PORTFOLIO-Interior Design

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ERICA AZZIMONTI PORTFOLIO

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Diploma di liceo linguistico presso Liceo Linguistico Daniele Crespi, Busto Arsizio.

Laurea in Interior Design, presso ISAD, Milano: Corsi formativi di disegno tecnico architettonico, modellazione 3D, post produzione, grafica e impaginazione, modellismo, storia dell’architettura e del design.

ESPERIENZA

PROFESSIONALE

-Stage universitario di 6 settimane presso MoltomenoDesign, Milano _Stage universitario di 8 settimane presso lo studio di architettura del paesaggio Giuliana Gatti, Varese.

COMPETENZE

-Capacità di lavorare in team -Capacità relazionali e comunicative

-Senso di leadership -Competenze organizzative e gestionali

LINGUE

CONTATTI erica.azzi99@gmail.com https://www.linkedin.com/in/erica-azzimonti-318975235/

https://www.instagram.com/in.de_99/

ABILITÀ

1. H2O, PARCO DELL’ACQUA.

Riqualifica palaghiaccio abbandonato a Busto Arsizio.

2. HOTEL DELLA BAIA.

Hotel a La Spezia in Liguria.

3. SKYSCRAPER.

Stanza all’ultimo piano di un grattacielo milanese.

4. AURALIS.

Showroom allestito per la fusione di tre aziende produttrici di corpi illuminanti.

5. ROAD 63.

Ristorante, progetto di gruppo di una tavola calda in zona Portello a Milano.

6. ABITARE MINIMO.

Casa di villeggiatura per 4 persone a Cannobio sul Lago Maggiore.

1. H2O, PARCO DELL’ACQUA. Spazi pubblici

Software: Autocad, Photoshop, 3D Studio Max con Corona e InDesign.

Stimato che le precipitazioni annue sono di circa 69,62 litri il quantitativo di litri raccolti dalla superficie dei tetti (16843 metri quadrati) è di 1055,42 litri all’anno.

Il progetto nasce dall’intenzione di ridare vita ad una struttura parzialmente costruita nella città di Busto Arsizio, oggi abbandonata, riprendendo il suo scopo primario insieme ad altri utilizzi. La vasca tondeggiante, che raccoglie l’acqua piovana delle strutture circostanti, sostituisce la pista di pattinaggio in inverno e costituisce invece in estate un spazio per sport e varie attività all’aperto.

L’acqua che viene raccolta in base alla quantità di pioggia durante il corso dell’anno va a ghiacciarsi naturalmente grazie alle basse temperature invernali. Lo schema sottostante rappresenta la quantità di acqua che è possibile raccogliere dai tetti che circondano la struttura, contrassegnati con colori diversi, e la quantità relativa di acqua che serve a riempire la vasca.

LITRI D’ACQUA PROVENIENTI DAI TETTI DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ADIACENTI

LITRI D’ACQUA PROVENIENTI DALLE CASE ADIACENTI

LITRI D’ACQUA PROVENIENTI DALE SCUOLE ADIACENTI

Durante la stagione invernale la vasca di raccoglimento, riempita di acqua durante l’anno dalle pioggie, si ghiaccia e viene usata come pista di pattinaggio, che era lo scopo primario della struttura abbandonata.

L’acqua verrà riversata nella vasca tramite 4 bocchette poste nei 4 cerchi interni alla vasca.

Durante la stagione estiva la vasca viene svuotata permettendo così ai cittadini la possibilità di usare il campo all’interno praticando sport o attività fisica. In più possono essere sfruttate le sedute poste sotto alla struttura, dalle quali si può ammirare il tramonto, studiare e rilassarsi.

2. HOTEL DELLA BAIA Hotel

Software: Autocad, Photoshop, 3D Studio Max con Corona e InDesign.

Si tratta di un hotel 3 stelle a La Spezia in Liguria. La mia idea era di creare un ambiente chiaro e luminoso con forme organiche e materiali riflettenti dai colori sui toni del bianco, beige e rosa antico. La particolarità sono le vetrate colorate che, essendo la facciata principale esposta a sud, conferiscono un tocco di colore a tutto l’ambiente, illuminato dal sole durante tutta la giornata. Altra caratteristica particolare è la fontana che si estende con un ruscello coperto da una lastra di plexiglass anche nella zona dei due banconi, reception e bar. In questo modo, con una strip line led che illumina l’acqua. si vanno a creare dei riflessi sulla parete del bancone che danno movimento e richiamano il mare che si inravede dalle finestre. per di più anche le lampade a forma di bolle e i pannelli fonoassorbenti ondulati retroilluminati contribuiscono a creare un ambiente acquatico ma in un modo inusuale.

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Per quanto riguarda le camere da letto ho pensato di incassare un letto “sospeso” all’interno di una nicchia ad arco, intonacata con colori brillanti ed illuminata da una strip led nascosta. Ogni camera ha la stessa disposizione, per riprendere la hall sempre con forme organiche e con i corpi illuminanti a forma di bolle ma ogni camera ha un colore predominante. le camere singole sui toni dell’arancione, le doppie sui toni del verde petrolio e infine le suite sui toni del rosa antico. Gli arredi riprendono questi colori come le piastrelline in doccia o nella vasca in bagno, l’armadio è icassato nel muro bianco dove si crea la nicchia ad arco per il letto oppure quando necessario è posizionato dove possibile attaccato al muro e laccato del colore della camera. Ciò che collega in egualmodo le camere per quanto riguarda i materiali è il pavimento in Corian bianco con dettagli che ricordano i 3 colori protagonisti delle camere.

suite

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camera doppia
3

camera singola

3. SKYSCRAPER

Camera da letto

Software: 3D Studio Max con Corona e InDesign.

Ci troviamo all’ultimo piano di un grattacielo a Milano.

La mia idea era quella di realizzare una camera sui toni del grigio e del nero, come unico tocco di colore oltre alle lavalamp c’è il rosso e le finiture dorate del mobilio. Perciò i materiali sono: per il pavimento parquet sui toni del grigio, mentre per le mura stucco veneziano grigio.

Gli arredi sono anch’essi neri in legno, con finiture dorate, infine per poltrona e letto ho scelto il velluto rosso.

L’illuminazione è calda e diffusa, a scomparsa, incassata nel soffitto, per dare un senso di accoglienza e di intimità visto che stiamo parlando di una camera da letto.

Dalla finestra, coperta da tende, possiamo osservare tutta la città.

4. AURALIS

Showroom, negozio di luci

Software: AutoCad, 3D Studio Max con Corona, InDesign e Photoshop

La mia idea era quella di creare un ambiente aperto, luminoso e lussuoso. Per questo motivo i materiali dell'ambiente sono sui toni neutri del grigio e del bianco, in contemporanea pregiati per dare l'idea di un ambiente elegante. Le pareti sono dunque in marmo bianco e il pavimento in granito nero, le aperture, inoltre, sono ad arco in modo da ottenere non solo un’ambiente il più ampio possibile ma anche un rimando alle aperture delle vetrine in facciata. Ho pensato ad un illuminazione diffusa ambientale calda, mentre, per quella puntuale sugli espostori, una luce più neutra in modo da accentuare al meglio le finiture dei prodotti esposti. Le lampade a soffitto esposte sono gli unici oggetti in vendita che contribuiscono anche all’illuminazione dell’ambiente

13 14 15 19 10 +0.2 230232 122 207 205 588 -3.87 + 0.31 0.00 0.00 +0.2 +2.48+2.46 225 205 451 + 0.31
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Lo spazio è diviso in due altezze, un balcone lungo e stretto per esporre le lampade da parete, le vetrine ad arco con espositori a pavimento componibili per le lampade da tavolo, e infine lungo le pareti espositori a pavimento per le lampade da terra. I lampadari non hanno espositori ma vengono appesi lungo tutto lo spazio in modo da poterli osservare dal basso ma anche dal soppalco.

Essendo un negozio di luci che comprende tre aziende diverse, fuse insieme sotto il nome unico di “Auralis” ho pensato a degli espositori che potessero mostrare il modo in cui la luce della lampada e la lampada stessa possono inserirsi in diversi contesti. Gli espositori sono infatti divisi in espositori da parete da terra e da vetrina , per contenere tre diverse tipologie di lampade. Ogni espositore viene rivestito con un diverso materiale per mostrare come la luce cade su questi differenti rivestimenti.

espositori a pavimento

espositori in vetrina

pianta piano terra

Volevo che il cliente potesse liberamente accendere e spegnere le lampade in base al suo interesse, per questo ogni lampada a parete e a pavimento ha il suo interruttore in bella vista.

Poichè gli espositori sono abbastanza neutri e indipendenti gli uni dagli altri, pensavo di esporre due aziende, Penta e Arredoluce, insieme nel piano terra e sul soppalco, mentre Castaldi di esporla nel piano interrato.

espositori a parete

pianta primo piano

H. 2.24 H. 4.50 0.00 H. 2.24 sotto soppalco 0.00 H. 3.00 frigorifero A A' B B' H. 4.50 H. 4.50 microonde macchina del caffè lavandino scaffali e stampante scaffali 88 210 95 210 100 210 +2.48 H. 2.07 H. 3.00 H. 4.50 A A' B B' H. 4.50 H. 4.50
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5. ROAD 62

Ristorante, progetto di gruppo

Software: Autocad, 3D Studio Max con Corona, Photoshop e InDesign.

Abbiamo cercato di unire uno stile tipico della cultura pop anni 50 americana, con lo stile industrial italiano.

I tubolari led colorati sul soffitto come le piastrelline esagonali bianche e nere sul pavimento sono il collegamento con la cultura del diner statunitense.

Lo scopo del locale è quello di adempiere a ogni esigenza: per una pausa pranzo veloce e informale, per una colazione o uno snack pomeridiano e per una cena tranquilla.

sezione sezione pianta
piano terra
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I materiali sono caldi e accoglienti e le finiture materiche, le forme e i dettagli ricordano il design delle vecchie Alfa Romeo. Per la facciata esterna infatti abbiamo stilizzato la forma delle auto Alfa Romeo per creare un decoro in lamiera di acciaio con tubolari led gialli e led quadrati che ne ricordano i fanali.

L’insegna contenente il nome e il logo del locale, illuminata da tubolari led, insieme a questo dettaglio della facciata contribuiscono a rendere il locale unico nel suo genere e riconoscibile in un contesto cittadino come quello milanese.

ERICA AZZIMONTI MADDALENA LAGO ALESSANDRO MALINVERNO

6. ABITARE MINIMO Abitare minimo

Software: Autocad, Photoshop, 3D Studio Max con Corona e InDesign.

Essendo questa una casa di vacanze, il balcone, come anche richiesto dal committente, permette di trascorrere il tempo all’aria aperta oltre che di godersi la vista sul lago. Il balcone principale è quello che si trova al secondo piano dove è situata la cucina, con una zona apposita per poter pranzare all’aperto sul terrazzo. Quest’ultimo però è concepito anche per trascorrere il tempo in tranquillità con amici o da soli in relax. Le forme delle sedute e il rivestimento dei balconi sono ispirati alle forme dei divanetti sui pontili delle barche.

Il secondo balcone, ovvero quello che si raggiunge dalla camera da letto al terzo piano invece può essere utilizzato per qualsiasi altra attività o scopo a discrezione del committente, questo per poter sfruttare a pieno la vista e la possibilità di stare all’aria aperta.

Teak, abete, intonaco bianco, stucco veneziano bianco e acciaIo sono i materiali che compongono lo spazio interno ed esterno, ispirati alle finiture delle imbarcazioni, in modo da creare un ambiente navale.

Per sfruttare al massimo la vista che si può ammirare dalla casa ho deciso di ampliare le finestre sulla facciata rivolta verso il lago. Inoltre le porte che danno sull’esterno sono porte finestre sempre per rendere protagonista la vista del lago.

Per di più l’interno della casa è disposto in modo per cui la prima cosa che si vede appena si accede al secondo e al terzo piano è il lago, che si più continuare ad ammirare durante le attività che si compiono nei vari piani.

Oltre alla vista sul lago, la sera, la finestra circolare che è posta sul soffitto all’ultimo piano sopra al letto, permette poi di godersi una vista suggestiva sul cielo stellato.

Essendo lo spazio abbastanza ristretto, in molti casi è necessario adottare diverse soluzioni per poter essere comodi ma allo stesso tempo risparmiare spazio. In primo luogo, la cucina, che racchiude in un unica struttura centrale tavolo, elettrodomestici e piano di lavoro, permette di risparmiare spazio dando comunque il giusto agio nel compiere ogni azione.

In secondo luogo, al primo piano è presente un camino circolare con una struttura di due mensole che permettono di riporre gli attrezzi per il fuoco e la legna comodamente senza occupare troppo spazio. Infatti, queste ultime, seguono una forma organica che comprende anche il camino che fuoriesce dal muro quanto basta, senza ingombro inutile.

In ultimo la scala al terzo piano, che collega la camera da letto con il sottotetto, utilizzabile come ripostiglio e armadio, è composta da dei gradini in legno incassati nel muro che, come una scala a pioli, permettono di raggiungere la piccola mansarda, e, all’occorrenza, possono anche essere usati come mensole per riporre oggetti.

https://www.instagram.com/in.de_99/ ERICa.azzi99@gmail.com

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