http://www.tecnosistemi.abruzzo.it/areaclienti/..%5Cdownload%5Cmulti%5C2009.1.0%5Cnote/MU09100NOTE

Page 1

NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

RELEASE Versione 2009.1.0 Applicativo: GECOM Oggetto: Versione: Data di rilascio: COMPATIBILITA’ GECOM MULTI GECOM F24 GECOM STUDIO GECOM GAMMA

MULTI

Aggiornamento procedura 2009.1.0 (Versione completa) 21/10/2009

Versione Versione Versione Versione

2009.0.8 2009.6.0 2009.1.1 23.06.03

PER I DETTAGLI DEI REQUISITI E DELLE VERSIONE MINIME INERENTI IL SOFTWARE DI BASE E SISTEMI OPERATIVI CONSULTARE LA TABELLA POSTA SULL’ULTIMA PAGINA DEL PRESENTE DOCUMENTO INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS

INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX

L’applicativo potrà essere installato a seconda della modalità di distribuzione. 1. Modulo autoscompattante “autoinst”: Selezionare il bottone “installa” 2. CDROM applicativi TeamCD: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione

Dalla console, come super-utente (root), digitare il comando AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando saranno: CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione EXE: Scaricare i file in arrivo da TeamCast e confermare l’avvio dell’installazione

AVVERTENZE

Leggere attentamente le note riportate nelle pagine seguenti.

Attenzione!!!!! Coloro che utilizzano le procedure ESTRATTO CONTO e PORTAFOGLIO devono obbligatoriamente installare in concomitanza alla versione MULTI 2009.1.0 la versione GAMMA ESTRATTO CONTO E PORTAFOGLIO 23.06.03.

Integrazione alla guida utente

1


AVVERTENZE

Dopo aver installato il presente aggiornamento è necessario eseguire il comando di conversione CONVERS che va a sostituire i precedenti comandi di conversione normalmente denominati “REOxxxx”. Una volta digitato il comando CONVERS sulla linea di comando o selezionato all’interno della cartella “Conversioni”, scelta “Utilità archivi”, la procedura chiederà la conferma per procedere con l’esecuzione della conversione relativa alla versione 2009.1.0, oggetto di rilascio.

IM PORTANTE Prima di procedere alla conversione si sottolinea la necessità di effettuare una copia di sicurezza degli archivi.

Il comando CONVERS contiene, oltre alla conversione Multi 2009.1.0, tutte le conversioni a partire dalla versione 2004.2.0.

Integrazione alla guida utente

2


AVVERTENZE

NOTA BENE In una situazione normale entrando nel programma CONVERS è automaticamente eseguita la conversione relativa alla versione 2009.1.0 di MULTI. Qualora invece si installino i programmi su archivi non aggiornati (precedenti alla versione Multi 2009.0.8), la procedura inizierà automaticamente ad effettuare le conversioni partendo dalla più “vecchia” fino ad arrivare all’ultima.

Nella videata che raggruppa le conversioni degli anni precedenti è visibile la colonna “Esito”, in cui la bandierina verde sta ad indicare che la conversione è stata effettuata, mentre la presenza di un’eventuale bandierina rossa indica che la conversione non è stata eseguita. Si consiglia comunque di non eseguire le conversioni di anni precedenti anche se dovessero essere segnalate con una bandierina rossa in corrispondenza della colonna “Esito”. Quindi una volta che si è provveduto ad effettuare le copie di sicurezza degli archivi e ad installare il presente aggiornamento, eseguire la conversione che modificherà gli archivi TABE, DITTE, CONAG, CESPITI, LEASING, COMUNI. In particolare la conversione inizializza alcuni nuovi campi nelle causali contabili nell’archivio TABE, crea una nuova scelta all’interno dell’anagrafica DITTA e nuovi campi nella gestione LEASING, imposta una nuova visualizzazione di CESP1 suddiviso ora su più folder, modifica, nell’archivio CONAG, la struttura dell’annotazione separata, aggiorna l’archivio COMUNI e vi predispone nuovi campi.

Si fa inoltre presente che, in presenza di sola licenza Multi Entry, con questa versione risulteranno disabilitate le scelte relative alle stampe fiscali definitive.

Integrazione alla guida utente

3


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

IMPLEMENTAZIONI

Piano dei conti e causali contabili

TABE06 Causali contabili Nuovi Folder La Tabella “Causali contabili” è stata rivista prevedendo quattro nuovi folder: “Pdc (conti da proporre)”, “Pdc (conti abil/disab)”, “Ditta (conti da proporre)” ed infine “Ditta (conti abil/disab)”.

Questi nuovi folder vanno utilizzati per impostare dei conti, sia a livello di piano dei conti che a livello di ditta, così che possano essere proposti in automatico dalla procedura in fase di inserimento prima nota (“Conti da proporre”) oppure per limitare, sempre in gestione prima nota, la ricerca con la funzione F2, ad un solo gruppo di conti (“Conti da abilitare/disabilitare”).

Integrazione alla guida utente

4


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Richiamata la causale e selezionato il folder “Pdc (Conti da proporre)” per ogni Piano dei conti presente in archivio sarà possibile indicare nella parte inferiore della videata i conti che dovranno essere proposti in gestione prima nota, quando si utilizza la causale in oggetto, per tutte le ditte che adottano il piano dei conti selezionato. L’inserimento dei conti è possibile dopo aver digitato il tasto “Invio” sul Piano dei Conti selezionato ed aver selezionato l’icona “Inserisci nuovo record” o, alternativamente, la combinazione di tasti “ctrl+n”. I conti personalizzati, inseriti precedentemente alla presente versione del programma, sono memorizzati dalla procedura nel folder “Pdc (Conti da proporre)”. Nel folder, “Ditta (Conti da proporre)”, vanno inseriti i conti che poi, a parità di causale, saranno proposti in inserimento prima nota solo per determinate ditte. A questo proposito è necessario, dopo aver selezionato il folder “Ditta”, scegliere la ditta per la quale procedere con l’inserimento dei conti interessati. Anche in questo caso l’inserimento dei conti è possibile dopo aver digitato il tasto “Invio” sulla ditta selezionata ed aver digitato l’icona “Inserisci nuovo record” o, alternativamente, la combinazione di tasti “ctrl+n”.

IN SINTESI Se prima era possibile “legare” ad una causale contabile dei conti e questo legame era valido per tutte le ditte che utilizzavano quel piano dei conti ora è possibile “legare” dei conti ad una causale con riferimento ad una singola ditta.

Gli altri due folder “Pdc (conti abilitati/disabilitati)” e “Ditta (conti abilitati/disabilitati)” vanno utilizzati per abilitare/disabilitare i conti selezionati nel caso in cui si stia effettuando una registrazione con la causale in oggetto. Anche in questo caso l’abilitazione o la disabilitazione del conto avverrà o a livello di piano dei conti (riguardando in questo caso tutte le ditte che utilizzano il piano dei conti selezionato) o a livello di ditta. Integrazione alla guida utente

5


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

L’inserimento di conti abilitati/disabilitati nella causale o a livello di Piano dei Conti o a livello di ditta, comporta che utilizzando detta causale ed eseguendo la funzione di ricerca (F2), i conti non sono mostrati nell’elenco né sono accettati se digitati direttamente (il messaggio che compare in questo caso sarà “Conto non abilitato!”). Si precisa che in fase di ricerca saranno mostrati, oltre ai conti che risultano abilitati, anche quelli della Tabella 2 “Personalizzazione conti”, evitando in tal modo all’utente di dover abilitare conti di uso comune come ad esempio, denaro in cassa o Iva acquisti, ecc ecc.

IM PORTANTE Occorre fare attenzione alla gestione dei conti abilitati/disabilitati: se ad esempio viene inserito un conto nel folder dei conti abilitati (o per una ditta o per piano dei conti), in fase di registrazione prima nota qualsiasi altro conto diverso da quello inserito nella tabella della causale, non potrà più essere utilizzato.

Nuovi flag Nella Tabella “Causali contabili”, folder “Dati”, sono stati previsti due nuovi flag, “Richiesta ventilazione” e “Richiesta differimento autotrasportatori”. Questi due nuovi flag, se attivati, permettono di guidare la causale contabile in fase di registrazione prima nota in funzione della ditta che la utilizza.

Integrazione alla guida utente

6


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Così, ad esempio, se nella causale “1 - Fattura di vendita” è barrato il flag “Richiesta differimento IVA autotrasportatori”, in fase di registrazione prima nota per una ditta individuata come autotrasportatrice per cui opera il differimento trimestrale delle operazioni attive, la procedura proporrà automaticamente nel campo “Data registrazione Iva” una data differita di tre mesi rispetto alla data di registrazione dell’operazione. In caso contrario, quindi in mancanza di tale flag, il campo “Data registrazione Iva” rimarrà vuoto.

Attivando invece il check “Richiesta ventilazione” o su una causale “Fattura di acquisto” o su una causale “Corrispettivo”, il programma, in fase di registrazione prima nota per una ditta in ventilazione, controllerà che Integrazione alla guida utente

7


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

si imposti correttamente il codice Iva “200” nelle cessioni ed il codice “220” ad esempio, sugli acquisti, dandone segnalazione in caso contrario.

Ovviamente queste impostazioni non sono obbligatorie, quindi, se lo si ritiene opportuno possono essere anche non attivate.

Integrazione alla guida utente

8


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Gestione archivio ditte

ANADITTE Proposta aliquote All’interno di ANADITTE è stata inserita la nuova scelta 12 - “Proposta aliquote” che permette di indicare fino ad 8 aliquote Iva che saranno poi proposte in fase di inserimento in prima nota quando si utilizzerà la causale 24 “Corrispettivo”. La selezione può avvenire sia tra quelle create dall’utente che tra le aliquote standard a seconda dell’adozione o meno di quest’ultime.

NOTA BENE Dalla presente versione dunque, nelle registrazioni in cui si utilizza la causale 24 “Corrispettivo”, ovviamente nella modalità “Registrazione iva corrispettivi giorno per giorno”, sarà possibile inserire fino ad 8 aliquote rispetto alle 4 delle versioni precedenti. Tali aliquote, come detto, possono essere memorizzate nella scelta 12 - “Proposta aliquote” di ANADITTE così da essere riportate automaticamente in inserimento prima nota. Il bottone “Aliq.av.”/“Aliq.ind” permette di spostarsi tra le varie aliquote Iva della registrazione. Infine, sempre nella causale 24 “Corrispettivo”, è stato introdotto il campo “Esigibilità Iva” che se impostato a “1” fa sì che i vari corrispettivi del giorno risultino tutti sospesi. Se il flag “Esigibilità Iva” è stato impostato ad “1” le aliquote non andranno più inserite, ad esempio, come “920” ma direttamente come aliquota “20”. Per quel che riguarda invece i corrispettivi sospesi in ventilazione (come nel caso delle farmacie) l’aliquota da utilizzare è la “200”. Di default il programma, nel campo “Esigibilità Iva”, propone il codice a “0” ovvero “Esigibilità immediata”. L’incasso verrà registrato sempre utilizzando la causale “8 – Incasso fattura in sospensione d’imposta” inserendo nella causale originaria il codice 20. Integrazione alla guida utente

9


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Aggiornamento automatico CAP

AGGCAPD/AGGCAPA Aggiornamento automatico CAP Con il presente aggiornamento viene rilasciato il programma che aggiorna i CAP dei vari indirizzi presenti nell’anagrafica ditta (AGGCAPD) e nell’anagrafica generale (AGGCAPA) in base al nuovo database messo a nostra disposizione dalle Poste Italiane con i CAP aggiornati per alcune città. I nuovi codici di avviamento postale (47) sono stati introdotti ad Alessandria, Cesena, Ferrara, Foggia, Forlì, Modena, Parma, Pesaro, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Taranto e Trento. Anche a Bari è stato aggiunto un nuovo CAP mentre a Trieste, Palermo e a Roma alcune zone sono state accorpate.

NOTA BENE L’utente dovrà eseguire il comando AGGCAP, qualora utilizzi il menu con modalità Non Evolution o in caso di installazione a carattere.

Si precisa inoltre che è necessario aver eseguito i comandi AGGINDD/AGGINDA che provvedevano a suddividere l’indirizzo completando i campi: “Tipologia”, “Indirizzo”, “Numero civico”, “Frazione”. Tale comando era già stato attivato con la versione Multi 2008.0.8 con cui si era fornito l’aggiornamento dei CAP relativi al 2008. Pertanto, se a suo tempo non era stato eseguito può essere fatto ora.

IM PORTANTE Eseguire l’aggiornamento dei CAP non è obbligatorio: in alternativa è possibile intervenire direttamente nelle anagrafiche delle ditte. Ovviamente i nuovi CAP verranno proposti nella creazione di nuove anagrafiche.

Una volta eseguito AGGCAPD va selezionato la scelta “Versione 2009” di aggiornamento CAP.

Integrazione alla guida utente

10


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Per chi non avesse effettuato l’aggiornamento della versione 2008 può effettuare ora entrambe le scelte. Con il programma AGGCAPA invece è possibile selezionare l’intervallo di anagrafiche da verificare. Anche in questo caso alla fine dell’elaborazione avremo a video le anagrafiche interessate alle modifiche. La procedura consente di effettuare l’aggiornamento CAP solo per le anagrafiche clienti/fornitori di alcune ditte. Dopo aver eseguito AGGCAPA selezionare il tasto funzione “F6 = selezione ditte” ed indicare i codici della/delle ditte per cui si vuole convertire le anagrafiche ai nuovi CAP. È invece possibile utilizzare il filtro avanzato posto a destra della maschera di selezione anagrafiche per scegliere, ad esempio, le anagrafiche con la residenza in una determinata provincia. Dopo avere selezionato le anagrafiche la schermata che appare è divisa in due parti: manuale e automatica. Si accede alle due scelte con il bottone in alto a destra “Pagina avanti”.

Integrazione alla guida utente

11


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Nella pagina relativa alle variazioni “Automatiche” sono presenti le anagrafiche per le quali non è necessario intervenire se non per confermare i dati proposti. Questo avviene mediante il tasto “F4=Corretto”, sui vari CAP evidenziati in rosso. Confermata la correttezza dei vari CAP si procede alla selezione delle varie anagrafiche singolarmente o, mediante il bottone “Funzioni”, alla loro selezione contemporanea con la scelta “Seleziona tutti” e quindi con il tasto “Conferma” si procede ad aggiornare le anagrafiche nell’archivio. Aggiornando, ad esempio con AGGCAPD l’archivio delle Ditte, viene anche aggiornato l’archivio delle Anagrafiche generali ovviamente per le anagrafiche legate alle ditte. Allo stesso modo se si esegue AGGCAPA per aggiornare l’archivio delle anagrafiche generali legate alle Ditte, verrà aggiornato anche l’archivio delle ditte.

Integrazione alla guida utente

12


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Nella schermata relativa alle variazioni “Manuali” sono elencate le anagrafiche in cui i dati hanno subito delle modifiche ma per le quali il programma non è in grado di intervenire automaticamente.

Le modifiche possono riguardare diverse fattispecie. Per ognuna di tali modifiche, il programma evidenzia con un codice il motivo della modifica del CAP. Il codice verrà visualizzato a fianco del CAP stesso, ovvero: 1

Strada diventata multicap o viceversa;

2

Aggiornato multicap;

3

Strada nuova;

4

Strada eliminata;

5

Cap variato;

X

Cap errato o mancante.

Tali codici sono visualizzabili anche dalla scelta “Legenda L” cui si accede tramite il bottone “Funzioni”.

Integrazione alla guida utente

13


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Gestione prima nota

MPRI Tree view variazione prima nota Dal presente aggiornamento è possibile modificare la modalità di ricerca della prima nota rendendo immediatamente visibili le varie scelte presenti grazie al menu con struttura ad albero. Il menu con struttura ad albero in prima nota si può attivare impostando a “Sì” il nuovo flag “Attiva tree-view variazione prima nota” della Tabella 27 “Personalizzazione prima nota”.

Il menu così strutturato permette di accedere all’inserimento di prima nota o selezionando la scelta medesima presente nella cartella “Inserimento nuova registrazione” del tree-view, o tramite il tasto “F3=Inserimento” attivo a fondo pagina. Per eseguire variazioni in prima nota selezionare una delle scelte presenti nelle cartelle “Ricerca partita contabile”, “Ricerca partita doc Iva”, “Ritenute d’acconto”, “Risconti”, “Registrazione professionisti”, “Estratti conto”, “Registrazione portafoglio”, “Ricerca movimenti contabili”, “Ricerca movimenti Iva”: il programma anche con questa veste permetterà, come già accadeva in precedenza, di inserire i parametri iniziali della ricerca e di impostare o con la funzione “F3 = Filtri” o con l’icona “Filtri” ulteriori filtri di ricerca.

Integrazione alla guida utente

14


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Gestione spese di pagamento Dalla presente versione è possibile gestire la spese di pagamento nelle registrazioni sia con causale Iva, ad esempio causale 11 “Fattura d’acquisto”, 19 “Fattura acquisto INTRA” e 17 “Fattura acquisto Repubblica San Marino”, nel momento in cui si effettua il pagamento contestuale (bottone “Pagamento”), sia con causale “8”, per il pagamento della fattura sospesa e con causale “10” per il pagamento di fattura di professionista con ritenuta di acconto.

NOTA BENE Si precisa che la rilevazione automatica è possibile per le sole contabilità ordinarie.

Per la registrazione di fatture d’acquisto (causali 11 “Fattura d’acquisto”, 17 “Fattura acquisto Repubblica San Marino e 19 “Fattura acquisto INTRA”) con relativo pagamento contestuale in cui sono presenti spese di pagamento è stato previsto, nel folder “Pagamento”, il nuovo campo “Spese di pagamento” in cui è possibile indicare le spese bancarie o postali sostenute per il pagamento della fattura. Il tasto funzione “F6 = Dettaglio conti” consente di inserire il conto di costo relativo o di modificare il conto che la procedura propone, se lo stesso è stato inserito nell’ultima pagina della Tabella “Personalizzazione conti” (TABE02C) nel campo “Conto spese pagamenti”.

Integrazione alla guida utente

15


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Nelle registrazioni con la causale “8 – Incasso fattura in sospensione d’imposta”, il campo “Conto spese di pagamento” per gestire le spese di pagamento è posto dopo il campo “Conto cassa”, che a sua volta accoglie il conto della cassa/banca, ed è proposto in automatico dalla procedura se opportunamente codificato nella Tabella “Personalizzazione conti”. Di seguito va indicato l’importo delle spese.

NOTA BENE È possibile gestire le spese di pagamento anche nella contabilità professionisti per il pagamento di una fattura d’acquisto.

NOTA BENE Anche nel caso in cui si sia adottato il Piano dei conti standard il conto “Spese pagamenti” non viene preimpostato nella Tabella 27 “Personalizzazione conti”, l’inserimento è quindi libero e il conto non viene sovrascritto con l’esecuzione del CARSTD.

Integrazione alla guida utente

16


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Sia per la causale 8 che per la causale 10 l’importo delle spese sostenute per il pagamento può essere indicato a fianco del conto stesso o nella griglia, nella colonna “Spese pagamento”. Nel primo caso le spese sostenute sono quelle totali per tutti i pagamenti effettuati, nel caso contrario saranno invece dettagliate per singola operazione.

Un ulteriore flag presente nelle registrazioni con causali contabili 8 e 10, “Unica registrazione cassa per i pagamenti”, consente di scegliere se movimentare una sola volta il conto di cassa/banca o più volte in base alle partite movimentate.

Integrazione alla guida utente

17


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Ritenute condomini con partite aperte Viene data la possibilità di gestire le ritenute per le fatture emesse nei confronti dei condomini nel caso in cui l’incasso sia successivo al momento dell’emissione della fattura.

IM PORTANTE Perché sia possibile utilizzare tale gestione è necessario aver installato la versione 23.06.03 di GAMMA – Gestione scadenze.

Di seguito riportiamo quanto indicato nel paragrafo “Gestione prima nota – altre modifiche connesse alla gestione delle scadenze” delle note operative relative alla versione 23.06.03 di GAMMA circa l’utilizzo di tale gestione. Attivando la licenza del portafoglio ed i relativi parametri sulla ditta, la procedura gestisce sia la generazione delle scadenze in sede di registrazione delle fatture, sia la gestione dei pagamenti/riscossioni. Sarà comunque possibile disabilitare quest’ultima agendo sul parametro “Riscossioni/Pagamenti” della “Personalizzazione prima nota estratti conto” (TABEC) presente nella cartella “Personalizzazione procedura” nella “Gestione archivi di base” (GESARC). Nel caso di emissione fattura a fronte di un cliente memorizzato come anagrafica “Condominio” la procedura rileva la ritenuta del 4% registrando il portafoglio al netto della ritenuta e l’estratto-conto al lordo, simulando quanto già avviene nella gestione delle fatture di acquisto con ritenuta. Da questa versione, in sede di pagamento di una fattura attiva con ritenuta (ad es. fattura ad un condominio) la procedura può chiudere in automatico la ritenuta attiva. Affinché si attivi l’automatismo è necessario in impostare a “S” il parametro “Chiusura ritenute attive” della “Personalizzazione prima nota estratti conto” (TABEC).

Integrazione alla guida utente

18


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Illustriamo il funzionamento del programma riportando qui di seguito un esempio.

Esempio: Dopo aver emesso delle fatture attive con ritenuta d’acconto riceviamo l’assegno per il pagamento di una o più fatture. Rileviamo quindi la riscossione per la parte effettivamente riscossa (nell’esempio 3000 euro).

Integrazione alla guida utente

19


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

In fase di registrazione la procedura verificherà la presenza di ritenute non ancora chiuse legate agli effetti pagati. Se presenti, queste verranno ricalcolate in base alla parte effettivamente riscossa ed alla conferma della registrazione verrà aperta un’ulteriore maschera in cui è visualizzato il riepilogo delle ritenute attinenti agli effetti riscossi. Nella pagina delle “Ritenute versate” sono esposte le seguenti colonne: Numero documento: è il numero del documento riscosso. In essa sono esposti solamente i documenti con ritenuta ancora da versare. Totale documento: l’informazione viene attinta direttamente dall’effetto. Importo riscosso: è l’importo dell’effetto che si sta riscuotendo nella registrazione. Totale ritenuta: è il totale della ritenuta calcolata originariamente sul documento. Ritenuta versata: è la quota parte di ritenuta già chiusa in precedenza. Ritenuta da versare: è la ritenuta da versare riproporzionata in base all’effetto riscosso. Ritenuta residua: è la parte di ritenuta ancora da versare per il documento in essere dopo la riscossione della ritenuta. L’utente potrà confermare la ritenuta proposta, modificare l’importo tramite il bottone “Varia” o azzerare la registrazione automatica della ritenuta tramite il bottone “Abbandona”. In caso di variazione delle ritenute, nel dettaglio del campo “Ritenute da versare” è disponibile la funzione “F6=Residuo” per proporre il residuo della ritenuta del documento. Confermando la registrazione verrà rilevata la scrittura aggiuntiva del tipo Da cliente a Erario. Il conto erario utilizzato nella registrazione è il “Conto ritenute d’acconto su vendite” attinto dalla Tabella “Personalizzazione conti” (TABE02C) presente nella cartella “Personalizzazione dati e conti” nella “Gestione archivi di base” (GESARC). In contabilità sarà registrata sia la parte effettivamente riscossa, sia la chiusura delle ritenute.

Integrazione alla guida utente

20


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Tale automatismo funziona sia nel caso di una ditta con gestione del portafoglio che nel caso di una ditta con gestione del solo estratto-conto. Si fa presente che nel caso di attivazione della chiusura automatica delle ritenute attive la procedura mostrerà tra gli effetti/partite solamente la quota effettiva da riscuotere, non visualizzando la parte relativa alla ritenuta. L’automatismo è stato previsto solamente per le fatture di vendita e non viene gestito per le fatture di acquisto dove bisogna adottare la causale “10”, né per le note di credito dove verrà mostrato a parte la quota delle ritenute.

Integrazione alla guida utente

21


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Gestione prima nota

MPRI Aggiornamento conti in tempo reale Con questa versione è abilitato un ulteriore controllo che, in caso di aggiornamento in tempo reale e esecuzione del BILA2 dell’esercizio, non consente la modifica delle registrazioni effettuate nel vecchio esercizio.

Gestione archivio cespiti

CESP1 Anagrafica Cespiti All’interno del comando CESP1 è stata rivista e modificata la disposizione dei vari campi precedentemente disposti nell’unica pagina della “Gestione Cespiti” ed ora suddivisi in più folder: “Dati generici 1”, “Dati generici 2”, “Dati di gestione”, “Dati civilistico”, “Movimenti”.

Integrazione alla guida utente

22


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Dopo aver selezionato il comando CESP1 ed inserito il codice del cespite, i dati richiesti sono stati raggruppati nei vari folder come di seguito descritto: il folder “Dati generici 1” raccoglie la descrizione del cespite (sia principale che aggiuntiva), la Tabella “Conti”, i codici dell’unità produttiva e dell’ubicazione oltre alla percentuale fiscale adottata. Nel campo “Tipo bene” oltre ai codici già presenti è stato aggiunto il codice “R” “Bene in leasing post riscatto” che sta ad indicare il “vecchio” contratto di leasing cui è seguito il riscatto. Questo nuovo codice permette di gestire correttamente gli studi di settore e quindi di riportare il costo sostenuto dalla società di leasing nel rigo del valore dei beni strumentali (F29) ma non nel successivo rigo di cui “per contratti di locazione finanziaria”. Il valore “L” per il bene in leasing dovrà quindi essere sostituito, sullo stesso bene, con il valore “R” nel momento in cui si effettua il riscatto oltre alla contemporanea creazione di un nuovo bene per il valore del riscatto che nel campo “Tipo bene” avrà indicato il codice “A” “Bene riscattato da Leasing”. A seconda del codice inserito nel campo “Tipo bene” sono automaticamente valorizzati il campo “Tipo ricavometro/studi di settore”, il nuovo campo “Stampa su libro cespiti” e il campo “Esegui calcolo” della sezione “Società di comodo” sui quali è però possibile intervenire manualmente per adeguarli alle proprie esigenze. Il campo “Tipo ricavometro/studi di settore” consente di escludere o includere un bene dal calcolo degli studi/parametri.

Nel folder “Dati generici 2”, contenente altri dati fiscali, sono presenti i dati per la deducibilità ridotta e per il calcolo delle società di comodo. Vi sono stati aggiunti i campi “Codice contratto di leasing” e “Costo bene in leasing” nella sezione “Leasing”, ed il campo “Valore terreno” nella sezione “Deducibilità fabbricati“, che in precedenza era posizionato in un altro punto dell’anagrafica. Il campo “Codice contratto di leasing” è gestibile solo dalla procedura LEASING mentre il campo “Costo bene in leasing” può essere utilizzato anche se non si utilizza la procedura LEASING. A questo campo si accede solo per beni con tipo “A” ovvero “Bene riscattato da leasing” e va utilizzato per leasing relativi a beni a deducibilità limitata (ovvero per automezzi, motocicli e ciclomotori). Inserendo in questo campo il valore sostenuto originariamente dalla società di leasing il programma, nel calcolare la quota di ammortamento sul bene riscattato applicherà lo stesso rapporto tra quota deducibile e quota indeducibile, eventualmente calcolata se il bene non fosse stato in leasing.

Integrazione alla guida utente

23


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Per quanto riguarda gli altri campi non ci sono invece novità.

nel folder “Dati di gestione” è presente il nuovo campo “Tremonti ter”. Indicarvi “S” per i beni acquistati nel periodo che va dal 1 luglio 2009 al 31 dicembre 2009 (per Unico 2010) che rientrano nell’agevolazione prevista dalla “Tremonti ter”.

NOTA BENE La data che viene controllata dal programma per avere la ripresa nelle situazioni contabili, è la data di acquisto riportata in CESP1 nella gestione movimenti per la riga acquisto cespite.

In questo modo nelle situazioni contabili (MSIT/MSITS ma anche in MGESRF) verrà calcolata una deduzione ai fini IRPEF/IRES pari al 50% del costo storico dei beni “tremontizzati”. Il campo “Bene materiale” viene impostato a “S/N” in base alla tabella conti associata al cespite (il campo controllato è “Tipo bene per deduzioni extracontabili”), il programma segnala a video come verrà impostato il campo bene materiale. Occorre ovviamente fare attenzione se l’impostazione risulta corretta e procedere alla modifica.

Integrazione alla guida utente

24


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Il folder “Dati civilistico” visibile qualora la modalità civilistica sia stata attivata raggruppa i parametri che incidono sul metodo civilistico di calcolo degli ammortamenti.

Il folder “Movimenti” contiene l’archivio dei movimenti che hanno interessato il singolo cespite ed il suo contenuto non differisce molto da quello presente all’interno del tasto funzione “Movimenti” della precedente versione del programma. Cliccando sulle varie righe si accede al dettaglio del movimento (acquisto, ammortamento, vendita ecc. ecc.). Allo stesso modo, spostandosi con le frecce direzionali ed utilizzando il tasto “Varia” è possibile accedere al dettaglio del movimento. Una novità riguarda le frecce poste in alto a sinistra che consentono di spostarsi dalla scheda civilistica alla fiscale e viceversa e le icone in alto a destra che consentono di inserire e variare movimenti ed anche di filtrare i movimenti presenti nella scheda.

Sempre in CESP1 viene data la possibilità di utilizzare dei filtri avanzati. A questa funzione si può accedere, una volta posizionati sui campi “Gruppo/specie/sottospecie/cespite”, selezionando l’apposita icona posta nella barra degli strumenti:

Integrazione alla guida utente

25


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Su ognuno di questi campi è attivabile questo filtro di ricerca per tutti i cespiti in archivio. Dopo aver selezionato detta icona dalla barra degli strumenti, si aprirà la maschera “Filtro avanzato” dove andrà selezionata la medesima icona “Modifica filtro”.

A questo punto si accederà all’elenco dei campi su cui è possibile impostare i filtri di ricerca.

Integrazione alla guida utente

26


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Da questo elenco selezionare le varie voci su cui si desidera impostare il filtro servendosi dell’icona “Aggiungi” per spostare le voci dalla parte sinistra su quella destra.

Terminata la selezione confermando i parametri si accederà alla maschera “Impostazione filtri”.

Integrazione alla guida utente

27


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Per ogni campo selezionato precedentemente occorrerĂ impostare il valore desiderato e confermarlo.

Integrazione alla guida utente

28


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Dopo la conferma della finestra “Filtro avanzato” verranno estratti i cespiti che soddisfano i parametri impostati.

Il filtro impostato sarà visibile tramite l’icona apposita.

Integrazione alla guida utente

29


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Gestione archivio cespiti

CESP1 Rivalutazioni art.15 DL 185/2008 Riportiamo di seguito alcune indicazioni circa la gestione delle rivalutazioni di cui all’art.15 del DL185/2008: nel folder civilistico di CESP1 per il bene immobile va inserita, dopo la quota di ammortamento del 2008 con data 31/12/2008, una rivalutazione di tipo “L” e indicato l’importo della rivalutazione. nel folder fiscale sempre di CESP1 va inserita con data 31/12/2013 una rivalutazione di tipo fiscale. Qualora si esegua una situazione contabile per il periodo 2009 non si presentano problemi per quel che riguarda le riprese IRES ovvero la rivalutazione fiscale non viene considerata, mentre per quanto riguarda l’IRAP al momento mancando la gestione del cosiddetto “terzo binario IRAP” il programma non effettua alcuna ripresa. Con uno dei prossimi aggiornamenti della procedura verrà attivato nel programma CESP1 un’ulteriore scheda all’interno dei movimenti oltre a quella fiscale e civilistica, denominata “Irap art.5”, che consentirà di gestire correttamente tali riprese sia per le rivalutazioni che per altre situazioni.

Integrazione alla guida utente

30


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

GESTIONE LEASING (per l’utilizzatore)

LEASING Art. 5, D.Lgs. n. 446/97: determinazione base imponibile IRAP con metodo “da bilancio” dopo le Circolari Agenzia Entrate nn. 36 e 39/E/2009 Come noto la Finanziaria 2008 ha introdotto, a partire dal primo periodo d’imposta che ha inizio successivamente al 31.12.2007, significative modifiche alla disciplina IRAP prevedendo, tra l’altro, diverse modalità di determinazione della base imponibile per i soggetti IRES e per i soggetti IRPEF, dando rilevanza per i primi ai valori di bilancio mentre per i secondi ai valori fiscali -a meno di apposita opzione triennale per il metodo “da bilancio”- delle componenti positive e negative espressamente individuate. Con la Circolare 16.7.2009, n. 36/E l’Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi chiarimenti riguardanti la determinazione della base imponibile IRAP nei casi in cui è applicato il metodo “da bilancio” di cui all’art. 5, D.Lgs. n. 446/97. Di fatto, tali interpretazioni richiedendo l’applicazione delle norme del TUIR che limitano la deducibilità dei costi relativi a determinate tipologie di beni, “riportavano” la determinazione della base imponibile IRAP con i valori di bilancio a quella calcolata con i valori fiscali (e ciò, ovviamente, sin dal periodo d’imposta 2008). Successivamente la Circolare 22.7.2009, n. 39/E correggeva l’impostazione data dalla Circolare n.36/E riconoscendo che solo “…il contribuente che nutrisse dubbi sul modo in cui l’inerenza di alcuni componenti negativi potrebbe essere valutata dall’Agenzia delle entrate può collocarsi in quest’area deducendo importi di ammontare non superiore a quelli determinati applicando le disposizioni previste per l’applicazione delle imposte sul reddito”. Quest’ultima circolare però non estendeva esplicitamente la “nuova” interpretazione alla deducibilità delle aree sottostanti o di pertinenza di fabbricati strumentali, confermando implicitamente la precedente interpretazione restrittiva della circolare N.36/E in base alla quale l’Amministrazione “…ritiene che l’indeducibilità del valore delle aree sottostanti o di pertinenza di fabbricati strumentali, operi anche ai fini della determinazione della base imponibile Irap”. In ragione di ciò si è conseguentemente intervenuti sul programma LEASING, dove si possono riscontrare due differenti situazioni. Prima situazione: soggetti IRES nonché soggetti IRPEF optanti per il metodo “da bilancio”. Per chi in GESARC ditta (pagina n. 4) si trova impostata la derivazione “da bilancio” della base imponibile IRAP ex art. 5, D.Lgs. n. 446/97, ossia per chi si trova nelle seguenti condizioni

A)

ovvero

B) il contratto non può più essere “in ogni caso” considerato completamente deducibile ai fini IRAP, poiché possono sussistere situazioni che consiglino l’applicazione di limitazioni alla deducibilità IRAP simili alle limitazioni alla deducibilità previste dal TUIR (come del resto avveniva fino al periodo d’imposta 2007). Per i soggetti sub. A e B è stato quindi inserito a livello di singolo contratto nel folder un nuovo campo chiamato “Inerenza IRAP metodo TUIR”, che potrà assumere 2 valori:

 qualora si preferisca che valgano anche ai fini IRAP le regole di deducibilità del Tuir;

Integrazione alla guida utente

31


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

 in caso di scelta per le regole di inerenza dettate dal codice civile e dai principi contabili (quindi il contratto sarà, normalmente, integralmente deducibile). Per i contratti già presenti in archivio e per quelli di nuovo inserimento il campo sarà valorizzato con N di default (in entrambi i casi il valore del campo sarà modificabile manualmente dall’utente), a meno che non si tratti di fabbricato con terreno pertinenziale per il quale il campo sarà valorizzato con N per i contratti già in archivio e con S per quelli di inserimento ex-novo. Eventuali periodi d’imposta “

aggiornati” non verranno ovviamente ricalcolati.

Seconda situazione: soggetti IRPEF (non optanti per il metodo “da bilancio”). Per gli altri soggetti che calcolano la base imponibile IRAP in base all’art. 5-bis, D.Lgs. n.446/97, caratterizzati dalla seguente situazione in GESARC ditta

il nuovo campo sopra descritto potrà ovviamente assumere – sia per contratti già presenti che per quelli di nuovo inserimento- esclusivamente il valore S, quindi sarà inibita la possibilità di inserire il valore N.

Integrazione alla guida utente

32


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Istanza di rimborso art.38/bis

RIMB38B Elaborazione ricevute In quanto obbligatorio l’invio telematico della richiesta di rimborso, all’interno della scelta “Gestione telematico” del programma RIMB38B è stata prevista la scelta “Elaborazione ricevute” le cui funzionalità sono del tutto simili a quelle previste nelle altre procedure telematiche Teamsystem.

Istanza di rimborso art 38/bis / Modello Iva art 74 bis

RIMB38B/M74BIS09 Gestione uffici finanziari La gestione degli uffici finanziari che vanno indicati nel campo “Ufficio competente”, sia in RIMB38B che in M74BIS09 (modello Iva relativo ai fallimenti), è stata trasferita all’interno dell’ F24. Pertanto, eseguendo la funzione di ricerca (F2) dal campo “Ufficio competente”, questa è effettuata sulla Tabella “Uffici finanziari” presente in F24 – “Gestione tabelle”.

NOTA BENE L’elenco degli uffici finanziari è stato aggiornato in F24 con la versione 2009.6.0 rilasciata in data 03.09.2009.

Stampe grafiche

Advanced print

STIVSO / STRITAC / STRINPS / BILA2 Dalla presente versione per le stampe STIVSO / STRITAC / STRINPS / BILA2 viene attivato il programma di stampa Advanced print. In tali stampe, rielaborate con la nuova veste grafica, la richiesta di elaborazione si articola su due folder: il folder “Parametri” di selezione che appare per primo e che deve essere utilizzato per impostare i parametri della stampa, parametri che sono rimasti gli stessi di quelli richiesti precedentemente, ed il folder delle “Ditte” in cui è visualizzato l’elenco delle ditte selezionate. Per quanto riguarda il comando STIVSO in caso si sia optato per “Tipo di elaborazione” “3 - Fatture da pagare/incassare” o “4 - Fatture incassate/pagate” è attivo il nuovo campo “A data registrazione pagamenti/incassi” che permette di ottenere una situazione dei documenti sospesi. Integrazione alla guida utente

33


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Per quel che concerne invece il comando STRITAC è presente al suo interno un’ulteriore scelta, rispetto a quelle presenti nella versione precedente del programma, “Stampa brogliaccio ritenute da pagare”, che evidenzia le ritenute relative alle fatture che non sono state ancora pagate. Infine, per quanto riguarda il comando BILA2 ora è presente anche la scelta di annullamento dei movimenti di chiusura/apertura.

NOTA BENE L’annullamento dei movimenti di chiusura/apertura fino alla precedente versione comando avveniva utilizzando il comando NOCHIU. Da questa versione non utilizzare più il comando RUN/XCPF NOCHIU.

NOTA BENE Per chiarimenti in merito alle STAMPE GRAFICHE si rinvia alle Note Operative Multi vers. 2008.1.0 rilasciate in data 05.12.2008, in cui tale argomento è stato ampiamente trattato.

INTRA Per le stampe dei riepiloghi intracomunitari, presenti all’interno della scelta INTRA viene attivato il programma di stampa Advanced print ed anche in questo caso la richiesta di elaborazione si articolerà su più folder.

Interrogazione partitari semplificate

MINQS Maschera di richiesta Nell’”Inquiry partitari” è stata modificata la maschera di richiesta dei dati: il periodo di elaborazione, “Da data A data”, è richiesto prima del codice “Conto”. Questa modifica consente di migliorare nettamente la velocità di esecuzione dei partitari delle semplificate nei casi in cui sono presenti diversi anni di movimenti in linea.

Integrazione alla guida utente

34


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Interrogazione situazione contabile semplificate

INQSITS INQSITS È ora possibile, andando in variazione su un rigo della situazione contabile, ottenere il partitario del conto.

Dati relativi all’attività

ANADITTE Anagrafica ditte – dati relativi all’attività Nel campo “Iva vendite esigibilità differita” è possibile utilizzare un ulteriore codice. Indicando “X” si potranno registrare fatture di vendita con codice di esigibilità Iva “2”, ovvero differita D.L. 185/08 (“iva per cassa”) senza però che venga proposto in prima nota per tutti i clienti. Questa nuova scelta torna utile a coloro che emettono fatture con “iva per cassa” e quindi rientrano nei soggetti che sono autorizzati a farlo ma utilizzano questa modalità solo per pochi clienti.

Gestione studi di settore

MGESTUD MGESTUD – SOSE All’interno della “Gestione studi di settore” sono state aggiunte due nuove scelte “Calcolo dati contabili SOSE” e “Gestione dati contabili SOSE”. I dati elaborati da queste scelte di MGESTUD verranno prelevati dalla procedura REDDITI per inviare alla Società per gli Studi di Settore i files dati per il monitoraggio della crisi tramite i centri di servizi. I periodi SOSE richiesti corrispondo ai periodi da considerare per l’invio, ovvero il 30/6/08 – 30/06/09 – 30/09/08 – 30/09/09 – 31/12/09.

Integrazione alla guida utente

35


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

MPART/PARTS/MPASTO Stampa conti Dal presente aggiornamento è possibile procedere alla stampa di uno o più conti, selezionando il piano dei conti desiderato. Ad esempio se volessimo stampare il conto 58/05/010 del piano dei conti 80 per un range di ditte è ora possibile ottenere una stampa di questo tipo in modo veloce. Dopo aver indicato nel campo “Tipo filtro conti” il codice “D” “Ditte” o “P” “Piano dei conti”, inserire “Si” nel campo successivo “Parametri pdc/conti”, il codice 80 nel campo “Piano dei conti” e il conto 58/05/010 nei campi “Da conto” “A conto”. Si procederà quindi alla selezione delle ditte indicando “Da codice” “A codice” (ad esempio da 1 a 100). In questo modo nell’ultimo folder “Conti ditte” sarà presente solo il conto valorizzato e nessuna selezione per gli altri piani dei conti presenti nell’elenco.

Stampa registri Iva

REGIVA Azzera flag e progressivi Da questa versione dal comando REGIVA è possibile azzerare direttamente i flag ed i progressivi di una precedente stampa definitiva già effettuata per poterne eseguire un’altra. Dopo aver indicato “No” nel campo “Stampa in prova”, il programma si posiziona sul nuovo campo “Azzera flag e progressivi” da impostare a “SI”. Procedendo con le altre impostazioni, la procedura provvederà all’azzeramento dei flag del periodo richiesto e dei relativi progressivi in GEPRO - IVA e di tutte le pagine dei registri, prima di effettuare la nuova stampa definitiva automaticamente.

NOTA BENE Impostando a “SI” il campo “Azzera flag e progressivi” il periodo è automaticamente individuato come da mese 1 a mese 13 ovvero per tutto l’anno.

IM PORTANTE La scelta va utilizzata nel caso in cui si intenda effettuare una stampa identica ad una già effettuata in precedenza.

Integrazione alla guida utente

36


MULTI – IMPLEMENTAZIONI

Gestione prima nota

MPRI Prima nota ditte in semplificata Dal presente aggiornamento il flag 60 “Abilita controllo protocollo precedente” della Tabella “Personalizzazione procedura” se impostato a “SI” viene attivato anche per le contabilità semplificate.

Integrazione alla guida utente

37


MULTI – ANOMALIE CORRETTE

ANOMALIE CORRETTE

Stampa modello IVA2009

MIVA09 Modello IVA 2009 Nella stampa del modello per le ditte secondarie di ditte in quater non veniva stampato il prospetto delle rettifiche del quadro VG.

Stampa allegati al bilancio per inventario

ISTDAT Stampa ditta con esercizio infrannuale Se si eseguiva la stampa di una ditta con esercizio infrannuale veniva riportato come anno di numerazione della pagina il secondo anno invece del primo.

Stampa liquidazione Iva/Stampa riepilogo Iva quater

MDEN/RIEQUA Ditte quater In presenza di ditte quater con credito Iva chiesto a rimborso infrannualmente (RIMB38B) è stata modificata l’esposizione del credito richiesto a rimborso.

Attivazione – Conversione Iva standard

ATTALSTD Attivazione codici Iva standard In assenza del file SMIVA eseguendo l’elaborazione ATTALSTD si bloccava.

Integrazione alla guida utente

38


MULTI – ANOMALIE CORRETTE

Stampa partitari e aggiornamento contabile

MPART Stampa partitari Il programma andava in “Errore 91,02 on stampa” se si eseguiva la stampa in rtf in presenza di ditte quater raggruppate.

Stampa prima nota

STPRI Stampa da storico Se si eseguiva la stampa da storico questa non teneva conto della selezione per causale contabile.

Nota integrativa Bilancio IV Direttiva

NICEE Anteprima xbrl Se dalla “Gestione bilancio di esercizio” si eseguiva l’anteprima del bilancio XBRL non venivano riportate le descrizioni della testata della società.

Integrazione alla guida utente

39


NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

Tabella riepilogativa Sistemi Operativi supportati al 18/07/2008 Sistema Operativo

Windows

Versione 2000 Professional XP Professional 2000 Server 2000 Terminal Server 2003 Server Vista Business * 2008 Server **

Interfaccia richiesta linea Gecom e Gamma Plus

Sysint/W 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300 SysIntGateway 20080200

Moduli Cobol

722-20080100

TeamLinux

1.0,1.2,1.4,1.6 *** 1.8,2.0

Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300

722-20080100

OpenSuse

10.3

Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300

722-20080100

UbunTu

7.10

Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300

722-20080100

Fedora

6,8

Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300

722-20080100

Red Hat***

9.0

Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200

722-20080100

Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200

722-20080100

Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200

722-20080100

Solaris Sparc Linux PowerPC

5.8 e successive

Suse EnterPrise Server 9

* Sono escluse tutte le versioni “Home” ** Alla data attuale i prodotti forniti da Microfocus non sono stati certificati per Windows 2008. TeamSystem ha provveduto ad adeguare gli installatori dei propri programmi per supportare la piattaforma. Dai test effettuati i prodotti risultano funzionanti. Precisiamo che fino alla disponibilità delle versioni certificate dei prodotti Cobol non sarà possibile da parte di TeamSystem, garantire il supporto completo in caso di anomalie. *** Sistemi operativi in fase di dismissione Nota : I’installazione degli applicativi può essere eseguita anche su sistemi e/o versioni diverse da quelle specificate ma in questo caso non viene data nessuna garanzia di funzionamento e relativo supporto.

Integrazione alla guida utente

40


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.