. 12

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cina o una dozzina di Ambasciatori. La legge Romana, che già considerava la sacralità dei trattati e dei contratti, divenne fonte di riferimento in età repubblicana, in seguito venne assorbita e preservata nei secoli dalla Chiesa Cattolica Romana ed è tuttora una delle dottrine di riferimento del diritto internazionale. I Consoli 16 in epoca medievale rappresentavano la prima forma di magistratura stabile all’interno di istituzioni comunali17; essi erano eletti dall’assemblea cittadina ed alla stessa prestavano giuramento, a seconda poi delle zone il Console aveva differenti funzioni di natura amministrativa, politica, giudiziaria, militare e diplomatica. Col tempo la nascita dei microcosmi portò alla luce l’esigenza per ciascun signore di conoscere le intenzioni del proprio vicino per garantirsi la sopravvivenza, ed è proprio in quest’epoca, più di altre, che si scoprì la diplomazia come arte meno dispendiosa e assai più proficua della guerra. Dal secolo XII la figura del Console assunse maggiore importanza e prestigio grazie allo sviluppo delle città, dei mercati e della navigazione che portò alla nascita delle corporazioni commerciali18. In Italia le corporazioni d’arti e mestieri erano per lo più associazioni libere costituite da un maestro che esercitava e insegnava la professione, un capitalista che acquistava le materie prime e vari dipendenti; le corporazioni spesso assumevano nomi differenti a seconda delle città in cui si costituivano. Esse avevano un ordinamento gerarchico che al vertice poneva il 16 I Consoli dei mercanti di Gian Savino Pene Vidari in Il Grande Dizionario Enciclopedico, UTET 1990 volume V. 17 Ad esempio lo Statuto dei consoli del Comune di Pistoia del 1117 rappresenta la più antica raccolta scritta di leggi, regolamenti e consuetudini dell’età Comunale, a noi pervenuta. Si veda Studi storico critici sugli Statuti di Pistoia del sec. XII, di F. Berlan Ediz. Berlan, Bologna, 1882. 18 Per difendere i propri interessi gli artigiani ed i mercanti si organizzarono in seno al Comune creando diverse corporazioni di Arti e Mestieri. Fu questo contesto a dare origine ad un primordiale diritto commerciale.

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Console, indicato in questo periodo anche come Console dell’arte, Console del commercio o Console del mare. In quest’epoca il Console si occupava della risoluzione delle controversie tra commercianti o artigiani; decideva secondo regole consuetudinarie ispirate all’equità, alla tutela del credito e al rigore nell’adempimento delle obbligazioni contratte. La funzione consolare in questo contesto nasce proprio dall’esigenza del ceto commerciale di una giustizia agile e rapida, adatta agli usi mercantili e svincolata dal diritto comune. Le associazioni più potenti dal punto di vista commerciale, per incrementare i propri mercati, accreditavano proprie “rappresentanze” all’estero. In tali rappresentanze si radunavano molteplici figure, dai rappresentanti di commercio ai banchieri, dagli assicuratori agli artigiani; essi spesso portavano con sé operai, familiari e merci diventando, infine, un considerevole gruppo di stranieri. In alcuni casi formavano dei veri e propri quartieri o villaggi ai quali erano concessi particolari privilegi e immunità, per consentirne la libera attività commerciale. Ad essi veniva riconosciuto quindi un primordiale carattere extraterritoriale. Fu il commercio a stimolare lo sviluppo del sistema consolare come lo conosciamo oggi; a partire dal XIII secolo le principali corti esistenti iniziarono a creare una rete di uffici consolari in Europa, soprattutto negli scali marittimi più importanti. All’interno dei consolati gli stranieri sapevano di potersi stringere attorno al proprio Console, vero rappresentante del loro Paese, disponibile a intervenire in caso di dispute tra mercanti o incidenti con le autorità locali; egli era pronto a soccorrerli materialmente e moralmente19. La figura del Console, partendo da un’iniziale forma di arbitrato, conquista progressivamente la totale competenza della tutela dei concittadini all’estero. I primi consolati20 vennero impiantati dalle repubbliche di Pisa, Venezia, Firenze e Genova in corrispondenza degli scali 19 Si veda Il mercante di Prato. La vita di Francesco Datini. Alle origini del capitalismo italiano, di Origo Iris, Corbaccio, 2005. 20 Si veda Manuale di diritto consolare, op. cit.

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più importanti del Levante: Costantinopoli, Egitto e Siria; successivamente ne vennero aperti altri nelle città principali della Francia meridionale: Marsiglia, Narbona e Montpellier. L’Istituzione dei consolati veniva negoziata in base ad accordi, concessioni o per convenzioni internazionali e ben presto sorsero ovunque, anche nei Paesi musulmani tramite le capitolazioni 21. Il sempre più fiorente commercio marittimo e le controversie in materia di trasporti resero necessario il moltiplicarsi di leggi e consuetudini sul diritto del mare e la più completa raccolta di norme, successiva alle Tavole Amalfitane22, fu il Consolato del Mare 23, che codificò le leggi in vigore in tutti i porti del Mediterraneo. Il sorgere delle grandi e potenti monarchie d’Europa portò all’istituzione di legazioni permanenti, fatto che determinò un’effettiva diminuzione dei Consolati, le cui funzioni vennero spesso assorbite dalle istituzioni diplomatiche. La creazione di missioni permanenti in Italia24 iniziò a diffondersi dopo la pace di Lodi, durante l’epoca imperniata sulla figura di Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico, precisamente nel 1460, anno in cui la durata continuativa della permanenza veniva specificata per la prima volta ufficialmente nelle Lettere Patenti con cui il duca Luigi di Savoia nominò come suo primo inviato residente presso la Curia pontificia Eugenio Margaria, Arcidiacono di Vercelli25. Si venne progressivamente affermando il principio di parità formale tra gli Stati, anche se in questo periodo gli inviati papali avevano spesso precedenza rispetto a quelli degli altri regni, la legge canonica sviluppò particolari regolamenti e proce21

Ibid. Esse vengono fatte risalire al secolo XI da Diritto consolare di Gerardo Zampaglione, op. cit. 23 Edita nel secolo XV dal tribunale marittimo di Barcellona, Ibid. 24 Maresca, Profili storici delle istituzioni diplomatiche, Milano, 1994 e La missione diplomatica, 2a ed., Milano, 1967. 25 Weckmann, Les origines des missions diplomatiques permanentes, in Revue Général de Droit International Public, 1952, p. 170. 22

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dure nei loro riguardi, regole che sono tuttora linee guida per le moderne conferenze internazionali26. Dalla seconda metà del XVIII secolo27, il rifiorire del commercio marittimo verso le regioni dell’America donò nuovo vigore agli istituti consolari, divenuti un’altra volta indispensabili per fronteggiare nuove necessità economiche e sociali. Le grandi potenze, nel corso dei secoli, tentarono di ordinare le attività di questi istituti con diversi regolamenti28, ci fu la Convenzione franco-spagnola di Pardo del 1769, poi l’ordinanza francese del 1781, quella olandese del 1786, l’atto statunitense del 1792 e quello inglese del 1825; ma la figura del Console venne definita e disciplinata in modo organico solamente nel 1963 con la Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. La Convenzione del 1963 rappresenta la normativa più completa e al contempo la testimonianza più autorevole del ruolo essenziale svolto dagli istituti consolari nella promozione del rapporto fra Stati e delle relazioni fra i popoli. Volendo compiere un’osservazione di genere, ripercorrendo la storia, si evince che la professione consolare, così come la carriera diplomatica, fu per molto tempo intrapresa solamente da uomini. Col tempo l’emancipazione femminile ha conquistato terreno in ogni ambito e professione, garantendo anche alle donne la possibilità di svolgere la funzione di Console che, ricordiamo, nel tutelare gli individui compie un’azione umanitaria in campo internazionale che non è né maschile né femminile, ma universale. Alcuni ritengono che, prima fra tutte, svolse un’intensa attività diplomatica Santa Caterina da Siena29 che agì spesso da intermediaria presso gli ecclesiastici e i potenti del suo tempo. Ambasciatrice di pace da parte di Firenze, Caterina si recò nel 26

In Diplomacy in Encyclopædia Britannica 2009, op. cit. Si veda Manuale di diritto consolare, op. cit. 28 Si veda Consular law and practice, op. cit. 29 Si veda Santa Caterina da Siena nell’Enciclopedia Garzanti Universale 1974. 27

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1376 ad Avignone per convincere il pontefice a ritornare a Roma. Ella tentò di sanare lo Scisma d’Occidente e per tutta la sua vita si adoperò in ogni modo per riportare la Chiesa all’unità. Nel 1507 Ferdinando d’Aragona inviò sua figlia Caterina in veste di Ambasciatrice in Inghilterra per negoziare con Enrico VII. In Francia il trattato di Cambrai30 del 1529 è conosciuto come la Pace delle due dame perché era stato negoziato e redatto da Luisa di Savoia, madre di Francesco I, e Margherita d’Austria, zia di Carlo V, a nome dei loro rispettivi Paesi. Sempre in Francia, in quello stesso secolo, poco più tardi Madame Delahaye-Vautelaye31 fu nominata Ambasciatrice francese a Venezia. Marguerite Wolters due secoli più tardi, a seguito della morte del marito nel 1771 lo sostituì entrando nella rete britannica di spionaggio a Rotterdam. L’ungherese Rosika Schwimmer, fu la prima donna a essere nominata Ministro Plenipotenziario, operò nel 1918 in Svizzera. La spagnola Isabel de Zulueta nel 1933 fu il primo Cancelliere di Legazione don na, lavorò presso la delegazione spagnola a Panama. Aleksandra Michajlovna Kollontaj (1872-1952) è stata la prima donna nelQui sopra è proposta la storia moderna a ricoprire l’incarico un’immagine di Ambasciatrice; fu inviata nel 1923 in della Kollontaj Norvegia ed in seguito in Messico. tratta dal francobollo Nel 1933 Ruth Bryan Rohde, fu la emesso in occasione prima statunitense Ministro Plenipotendel centenario della sua nascita. ziario ed Inviato Straordinario. 30

Si veda Cambrai, Ivi. Si veda Worldwide Guide to Women in Leadership al link <www. guide2womenleaders.com>, sezione Woman Ambassadors (ultimo accesso settembre 2009) anche per le successive figure citate. 31

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Nella fotografia32 è ritratta mentre presta giuramento, prima di assumere l’ufficio, davanti al funzionario del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America. Eugenie Moore Anderson (19091997) è stata, invece, la prima statunitense nominata Ambasciatrice. Figlia di Ezekial A. Moore e di sua moglie FloraBelle, studiò pianoforte alla Juilliard School di New York per appassionarsi poi alle relazioni internazionali e alla politica. Fu inviata in missione dal presidente Truman in Danimarca, e dal presidente Kennedy in Bulgaria; fece anche parte della commissione delle Nazioni Unite di supporto al processo di decolonizzazione. Ebbe due figli: Hans e Johanna. Chi, nel corso di un negoziato, sospetterà un diplomatico donna di far vibrare la propria fibra emotiva, dovrà lasciarsi ispirare dai consigli del famoso politico e diplomatico francese Charles Maurice de Talleyrand Périgord che disse: “Dans les situations critiques, laissez les femmes s’occuper des affaires33.” Il primo Console donna si ebbe a Tripoli dal 1763 al 176534 ma non si trattò della prima nomina ufficiale della storia. La signora White, sposata al Console inglese inviato in Libia, resse il consolato dopo la morte improvvisa del marito fino all’arrivo del sostituto; durante quei due anni comunque, si occupò 32 B. Ruth Bryan Owen, minister to Denmark and America’s first woman envoy, taking the oath of office. P.F. Allen, chief clerk of the appointment division of the Department of State is administering the oath. No.: LC-USZ62-108591 (b&w film copy neg.); Call No.: BIOG FILE - Owen, Ruth Bryan <item> [P&P]. 33 Si veda Le mots de la diplomatie di Raoul Delcorde, L’Harmattan, 2005. 34 Si veda il discorso “Opportunities and challenges for women in Diplomacy” tenuto dall’Ambasciatrice Claudia Fritsche, rappresentante permanente del Liechtenstein alle Nazioni Unite, il 3 aprile 2002 presso la Robertson Hall all’Università di Princeton.

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con successo del salvataggio di alcuni marinai inglesi arrestati a Tripoli. Pattie Field35 fu la prima donna statunitense ad essere nominata vice Console, e la seconda ammessa al servizio diplomatico e consolare degli Stati Uniti d’America; la prima fu Lucille Archerson nominata terzo segretario di Legazione a Berna nel 1925 e dimessasi due anni dopo per sposarsi. Miss Field, originaria di Denver, venne inviata ad Amsterdam nel 1925 e dopo la sua nomina dichiarò: “… There are some things in this career that women can do better than a man” 36. Il primo Console donna a Torino fu Celeste Fornelli De La Beurthe De Barail sposata al conte Vincenzo Rosa di San Marco. Alla morte del marito, Console di San Marino, resse il consolato fino alla sua morte avvenuta nel 1933. La prima donna nominata Console a Torino fu Maria Luisa Magliano Badinotti, Console onorario, tuttora in carica, del Benin. Giorgia Marazzi37 è la prima donna italiana nominata Console onorario in un Paese musulmano, dal 2005 tutela gli Italiani alle Maldive.

2.2. Classificazione dei Consoli Come già evidenziato precedentemente, la Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari del 24 aprile 1963, rappresenta il quadro legislativo di riferimento per la definizione delle funzioni, dei privilegi e di tutto ciò che concerne il Console. Secondo l’articolo 4 di detta Convenzione, uno Stato può aprire un ufficio consolare sul territorio di un altro Stato solo previo 35

Si veda l’articolo del TIME The Netherlands: Consul Field del 25 gennaio 1926 All’indirizzo: <http://www.time.com/time> (ultimo accesso settembre 2009). 36 “Ci sono alcune cose in questa carriera che le donne possono fare meglio di un uomo”. 37 Si vedano <www.women.it> e <www.esteri.it>.

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consenso di quest’ultimo, la chiusura di un ufficio consolare può invece essere richiesta o imposta con la forza e non mancano esempi nella storia, di allontanamenti forzati disposti dallo Stato ospitante per ritorsione nei confronti dello Stato d’invio. Con l’espressione “posto consolare” vengono intesi nel primo articolo della convenzione: i consolati generali, i consolati, i vice consolati e le agenzie consolari. I consolati generali sono uffici autonomi aventi sede in città particolarmente importanti, dal punto di vista commerciale o politico. Essi hanno competenze su una circoscrizione piuttosto ampia. I consolati pur essendo anch’essi uffici autonomi, differiscono da quelli generali poiché si occupano di circoscrizioni più ristrette; quelli onorari hanno a capo Consoli onorari. I vice consolati e le agenzie consolari sono uffici alle dipendenze di un consolato generale o di un consolato, e sono spesso ubicati in località di minore importanza. L’articolo 9 suddivide in quattro classi i capi di posti consolari: Consoli generali, Consoli, vice Consoli ed Agenti consolari. I vice Consoli svolgono principalmente la funzione di assistere e talvolta sostituire i Consoli, di qualsiasi rango, nell’esercizio delle loro funzioni. Essi possono essere scelti dal Console oppure essere designati direttamente dai governi mandanti. Gli Agenti consolari sono indicati dalla Convenzione di Vienna come funzionari consolari di quarto grado, anch’essi possono essere nominati direttamente dai Consoli cui fanno riferimento, oppure dagli organi centrali dello Stato rappresentato. Per quanto riguarda i Consoli, il primo articolo della Convenzione definisce due categorie di funzionari consolari: i funzionari consolari di carriera ed i funzionari consolari onorari. I Consoli di carriera, o consules missi, sono veri e propri funzionari dello Stato, regolarmente retribuiti che, pertanto, devono dedicare a questo ufficio tutto il tempo a loro disposizione. Essi vengono anche indicati come personale di prima categoria. I Consoli onorari, chiamati anche personale di seconda categoria, oppure consules electi, sono cittadini dello Stato ospitan-

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te, quindi non concittadini dei tutelati, o persone ivi residenti che esercitano le funzioni consolari a titolo gratuito, mantenendo la loro professione di origine. È importante sottolineare che gli atti compiuti da entrambe le figure hanno medesima natura e, perciò, comportano le stesse conseguenze giuridiche. Anche per quanto riguarda le immunità38 sussistono differenze tra i Consoli onorari ed i Consoli di carriera; ai primi è riconosciuta solo la cosiddetta immunità funzionale, mentre ai Consoli di carriera sono riconosciute anche le immunità personali, ma di questo si parlerà nello specifico in seguito. L’insieme dei funzionari consolari, di ogni categoria e rango, presenti nella medesima sede compongono il Corpo Consolare39 di quella città. Il Corpo Consolare svolge consuetudinariamente svariate funzioni: quelle protocollari ovvero legate agli eventi ed alle cerimonie ufficiali; funzioni rappresentative riguardanti le mansioni svolte in ambito di manifestazioni alle quali il Corpo prende parte, dove spetta al Decano pronunciare i discorsi celebrativi o farsi portavoce di tutto il Corpo Consolare in caso di comunicati e iniziative; infine le funzioni interne, relative all’organizzazione e alla programmazione delle attività del Corpo Consolare stesso. La direzione del Corpo Consolare è affidata ad un Decano da esso eletto e solitamente si tratta del Console di più alto rango presente nella sede oppure del Console il cui exequatur è più addietro nel tempo. Il Decano è coadiuvato nello svolgimento dei propri compiti di rappresentare gli interessi del Corpo Consolare nei confronti delle autorità e nel dirigere il Corpo stesso da un comitato consultivo chiamato Consiglio di Decanato solitamente composto da un vice Decano, dal Segretario Generale, talvolta anche 38 Si veda Le immunità dell’agente consolare, Mario Gallaman, relatore Alessandro Marazzi, Torino Universita degli studi. Facoltà di Scienze politiche, A.A. 1985-86. 39 si veda Diritto consolare di Gerardo Zampaglione, op. cit.

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da un Segretario Generale onorario e da altri Consoli nominati dall’Assemblea per un periodo di tre anni.

2.3. Cenni sull’uniforme Tra i Consoli e gli Agenti diplomatici si possono trovare profonde analogie e indiscutibili diversità; entrambe le figure sono organi di relazioni internazionali, ma differente è il piano giuridico sul quale operano, entrambi godono di uno status giuridico internazionale, ma esistono differenze in materia di cerimoniale. Ciononostante in quest’ambito era contemplata per entrambe le professioni, con opportune differenze, l’uniforme diplomatica40; ovvero l’indumento previsto dalla prassi internazionale per le più solenni manifestazioni del procedimento protocollare. Così come in ambito militare l’uniforme ha per scopo l’immediata individuazione dell’estraneo, eventualmente del nemico, così l’uniforme civile risponde alla necessità di palesare la funzione dei personaggi che la indossano. Il concetto distintivo dell’uniforme ha senz’altro origini remote, già nella Roma antica vi era la tendenza a sottolineare il grado sociale dei diversi funzionari civili, usanza che si protrasse anche nel Medioevo poiché nel corso dei secoli divenne consuetudine evidenziare l’importanza di taluni personaggi quali i capi di Stato, i rettori universitari e gli Ambasciatori, con caratteristici e sfarzosi abiti in occasioni ufficiali come le cerimonie o le incoronazioni. Napoleone attuò una riorganizzazione del sistema statale che portò all’aumento di funzionari e dipendenti per ognuno dei quali era prevista l’uniforme; anche dopo la restaurazione la tendenza iniziata da Napoleone fu portata avanti dalle grandi potenze come dai piccoli Stati e perdurò per tutto il XIX secolo. Nell’uniforme civile le varianti più ricche di significato sono 40 Si veda alla voce uniforme diplomatica il Dizionario giuridico diplomatico, di Adolfo Maresca, Giuffre, 1991.

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il tessuto, il colore e il ricamo; quest’ultimo risulta estremamente importante poiché l’ampiezza del motivo è utile per individuare la carica di chi lo indossa e la sua distribuzione sull’abito identifica il grado occupato. I ricami, sempre eseguiti in oro o argento, utilizzati per le uniformi sono riconducibili a due tipologie: un ricamo che dal petto si sviluppa in orizzontale, con motivi floreali o simili agli alamari oppure un ricamo che partendo dal petto decora la marsina in senso verticale. In epoca preunitaria i molteplici Stati della penisola italica ricorrevano all’uso dell’uniforme per Ambasciatori e Consoli ed anche per svariate figure presenti a corte, dal ciambellano al portiere; l’uniforme era spesso distinta in piccola e grande, ovvero ordinaria e di gala. Nel Regno di Sardegna i Regolamenti degli ufficiali Consolari 41, emanati poco dopo il Congresso di Vienna, disciplinavano in modo specifico la fattura dell’uniforme, i ricami e i colori; la legislazione sabauda in merito forniva anche informazioni riguardo i costi di esecuzione, i prezzi dei materiali ed i nominativi dei sarti; nei decreti emanati per l’istituzione delle uniformi era consuetudine allegare ai figurini anche modelli di ricamo a grandezza naturale. Alcuni studiosi42 hanno rilevato una grande varietà nei ricami nel Regno di Sardegna prima e nel Regno d’Italia in seguito, notando quasi sempre la presenza di elementi vegetali, raramente utilizzati dagli altri Stati. Questi soggetti, dal significato risalente alla mitologia classica, potrebbero aver voluto simboleggiare le diverse virtù che il pubblico funzionario doveva fare proprie, quindi l’alloro indicava severità e onore, la palma perseveranza e così via. 41

Si veda Fasti della burocrazia. Uniformi civili e di corte dei secoli XVIII – XIX, Sagep editrice, 1984, Genova; fonte anche dei modelli delle uniformi del Regno di Sardegna, dei Consoli genovesi e dei Consoli del Regno delle Due Sicilie. 42 Si veda Fasti della burocrazia. Uniformi civili e di corte dei secoli XVIII – XIX, op. cit; e Iconologia di Cesare Ripa, Roma 1593 edizione cons. 1767.

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Qui di seguito si vedano i modelli delle uniformi dei Consoli generali e dei Consoli del Regno di Sardegna; l’anno di riferimento è il 1835. La marsina della grande uniforme doveva essere di panno scarlatto, mentre quella della piccola di color turchino, in entrambe essa era chiusa sul petto da una fila di nove bottoni dorati con l’aquila raffigurata.

A sinistra si vedano la grande e la piccola uniforme del Console generale.

A destra sono raffigurate la grande e la piccola uniforme del Console, quest’ultima corrisponde alla grande uniforme prevista per il vice Console, la cui piccola uniforme ha, infatti, soltanto il ricamo al bavero.

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Nella figura a sinistra si possono vedere i modelli della piccola e della grande uniforme prevista per i Consoli Genovesi, i colori erano i seguenti: calzoni e gilet bianchi, marsina rossa ricamata in filo dorato con motivo di due rami di alloro che incrociandosi formano maglie ovali.

Qui a destra è invece proposto il figurino43 dell’uniforme di gala destinata ai Consoli ed ai vice Consoli toscani residenti all’estero. I colori erano i seguenti: calzoni bianchi, marsina blu vivace con interni, colletto e polsini rossi; decorazioni dorate e feluca nera.

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Uniforme di gala per i Consoli e vice Consoli Toscani residenti all’estero, fonte del disegno è l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano - Museo Centrale del Risorgimento, Complesso del Vittoriano, P.zza Venezia – Roma; collocazione (Ved3a/Ved3a) Ved3a(35).

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Qui a destra è possibile vedere il modello della marsina prevista per l’uniforme di Console generale di Sua Maestà il re delle Due Sicilie; tagliata a frac con falde lunghe che si riuniscono posteriormente con due bottoni dorati al punto vita, i polsini e il bordo del colletto sono rossi. L’uniforme prevedeva anche calzoni bianchi, un cappello guarnito di coccarda reale e ganza dorata infine la spada con elsa anch’essa dorata.

A sinistra ecco invece il modello della marsina dell’uniforme di vice Console del Regno delle Due Sicilie. Emergono chiare differenze nei ricami, mentre non cambiano i colori e gli accessori.

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In seguito all’unificazione italiana Vittorio Emanuele II scelse, in un primo tempo, di estendere anche alle regioni annesse le leggi in materia di cerimoniale già in vigore nel Regno di Sardegna. Successivamente, nell’ordinamento italiano, l’utilizzo dell’uniforme venne istituito con Regio decreto nel 192844, alla fine del secondo conflitto mondiale venne però abolito. Dopo alcune variazioni l’uniforme fu nuovamente ristabilita nel 194845. Recentemente, pur restando parte integrante della storia della diplomazia, l’uniforme è caduta in desuetudine. Nelle pagine seguenti sono riprodotti alcuni dei figurini contenuti nel decreto del 1928 sopraccitato, riguardanti l’uniforme prevista per i Consoli italiani dell’epoca. L’uniforme diplomatica descritta nel decreto prevedeva: la marsina di panno turchino scuro con ricami in oro differenti in disegno e spessore a seconda del grado, calzoni recanti una banda su entrambi i lati, la feluca costituita di penne di struzzo bianche e la coccarda nazionale, infine la spada con elsa in oro e madreperla. Nel decreto era espressamente descritta anche l’uniforme destinata agli Agenti diplomatici ed ai Consoli operanti nei Paesi tropicali, diversa soprattutto per esigenze climatiche; la stoffa era bianca, la giacca sostituiva la marsina e un berretto la feluca.

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R. D. 8/3/1928 n. 1038. D. P. 21/06/1948 n. 1125.


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Il disegno di sinistra raffigura l’uniforme prevista per il vice Console.

Qui a destra è illustrata la versione invernale dell’uniforme, che prevede il mantello; accessorio uguale per tutti, indipendentemente dal grado.

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Il figurino riportato a sinistra ritrae l’uniforme prevista per il Console.

Ecco invece qui illustrata l’uniforme destinata ai Consoli generali.

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3. IL CONSOLE ONORARIO

3.1. Compiti e funzioni Per essere nominati Consoli onorari sono necessari tutti i requisiti richiesti anche per gli altri uffici della pubblica amministrazione, in aggiunta all’assenza di pendenze passate o presenti sia penali sia con il fisco ed una condotta integerrima. Solitamente lo Stato che ha interesse ad aprire una propria rappresentanza consolare in una determinata località di un altro Paese, si rivolge ad una persona che, per la propria professione o per i propri interessi, notoriamente mantiene rapporti di natura commerciale o culturale con gli Enti dello Stato in cui vuole essere rappresentato; la scelta da cui parte la nomina può essere suggerita o cadere casualmente su individui noti per la propria professionalità o integrità. Nelle convenzioni consolari bilaterali spesso è fatta riserva allo Stato territoriale la possibilità di eccettuare alcune località nelle quali non si desidera stabilire uffici consolari. Una volta individuato dall’autorità dello Stato d’invio il candidato, vengono effettuate da parte dello Stato ricevente indagini approfondite onde valutarne la compatibilità o meno con l’incarico. Se le verifiche terminano con esito positivo, il Ministero degli Esteri dello Stato ricevente procede con l’invio di una cosiddetta nota di gradimento alla nomina del prescelto. Successivamente si procederà all’invio delle Lettere Patenti46 46 Nel passato i documenti pubblici di diretta emanazione sovrana venivano impiegati in ambito diplomatico in due diverse forme: le lettere epistulae che si dividono in clausae oppure apartae e poi le lettere patentes. Le Lettere Patenti, contenenti una manifestazione pubblica della

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che costituiscono la nomina formale da parte dello Stato d’invio con la quale si pregano le autorità dello Stato ricevente di consentire al Console il libero esercizio delle sue funzioni. Alla nomina da parte dello Stato mandante segue l’approvazione, l’assenso dello Stato territoriale, atto denominato exequatur 47, “si esegua”, con cui il Governo dello Stato ricevente riconosce il Console e gli consente l’esercizio delle sue funzioni nel proprio territorio. L’exequatur è contemporaneamente un documento per mezzo del quale si legittima il Console a svolgere il proprio ruolo e con cui viene imposto agli organi dello Stato ospitante di riconoscere il Console come tale. In quanto titolo d’investitura, l’exequatur viene poi rilasciato al Console nelle forme e modalità determinate dallo Stato; il diritto internazionale evidenzia diversi modelli nella prassi degli Stati: esso può presentarsi sottoforma di ordinanza del Capo dello Stato controfirmata dal Ministro degli Affari Esteri; può essere un’ordinanza firmata dal Ministro degli Affari Esteri e rilasciata al capo della sede consolare oppure può essere una trascrizione in calce sulle Lettere Patenti. Dopo la concessione, il Ministero degli Esteri del Paese presso il quale il Console opererà, ne fornirà comunicazione ai Presidenti delle Corti d’Appello, ai Prefetti delle Province comprese nel distretto consolare e procederà anche alla pubblicazione dell’exequatur sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato. Sino a quando non viene rilasciato l’exequatur da parte degli organi dello Stato ricevente, viene concessa un’autorizzazione ad interim al Console onorario di modo da consentirgli comunque lo svolgimento delle attività. volontà sovrana, in Piemonte utilizzate già da tempo divennero famose poiché impiegate da Carlo Alberto per concedere nel 1848 pieni diritti politici ai Valdesi. Oltre che nel diritto internazionale, il termine Lettere Patenti è ancora usato anche in araldica per le concessioni di titoli nobiliari e nel diritto amministrativo. Si veda Lettere Patenti di Guido Astuti, Il Grande Dizionario Enciclopedico, volume XV, UTET 1990. 47 Si veda alla voce exequatur il Dizionario giuridico diplomatico, di Adolfo Maresca, Giuffre, 1991 op.cit.

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Per quanto riguarda i vice Consoli e gli Agenti consolari si ha un procedimento analogo, ma essi vengono nominati direttamente dal Console sotto i cui ordini svolgeranno le proprie funzioni. Invece per le altre figure costituenti il personale subordinato consolare, vale a dire gli addetti consolari, i cancellieri e i segretari, si fornisce comunicazione individuale del personale allo Stato territoriale oppure si procede alla loro presentazione alle autorità locali; in tal modo, in caso di morte o assenza dei titolari dell’ufficio, essi possano assumerne, di pieno diritto, le veci. I Consoli generali, i Consoli o vice Consoli vengono tutti muniti di particolare documento d’identità da parte del Ministero degli Affari Esteri del Paese dove eserciteranno le loro funzioni, al fine di facilitarne il riconoscimento e raccomandarne la protezione alle autorità locali. La concessione dell’exequatur è libera, può pertanto essere rifiutata dal Governo del Paese cui il Console è destinato e, secondo l’articolo 12 della Convenzione, esso non è obbligato a fornire la motivazione, anche se è tuttavia consuetudine renderla nota per cortesia internazionale. Chiaramente devono sussistere condizioni veramente gravi perché ciò avvenga. Si può dire che la possibilità che uno Stato non conceda o peggio revochi l’exequatur è un’arma di difesa dello Stato stesso, una contromisura estrema che esso ha facoltà di attuare a seguito di una particolare condotta o in difesa di un comportamento arbitrario o pregiudiziale attuato da un altro Stato. Essendo una misura forte, essa può cagionare un grave disagio allo Stato che la subisce e può portare, in casi limite, all’interruzione delle relazioni consolari tra i due Paesi. Le funzioni consolari secondo l’art. 5 della Convenzione consistono principalmente nella tutela degli interessi dello Stato e delle persone del Paese in rappresentanza del quale i Consoli sono nominati. Questi devono inoltre favorire e promuovere le relazioni commerciali, economiche e culturali tra lo Stato rappresentato e lo Stato di residenza. In ogni caso e luogo la prima missione dei Consoli, siano essi di carriera od onorari, è volta alla protezione e all’assistenza dei cittadini dello Stato rappresentato.

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Per “protezione” si intende il porre in essere tutte le azioni necessarie a evitare che a questi cittadini vengano negati i propri diritti o ostacolati i propri interessi per i quali il Console svolge un ruolo di controllo e di garante. L’assistenza comporta invece un’azione volta ad aiutare un soggetto che già ha subito un danno o che si trova in condizioni di difficoltà. Invero, nonostante gli innumerevoli accordi e le dichiarazioni sui diritti umani sottoscritte dalla quasi totalità dei Paesi, sono ancora molti i pericoli in cui si può imbattere uno straniero durante la sua permanenza all’estero, soprattutto in certe zone del mondo. Gli stranieri possono essere vittime di comportamenti discriminatori, possono subire limitazioni alla libertà personale o, ancora, possono essere espulsi. Qui interviene l’azione del Console, in un determinante ruolo di protezione e di aiuto; tale intervento, tuttavia, non può prescindere dal rispetto dell’ordinamento dello Stato ospitante oltreché, naturalmente, dal diritto internazionale generale e convenzionale. I Consoli svolgono soprattutto un’importante opera di assistenza morale. Si pensi ad esempio ai primissimi tempi nei quali lo straniero vive nel nuovo Paese: egli spesso si trova, se non in situazioni di gravi difficoltà, in condizioni d’incertezza e incomprensione. Ecco allora che la missione del Console onorario diventa anche quella di guidare, di consigliare lo straniero nel difficile periodo di transizione e di accompagnarlo, formando un ponte di congiunzione tra la madrepatria ed il nuovo Stato di residenza. I Consoli onorari, in quanto ufficiali di stato civile, svolgono anche funzioni notarili e specifici compiti relativi alla navigazione marittima ed aerea, in materia: doganale, elettorale, commerciale, culturale, postale e sanitaria; tali funzioni devono sempre specificamente essere demandate e disciplinate dallo Stato nominante. Per quanto concerne la funzione notarile, il Console onorario può ad esempio ricevere atti di ultime volontà, di donazioni, atti contrattuali. In questa veste può, con piena efficacia giuridica, occuparsi di protezione di incapaci o di minori, nominando per questi ultimi dei tutori.

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Ai Consoli onorari può essere attribuita, inoltre, in materia di diritto di famiglia, la potestà di emanare provvedimenti di competenza del giudice tutelare e del Presidente del tribunale ordinario o dei minorenni. Essi possono intervenire in materia di successioni, ricevendo dichiarazioni di accettazione, di rinuncia di eredità o di accettazione con beneficio di inventario, nonché altre dichiarazioni in merito ad eredità, custodendone i beni successori. In quanto ufficiale di stato civile, il Console onorario è tenuto a redigere atti e certificati riguardanti le nascite, le morti ed i matrimoni dei cittadini dello Stato rappresentato. Il Console di carriera può procedere anche alla celebrazione di matrimoni. Le funzioni giurisdizionali del Console, sempre ove attribuitegli, permettono che egli possa giudicare in ambito civile, commerciale e per quanto riguarda la specifica giurisdizione marittima. Egli infatti è autorizzato ad esercitare il diritto d’ispezione e di controllo su aerei e navi battenti bandiera straniera o immatricolati nel Paese rappresentato, così come sui rispettivi equipaggi. Il Console onorario deve inoltre prestare assistenza ai mezzi sopraccitati e pertanto può ricevere dichiarazioni di viaggio e fare inchieste o ricerche su eventuali incidenti verificatisi a bordo. Può inoltre occuparsi della risoluzione di controversie esistenti tra il capitano, gli ufficiali e i marinai. Tutti gli atti emanati dai Consoli presenti in Italia possono essere equiparati per importanza a quelli emanati dallo Stato nominante, infatti essi hanno piena validità nel nostro ordinamento. Infine non va dimenticato il grande compito svolto dai Consoli in materia economica e commerciale: egli può essere donatore di preziosi consigli volti ad intensificare i rapporti del proprio Governo, inoltre può supportare le istituzioni economiche nazionali presenti all’interno della sua giurisdizione.

3.2. Immunità e privilegi Il Console onorario è oggetto di immunità e privilegi dal momento in cui riceve l’exequatur, ovvero dal momento in cui

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viene investito della missione di Console nello Stato ospitante. I dettami della Convenzione di Vienna del 1963, circa le relazioni consolari, assicurano protezione dei locali del consolato e dell’archivio consolare; il Console onorario se lo desidera può esercitare il diritto di sigillare l’archivio e può inoltre liberamente esibire stemmi e bandiere dello Stato che rappresenta. Al Console onorario è riconosciuta inoltre libertà di movimento e di comunicazione al fine di consentirgli l’esercizio delle proprie funzioni. Lo Stato ospitante ha il dovere di proteggere il Console e la sua sede e deve tutelarne la libertà e la dignità. In materia fiscale, si evince dalla Convenzione, che l’esenzione riguarda solamente le imposte inerenti ai compensi connessi all’esercizio dell’attività consolare, e non anche quelle inerenti la professione normalmente esercitata dal soggetto che svolge le funzioni consolari onorari. Nessuna agevolazione invece in materia doganale. Il Console onorario inoltre non viene dispensato dal pagamento della tassa di circolazione e della tassa di immatricolazione delle automobili che possono venire utilizzate per il servizio dell’ufficio consolare. Egli, a differenza del Console di carriera non ha diritto alla valigia consolare, simile per ragion d’essere a quella diplomatica48, ma non soggetta al medesimo trattamento; a meno che non siano gli accordi bilaterali tra lo Stato ricevente e quello mandante a concederglielo. 48 Per valigia diplomatica si intende la serie di bagagli in cui sono racchiusi i documenti dell’agente diplomatico o consolare. L’agente diplomatico ha diritto alla segretezza del contenuto della sua valigia, essa deve godere pertanto di tutte quelle immunità volte a permettere che la documentazione possa essere trasportata ovunque per il corretto esercizio dell’ufficio diplomatico. È comunque contemplata la possibilità che la valigia subisca un controllo elettronico, volto a verificare che il contenuto non sia di natura sospetta o pericolosa. Si veda la voce Valigia Diplomatica di Giuseppe Porro, in Il Grande Dizionario Enciclopedico, UTET 1990 volume XX; e la voce Valigia Consolare in Dizionario giuridico diplomatico, di Adolfo Maresca, Giuffre, 1991, op. cit.

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In ambito di inviolabilità personale, la tutela del Console, sia esso di prima o di seconda categoria, è più tenue rispetto a quella dell’agente diplomatico, per cui invece è assoluta. Il Console può, infatti, essere privato della propria libertà personale in caso di comportamenti criminali, egli quindi non fruisce della condizione di sottrazione alle misure coercitive che spettano invece all’agente diplomatico, almeno per il tempo per cui dura la missione diplomatica. Nel caso in cui un Console onorario si dovesse trovare implicato in un procedimento giudiziario egli è tenuto a presentarsi davanti all’autorità competente, così come non può astenersi dal deporre come teste su questioni che sono al di fuori delle sue funzioni; il Console di carriera invece è dispensato dal farlo. Anzi sono i funzionari dell’ordine giudiziario a recarsi presso la sua abitazione oppure presso la sede consolare per raccogliere la sua deposizione. Mentre i familiari del Console di carriera godono di una serie di immunità personali, come ad esempio l’esenzione fiscale, l’esenzione dai diritti doganali, dalla visita doganale e sono dispensati inoltre dalle prestazioni personali, dai servizi di pubblico interesse e dagli oneri militari; i parenti del Console onorario non godono di alcun privilegio in tal senso. Il godimento di questi privilegi cessa nel momento in cui hanno termine le relative attività consolari, per quanto riguarda invece gli atti compiuti durante l’esercizio delle funzioni consolari l’immunità di giurisdizione permane senza limiti di tempo. La cessazione delle funzioni consolari, secondo la Convenzione di Vienna agli articoli 23 e 25, può avvenire per i seguenti casi: – quando lo Stato per il quale il Console tutela gli interessi dichiara che le sue funzioni sono terminate; – quando il funzionario consolare è dichiarato “persona non grata”, può avvenire infatti che secondo l’opinione dello Stato ospitante la missione diplomatica di un dato funzionario non contribuisca al mantenimento delle pacifiche relazioni consolari; sono diverse comunque le motivazioni

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per cui lo Stato può dichiarare “persona non grata” un funzionario consolare, ad esempio in caso di: • condotta illegale • ingerenza negli affari interni di sola competenza dello Stato ospitante • violazione delle leggi di neutralità • attività illegali riguardanti i propri connazionali • ostacolo ad un procedimento giudiziario • cittadinanza di uno Stato in conflitto con quello ospitante o con il quale quello ospitante abbia interrotto le regolari relazioni diplomatiche • incitamento alla diserzione nei confronti dello Stato ospitante • discriminazione nella concessione dei visti; – quando lo stato ospitante revoca l’exequatur; La Convenzione prevede anche la possibilità per il Console di rinunciare all’immunità per gli atti coperti dall’immunità personale.

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4. STORIA DEL CORPO DIPLOMATICO DI TORINO

4.1. Il Corpo Diplomatico di Torino capitale 1861-1864 Torino è città dalla storia plurimillenaria, dapprima colonia romana, capitale del Regno sabaudo e poi prima capitale d’Italia dopo il Risorgimento. Nel 1861, al termine della Seconda Guerra d’Indipendenza e dell’impresa dei mille, la penisola italica fu quasi totalmente annessa al Regno sabaudo, il XXIV re di Sardegna Vittorio Emanuele II49 proclamò la nascita del Regno d’Italia e Torino ne divenne la capitale. Vittorio Emanuele, appartenente alla più antica dinastia regnante in Europa50, riuscì in breve tempo a deporre i regnanti di Toscana, Sicilia, Napoli e a sottrarre estesi territori al controllo papale; ciononostante l’unificazione italiana non fu cosa facile. Secondo alcuni, i plebisciti tenuti nelle regioni per giustificare la loro annessione al Regno di Sardegna furono manovrati per ottenere un risultato favorevole51, inoltre l’Italia era un insieme di ex Stati indipendenti, con profonde differenze culturali e sociali. Si pensi ad esempio alla condizione del Meridio49

Ricasoli, capo della delegazione toscana in parlamento nell’anno dell’unificazione 1861, criticò la scelta del titolo di Sua Maestà in quanto “Vittorio Emanuele I” sarebbe stato più indicato di “Vittorio Emanuele II” anche per dare atto che l’Italia era un nuovo Stato e non la continuazione di un vecchio Stato già esistente, si veda in proposito I Savoia re d’Italia di Denis Mark Smith, BUR Supersaggi 1992, pag. 17. 50 Denis Mark Smith I Savoia re d’Italia, BUR Supersaggi 1992, pag. 15. 51 Ivi, pag. 31.

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ne dove la deposizione dei Borboni e l’eco della guerra di secessione in America avevano alimentato un forte sentimento di ribellione nella popolazione che si sentiva più una colonia che altro. Le regioni del sud si videro imposte le leggi in vigore nelle regioni settentrionali e non essendo previsti compensi per le trasferte a Torino dei parlamentari del sud Italia, per molti di essi l’attività di governo divenne un impegno quasi insostenibile, sicchè la voce del Sud fu assai flebile nelle sedute del primo Parlamento d’Italia. La “questione meridionale” preoccupò lungamente la corona, anche se la conquista di Roma fu sempre all’ordine del giorno. Roma era un progetto inattuabile al momento dell’unificazione, pertanto il governo italiano dovette inventare un escamotage per mettere in secondo piano il proprio obiettivo e contemporaneamente avvicinarsi alla meta. Lo spostamento temporaneo della capitale fu l’espediente scelto per mascherare le intenzioni su Roma e giustificare così al Santo Padre il ritiro delle guarnigioni francesi dai territori papali. L’occasione per attuarlo fu l’aggravarsi delle condizioni di salute di Pio IX. Consapevole dell’attaccamento del re al Piemonte, il Parlamento agì solo nella decisione del trasferimento della capitale da Torino a Firenze nel 1864. Un ostacolo venne così rimosso nella corsa verso Roma. La scelta cadde su Firenze soprattutto per ragioni culturali, esaminando le tante difficoltà esistenti tra nord e sud emerse quella linguistica e Firenze era l’unica città in cui si parlava l’italiano, e non un dialetto incomprensibile ai più. Il trasferimento della capitale da Torino a Firenze non avvenne senza tumulti. Tra il 21 e il 22 del settembre 1864 esplosero nel centro di Torino manifestazioni di popolo per contestare questa decisione, manifestazioni che si conclusero nel sangue con decine di morti e centinaia di feriti. I torinesi insorsero non tanto per orgoglio campanilista o per la paura delle conseguenze economiche che ne sarebbero derivate, ma soprattutto per la cesura che si veniva a creare con la monarchia Sabauda da secoli regnante e presente nella città.

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Attraverso alcuni stralci tratti dai giornali dell’epoca appare chiaro come il neonato governo unitario fosse assolutamente impreparato a questo tipo di reazione popolare, ad esempio la Gazzetta del Popolo52 del 22/09/1864 narra: «un drappello di Reali Carabinieri, uscito all’improvviso dal Ministero degli Interni, faceva fuoco (senza alcuna intimazione) contro la popolazione che passava in piazza Castello! Ci riferiscono in questo momento essere undici i morti, parte ricoverati nella birreria Calosso, parte abbandonati sulla piazza.» La Gazzetta del Popolo del giorno successivo riporta: «Gli allievi carabinieri erano alla Questura. Truppe di linea stanziavano d’ambo i lati sotto i portici di Piazza S. Carlo. Verso le nove entrano nella piazza a migliaia i dimostranti. Alcuni, cioè i provocatori, tirano contro gli allievi carabinieri sassate e due colpi d’arma da fuoco. Gli allievi carabinieri escono dalla Questura e si dispongono sulla piazza facendo fuoco senza intimazione, autorizzati dai colpi avuti. Sopra una folla compatta ogni colpo fa una vittima, ma l’orrore si accresce per un caso inaspettato. Mentre le palle tirate più in basso colpiscono cittadini, altre o più alte o passando nei vani vanno a ferire di qua e di là i soldati che, credendosi aggrediti anch’essi, per un terribile equivoco prendono l’armi e sparano alla loro volta sopra la moltitudine presa da tre parti. Ma essendo essi schierati a fronte si feriscono anche tra loro! L’atroce spettacolo che allora presenta piazza S. Carlo si può meglio immaginare che descrivere. La folla inerme fugge ma 27 cadaveri (oltre a quelli dei soldati) lasciano lunga e sanguinosa traccia. La piazza ha l’aspetto di un macello di carne umana. I cadaveri dopo essere stati lasciati qua e là alcun tempo, vengono ammucchiati contro il monumento, parte altrove. Lo stesso dei feriti. Alcuni devono aspettare i soccorsi per impossibilità di muoversi. Altri si trascinano carponi e si ricoverano dopo mille stenti in qualche vicina farmacia.» Il giorno 24/09/1864 lo stesso quotidiano continua la de52 Articoli reperibili sul sito web: <www.ilfoglio.info> (ultimo accesso settembre 2009).

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scrizione delle manifestazioni e delle rappresaglie: «… un impiegato della Questura presentatosi all’ospedale di S. Giovanni con sei carabinieri revolver alla mano, ordinò a quei sanitari che andassero a raccogliere i feriti. I sanitari si mostrarono pronti, chiedendo solo di non venir fatti anch’essi bersaglio a fucilate nell’adempiere al pio ufficio, come ad altri avvenuto. Ma dar loro una tale assicurazione era impossibile, tanta era la confusione nelle disposizioni che si prendevano, e del resto l’ospedale non ha che una barella, ed era necessaria l’autorità diretta della Questura per poter requisire le cittadine (piccole carrozze chiuse, ndr.). In conclusione, salvo alcuni pochi, i feriti non poterono essere condotti a salvamento e curati che circa un’ora o un’ora e mezzo dopo la sanguinosa tragedia!» Perfino il Re fu molto scosso dalla crisi tant’è che, soffrendo egli stesso per la decisione presa dal governo, invece di sostenerlo in un primo tempo giunse addirittura a richiederne le dimissioni53. Per il capoluogo piemontese furono tempi cupi: a causa del trasferimento degli uffici ministeriali, delle delegazioni straniere e dei molti addetti ai lavori la città diminuì in misura considerevole il numero dei suoi abitanti54 e vennero trasferiti anche banche e capitali. Un personaggio piemontese, Alfonso Lamarmora, riabilitò il Piemonte in questa difficile fase nella veste di Presidente del Consiglio quando sostituì Minghetti. Solo negli anni ottanta e grazie ad una politica riformista ripresero a fiorire piccole imprese private che divennero presto grandi stabilimenti alimentati da un’attiva classe operaia. La vera e propria ripresa avvenne a partire dal 1889, anno in cui fu fondata la FIAT, che riscattò Torino consacrandola capitale industriale d’Italia. Anche se per breve periodo, Torino è stata capitale del Regno e, infatti, a partire dal marzo 1861 giunsero in città nume53

Denis Mark Smith, I Savoia re d’Italia, BUR Supersaggi 1992, pag. 37. 54 Anthony L. Cardoza e Geoffrey W. Symcox, Storia di Torino, Einaudi, 2006, pag. 204.

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rose delegazioni per manifestare il riconoscimento degli altri Stati all’esteso Regno sabaudo. Tra i nomi dei componenti il Corpo Diplomatico spiccano quelli di taluni personaggi noti anche per eventi non connessi alla loro funzione. Ne ricordiamo alcuni. Giovanni Battista Pioda55, Ambasciatore elvetico a Torino nel 1864, nacque il 4 ottobre del 1808; nel luglio 1857 venne eletto in Consiglio federale come rappresentante del Cantone Ticino, dal quale si dimise nel 1864. Primogenito di undici figli fu, a sua volta, padre di dodici. Frequentò le scuole dell’infanzia a Malines dove soggiornò per alcuni anni con la famiglia al seguito del padre, ufficiale dell’esercito; poi frequentò i collegi benedettini di Bellinzona e Einsiedeln, il liceo Gallio a Como e l’Università di Pavia, dove nel 1831 conseguì la laurea in giurisprudenza. Fu avvocato ed anche notaio a Locarno, inizialmente presso uno studio ed in seguito come procuratore del fisco per il locarnese (1834-39). Pioda fu anche un personaggio di rilievo, insieme a Pasquale Lucchini, Emanuel Muller e Carlo Cattaneo, nel processo di costruzione del passo del San Gottardo56. Il progetto nacque dall’idea di Alfred Escher, fondatore del Credito Svizzero e del Politecnico Federale. Nel 1864 il Ministro Menabrea incaricò una commissione di esaminare tre ipo55

Si veda il Dizionario storico della Svizzera all’articolo “Giovanni Battista Pioda” di Carlo Agliati all’indirizzo <http://www.hls-dhs-dss. ch/textes> e <www.admin.ch> (ultimo accesso settembre 2009) fonte anche della fotografia. 56 Si veda in merito il sito: <www.ti.ch/dt/dstm/temi/Sangottardo/Pro gramma/doc/Sintesi_rel_ita.pdf>. Documentazione che rientra nel quadro del Convegno internazionale di studi sulle trasversali alpine - Il San Gottardo dalla galleria di Favre all’AlpTransit, tenutosi a Locarno, Piazza Grande, Palazzo della Sopracenerina il 17 - 18 - 19 ottobre 2007.

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tetici passaggi ed il passo del Gottardo riscosse la maggioranza dei voti. Nel dicembre del 1871 fu costituita la Compagnia del San Gottardo ed i lavori iniziarono il 1° ottobre 1872. Al centro della sua opera politica vi fu la questione ferroviaria, in seguito le cariche ricoperte lo portarono dal Ticino a Berna e quindi in Italia. La carriera sia politica sia diplomatica, l’efficacia del lavoro portato a termine in qualità di amministratore, la fermezza dimostrata come negoziatore e la bravura nel raccogliere consensi, fanno di Pioda una delle figure più autorevoli della storia ticinese del XIX secolo. Morì a 73 anni il 3 novembre nel 1882, stesso anno in cui fu terminato il passo del San Gottardo. George Perkins Marsh57 fu il primo Ambasciatore statunitense in Italia. Nacque a Woodstock nel Vermont il 15 marzo 1801 da una famiglia agiata, il padre infatti era stato deputato degli Stati Uniti. Dopo aver conseguito la laurea in legge fu eletto rappresentante al Congresso dal 1843 al 1849. Nel 1849 venne nominato Ministro residente in Turchia dal Presidente Taylor, nel 1852 fu inviato in missione segreta in Grecia e nel 1861 il Presidente Abramo Lincoln lo nominò Ministro plenipotenziario presso il Regno d’Italia a Torino. Il prestigio di Garibaldi era alto anche in America e nei primi mesi trascorsi a Torino, Marsh assistette alle trattative intraprese dal suo Governo riguardo una possibile partecipazione di Garibaldi alla Guerra di Secessione americana in ausilio alle forze nordiste. 57

Si vedano i siti: <www.clarku.edu>, <bioguide.congress.gov>, Biographical Directory of the United States Congress (ultimo accesso settembre 2009). La fonte della fotografia è il sito internet della Western Kentucky University.

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L’eroe, soprannominato anche “Washington d’Italia”, era esitante sull’offerta per due motivi58: principalmente poiché pensava di dover essere ancora di aiuto a Vittorio Emanuele in Italia, in secondo luogo poiché era contrariato dalla politica schiavista americana, egli desiderava un impegno più forte e deciso per l’emancipazione degli schiavi. Le trattative portate avanti dall’Ambasciatore americano a Bruxelles, Henry Shelton Sanford, proseguirono comunque e Garibaldi promise alla fine di accettare se il re non avesse più richiesto i suoi servigi in Italia. Vittorio Emanuele nel 1861 vedeva ancora lontana la realizzazione dei suoi progetti su Roma e Venezia, pertanto gli concesse il permesso di parteciparvi. Garibaldi però alla fine rifiutò l’ingaggio perché gli Stati Uniti non accettarono le due condizioni da lui imposte per la sua partecipazione. Egli desiderava la nomina a comandante in capo dell’esercito, mentre gli fu promessa solo la nomina a generale di divisione per l’esercito del Nord; desiderava inoltre una dichiarazione, un impegno ufficiale per l’abolizione della schiavitù che avrebbe dato a quella guerra un valore tale da valere la pena d’esser combattuta. Secondo alcune fonti, decenni dopo, fu Garibaldi stesso a rendere nota la proposta d’ingaggio e la ricompensa propostagli per quell’impresa. Oltre all’attività diplomatica l’Ambasciatore George Perkins Marsh, che era un eccellente studioso, un linguista abile e soprattutto un convinto ambientalista, si dilettava nella scrittura e nel 1864 pubblicò “Man and Nature or Physical Geography as Modified by Human Action”59. Attraverso questo lavoro Marsh divenne il padre degli studi di conservazione dimostrando em58

Alfonso Scirocco, Garibaldi. Battaglie, amori,ideali di un cittadino del mondo, Laterza, 2007, pag. 311-312. 59 Per approfondire si vedano: David Lowenthal. George Perkins Marsh: Prophet of Conservatio, University of Washington Press, 2000; e Jane, Will Curtis and Frank Lieberman, The World of George Perkins Mars, Woodstock, Countryman Press, 1982.

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piricamente che l’umanità stava assumendo un ruolo sempre più importante nelle modificazioni della superficie terrestre e dell’ambiente. Avendo rivestito la carica di Ambasciatore per oltre vent’anni in Italia citò nella sua opera l’abilità dimostrata dagli italiani nel risanamento del suolo e nei processi di riforestazione come esempi da imitare negli Stati Uniti. Alcuni riconoscono a Marsh il merito del concetto moderno di sviluppo sostenibile poiché l’idea di Marsh ha anticipato alcune moderne teorie che sono oggi alla base delle tecniche di preservazione dell’ambiente. Le altre sue importanti pubblicazioni furono: A Compendious Grammar of the Old Northern or Icelandic Language (1838), The Camel, his organization, habits, and uses, with reference to his introduction into the United States (1856), Lectures on the English Language (1860), The Origin and History of the English Language (1862). Il Marsh – Billings – Rockefeller National Historical Park porta il suo nome proprio per il contributo offerto alla scienza dell’ecologia. A lui è stato anche dedicato un istituto presso la Clark University a Worcester. Marsh sposò Harriet Buell nel 1828 che morì cinque anni più tardi, dopo aver partorito due figli; nel 1839 sposò in seconde nozze un’insegnante del Massachusetts, Caroline Crane. Caroline ha condiviso i suoi interessi intellettuali ed artistici ha, inoltre, fortemente influenzato il marito per la causa femminista, prima che diventasse una moda farlo. George Perkins Marsh rimane nella storia l’Ambasciatore statunitense con il maggior numero di anni di servizio60. Morì il 23 luglio del 1882 a Roma, dove è sepolto nello stesso cimitero protestante di Keats e Shelley. Anche il Regno dei Belgi riconobbe, in qualche modo e con opportune cautele, il novello Regno d’Italia, lo fece nel 1862 attraverso le parole dell’inviato straordinario a Torino con funzioni di Ministro plenipotenziario – Ambasciatore, Henri Solvyns 60 Si veda il sito web <http://www.state.gov/> U.S. Department of State - Diplomacy in action (ultimo accesso settembre 2009).

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(1817-1894) che specificava come il Belgio prendesse però solo atto della situazione, infatti: «… riconosceva il fatto compiuto senza però esprimere alcun giudizio sugli eventi che lo avevano generato e senza rinunciare alla sua libertà di valutazione innanzi ad eventualità che avrebbero potuto modificare lo stato di fatto»61. Sir James Hudson62 nacque nel 1810 a Bridlington, Yorkshire; dapprima paggio dei sovrani Giorgio III e Guglielmo IV divenne diplomatico inviato in missione a Washington, L’Aia, Rio de Janeiro e infine a Torino nel 1852. Fu molto influenzato e colpito dalla politica di Cavour; si appassionò tanto alla causa di indipendenza italiana da ottenere la partecipazione del Piemonte alla guerra di Crimea. Venne però ammonito per questo dal suo Governo, poiché non era opportuno manifestare sostegno contro l’Austria. Dopo la proclamazione del Regno d’Italia divenne Inviato straordinario e Ministro plenipotenziaro britannico a Torino; nel 1863 rinunciò all’incarico di Ambasciatore a Costantinopoli per rimanere in Italia, il Governo inglese gli impose allora le dimissioni inducendolo a ritirarsi a vita privata. A Torino fu quindi sostituito da Elliot. Hudson morì a Strasburgo nel 1885. Henry George Elliot63, nacque a Ginevra nel 1817 e in qualità d’inviato straordinario e Ministro plenipotenziario britannico sostituì Hudson a Torino. 61

Tratto da Ombre e luci del processo risorgimentale italiano di Giuseppe Brienza, relazione tenuta al convegno di studi La nascita dello Stato italiano, in occasione del 145° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia, organizzato dalla Associazione Europea Scuola e Professionalità Insegnante (Aespi) di Milano, il 17 marzo 2006 a Palazzo Valentini di Roma. 62 Si veda Hudson, sir James in Grande Dizionario Enciclopedico, UTET 1990, vol. X; e Le relazioni diplomatiche tra la Gran Bretagna e il regno di Sardegna (1852-1856). Il carteggio di Sir James Hudson, 2 vol., Torino 1956. 63 Elliot, sir Henry George di Giuseppe Corradi in Il Grande Dizionario Enciclopedico UTET 1990, vol. VII. Il ritratto fu edito da The Graphic, famoso giornale illustrato britannico.

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Dopo gli studi lavorò come segretario privato di Sir John Franklin in Tasmania dal 1836 al 1839. Iniziò la carriera diplomatica nel 1841 come addetto a San Pietroburgo e lavorò come Segretario di Legazione a L’Aia nel 1848 e a Vienna nel 1853, in seguito fu inviato a Napoli e ad Atene. Negli anni che precedettero la sua venuta a Torino fu portatore delle simpatie inglesi per la causa dell’indipendenza italiana, e pertanto prestò i suoi servigi a Garibaldi durante l’impresa dei Mille, seguendo anche i consigli liberali di lord John Russel, suo cognato e primo Ministro inglese dal 1846 al 1852 e poi nuovamente dal 1865 al 1866. Sposò Anne Antrobus ed ebbe due figli, Gertrude e Francis Edmund Hugh Elliot. Nel 1867 Henry George Elliot fu eletto Ambasciatore a Costantinopoli e nel 1877 a Vienna. Scrisse un libro di memorie intitolato Diplomatic recollections. Morì il 30 marzo del 1907 ad Ardington House, Wantage, Oxfordshire64. È possibile conoscere i dettagli biografici del Barone Malaret, Ministro plenipotenziario francese presente a Torino nel 1864, grazie ad un articolo di un giornale dell’epoca, L’Emporio Pittoresco65 del 1865, che recita: “Il barone di Malaret, Ministro di Francia presso il governo italiano, appartiene sia da lato del padre che da quello della madre, a due delle più antiche famiglie dell’aristocrazia francese. Nacque egli a Tolosa nel 1820, secondogenito del marchese d’Ayguesvives, e lasciando al suo fratello maggiore il nome pa64

H. C. G. Matthew, Elliot, Sir Henry George (1817–1907), Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, Sept 2004; online edition, Jan 2008 (ultimo accesso settembre 2009). 65 settimanale numero 59 dell’ottobre 1865, anche fonte del ritratto, pagine 242-243, collezione privata.

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tronimico della famiglia, prese egli quello del suo proavo materno, il barone di Malaret, pari di Francia. Appena all’età di 22 anni, entrò nella carriera diplomatica, nel 1842, e fu applicato alle legazioni, di Roma prima, di Torino poi, dove rimase sino al 1848. Promosso quindi Segretario, fu all’Aja nel 1852, a Berlino nel 1854, a Londra nel 1856, rapidamente giungendo alla prima classe del segretariato. I servigi resi al suo paese con zelo uguale all’intelligenza ben tosto lo fecero pervenire alla carica di Ministro. Nel 1859 fu nominato in tal qualità primamente ad Annover; poi nel 1862 fu trasferito a Brusselles; e due anni fa inviato a Torino, uno dei posti più delicati e importanti nelle attuali contingenze, per un Ambasciatore dell’impero francese. Nel 1846 il barone di Malaret sposava madamigella di Ségur, appartenente ancor essa ad una delle famiglie storiche della Francia”. L’inviato dell’Impero Ottomano presente a Torino, Rustem Bey indicato anche come Rustem Pasha, fu un diplomatico eccellente, molto apprezzato in tutti i Paesi in cui operò, come si evince da un articolo pubblicato sul The New York Times del 20 novembre 189566. Iniziò la carriera diplomatica in giovane età e fu a capo di svariate missioni in Europa. Fece anche parte della spedizione che pose fine al processo d’indipendenza in atto a Tripoli, città che poi venne riorganizzata sotto diretto controllo ottomano. Nel 1856 divenne Incaricato d’Affari accreditato a Torino e successivamente Ministro residente e poi plenipotenziario. Dall’Italia partì per la Russia come Ambasciatore straordinario e rappresentò poi il Sultano durante la cerimonia d’incoronazione del re di Svezia e Norvegia. Nel 1873 venne richiamato a Costantipoli per ricevere l’inve66

Si vada l’articolo “Death of Rustem Pasha” al link <http://query.nytimes.com> (ultimo accesso settembre 2009).

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stitura a principe del Libano e nel 1885 divenne Ambasciatore presso la capitale britannica dove morì il 20 novembre 1895. Non è da confondere con un altro Rustem Bey67 anch’egli Ambasciatore turco, dichiarato “persona non grata” nel settembre 191468 dal Presidente Woodrow Wilson. La causa scatenante fu la presa di posizione della stampa USA riguardo all’oppressione esercitata dai Turchi sugli Armeni; è nota, infatti, l’opinione del Presidente Wilson in merito all’autodeterminazione dei popoli. L’Ambasciatore Ahmet (o Ahmed) Rustem Bey (1862-1935), figlio di un polacco convertito all’Islam e di un’inglese, terminò così la sua missione negli Stati Uniti dopo soli quattro mesi perché si vendicò della critica americana denunciando a sua volta il linciaggio dei neri nel Sud del Paese. Nel 1919 si unì ai nazionalisti ed operò come consulente in materia di relazioni internazionali. Ciò che può trarre in inganno oltre alla similitudine dei nomi è il termine Bey che così come Pasha è presente in quasi tutti i nomi delle persone di alto rango di origine turca. Il generale francese Emile Félix Fleury69, diplomatico nominato da Napoleone III presente a Torino nel 1861, nacque il 23 dicembre del 1815 a Parigi. Fleury intraprese la carriera militare ed a partire dal 1837 combatté diverse campagne in Algeria. Divenne luogotenente nel 1840 e capitano nel 1844. Ritornò in Francia nel 1848 e, nominato Chef d’Esca67 Si veda il sito web dell’ambasciata Turca a Washington e l’articolo pubblicato su The New York Times, “Turkish Diplomat to leave Country” il 25 settembre 1914 al link <http://query.nytimes.com> (ultimo accesso settembre 2009). 68 Marian Kent, The Great Powers and the End of the Ottoman Empire, Routledge, 1996. 69 Si veda l’articolo “Gen Emile Félix Fleury Dead” del The New York Times del 12 dicembre 1884, si visiti il link <http://query.nytimes.com>. La fonte della fotografia è il sito: <http://www.culture. gouv.fr/> (ultimo accesso settembre 2009).

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dron, sposò la causa di Napoleone. Prese parte alla spedizione contro i Kabyles nel 1851 ove venne ferito. La sua carriera militare proseguì velocemente e nel 1863 divenne Generale di divisione. Anche la sua carriera diplomatica fu molto intensa, partecipò a svariate missioni: alla corte di Emanuele II in Italia, poi in Russia e in Svizzera. Fu insignito della Legion d’Onore nel 1849 e ricevette dall’imperatore Alexander la grande croce dell’Ordine Russo di Sant’Anna.

Qui sopra è proposto il disegno70 che ritrae il re Vittorio Emanuele II nell’atto di ricevere a palazzo il generale Fleury come inviato straordinario francese nel 1861.

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Cronaca della guerra: S. M. Vittorio Emanuele riceve il Gen. Fleury, inviato straordinario per il riconoscimento del Regno d’Italia, fonte del disegno è l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano – Museo Centrale del Risorgimento, Complesso del Vittoriano, P.zza Venezia – Roma; collocazione (Ved7a/Ved7a) Ved7a (48).

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L’arrivo degli Ambasciatori delle corti straniere presso Vittorio Emanuele II a Torino comportava una serie di momenti ufficiali cui seguivano diversi festeggiamenti. Inizialmente gli inviati stranieri erano ricevuti dal Re d’Italia e in seguito dal Presidente del Consiglio e dal Ministro degli Affari Esteri, ai quali gli Ambasciatori avevano in precedenza annunciato il proprio arrivo in Italia. Le celebrazioni organizzate per il loro arrivo comprendevano cene del Corpo Diplomatico, concerti, spettacoli teatrali e balli di corte. Purtroppo non è stato possibile recuperare alcuna fotografia di tali occasioni, ma il disegno 71 riprodotto di seguito, con quello della pagina precedente, può essere testimonianza dello sfarzo presente alla corte italiana in tali momenti solenni e di protocollo.

71 Al ballo di corte, fonte del disegno è l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano – Museo Centrale del Risorgimento, Complesso del Vittoriano, P.zza Venezia – Roma; collocazione (Ved10/Ved10) Ved10 (77).

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Nelle pagine seguenti è proposta una tabella72 riassuntiva delle corti straniere presenti a Torino Capitale ed una mappa odierna73 che riporta l’ubicazione delle ambasciate. L’anno di riferimento per gli indirizzi indicati dalla cartina è il 1863.

AMERICA (STATI UNITI) 1861 George Perkins Marsh, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Giuseppe Artoni, Segretario personale. Dillon Romano e Magoun William, membri della Legazione. 1862 George Perkins Marsh, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Dillon Romano, Segretario. 1863 George Perkins Marsh, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Green Clay, Segretario; Giuseppe Artoni, addetto. 1864 George Perkins Marsh, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Green Clay, Segretario; Giuseppe Artoni, addetto.

ARGENTINA 1861 NN

1862 NN

1863 NN

1864 NN

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La compilazione della tabella è stata possibile grazie all’opera di Caroline Marsh, Un’Americana alla corte dei Savoia, Allemandi 2004; e alla consultazione del Calendario Generale del Regno d’Italia, volumi dal 1862 al 1864 presso l’Archivio di Stato di Torino. 73 Si veda Ambasciate e Legazioni a Torino Capitale d’Italia 18611864 di Guido Sartorio, Italia Nostra, sezione di Torino, 2001.

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AUSTRIA 1861 NN

1862 NN

1863 NN

1864 NN

1862 NN

1863 NN

1864 NN

BAVIERA 1861 NN

BELGIO 1861 Lannoy, cavaliere, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Bartholeyns di Fosselaert, Segretario di Legazione. 1862 Solvyns Henri, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Bartholeyns di Fosselaert, Segretario di Legazione. 1863 Solvyns Henri, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Bartholeyns di Fosselaert, 1º Segretario di Legazione; Orbau Enrico, 2° Segretario. 1864 Solvyns Henri, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Bartholeyns di Fosselaert, 1º Segretario di Legazione; Di Noidaus - Calf., conte, addetto.

BRASILE 1861 Vianna de Lima Cesare Sauvan, Incaricato d’affari. 1862 Vianna de Lima Cesare Sauvan, Incaricato d’affari. 1863 Filippo Josè Pereira Leal, Incaricato d’affari.

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1864 Fortunato Di Britto, cavaliere, Incaricato d’affari. FRANCIA 1861 Benedetti Vincenzo, cavaliere, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Gerard de Rayneval, Segretario di Legazione; Fleury Emile Félix, generale, diplomatico di Napoleone III. 1862 Benedetti Vincenzo, cavaliere, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Di Massignac, conte, 1° Segretario; Le Sourde Giorgio Camillo Luigi, 2° Segretario. Addetti: Di Bourgoing Ottone, conte, Di Curval Vittorio, visconte. Du Casse Giorgio Ermanno, barone, cancelliere di Legazione. 1863 Di Sartiges Étienne-Gilbert-Eugène, conte, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Di Bonniéres di Wierre Roberto Ernesto, 1° Segretario; Le Sourde Giorgio Camillo Luigi, 2° Segretario; Delmas Alberto Giuseppe, 3° Segretario. Addetti: Di Curval Vittorio, visconte, Di Gronchy Emanuele Enrico, visconte. Du Casse Giorgio Ermanno, barone, cancelliere di Legazione. 1864 Malaret, barone, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Rothan, 1° Segretario; Le Sourde Giorgio Camillo Luigi, 2° Segretario; De Breuvery, 3° Segretario. Addetti: Di Pontoi Pontearré, visconte, Di Bassano, marchese. Du Casse Giorgio Ermanno, barone, cancelliere di Legazione. GRAN BRETAGNA 1861 Sir James Hudson, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Tottenham Robert Loftus, cappellano della Legazione.

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1862 Sir James Hudson, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; addetti: Sackville West Leonello, Fenton Enrico Filippo, De Burgh, Dudley Saurin Edoardo, Sandford. Cadogan George, colonnello, addetto militare; Smalwood Edoardo, capitano, cancelliere di Legazione. 1863 Sir James Hudson, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Sackville West Leonello, Segretario; Fenton Enrico Filippo, 1° Segretario in 2a; Cobbold Tommaso Clemente, 2° Segretario in 2a; Dudley Saurin Edoardo, 3° Segretario; Sandford, addetto; Smalwood Edoardo, capitano, cancelliere di Legazione. 1864 Henry George Elliot, onorevole, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Sackville West Leonello, onorevole, 1°Segretario; William Nassau Jocelyn, 2°Segretario; Cobbold Tommaso Clemente, 2°Segretario Edmund Douglas Veitch Fane, 3°Segretario; Smalwood Edoardo, capitano, cancelliere di Legazione.

GRECIA 1861 NN 1862 Kalergis Demetrio, maggior generale, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario. Focione Roque, Segretario incaricato degli affari della Legazione. Kalergis Demetrio, maggior generale, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario. 1863 Focione Roque, Segretario incaricato degli affari della Legazione. 1864 NN

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DANIMARCA 1861 NN

1862 NN

1863 NN

1864 Di Rosenkrantz Iver Holger, barone, Ministro residente. NUOVA GRANATA 1861 NN

1862 NN

1863 NN

1864 NN

PAESI BASSI 1861 NN 1862 Helderwier Ikhr, cavaliere, Incaricato d’affari. 1863 Helderwier Ikhr, cavaliere, Ministro residente. 1864 Helderwier Ikhr, cavaliere, Ministro residente. PERÙ 1861 NN

1862 NN

1863 Mesones Luigi, Incaricato d’affari; Don Benigno G., Segretario; Don Manuel Cucalon, cancelliere. 1864 Mesones Luigi, Incaricato d’affari; Medina Beniamino, addetto. PORTA OTTOMANA 1861 Rustem Bey, Ministro residente.

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1862 Rustem Bey, Ministro residente; Caradja, principe, 1° Segretario. 1863 Rustem Bey, Ministro residente; Caradja, principe, 1° Segretario. 1864 Rustem Bey, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario. Caradja, principe, 1° Segretario. PORTOGALLO 1861 Josè Ferreira Borges di Castro, Incaricato d’affari; 1862 Josè Ferreira Borges di Castro, Incaricato d’affari; Di Thomar, addetto. 1863 Josè Ferreira Borges di Castro, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario. NN 1º Segretario; Manuel Alves Guerra, cavaliere, 2° Segretario. Addetti: i cavalieri De Souza (Sousa) Holstein, De Proença Vieira, De Quieroz Guedes, De Brederode da Cunha. 1864 Josè Ferreira Borges di Castro, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Joao de Sousa Lobo, cavaliere, 1° Segretario; Manuel Alves Guerra, cavaliere, 2° Segretario. Addetti: i cavalieri De Souza (Sousa) Holstein, De Proença Vieira, De Quieroz Guedes, De Brederode da Cunha. PRUSSIA 1861 Brassier de Saint-Simon Vallade Maria Joseph Antonio, conte, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario;

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Di Bunsen Carlo, cavaliere, membro della Legazione. 1862 Brassier de Saint-Simon Vallade Maria Joseph Antonio, conte, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Di Bunsen Carlo, cavaliere, consigliere di Legazione; Di Schmidthals, Segretario; Addetti: Di Buddenbrock, e il dottor Weber. 1863 D’Usedom Carlo Giorgio Luigi Guido, conte, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Di Bunsen Carlo, cavaliere, consigliere di Legazione; Di Schmidthals Ricardo, Segretario. 1864 D’Usedom Carlo Giorgio Luigi Guido, conte, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; Di Bunsen Carlo, cavaliere, consigliere di Legazione; Di Schmidthals Ricardo, Segretario. Von den Brincken, barone, Segretario. RUSSIA 1861 NN

1862 NN

1863 Di Stackelberg Ernesto, conte, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; De Gérebzow Nicola, 1° Segretario; Di Fonton Nicola, 2° Segretario; Di Hasfort Wséwolod, addetto militare alla Legazione; Di Netchaieff Andrea, addetto alla Legazione. 1864 Di Stackelberg Ernesto, conte, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; De Gérebzow Nicola, 1° Segretario; Di Fonton Nicola, 2° Segretario; Di Hasfort Wséwolod, addetto militare alla Legazione; Di Netchaieff Andrea, addetto alla Legazione.

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SANTA SEDE 1861 NN

1862 NN

1863 NN

1864 NN

SPAGNA 1861 NN 1862 De Duro Augusto, Incaricato d’affari. Escalante D. Pietro, addetto alla Legazione. 1863 De Duro Augusto, Incaricato d’affari. Mrti y Pujales Francesco, cavaliere, addetto alla Legazione. 1864 De Duro Augusto, Incaricato d’affari. Mrti y Pujales Francesco, cavaliere, addetto alla Legazione. SVEZIA E NORVEGIA 1861 De Bildt, generale, Ministro speciale. Hochschild Karl Fredrik Lotharius, barone, Incaricato d’affari. 1862 Hochschild Karl Fredrik Lotharius, barone, Incaricato d’affari. 1863 Hochschild Karl Fredrik Lotharius, barone, Incaricato d’affari. 1864 Hochschild Karl Fredrik Lotharius, barone, Ministro residente. SVIZZERA 1861 Tourte Abraham, Inviato straordinario 1862 Tourte Abraham, Inviato straordinario

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1863 NN 1864 Pioda Giovanni Battista, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario; NN Segretario; Schlaich Marco, ff. di Segretario. A B C D E F G H

Belgio Brasile Francia Gran Bretagna Grecia Paesi Bassi PerĂš Porta Ottomana

I L M N O P Q R

Portogallo Prussia Russia Spagna Santa Sede Stati Uniti Svezia e Norvegia Svizzera

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5. STORIA DI ALCUNI CONSOLATI PRESENTI A TORINO, PERSONAGGI ED EVENTI

5.1. Personaggi e curiosità I Consoli sono presenti a Torino da prima dell’unificazione italiana in veste di rappresentanti dei Paesi stranieri presso il Regno di Sardegna; qui di seguito si vuole ricostruire la storia del Corpo Consolare a partire dal 1861, e quindi dal momento in cui Torino è divenuta prima capitale del regno d’Italia. Tra i personaggi componenti il Corpo Consolare di Torino del passato spiccano talune personalità, ne analizziamo alcune. Raffaele Conforti74 nato a Calvanico il 4 ottobre del 1804, fu Console di San Marino a Torino dal 1859, prima dell’unità, fino al 1862. Nonostante la breve durata della sua missione diplomatica, a Torino è ricordato come un illustre politico e senatore del Regno. La sua carriera cominciò a Napoli come procuratore generale della gran corte criminale, nel 1848 fu nominato Ministro dell’Interno. Poiché non riuscì ad impedire gli scontri del 15 maggio tra esercito e liberali radicali dovette allontanarsi da Napoli durante la reazione che seguì gli scontri; fu poi processato in contumacia e condannato a morte. Trasferitosi in Piemonte esercitò la professione di avvocato a Torino. 74 Raffaele Conforti di Giuseppe Corradi, ne Il Grande Dizionario Enciclopedico, UTET 1990 volume V; fonte della fotografia il sito web del Senato della Reppublica, <http://notes9.senato.it> (ultimo accesso settembre 2009).

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Svolse un ruolo di rilievo durante la spedizione dei Mille ed in veste di Ministro dell’Interno organizzò il plebiscito a Napoli, dove tornò dopo l’amnistia concessa da Francesco II, per l’annessione della regione al Regno di Sardegna. Fu Ministro di Grazia e Giustizia nei Governi Rattazzi e Cairoli, divenne senatore e vice Presidente del Senato. Fu autore di svariati studi per promuovere una riforma del sistema penale punitivo al fine di renderlo strumento di rieducazione dei criminali. Morì a Caserta il 3 agosto del 1880. Il barone Antonio Nasi di Cossombrato75, il cui nome completo risulta essere Giovanni Antonio, figlio di Giuseppe e Giulia Pelletta, appartenne alla nobile famiglia76 originaria di Saluzzo. Egli nacque ad Annecy in Francia, nel 1853. Fu capitano di milizia territoriale dall’anno 1888 e Console di Portogallo a Torino dal 1899 al 1924. Sposò Carlotta Cermelli ed ebbe una figlia, Maria Angela Giacinta. Edoardo Giangiacomo Gay Di Montariolo 77, Console di San Marino a Torino per diversi anni a partire dal 1868, nacque a Torino nel 1814. Laureato in giurisprudenza fu segretario nel Consiglio generale di Stato. Fu commendatore dell’ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e anche dalla Repubblica di San Marino, che rappresentò, ottenne numerosi riconoscimenti. Con sentenza camerale nel 1843 divenne Conte di Montariolo78 alla morte del suo avo Giambattista Talpone, privo di discendenti diretti maschi. 75 Si veda Il Patriziato subalpino del Barone Antonio Manno, alla voce Nasi, consultabile sul sito <www.vivant.it>. 76 Il cui motto era Spera In Deo, Ibid. 77 Si veda Il Patriziato subalpino del Barone Antonio Manno, alla voce Gay pagina 248, consultabile sul sito www.vivant.it e l’Enciclopedia storico nobiliare italiana del marchese Vittorio Spreti, edita in 8 volumi nel 1928 alla voce Gay. 78 Originari di San Paolo d’Asti, Da S. Paolo d’Asti i Conti di Montariolo usavano l’arma dei conti di Quarti ed il motto: Honor Supremalis; Ibid.

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Nel 1844 sposò Adriana Sobreri della Costa, insieme ebbero cinque figli: Giovanna Giuseppa Clotilde Giorgina Lucia, Giovanna (Jenny) Adele Antonia Alessina; i due gemelli Ernesto e Luigi Vittorio Camillo ed infine Adele. Morì nel 1896. Renato Alessandro (Felice) Arborio Mella79 appartiene alla famiglia aristocratica80 proveniente da Bioglio (Biella) e giunta a Vercelli per ragioni commerciali nella metà del XVI secolo. Alessandro nacque a Vercelli nel 1857, divenne Cavaliere della Corona d’Italia e fu Console di Monaco per oltre quarant’anni, dal 1896 al 1947. Nel 1888 sposò Teresa Balbo di Vinadio, figlia del Console precedente, Ottavio Balbo di Vinadio81, ed insieme ebbero sei figli: Maria, Laura, Ottavia, Luigi, Prospero ed Alberto che succedette al padre come Console di Monaco alla sua morte. Teofilo Rossi di Montelera82 nacque a Chieri il 27 ottobre 1865 da Luigi e Marianna Barberis, fu rappresentante di Svezia e Norvegia dal 1894 al 1898 e di Spagna negli anni 1896 e 1898. Di origine nobile, figlio del conte Luigi Rossi di Montelera, fu deputato per il collegio di Carmagnola dal 1897 al 1909, anno in cui venne nominato senatore. 79

Conti di Castellalfero, si veda Il Patriziato subalpino del Barone Antonio Manno, alla voce Arborio Mella pagina 116, consultabile sul sito www.vivant.it e l’Enciclopedia storico nobiliare italiana del marchese Vittorio Spreti, edita in 8 volumi nel 1928, alla voce Arborio Mella. 80 Il cui motto era Usque Ad Cineres, regie patenti del 1895, Ibid. 81 Balbo (de Isto) Conti di Castelgentile, signori di Bonavalle e di Mondonio, conti di Migliandolo e di Vinadio. Furono consignori di Revigliasco e Celle, di Bonavalle e di Cavallerleone. Questo feudo (1762) fu cambiato con Castelgentile; ebbero Mondonio per eredità dei Benso, e Migliandolo e Vinadio per lascito dell’illustre Ministro Bogino. Si veda Il Patriziato subalpino del Barone Antonio Manno, alla voce Balbo, consultabile sul sito <www.vivant.it>. 82 Enciclopedia storico-nobiliare italiana. Famiglie nobili e titolate vi-

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Divenne sottosegretario alle poste con Giolitti e Ministro per l’Industria e il commercio con Facta e Mussolini; ebbe anche la carica di Ambasciatore onorario del re. Per molti anni consigliere comunale di Torino, Teofilo divenne sindaco nel 1909 ed il suo mandato coincise con l’organizzazione della grande Esposizione Internazionale del 1911. Dal 1902 al 1909 e dal 1921 al 1924 fu Presidente della Camera di commercio di Torino e commissario governativo nel triennio 1924-27. Suo padre Luigi fu socio della famosa azienda produttrice di vini e vermouth Martini & Rossi 83 fondata nel 1847 di cui Teofilo si occupò insieme ai fratelli quando, alla morte del padre, ne divennero gli unici proprietari. Teofilo sposò a Torino Clotilde Bosso e da queste nozze nacquero: Metello Cesare, (anch’egli Console a Torino, nato nel 1903 e dottore in legge) e Teofila Alessandrina (nata nel 1889, sposata con il nobile Giovanni dei marchesi Medici Del Vascello, anche lui Console a Torino). Teofilo Rossi di Montelera fu insignito delle nomine a Gran Cordone dell’Ordine della Corona d’Italia e dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, a Gran Croce del Sovrano Militare Ordine di Malta, a Cavaliere del Lavoro e a Gran Cordone della Legion d’Onore di Francia. Anche i suoi fratelli: Cesare, Enrico ed Ernesto furono uoventi riconosciute dal Regio Governo d’Italia di Vittorio Spreti, Istituto dell’Enciclopedia storico-nobiliare, Milano 1926; il profilo biografico è tratto da Percorsi biografici dei dirigenti dell’Unioncamere, Gerardo Padulo, appendice A alla Storia dell’Unione italiana delle Camere di commercio, a cura di Giulio Sapelli, Rubbettino editore, Soveria Mannelli, 1997; fonte della fotografia è l’Archivio Storico Martini & Rossi – Martini & Rossi S.p.A. Piazza Luigi Rossi, 2 – Pessione, Chieri. 83 Venne fondata a Chieri con il nome di Martini, Sola e Cia da Alessandro Martini e Teofilo Sola. In un secondo momento entrò nella società il conte Luigi Rossi di Montelera, che rilevò la quota di Sola, ed i cui figli divennero poi gli unici proprietari. Si veda Martini & Rossi di Guido Barberis, in Il Grande Dizionario Enciclopedico, UTET 1990, Vol. XIII.

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mini politici e anche loro si possono ritrovare nell’elenco dei Consoli presenti a Torino. Cesare divenne sindaco di Chieri, carica che coprì per tre periodi, mentre per vent’anni fu consigliere provinciale; Enrico divenne avvocato ed Ernesto medico. I fratelli Rossi vennero nominati conti con Regio decreto nel 1922. Con Regio decreto nel 1924 il re concesse ai conti Rossi il predicato onorifico, di Montelera, aggiuntivo al cognome, trasmissibile ai discendenti legittimi e naturali d’ambo i sessi per continuata linea retta mascolina. Teofilo Rossi di Montelera morì a Torino nel 1927 e nel 1930 il Gruppo Piemontese Cavalieri del Lavoro, fondato proprio da Teofilo nel 1919, si fece promotore dell’idea di dedicargli un monumento della cui esecuzione fu incaricato Edoardo Rubino. La scultura, allestita tra gli alberi dei Giardini Reali di Torino, venne inaugurata nel 1955. Alla sua morte Teofilo lasciò alla Biblioteca civica di Torino una vasta collezione dantesca, diversi studi personali pubblicati su riviste storiche ed un’incompleta storia di Torino. Nelle pagine seguenti si riportano alcune immagini84 degli esponenti della famiglia Rossi di Montelera che, nel corso degli anni, hanno svolto la missione consolare a Torino.

84 Gentilmente messe a disposizione dall’Archivio Storico Martini & Rossi – Martini & Rossi S.p.A. Piazza Luigi Rossi, 2 – Pessione, Chieri.

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I fratelli Teofilo, Cesare, Enrico ed Ernesto in una fotografia del 1915

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Ernesto Rossi di Montelera, Console di Norvegia in uniforme

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Cesare Rossi di Montelera, Console di Romania

Enrico Rossi di Montelera, anch’egli Console di Romania

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Lando, Metello, Napoleone Rossi di Montelera. Lando e Metello furono rispettivamente Consoli di Romania e di Lettonia

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Lamberto Vallarino Gancia85, Cavaliere del lavoro e Console del Nicaragua a Torino negli anni dal 1963 al 1981, appartiene alla famiglia Gancia, grande estimatrice del Made in Italy con i suoi vini e spumanti famosi in tutto il mondo. Lamberto iniziò la carriera di imprenditore negli anni venti. Membro dell’Accademia della vite e del vino di Siena, fondò il Consorzio Asti spumante e presiedette la Federazione nazionale degli industriali produttori, esportatori, importatori di vini e liquori. Nato nel 1900 e venuto a mancare nella metà degli anni novanta, fu nipote di Carlo, classe 1829, fondatore col fratello Edoardo della Fratelli Gancia nel 1850. Carlo Gancia ebbe l’intuizione di creare uno champagne italiano usando, al posto del pinot e dello chardonnay, un’uva piemontese, il moscato. Nel 1865, riuscì a produrre il primo Spumante italiano e nel 1880 nacque la società Fratelli Gancia & C.. Da Carlo l’azienda è passata in mano al figlio Camillo, ai nipoti Lamberto e Carlo, poi a Vittorio e Lorenzo, Console di Ecuador dal 1961, ed infine agli attuali vertici. A capo dell’azienda ora c’è l’omonimo Lamberto, insieme al fratello Massimiliano ed al cugino Edoardo. Primo Nebiolo86, Console di Ungheria dal 1996 al 1999 fu atleta e dirigente sportivo di fama internazionale. Nacque in provincia di Asti nel 1923 e ben presto si appassionò all’atletica. Laureatosi in Giurisprudenza, Primo interruppe l’attività agonistica solo nel 1941 perché costretto ad arruolarsi nell’esercito italiano; nel 1943 entrò però nelle fila del movimento partigiano ove militò fino al giorno in cui venne fatto prigioniero dai tedeschi. Nel 1945 venne nominato ispettore generale del Governo italiano per la Regione Piemonte dal Comitato di Liberazione Nazionale. A Torino divenne dirigente sportivo e costruì nel tempo 85 Si veda: il sito web <www.comune.canelli.at.it> e <www.gancia.it> (ultimo accesso settembre 2009). 86 Primo Nebiolo in I personaggi che hanno fatto grande Torino di Claudia Bocca, Newton Compton editori, 2007.

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un’intensa carriera. Mosse i primi passi come Presidente del CUS di Torino nel 1948, poco dopo creò le Universiadi e si occupò dell’organizzazione delle stesse nel capoluogo piemontese nel 1959 e poi nel 1970. Nel 1969 entrò a far parte del CONI Comitato Olimpico Italiano, nel 1981 divenne Presidente della Federazione internazionale di atletica leggera e membro del Comitato Internazionale Olimpico nel 1992. La dedizione per il proprio lavoro e la grande competenza gli valsero numerosi riconoscimenti e onorificenze poiché con l’organizzazione di eventi secondi per importanza solo alle Olimpiadi, promosse i valori più sani dello sport: l’amicizia e la solidarietà. Lavorò intensamente con il Comitato per Torino al fine di ottenere l’assegnazione dell’organizzazione delle Olimpiadi Invernali del 2006 al capoluogo piemontese. Si spense nel 1999 a Roma. Carlo Piacenza87, Console di Perù a Torino per un decennio a partire dal 1991, appartiene alla famiglia fondatrice della manifattura tessile Piacenza Cashmere 1773 di Pollone, Biella. Tra i suoi avi ci sono due personaggi che parteciparono attivamente alla vita politica di Torino, Giovanni Battista Piacenza fu Presidente della Corte di Appello di Torino e prese parte alla stesura dello Statuto Albertino, mentre Giuseppe Battista Piacenza divenne primo architetto civile del re e membro dell’Accademia di Torino. Durante il decennio in cui fu guidato da Carlo Piacenza, il consolato patrocinò numerose iniziative volte alla promozione dei rapporti italo-peruviani: mostre, incontri culturali, pranzi e manifestazioni gastronomiche latino americane. Carlo si occupò del consolato fino al 2001, anno in cui fu costretto a rinunciare all’incarico poiché l’aumento dei tutelati, che raggiunsero le seimila unità, portò alla luce il bisogno di trasformare il consolato onorario in consolato generale così da poter disporre di un numero maggiore di funzionari. Con grande dispiacere Piacenza lasciò l’incarico, ma per ren87 Si veda il sito web <http://www.piacenza1733.it/> (ultimo accesso settembre 2009).

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dere onore al lavoro svolto ed alla passione dimostrata per il Perù ed i suoi abitanti, ricevette importanti riconoscimenti dallo Stato mandante.

5.2 Albania Crocevia di popoli per molti secoli, Paese strategico dove sono passati gli Illiri, dove si sono incontrate le culture greche e romane, bizantine e orientali. Terra in cui si sono mescolate diverse religioni e unico luogo europeo dove le donne si coprivano il volto. L’Albania diventò uno Stato indipendente nel 1912, dopo secoli di dominazione turca; nel 1939 il Paese fu annesso al regno d’Italia per poi riconquistare la propria indipendenza nel 1944. Il consolato albanese a Torino fu aperto nel 1931 e Cesare Vaginay o Vagina88 ricevette la nomina a Console. Cesare nacque nel 1894 a Roma, figlio di Giovanni Battista e di Gabriella dei conti Baldi di Serralunga, crebbe insieme ai fratelli Vittorio ed Eugenia. Come gli altri membri maschi della nobile famiglia originaria di Lione, Cesare si fregiò del titolo di barone d’Emarèse. Nel 1924 si sposò con Carla Alberta dei marchesi Pinelli Gentile di Tagliolo e in seconde nozze nel 1944 con Piera Laura Campiotti. Nel 1937 fu sostituito da Sciolla Lagrange Pusterla Emilio. Circa a metà degli anni ottanta, dopo la morte di Hoxha, l’Albania avviò un programma di liberalizzazione e di apertura verso l’Occidente; il crollo del comunismo nella maggior parte dei Paesi dell’Europa dell’Est favorì la trasformazione dell’Albania in Repubblica Parlamentare e a partire dal 1991 furono 88 Si veda Il Patriziato subalpino del Barone Antonio Manno, alla voce Vagina, consultabile sul sito <www.vivant.it> e l’Enciclopedia storico nobiliare italiana del marchese Vittorio Spreti, edita in 8 volumi nel 1928 alla voce Vagina.

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avviate radicali riforme democratiche e proclamato il libero mercato. Dopo anni d’assenza, l’Albania torna ad essere rappresentata a Torino nel 1993, dal Console Gianpaolo Sabbatini sostituito da Giovanni Firera nel 2003. Il Console Sabbatini, coautore con Zef Margjinaj del Piccolo compendio della grande storia dell’Albania89, ancor prima di diventare Console collaborò al salvataggio di alcuni rifugiati politici, i fratelli Popa. La loro disavventura iniziò nel dicembre 1985 quando riuscirono, sfuggendo al cordone di sicurezza, a introdursi nell’ambasciata d’Italia a Tirana ove chiesero asilo politico. Tra Italia e Albania scoppiò un contenzioso diplomatico che durò per diversi anni e che trovò soluzione solo nel maggio 1990 quando i fratelli Popa furono finalmente autorizzati ad espatriare e a raggiungere il Canada90. All’inizio del 1997 il collasso e la crisi delle organizzazioni finanziarie piramidali causarono disordini e violenze popolari che costrinsero il Governo a dimettersi. Dopo la crisi istituzionale i tre esecutivi succedutisi in breve tempo presentavano sostanziali analogie nella scelta degli obiettivi prioritari per lo sviluppo del Paese: integrazione euroatlantica, relazioni preferenziali con l’Italia e la Grecia, rapporti di buon vicinato con gli Stati della regione, crescita di una sana economia di mercato, lotta alla criminalità organizzata, risanamento delle istituzioni. Sono migliaia gli albanesi che in questi anni di difficoltà hanno guardato verso l’Italia per sfuggire al ricordo di decenni di segregazione; la missione iniziata da Sabbatini e portata avanti da Firera è stata quella di promuovere e restituire un’immagine positiva a un Paese che, uscito da un grave momento di oscurantismo, si è trovato in profonda crisi. L’Alba89

Edito nel 1990 da Krinon, a Caltanissetta. Si veda in merito Nome in codice Ulisse. Trent’anni di storia italiana nelle memorie di un protagonista dei servizi segreti, di Fulvio Martini, Rizzoli, 2001. 90

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nia non ha dischiuso le porte dell’Europa e dell’Italia; le ha spalancate in modo traumatico, sofferto e tragico. I rapporti fra le autorità albanesi ed il consolato onorario di Torino furono sempre intensi e proficui; la stima e l’amicizia sorta tra i rispettivi funzionari faceva sì che, talvolta, al termine di importanti colloqui si rimanesse in consolato ospiti a cena del Console Sabbatini, che è per passione un ottimo cuoco. Le attività promosse dal consolato per favorire l’integrazione degli albanesi in Piemonte hanno aperto un varco tra i pregiudizi creando col tempo uno strato sociale multiculturale e positivo. L’Italia è il primo partner commerciale, primo investitore e anche primo donatore dell’Albania. In Italia vivono oltre quattrocento mila albanesi che lavorano e studiano nelle nostre scuole e università. L’italiano è la prima lingua straniera in Albania. Esaurito il processo di apertura e accettazione il rapporto d’amicizia tra i due popoli passa ora per la collaborazione nel campo dell’istruzione. Il Console Firera, in carica fino al 2008, è stato promotore di svariati accordi universitari internazionali, tra l’Università degli Studi di Torino e l’università di Tirana, tra il Politecnico di Tirana e quello di Torino, tra il “Conservatorio Guido Cantelli” di Novara e l’Accademia di Belle Arti di Tirana che tra i Paesi dell’Est è secondo per prestigio solo a quello di San Pietroburgo. Il gemellaggio con l’importante istituzione albanese, erede della celebre tradizione russa, soprattutto per quanto riguarda il pianoforte e il violino, è di grande importanza e colloca i due istituti tra i migliori operanti in Europa. Tra i progetti futuri c’è il desiderio di creare un corso di laurea binazionale, auspicato anche dall’attuale Presidente d’Albania Bamir Topi che ben conosce il prestigio dell’Università degli studi di Torino dove ha studiato Medicina Veterinaria. Il consolato, nel corso degli anni, ha promosso svariate iniziative volte alla tutela dei diritti della donna. Alla figura della donna albanese si attribuisce grande forza,

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anche per ragioni storiche; ella, infatti, non si è sottratta alla lotta per la libertà ed al pari degli uomini ha combattuto il fascismo nel secondo conflitto mondiale. Si stima furono diverse migliaia le donne fecenti parte dell’esercito dei partigiani e, forse come riconoscimento a tale partecipazione, il regime accordò loro il diritto al voto, all’istruzione ed eguali salari rispetto agli uomini. Le condizioni purtroppo non mutarono immediatamente e nelle zone rurali più remote negli anni cinquanta ancora molte donne diventavano burrnesh91. Per promuovere l’emancipazione ed evitare lo sfruttamento in terra straniera sono necessari impegno e progetti concreti, fortunatamente sono numerose le associazioni sul suolo italiano volte alla tutela della donna albanese.

5.3. Cile Il Cile riconobbe il Regno d’Italia nel gennaio del 1864, tramite una comunicazione epistolare del Presidente Josè Joaquin Perez a Vittorio Emanuele II e da quel momento si stabilirono regolari relazioni diplomatiche. Nello stesso anno il regno d’Italia accreditò il primo Ambasciatore italiano in Cile, Antonio Maria Migliorati. Il Cile è un Paese la cui popolazione è per oltre il novanta 91

Ovvero donne-uomo grazie alla possibilità di modificare il proprio status davanti alla gente del paese, sottoponendosi ad una cerimonia in presenza degli uomini più influenti del villaggio. Durante la cerimonia, che ha origine secoli fa, era prevista una vestizione, il taglio di capelli e il giuramento con il quale la ragazza faceva voto di castità. La burrnesh è anche per questo detta vergine giurata.

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per cento di origine europea e pertanto lo Stato sud americano ha sempre incoraggiato e promosso i rapporti con l’Europa e l’Italia. Anche se la meta prediletta tra i Paesi latino-americani fu l’Argentina, dalla seconda metà dell’Ottocento fino al termine del secondo conflitto mondiale migliaia d’italiani si trasferirono in Cile. Tra i tanti che cercando fortuna sull’altra sponda dell’Atlantico fecero, a loro modo, la Storia c’è la famiglia degli Alessandri che arrivò in America nel primo Ottocento grazie al capostipite Giuseppe Pietro Alessandri Tarzi. Egli operò nel Paese come Console del Regno di Sardegna92 e due tra i suoi discendenti diventarono presidenti del Cile: Arturo Alessandri e Jorge Alessandri. Il consolato Cileno fu aperto a Torino nel 1882 e Ovalle Ios Agostino fu il primo Console. Alla guida del consolato Ovalle fu affiancato e poi sostituito da Ferreri d’Alassio Carlo93 che rimase in carica fino al 1896, anno in cui venne sostituito da Ferrero De Gubernatis Ven92

Si vedano in merito: The Hispanic American Historical Review, Volume 34, James Alexander Robertson, pag. 79-80; Boletin de la Academia Chilena – Correspondiente de la Real Española, num. 62, Editorial Andres Bello, Santiago de Chile 1973, pag. 72; Líderes políticos del siglo XX en América Latina, di Marcos Álvarez García, capitolo Arturo Alessandri Palma – Trayectoria de un liderazgo di Jorge Ibáñez Vergara, pag. 105. Fonte della fotografia è la rivista Zig Zag (1905-2005). 93 (o d’Alessio).

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timiglia Carlo e da Ferrero di Gubernatis Ventimiglia Alfonso, appartenenti alla famiglia dei conti di Baussone94, patrizi genovesi trasferitisi da Alassio a Torino. Nel 1911 Barberis Ettore venne nominato Console, e venne in seguito sostituito da Luigi Aubert, che rimase in carica fino al 1919. Per circa quindici anni, nel periodo a cavallo tra le due guerre mondiali, Lopez Maquieira Roberto95 fu il Console cileno a Torino. Nel 1937 venne nominato Console Berutti Angelo, sostituito nel 1948 da Botta Carlo che fu a capo per quasi quarant’anni del consolato sud americano. Nel 1981 Brignone Marco divenne il nuovo Console di Cile a Torino. Carlo Botta rappresentò il Paese nel periodo forse più difficile mai affrontato dalla rappresentanza cilena in Piemonte ovvero gli anni che seguirono la deposizione di Allende ed il colpo di stato di Pinochet. Nel 1987 venne nominata Vivien Jones Saporetti, di origine cilena, Console tuttora in carica. Durante il governo militare le relazioni diplomatiche, da parte del governo italiano, vennero mantenute a livello d’Incaricato d’Affari e ripresero regolarmente con l’invio di un Ambasciatore solo nel 1989. Nella circoscrizione sotto giurisdizione del consolato la convivenza e il processo d’integrazione risultarono difficili in quel periodo, dato che l’istituto doveva essere d’aiuto ai civili così come ai rifugiati politici fuggiti dalla loro terra. Le attività e i progetti promossi dall’istituto venivano malvisti e spesso anche ostacolati, nonostante il consolato sia un organo amministrativo e non politico. A seguito dell’importante sviluppo economico che il Cile ha vissuto dagli anni novanta il ruolo della Cooperazione italiana 94

si veda Il Patriziato subalpino del Barone Antonio Manno, alla voce Ferrero De Gubernatis, consultabile sul sito <www.vivant.it>. 95 Republica De Chile - Ministerio De Relaciones Exteriores, Archivo General Historico on line all’indirizzo <http://archivo.minrel.cl/> (ultimo accesso settembre 2009).

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ed internazionale si è andato gradualmente trasformando, nel senso di una progressiva riduzione delle risorse destinate al Paese e di un riorientamento nell’utilizzo dei finanziamenti. Oggi, infatti, essi sono sempre più destinati allo sviluppo del settore economico e produttivo del Cile, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese ed alla modernizzazione delle istituzioni. Grazie all’intenso lavoro diplomatico e consolare svolto ad ogni livello, soprattutto nella promozione e nello sviluppo dei rapporti commerciali, l’Italia degli ultimi anni si è confermata partner economico importante del Cile, il nostro Paese rappresenta infatti il settimo mercato a livello mondiale per le esportazioni cilene. Ad oggi il consolato presente a Torino tutela una comunità composta da circa centocinquanta persone. Si tratta per lo più di giovani giunti in Italia per studiare e famiglie. Sono persone presenti sul suolo italiano da parecchi anni, tanto integrate da richiedere spesso la cittadinanza. Essi costituiscono una comunità molto unita, partecipe, pronta a mobilitarsi per soccorrere qualcuno in difficoltà. Il Cile è purtroppo terra di terremoti e catastrofi, fenomeni che hanno nel tempo forgiato la popolazione cilena rendendola, forse anche per questo motivo, più incline di altri alla generosità e alla solidarietà. Secolare spirito di sacrificio e fierezza sono le caratteristiche più affascinanti di questo popolo. La rappresentanza consolare a Torino è anche al servizio dei tanti italiani che per lavoro o per scelta decidono di trasferirsi in uno Stato giovane e dinamico come il Cile; nel Paese latino americano esiste, tra l’altro, anche una numerosa comunità piemontese, fondata a metà ottocento. In Cile gli iscritti all’anagrafe consolare sono diverse decine di magliaia e circa il dieci per cento di esse è nato in Italia. Una delle prove dell’alto grado di integrazione degli italiani nella società cilena è la grande partecipazione registrata alle ultime elezioni politiche. Il senso del dovere nei confronti della propria terra d’origine e la disponibilità del Console Jones sono un punto di riferimento per i cileni in Piemonte; avendo lei stessa origini cile-

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ne è in grado di comprendere, più sensibilmente di altri, determinate sfumature della comunità. Vivien ha preso un impegno personale nei confronti dei cileni che tutela, sente di avere verso di loro un obbligo morale che nella missione consolare trova piena attuazione.

5.4. Costa Rica La Costa Rica, da quando fu scoperta nel 1502 da Cristoforo Colombo ha sempre intrattenuto rapporti con l’Europa, stabilendo nel 1864 relazioni diplomatiche con l’Italia. Il Paese, a differenza di altri Stati centro e sud americani, nella storia recente è riuscito ad evitare violenza e insurrezioni, tanto da abolire l’esercito nel 1949. Piccolo di estensione ma ricco di risorse, il territorio costaricense occupa solo lo 0,03% del pianeta ma ha il privilegio di ospitare il 6% di tutta la biodiversità esistente nel mondo. Il consolato costaricano è presente a Torino dal 1866. All’incirca in quel periodo fu commissionata la costruzione del Teatro Nacional a San José e l’Ambasciatore costaricano in missione a Parigi venne in Piemonte a cercare mano d’opera qualificata; trovò nella zona del Biellese e del Vercellese un discreto gruppo di lavoratori operante nel settore dell’edilizia disposto a recarsi in America per lavorare. L’emigrazione italiana divenne ben presto considerevole e i lavoratori giunti in Costa Rica parteciparono anche alla costruzione della Ferrovia dell’Atlantico, soprattutto il tratto che collega San Josè a Puerto Limon. L’emigrazione e l’assiduo scambio culturale permisero ai due Paesi di sviluppare un rapporto fraterno e l’opera di alcuni

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personaggi ne è la dimostrazione. È il caso di onorare personaggi quali Giovanni Leggiero, garibaldino e combattente nella battaglia di Rivas nel 1856 contro i “filibustieri” nordamericani guidati da William Walker o il dottor Carlos Collado Martinez, che studiò a Bologna e nella vita fu medico e soldato morto da eroe della Resistenza italiana nel 1944 in un eccidio nazista a Casalecchio di Reno. Sono piuttosto numerosi anche gli oriundi italiani divenuti oggi personaggi noti e apprezzati nel Paese americano, tra di essi vi sono studiosi, politici e imprenditori. Nicola Solia Pacchiarotti fu il primo Console di Costa Rica a Torino e rimase in carica due anni; dopo di lui il Paese non risulta presente nelle fonti consultate fino al 1908, anno che vede Erba Adolfo nominato nuovo Console costaricano nel capoluogo piemontese. Nel 1933 il Console Erba fu sostituito da Opessi Antonio, già suo vice Console, che fu a capo del consolato fino al 1954. Egli dovette affrontare diverse difficoltà emerse negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale perché la Costa Rica aveva dichiarato guerra all’Asse e solo nel 1948 si riallacciarono i rapporti diplomatici e riprese l’emigrazione. In quegli anni un personaggio diede prova di grande umanità, il Console onorario di Costa Rica a Genova Cesare Carlo Sacco 96 che a partire dal 1938 facilitò la partenza dall’Europa di molti ebrei perseguitati. Per la posizione assunta durante il conflitto, a guerra finita, in Costa Rica un certo numero di oriundi tedeschi, dediti prevalentemente alla coltivazione del caffè, ebbe alcuni problemi nel riassumere il controllo delle relative proprietà agricole o commerciali. Negli anni cinquanta la comunità italiana presente nel Paese costaricano ottenne una concessione territoriale gratuita vicino 96 Si veda l’articolo Justo entre las naciones - Desafío El italiano Cesare Carlo Sacco, cónsul de Costa Rica en Génova, salvó a víctimas del nazismo, del giornale on line Nacion, indirizzo <www.nacion.com/ancora/2009/ febrero/22/ancora1882022.html> (ultimo accesso settembre 2009).

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al confine con il Panama e sotto la guida di Sansonetti97 si costituì la colonia agricola italiana di San Vito de Java98, dove tuttora viene insegnato l’italiano come lingua curricolare. Successivamente ad Opessi subentrò Acutis Franco sostituito nel 1962 da Cosmelli Adolfo. Nel 1967 fu nominato Console Generale Mario Granados Moreno, studente all’Università di Torino presso la facoltà di legge. Dal 1971 Augusto Boetti Villanis Audifredi è il Console Generale onorario di Costa Rica a Torino. Il Console Boetti si occupa dell’assistenza dei cittadini costaricani e degli italiani che desiderano stabilire la propria residenza in Costa Rica, molti di essi sono borsisti o studenti presso il Bureau International du Travail, l’agenzia delle Nazioni Unite presente a Torino. Il consolato costaricano porta avanti numerose attività e nel corso degli anni ha ricevuto svariate delegazioni, politiche e sportive. L’arrivo della squadra nazionale di calcio in Italia negli anni novanta, in occasione dei Mondiali, secondo Boetti fu una visita molto piacevole, che suscitò grande interesse nella popolazione piemontese. L’accoglienza calorosa riservata alla delegazione sportiva fu una dimostrazione del forte legame presente tra Piemonte e Costa Rica. I piemontesi, spesso noti per il carattere introverso e riservato, dimostrarono invece grande ospitalità e sincera partecipazione. Più recentemente, nel 2003, il consolato ricevette la visita dell’attuale Presidente della Repubblica, premio Nobel per la pace nel 1987, Óscar Rafael de Jesús Arias Sánchez. Il Console Boetti è oggi impegnato nella realizzazione di un 97

Emigranti alla conquista della foresta. Una colonizzazione promossa da italiani in Costa Rica: San Vito de Java, di Herzel G. Weizmann e Ugo Sansonetti; Quaderni di Affari sociali internazionali, 1985. 98 Nel 1952 un gruppo di pionieri italiani provenienti da una quarantina di località differenti, guidati da Ugo Sansonetti, si trasferirono in Costa Rica per colonizzare, disboscare e rendere produttivo un territorio di 10.000 ettari di foresta tropicale nella zona di San Vito da Java, nel distretto di Coto Brus.

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progetto di collaborazione tra Italia e Costa Rica nel campo dell’istruzione. L’idea che si desidera mettere in pratica riguarda l’esportazione della cultura alberghiera e gastronomica piemontese in Costa Rica. Torino e il Piemonte, negli ultimi anni, hanno acquisito un ruolo di primo piano, sia a livello italiano sia in ambito internazionale, per la cultura del cibo e del gusto. Basti dire che qui è nata Slow Food, che a Torino si tengono il Salone del Gusto e Terra Madre, l’incontro mondiale delle comunità del cibo che porta nel capoluogo torinese migliaia di contadini, artigiani e pescatori provenienti dai quattro angoli del globo. Il Piemonte è celebre nel mondo per le sue eccellenze enogastronomiche, per i prodotti dotati di storia e tradizione capaci di conquistare i gourmet più raffinati. Inoltre in Piemonte la produzione certificata copre quasi l’80% della produzione complessiva. Il Console Boetti, che da qualche anno svolge anche la funzione di vice Decano del Corpo Consolare di Torino, ha giurisdizione nelle circoscrizioni di Piemonte e Valle d’Aosta.

5.5. Danimarca A prima vista può, forse, apparire un po’ inconsueta la scelta del capoluogo piemontese da parte di un Paese che ha fatto del commercio per mare la forza motrice della propria economia per secoli; ad eccezione di Milano e Firenze, gli altri numerosi consolati e vice consolati danesi in territorio italiano erano stabiliti prevalentemente in città portuali come Messina, Brindisi, Livorno, Ancona e Genova, per citarne alcuni. Il Ministero degli Esteri italiano però intuì la valenza che un ufficio consolare danese avrebbe avuto in una città del calibro

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di Torino e nel 1923 autorizzò l’apertura del consolato nominando Birger Even Brejen Console. Brejen fu Console per trentasei anni, fino al 1958 e in quest’arco di tempo vide la Danimarca compiere profondi cambiamenti politici e strutturali. Il Paese nordico subì l’occupazione della Germania nazista, si separò dall’Islanda e si diede una costituzione; la monarchia danese, annoverata tra le più longeve d’Europa, rimodellò l’intero sistema governativo imponendo importanti mutamenti anche in politica estera. Nel 1959 fu nominato Console Bosso Giacomo99, nato a Torino nel 1913. Come ingegnere industriale Giacomo iniziò a lavorare nell’azienda cartiera del padre, divenendone collaboratore ed infine Presidente. Omonimo e discendente del Giacomo Bosso fondatore dell’azienda cartiera pioniere nell’impiego della cellulosa negli impasti della carta da pacchi in Italia e medaglia d’oro nell’Esposizione universale di Parigi del 1900. Il Console Bosso fu consigliere e poi assessore al Comune di Torino e, nel corso degli anni, si impegnò nella promozione del Centro Internazionale di Perfezionamento Tecnico dei Paesi in via di sviluppo. Eletto senatore nel 1963, fu membro della Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama e ri cevette la medaglia d’oro della Pubblica Istruzione. Per diversi anni fu Presidente dell’Unione Industriale di Cuneo, vice Presidente di quella di Torino, revisore dei conti di Confindustria e Presidente nel periodo 1966-72 dell’Unione Industriale di Torino. Durante tale periodo il Console Bosso si adoperò per lo sviluppo delle relazioni di amicizia e dei rapporti commerciali tra l’Italia e Danimarca organizzando importanti iniziative come Ecco la Danimarca – la settimana danese a Torino, svoltasi alla fine dell’aprile 1971. Si trattò di una manifestazione piuttosto intensa, gli avvenimenti riguardarono i più svariati settori, dall’arte alla gastronomia; il calendario dell’evento iniziava con 99 Biografia tratta dal sito <www.ui.torino.it> dell’Unione Industriale di Torino.

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mostre d’arte e design danese, proseguendo poi con avvenimenti sportivi, concerti e spettacoli teatrali. La delegazione danese giunta a Torino era costituita dall’allora principessa Margrethe, dal principe Henrik, dal Ministro degli Affari Esteri danese Poul Hartling e da altre autorità. Giacomo Bosso fu sostituito nel 1983 da Bosso Valentino, Console fino al 1994, anno in cui Daneo Paolo venne nominato nuovo Console di Danimarca a Torino. Assicuratore ed Amministratore Delegato della sede italiana della Nordisk Reinsurance, per undici anni il dottor Daneo Paolo si occupò della promozione del Paese e della comunità straniera presente nella circoscrizione del Piemonte e della Valle d’Aosta. Fu funzionario competente, in grado di offrire ottimi servigi alla Casa Reale di Danimarca che, per il suo operato, lo nominò cavaliere dell’Ordine di Dannebrog. Prima delle Olimpiadi Invernali di Torino venne a mancare ed in sua sostituzione fu nominato Console il figlio Federico, esperto di relazioni internazionali e già suo vice dal 2004. Nel 2006 la delegazione olimpica danese fu quindi accolta da Federico Daneo, il quale durante i giochi fu impegnato nell’organizzazione del ricevimento ufficiale della delegazione olimpica danese presso la sede della Regione Piemonte e speciale guida turistica in occasione della visita privata del principe Frederik. In ragione dell’impegno profuso al cospetto delle autorità intervenute e dell’assistenza fornita alla federazione olimpica danese, l’Ambasciatore di Danimarca ha ritenuto di proporre la nomina di Federico Daneo in sostituzione del padre. I danesi presenti nelle regioni sotto la giurisdizione del Console Daneo rappresentano un gruppo piuttosto vario composto da lavoratori delle organizzazioni internazionali presenti nella regione, borsisti, pensionati e giovani coppie che ben rispecchiano il carattere indipendente del popolo nordico; sono circa un centinaio di persone molto attive dal punto di vista culturale e ricreativo. Oltre all’assistenza ai cittadini danesi, il Console ha promosso le relazioni tra imprese italiane e danesi nel comparto

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delle energie rinnovabili e numerose attività di promozione culturale della Danimarca in Piemonte.

5.6. Ecuador Abitato in epoca remota da diversi popoli, l’Ecuador subì la conquista Inca in età precolombiana, e la dominazione spagnola a partire da quando fu scoperto nel 1526. La risonanza che la Rivoluzione francese ebbe oltre oceano stimolò i patrioti ecuadoriani che da tempo cercavano di liberarsi dal dominio spagnolo. Nel 1830 l’Ecuador fu dichiarato indipendente ma, come altre repubbliche sudamericane, ebbe una vita agitata da continui colpi di stato. Dal 1830 al 1940 si alternarono diverse decine di presidenti, alcuni dei quali furono dittatori assoluti. L’Ecuador intrattiene rapporti con il nostro Paese fin dalla proclamazione del Regno d’Italia nel 1861. L’anno successivo fu nominato Angelo Roditi Console d’Italia a Guayaquil, città affacciata all’Oceano Pacifico, dove ancora oggi è piuttosto numerosa la presenza di italiani. Nel 1924 fu inaugurata l’ambasciata d’Italia a Quito e Giovanni Giuriati fu nominato Ambasciatore italiano in Ecuador. In quello stesso periodo in Ecuador si istitutì un corpo di polizia militare sull’esatto modello del corpo dei carabinieri ed il Generale De Giorgis lavorò come addetto militare presso l’ambasciata di Quito con il preciso incarico di formare il nuovo corpo militare ecuadoriano. Il consolato del Paese latino americano è presente a Torino dal 1907, primo Console fu Giulio Guglielminetti, che rimase alla guida del consolato fino al 1924.

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Giulio Guglielminetti sin da giovanissimo, alla fine dell’Ottocento, viaggiò in diversi Paesi dell’America Latina per esportare nel quadro di una società commissionaria di esportazione con sede a Genova ed a Torino tessuti, prodotti vinicoli e vermouth. Nel corso dei suoi viaggi d’affari in America ebbe l’occasione di mettersi in luce con esponenti di rilievo del Governo ecuadoriano e nel 1907 fu nominato Console onorario dell’Ecuador a Torino. Nel 1929, trovandosi a Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana, strinse rapporti d’amicizia e d’affari con l’architetto di origine italiana che avrebbe in seguito progettato il Palazzo Presidenziale e dopo poco tempo Guglielminetti fu nominato Console onorario della Repubblica Dominicana a Torino dal Presidente Horacio Vasquez. Il Re d’Italia Vittorio Emanuele III firmò l’exequatur il 23 dicembre 1929. Nel corso degli anni curò traduzioni e pubblicazioni in lingua italiana di importanti documenti storici risalenti all’epoca spagnola e di opere letterarie dominicane moderne. Nel 1925 Guglielminetti fu sostituito da Gossweiler Emilio, Console di Ecuador per molti anni, a sua volta sostituito da Gossweiler Giovanni. Durante il secondo conflitto mondiale l’Ecuador si dichiarò neutrale, con esso le Isole Galapagos. Tuttavia, per ottenere l’appoggio degli Stati Uniti nel conflitto di frontiera col Perù, l’Ecuador ruppe i trattati commerciali e le relazioni diplomatiche con l’Italia, la Germania, il Giappone e tutti gli Stati europei aggregati all’Asse ed ospitò una base statunitense. A conflitto cessato i rapporti diplomatici vennero ripristinati e nel 1949 Italia ed Ecuador firmarono un accordo bilaterale di amicizia e collaborazione. Nel 1961 il dottor Lorenzo Vallarino Gancia divenne il nuovo Console di Ecuador a Torino. Nel corso dei decenni il Console Gancia, già Presidente della Fratelli Gancia e vice Presidente di Confindustria, dovette affrontare diverse difficili prove. Come altri consolati anche quello di Ecuador a Torino si occupò per diversi anni di adozioni internazionali; l’istituto, a dif-

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ferenza di quanto avviene oggi, era responsabile dell’intero adempimento amministrativo della procedura d’adozione. In Italia la pratica dell’adozione, soprattutto a livello internazionale, si è sviluppata negli anni successivi all’entrata in vigore della legge del 1983 sull’adozione e l’affidamento dei minori ed ha interessato particolarmente i Paesi centro e latino-americani. Purtroppo durante il periodo in cui le adozioni raggiunsero il loro massimo, si verificarono a Torino alcuni casi problematici riguardanti bambini ecuadoriani. Con l’aiuto di alcuni magistrati e in accordo con il tribunale dei minori il Console Gancia operò come garante dei diritti di questi bimbi fino alla risoluzione di tutti i casi e, nonostante non si occupi più di adozioni, il benessere dei bambini e la loro protezione sono tuttora sua priorità. Qualche anno più tardi il ritrovamento di oltre diecimila oggetti archeologici ecuadoriani rubati, risalenti all’epoca precolombiana, stravolse le normali attività del consolato. Il Console Gancia, coadiuvato da un tecnico e dalle forze dell’ordine italiane, ha attivamente investigato a riguardo sia in America sia in Italia e in seguito inventariato e restituito il patrimonio. La gratitudine del governo ecuadoriano fu grande e valse al Console un importante riconoscimento. Il numero dei tutelati dal consolato dell’Ecuador in Pie monte, inizialmente limitato, cominciò a crescere a partire dagli anni novanta e, parallelamente, crebbero le attività dell’istituto. Per questo motivo nel 1993 al Console fu affiancato un vice Console onorario. Nel 1996, con più di quattromila ecuadoriani residenti in Piemonte, il consolato assunse il rango di consolato generale onoario. Fu nominato Console generale onorario il professor Cesare Boffa, mentre Lorenzo Vallarino Gancia divenne, da quel momento, Console onorario per la provincia di Asti. Cesare Boffa nasce nel 1941, dopo gli studi classici si laurea in ingegneria e perfeziona la sua formazione negli Stati Uniti per diventare, nel 1975, professore ordinario al Politecnico di Torino, dove è tuttora titolare di cattedra e degli insegnamenti di Fisica Tecnica e fonti rinnovabili di energia.

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In qualità di vice presidente dell’Enea, Ente per le Nuove Tecnologie, e di presidente della Fire, Federazione Italiana Energy Managers, ha ricoperto numerosi incarichi all’estero, in particolare in America Latina. Da qui nasce la sua passione per le relazioni internazionali che lo hanno portato a diventare Console di Ecuador. Il consolato è diventato nel corso del tempo un significativo punto di riferimento per la comunità straniera e le società ecuadoriane sorte nel frattempo con il patrocinio dell’istituto come anche per le personalità ecuadoriane in visita in Pie monte e le realtà imprenditoriali torinesi interessate ad operare nel Paese latino americano. Il consolato oltre a sostenere i rapporti commerciali tra i due Stati promuove numerosi eventi per permettere ai piemontesi di conoscere e apprezzare gli aspetti più affascinanti e peculiari della cultura e dell’arte ecuadoriane. Le attività future del consolato riguardano la creazione di nuovi punti di incontro e aggregazione, l’istituzione di borse di studio destinate a studenti latino americani da realizzarsi grazie anche alla collaborazione con altri Paesi dell’America Latina. Al fine di favorire il continuo incremento degli scambi commerciali e culturali tra i due popoli si desidera infittire i contatti con le personalità ecuadoriane più rilevanti appartenenti al mondo politico, imprenditoriale ed artistico.

5.7. Guatemala Il consolato del Guatemala è presente a Torino dal 1898. Il primo Console fu Pasquale Cortese, affiancato in seguito da Giovanni Battista Ricco. Negli anni venti l’istituto fu guidato per qual-

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che anno da Raffaele Novaro al quale subentrò poi Enrico Marone. Il conte Enrico Marone (Cinzano) 100 fu Console di Guatemala a Torino dal 1925 al 1942 ed anche Console di Bulgaria. Figlio di Alberto Marone e Paola, ultima erede della dinastia fondatrice della Cinzano101, famosa azienda di vini e liquori creata dall’avo Francesco nel 1757 nella Contrada di Doragrossa, l’attuale via Garibaldi a Torino. Enrico nacque a Torino il 15 marzo del 1895 e alla morte del nonno omonimo nel 1902 gli attribuirono i due cognomi Marone e Cinzano, che contraddistinsero in seguito la famiglia. Enrico si arruolò volontario nell’esercito italiano nel 1915 per poi congedarsi con il grado di sottotenente. Al termine della Prima Guerra Mondiale entrò nell’azienda di famiglia e ne divenne vice Presidente nel 1922. Partecipò attivamente alla vita politica del momento e nel 1924 fu Presidente del Torino. Il conte Marone Cinzano, riuscì a far vivere momenti di gloria alla squadra granata grazie anche a intuitive operazioni di mercato, come l’ingaggio del bomber Julio Libonatti. Nel 1927, alla gioia per il primo scudetto, seguì la delusione dell’abbandono del Conte, che lasciò il posto a Giacomo Ferrari. 100 Il profilo biografico è tratto da Percorsi biografici dei dirigenti dell’Unioncamere, Gerardo Padulo, appendice A alla Storia dell’Unione italiana delle Camere di commercio, a cura di Giulio Sapelli, Rubbettino editore, Soveria Mannelli, 1997; e da Casa Cinzano, progetto dell’Istituto Comprensivo di Santa Vittoria, via dello Spumante 10 – 12069 Santa Vittoria D’Alba, elaborato per il bando “Storia dell’industria del Nord/Ovest dal 1850 ai giorni nostri”, visibile all’indirizzo <www.com prensivosantavittoria.it/progetti/spumante/protagonisti.htm>, fonte anche della fotografia (ultimo accesso settembre 2009). 101 Si veda la voce Cinzano in Il Grande Dizionario Enciclopedico, UTET 1990 volume V.

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Enrico Marone Cinzano sposò Noemi Alcorta nel 1928 ed ebbe tre figli: Alberto, Rosa Anna e Consuelo. Nel 1933 subentrò al padre nella presidenza della Cinzano e divenne amministratore delegato delle sue numerose associate all’estero (Barcellona, Bruxelles, Buenos Aires, Città del Messico, Lima, Parigi, San Paolo, Santiago, Sydney e Sofia). Nel 1940 ricevette il titolo di Conte e nello stesso anno sposò, in seconde nozze, l’Infanta Maria Cristina, figlia di Alfonso XIII re di Spagna, con la quale ebbe quattro figlie: Vittoria, Giovanna, Maria Teresa e Anna Alessandra. Nel maggio 1940 diventò Presidente dell’Accademia filarmonica di Torino, della Federazione nazionale degli industriali di vini liquori e affini e, per il Piemonte, della Camera di commercio italo-americana. Nel maggio 1941 fu nominato cavaliere del lavoro e dal 1952 al ’55 fu vice Presidente dell’Unioncamere. Durante la Seconda Guerra Mondiale aiutò la Resistenza partigiana organizzando, insieme all’avvocato Giulio Colombo, la missione Glass e Cross102 per finanziare e sostenere i collegamenti tra il Comando alleato e il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia. Dal 1946 assunse inoltre la carica di Presidente della Camera di Commercio di Torino, durante il mandato ristrutturò la Borsa Merci e promosse la realizzazione del traforo del Fréjus e del Gran San Bernardo. Nel 1949 istituì la Fondazione Alberto Marone Cinzano, presso l’Università di Torino, per promuovere un corso in Viticoltura ed Enologia, indirizzato ai laureati in Chimica, Ingegneria e Scienze Agrarie. Morì nel 1968 lasciando al figlio Alberto la gestione del l’azienda di famiglia. Dal 1948 al 1954 il consolato di Guatemala fu guidato da Lucio Igino Zanon di Valgiurata Marchese di Fenera103, dive102 Per approfondimenti: Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea di Torino. 103 Nomina del 24 maggio 1946 di re Umberto II, Bollettino Ufficiale del Corpo della Nobiltà Italiana.

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nuto poi anche Console liberiano; sostituito poi da Paolo Emilio Sozzani, Console fino al 1962. L’anno successivo Giampietro Ramasco Vittor divenne il nuovo Console di Guatemala a Torino. Il legame che unisce la famiglia Ramasco al Guatemala è radicato nel tempo, risale all’epoca dell’emigrazione italiana in America Latina, agli anni del padre di Giampietro, nonché nonno dell’attuale Console Piergiovanni, Gio Maria Ramasco Vittor. Nel 1934 Gio Maria, originario di Biella, si trasferì in Guatemala portando con sé i macchinari e la tecnologia del cappellificio di Sagliano Micca, di proprietà della famiglia e da lui rilevato. In Guatemala riuscì ad aprire una fabbrica ad Amatitlán e produsse prima cappelli e poi tessuti, dedicandosi a quest’attività fino al 1949 quando rientrò in Italia. Gio Maria, riconoscendo l’importanza dei rapporti stretti e dell’acquisita conoscenza della cultura e della lingua del posto, rientrato in Italia scelse di mettersi al servizio dei guatemaltechi divenendo Cancelliere del consolato: sfortunatamente la sua nomina a vice Console giunse a Torino poco dopo la sua morte. Il consolato, diretto dal 1963 al 1986 dal figlio Giampietro Ramasco Vittor, ha sviluppato i legami culturali ed economici tra Italia e Guatemala grazie anche all’importazione dal Guatemala di materie prime, come il pregiato caffè, ed esportando tecnologia e macchinari italiani. L’impegno profuso da Giampietro Ramasco Vittor a sostegno dei paesi produttori di caffè, come Presidente del Comitato Italiano Caffè e nella veste di delegato italiano all’ICO di Londra, gli valse la più alta onorificenza del Paese, la Orden del Quetzal. In seguito al devastante terremoto che colpì il paese causando decine di migliaia morti in tutto il territorio alcune imprese italiane, grazie ai buoni uffici del Console, contribuirono attivamente alla ricostruzione ed al ripristino di infrastrutture e servizi. Dopo la morte del Console Giampietro, avvenuta nel 1986, il figlio Piergiovanni Ramasco Vittor, già vice Console, prese il testimone del consolato. La sua nomina avvenne in un periodo piuttosto travagliato della storia di Guatemala, causato da una

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guerra civile che diede conseguentemente origine ad un aumento delle adozioni internazionali. In seguito alla firma degli accordi di pace fra le parti, ampiamente caldeggiata dalla Comunità Europea, fu favorito l’intervento della Cooperazione Internazionale allo sviluppo. La Cooperazione allo sviluppo è molto dinamica in Piemonte e a Torino che, oltre ad essere sede di corsi universitari specifici a riguardo, è sede di svariate ONG. Particolarmente attive in Guatemala e, pertanto coinvolgenti alcune attività del consolato, ci sono Mais e Cisv che si occupano di sostegno a distanza, progetti di sviluppo, volontariato internazionale e viaggi solidali. Le attività del consolato, guidato da Piergiovanni Ramasco Vittor ufficialmente dal 1990, sono principalmente la promozione del Paese e la tutela dei suoi abitanti presenti sul territorio italiano. Il legame tra i due Paesi è festeggiato tramite gemellaggi, scambi culturali ed anche attraverso il conferimento di particolari riconoscimenti, come la cittadinanza onoraria torinese. Torino è gemellata con Quetzaltenango, seconda città più popolosa del Guatemala, nel 1992 è stata invece conferita a Rigoberta Menchù Tum, premio Nobel per la pace dello stesso anno, la cittadinanza onoraria. Il consolato di Guatemala a Torino è competente per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

5.8. Liberia La Liberia è un Paese estremamente peculiare poiché nasce dall’idea di restituire agli ex schiavi neri degli Stati Uniti d’America una terra nel loro continente d’origine. I primi tentativi d’insediamento furono fallimentari ed i primi rapporti con le tribù autoctone non furono

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semplici, tuttavia nel 1847 la Liberia divenne uno Stato indipendente ed il suo nome fu scelto per consacrarla terra di libertà. Purtroppo il passato del Paese non è dei più felici, la Liberia è stata teatro di guerre civili, dittature e sfruttamenti. I rapporti tra Italia e Liberia iniziarono nel 1862 grazie ad un trattato di amicizia commercio e navigazione104, di durata indeterminata, stretto tra i due Paesi. Oltre a quello sopraccitato gli accordi che uniscono ancora oggi le due nazioni sono altri tre: quello sui servizi aerei del 1963, l’accordo per la cooperazione scientifica e tecnica del 1967, e l’accordo di consolidamento. Gli interessi coloniali perseguiti dall’Italia in Africa non impedirono lo sviluppo delle relazioni tra il Regno sabaudo e il Paese africano e nel 1903 fu necessario aprire un consolato liberiano a Torino; il primo Console fu Marchis Teodoro. Nel 1929 fu nominato un nuovo Console, Giordano delle Lanze Filippo (Alberto), la cui famiglia di origini abruzzesi si spostò dall’Aquila a Torino nell’Ottocento. Figlio unico del conte Lorenzo105, Filippo nacque nel 1875 ed ebbe una vita intensa: fu Grande Ufficiale del Regno d’Italia, Cavaliere dei santi Maurizio e Lazzaro, Cavaliere del Lavoro, Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Ordine Militare di Malta e anche commendatore dell’ordine del Santo Sepolcro. Rappresentò Torino ed il Piemonte alla Segreteria Generale dei Fasci all’estero e fu delegato dell’Industria Laniera Italiana di Biella. Sposò Raffaella Bona ed ebbe due figlie, Graziella e Maria Luisa. Filippo fu Console di Liberia fino al 1947, coprendo i difficili anni della seconda Guerra Mondiale e della fine del colonialismo italiano in Africa. 104

Del 23 ottobre 1862, Regio decreto num. 1315 del 6 giugno 1863 inserito nella Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia numero 157 del 4 luglio 1863. 105 Titolo concesso con Regio decreto del 31/12/1934 e Reali Lettere Patenti dello stesso anno; si veda l’Enciclopedia storico nobiliare italiana del marchese Vittorio Spreti, edita in 8 volumi nel 1928, alla voce Giordano delle Lanze.

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Dalle fonti consultate il consolato della Liberia risulta assente per alcuni anni fino al 1959, anno in cui ricompare negli elenchi sotto la guida del Console Lucio Gino Zanon di Valgiurata. Lucio, appartenente ad una famiglia oriunda del Veneto, nacque nel 1903 a Biella dove, insieme al padre, si occupò dell’azienda laniera di famiglia per poi estendere la sua attività al campo economico e finanziario. Divenne Presidente di numerose società assicurative tra cui la Toro Assicurazioni di Torino. Fu un personaggio poliedrico, versatile; tale peculiarità gli permise di interessarsi ed avvicinarsi a settori molto lontani dall’economia e dalla finanza come l’arte, la cultura e la diplomazia. Promosse la fondazione del Museo della Cavalleria a Pinerolo, l’erezione del campanile della Chiesa di San Paolo a Biella e di altri palazzi sulla Riviera ligure e su quella francese; si occupò dell’edizione di alcuni antichi testi letterari, lui stesso fu autore e pubblicò Aforismi. Nel 1935 venne nominato Rettore della Provincia di Vercelli. Partecipò alla Seconda Guerra Mondiale come ufficiale addetto, prima sul fronte francese e poi in Albania; in seguito fu insignito della Medaglia di bronzo al Valor Militare e della Croce di Guerra al Valor Militare. Svolse il ruolo di Console di Liberia a Torino per molti anni, missione che lo fece apprezzare anche nelle vesti di diplomatico; tanto da assumere in seguito anche l’incarico di Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario della Repubblica di San Marino presso il Sovrano Ordine Militare di Malta. Lucio Gino Zanon fece anche parte della Consulta Monarchica dei Senatori del Regno d’Italia. La sua operosità e la professionalità dimostrata in tutte le attività intraprese gli valsero numerosi riconoscimenti e benemerenze; fu Cavaliere Mauriziano, Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia, Commendatore di San Gregorio Magno

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e Cavaliere Magistrale del Sovrano Ordine Militare di Malta. Morì nel novembre 1969. La famiglia Zanon guidò il consolato per circa trent’anni, grazie al servizio svolto da Lucio Gino prima e dal nipote Vittorio poi, Console del Paese africano dal 1970 al 1986. I rapporti tra Piemonte e Liberia furono in quel periodo piuttosto intensi, segnati prevalentemente dal commercio di legnami, da collaborazioni industriali, grazie alla FIAT, e dalla cooperazione allo sviluppo. Nonostante alcune problematiche affrontate si raggiunsero notevoli risultati e la cooperazione in campo medico, grazie a figure come il professore Achille Mario Dogliotti, fu particolarmente proficua. Il professor Dogliotti106, insigne chirurgo di Torino popolare per la grande umanità come per il fascino personale, fu personaggio trainante nel dopoguerra italiano, anni in cui fu anche membro del consiglio direttivo di Torino ‘61. Dogliotti fu promotore di una collaborazione tra Italia e Liberia nel campo della medicina che portò alla Fondazione della Monrovia - Torino Medical School 107, istituto che alla morte del chirurgo torinese venne rinominata “Dogliotti Medical College”. L’accordo di collaborazione fu siglato durante l’amministrazione del Presidente Liberiano William Tubman e l’istituto di medicina, di cui si sono recentemente festeggiati i quarant’anni di attività, è diventato uno dei centri più importanti dell’Africa equatoriale; un bilancio riguardante i primi decenni di attività evidenzia un ottimo risultato: il 71 per cento dei medici laureati è costituito da liberiani. Un grande risultato, che è anche un successo della diplomazia di Torino. Dal 1987 il Console liberiano è Paolo Aloisio. 106

Si veda l’Annale Italiano di Chirurgia del 1995, alla voce Achille Mario Dogliotti, Vol. 66/2 – pag. 295-296 e la voce Achille Mario Dogliotti ne I personaggi che hanno fatto grande Torino di Claudia Bocca, Newton Compton editori, 2007. 107 Si veda il sito internet <www.theliberianjournal.com> (ultimo accesso settembre 2009).

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I primi anni della sua attività consolare coincisero con le guerre civili che devastarono il Paese, prima nel 1989 e in seguito nel 1999; i conflitti resero particolarmente complessa e delicata la sua missione, i rapporti con il governo liberiano furono, infatti, pochi e difficili, come si può facilmente immaginare. Il Console Aloisio opera nell’interesse della comunità da lui rappresentata e composta da qualche centinaio di persone; il nostro Paese non conta un numero molto elevato di liberiani poiché per ragioni storiche gli Stati Uniti rimangono la meta favorita di chi è desideroso o bisognoso di lasciare il Paese. I rapporti tra Italia e Liberia sono buoni. Il nostro Paese ha sostenuto il processo di pacificazione ed ha collaborato al soccorso delle popolazioni colpite dal conflitto con aiuti di emergenza; la presenza italiana nel Paese rimane comunque ancora piuttosto scarsa: pochi imprenditori, nessuna ONG, e poche decine di connazionali. La rappresentanza consolare liberiana presente a Torino è competente per il Piemonte.

5.9. Messico L’Italia ed il Messico stabilirono rapporti diplomatici nel 1874. Nel 1894 venne aperto il consolato messicano nel capoluogo piemontese, Sacerdote Fausto venne nominato Console e rimase in carica fino al 1909. Nel 1910, per due anni, Cicero Alfonso sostituì Sacerdote; il ventennio che seguì vide susseguirsi quattro Consoli: Jmenez Alfredo, Varese Annibale, Mata Filomeno e Calandri Guglielmo. Dagli anni trenta il consolato Messicano è guidato dalla famiglia Giani che, da quel momento in poi, ha tramandando

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di padre in figlio la cultura, la lingua e le peculiarità del grande Paese americano. Nel 1931 viene nominato Console di Messico Giani Giuseppe, socio fondatore nel 1925 delle pagine Seat, Società elenchi ufficiali abbonati al telefono; quasi contemporaneamente in Messico si raggiungeva lo stesso progresso nel campo delle comunicazioni. Il Console Giuseppe Giani e il figlio Giuseppe Pippo, dapprima suo vice Console e poi suo sostituto, promossero la cooperazione tra i due Paesi raggiungendo importanti risultati in campo commerciale in un periodo in cui il protezionismo e le grandi guerre rendevano estremamente complessi i rapporti economici e diplomatici. Nel 1984 Gian Piero Giani, figlio di Giuseppe e già suo vice Console, sostituì il padre alla guida del consolato divenendo il nuovo Console di Messico a Torino. A partire dagli anni della ripresa economica del secondo dopo guerra, il consolato si è impegnato sempre più intensamente nella promozione e nello sviluppo dei rapporti commerciali di Italia e Messico. I risultati di questa attività di promozione commerciale svolta dal consolato di Torino così come ai più alti livelli, sia in Italia sia in Messico, hanno portato alla costituzione di un rapporto economico saldo e coinvolgente i più svariati settori. Ad oggi l’Italia è il terzo socio commerciale del Messico in Europa, essa si colloca al secondo posto, a livello europeo, per le esportazioni verso il Messico ed al settimo posto per quanto riguarda le importazioni di prodotti messicani. Le relazioni economiche bilaterali, promosse anche dal consolato a Torino, possono fare affidamento su un importante strumento di consolidamento, l’Accordo di Libero Scambio tra il Messico e l’Unione Europea, che, entrato in vigore nel 2000, ha lo scopo di eliminare progressivamente i dazi doganali in ambo i sensi. Grazie ai vantaggi commerciali che offre la nostra rete di trattati di libero scambio, svariate imprese italiane hanno deciso di estendere le proprie attività in Messico, anche perché il

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mercato messicano offre concrete opportunità al made in Italy, soprattutto per quanto riguarda il settore della meccanica strumentale; la tecnologia italiana è, infatti, notevolmente apprezzata in campi come il tessile, il packaging e l’industria. Questo consente al nostro Paese di posizionarsi ai primissimi posti della classifica dei fornitori di tecnologia al Paese americano. La cooperazione tra Italia e Messico avviene anche nel campo della giustizia, ove entrambi i Paesi affrontano problemi comuni come il narcotraffico e la criminalità organizzata. Un importante segno di amicizia è stato il conferimento della cittadinanza onoraria di Torino a Marisela Ortiz Rivera, attivista messicana da anni in prima linea per la promozione dei diritti umani nella difficile Ciudad Juarez. Gian Piero Giani da molti anni svolge anche la funzione di Segretario del Consiglio di Decanato, in questa veste assiste il Decano e l’Assemblea del Corpo Consolare di Torino. Il Console Giani è custode delle norme consuetudinarie e degli archivi dell’intero Corpo Consolare. In qualità di segretario inoltre cura periodicamente la pubblicazione della lista consolare aggiornata, su iniziativa del Decano e, se quest’ultimo lo desidera, può anche fungere da tesoriere. Da qualche anno il consolato ha un vice Console, la dottoressa Alessandra Giani, figlia di Gian Piero. Il consolato del Messico ha giurisdizione su Piemonte e Valle d’Aosta.

5.10. Paesi Bassi I secoli XV e XVI furono particolarmente favorevoli allo sviluppo del sistema consolare; come si è detto, un numero considerevole di uffici venne aperto nei più importanti scali portuali europei, sulla spinta della crescita eco-

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nomica di nazioni come i Paesi Bassi. La fonte di un tale sviluppo fu la ricchezza derivante dal commercio marittimo, la flotta commerciale del Paese, la Compagnia delle Indie108, superava di circa cinque volte quella inglese ed Amsterdam era il polo finanziario del commercio mondiale. Non stupisce quindi che le Province olandesi necessitassero di aprire un consolato in Italia, a Venezia, nel lontano 1614, con lo scopo di assistere mercanti e marinai olandesi coinvolti in contenziosi o in difficoltà legali e politiche. Nel 1863 i Paesi Bassi e il Regno d’Italia firmarono un trattato di commercio e navigazione. Il consolato dei Paesi Bassi è presente a Torino dal 1882 e Ferdinando Fiore Goria fu vice Console olandese dal 1882 al 1890. Fu un apprezzato avvocato e diresse con successo per diversi anni la Rassegna di diritto commerciale, autorevole raccolta internazionale di dottrina, giurisprudenza e legislazione commerciale comparata, ancora oggi punto di riferimento per gli studiosi del settore. Ferdinando fu anche autore del volume Genesi del diritto commerciale, opera che, nella ricostruzione storica, non trascura il ruolo svolto dai Consoli e dai mercanti nell’affermazione delle consuetudini divenute poi norme effettive per i commerci marittimi e terrestri. Il consolato dei Paesi Bassi risulta assente o guidato da un Console di cui non si conosce il nome fino al 1898, anno che vede il Paese nuovamente rappresentato a Torino dal vice Console Meille Luigi109. 108 Vennero fondate due Compagnie: quella delle Indie Orientali, impegnata nei traffici con le colonie olandesi in Asia e Africa attiva dal 1602 al 1800, e quella delle Indie Occidentali, rivolta al commercio con le colonie in America e nei Caraibi. Si veda in proposito Il commercio mondiale nel Seicento di Marzio A. Romani, in La Storia UTET, Vol. 8. 109 Si veda: Registro di matricola e carriera della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Torino, IX A 334, num. 1352; e Verbali degli esami di laurea, facoltà di Medicina e Chirurgia, X A 110, num. 103; custoditi presso l’Archivio storico dell’Università di Torino, via Verdi 8, 10124 Torino.

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Meille nacque nel 1879 dal matrimonio di Guglielmo e Peyrot Lina. Dopo gli studi al liceo Cavour si iscrisse alla Facoltà di Medicina e Chirurgia della Regia Università di Torino nel 1898. Ebbe stimati docenti quali Giocosa, Pagliani, e soprattutto Cesare Lombroso, padre dell’antropologia criminale e luminare di psichiatria. Lombroso, fondatore del museo di antropologia criminale a Torino, fece parte della commissione che conferì la laurea in medicina e chirurgia al vice Console nel 1904. Luigi Meille fu anche autore e nel 1936 pubblicò uno studio sull’utilizzo delle erbe officinali in medicina intitolato La fitoterapia del medico pratico110. Dal 1902, Rapetti Angelo fu Console dei Paesi Bassi a Torino e nel 1915 venne sostituito da Den Arend. Si crede che Den Arend ed i suoi successori Holtz e Schumm Dirk Christiaan potessero essere di origine olandese, ma sfortunatamente non sono reperibili informazioni a riguardo. Si può però ipotizzare, visti gli anni delicati cui ci riferiamo, che il regno dei Paesi Bassi volesse, in un Paese d’importanza strategica come l’Italia, affidare la rappresentanza diplomatica a Torino a cittadini olandesi; forse per assicurarsi un canale informativo confidenziale nell’epoca delle due guerre mondiali. Nel 1962 il conte Ernesto Bocca111 venne nominato Console dei Paesi Bassi. Bocca, nato a Torino il 31 gennaio 1908, si occupò per diverso tempo delle Concerie Industriali Riunite, di sua proprietà, per poi entrare nella giunta di Confindustria. Si sposò nel 1945 con Ida Visconti di Modrone, dalla quale ebbe cinque figli. Nel 1959 un’intuizione gli permise di precorrere i tempi; in un’epoca in cui il settore turistico non era ancora in auge fondò la Sina Fine Italian Hotels, catena di alberghi oggi guidata da Matilde e Bernabò, due suoi figli. 110

Edito da Guide Sanitarie Italiane nel 1936. Titolo nobiliare concesso nel 1898 tramite decreto ministeriale, si veda l’Enciclopedia storico nobiliare italiana, del marchese Vittorio Spreti, edita in otto volumi nel 1928, alla voce Bocca. 111

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Ernesto Bocca fu anche membro del consiglio direttivo, incaricato dell’organizzazione di Italia ’61112. Ernesto rimase Console fino al 1984 e venne sostituito nel 1989, dopo ventidue anni di servizio, da Accornero Oreste. Morì il 30 Ottobre 1990. Sotto la guida del Console Accornero l’istituto tutela circa mille stranieri e grazie anche ad un efficiente sito internet, dove è possibile reperire moduli, documenti, offerte di lavoro e notizie, svolge un servizio utile ai nuovi arrivati così come agli olandesi ormai ben integrati in Italia. La rappresentanza consolare dei Paesi Bassi a Torino ha giurisdizione nella circoscrizione di Valle d’Aosta e Piemonte, escluse le province di Novara e Verbania. Tutte le attività del consolato sono svolte in stretta collaborazione con il consolato Generale dei Paesi Bassi a Milano e la Reale Ambasciata dei Paesi Bassi a Roma. Torino è gemellata con Rotterdam.

5.11. San Marino La funzione dei Consoli onorari113 è promossa con entusiasmo da San Marino, essendo uno Stato con una popolazione al di sotto delle trentaduemila unità non avrebbe infatti le possibilità per inviare un numero elevato di Consoli finanziandone le attività. 112

Si veda La celebrazione del centenario - Italia ’61, comitato nazionale per la celebrazione del primo centenario dell’Unità d’Italia, Stamperia artistica di Torino, 1961. 113 Si veda Il servizio consolare onorario nella repubblica di San Marino discorso pronunciato da Maria Antonietta Bonelli della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri di San Marino in occasione della “XIII Assemblea Nazionale dell’Unione dei Consoli Onorari in Italia” svoltasi il 29 aprile 1989, pubblicato nell’Annuario Diplomatico Consolare ’90.

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La Repubblica di San Marino conferisce l’incarico a personaggi di comprovata fiducia, si tende quindi a prediligere cittadini sammarinesi ai non sammarinesi, completamente inseriti nel Paese nel quale si vuole aprire un consolato onorario, in modo da garantire il successo della missione di rappresentanza. Il consolato di San Marino è presente a Torino da prima dell’unità d’Italia, e dal 1859 al 1862 è stato guidato da Raffaele Conforti. Le storie della repubblica sammarinese114 e del Piemonte si sono intrecciate in modo singolare in quel periodo, poiché proprio un piemontese, il conte Luigi Cibrario, è stato mediatore del primo trattato italo-sammarinese stretto il 22 marzo del 1862. Si trattò di un traguardo molto importante per San Marino poiché equivalse ad un grande riconoscimento: la parità tra Stati sovrani. Il legame tra Italia e San Marino fu sempre forte e durante il Risorgimento la piccola repubblica divenne un rifugio sicuro per molti dei personaggi che parteciparono ai moti liberali di quegli anni. Anche Garibaldi, in un momento di difficoltà, fu accolto nella repubblica sammarinese che gli donò poi anche la cittadinanza onoraria115. San Marino è da sempre vicino a chi si batte per l’autonomia e l’indipendenza poiché sono principi fondanti dello Stato stesso, che della libertà ne ha fatto anche il motto nazionale. Nel 1862 Raffaele Conforti fu nominato Ministro di Grazia e Giustizia del Regno d’Italia, mansione per la quale dovette lasciare l’incarico di Console di San Marino; a sostituirlo fu Antonio Spanna fino al 1868, anno in cui venne a sua volta sostituito da Edoardo Giangiacomo Gay di Montariolo. Nel 1897 Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico divenne il nuovo Console di San Marino a Torino. Vittorio Enrico era anche dedito alla scrittura, la sua passione unita all’ammirazione che nutriva per la storia di Torino lo portò a pubblicare Il 114 Si veda il sito web della Repubblica di San Marino all’indirizzo: <http://www.sanmarinosite.com> (ultimo accesso settembre 2009). 115 Ibid.

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castello della Venaria Reale e Il principe cardinale Maurizio di Savoia, mecenate dei letterati e degli artisti 116. Luigi Calandri fu a capo del consolato nei difficili anni della prima Guerra Mondiale. La Repubblica di San Marino mantenne in tale circostanza la propria tradizionale neutralità, subendo tuttavia inevitabilmente le conseguenze del conflitto, a cui alcuni suoi cittadini parteciparono quali volontari a fianco della parte italiana. Il biennio successivo vide anche sul territorio della piccola repubblica l’affermarsi del fascismo e la nascita nel 1922 del Partito Fascista Sammarinese che, giunto ben presto al potere, fu in grado in poco tempo di riorganizzare il piccolo Stato sul modello di quello italiano. Nel 1920 il conte Vincenzo Rosa di San Marco subentrò come nuovo Console di San Marino a Torino e guidò il consolato fino alla sua morte nel 1927, lui e la moglie furono personaggi molto attivi nella Torino di quel periodo. Celeste Fornelli De La Beurthe De Barail117 nacque nel 1866 e nel 1892 sposò il conte Vincenzo Rosa di San Marco, colonnello dell’esercito regio in servizio a Torino; fu dama di corte della Regina Margherita e partecipò a numerose opere e iniziative culturali, patriottiche e soprattutto religiose. Il Bollettino Salesiano118 dell’epoca in diverse edizioni ne elogia le tante qualità. Già durante il periodo della Prima Guerra Mondiale Celeste curò numerosi libretti di preghiere intitolati “Con Dio per la Patria”119 contenenti svariate pre116 Si veda il sito <http://www.biblioarti.beniculturali.it> (ultimo accesso settembre 2009). 117 Note bibliografiche pubblicate ne La preghiera dell’Alpino nella storia delle generazioni in grigioverde di Giuseppe Martelli, sul sito <www.webalice.it/giulorma/preghiera_1915.htm>, fonte anche della fotografia (ultimo accesso settembre 2009). 118 Il periodico mensile per i cooperatori delle opere e missioni di Don Bosco, Numero 1 del gennaio 1929 Anno LIII, consultabile sul sito <www.sdb.org>. 119 Si veda La preghiera dell’Alpino nella storia delle generazioni in grigioverde di Giuseppe Martelli, al sito <www.webalice.it/giulorma/ preghiera_1915.htm> (ultimo accesso settembre 2009).

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ghiere e dediche ai soldati italiani in partenza per il fronte. Ne è un esempio questo frammento tratto da uno di questi libretti: “… andate, o bei soldati d’Italia, dove la gloria vi attende, la gloria che vince la morte e fa battere i cuori come l’amore. Le donne italiane, che aspettano fidenti e serene il vostro ritorno, vi mandano l’augurale saluto, che non è un addio, ma un arrivederci. Dio vi benedica, Dio vi accompagni, Dio vi salvi! Torino 20 giugno 1915, Contessa Rosa di San Marco” 120. Celeste fu anche autrice di svariati articoli pubblicati da Il Popolo Sammarinese. Il Console Vincenzo dopo una breve malattia morì e il Bollettino Salesiano numero 5 del maggio 1928 lo ricorda con queste parole: “… squisita tempra di gentiluomo e di cristiano, appartenne a molti sodalizi, occupò cariche di fiducia, fece parte di Commissioni per Esposizioni e Congressi: ovunque portò non solo il contributo della sua attività abilissima e prudente, ma ancora l’esempio della sua vita intemerata e cristiana. Fu affezionatissimo alla Famiglia Salesiana fin dalla giovinezza, avendo conosciuto il Venerabile Don Bosco che gli fece dono di una sua fotografia con la dedica: Beato chi da giovane s’incammina per le vie del Signore”. Alla morte del marito, Celeste resse il consolato della Repubblica di San Marino a Torino fino alla sua morte avvenuta il 12 ottobre 1933 nella sua casa in Via Sagliano 4, che era anche sede del consolato; tuttora riposa accanto al marito nella tomba di famiglia nel cimitero monumentale. Nel 1933 la figlia di Celeste Rosa di San Marco, Grazia, resse provvisoriamente l’istituto fino al termine della Seconda Guerra Mondiale. Durante questo periodo travagliato San Marino riuscì comunque a mantenersi estraneo al conflitto e di120 Edizioni Tipografia S. Lega Eucaristica, Milano giugno 1915, (collezione personale) visibile sul sito di Giuseppe Martelli, <www.webali ce.it/giulorma/preghiera_1915.htm> (ultimo accesso settembre 2009).

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venne rifugio per più di centomila persone, molte delle quali di religione ebraica. Carlo Zini Lamberti sostituì Grazia Rosa di San Marco nel 1946 e fu Console di San Marino a Torino fino al 1979. Carlo nacque a Torino nel 1909, e dopo la laurea in giurisprudenza esercitò la professione di avvocato in città. Nel 1935 venne arrestato con il gruppo Torinese di Giustizia e Libertà e successivamente partecipò alla Seconda Guerra Mondiale in Africa come tenente e poi capitano, e sul fronte occidentale, dove fu al comando di una compagnia di mitraglieri da posizione, il X settore GAF (guardia alla frontiera). Venne fatto prigioniero dai francesi e tenuto al campo Saîva di Orano fino al 1946 anno in cui venne candidato all’Assemblea Costituente. Nel 1979 Franco Vincenti, Console di carriera e cittadino sammarinese, divenne Console di San Marino, carica che ricoprì per ben venticinque anni. Al professor Vincenti, stimato primario dell’ospedale di Moncalieri per diversi anni, in occasione della cessazione del suo incarico diplomatico il Segretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica di San Marino, nella delibera del Congresso di Stato del 31 ottobre 2005, gli rivolse: “un sincero ringraziamento per un’attività svolta con dedizione, spirito di servizio ed indiscusse capacità”121. Dal 2005 il consolato onorario è guidato dalla dottoressa Leila Vincenti, cittadina sammarinese, docente presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Torino. Il consolato di San Marino si occupa di una comunità costituita da poco più di duecento di persone, molto ben integrate. L’Istituto è competente per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

121 Delibera n. 7, pratica n. 4027 del 31 ottobre 2005/1705 d.F.R consultabile al sito <http://delibere.interni.segreteria.sm> (ultimo accesso settembre 2009).

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5.12. Svezia La Svezia riconobbe il regno d’Italia fin dalla sua proclamazione nel 1861 e già l’anno successivo i due Paesi strinsero un trattato di commercio e navigazione. Nei mesi che seguirono la nascita dell’Italia unita il Paese scandinavo inviò presso il governo italiano il generale De Bildt in veste di Ministro speciale. De Bildt fu affiancato e poi sostituito nel 1862 dal barone Karl Fredrik Lotharius Hochschild. De Bildt fu presenza fugace a Torino, ma fu in seguito inviato a Roma dove tuttora è ricordato per l’attività diplomatica svolta. Presso la biblioteca dell’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma vi è tra i fondi speciali la Collezione Bildt, preziosa raccolta di volumi da lui donata che comprende opere sui rapporti culturali tra Svezia e Italia e più particolarmente su Santa Brigida e sulla Regina Cristina di Svezia. De Bildt si appassionò profondamente alla cultura italiana, tanto da proporre, in qualità di membro dell’Accademia di Stoccolma, la candidatura di Giosuè Carducci per il premio Nobel alla letteratura nel 1906. Il poeta, gravemente infermo a Bologna, non poté recarsi personalmente a ritirare il premio, che gli fu consegnato a casa; lo stesso giorno della cerimonia il barone De Bildt si recò a casa Carducci per leggere al poeta il discorso di consegna del Nobel122. A De Bildt a Roma è dedicata una via. Nel 1894 fu aperto a Torino il consolato di Svezia e Norvegia, unio122 Immagine visibile all’indirizzo internet <http://www.scuolame diaottavioserena.it> dell’Istituto Ottavio Serena - Scuola Statale Secondaria di Altamura (Bari).

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ne di Paesi poi dissoltasi pacificamente nei primi anni del novecento, Teofilo Rossi di Montelera ne divenne Console, vice Console secondo alcune fonti. Il futuro sindaco di Torino ricoprì brevemente questo ruolo e nel 1899 fu sostituito dal fratello Ernesto. Nel 1907 Carlo Franco Brusa subentrò ad Ernesto Rossi di Montelera, occupandosi delle attività del consolato per oltre cinquant’anni. La politica estera svedese del XX secolo si è sempre basata sulla natura pacifica del Paese. La Svezia si proclamò neutrale durante i due conflitti mondiali, nonostante l’invio di materiali non bellici e la partecipazione, a fianco dei finlandesi, di alcuni volontari svedesi. Il Console Brusa fu sostituito solo nel 1965 da Carlo Brignone. Dal 1970 al 1975 Sven Hagelstrand rappresentò la Svezia a Torino, dopo di lui fu nominato Lorenzo Lucchini, a sua volta sostituito da Rossignolo Gian Mario, imprenditore, e dall’avvocato Eynard Sergio nel 1989. Nel 2007 Giuseppe Donato, Cavaliere del Lavoro, divenne il nuovo Console generale onorario di Svezia a Torino. Giuseppe Donato nasce a Biella nel 1944 e molto presto inizia a costruire la sua prestigiosa carriera che lo vede nel 1979 entrare nel Gruppo SKF123, dove ricoprirà nel corso degli anni diversi incarichi sia in Italia sia all’estero. Attualmente è, tra l’altro, Presidente di Assosvezia, la Camera di Commercio ItaloSvedese che riunisce le aziende, siano esse italiane o svedesi, i cui rapporti commerciali gravitano intorno al Paese scandinavo. Sotto la guida del Console Donato, il consolato si propone di favorire l’interscambio e le relazioni culturali, industriali e finanziarie tra Italia e Svezia. Tra i due Paesi vi sono sempre stati ottimi rapporti, le relazioni internazionali sono salde e proficue grazie ad accordi, impegni ed obiettivi condivisi. Il Paese scandinavo è molto apprez123 Società multinazionale svedese, tra i più importante fornitore mondiale di prodotti nel settore dei cuscinetti volventi e degli anelli di tenuta. La società risale all’azienda fondata a Goteborg nel 1907 da un giovane ingegnere svedese, Sven Wingquist, in seguito incorporata nella SKF.

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zato dall’Italia che gli riconosce un sistema sociale moderno ed efficiente, un popolo ordinato dallo spirito innovativo e pratico, una forma mentis che lo colloca tra i Paesi più vivibili del pianeta. La cultura svedese, così sensibile all’ecologia e alla libertà sociale, così attenta al design ed al dettaglio, è unica al mondo. Le relazioni commerciali tra i due Paesi sono ampiamente consolidate pertanto l’attività del consolato, oltre alla mera amministrazione dei residenti e degli stranieri in transito sul territorio italiano, si è potuta concentrare sulla promozione culturale. Nel corso degli anni il consolato è stato promotore di numerosi eventi, convegni ed attività volti a far conoscere agli italiani gli aspetti più caratteristici della società svedese. Un esempio è la conferenza “Progettazione e barriere architettoniche. Un’esperienza europea: il caso svedese”, organizzata presso il Politecnico di Torino nel maggio del 1990 per sensibilizzare e proporre alla popolazione italiana la soluzione svedese ai problemi affrontati dei disabili nelle costruzioni private e nelle strutture pubbliche. La Settimana italo – svedese, evento fino a qualche tempo fa promosso annualmente dal consolato, si componeva invece di varie feste e cerimonie volte a ricreare l’atmosfera tipica scandinava. I canti, i balli e le pietanze proposti erano le principali attrattive della manifestazione. Particolarmente affascinante per il pubblico era lo Smörgåsbord, cena tipica svedese servita a buffet, che ha origine nel XVIII secolo, costituita da aringhe, acquavite, pane, ciambelle e formaggi piccanti. Il banchetto, sempre organizzato presso il Ristorante del Cambio 1757, terminava con un concerto svedese in grado di condurre l’immaginazione degli ospiti proprio là, dove natura e paesaggio si fondono per creare uno scenario mozzafiato, in Svezia. Il consolato generale di Svezia a Torino si occupa di diverse centinaia di svedesi presenti nelle regioni di Piemonte e Valle d’Aosta sulle quali, ad eccezione delle provincie di Alessandria e Novara, ha piena giurisdizione.

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5.13. Thailandia Il consolato della Thailandia, nota anche come Siam che fu il nome ufficiale della nazione fino al 1939, è presente a Torino dal 1920. Le relazioni tra Corte sabauda e Siam si stabilirono già nel 1868 grazie a un trattato d’amicizia commercio e navigazione stretto tra i due Paesi, firmato dai re Vittorio Emanuele II e Somdej Phra Paramindra Maha Chulalongkorn, entrato in vigore nel 1869 e reso possibile grazie all’assenza d’interessi coloniali dell’Italia in Oriente e a una politica estera innovativa intrapresa dal Paese asiatico. Il trattato permise ai due Stati di stabilire relazioni diplomatiche e di intensificare i propri commerci. Le relazioni tra Piemonte e Siam, e tra Torino e Bangkok in particolare, furono da subito intense e proficue; le delegazioni thailandesi in visita, ebbero modo di suscitare grande interesse nella popolazione torinese grazie ad alcune manifestazioni e riscontrarono a loro volta un’accoglienza generosa e sincera. La visita ufficiale del re del Siam Chulalongkorn nel 1897 a Torino fu un grande avvenimento; mai prima di allora un sovrano siamese aveva intrapreso un viaggio in Europa, mai prima di lui un re aveva inaugurato con una diplomazia “porta a porta” la propria politica estera. L’itinerario interessò molti Paesi europei, durò otto mesi e iniziò in Italia. Il re del Siam in un telegramma124 inviato alla moglie, regina reggente rimasta a Bangkok, descrisse così l’ospitalità riser124

Telegramma del 3 giugno 1897, inviato in inglese da Roma, tratto da Il primo viaggio in Europa di re Chulalongkorn nel 1897, Raccolta di Lettere e Documenti dal primo viaggio in Europa del re thailandese nel 1897, a cura di Pornsan Watanangura, Naruemit Sodsuk, Khanittha Boonpan, traduzione di Neungreudee Lohapon, Lucio Nalesini, Somsri Pobpipugtra; Chulalongkorn University Printing House, Bangkok 2003. Visibile in Atti del convegno “La cultura thailandese e le relazioni italo-thai” organizzato a Torino il 20-21 maggio 2004, edito da CESMEO nel 2005.

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vatagli in Italia: “… L’accoglienza calorosa di oggi è stata preparata in modo veramente apprezzabile ed ha dimostrato la loro gentilezza e sincerità. È stato così per ogni ricevimento organizzato in tutto il territorio del Regno d’Italia. Sono proprio contento, e tutti gli altri sono altrettanto molto contenti”. La corte sabauda restituì la visita al re Chulalongkorn nel 1880 quando il Principe Tommaso di Savoia, Duca di Genova, si recò con una delegazione italiana al palazzo reale di Bangkok. Anche l’Esposizione Internazionale delle Industrie e del Lavoro del 1911, allestita al parco del Valentino per il cinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, fu un evento molto importante. Si trattò di un’occasione sia per la Thailandia sia per Torino; la prima si proponeva di farsi conoscere da milioni di visitatori come un Paese aperto e in forte progresso, la seconda necessitava di legittimazione, ed era finalmente giunto il momento di riscattarsi come capitale industriale. Qui accanto è possibile ammirare un’immagine 125 dell’epoca che ritrae sulla sinistra il padiglione del Siam affacciato al fiume Po, accanto ad esso si vede quello dedicato alla Serbia. La costruzione e l’allestimento avvennero sotto la guida del famoso architetto Mario Tamagno, uno dei molti artisti piemontesi stabilitisi negli anni seguenti in Siam per la realizzazione dei progetti e delle opere architettoniche commissionate dalla casa reale di Bangkok. Grazie al trattato del 1868 e alle visite delle delegazioni thailandesi in Italia e a Torino, si poterono stabilire tra i due Paesi forti relazioni, alimentate da un continuo scambio culturale e artistico. Nel 1920 fu necessaria l’apertura di un consolato thailande125 Tratta da Il Corriere dell’Arte, settimanale di cultura e informazione, anno XV - numero 20 di venerdì 29 maggio 2009; pag. 3.

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se a Torino e Sir Becker Walter fu il primo Console di Thailandia a Torino. Dopo dieci anni, nel 1931, Becker fu sostituito da Paolo Bodo126, nato nel 1868, appartenne alla famiglia di origini vercellesi che diede vari membri alla magistratura ed alla prelatura; fu prefetto del Regno ed apprezzato giurista. Autore del volume Le consuetudini, la legislazione, le istituzioni del vecchio Piemonte127, nel 1908 sposò Laura Campredon ed ebbe tre figli cui ha dedicato il libro: Paola, Carlo Emanuele e Giuseppe (Moschetto). Carlo Emanuele128 nacque a Sanremo nel 1912, fu allievo della Regia Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino. Fu un instancabile militare, la sua carriera lo portò a combattere per l’Italia negli anni trenta ad Addis Abeba, nel 1941 sul fronte jugoslavo e nel 1942 in Russia. Sposatosi nel 1959 a Stoccolma con Madaleine Wilkstrom von Essen, ebbe due figli, Marianna Laura e Paolo Eugenio. Nel 1925 tramite Reali Lettere Patenti Paolo Bodo venne nominato conte di Albaretto e Lottulo. Paolo prestò i suoi servigi ai thailandesi presenti in Italia fino al 1959 anno in cui fu sostituito dal figlio Giuseppe; complessivamente padre e figlio guidarono il consolato per sessant’anni. Nel 1993 Achille Benazzo divenne il nuovo Console, per qualche tempo affiancato anche dal Console Edoardo Bodo di Albaretto, sostituendo dopo decenni di servizio Giuseppe Bodo. Il dottor Achille Benazzo, appartenente alla nota famiglia di costruttori e operatori immobiliari, è nipote dell’ingegnere architetto Giovanni Battista Benazzo (1872-1949) esponente dell’Art Nouveau e famoso progettista del Liberty a Torino ed è, 126

Si veda l’Enciclopedia storico nobiliare italiana, del marchese Vittorio Spreti, edita in otto volumi nel 1928, alla voce Bodo. 127 Edito da Giappichelli nel 1950. 128 Si veda Il Reggimento Artiglieria a Cavallo ed il 2° Celere, di Massimo Iacopi, edizione Rivista Militare 1989; seconda edizione, Grifo Consultino Assisi, 2002; e Sciabole nella steppa: la cavalleria italiana in Russia di Giorgio Vitali, Mursia 1976.

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inoltre, pronipote dell’ingegnere Enrico Benazzo (1839-1884) progettista affermato ed autore di pubblicazioni sul Canale Sussidiario Cavour. Le attività promosse dal Console Benazzo sono rivolte alla promozione del Paese, alla tutela degli stranieri presenti sul territorio ed al supporto agli italiani in partenza per la Thailandia. Il consolato incoraggia i rapporti ed organizza incontri tra aziende italiane e thailandesi per promuovere nuove possibilità di business attraverso meeting e conferenze, ed è competente per il Piemonte e la Valle d’Aosta. L’istituto si occupa di circa duecentocinquanta persone, perlopiù donne giunte dalla Thailandia per svolgere attività legate alla propria cultura; grazie alla loro intraprendenza oggi, passeggiando per Torino, possiamo apprezzare l’arte o gustare i sapori di questo Paese lontano senza doverci recare all’altro capo del mondo.

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Qui sotto è possibile vedere la fotografia129 di alcuni membri del Corpo Consolare di Torino scattata al “Ristorante del Cambioâ€? nel 1931 durante una riunione. Si riconoscono terzo da sinistra Rossi di Montelera Metello, quinto da sinistra Giuseppe Giani; primo da destra Paolo Bodo di Albaretto e Lottulo e secondo da destra Enrico Vitale.

129 Appartenente alla collezione privata del segretario del Corpo Consolare e Console di Messico Gian Piero Giani.

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6. APPENDICI

6.1. Norme e consuetudini del Corpo Consolare di Torino Si riporta di seguito lo statuto adottato dall’assemblea dei Consoli titolari di uffici consolari riunitasi a Torino il 22 febbraio 1993 a modifica ed integrazione delle norme e consuetudini vigenti, approvate il 26 novembre 1984. ART. 1 - COSTITUZIONE Con riferimento al diritto consuetudinario ed alla Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963 sulle relazioni consolari, è costituito de jure il 4 marzo 1991 a Torino il Corpo Consolare. ART. 2 - COMPOSIZIONE Il Corpo Consolare comprende i Consoli generali, i Consoli, i Consoli aggiunti, i pro-Consoli, i vìce-Consoli, gli Agenti consolari e gli addetti consolari, sia di carriera, sia onorari, con exequatur del Governo Italiano (o almeno con l’autorizzazione provvisoria all’esercizio delle funzioni consolari, valida a tutti gli effetti) con ufficio consolare in Piemonte e nella Valle d’Aosta ed ivi esercenti le funzioni consolari. ART. 3 - ESCLUSIONE La persona che adempie alle modalità del precedente articolo 2 entra di diritto a far parte del Corpo Consolare senza bisogno di apposita domanda, salvo che dichiari esplicitamente e per iscritto al Decano che non ne vuole far parte. ART. 4 - DECANO Il Corpo Consolare tende a darsi il suo indispensabile ordi-

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namento ed a trovare unità d’espressione con l’istituzione di un Presidente che assume il nome tradizionale di “Decano” del Corpo stesso. Tale carica compete di pieno diritto al Console generale di carriera più anziano di exequatur, tra gli Stati membri della Comunità Europea. ART. 5 - ATTRIBUZIONI DEL DECANO Sotto l’impulso del Decano, il Corpo Consolare si attiva per una fiorente vita associativa, in virtù della quale i rapporti personali tra i Consoli tendono ad essere più frequenti ed i Consoli possono trovare occasione di contatti con gli ambienti pubblici e privati. Il Decano medesimo è chiamato a svolgere attribuzioni diverse, che rispecchiano le varie funzioni del Corpo stesso su piani distinti: a) egli organizza periodici incontri, cene, colazioni, pranzi, ricevimenti e simili per il Corpo Consolare, assistito dal Segretario Generale, invitando anche – se del caso – le conserti dei membri o estranei; b) egli pronuncia allocuzioni e discorsi sia nelle cerimonie, sia nelle manifestazioni, mentre agisce da portavoce del Corpo Consolare in caso di iniziative collettive come rimostranze, prese di posizione o presentazione di note; c) egli è il legittimo interprete di tutto il Corpo Consolare rispetto alle autorità locali civili, politiche, militari, giudiziarie, religiose ed altre, avendo titolo per compiere quei passi e quei reclami che la situazione può consigliare, onde assicurare in favore degli appartenenti al Corpo stesso il puntuale adempimento dei trattamenti loro dovuti e l’esatta osservanza dei privilegi, prerogative, immunità e facilitazioni che competono; d) egli convoca l’assemblea incaricando il Segretario Generale di notificare ai membri la data, l’ora ed il luogo, unitamente all’elenco delle materie da trattare; e) egli può impartire ai membri del Corpo Consolare quelle direttive e quei suggerimenti che reputerà convenienti ai fini della loro più corretta condotta;

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f) egli gestisce il fondo comune del Corpo Consolare ove non desideri delegare detta gestione al Segretario Generale; g) egli prende l’iniziativa di far pubblicare periodicamente, a cura del Segretario Generale, la lista consolare, che viene inviata gratuitamente ai singoli membri, alle autorità locali, agli altri corpi consolari ed a chi ne fa motivata richiesta. ART. 6 - ONORI AL DECANO Al Decano spettano speciali onori e certe cortesie protocollari, sia da parte delle autorità locali, sia da parte dei membri del Corpo Consolare. Al Decano spetta un posto privilegiato in ogni cerimonia ed il primo posto di quelli stabiliti per gli altri consoli. I singoli membri del Corpo Consolare devono al Decano deferenza e rispetto. ART. 7 - VICE-DECANO Accanto al Decano è istituito un Vice-Decano, con funzioni vicarie, che lo sostituisce e ne fa le veci in caso di assenza o d’impedimento. Tale carica compete al Console generale onorario più anziano di exequatur, salvo diversa unanime deliberazione dell’assemblea. ART. 8 – SEGRETARIO GENERALE Tra i membri del Corpo Consolare viene eletto dall’assemblea il Segretario Generale per tre anni. Egli è rieleggibile. Può continuare nelle funzioni di Segretario Generale il Console che abbia cessato durante la carica. ART. 9 – ATTRIBUZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE Il Segretario Generale cura il buono svolgimento delle attività del Corpo Consolare; in via esemplificativa: a) raccoglie le consuetudini del Corpo Consolare di Torino; b) conserva gli archivi del Corpo Consolare;

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c) accerta l’anzianità dei membri, udita la prefettura e, se necessario, il Ministero degli Affari Esteri, mantenendo una lista aggiornata; d) provvede alle incombenze di cerimoniale; e) notifica ai membri, per l’incarico del Decano, la data, l’ora ed il luogo delle assemblee, unitamente all’elenco delle materie da trattare; f) redige il resoconto delle riunioni; g) cura la pubblicazione periodica della lista consolare, su iniziativa del Decano, inviandola gratuitamente ai membri, alle autorità locali, agli altri corpi consolari ed a chi ne fa motivata richiesta; h) funge da tesoriere, se desiderato dal Decano; i) assiste il Decano nell’adempimento delle sue attribuzioni, coordinando eventuali azioni comuni nell’interesse generale. ART. 10 – SEGRETARIO GENERALE ONORARIO Il Segretario Generale non rieletto può essere nominato dall’assemblea Segretario Generale onorario a vita dal Corpo Consolare, su proposta del Decano. ART. 11 – CONSIGLIO DÌ DECANATO Il Decano è coadiuvato nello svolgimento dei propri compiti di rappresentare gli interessi del Corpo Consolare nei confronti delle autorità e nel dirigere il Corpo stesso da un comitato consultivo chiamato Consiglio di Decanato. Detto Consiglio è composto dal Decano (che lo evoca e lo presiede), dal Vice-Decano, dal Segretario Generale, e da altri Consoli nominati dall’Assemblea per 3 anni. ART. 12 – ASSEMBLEA Almeno una volta all’anno il Corpo Consolare si riunisce in assemblea, possibilmente nel mese di febbraio, per discutere e deliberare su materie di comune interesse. L’assemblea è presieduta dal Decano o, in caso di una sua assenza o impedimento, da chi lo sostituisce quale Vice-Deca-

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no, oppure, in mancanza anche di quest’ultimo, dal Segretario Generale uscente. ART. 13 – ATTRIBUZIONI DELL’ASSEMBLEA L’Assemblea tratta in via esemplificativa le seguenti materie: a) prendere atto della relazione sull’attività svolta nell’anno precedente; b) approvare il rendiconto finanziario dell’anno precedente; c) stabilire la quota per l’anno in corso per ciascun membro; d) eleggere il Segretario Generale; e) esaminare tutte le questioni che possono interessare collettivamente gli uffici consolare del Piemonte e della Valle d’Aosta; f) nominare, se del caso, il Segretario Generale onorario a vita, su proposta del Decano; g) decidere sull’attività futura, seguendo le indicazioni del Decano o i suggerimenti dei membri. ART. 14 – “QUORUM” DI COSTITUZIONE E “QUORUM” DI DELIBERA Le assemblee, qualunque sia il numero dei presenti, decidono a maggioranza semplice degli intervenuti in proprio e la decisione vincola pure gli assenti ed i dissenzienti. Nell’assemblea ogni ufficio consolare ha diritto ad un voto, qualunque sia il numero dei suoi membri. ART. 15 – ANZIANITÀ L’ordine d precedenza è stabilito, in ciascuna delle quattro quasi, elencate nella Convenzione di Vienna, dalla data dell’exequatur o dalla data del rilascio dell’autorizzazione provvisoria all’esercizio delle funzioni consolari, valida a tutti gli effetti. Nell’ambito di ciascuna classe, i Consoli di carriera precedono i Consoli onorari. I Consoli titolari di ufficio consolare precedono i non titolari della stessa categoria e della medesima classe. I Consoli generali “ad personam” seguono i Consoli generali titolari di consolati generali. I gerenti temporanei seguono i titolari.

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ART. 16 – PROMOZIONI Qualora un Console venga promosso Console generale, la data del secondo exequatur determina la data della sua anzianità. Qualora un vice Console venga promosso Console, la data del secondo exequatur determina la data della sua anzianità. Qualora un agente consolare venga promosso vice Console, la data del secondo exequatur determina la data della sua anzianità. ART. 17 – PRECEDENZE IN PARI DATA L’ordine di precedenza tra due o più titolari di ufficio consolare che abbiano ottenuto l’exequatur o l’autorizzazione provvisoria all’esercizio delle funzioni consolari nella stessa data, è determinato dalla data delle lettere patenti. ART. 18 – CONSOLI ONORARI IN CONGEDO I Consoli generali, i Consoli, i vice Consoli e gli Agenti consolari di seconda categoria che hanno cessato le loro funzioni e che risiedono in Piemonte, nella Valle d’Aosta o in Liguria, possono essere invitati alle manifestazioni e cerimonie. Possono pure assistere alle assemblee, senza diritto di voto. Sono esentati dalle quote annuali ed il loro nome può essere indicato nell’elenco pubblicato annualmente. ART. 19 – FONDO COMUNE Con le quote annuali stabilite dall’assemblea e versate dai membri si formerà un fondo comune, gestito dal Decano o, se egli lo desidera, dal Segretario Generale (che in tale ipotesi fungerà anche da tesoriere). Tale fondo servirà per le spese comuni del Corpo Consolare. ART. 20 – NORMA DI RINVIO Per quanto non previsto dal presente statuto o dalle premesse che ne fanno parte integrante, si fa rinvio alle norme di diritto consuetudinario consolare.

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6.2. Corpo Consolare di Torino dal 1861 ad oggi Nell’elenco cronologico130 dei componenti del Corpo Consolare di Torino dal 1861 di seguito riportato, non sempre sono presenti in modo costante i Consoli di alcuni Stati. Si pensa che ciò sia dovuto al fatto che le fonti consultate per la compilazione possono non aver considerato tali Paesi negli anni in cui il posto è stato vacante; il motivo di queste presenze 130

È importante evidenziare che gli elenchi forniti dagli annuari e dalle guide dell’epoca risultano talvolta incompleti e redatti con criteri non costanti; anche se la periodicità è rispettata, essi non sempre si sono rivelati precisi. Non è stato quindi facile ricostruire la formazione del Corpo Consolare di Torino per ogni anno. Nella trascrizione dei nomi dai documenti originali sono state rilevate lacune riguardo alcune annate e, pittosto che omettere i dati, si è preferito desumere i componenti del Corpo Consolare in continuità con gli anni immediatamente precedenti e successivi. L’ipotesi di un utilizzo esclusivo di una fonte è caduta di fronte alle discordanze presenti tra i vari documenti riferiti ai medesimi anni; nonostante la loro autorevolezza sono state, infatti, riscontrate alcune discrepanze riguardanti nomi, talvolta italianizzati, o ruoli, come peraltro spesso accade nelle trascrizioni ufficiali di epoche passate. È stato possibile compilare il seguente elenco consultando il Corpo Consolare di Torino relativo agli anni dal 1974 al 2009 e grazie a consultazioni presso: l’Archivio di Stato di Torino (Quaderno Generale del Regno d’Italia disponibile per quasi tutti gli anni dal 1862-1922), l’Archivio del Comune di Torino (Guida di Torino, Marzorati-Paravia per gli anni dal 1861 al 1958), il Gabinetto dell’Archivio della Prefettura e della Questura di Torino (faldoni e dispacci vari) e la Biblioteca del Ministero degli Affari Esteri (Uffici consolari degli Stati esteri e Annuari diplomatici consolari, relativi a molti degli anni che vanno dal 1950 al 2009). Ulteriori notizie sono state date dai Consoli nel corso delle interviste svolte, dalle famiglie e dalle biografie dei personaggi più noti. Si desiderava fornire uno scritto che offrisse caratteri di certezza, pertanto l’elenco è il risultato dell’integrazione di tutte queste fonti; in caso di discordanze si è scelto di dare credito alle informazioni proveniente dal documento che, nel corso della ricerca, si è rivelato essere il più dettagliato. Le ripetute verifiche e gli accurati controlli effettuati sono stati mirati ad evitare, nonostante la vastità della ricerca, involontari errori.

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intermittenti può derivare dal cambiamento dell’assetto internazionale o dalla rottura delle relazioni diplomatiche con l’Italia in tempo di guerre. La scomparsa di alcuni Stati dall’elenco proposto, si ipotizza sia dovuta al fatto che il consolato del Paese in questione sia passato sotto la giurisdizione di un’altra sede consolare, ad esempio Milano o Genova, oppure, semplicemente, ne sia stata decisa la chiusura. Si è scelto di non riportare nell’elenco le professioni e i titoli nobiliari e, dato che la figura del Console è stata disciplinata per la prima volta in modo completo solo nel 1963 con la Convenzione di Vienna, si è preferito riportare la voce Console o vice Console come unica distinzione di classe; essendo i Consoli onorari categoria prevalente a Torino, si è mantenuta tale unica distinzione anche negli anni successivi all’entrata in vigore della Convenzione. Per renderne agevole la lettura, nell’elenco sono stati omessi i nomi delle altre figure talvolta presenti nei consolati, vale a dire i cancellieri, gli agenti commerciali, i Consoli aggiunti, supplenti o pro Consoli.

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Paese, Nome, Carica

Anno

Brasile, Sauvaigne L.G., vice Console; San Marino, Conforti Raffaele, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console;

1861

Brasile, Sauvaigne L.G., vice Console; San Marino, Conforti Raffaele, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console;

1862

Brasile, Sauvaigne L.G., vice Console; San Marino, Spanna Antonio, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console;

1863

Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; Bolivia, Grillo Giacomo, vice Console; Brasile, Sauvaigne L.G., vice Console; San Marino, Spanna Antonio, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console;

1864

Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; Bolivia, Grillo Giacomo, vice Console; Brasile, Sauvaigne L.G., vice Console; Haiti, Giubilei Santo, vice Console; Portogallo, Arduin (Luigi) Lodovico, Console; San Marino, Spanna Antonio, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console;

1865

Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; Bolivia, Grillo Giacomo, vice Console; Brasile, Sauvaigne L.G., vice Console; Costa Rica, Pacchiarotti Solia Nicola, vice Console; Francia, Ponjade Eugenio, Console; Gran Bretagna, Ellis Colmagni Domenico, Console; Haiti, Giubilei Santo, vice Console; Nicaragua, Bombrini Carlo Marcello, vice Console; Portogallo, Arduin (Luigi) Lodovico, Console; San Marino, Spanna Antonio, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console;

1866

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Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; Bolivia, Grillo Giacomo, vice Console; Brasile, Sauvaigne L.G., vice Console; Costa Rica, Pacchiarotti Solia Nicola, vice Console; Francia, Ponjade Eugenio, Console; Gran Bretagna, Ellis Colmagni Domenico, Console; Haiti, Giubilei Santo, vice Console; Nicaragua, Bombrini Carlo Marcello, vice Console; Portogallo, Arduin (Luigi) Lodovico, Console; San Marino, Spanna Antonio, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console;

1867

Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; 1868 Bolivia, Grillo Giacomo, vice Console; Brasile, Bra(c)chi Alessandro vice Console; Francia, Ponjade Eugenio, Console; Gran Bretagna, Ellis Colmagni Domenico, Console; Haiti, Giubilei Santo, vice Console; Nicaragua, Bombrini Carlo Marcello, vice Console; Portogallo, Arduin (Luigi) Lodovico, Console; San Marino, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; 1869 Bolivia, Grillo Giacomo, vice Console; Brasile, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Francia, Dreudè Defly Francesco Carlo, Console; Gran Bretagna, Ellis Colmagni Domenico, Console; Haiti, Giubilei Santo, vice Console; Nicaragua, Bombrini Carlo Marcello, vice Console; Portogallo, Arduin (Luigi) Lodovico, Console; San Marino, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo, Console; Spagna, Giuliani Damiano, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; Bolivia, Grillo Giacomo, vice Console; Brasile, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Francia, De Senevier De Jussieu, Console;

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1870


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Gran Bretagna, Ellis Colmagni Domenico, Console; Haiti, Giubilei Santo, vice Console; Nicaragua, Bombrini Carlo Marcello, vice Console; Portogallo, Arduin (Luigi) Lodovico, Console; San Marino, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo, Console; Spagna, Giuliani Damiano, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; 1871 Bolivia, Grillo Giacomo, vice Console; Brasile, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Francia, De Senevier De Jussieu, Console; Gran Bretagna, Ellis Colmagni Domenico, Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console; Nicaragua, Bombrini Carlo Marcello, vice Console; Portogallo, Arduin (Luigi) Lodovico, Console; San Marino, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo, Console; Spagna, Giuliani Damiano, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, Mgnon Guglielmo, vice Console; Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; 1872 Bolivia, Grillo Giacomo, vice Console; Brasile, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Francia, De Senevier De Jussieu, Console; Gran Bretagna, Ellis Colmagni Domenico, Console, Scott Federico Guglielmo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console; Nicaragua, Bombrini Carlo Marcello, vice Console; Portogallo, Arduin (Luigi) Lodovico, Console; San Marino, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; 1873 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Brasile, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Francia, De Senevier De Jussieu, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, Ellis Colmagni Domenico, Console, Scott Federico Guglielmo, vice Console;

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Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console; San Marino, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo, Console; Spagna, Gani Carlo, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; 1874 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Brasile, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Francia, De Senevier De Jussieu, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, Scott Federico Guglielmo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console; San Marino, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo, Console; Spagna, Gani Carlo, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, rappresentati da un agente consolare; Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; 1875 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Moriondo Angelo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Francia, De Senevier De Jussieu, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, Scott Federico Guglielmo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console; Portogallo, Laclaire Giovanni Paolo, Console; San Marino, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo, Console; Spagna, Gani Carlo, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, rappresentati da un agente consolare; Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Moriondo Angelo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Francia, De Senevier De Jussieu, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, Scott Federico Guglielmo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console;

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1876


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Portogallo, Laclaire Giovanni Paolo, Console; San Marino, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo, Console; Spagna, Gani Carlo, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, rappresentati da un agente consolare; Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; 1877 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Moriondo Angelo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Francia, Du Tour Edouard, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, (Scott Federico Guglielmo) De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console; Portogallo, Laclaire Giovanni Paolo, Console; San Marino, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo, Console; Spagna, Gani Carlo, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, rappresentati da un agente consolare; Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; 1878 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Moriondo Angelo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Francia, Du Tour Edouard, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console; Portogallo, Laclaire Giovanni Paolo, Console; San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, rappresentati da un agente consolare; Argentina, Guillot Giuseppe, Console, Guillot Paolo, vice Console; Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Moriondo Angelo, Console;

1879

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Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Francia, Du Tour Edouard, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Portogallo, Laclaire Giovanni Paolo, Console; San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, rappresentati da un agente consolare; Argentina, Buscalioni (Buscaglione) Carlo, Console, 1880 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Moriondo Angelo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Francia, Du Tour Edouard, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Perù, Garberoglio Giuseppe, Console; Portogallo, Laclaire Giovanni Paolo, Console; Romania, Vegezzi – Ruscalla Giovanni (Giovenale), Console; San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, Somerville David, vice Console; Argentina, Buscalioni (Buscaglione) Carlo, Console, 1881 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Moriondo Angelo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Colombia, Donalisio Giovanni Battista, Console; Francia, Du Tour Edouard, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paraguay, Rambosio Pietro, Console; Perù, Garberoglio Giuseppe, Console;

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Portogallo, Laclaire Giovanni Paolo, Console; Romania, Vegezzi – Ruscalla Giovanni (Giovenale), Console; San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, De Fernex Luigi (Noble Giovanni), vice Console; Argentina, Buscalioni (Buscaglione) Carlo, Console, 1882 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Moriondo Angelo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, Ferreri D’Alassio Carlo, vice Console; Colombia, Donalisio Giovanni Battista, Console, Donalisio Aniceto, vice Console; Francia, Du Tour Edouard, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Fiore Goria Ferdinando (Maria), vice Console; Paraguay, Rambosio Pietro, Console; Perù, Garberoglio Giuseppe, Console; Portogallo, Laclaire Giovanni Paolo, Console; Romania, Vegezzi – Ruscalla Giovanni (Giovenale), Console; San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, De Fernex Luigi, vice Console; Argentina, Buscalioni (Buscaglione) Carlo, Console, 1883 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Moriondo Angelo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, (Ovalle Iosé Agostino, Console) Ferreri D’Alassio Carlo, vice Console; Colombia, Donalisio Giovanni Battista, Console, Donalisio Aniceto, vice Console; Francia, Champoiseau (Champoiscau) Charles, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Fiore Goria Ferdinando (Maria), vice Console;

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Paraguay, Testore Alessandro, Console; Perù, Garberoglio Giuseppe, Console; Portogallo, Laclaire Giovanni Paolo, Console; Romania, Vegezzi – Ruscalla Giovanni (Giovenale), Console; San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, De Fernex Luigi, vice Console; Argentina, Buscalioni (Buscaglione) Carlo, Console; (Testore Pietro, Console;) 1884 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Moriondo Angelo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, Ovalle Iosé Agostino, Console, Ferreri D’Alassio Carlo, vice Console; Colombia, Donalisio Giovanni Battista, Console (Donalisio Aniceto, vice Console); Francia, Champoiseau (Champoiscau) Charles, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Fiore Goria Ferdinando (Maria), vice Console; Paraguay, Testore Alessandro, Console; Perù, Garberoglio Giuseppe, Console; Portogallo, Laclaire Giovanni Paolo, Console; Romania, Vegezzi – Ruscalla Giovanni (Giovenale), Console; San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, De Zeyk Alberto, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; 1885 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Moriondo Angelo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, Ovalle Iosé Agostino, Console, Ferreri D’Alassio Carlo, vice Console; Colombia, Donalisio Giovanni Battista, Console (Donalisio Aniceto, vice Console); Francia, Walewski (Valewchi) Alessandro Giovanni, Console;

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Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Fiore Goria Ferdinando (Maria), vice Console; Paraguay, Testore Alessandro, Console; Portogallo, Laclaire Giovanni Paolo, Console; Romania, Vegezzi – Ruscalla Giovanni (Giovenale), Console; San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, De Zeyk Alberto, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; 1886 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, (NN) Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, NN, Console, Ferreri D’Alassio Carlo, vice Console; Colombia, Donalisio Giovanni Battista, Console (Donalisio Aniceto, vice Console); Francia, Walewski (Valewchi) Alessandro Giovanni, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Fiore Goria Ferdinando (Maria), vice Console; Paraguay, Testore Alessandro, Console; Portogallo, NN Romania, NN San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, (Tonhay A. Leger, vice Console) De Zeyk Alberto, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; Avajne, De Bels Brounlie Carlo, Console; Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console;

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Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, NN, Console, Ferreri D’Alassio Carlo, vice Console; Colombia, Donalisio Giovanni Battista, Console (Donalisio Aniceto, vice Console); Francia, Walewski (Valewchi) Alessandro Giovanni, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Hawaii, De Bels Brounlie Carlo, Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Fiore Goria Ferdinando (Maria), vice Console; Paraguay, Testore Alessandro, Console; Portogallo, Sella Tancredi, Console; Romania, NN San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Gamba Francesco, vice Console; Usa, (Tonhay A. Leger, vice Console) De Zeyk Alberto, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; 1888 Avajne, De Bels Brounlie Carlo, Console; Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, NN, Console, Ferreri D’Alassio Carlo, vice Console; Colombia, (Falco Cesare, Console) Donalisio Giovanni Battista, Console, Donalisio Aniceto, vice Console; Francia, Walewski (Valewchi) Alessandro Giovanni, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, De Bels Brounlie Carlo, vice Console; Hawaii, NN Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Fiore Goria Ferdinando (Maria), vice Console; Paraguay, Testore Alessandro, Console; Portogallo, Sella Tancredi, Console; Romania, NN Russia, De Kababh Nicola, Console; San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console, Bra(c)chi Alessandro, vice Console;

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Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, (Tonhay A. Leger, vice Console) De Zeyk Alberto, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; 1889 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, NN, Console, Ferreri D’Alassio Carlo, vice Console; Colombia, (Falco Cesare, Console) Donalisio Giovanni Battista, Console, Donalisio Aniceto, vice Console; Francia, Walewski (Valewchi) Alessandro Giovanni, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, Biletta Emanuele, vice Console; Hawaii, NN Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Fiore Goria Ferdinando (Maria), vice Console; Paraguay, Testore Alessandro, Console; Perù, Marsaglia Luigi, Console; Portogallo, De Grossi Agostino, reggente; Romania, De Martino di Faicco Edoardo, Console; Russia, De Kababh Nicola, Console; San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, (Tonhay A. Leger, vice Console) De Zeyk Alberto, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; 1890 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, NN, Console, Ferreri D’Alassio Carlo, vice Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Francia, Walewski (Valewchi) Alessandro Giovanni, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, Biletta Emanuele, vice Console; Hawaii, NN Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console;

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Paesi Bassi, Fiore Goria Ferdinando (Maria), vice Console; Paraguay, Testore Alessandro, Console; Perù, Marsaglia Luigi, Console; Portogallo, De Grossi Agostino, reggente; Romania, De Martino di Faicco Edoardo, Console; Russia, NN San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console, Bra(c)chi Alessandro, vice Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Tonhay A. Leger, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; 1891 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, NN, Console, Ferreri D’Alassio Carlo, vice Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Francia, Walewski (Valewchi) Alessandro Giovanni, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, Biletta Emanuele, vice Console; Hawaii, NN Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, NN Paraguay, Testore Alessandro, Console; Perù, Marsaglia Luigi, Console; Portogallo, De Grossi Agostino, Console; Romania, De Martino di Faicco Edoardo, Console; Russia, NN San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console (Bra(c)chi Alessandro, vice Console); Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Tonhay A. Leger, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console;

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1892


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Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, Ferreri D’Alassio Carlo, Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Francia, Walewski (Valewchi) Alessandro Giovanni, Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Hawaii, NN Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, NN Paraguay, Testore Alessandro, Console; Perù, Marsaglia Luigi, Console; Portogallo, De Grossi Agostino, Console; Romania, De Martino di Faicco Edoardo, Console; Russia, NN San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Gani Carlo, Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Biletta Roberto, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; 1893 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, Ferreri D’Alassio Carlo, Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Francia, Diesbach de Belleroche, Console, Soupet (Soupat) Felice, vice Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Hawaii, NN Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, NN Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Perù, Marsaglia Luigi, Console; Portogallo, De Grossi Agostino, Console; Romania, De Martino di Faicco Edoardo, Console; Russia, NN San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli;

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Spagna, rappresentata da un agente consolare; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Mc Elrath Percy, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; 1894 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, Ferreri D’Alassio Carlo, Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Francia, Diesbach de Belleroche, Console, Soupet (Soupat) Felice, vice Console; Germania, Mylius Emilio, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Hawaii, NN Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Nicaragua, Cortese Pasquale, Console; Paesi Bassi, NN Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Perù, Marsaglia Luigi, Console; Portogallo, De Grossi Agostino, Console; Romania, De Martino di Faicco Edoardo, Console; Russia, NN San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, rappresentata da un agente consolare; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Teofilo, (vice) Console; Svizzera, Geisser Ulrico, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Mc Elrath Percy, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; 1895 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, Ferreri D’Alassio Carlo, Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Francia, Diesbach de Belleroche, Console, Soupet (Soupat) Felice, vice Console;

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Germania, Von K체lmer Hans, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Hawaii, NN Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Balbo di Vinadio Ottavio, Console, Barriera Costant, vice Console; Nicaragua, Cortese Pasquale, Console; Paesi Bassi, NN Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Per첫, Marsaglia Luigi, Console; Portogallo, De Grossi Agostino, Console; Romania, Corinaldi Cesare, Console; Russia, NN San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, rappresentata da un agente consolare; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Teofilo, (vice) Console; Svizzera, (NN) Geisser Alberto, reggente; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Mantius William E., Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; 1896 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, (vice) Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Francia, Soufflot De Magny (Magory) Maurizio, Console, Soupet (Soupat) Felice, vice Console; Germania, Von K체lmer Hans, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Hawaii, NN Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Nicaragua, Cortese Pasquale, Console; Paesi Bassi, NN Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Per첫, Marsaglia Luigi, Console; Portogallo, De Grossi Agostino, Console; Romania, Corinaldi Cesare, Console;

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Russia, NN San Marino, Jon Avon Olivetti, Gay di Montariolo e Valdragone Giangiacomo Edoardo Consoli; Spagna, Rossi di Montelera Teofilo, Console, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), vice Console; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Teofilo, (vice) Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Mantius William E., Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, Vicentini E., Console; Argentina, Testore Alessandro, Console; 1897 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, (vice) Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Francia, Soufflot De Magny (Magory) Maurizio, Console, Soupet (Soupat) Felice, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Hawaii, NN Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Nicaragua, Cortese Psquale, Console; Paesi Bassi, NN Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Perù, Marsaglia Luigi, Console; Portogallo, De Grossi Agostino, Console; Romania, Corinaldi Cesare, Console; Russia, NN San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Spagna, Rossi di Montelera Teofilo, Console, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), vice Console; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Teofilo, vice Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Mantius William E.,Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, Barret De Nazaris, Console (Von Külmer Hans, reggente);

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Argentina, Testore Alessandro, Console; 1898 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Centro America, Cortese Pasquale, Console; Cile, Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, (vice) Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Francia, Soufflot De Magny (Magory) Maurizio, Console, De Malaspina Abel, vice Console; Germania, Von KĂźlmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console; Hawaii, NN Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Meille (Paolo) Luigi, vice Console; Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; PerĂš, Marsaglia Luigi, Console; Portogallo, (NN) De Grossi Agostino, Console; Romania, Corinaldi Cesare, Console; Russia, NN San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Spagna, Rossi di Montelera Teofilo, Console, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), vice Console; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Teofilo, vice Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino (Ferreri Giuseppe), Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Mac Elrath Percy, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, Barret De Nazaris Marcellino, Console (Rovere Cesare, vice Console); Argentina, Testore Alessandro, Console; 1899 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Centro America, Cortese Pasquale, Console; Cile, Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, (vice) Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Gruslin Arturo, Console;

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Francia, Soufflot De Magny (Magory) Maurizio, Console, De Malaspina Abel, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console; Hawaii, NN Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Meille (Paolo) Luigi, vice Console; Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Perù, Marsaglia Luigi, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Corinaldi Cesare, Console; Russia, NN San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), (vice) Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino (Ferreri Giuseppe), Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Mac Elrath Percy, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, Barret De Nazaris Marcellino, Console (Presbitero Ferdinando, vice Console); Argentina, Testore Alessandro, Console (Falco Cesare, vice Console); 1900 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Centro America, Cortese Pasquale, Console; Cile, Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, (vice) Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Gruslin Arturo, Console; Francia, Martin Giovanni Battista Paolo, Console, De Malaspina Abel, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console; Hawaii, NN

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Honduras, Cortese Pasquale, Console; Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Meille (Paolo) Luigi, vice Console; Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Perù, Boselli Silvio, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Corinaldi Cesare, Console; Russia, NN San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), (vice) Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino (Ferreri Giuseppe), Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Mac Elrath Percy, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, Barret De Nazaris Marcellino, Console, Presbitero Ferdinando, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console (Falco Cesare, vice Console); 1901 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, (vice) Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Gruslin Arturo, Console; Francia, Ordinaire Oliviero, Console, De Malaspina Abel, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console; Hawaii, NN Honduras, Cortese Pasquale, Console Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Paesi Bassi, Meille (Paolo) Luigi, vice Console; Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Perù, Boselli Silvio, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Corinaldi Cesare, Console; Russia, NN

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San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), (vice) Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino (Ferreri Giuseppe), Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Mac Elrath Percy, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, Barret De Nazaris Marcellino, Console, Presbitero Ferdinando, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console (Falco Cesare, vice Console); 1902 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Alfonso, Console) Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, (NN ) Gruslin Arturo, Console; Francia, Ordinaire Oliviero, Console, De Malaspina Abel, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console; Hawaii, NN Honduras, Cortese Pasquale, Console Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Perù, Boselli Silvio, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Corinaldi Cesare, Console; Russia, NN San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), (vice) Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino (Ferreri Giuseppe), Console, Trotti Ardingo, vice Console;

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Usa, Cuneo Pietro, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, De Laugier Enrico, Console Presbitero Ferdinando, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console (Falco Cesare, vice Console); 1903 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Alfonso, Console) Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Francia, Bernard Benedetto, Console, Calvière P., vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console; Hawaii, NN Honduras, Cortese Pasquale, Console Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Perù, NN Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Rossi di Montelera Cesare, Console; Russia, Martinsen Alberto, vice Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), (vice) Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino (Ferreri Giuseppe), Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Cuneo Pietro, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, De Laugier Enrico, Console, Presbitero Ferdinando, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console (Falco Cesare, vice Console); Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Bestente Isidoro, Console;

1904

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Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Alfonso, Console) Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Francia, Bernard Felix, Console, Calvière P., vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Cassinis Giacinto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console; Hawaii, NN Honduras, Cortese Pasquale, Console Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Paraguay, Testore Alessandro, Console; Perù, NN Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Rossi di Montelera Cesare, Console; Russia, Martinsen Alberto (Adriano), vice Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), (vice) Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, De Grossi Agostino (Ferreri Giuseppe), Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Cuneo Pietro, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, De Laugier Enrico, Console, Presbitero Ferdinando, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console, (Falco Cesare, vice Console); 1905 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console; Cile, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Alfonso, Console) Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Francia, Léon André (Desiderato), Console, Calvière P., vice Console;

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Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Guattari Salvatore, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console, Ricco Giovanni Battista vice Console; Hawai, NN Honduras, Cortese Pasquale, Console; Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console (Della Zoppa Félix, vice Console); Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Paraguay, Testore Alessandro, Console; Perù, NN (Vargas Quinones Abdon), Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Rossi di Montelera Cesare, Console; Russia, Reviglio Della Veneria (Venaria) Giuseppe, vice Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), (vice) Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Cuneo Pietro, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, De Laugier Enrico, Console, Presbitero Ferdinando, vice Console; Argentina, Testore Alessandro, Console, (Falco Cesare, vice Console); 1906 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console, Cassinis Ferdinando, vice Console; Cile, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Alfonso, Console) Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Francia, Léon André (Desiderato), Console, Calvière P., vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Guattari Salvatore, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console, Ricco Giovanni Battista vice Console; Hawaii, NN Honduras, Cortese Pasquale, Console;

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Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Panama, Bona Alessandro, Console; Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Perù, (NN) Vargas Quinones Abdon, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Rossi di Montelera Cesare, Console; Russia, Reviglio Della Veneria (Venaria) Giuseppe, vice Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia e Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), (vice) Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Cuneo Pietro, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, De Laugier Enrico, Console, Presbitero Ferdinando, vice Console; Argentina, (Pennano Maurizio) Bottero Angelo Cesare, Console, 1907 Falco Cesare vice Console; Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console, Cassinis Ferdinando, vice Console; Cile, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Alfonso, Console) Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Pralon L. Eugenio, Console, Billecocq Charles, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Guattari Salvatore, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console, Ricco Giovanni Battista vice Console; Honduras, Cortese Pasquale, Console Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console;

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Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Panama, Bona Alessandro, Console; Paraguay, (NN) Testore Alessandro, Console; Perù, Vargas Quinones Abdon, Console, (Rossi di Montelera Ernesto, Console interinale); Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Rossi di Montelera Cesare, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Heminway Michelson Alberto, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, De Laugier Enrico, Console, Presbitero Ferdinando, vice Console; Argentina, (Bottero Angelo Cesare, Console) Falco Cesare vice Console; 1908 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Moriondo Giuseppe, vice Console, Cassinis Ferdinando, vice Console; Cile, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Alfonso, Console) Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Pralon L. Eugenio, Console, Billecocq Charles, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Anfione Ernesto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console, Ricco Giovanni Battista vice Console; Honduras, Cortese Pasquale, Console Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console;

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Panama, Bona Alessandro, Console; Paraguay, Gazzaniga Arturo, Console; Perù, Vargas Quinones Abdon, Console (Rossi di Montelera Ernesto, Console interinale); Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Rossi di Montelera Cesare, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Heminway Michelson Albert, Console, Pizzotti Ugo, vice Console; Venezuela, De Laugier Enrico, Console, Presbitero Ferdinando, vice Console; Argentina, (Bottero Angelo Cesare, Console) Falco Cesare vice Console; 1909 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Vaudano Alessandro (Moriondo Giuseppe), vice Console; Cile, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Alfonso, Console) Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console; (o Rossi di Montelera Enrico, Console interinale); Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Pralon L. Eugenio, Console, Billecocq Charles, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Anfione Ernesto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console, Ricco Giovanni Battista vice Console; Honduras, Cortese Pasquale, Console Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Sacerdote Fausto, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Panama, Bona Alessandro, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console;

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Paraguay, Gazzaniga Arturo, Console; Perù, Fantazzini Enrico, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Rossi di Montelera Cesare, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Heminway Michelson Albert, Console, Gianolio Piero (Pietro)( Pizzotti Ugo), vice Console; Venezuela, De Laugier Enrico, Console, Presbitero Ferdinando, vice Console; Argentina, (Bottero Angelo Cesare, Console) Falco Cesare vice Console; 1910 Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Vaudano Alessandro, vice Console; Cile, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Alfonso, Console) Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console; (o Rossi di Montelera Enrico, Console interinale); Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Pralon L. Eugenio, Console, Billecocq Charles, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Anfione Ernesto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console, Ricco Giovanni Battista vice Console; Honduras, Cortese Pasquale, Console; Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Cicero Alfonso, Console, Sacerdote Fausto, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Panama, Bona Alessandro, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Gazzaniga Arturo, Console;

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Perù, Fantazzini Enrico, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Romania, Galateri di Genola e Suniglia Annibale, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, Bosio Augusto, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Heminway Michelson Albert, Console, Gianolio Piero (Pietro), vice Console; Venezuela, Pávila (Vairla) Ramon, Console, Presbitero Ferdinando, vice Console; Argentina, (Bottero Angelo Cesare, Console) Falco Cesare vice Console; 1911 Austria-Ungheria, Beisswanger Ernesto, Console; Belgio, Bormans Alfonso, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Vaudano Alessandro, vice Console; Cile, Barberis Ettore, Console, Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Pralon L. Eugenio, Console, Billecocq Charles, Simon Henry vice Consoli; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Anfione Ernesto, vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console, Ricco Giovanni Battista vice Console; Honduras, Cortese Pasquale, Console, (Chazalettes Alfonso, vice Console); Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Cicero Alfonso, Console, Sacerdote Fausto, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Panama, Bona Alessandro, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Perù, Fantazzini Enrico, Console;

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Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Galateri di Genola e Suniglia Annibale, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, Lang Giorgio, Console (Sandri, reggente); Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Heminway Michelson Albert, Console, Gianolio Piero (Pietro), vice Console; Venezuela, Pávila (Vairla) Ramon, Console; Argentina, (Bottero Angelo Cesare, Console) Falco Cesare Console; 1912 Austria-Ungheria, Beisswanger Ernesto, Console; Belgio, Falco Cesare, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Vaudano Alessandro, vice Console; Cile, Aubert Luigi, Console, Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console; Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, (Pralon L. Eugenio) Ramoger Paolo Ernesto, Console, Billecocq Charles e Simon Henry vice Consoli; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Chapman William Percy, Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console (Ricco Giovanni Battista vice Console); Honduras, Cortese Pasquale, Console, (Chazalettes Alfonso, vice Console); Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Jmenez Alfredo, Console, Sacerdote Fausto vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Panama, Bona Alessandro, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Perù, Panizzoni Ettore, Console;

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Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Galateri di Genola e Suniglia Annibale, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, Lang Giorgio, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Heminway Michelson Albert, Console, Gianolio Piero (Pietro), vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Bottero Angelo Cesare, Console; 1913 Austria-Ungheria, Beisswanger Ernesto, Console; Belgio, Falco Cesare, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Capello Maggiorino, Console, Vaudano Alessandro, vice Console; Cile, Aubert Luigi, Console (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console); Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Ramoger Paolo Ernesto, Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Chapman William Percy, Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console; Honduras, Cortese Pasquale, Console, (Chazalettes Alfonso, vice Console); Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Jmenez Alfredo, Console, Varese Annibale, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Panama, Bona Alessandro, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Perù, Panizzoni Ettore, Console;

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Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, (NN) Medici Del Vascello Giovanni, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, Lang Giorgio, Console; Turchia, Peyrot Alberto, Console; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Perry Carlo B., Console, Gianolio Piero (Pietro), vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Bottero Angelo Cesare, Console, Ambruzzi Lucio, vice Console; 1914 Austria-Ungheria, Beisswanger Ernesto, Console; Belgio, Falco Cesare, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Capello Maggiorino, Console, Vaudano Alessandro, vice Console; Cile, Aubert Luigi, Console, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console); Colombia, Falco Cesare, reggente (Console); Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Ramoger Paolo Ernesto, Console, Peri Hilaire, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Chapman William Percy, Console, Linari Alberto Giuseppe vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console; Honduras, Cortese Pasquale, Console, (Chazalettes Alfonso, vice Console); Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Varese Annibale, Console, Castro Carlo, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Rapetti Angelo, Console; Panama, Bona Alessandro, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console;

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Perù, Panizzoni Ettore, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Medici Del Vascello Giovanni, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Gianazzo di Pamparato Vittorio Enrico, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, Lang Giorgio, Console; Turchia, Ferraris Giovanni, reggente; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Perry Carlo B., Console, Gianolio Piero (Pietro), vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Bottero Angelo Cesare, Console, Ambruzzi Lucio, vice Console; 1915 Austria-Ungheria, Beisswanger Ernesto, Console; Belgio, (Romoger Paul, Console interinale) Falco Cesare, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Capello Maggiorino, Console, Vaudano Alessandro, vice Console; Cile, Aubert Luigi, Console, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console); Cina, Vaccari Alessandro, Console, Carullo Paolo, vice Console; Colombia, Faillace Bonifacio, Console; Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Ramoger Paolo Ernesto, Console, Peri Hilaire, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Chapman William Percy, Console, Linari Alberto Giuseppe vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console; Honduras, Cortese Pasquale, Console, (Chazalettes Alfonso, vice Console); Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Varese Annibale, Console, Castro Carlo, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Den Arend D. A., Console;

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Panama, Bona Alessandro (Canati Camillo), Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Persia, Maletta Francesco, Console; Perù, Panizzoni Ettore (Panizzoni Leopoldo), Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Medici Del Vascello Giovanni, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Luigi Calandri, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, Lang Giorgio, Console; Turchia, Ferraris Giovanni, reggente; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Perry Carlo B., Console, Gianolio Piero (Pietro), vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Bottero Angelo Cesare, Console, Ambruzzi Lucio, vice Console; 1916 Belgio, (Blanchard (Blanchart) Eugenio, reggente) Falco Cesare, Console; Bolivia, Pizzotti Ugo, Console; Brasile, Capello Maggiorino, Console, Vaudano Alessandro, vice Console; Cile, Aubert Luigi, Console, (Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone Carlo, vice Console); Cina, Vaccari Alessandro, Console, Carullo Paolo vice Console; Colombia, Faillace Bonifacio, Console; Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Ramoger Paolo Ernesto, Console, Peri Hilaire, vice Console; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Chapman William Percy, Console, Linari Alberto Giuseppe vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Cortese Pasquale, Console; Honduras, Cortese Pasquale, Console, (Chazalettes Alfonso, vice Console); Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Varese Annibale, Console, Castro Carlo, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console;

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Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Den Arend D. A., Console; Panama, Bona Alessandro, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Persia, Maletta Francesco, Console; Perù, Panizzoni Ettore (Panizzoni Leopoldo), Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Medici Del Vascello Giovanni, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Luigi Calandri, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Giovo Valfredo (o Giovio Vilfredo), Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, Lang Giorgio, Console; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console, Trotti Ardingo, vice Console; Usa, Perry Carlo B., Console, Gianolio Piero (Pietro), vice Console (Tredwell Roger C., Console, Sycks Dana C., vice Console); Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Piňeyro Raul P., Console, Ambruzzi Lucio, vice Console; 1917 Belgio, Blanchard (Blanchart) Eugenio, reggente; Brasile, Borgna Giovanni, Console, Marenco Carlo, vice Console; Cile, Aubert Luigi, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console, Carullo Paolo vice Console; Colombia, Faillace Bonifacio, Console; Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Filippi Charles, Console, Peri Hilaire e Saglio Georges vice Consoli; Germania, Von Külmer Hans, Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Chapman William Percy, Console, Linari Alberto Giuseppe vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Novaro Raffaele E., vice Console; Honduras, Chazalettes Alfonso, vice Console; Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Varese Annibale, Console, Castro Carlo, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console;

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Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Den Arend D. A., Console; Panama, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Persia, Maletta Francesco, Console; Perù, Panizzoni Leopoldo, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Medici Del Vascello Giovanni, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Luigi Calandri, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Bocca Annibale, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, Lang Giorgio, Console, Schwander Adolfo, vice Console; Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console; Usa, Emerson Haven Joseph, Console, Sycks Dana Cary, vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Piňeyro Raul P., Console, Ambruzzi Lucio, vice Console; 1918 Belgio, Blanchard (Blanchart) Eugenio, reggente; Bolivia, Pizzotti Valentino, vice Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console, Marenco Carlo, vice Console; Cile, Aubert Luigi, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console, Carullo Paolo vice Console; Colombia, Faillace Bonifacio, Console; Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Filippi Charles, Console, Peri Hilaire, vice Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Sinclaire W. H. M., Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Novaro Raffaele E., vice Console Honduras, Chazalettes Alfonso, vice Console; Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Varese Annibale, Console, Castro Carlo, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console;

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Paesi Bassi, Den Arend D. A., Console; Panama, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Persia, Maletta Francesco, Console; Perù, Panizzoni Leopoldo, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Medici Del Vascello Giovanni, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Luigi Calandri, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Bocca Annibale, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, De Planta di Coira di Zuaz Rodolfo Andrea, Console, (Schwander Adolfo, vice Console); Uruguay, Ferreri Giuseppe, Console; Usa, Emerson Haven Joseph, Console, Sycks Dana Cary, vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Piňeyro Raul P., Console, Ambruzzi Lucio, vice Console; 1919 Belgio, Blanchard (Blanchart) Eugenio, reggente; Bolivia, Pizzotti Valentino, vice Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console, Falletti Vittorio, vice Console; Cile, Aubert Luigi, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console, Carullo Paolo vice Console; Colombia, Faillace Bonifacio, Console; Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Carlier Pierre, Console, Peri Hilaire, vice Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Sinclaire W. H. M., Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Novaro Raffaele E., vice Console Honduras, Chazalettes Alfonso, vice Console; Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Varese Annibale, Console, Castro Carlo, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Félix, vice Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Den Arend D. A., Console;

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Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Persia, Maletta Francesco, Console; Perù, Panizzoni Leopoldo, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Medici Del Vascello Giovanni, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Luigi Calandri, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Spagna, Bocca Annibale, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, De Planta di Coira di Zuaz Rodolfo Andrea, Console, (Schwander Adolfo, vice Console); Uruguay, Geille (Carlo) Agustin, Console; Usa, Emerson Haven Joseph, Console, Sycks Dana Cary, vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Piňeyro Raul P., Console, Ambruzzi Lucio, vice Console; 1920 Belgio, Blanchard (Blanchart) Eugenio, reggente; Bolivia, Pizzotti Valentino, vice Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console, Falletti Vittorio, vice Console; Cile, Lopez F. Maquieira Roberto, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console, Carullo Paolo vice Console; Colombia, Faillace Bonifacio, Console; Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, Carlier Pierre, Console, Peri Hilaire, vice Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, De Garston Mervy Eduardo, Console, Christie S. K., vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Novaro Raffaele E., vice Console; Honduras, Chazalettes Alfonso, vice Console; Liberia, Marchis Teodoro, Console; Messico, Varese Annibale, Console, Castro Carlo, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, (Gorrini Giovanni) De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Felice, vice Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Den Arend D. A., Console;

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Panama, Cermelli Stefano, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Persia, Maletta Francesco, Console; Perù, Roggieri Camillo, Console; Polonia, Bergey Attilio, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Medici Del Vascello Giovanni, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Rosa di San Marco Vincenzo, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Siam (Thailandia), Becker sir Walter, Console; Spagna, Bocca Annibale, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, De Planta di Coira di Zuaz Rodolfo Andrea, Console; Uruguay, Geille (Carlo) Agustin, Console; Usa, Emerson Haven Joseph, Console, Sycks Dana Cary e Haven Richard B. vice Consoli; Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Brebbia Carlo Console, Ambruzzi Lucio, vice Console; 1921-1922 Belgio, Blanchard (Blanchart) Eugenio, reggente; Bolivia, Pizzotti Valentino, vice Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console, Falletti Vittorio, vice Console; Cile, Lopez F. Maquieira Roberto, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console, NN (Carullo Paolo), vice Console; Colombia, Faillace Bonifacio, Console; Congo, Lanchard Emilio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio vice Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Francia, (Peri Hilaire o Pierre Carlier) Morawieki – Moreau Gaston, Console; Germania, Von Külmer Hans, Console (Neumeyer Augusto, reggente); Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna De Garston Mervy Eduardo, Console, Christie S. K. e Slaymaker H. E., vice Consoli; Grecia, Fubini Alessandro, Console (Balocco Guy, vice Console); Guatemala, Novaro Raffaele E., vice Console; Haiti, NN Honduras, Chazalette Alfonso, (vice) Console; Liberia, Marchis Teodoro, Console; Lussemburgo, Den Arend D. A., Console; Messico, NN

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Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, (Gorrini Giovanni) De Ferrari Gerolamo, Console, Della Zoppa Felice, vice Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Den Arend D. A., Console; Panama, Cermelli Stefano, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Persia, Maletta Francesco, Console; PerÚ, Roggieri Camillo, Console; Polonia, Begey Attilio, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console, (Lo Presti Seminerio Decenzio, vice Console); Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Medici Del Vascello Giovanni, Console; Russia, Gorrini Giovanni, (vice) Console; San Marino, Rosa di San Marco Vincenzo, Console; Serbia, Desostri (o Besostri) Erasmo, Console; Siam (Thailandia), Becker Sir Walter, Console, Andreis Gian Luigi vice Console; Spagna, Bocca Annibale, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, De Planta di Coira di Zuaz Rodolfo Andrea, Console (Schwander Adolfo, vice Console); Uruguay, Geille (Carlo) Agustin, Console, Bozzo Alberto, vice Console; Usa, Sycks Dana Cary, Console, Haven Richard B e Berriman William, vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Leoni A. Alfredo, Console, Ambruzzi Lucio, vice Console; 1923-1924 Belgio, Henrotin Leopold, reggente; Bolivia, Pizzotti Valentino, vice Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console, Falletti Vittorio, vice Console; Bulgaria, Gorrini Giovanni, Console; Cile, Lopez F. Maquieira Roberto, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console; Colombia, Faillace Bonifacio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio, vice Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Guglielminetti Giulio, Console; Finlandia, De Benedetti Emilio, Console; Francia, Morawiecki Gaston e Peri Hilaire Consoli; Germania, Neumeyer Augusto, (reggente) Console;

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Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Nosworthy R. L., Console, Slaymaker H. E., vice Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Novaro Raffaele E., vice Console; Haiti, NN Honduras, Chazalettes Alfonso, vice Console; Liberia, Marchis Luigi Filippo, reggente; Lussemburgo, Den Arend D. A., Console; Messico, Mata Filomeno, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console, Barriera Costant, vice Console; Montenegro, Gorrini Giovanni, Console, Della Zoppa Felice, vice Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado ., Console; Panama, Cermelli Stefano, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Persia, Maletta Francesco, Console; Perù, Roggieri Camillo, Console; Polonia, Begey Attilio, Console; Portogallo, Nasi di Cossombrato Giovanni Antonio, Console, Lo Presti Seminerio Decenzio, vice Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Rossi di Montelera Enrico, Console, Nasini – Tesino G., vice Console; Russia, Gorrini Giovanni, Console; San Marino, Rosa di San Marco Vincenzo, Console; Siam (Thailandia), Becker Sir Walter, Console, Andreis Gian Luigi vice Console; Spagna, Bocca Annibale, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, vice Console; Svizzera, De Planta di Coira di Zuaz Rodolfo Andrea, Console; Ungheria, Sclopis Alessandro, Console; Uruguay, Geille (Carlo) Agustin, Console, Costa Dalmiro, vice Console; Usa, Sycks Dana Cary, Console, Smith T. Frank, vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Schiaffino Eduardo, Console, Ambruzzi Lucio, vice Console; 1925-1926 Belgio, Henrotin Leopold, reggente; Bolivia, Pizzotti Valentino, vice Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console, Falletti Vittorio, vice Console; Bulgaria, Gorrini Giovanni, Console; Cecoslovacchia, Boggio Oscar, Console; Cile, Lopez F. Maquieira Roberto, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console;

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Colombia, Faillace Bonifacio, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio, vice Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Emilio, vice Console; Finlandia, De Benedetti Emilio, Console; Francia, Morawiecki Gaston, Console; Germania, Neumeyer Augusto, (reggente) Console; Giappone, Canali Edoardo, Console; Gran Bretagna, Nosworthy R. L., Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Marone Enrico, Console; Haiti, NN Honduras, Chazalettes Alfonso, vice Console; Liberia, Marchis Luigi Filippo, reggente; Lussemburgo, Den Arend D. A., Console; Messico, Mata Filomeno, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, Cermelli Stefano, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Persia, Maletta Francesco, Console; Perù, Velardo La Barrere Edilberto, Console; Polonia, Begey Attilio, Console; Portogallo, Lo Presti Seminerio Decenzio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Rossi di Montelera Enrico, Console, Nasini Tesino G., vice Console; San Marino, Rosa di San Marco Vincenzo, Console; Siam (Thailandia), Becker Sir Walter, Console, Andreis Gian Luigi vice Console; Spagna, Bocca Annibale, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, De Planta di Coira di Zuaz Rodolfo Andrea, Console; Ungheria, Sclopis Alessandro, Console; Usa, Sycks Dana Cary, Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Argentina, Figueroa Luis, Console, Ambruzzi Lucillo (o Lucio), 1927 – 1928 vice Console; Belgio, Henrotin Leopold, Console; Bolivia, Travaglini Gilberto, Console, Pizzotti Valentino, vice Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console, Falletti Vittorio, vice Console;

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Bulgaria, Gorrini Giovanni, Console; Cecoslovacchia, Boggio Oscar, Console; Cile, Lopez F. Maquieira Roberto, Console; Cina, Vaccari Alessandro e Morino Carlo Michele,Consoli; Colombia, NN Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio, vice Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Emilio, vice Console; Finlandia, De Benedetti Emilio, Console; Francia, Morawiecki Gaston, Console, De La Croix Henry, vice Console; Germania, Neumeyer Augusto, (reggente) Console; Giappone, Canali Lionello, Console; Gran Bretagna, NN Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Marone Enrico, Console; Haiti, NN Honduras, Chazalettes Alfonso, vice Console; Lettonia, Rossi di Montelera Metello Cesare, Console; Liberia, Marchis Luigi Filippo, reggente; Lussemburgo, Den Arend D. A., Console; Messico, Calandri Guglielmo, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, Cermelli Stefano, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Persia, Maletta Francesco, Console; PerÚ, Velardo La Barrere Edilberto, Console; Polonia, Begey Attilio, Console; Portogallo, Lo Presti Seminerio Decenzio, Console; Repubblica Dominicana, Panizzi Nicolò Alessandro, Console; Romania, Rossi di Montelera Enrico, Console, Nasini Tesino G., vice Console; San Marino, Rosa di San Marco Vincenzo, Console; Siam (Thailandia), Becker Sir Walter, Console, Andreis Gian Luigi vice Console; Spagna, Bocca Annibale, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, Boringhieri Giacomo, Console; Ungheria, Sclopis Alessandro, Console; Uruguay, Montiel- Ballesteros A.,Console; Usa, Mooers Horatio, Console; Venezuela, Girard Carlo, Console;

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Argentina, Del Pino Pablo, Console, Ambruzzi Lucillo (o Lucio), vice Console; 1929-1930 Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, Travaglini Gilberto, Console, Pizzotti Valentino, vice Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console; Bulgaria, Gorrini Giovanni, Console; Cecoslovacchia, Boggio Oscar, Console; Cile, Lopez F. Maquieira Roberto, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console, Morino Carlo Michele, vice Console; Colombia, De La Vega Fernando, Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio, vice Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Emilio, vice Console; Finlandia, De Benedetti Emilio, Console; Francia, Benigni Jean Paul, Console, De La Croix Henry, vice Console; Germania, Oster Artur, Console; Giappone, Canali Lionello, Console; Gran Bretagna, Preston Thomas H., Console; Grecia, Fubini Alessandro, Console; Guatemala, Marone Enrico, Console; Haiti, NN Honduras, Chazalettes Alfonso, vice Console; Liberia, Giordano Delle Lanze Filippo (Alberto), Console; Lussemburgo, Den Arend D. A., Console; Messico, Calandri Guglielmo, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado ., Console; Panama, Cermelli Stefano, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Alsona Bertazzi Giulio, Console; Persia, Maletta Francesco, Console; PerĂš, Velardo La Barrere Edilberto, Console; Portogallo, Claretta Assandri Camillo, Console, Bagna Vittorio, vice Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Rossi di Montelera Enrico, Console; San Marino, Rosa di San Marco Celeste, Console; Siam (Thailandia), Becker Sir Walter, Console, Andreis Gian Luigi vice Console; Spagna, Bocca Annibale, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, Boringhieri Giacomo, Console; Ungheria, Sclopis Alessandro, Console; Uruguay, Colombo Hector L., Console;

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Usa, Heard William Wilson., Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Albania, Vaginay D’Emarese Cesare, Console; 1931-1932 Argentina, Del Pino Pablo, Console, Ambruzzi Lucillo (o Lucio), vice Console; Austria, Vitale Enrico, Console; Belgio, Pellissone Angelo,Console; Bolivia, Travaglini Gilberto, Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console, Borgna Luigi, vice Console; Bulgaria, NN Cecoslovacchia, Boggio Oscar, Console; Cile, Lopez F. Maquieira Roberto, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console, Morino Carlo Michele, vice Console; Colombia, Barrelli Apolino Franc., vice Console; Costa Rica, Erba Adolfo, Console, Opessi Antonio, vice Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Emilio, Console; Finlandia, De Benedetti Emilio, Console; Francia, Benigni Jean Paul, Console, De La Croix Henry, vice Console; Germania, Oster Artur, Console; Giappone, Canali Lionello, Console; Gran Bretagna, Parish Leonard, Console; Grecia, Perdomo Icaro, reggente (Teodoro Derosi Di Santarosa, Console); Guatemala, Marone Enrico, Console; Honduras, Chazalettes Alfonso, vice Console; Islanda, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Lettonia, Rossi di Montelera Metello, Console; Liberia, Giordano Delle Lanze Filippo (Alberto), Console; Lussemburgo, Den Arend D. A., Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Rossi di Montelera Ernesto (Pietro), Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado ., Console; Panama, Cermelli Stefano, Console, Rolla Pietro Felice, vice Console; Paraguay, Villanis Riccardo, Console, Villanis Audifredi Franz, vice Console; PerÚ, Faillace Bonifacio, Console, Faillace Luigi, vice Console; Portogallo, Claretta Assandri Camillo, Console, Bagna Vittorio, vice Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Rossi di Montelera Enrico, Console; San Marino, Rosa di San Marco Celeste, Console; Siam (Thailandia), Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console;

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Spagna, De Escudero Alejandro e Bocca Annibale, Consoli; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Urani Edoardo, vice Console; Svizzera, Boringhieri Giacomo, Console; Ungheria, Sclopis Alessandro, Console, Pozzi Alfredo, vice Console; Uruguay, Sormano Leandro L., Console; Usa, Heard William Wilson, Console, Flavin Arthur T., vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Albania, Vaginay D’Emarese Cesare, Console; 1933-1934 Argentina, Del Pino Pablo, Console, Ambruzzi Lucillo (o Lucio), vice Console; Austria, Vitale Enrico, Console; Belgio, Pellissone Angelo, Console, Gerard Giovanni, vice Console; Bolivia, Travaglini Gilberto, Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console; Bulgaria, Marone Enrico, Console, Baldi Vittorio, vice Console; Cecoslovacchia, Boggio Oscar, Console; Cile, Lopez F. Maquieira Roberto, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console, Morino Carlo Michele, vice Console; Colombia, Accossato Giuseppe, Console; Costa Rica, Opessi Antonio, Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Emilio, Console; Finlandia, De Benedetti Emilio, Console; Francia, Destribats Pierre, Console, De La Croix Henry, vice Console; Germania, Oster Artur, Console; Giappone, Canali Lionello, Console; Gran Bretagna, Parish Leonard, Console; Grecia, Perdomo Icaro, reggente; Guatemala, Marone Enrico, Console; Honduras, Chazalettes Alfonso, vice Console; Islanda, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Lettonia, Rossi di Montelera Metello, Console; Liberia, Giordano Delle Lanze Filippo (Alberto), Console; Lussemburgo, Den Arend D. A., Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani (Pippo) Giuseppe, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Eknes L., Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado ., Console; Panama, Rolla Pietro Felice, Console; Paraguay, Villanis Riccardo, Console, Villanis Audifredi Franz, vice Console; PerÚ, Faillace Bonifacio, Console, Faillace Luigi, vice Console;

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Portogallo, Claretta Assandri Camillo, Console, Bagna Vittorio, vice Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Rossi di Montelera Enrico, Console, Rossi di Montelera Lando, vice Console; San Marino, Rosa di San Marco Celeste, Console; Siam (Thailandia), Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Spagna, Valera Javier e Bocca Annibale, Consoli; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Urani Edoardo, vice Console; Svizzera, Boringhieri Giacomo, Console; Ungheria, Sclopis Alessandro, Console, Pozzi Alfredo, vice Console; Usa, Haven Richard B., Console, Moriarty Francis B., vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Albania, Vaginay D’Emarese Cesare, Console; 1935-1936 Argentina, Del Pino Pablo e Comolli Guido, Consoli, Ambruzzi Lucillo (o Lucio), vice Console; Austria, Vitale Enrico, Console; Belgio, Pellissone Angelo, Console, Gerard Giovanni, vice Console; Bolivia, Travaglini Gilberto, Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console; Bulgaria, Marone Enrico, Console, Baldi Vittorio, vice Console; Cecoslovacchia, Boggio Oscar, Console; Cile, Lopez F. Maquieira Roberto, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console; Colombia, Accossato Giuseppe, Console; Costa Rica, Opessi Antonio, Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Emilio, Console; Finlandia, De Benedetti Emilio, Console; Francia, Destribats Pierre, Console, De La Croix Henry, vice Console; Germania, Von Langen Dirk W., Console; Giappone, Canali Lionello, Console; Gran Bretagna, Leach Leonard H., Console; Grecia, Perdomo Icaro, Console; Guatemala, Marone Enrico, Console; Honduras, Chazalettes Alfonso, vice Console; Islanda, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Lettonia, Rossi di Montelera Metello, Console; Liberia, Giordano Delle Lanze Filippo (Alberto), Console; Lussemburgo, Den Arend D. A., Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Giuseppe, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console;

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Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Eknes L., Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, Rolla Pietro Felice, Console, Cermelli G. B., vice Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console [Giuseppe Ricca e José Julian Ricca si alternano diverse volte nel corso di alcuni decenni. Non si è in grado di dire se si tratta di due persone oppure della stessa persona cui le fonti hanno talvolta italianizzato il nome]; Perù, NN, Console, Faillace Luigi, vice Console; Portogallo, Claretta Assandri Camillo, Console, Bagna Vittorio, vice Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console, Lavazza Mario, vice Console; Romania, Rossi di Montelera Enrico, Console, Rossi di Montelera Lando, vice Console; San Marino, Rosa di San Marco Grazia, Console; Siam (Thailandia), Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Spagna, Valera Javier, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Urani Edoardo, vice Console; Svizzera, Boringhieri Giacomo, Console; Ungheria, Sclopis Alessandro, Console, Pozzi Alfredo, vice Console; Uruguay, De Barros Hipolito Victor, Console; Usa, Haven Richard B., Console, Moriarty Francis B., vice Console; Venezuela, Girard Carlo, Console; Albania, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, Console; 1937-1938 Argentina, Del Pino Pablo, Console, Ambruzzi Lucillo (o Lucio), vice Console; Austria, Vitale Enrico, Console; Belgio, Pellissone Angelo, Console, Gerard Giovanni, vice Console; Bolivia, Travaglini Gilberto, Console; Brasile, Borgna Giovanni, Console; Bulgaria, Marone Enrico, Console, Baldi Vittorio, vice Console; Cecoslovacchia, Boggio Oscar, Console; Cile, Berutti Angelo, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console; Colombia, Giovine Domenico, Console; Costa Rica, Opessi Antonio, Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Emilio, Console; Finlandia, De Benedetti Emilio, Console; Francia, Destribats Pierre e De La Croix Henry, Consoli; Germania, Von Langen Dirk W., Console; Giappone, Canali Lionello, Console; Gran Bretagna, Tottenham Smith P. H., Console, Gallo Vittorio Maria, vice Console; Grecia, Perdomo Icaro, Console;

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Guatemala, Marone Enrico, Console; Islanda, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Lettonia, Rossi di Montelera Metello, Console; Liberia, Giordano Delle Lanze Filippo (Alberto), Console; Lussemburgo, Den Arend D. A., Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Giuseppe, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Eknes L., Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, Rolla Pietro Felice, Console, Cermelli G. B., vice Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca JosĂŠ Julian), Console; PerĂš, Gerbi Giovanni, reggente; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console, Lavazza Mario, vice Console; Romania, Rossi di Montelera Enrico, Console, Rossi di Montelera Lando, vice Console; San Marino, Rosa di San Marco Grazia, Console; Siam (Thailandia), Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Spagna, Valera Javier, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Urani Edoardo, vice Console; Svizzera, Boringhieri Giacomo, Console, Schoch J.J., vice Console; Ungheria, Sclopis Alessandro, Console, Pozzi Alfredo, vice Console; Uruguay, Garcia Cames Mario, Console, Polleri Rinaldo, vice Console; Usa, Haven Richard B., Console, Moriarty Francis B., vice Console; Venezuela, NN Albania, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, Console; 1939-1940 Argentina, Martinez Garcia Casto, Console, Ambruzzi Lucillo (o Lucio), vice Console; Belgio, Pellissone Angelo, Console, Gerard Giovanni, vice Console; Bulgaria, Marone Enrico, Console, Baldi Vittorio, vice Console; Cile, Berutti Angelo, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console; Colombia, Giovine Domenico, Console; Costa Rica, Opessi Antonio, Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Emilio, Console; Finlandia, De Benedetti Emilio, Console; Francia, Destribats Pierre e De La Croix Henry, Consoli; Germania, Von Langen Dirk W., Console;

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Giappone, Canali Lionello, Console; Gran Bretagna, Tottenham Smith R. H., Console, Gallo Vittorio Maria, vice Console; Grecia, Perdomo Icaro e Verna M. Consoli; Guatemala, Marone Enrico, Console; Islanda, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Lettonia, Rossi di Montelera Metello, Console; Liberia, Giordano Delle Lanze Filippo (Alberto), Console; Lussemburgo, Den Arend D. A., Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Giuseppe, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Norvegia, Eknes L., Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, Rolla Pietro Felice, Console, Cermelli G. B., vice Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca JosĂŠ Julian), Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console, Lavazza Mario, vice Console; Romania, Rossi di Montelera Enrico, Console, Rossi di Montelera Lando, vice Console; San Marino, Rosa di San Marco Grazia, Console; Siam (Thailandia), Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Spagna, Valera Javier, Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Urani Edoardo, vice Console; Svizzera, Boringhieri Giacomo, Console, Schoch J.J., vice Console; Ungheria, Sclopis Alessandro, Console, Pozzi Alfredo, vice Console; Uruguay, Garcia Cames Mario, Console, Polleri Rinaldo, vice Console; Usa, Haven Richard B., Console, Moriarty Francis B., vice Console; Venezuela, NN Argentina, Martinez Garcia Casto, Console; Belgio, Pellissone Angelo,Console, Gerard Giovanni, vice Console; Bolivia, Sagna Amerigo, Console; Bulgaria, Marone Enrico, Console; Cile, Berutti Angelo, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console; Colombia, Giovine Domenico, Console; Costa Rica, Opessi Antonio, Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, NN Finlandia, De Benedetti Emilio, Console;

1941-1942

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Germania, Von Langen Dirk W., Console; Giappone, Canali Lionello, Console; Gran Bretagna, Tottenham Smith R. H., Console, Gallo Vittorio Maria, vice Console; Grecia, SOPPRESSO fino al 1958; Guatemala, Marone Enrico, Console; Islanda, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Liberia, Giordano Delle Lanze Filippo (Alberto), Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Giuseppe, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, Rolla Pietro Felice, Console, Cermelli G. B., vice Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca JosĂŠ Julian), Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console, Lavazza Mario, vice Console; Romania, Rossi di Montelera Lando, Console, Blengino Giulio, vice Console; San Marino, Rosa di San Marco Grazia, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Urani Edoardo, vice Console; Svizzera, Boringhieri Giacomo, Console, Schoch J.J., vice Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Ungheria, Sclopis Alessandro, Console, Pozzi Alfredo, vice Console; Uruguay,NN Usa, Haven Richard B., Console, Moriarty Francis B., vice Console; Venezuela, NN Argentina, Martinez Garcia Casto, Console; 1943 Bulgaria, Marone Enrico, Console; Cile, Berutti Angelo, Console; Cina, Vaccari Alessandro, Console; Costa Rica, Opessi Antonio, Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Germania, Von Langen Dirk W., Console; Giappone, Canali Lionello, Console; Liberia, Giordano Delle Lanze Filippo (Alberto), Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console, Lavazza Mario, vice Console;

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Romania, Rossi di Montelera Lando, Console, Blengino Giulio, vice Console; San Marino, Rosa di San Marco Grazia, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, Boringhieri Giacomo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Ungheria, Sclopis Alessandro, Console, Pozzi Alfredo, vice Console; Uruguay, Sanguinetti A., Console; Bulgaria, Marone Enrico, Console; 1944-1945 Cile, Berutti Angelo, Console; Colombia, Giovine Domenico, Console; Costa Rica, Opessi Antonio, Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Liberia, Giordano Delle Lanze Filippo (Alberto), Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console, Lavazza Mario, vice Console; San Marino, Rosa di San Marco Grazia, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, Boringhieri Giacomo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Uruguay, Sanguinetti A., Console; Argentina, Brunel Carlos, Console; 1946-1947 Bolivia, Sagna Amerigo, Console; Bulgaria, Marone Enrico, Console, Manoff Cristo, vice Console; Cile, Berutti Angelo, Console; Colombia, Giovine Domenico, Console; Costa Rica, Opessi Antonio, Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, Giovoni Jean, Console; Gran Bretagna, Lawrence Samuel Chave, Console, Leaver Cyril James e Gallo Vittorio Maria, vice Consoli; Liberia, Giordano Delle Lanze Filippo (Alberto), Console; Monaco, Arborio Mella Alessandro, Console; Panama, Rolla Pietro Felice, Console;

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Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Repubblica Dominicana, Guglielmineti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Bernabé Toca Y Perez De Lastra, Console, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, Wenner Arnold, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Usa, Haven Richard B., Console, Masters Walter M., vice Console; Argentina, Don Pirola Enrique Console, Brunel Carlos, vice Console; 1948 Bolivia, Sagna Amerigo, Console; Bulgaria, Marone Enrico, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Costa Rica, Opessi Antonio, Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Giovanni, Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Guatemala, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Haiti, Cesano Casimiro, Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Guglielmini Alberto, Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, Audisio Carlos, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Focardi Mario, Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Romania, Rossi di Montelera Lando, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Bernabé Toca Y Perez De Lastra, Console, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Uruguay, De Benedetti Emilio, Console; Argentina, Don Pirola Enrique Console, De La Vega Cleraso, vice Console; 1949 Austria, Schaudy Erwin, Console; Belgio, Pellissone Angelo,Console; Bolivia, Sagna Amerigo, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Costa Rica, Opessi Antonio, Console;

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Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Giovanni, Console; El Salvador, NN Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, Giovoni Jean, Console, Tehodor Jean, vice Console; Gran Bretagna Watkins Albert Edward, Console, Leavera L. W., vice Console; Guatemala, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, Audisio Carlos, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca JosĂŠ Julian), Console; PerĂš, Focardi Mario, Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberto Carlo, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, Brown George, Console, Porta Candido, vice Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Uruguay, De Benedetti Emilio, Console; Usa, A. L. Evans, Console, Mr Jones, vice Console; Argentina, Pirola Don Enrico, Console, Claraso De La Vega Don Luis Raul, 1950 vice Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; Belgio, Pellissone Angelo,Console; Bolivia, Sagna Amerigo, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Costa Rica, NN, Console, Rava Giacomo, vice Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Giovanni, Console; El Salvador, NN Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, Giovoni Jean, Console, Tehodor Jean, vice Console; Gran Bretagna Watkins Albert Edward, Console, Haydon W. R., Gurney Ives Guy Noel e Leaver Cyril James vice Consoli; Guatemala, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console;

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Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, Audisio Carlos, Console, Allara Angelo, vice Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca JosĂŠ Julian), Console, Ricca Verna Edelmira, vice Console; PerĂš, Focardi Mario, Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberto Carlo, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, Brown George, Console, Porta Candido, vice Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Uruguay, De Benedetti Emilio, Console; Usa, Evans E. Ernest, Console, Shenfield Lawrence W., Mr Jones Howard D., Bleecker David J., vice Consoli; Argentina, Claraso De La Vega Don Luis Raul, vice Console; 1951-1952 Austria, Schaudy Erwin, Console; Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, Sagna Amerigo, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Costa Rica, NN, Console, Rava Giacomo, vice Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Giovanni, Console; El Salvador, NN Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, De La Croix Henry, Console, Theodore Jean, vice Console; Gran Bretagna, Watkins Albert Edward, Console, Pell Percy Charles, Gurney Ives Guy Noel e Haydon W. R., vice Consoli; Guatemala, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console;

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Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, Audisio Carlos, Console, Bagna Alberto, vice Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console, Ricca Verna Edelmira, vice Console; Perù, Focardi Mario, Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, Brown George, Console, Porta Candido, vice Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Uruguay, De Benedetti Emilio, Console, Calabi Renato, vice Console; Usa, Hvestis Richard S., Console, Rynas Stephen A. e Bleecker David K. vice Consoli; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1953-1954 Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, Sagna Amerigo, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Costa Rica, Opessi Antonio, Console, Rava Giacomo, vice Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Giovanni, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, De La Croix Henry, Console, Jacir Gabriel, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Watkins Albert Edward, Console, Harvey Allan Frederick Ronald e Gurney Ives Guy Noel vice Consoli; Guatemala, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, (NN) Audisio Carloss, Console, Bagna Alberto, vice Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console, Ricca Verna Edelmira, vice Console; Perù, Focardi Mario, Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console;

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Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, Cuendet Albert, Console, Porta Candido, vice Console; Uruguay, De Benedetti Emilio, Console, Calabi Renato, vice Console; Usa, Ludy Albert K. Jr. e Boyle Kenneth R., Consoli, Buzbce Jr. Hubert H., vice Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1955-1956 Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, Sagna Amerigo, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Costa Rica, Acutis Franco, Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Giovanni, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, Le Forestier Jean, Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Watkins Albert Edward, Console, Gurney Ives Guy Noel, vice Console; Guatemala, Sozzani Paolo Emilio, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Panama, Audisio Carloss, Console, De Venture Victorina A., vice Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca JosĂŠ Julian), Console, Ricca Verna Edelmira, vice Console; PerĂš, Focardi Mario, Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, Cuendet Albert, Console, Porta Candido, vice Console;

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Uruguay, De Benedetti Emilio, Console, Calabi Renato, vice Console; Usa, Brown Jr. James E., Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1957-1958 Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, Sagna Amerigo, Console, Sagna Ernesto, vice Console; Cile, Botta Carlo, Console; Danimarca, Birger Even Brejen (Breyen), Console; Ecuador, Gossweiler Giovanni, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, Le Forestier Jean, Console, Chairou Marie Lucienne, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Bateman Edward Clarence, Console, Tate Oswald James e Gurney Ives Guy Noel vice Consoli; Guatemala, Sozzani Paolo Emilio, Console, Corsi di Bosnasco Cesare, vice Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Holtz Enrico Corrado, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca JosĂŠ Julian), Console, Ricca Verna Edelmira, vice Console; PerĂš, Focardi Mario, Console; Portogallo, Bagna Vittorio, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console; Svizzera, Cuendet Albert, Console, Porta Candido, vice Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Paolo, Console, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, vice Console; Uruguay, Serrato Romulo A., Console, Calabi Renato, vice Console; Usa, Moffly Charles H., Console, Calvani Mario, Johnson Marie A. vice Consoli; Austria, Schaudy Erwin, Console; Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, NN Cile, Botta Carlo, Console;

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Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Gossweiler Giovanni, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, Le Forestier Jean, Console, Chairou Marie Lucienne, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Bateman Edward Clarence, Console, Tate Oswald James e Gurney Ives Guy Noel vice Consoli; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Sozzani Paolo Emilio, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Schumm Dirk Christiaan, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca JosĂŠ Julian), Console; PerĂš, Focardi Mario, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Brignone Carlo, vice Console; Svizzera, Cuendet Albert, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Uruguay, Serrato Romulo A., Console; Usa, Moffly Charles H., Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1960 Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, Donna Giuseppe, (vice) Console; Cile, Botta Carlo, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Gossweiler Giovanni, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, Le Nail Pierre, Console, Chairou Marie Lucienne, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Bateman Edward Clarence, Console, Tate Oswald James e

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Gurney Ives Guy Noel vice Consoli; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Sozzani Paolo Emilio, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Schumm Dirk Christiaan, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca JosĂŠ Julian), Console; PerĂš, Focardi Mario, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Brignone Carlo, vice Console; Svizzera, Cuendet Albert, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Uruguay, Calabi Renato, Console; Usa, Moffly Charles H., Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1961 Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, Donna Giuseppe, (vice) Console; Cile, Botta Carlo, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, Le Nail Pierre, Console, Chairou Marie Lucienne, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Bateman Edward Clarence, Console, Tate Oswald James e Gurney Ives Guy Noel vice Consoli; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Sozzani Paolo Emilio, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console;

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Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Schumm Dirk Christiaan, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Focardi Mario, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Brignone Carlo, vice Console; Svizzera, Cuendet Albert, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Uruguay, Calabi Renato, Console; Usa, Moffly Charles H., Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1962 Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, Donna Giuseppe, (vice) Console; Cile, Botta Carlo, Console; Costa Rica, Cosmelli Adolfo, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, Jamme Pierre, Console, Chairou Marie Lucienne, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Bateman Edward Clarence, Console, Tate Oswald James e Gurney Ives Guy Noel vice Consoli; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Sozzani Paolo Emilio, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console;

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Perù, Focardi Mario, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Brignone Carlo, vice Console; Svizzera, Berla Angelo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Uruguay, Calabi Renato, Console; Usa, Wallace La Rue C., Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1963 Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, Donna Giuseppe, (vice) Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console; Costa Rica, Cosmelli Adolfo, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Cibrario Luigi, Console; Francia, Jamme Pierre, Console, Jason André, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Hartley M. B. E., Console, Gurney Ives Guy Noel vice Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Focardi Mario, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Sciolla Lagrange Pusterla Emilio, vice Console;

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Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Brignone Carlo, vice Console; Svizzera, Berla Angelo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Uruguay, Calabi Renato, Console; Usa, Wallace La Rue C., Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, Donna Giuseppe, (vice) Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console; Costa Rica, Cosmelli Adolfo, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Jouko Tapio Koljonen, Console; Francia, Jamme Pierre, Console, Jason André, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Hartley M. B. E., Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Focardi Mario, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Tarditi Manassero Lorenzo, vice Console; Svezia, Brusa Carlo Franco, Console, Brignone Carlo, vice Console; Svizzera, Berla Angelo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Uruguay, Calabi Renato, Console; Usa, Wallace La Rue C., Console;

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Austria, Schaudy Erwin, Console; Belgio, Pellissone Angelo, Console; Bolivia, Donna Giuseppe, (vice) Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console; Costa Rica, Cosmelli Adolfo, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Jouko Tapio Koljonen, Console; Francia, Gruffaz Pierre Etienne, Console, Jason André, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Hartley M. B. E., Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Messico, Giani Giuseppe, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Focardi Mario, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Tarditi Manassero Lorenzo, vice Console; Svezia, Brignone Carlo, vice Console; Svizzera, Berla Angelo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Calabi Renato, Console; Usa, Wallace La Rue C., Console;

1965

Austria, Schaudy Erwin, Console; Belgio, Massano Alfredo, Console; Bolivia, Donna Giuseppe, (vice) Console; Cile, Botta Carlo, Console;

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Colombia, Echaniz Ettore, Console; Costa Rica, Cosmelli Adolfo, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Jouko Tapio Koljonen, Console; Francia, Gruffaz Pierre Etienne, Console, Simoni Jean, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Hartley M. B. E., Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca JosĂŠ Julian), Console; PerĂš, Focardi Mario, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Tarditi Manassero Lorenzo, vice Console; Svezia, Brignone Carlo, vice Console; Svizzera, Berla Angelo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Calabi Renato, Console; Usa, Wallace La Rue C., Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; Belgio, Massano Alfredo, Console; Bolivia, Donna Giuseppe, (vice) Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console; Costa Rica, Mario Granados Moreno, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console;

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1967


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El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Jouko Tapio Koljonen, Console; Francia, Bouyssonie Andrè, Console, Simoni Jean, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console; Gran Bretagna, Hartley M. B. E., Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Nasi Emanuele, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Tarditi Manassero Lorenzo, vice Console; Svezia, Brignone Carlo, vice Console; Svizzera, Berla Angelo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Wallace La Rue C., Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1968 Belgio, Massano Alfredo, Console; Bolivia, Donna Giuseppe, (vice) Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console, Figarolo Di Gropello Ugo, vice Console; Costa Rica, Mario Granados Moreno, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Jouko Tapio Koljonen, Console; Francia, Bouyssonie Andrè, Console, Simoni Jean, vice Console; Germania, Rosenfelder Willy, Console;

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Gran Bretagna, Craig Leslie J. P. J., Console, Wilson Patrick J., vice Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Nasi Emanuele, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Tarditi Manassero Lorenzo, vice Console; Svezia, Brignone Carlo, vice Console; Svizzera, Berla Angelo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Wallace La Rue C., Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1969 Belgio, Massano Alfredo, Console; Bolivia, Donna Giuseppe, (vice) Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console, Figarolo Di Gropello Ugo, vice Console; Costa d’Avorio, NN Costa Rica, Mario Granados Moreno, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Jouko Tapio Koljonen, Console; Francia, Bouyssonie Andrè, Console, Simoni Jean, vice Console; Germania, Bonelli Piero, Console; Gran Bretagna, Craig Leslie J. P. J., Console, Wilson Patrick J., vice Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console;

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Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Lucio Gino (Igino), Console; Malta, NN Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Nasi Emanuele, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Tarditi Manassero Lorenzo, vice Console; Svezia, Brignone Carlo, vice Console; Svizzera, Heinrich Zublin, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Givon Parson, Console, Otis Shirley E., vice Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1970 Belgio, Massano Alfredo, Console; Bolivia, NN Brasile, Moris Carlo, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console, Figarolo Di Gropello Ugo, vice Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Mario Granados Moreno, Console, Scheefield Boetti Villanis Mary Anne, vice Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Francia, Bouyssonie Andrè, Console; Germania, Bonelli Piero, Console; Gran Bretagna, Craig Leslie J. P. J., Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console; Haiti, Lavazza Mario, vice Console;

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Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Nasi Emanuele, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Tarditi Manassero Lorenzo, vice Console; Svezia, Hagelstrand Sven, Console; Svizzera, Heinrich Zublin, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Melvin Sonne, Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1971 Belgio, Massano Alfredo, Console; Bolivia, NN Brasile, Moris Carlo, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console, Figarolo Di Gropello Ugo, vice Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Mario Granados Moreno, Consoli, Scheefield Boetti Villanis Mary Anne, vice Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Cravetto Giovanni, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Fieschi Georges, Console; Germania, Bonelli Piero, Console; Gran Bretagna, Craig Leslie J. P. J., Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console;

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Haiti, Lavazza Mario, vice Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua,Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console, Vitelli Paolo, vice Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Nasi Emanuele, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Spagna, Tarditi Manassero Lorenzo, vice Console; Svezia, Hagelstrand Sven, Console; Svizzera, Heinrich Zublin, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Melvin Sonne e Billo Charles, Consoli; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1972 Belgio, Massano Alfredo, Console; Bolivia, NN Brasile, Moris Carlo, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console, Figarolo Di Gropello Ugo, vice Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Mario Granados Moreno, Consoli, Scheefield Boetti Villanis Mary Anne, vice Console; Dahomey (Benin), Badinotti Magliano Maria Luisa, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console (Lavazza Giuseppe, vice Console); Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Fieschi Georges, Console, Soldati François, vice Console; Germania, Bonelli Piero, Console; Gran Bretagna, Craig Leslie J. P. J., Console;

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Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Piazza Aldo, Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console, Vitelli Paolo, vice Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Nasi Emanuele, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Senegal, NN Spagna, Tarditi Manassero Lorenzo, vice Console; Svezia, Hagelstrand Sven, Console; Svizzera, Heinrich Zublin, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Melvin Sonne, Console; Austria, Schaudy Erwin, Console; 1973 Belgio, Massano Alfredo, Console; Brasile, Moris Carlo, Console; Burkina Faso (Alto Volta), Jarach Lorenzo, vice Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console, Figarolo Di Gropello Ugo, vice Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console, Schofield Boetti Mary Anna, vice Console; Dahomey (Benin), Badinotti Magliano Maria Luisa, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console;

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Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Fieschi Georges, Console, Soldati François, vice Console; Germania, Bonelli Piero, Console; Gran Bretagna, Wilson Walter Weir e Leslie J. P. J. Craig, Consoli; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Piazza Aldo, Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Giovanni Maria, Console, Vitelli Paolo, vice Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Tarditi Manassero Lorenzo, vice Console; Svezia, Hagelstrand Sven, Console; Svizzera, Hauser Ernst, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Lanius Baxter Paul, Console; Austria, Faber Alexei, Console; 1974 Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Badinotti Magliano Maria Luisa, Console; Bolivia, Donna Giovanni, Console; Brasile, Moris Carlo, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, vice Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console, Figarolo Di Gropello Ugo, vice Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console;

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Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console, Schofield Boetti Mary Anna, vice Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Fieschi Georges, Console, Soldati François, vice Console; Germania, Bonelli Piero, Console; Gran Bretagna, Holroyd F. B., vice Console, Gurney Y. G. N., vice Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Piazza Aldo, Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, vice Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Tarditi Manassero Lorenzo, vice Console; Svezia, Hagelstrand Sven, Console; Svizzera, Hauser Ernst, Console, Roy Paul, vice Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Lanius Baxter Paul, Console, H. Skok William, vice Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN

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1975


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Brasile, Moris Carlo, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Bouyssonie Andrè, Console, Palis Jean Claude, vice Console; Germania, Bonelli Piero, Console; Gran Bretagna, Morton Nicol, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Piazza Aldo, Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Remo, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console, Zammit – Lewis Paul Albert, vice Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, vice Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Hauser Ernst, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Lanius Baxter Paul, Console;

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Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; 1976 Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Brasile, Moris Carlo, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Bouyssonie Andrè, Console, Palis Jean Claude, vice Console; Germania, Bonelli Piero, Console; Gran Bretagna, Morton Nicol, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Piazza Aldo, Console; Honduras, Arrighi Alessandro, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Remo, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console, Zammit – Lewis Paul Albert, vice Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, vice Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Hauser Ernst, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console;

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Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Lanius Baxter Paul, Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; 1977 Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Bouyssonie Andrè, Console, Palis Jean Claude, vice Console; Germania, Bonelli Piero, Console; Gran Bretagna, Morton Nicol, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Monforte Giuseppe, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Remo, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console, Zammit – Lewis Paul Albert, vice Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console;

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San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Crivelli Aldo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Lanius Baxter Paul, Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; 1978 Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Pierre Pernet, Console, Palis Jean Claude, vice Console; Germania, Bonelli Giuseppe, Console; Gran Bretagna, Robinson Ronald Charles, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Monforte Giuseppe, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Remo, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console, Zammit – Lewis Paul Albert, vice Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console;

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Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Crivelli Aldo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, McKinley C. Marlene D., Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; 1979 Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console, Olivotto Vanfrido, vice Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console; Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Angleys Jacques, Console, Benais Gaillard Arlette, vice Console; Germania, Bonelli Giuseppe, Console; Gran Bretagna, SOPPRESSO, sostituito dal British Government Trade Office fino al 1989; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Monforte Giuseppe, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console, Spinelli Luigi, vice Console;

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Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Remo, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console, Zammit – Lewis Paul Albert, vice Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Zini Lamberti Carlo, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Crivelli Aldo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Pillsbury Philip W., Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; 1980 Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Botta Carlo, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console, Olivotto Vanfrido, vice Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console, Pedrini Enrico, vice Console: Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Angleys Jacques, Console, Benais Gaillard Arlette, vice Console; Germania, Bonelli Giuseppe, Console;

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Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Monforte Giuseppe, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Remo, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console, Zammit – Lewis Paul Albert, vice Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Crivelli Aldo, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Uruguay, Norzi Bonardi Anselmo, Console; Usa, Pillsbury Philip W., Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; 1981 Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Brignone Marco, Console; Colombia, Echaniz Ettore, Console; Olivotto Vanfrido, vice Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console, Pedrini Enrico, vice Console:

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Danimarca, Bosso Giacomo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Angleys Jacques, Console, Benais Gaillard Arlette, vice Console; Germania, Morone Tommaso, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Monforte Giuseppe, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Spinelli Ferdinando, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console, Zammit – Lewis Paul Albert, vice Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Nicaragua, Vallarino Gancia Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Gianola Pieralberto, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Alberto, Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Brignone Marco, Console;

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Colombia, Echaniz Ettore, Console, Olivotto Vanfrido, vice Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console, Pedrini Enrico, vice Console: Danimarca, NN Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Angleys Jacques, Console, Benais Gaillard Arlette, vice Console; Germania, Morone Tommaso, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Monforte Giuseppe, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Storaci Giuseppe,Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console, Zammit – Lewis Paul Albert, vice Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console, Bocca Annibale, vice Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console, Badini Confalonieri Alberto, vice Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Gianola Pieralberto, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console, Virgilio Cesare, vice Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console;

1983

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Bolivia, NN Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Brignone Marco, Console; Colombia, Olivotto Vanfrido, vice Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console, Pedrini Enrico, vice Console: Danimarca, Bosso Valentino, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Angleys Jacques, Console, Benais Gaillard Arlette e Bocquel Yves, vice Consoli; Germania, Morone Tommaso, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Monforte Giuseppe, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Storaci Giuseppe, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console, Zammit – Lewis Paul Albert, vice Console; Messico, Giani Giuseppe, Console, Giani Gian Piero, vice Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console, Badini Confalonieri Alberto, vice Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Aldo, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console, Virgilio Cesare, vice Console;

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Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Usa, Bastiani Carl A., Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; 1984 Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Brignone Marco, Console; Colombia, Olivotto Vanfrido, vice Console; Costa d’Avorio, Cava (o Gava) Giuseppe, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console, Pedrini Enrico, vice Console: Danimarca, Bosso Valentino, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Delabre Pierre, Console, Bocquel Yves, vice Console; Germania, Morone Tommaso, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Monforte Giuseppe, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Storaci Giuseppe, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano, Console, Zammit – Lewis Paul Albert, vice Console; Messico, Giani Gian Piero, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Bocca Ernesto, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console, Badini Confalonieri Alberto, vice Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console;

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Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console, Virgilio Cesare, vice Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Usa, Bastiani Carl A., Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; 1985 Belgio, Massano Alfredo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Jarach Lorenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, NN Colombia, Olivotto Vanfrido, vice Console; Costa d’Avorio, NN Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console, Pedrini Enrico, vice Console: Danimarca, Bosso Valentino, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Delabre Pierre, Console, Bocquel Yves, vice Console; Germania, Morone Tommaso, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges e Psacharopoulos (Psacaropulo) Luca, Consoli; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, NN, Console, Arrighi Enrico, vice Console; Islanda, Storaci Giuseppe, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano e Zammit – Lewis Paul Albert Consoli; Messico, Giani Gian Piero, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, NN

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Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console, Badini Confalonieri Alberto, vice Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console, Virgilio Cesare, vice Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Usa, Bastiani Carl A., Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; 1986 Belgio, Pellissone Angelo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Botswana, Jarach Lorenzo, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, NN Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, NN Colombia, Olivotto Vanfrido, vice Console; Costa d’Avorio, NN Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console, Pedrini Enrico, vice Console: Danimarca, Bosso Valentino, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Pierre Delabre, Console, Andre Christiane e Bocquel Yves, vice Consoli; Germania, Morone Tommaso, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Monforte Giuseppe, Console; Islanda, Storaci Giuseppe, Console, Spinelli Luigi, vice Console;

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Liberia, Zanon di Valgiurata Vittorio, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano e Zammit – Lewis Paul Albert Consoli; Messico, Giani Gian Piero, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, NN Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console, Badini Confalonieri Alberto, vice Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Usa, Bastiani Carl A., Console; Austria, Faber Max Alexei, Console, Comba Andrea, vice Console; 1987 Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Botswana, Jarach Lorenzo, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, NN Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, NN Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto, Console, Pedrini Enrico, vice Console: Danimarca, Bosso Valentino, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Roland Blatmann, Console, Andre Christiane, Bocquel Yves e Rondel Roland vice Consoli; Germania, Boscasso Bonelli Ivana Ariella, Console;

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Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Giampietro, Console, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano e Zammit – Lewis Paul Albert Consoli; Messico, Giani Gian Piero, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, NN Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Vincenzo, Console, Badini Confalonieri Alberto, vice Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Usa, Bastiani Carl A., Console; Austria, (Bianchini Alfredo) Totta Riccardo, Console; Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Botswana, Jarach Lorenzo, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Ossola Giovanni, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, NN Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Bosso Valentino, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console;

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El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Roland Blatmann, Console, Andre Christiane, vice Console; Germania, Boscasso Bonelli Ivana Ariella, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano e Zammit – Lewis Paul Albert Consoli; Messico, Giani Gian Piero, Console; Monaco, Arborio Mella Alberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, NN Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console, Oglietti Mario, vice Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Ruanda, Camurri Edmondo, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Lucchini Lorenzo, Console; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, NN Botswana, Jarach Lorenzo, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Ossola Giovanni, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli;

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Danimarca, Bosso Valentino, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Roland Blatmann, Console, Rondel Roland vice Console; Germania, Boscasso Bonelli Ivana Ariella, Console; Gran Bretagna, Price Howard David, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, vice Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano e Zammit – Lewis Paul Albert Consoli; Messico, Giani Gian Piero, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, (Panichi Marzio) Accornero Oreste, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Calabi Renato, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Ruanda, Camurri Edmondo, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Botswana, Jarach Lorenzo, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Ossola Giovanni, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console;

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Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Bosso Valentino, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Daziano Christian, Console, Reznik Viviane, vice Console; Germania, Boscasso Bonelli Ivana Ariella, Console; Gran Bretagna, Price Howard David, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano e Zammit – Lewis Paul Albert Consoli; Messico, Giani Gian Piero, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, (Panichi Marzio) Accornero Oreste, Console; Panama, Brunetti Fausto, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, NN Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Ruanda, Camurri Edmondo, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Robert, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Antigua e Barbuda, Collino Franco, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Botswana, Jarach Lorenzo, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Ossola Giovanni, Console;

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Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Comore, Borello Alfonso, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Bosso Valentino, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Daziano Christian, Console, Reznik Viviane, vice Console; Germania, Boscasso Bonelli Ivana Ariella, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Price Howard David, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano e Zammit – Lewis Paul Albert Consoli; Messico, Giani Gian Piero, Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, (Panichi Marzio) Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Paraguay, Ricca Giuseppe (o Ricca José Julian), Console; Perù, Piacenza Carlo, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Robert, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Ungheria, Giribaldi Luigi, Console; Antigua e Barbuda, Collino Franco, Console;

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Austria, Totta Riccardo, Console; Bangladesh, Rapisarda Fausto, Console; Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Botswana, Jarach Lorenzo, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Ossola Giovanni, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Comore, Borello Alfonso, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Bosso Valentino, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Filippine, Keber Pieri Annarosa, Console; Finlandia, Bertolotti Carlo, Console; Francia, Daziano Christian, Console, Reznik Viviane, vice Console; Germania, Boscasso Bonelli Ivana Ariella, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Griffiths Ralph John, Console; Grecia, Psacharopoulos (Psacaropulo) Georges, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe, Console, Spinelli Luigi, vice Console; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano e Zammit Lewis Paul Albert, Consoli; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Nicaragua, Napoli Salvatore, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; PerÚ, Piacenza Carlo, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console;

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Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Sud Africa, Carello Adalberto, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto e Lottulo Giuseppe, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Ungheria, Giribaldi Luigi, Console; Albania, Sabbatini Gianpaolo, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Bangladesh, Rapisarda Fausto, Console; Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Botswana, Jarach Lorenzo, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Ossola Giovanni, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Bosso Valentino, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console, Boffa Cesare, vice Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Filippine, Keber Pieri Annarosa, Console; Francia, Dantec Michèle, Console, Reigneaud Christian,vice Console; Germania, Boscasso Bonelli Ivana Ariella, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Griffiths Ralph John, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi, Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Cossu Sebastiano e Zammit Lewis Paul Albert, Consoli; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Nicaragua,Napoli Salvatore, Console;

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Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Perù, Piacenza Carlo, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Spagna, Spinola Rossi di Montelera Gianluca, vice Console; Sud Africa, Carello Adalberto, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Bodo di Albaretto Edoardo e Benazzo Achille, Consoli; Togo, Cornelio Alessio, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Ungheria, Giribaldi Luigi, Console; Albania, Sabbatini Gianpaolo, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Botswana, Jarach Lorenzo, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Ossola Giovanni, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console, Boffa Cesare, vice Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Filippine, Keber Pieri Annarosa, Console; Francia, Dantec Michèle, Console, Reigneaud Christian,vice Console; Germania, Boscasso Bonelli Ivana Ariella, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Griffiths Ralph John, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console;

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Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi, Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Perù, Piacenza Carlo, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Sud Africa, Carello Adalberto, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Ungheria, Giribaldi Luigi, Console; Albania, Sabbatini Gianpaolo, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Botswana, Jarach Lorenzo, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Ossola Giovanni, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console; Ecuador, Vallarino Gancia Lorenzo, Console, Boffa Cesare, vice Console; El Salvador, Fico Francesco, Console; Filippine, Keber Pieri Annarosa, Console; Francia, Dantec Michèle, Console; Germania, Boscasso Bonelli Ivana Ariella, Console;

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Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robert, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi, Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; PerÚ, Piacenza Carlo, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Gastaldi Gualtiero, Console; Sud Africa, Carello Adalberto, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Ungheria, Giribaldi Luigi, Console; Albania, Sabbatini Gianpaolo, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Botswana, Jarach Lorenzo, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Ossola Giovanni, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console;

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Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; El Salvador, Fico Francesco, Console; Filippine, Keber Pieri Annarosa, Console; Francia, Bouché Hervé, Console, Aubert Paul, vice Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robert, Console; Grecia, Kantzas Joannis, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi, Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Perù, Piacenza Carlo, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Spagna, Tomaselli Giuseppe Umberto, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Ungheria, Nebiolo Primo, Console; Albania, Sabbatini Gianpaolo, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Ossola Giovanni, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console;

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Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; El Salvador, Fico Francesco, Console; Estonia, Boidi Mario, Console; Filippine, Keber Pieri Annarosa, Console; Finlandia, Dionisio Antonio, Console; Francia, Bouché Hervé, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robert, Console; Grecia, Kantzas Joannis, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi, Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Perù, Piacenza Carlo, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Spagna, Tomaselli Giuseppe Umberto, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Ungheria, Nebiolo Primo, Console; Albania, Sabbatini Gianpaolo, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Cisa Asinari di Gresy Carlo, Console;

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Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Ossola Giovanni, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; El Salvador, Fico Francesco, Console; Estonia, Boidi Mario, Console; Filippine, Keber Pieri Annarosa, Console; Finlandia, Dionisio Antonio, Console; Francia, Bouché Hervé, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robert, Console; Grecia, Kantzas Joannis, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi, Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Perù, Piacenza Carlo, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Spagna, Tomaselli Giuseppe Umberto, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Roberto, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console;

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Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Ungheria, Nebiolo Primo, Console; Albania, Sabbatini Gianpaolo, Console; 1999 Austria, Totta Riccardo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; El Salvador, Fico Francesco, Console; Estonia, Boidi Mario, Console; Filippine, Keber Pieri Annarosa, Console; Finlandia, Dionisio Antonio, Console; Francia, Basaguren Frederic, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robert, Console; Grecia, Kantzas Joannis, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi, Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; PerÚ, Piacenza Carlo, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Moretti Michele, Console;

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San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Spagna, Tomaselli Giuseppe Umberto, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Martin, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Ungheria, Nebiolo Primo, Console; Albania, Sabbatini Gianpaolo, Console; 2000 Austria, Totta Riccardo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; El Salvador, Fico Francesco, Console; Estonia, Boidi Mario, Console; Filippine, Keber Pieri Annarosa, Console; Finlandia, Dionisio Antonio, Console; Francia, Basaguren Frederic, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robert, Console; Grecia, Kantzas Joannis, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi, Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console;

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Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; PerÚ, Piacenza Carlo, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Moretti Michele, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Spagna, Tomaselli Giuseppe Umberto, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Martin, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Albania, Sabbatini Gianpaolo, Console; 2001 Austria, Totta Riccardo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Brasile, Corso Jacob, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; El Salvador, Fico Francesco, Console; Estonia, Boidi Mario, Console; Filippine, Keber Pieri Annarosa, Console; Finlandia, Dionisio Antonio Maria Romualdo, Console; Francia, Basaguren Frederic, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robert, Console; Grecia, Kantzas Joannis, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console;

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Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi, Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Marocco, Benchemsi Hafid, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; PerÚ, Piacenza Carlo, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Moretti Michele, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Spagna, Tomaselli Giuseppe Umberto, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Hilfiker Martin, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Togo, Cornelio Alessio, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console; Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; 2002 Belgio, Gamna Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Congo, Bronzo Paolo, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico, Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; Estonia, Boidi Mario, Console; Filippine, Keber Pieri Annarosa, Console; Finlandia, Dionisio Antonio Maria Romualdo, Console; Francia, Remik Adim Odile, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console;

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Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robin, Console; Grecia, Kantzas Joannis, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Marocco, Benchemsi Hafid, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Nicaragua, Retrosi Mario, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Paraguay, Meluzzi Alessandro, Console; PerĂš, Galindo Galicio Luis German, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Moretti Michele, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Spagna, Tomaselli Umberto Giuseppe, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, BĂźchi Giacomo, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console, Turchia, Valvassori Giorgio, Console; Ungheria, Martorelli Renato, Console; Albania, Firera Giovanni, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Gamna Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Congo, Bronzo Paolo, Console;

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2003


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Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; Estonia, Boidi Mario, Console; Finlandia, Dionisio Antonio Maria Romualdo, Console; Francia, Remik Adim Odile, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robin, Console; Grecia, Kantzas Joannis, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Marocco, Benchemsi Hafid, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Nicaragua, Retrosi Mario, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Paraguay, Meluzzi Alessandro, Console; Perù, Galindo Galicio Luis German, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Moretti Michele, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Spagna, Tomaselli Umberto Giuseppe, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Büchi Giacomo, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console, Ungheria, Martorelli Renato, Console; Albania, Firera Giovanni, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Gamna Carlo, Console;

2004

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Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bielorussia, Comba Fabrizio, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Brasile, Azevedo Fantauzzi Fernando Antonio, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Congo, Bronzo Paolo, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console, Daneo Federico vice Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; Estonia, Boidi Mario, Console; Finlandia, Dionisio Antonio Maria Romualdo, Console; Francia, Remik Adim Odile, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robin, Console; Grecia, Kantzas Joannis, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Marocco, Benchemsi Hafid, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Nicaragua, Retrosi Mario, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Paraguay, Meluzzi Alessandro, Console; PerÚ, Galindo Galicio Luis German, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Moretti Michele, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Slovacchia, Pellegrino Giuseppe, Console;

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Spagna, Tomaselli Umberto Giuseppe, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Bßchi Giacomo, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console, Ungheria, Martorelli Renato, Console; Albania, Firera Giovanni, Console; 2005 Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Gamna Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bielorussia, Comba Fabrizio, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Brasile, Azevedo Fantauzzi Fernando Antonio, Console; Bulgaria, Stornello Gianni, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Camerun, Franco Vincenzo, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Congo, Bronzo Paolo, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console, Daneo Federico vice Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; Estonia, Boidi Mario, Console; Finlandia, Dionisio Antonio Maria Romualdo, Console; Francia, Remik Adim Odile, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robin, Console; Grecia, Kantzas Joannis, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Zammit Lewis Paul Albert, Console; Marocco, Bendaoud Abderrahim, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Mongolia, Guerrer Lamberto, Console;

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Nicaragua, Retrosi Mario, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Paraguay, Meluzzi Alessandro, Console; Perù, Galindo Galicio Luis German, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Moretti Michele, Console; San Marino, Vincenti Franco, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Slovacchia, Pellegrino Giuseppe, Console; Spagna, Tomaselli Umberto Giuseppe, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, Büchi Giacomo, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console, Ungheria, Martorelli Renato, Console; Albania, Firera Giovanni, Console; 2006 Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Gamna Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bielorussia, Comba Fabrizio, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Brasile, Azevedo Fantauzzi Fernando Antonio, Console; Bulgaria, Stornello Gianni, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Congo, Bronzo Paolo, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Paolo, Console, Daneo Federico vice Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; Estonia, Boidi Mario, Console; Finlandia, Dionisio Antonio Maria Romualdo, Console; Francia, Remik Adim Odile, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robin, Console; Grecia, Garyphallides Nicolaos, Console;

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Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Luigi Spinelli, Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Bilotta Giuseppe, Console; Marocco, Bendaoud Abderrahim, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Mongolia, Guerrer Lamberto, Console; Nicaragua, Retrosi Mario, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Paraguay, Meluzzi Alessandro, Console; PerĂš, Galindo Galicio Luis German, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Moretti Michele, Console; San Marino, Vincenti Leila, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Slovacchia, Pellegrino Giuseppe, Console; Spagna, Tomaselli Umberto Giuseppe, Console; Svezia, Rossignolo Gian Mario e Eynard Sergio, Consoli; Svizzera, BĂźchi Giacomo, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console, Ungheria, Martorelli Renato, Console; Albania, Firera Giovanni, Console; Austria, Totta Riccardo, Console; Belgio, Gamna Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bielorussia, Comba Fabrizio, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Brasile, Azevedo Fantauzzi Fernando Antonio, Console; Bulgaria, Stornello Gianni, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Congo, Bronzo Paolo, Console;

2007

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Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Federico, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; Estonia, Boidi Mario, Console; Finlandia, Dionisio Antonio Maria Romualdo, Console; Francia, Remik Adim Odile, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Gran Bretagna, Priesack Timothy Robin, Console; Grecia, Garyphallides Nicolaos, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Luigi Spinelli, Consoli; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lituania, Valentini Fabrizio, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Bilotta Giuseppe, Console; Marocco, Bendaoud Abderrahim, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Mongolia, Guerrer Lamberto, Console; Nicaragua, Retrosi Mario, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Panama, Cermelli Paolo, Console; Paraguay, Meluzzi Alessandro, Console; Perù, Galindo Galicio Luis German, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Buje Iulia, Console; San Marino, Vincenti Leila, Console, Giusti Giuliano, vice Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Slovacchia, Pellegrino Giuseppe, Console; Spagna, Tomaselli Umberto Giuseppe, Console; Svezia, Donato Giuseppe, Console; Svizzera, Büchi Giacomo, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Tunisia, Guaglio Guglielmo, Console, Ungheria, Martorelli Renato, Console;

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Albania, Firera Giovanni, Console; 2008 Austria, Ossola Giovanni, Console; Belgio, Gamna Carlo, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bielorussia, Comba Fabrizio, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Brasile, Azevedo Fantauzzi Fernando Antonio, Console; Bulgaria, Stornello Gianni, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Federico, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; Estonia, Boidi Mario, Console; Finlandia, Dionisio Antonio Maria Romualdo, Console; Francia, Vouland Veronique, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Grecia, Garyphallides Nicolaos, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Luigi Spinelli, Consoli; Kazakhistan, Bigotti Ezio, Console; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lituania, Valentini Fabrizio, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Bilotta Giuseppe, Console; Marocco, Radhi Noreddine, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Mongolia, Guerrer Lamberto, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Paraguay, Meluzzi Alessandro, Console; PerÚ, Gomez De Weston Liliana, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Buje Iulia, Console; San Marino, Vincenti Leila, Console Giusti Giuliano, vice Console;

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Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Slovacchia, Pellegrino Giuseppe, Console; Spagna, Tomaselli Umberto Giuseppe, Console; Svezia, Donato Giuseppe, Console; Svizzera, Bßchi Giacomo, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Ungheria, Martorelli Renato, Console; Albania, NN, Console; 2009 Austria, Ossola Giovanni, Console; Belgio, Gamna Carlo, Console; Belize, Gros-Pietro Gian Maria, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bielorussia, Comba Fabrizio, Console; Bolivia, Bertero Gutierrez Domenico, Console; Brasile, Azevedo Fantauzzi Fernando Antonio, Console; Bulgaria, Stornello Gianni, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Federico, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; Estonia, Boidi Mario, Console; Finlandia, Dionisio Antonio Maria Romualdo, Console; Francia, Vouland Veronique, Console; Germania, Schneider Ponte Uta, Console; Giordania, Masud Safarini Mustafa A., Console; Grecia, Garyphallides Nicolaos, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Luigi Spinelli, Consoli; Kazakhistan, Bigotti Ezio, Console; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lituania, Valentini Fabrizio, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Bilotta Giuseppe, Console; Marocco, Radhi Noreddine, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console;

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Mongolia, Guerrer Lamberto, Console; Mozambico, Massucco Guido, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Paraguay, Meluzzi Alessandro, Console; Perù, Gomez De Weston Liliana, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Buje Iulia, Console; San Marino, Vincenti Leila, Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Slovacchia, Pellegrino Giuseppe, Console; Spagna, Tomaselli Umberto Giuseppe, Console; Svezia, Donato Giuseppe, Console; Svizzera, Büchi Giacomo, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Ungheria, Martorelli Renato, Console; Vietnam, Scagliotti Sandra, Console; Albania, NN, Console; 2010 Austria, Ossola Giovanni, Console; Belgio, Gamna Carlo, Console; Belize, Gros-Pietro Gian Maria, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bielorussia, Comba Fabrizio, Console; Brasile, NN, Console; Bulgaria, Stornello Gianni, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico Consoli; Danimarca, Daneo Federico, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; Estonia, Boidi Mario, Console; Finlandia, Dionisio Antonio Maria Romualdo, Console; Francia, Vouland Veronique, Console; Germania, NN, Console; Giordania, Maria Angela Francheo, Console; Grecia, Garyphallides Nicolaos, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console;

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Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi, Consoli; Kazakhistan, Bigotti Ezio, Console; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lituania, Valentini Fabrizio, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Bilotta Giuseppe, Console; Marocco, Radhi Noreddine, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Mongolia, Guerrer Lamberto, Console; Mozambico, Massucco Guido, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Perù, Gomez De Weston Liliana, Console; Polonia, Leiss De Leimburg Ulrico, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Buje Iulia, Console; San Marino, Vincenti Leila, Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Slovacchia, Pellegrino Giuseppe, Console; Spagna, Tomaselli Umberto Giuseppe, Console; Svezia, Donato Giuseppe, Console; Svizzera, Büchi Giacomo, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Ungheria, Martorelli Renato, Console; Vietnam, Scagliotti Sandra, Console; Albania, NN, Console; Austria, Ossola Giovanni, Console; Belgio, Gamna Carlo, Console; Belize, Gros-Pietro Gian Maria, Console; Benin, Magliano Badinotti Maria Luisa, Console; Bielorussia, Comba Fabrizio, Console; Brasile, NN, Console; Bulgaria, Stornello Gianni, Console; Burkina Faso, Minoli Marco, Console; Capo Verde, Gilli Piergiorgio, Console; Cile, Jones Saporetti Turco Vivien, Console; Costa d’Avorio, Pizzale Giovanni, Console; Costa Rica, Boetti Villanis Audifredi Augusto e Pedrini Enrico, Consoli;

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2011


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Danimarca, Daneo Federico, Console; Ecuador, Boffa Cesare e Vallarino Gancia Lorenzo (Provincia Asti) Consoli; Estonia, Boidi Mario, Console; Finlandia, Dionisio Antonio Maria Romualdo, Console; Francia, Vouland Veronique, Console; Germania, NN, Console; Giordania, Maria Angela Francheo, Console; Grecia, Garyphallides Nicolaos, Console; Guatemala, Ramasco Vittor Piergiovanni, Console; Haiti, Rossi di Montelera Lorenzo, Console; Honduras, Viglino Luigi, Console; Islanda, Storaci Giuseppe e Spinelli Luigi, Consoli; Kazakhistan, Bigotti Ezio, Console; Liberia, Aloisio Paolo, Console; Lituania, Valentini Fabrizio, Console; Lussemburgo, Morone Ettore, Console; Malta, Bilotta Giuseppe, Console; Marocco, Radhi Noreddine, Console; Messico, Giani Gian Piero, Console, Giani Alessandra, vice Console; Monaco, Barosio Vittorio, Console; Mongolia, Guerrer Lamberto, Console; Mozambico, Massucco Guido, Console; Norvegia, Vitelli Paolo, Console; Paesi Bassi, Accornero Oreste, Console; Perù, Gomez De Weston Liliana, Console; Polonia, Leiss De Leimburg Ulrico, Console; Portogallo, Badini Confalonieri Alberto, Console; Repubblica Dominicana, Guglielminetti Giulio, Console; Romania, Buje Iulia, Console; San Marino, Vincenti Leila, Console; Senegal, Morra di Cella Laura, Console; Slovacchia, Pellegrino Giuseppe, Console; Spagna, Tomaselli Umberto Giuseppe, Console; Svezia, Donato Giuseppe, Console; Svizzera, Büchi Giacomo, Console; Thailandia, Benazzo Achille, Console; Ungheria, Martorelli Renato, Console; Vietnam, Scagliotti Sandra, Console; Questo elenco è aggiornato agli ultimi giorni del 2010.

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7. BIBLIOGRAFIA

Ambasciate e Legazioni a Torino Capitale d’Italia 1861 – 1864 di Guido Sartorio, Italia Nostra, sezione di Torino, 2001. Cimone e Lucullo in Vite parallele di Plutarco. Consoli, consolati e diritto consolare di Marcello Arduino, Hoepli, 1908. Consular law and practice, di Luke Lee. Corso di diritto di Legazione e consolare di Nava Santi, Editrice universitaria, 1956. Diplomacy in Encyclopædia Britannica 2009, <http://info.bri tannica.co.uk> Diritto consolare di Gerardo Zampaglione, Stamperia nazionale, Roma, 1970. Diritto diplomatico consolare di Vincenzo Corsini, Giuffrè, 1958. Dizionario giuridico diplomatico, di Adolfo Maresca, Giuffrè, 1991. Emigranti alla conquista della foresta. Una colonizzazione promossa da italiani in Costa Rica: San Vito de Java, di Herzel G. Weizmann e Ugo Sansonetti; Quaderni di Affari sociali internazionali, 1985. Enciclopedia storico-nobiliare italiana. Famiglie nobili e titolate viventi riconosciute dal Regio Governo d’Italia di Vittorio Spreti, Istituto dell’Enciclopedia storico-nobiliare, Milano, 1926. Garibaldi. Battaglie, amori, ideali di un cittadino del mondo, di Alfonso Scirocco, Laterza, 2007. George Perkins Marsh: Prophet of Conservation di David Lowenthal, University of Washington Press, 2000. I personaggi che hanno fatto grande Torino di Claudia Bocca, Newton Compton editori, 2007.

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I Savoia re d’Italia di Denis Mark Smith, BUR Supersaggi, 1992. Il mercante di Prato. La vita di Francesco Datini. Alle origini del capitalismo italiano, di Origo Iris, Corbaccio, 2005. Il Patriziato subalpino del Barone Antonio Manno. International law in antiquity di David J. Bederman, Cambridge studies in internationals and comparative law, 2001. L’Egypte et la question d’Egypte à travers la presse britannique de 1869 à 1882, tesi di laurea di Paul-Maixcent Moussinga Université Charles De Gaulle - Lille Iii, U.F.R. D’anglais (Angellier) anno accademico, 2004. L’istituzione dei consolati ed il diritto internazionale europeo nella sua applicabilità in Oriente di Francesco Paolo Contuzzi, E. Anfossi, 1885. La celebrazione del centenario - Italia ’61, comitato nazionale per la celebrazione del primo centenario dell’Unità d’Italia, Stamperia artistica di Torino, 1961. La missione diplomatica di Maresca, 2a ed., Milano, 1967. Le Chantier du canal de Suez (1859-1869). Une histoire des pratiques techniques di Nathalie Montel, Paris, Presses de l’École nationale des Ponts et Chaussées. Le immunità dell’agente consolare, Mario Gallaman, relatore Alessandro Marazzi, Torino Universita degli studi. Facoltà di Scienze politiche, A.A., 1985-86. Le relazioni diplomatiche tra la Gran Bretagna e il regno di Sardegna (1852-1856). Il carteggio di Sir James Hudson, 2 vol., Torino, 1956. Les origines des missions diplomatiques permanentes di Weckmann, in Revue Général de Droit International Public, 1952 Manuale di diritto consolare, di Francesco Ferrara. Manuale di diritto consolare, Giuseppe Biscottini, CEDAM, 1969. Nozioni di diritto diplomatico e consolare: tecnica, prassi, esperienza di Massimo Fragola, Edizioni scientifiche italiane, 2004. Profili storici delle istituzioni diplomatiche di Maresca, Milano, 1994.

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Storia di Torino di Anthony L. Cardoza e Geoffrey W. Symcox, Einaudi, 2006. Studi storico critici sugli Statuti di Pistoia del sec. XII, di F. Berlan Ediz. Berlan, Bologna, 1882. The Great Powers and the End of the Ottoman Empire di Marian Kent, Routledge, 1996. The Origins of the Peloponnesian War di G. E. M. De SteCroix, London, 1972. The World of George Perkins Marsh di Jane, Will Curtis and Frank Lieberman, Woodstock, Countryman Press, 1982. Un’Americana alla corte dei Savoia, di Caroline Marsh, Allemandi, 2004. Si vedano in merito ai dati utilizzati per descrivere la storia dei Consolati, le pagine web del Ministero degli Affari Esteri relative alle ambiasciate italiane nei Paesi approfonditi.

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8. RINGRAZIAMENTI

Ringrazio i miei genitori e Federico per l’immenso affetto ed il sostegno. Un ringraziamento particolare va alla professoressa Miranda Sabbadini. Desidero ringraziare i Consoli che direttamente hanno collaborato e reso possibile la ricostruzione storica delle rappresentanze consolari a Torino a partire da Giuseppe Pellegrino senza il quale questo lavoro non esisterebbe; grazie ad Augusto Boetti Villanis, Vivien Jones Saporetti, Achille Benazzo, Paolo Aloisio, Giani Piero, Franco Vincenti, Leila Vincenti, Alberto Badini Confalonieri, Giampiero Ramasco Vittor, Sergio Eynard, Lorenzo Rossi di Montelera, Giovanni Firera, Boffa Cesare, Donato Giuseppe, Sabbatini Gianpaolo, Piacenza Carlo, Daneo Federico e Lorenzo Vallarino Gancia. Ringrazio il dottor Stefano Benedetto dell’Archivio storico del Comune di Torino, il dottor Carassi dell’Archivio di Stato, i dottori Sandri – Giachino e Faccenda del museo del Risorgimento, la dottoressa Guida della Questura e la dottoressa Lanciano del Gabinetto della Prefettura di Torino. I Professori Gian Savino Pene Vidari e Vittorio Marchis. Grazie a Massimiliano Vallarino Gancia, Matilde Bocca, Enrico Marone Cinzano, Cristiana e Lucio Zanon di Valgiurata e al gentile personale dell’Archivio Storico Martini & Rossi di Pessione, Chieri. Nel corso della stesura del testo è venuto a mancare Simone Linio; persona meravigliosa, dolce e sensibile. A lui un pensiero speciale.

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INDICE

Presentazione

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1. Introduzione

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2. La figura del Console 2.1 Cenni storici 2.2.Classificazione dei Consoli 2.3.Cenni sull’uniforme

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3. Il Console onorario 3.1. Compiti e funzioni 3.2. Immunità e privilegi

35 35 39

4. Storia del Corpo Diplomatico di Torino 4.1. Corpo Diplomatico di Torino capitale 1861-1864

43 43

5. Storia di alcuni consolati presenti a Torino, personaggi ed eventi 5.1. Personaggi e curiosità 5.2. Albania 5.3. Cile 5.4. Costa Rica 5.5. Danimarca 5.6. Ecuador 5.7. Guatemala 5.8. Liberia

66 66 77 81 84 87 90 93 97


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5.9. Messico 5.10. Paesi Bassi 5.11. San Marino 5.12. Svezia 5.13. Thailandia

101 103 106 111 114

6. Appendici 6.1. Norme e consuetudini del Corpo Consolare di Torino 6.2. Corpo Consolare di Torino dal 1861 ad oggi

119 119

7. Bibliografia

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8. Ringraziamenti

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Finito di stampare nel mese di luglio 2012 da Pixartprinting Srl


Il disegno di copertina ritrae il re Vittorio Emanuele II nell’atto di ricevere a palazzo il generale Fleury come inviato straordinario francese nel 1861.

Museo Centrale del Risorgimento,

Complesso del Vittoriano, P.zza Venezia, Roma.

€ 16,00

Ristampa

Fonte del disegno è l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano

Maria Eugenia Veneri, figlia di due insegnanti, nasce a Biella nell’autunno del 1984. Dopo gli studi tecnici delle scuole superiori decide di arricchire il proprio bagaglio culturale accostandosi alle scienze umanistiche; curiosa di comprendere le situazioni ed il mondo che la circonda sceglie la facoltà di scienze politiche e gli studi diplomatici ed internazionali. Durante l’università vive esperienze formative in Italia ed all’estero, un percorso di crescita che la porta dal Centro Unesco di Torino al Parlamento Europeo di Bruxelles fino al Ministero degli Affari Esteri. Si laurea in relazioni internazionali e diritti umani a ventitré anni e dopo l’università perfeziona la sua formazione in ambito di relazioni internazionali, emergenze umanitarie, peacekeeping, osservazione elettorale e diritto internazionale attraverso corsi e seminari dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, della Harvard University e del Peace Operations Training Institute di Williamsburg. Nel 2008 riceve l’incarico di ricostruire la storia delle legazioni estere presenti nel capoluogo piemontese dalla Torino capitale del 1861 al 2011, anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Dal 2010 è iscritta alle liste dei volontari a disposizione per missioni di osservazione elettorale nel mondo. Da diversi anni studia violino.

CONSOLI E AMBASCIATORI A TORINO 1861/2011

Tratto dall’introduzione dell’Avv. Giuseppe Pellegrino Console Onorario della Repubblica Slovacca, per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

MARIA EUGENIA VENERI

... Grazie all’opera di Maria Eugenia il Corpo Consolare di Torino, coevo all’evento unitario in quanto presente nella città prima capitale d’Italia, ha acquisito un utile strumento di conoscenza della propria storia, e comunque ogni lettore potrà apprendere la vera natura della funzione del Console, in particolare del Console Onorario, e quindi comprenderne la necessità istituzionale e l’imprescindibile importanza a tutela dei cittadini dello Stato rappresentato, e così si farà verità a confutazione di una certa vulgata, purtroppo ancora diffusa, che scambia la funzione del Console Onorario per un mero orpello onorifico connesso a chissà quali privilegi.

a p m a Rist Maria Eugenia Veneri

CONSOLI E AMBASCIATORI A TORINO 1861/2011


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