"Il GHINIVERT" anno 2022

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CLUB ALPINO ITALIANO sezione VAL

GERMANASCA

IL GHINIVERT

Anno 2022

Sezione CAI VALGERMANASCA Notiziario anno 32 N° 41 - gennaio 2022

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Il GHINIVERT Il notiziario si avvale della collaborazione dei soci ed è inviato a tutti i membri ordinari della sezione insieme alla convocazione dell'assemblea ordinaria che si terrà Domenica 27Febbraio 2022. In copertina : Cerogne (Usseaux) per comunicazioni via email: valgermanasca@cai.it

Tesseramento anno 2022 ­invariato Le quote sono le seguenti: • soci ordinari € 43,00 soci ordinari Junior (nati dal 1997 al 2004) € 22,00 • soci famigliari € 22,00 • soci giovani (nati nel 2004 o dopo ) € 16,00 • soci giovani successivi al primo stessa famiglia) € 10,00 • tessera nuovo iscritto (portare 1 foto) € 4,00 Con il tesseramento C.A.I. avrete compreso: ­ la copertura per il Soccorso Alpino (sempre) e infortunistica (solo per le attività delle sezioni CAI), trattamento agevolato nei rifugi C.A.I. di tutta EUROPA; ­ corsi di alpinismo, arrampicata e sci­alpinismo con la scuola intersezionale. ­ la rivista mensile del CAI nazionale “MONTAGNE 360°” e il notiziario annuale Sezionale “il Ghinivert” ­ sconti nei negozi di articoli sportivi e nei comprensori sciistici convenzionati. ­ calendario gite ed escursioni ­ la sicurezza di un soccorso rapido ed efficace in caso di necessità con la copertura GeoResQ gratuita. La sede in Pomaretto, via C.Alberto 34 è aperta il Giovedì dalle ore 20:45 alle 22:45. i nostri siti: www.caivalgermanasca.it > sito della sezione www.rifugiolagoverde.it > sito del nostro rifugio www.invalchisone.it > tutti i sentieri e gli itinerari

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partecipanti non si inseriscono nelle Sezioni che quindi rimangono senza rinnovo. Forse i nostri programmi non sono di loro gradimento? Non credo perché le loro uscite sono simili alle nostre. E’ più credibile che non trovino nel gruppo una

la relazione del PRESIDENTE

compagnia della loro età o che vogliano essere liberi di scegliere la meta e gli amici con cui farla. In questo caso Stiamo preparando la bozza del

potrebbero collaborare alla stesura dei

GHINIVERT 2022 e quindi la scelta delle

nostri programmi e chiamare i loro amici

“gite” da proporre ai soci.

per la gita. Le nostre escursioni sono

Ci impegnamo per trovare delle

aperte anche ai non iscritti.

escursioni interessanti, semplici, alla

Questo è un problema che riguarda tutto

portata di tutti ma ci manca l'entusiasmo

il CAI indistintamente: tutti i gruppi

perché ricordiamo lo scarso interesse che

farebbero salti di gioia se ci fosse qualche

hanno suscitato nei soci le passate

giovane per portare idee nuove.

edizioni.

Le uniche uscite che hanno una buona

Si, è vero, in buona parte siamo anziani

accoglienza sono quelle di più giorni, che

ma ci sono anche dei giovani che vanno

richiedono una preparazione a monte.

in montagna e forse sono anche iscritti al

Sono però anche più costose per cui non

CAI ma non frequentano le Sezioni e non

possiamo proporre solo quelle.

fanno vita associativa. Preferiscono fare

Ciò detto fine della lamentela, buone

escursioni per conto loro fra amici. I corsi

escursioni a tutti e un cordiale saluto.

di escursionismo e di alpinismo del CAI sono frequentati, ma al termine i

Ercole

Pulizie sentieri invitiamo tutti i soci a collaborare per mantenere fruibili i sentieri delle nostre valli: più siamo più ci divertiamo e meno fatichiamo. Servono decespugliatori , falcetti, roncole e un po' di voglia.

Renzo 349 7350965 ­ Pierino 349 426 3251 3


Mont agnaterapia L’attività di Montagnaterapia

del CAI sezione Val Germanasca Il 14 ottobre 2021 è terminato il Progetto di Montagnaterapia finanziato dal C.A.I. Regione Piemonte, che abbiamo chiamato “Sotto le stelle ­ distanti ma vicini ­ si può fare”.

Il gruppo era costituito dalle due classi quinte della scuola I.C. C. Gouthier di Perosa Argentina e dalla classe quinta di Pomaretto Sono state utilizzate due Joëlette per

La nostra sezione con il Gruppo Montagna CST ­ CAI ha accompagnato sessanta persone in un percorso verso le borgate di Perosa

portare con noi un ospite del CST di Perosa Argentina e un ragazzo della classe V di Pomaretto.

Argentina fino a raggiungere il pianoro esistente tra la borgata Saretto e la borgata Prageria, dove,dopo la cena da noi offerta, i bambini hanno potuto osservare la Luna, Giove e Saturno attraverso due telescopi montati sul posto.

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La seconda Joëlette è stata concessa in uso gratuito dal comune di Prali a seguito della gentile disponibilità dell’Associazione AMA.le IQSEC.


Il saluto a Franco da parte del Gruppo Montagna CST di Perosa Argentina e CAI sezione Val Germanasca

Caro Franco, eravamo insieme con te a camminare

con noi i sentieri che noi percorreremo.

mercoledì scorso verso Cerogne in Val

A noi basterà fermarci un attimo dove ci

Chisone, avevi chiesto di procurarti un

troveremo il mercoledì, nell’attività di

telefono tecnologico, come lo chiamavi tu,

Montagnaterapia, per pensare a Te.

per leggere le informazioni sulla chat del

Un caro saluto da parte di tutti gli ospiti

Gruppo Montagna CST­CAI.

del C.S.T. di Perosa Argentina e da tutti i

Ora non ne hai più bisogno.

componenti del Gruppo Montagna CST CAI

Ma sappiamo che continuerai a leggere quello che noi scriveremo e a percorrere

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26 ottobre 2021


il trekkin 2021...la Sicilia Occidentale

il gruppo

aperitivo i

tramonto su

lle saline

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n terrazza


mulini dell e Saline saline di M arsala

Castello di Favignana

Erice

riserva

dello zinga

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ro


Domenica 27 Febbraio 2022 Convocazione Assemblea Ordinaria

Il giorno 27 Febbraio 2022 alle 15:30 è convocata in seconda convocazione l'assemblea ordinaria dei soci CAI­Val Germanasca in luogo da definire. Ordine del giorno 1) presentazione del bilancio 2022 e delle relative relazioni 2) discussione e approvazione dei documenti presentati 3) varie ed eventuali.

Se le condizioni sanitarie lo consentiranno l'assemblea sarà preceduta da un pranzo sociale, in luogo da definire, a cui sono invitati anche amici e simpatizzanti. Essendo una attività al chiuso sarà necessario il "green pass Rafforzato" Prenotarsi entro il 19 febbraio. Info e prenotazioni: Dado 335­5424 622 Ercole 0121 82373

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Scoprimontagna

L’attività di Scoprimontagna del CAI Pinasca e Valgermanasca è un’iniziativa che si porta avanti ormai da oltre un ventennio ed è rivolta ai ragazzi di età compresa tra i sei e i dodici anni ed alle loro famiglie. Lo scopo dell’attività è quello di avvicinare i giovani all’ambiente, in particolare a quello alpino e di realizzare attività all’aria aperta nelle diverse stagioni. Questo progetto ha il fine di • far conoscere il territorio dal punto di vista naturalistico, paesaggistico ed ecologico, anche con la consulenza di “esperti”, vivendo a diretto contatto con la natura • sensibilizzare un atteggiamento educativo sia a livello individuale sia a livello di gruppo • aiutare i bambini a fare gruppo, a socializzare e a condividere esperienze e favorire l’aggregazione tra le famiglie • rendere i ragazzi autonomi nel muoversi sul territorio e nel gestire le proprie necessità e responsabilità. Il tutto comprende serate teoriche presso la sala polivalente di Pinasca il Venerdì alle 20:45 ed uscite in montagna alla Domenica. Partecipano i genitori dei ragazzi e tutti quelli che desiderano aggregarsi Per informazioni : www.caipinasca.it www.caivalgermanasca.it Per la nostra sezione fare riferimento a: Poet Umberto 347 964 0087

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Calendario attività 2022 Domenica 9 gennaio: Meglio dentro che fuori: visitiamo una grotta Domenica 13 febbraio: Ciaspolata Sabato 13 marzo: “Macine” in Val di Susa Domenica 10 aprile: Biciclettata in Val Chisone Sabato 30 aprile: Sistemazione “Sentiero dei Colori” Domenica 8 maggio: Camminata al Malvicino Domenica 5 giugno: Forte Mutin Domenica 10 luglio: Barma d’Aut nel Vallone degli Invincibili Domenica 11 settembre: Il ritorno degli avvoltoi nelle nostre valli Domenica 2 ottobre: Côtarauta, sulle orme dei partigiani Domenica 6 novembre: ScopriAlpi Venerdi 18 novembre: Serata preparazione presepi Domenica 4 dicembre: Sentiero presepi Teniamo la montagna pulita, ricordiamoci che il posto migliore per mettere i rifiuti è il nostro zaino. ORGANIZZATORI Poet Umberto

347/9640087 (referente per la sezione Val Germanasca)

Barale Marco Boetti Claudio Chapelle Marina Daviero Vilma Prot Raffaella Richard Ida Ribet Daniela Rostaing Ylenia Sanmartino Mara

0121/81865 328/1031747 338/7587828 334/3521778 340/7771445 340/2763587 0121/800944 338/2362711 349/2653348 349/7862833 329/6463548

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Settimana verde Escursione in Slovenia Periodo Giugno ­ 8 giorni

Nel nostro tour di una settimana ci godremo il verde e l'acqua sempre presente in Slovenia come pure i paesaggi mozzafiato. Prima di entrare in Slovenia faremo tappa a Tarvisio con un salto a Lussino ed ai laghi di Fusine e poi appena oltre il confine troveremo Kranjska Gora dove pernotteremo. Passando per lo spettacolare passo del Vršič, proseguiremo per Bovec. Lungo il tragitto avremo l'occasione per fare una bella esperienza in piena sicurezza sul fiume Soca: una discesa in rafting per 10 km dove il bus ci riprenderà all'arrivo. A Kobarid (per noi Caporetto, tristemente famoso per la disfatta nella prima guerra mondiale), visiteremo il sacrario dei caduti e il museo della guerra. Poi nel pomeriggio la cascata Kozjak, che è una delle attrattive turistiche di Kobarid, raggiungibile percorrendo un facile sentiero battuto.

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La prossima tappa sarà nella zona dei laghi di Bled e di Bohinj. Sicuramente la zona più bella, e più frequentata, della Slovenia. Bled è un lago alpino, circondato da monti, con la leggendaria isoletta in mezzo al lago e con il castello sopra! Una cittadina graziosa, con una bella passeggiata lungolago e con tanti ristorantini, pasticcerie e negozi. Non potrà mancare il Giro del lago a piedi o in trenino, la visita al Castello di Bled e la gita in barca sull’isoletta al centro del lago (si va con caratteristiche gondole di legno). Se avremo il tempo a 4 km si può visitare la GOLA DI VINTGAR con una piacevole passeggiata nel verde, costeggiando un bel bosco. Ingresso 4 €. Percorso di 3,2 km tra andata e ritorno.

Anche il vicino lago Bohinj si presta a belle esperienze tipo Escursione in barca e rientro in funivia sul Vogel.

Lubiana è la piccola e affascinante capitale col suo delizioso centro storico barocco e il castello medievale, portali ornati e tetti storti. Si gira tranquillamente a piedi. Rientrando a Trieste da Lubiana ci fermeremo a vedere il Castello di Predjama e le grotte carsiche (o Postumia o S.Casciano).

Rientrando a casa ci fermeremo a visitare il castello di Miramare poco fuori della città. 12


Monte Lussino

Occorre segnalare il proprio interesse entro fine Febbraio per poter capire grosso modo il numero del gruppo.L'adesione definitiva sarà richiesta per Aprile. Non essendoci trasferimenti in aereo è più facile fare modifiche al viaggio.Ovviamente se la situazione sanitaria continuerà ad essere problematica la data potrà essere modificata.Il costo si aggira sugli 800 € ma sarò più preciso in seguito. Comunicate il Vs. interesse: per email a valgermanasca@cai.it o su WhatsApp: Ercole 331 1058888

Lubjana

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Calendario 2022 gite della sezione Le gite in calendario sono aperte a tutti... anche agli aspiranti soci in attesa che diventino effettivi per i quali è consigliabile la stipula di una assicurazione infortunistica. Avendo la sezione solo funzioni logistiche, ogni partecipante si assume in proprio i rischi connessi allo svolgimento dell'attività sollevando l'organizza‐ zione da ogni responsabilità in merito a disguidi o incidenti di qualsiasi natura. E' sempre necessario contattare il referente per la conferma della gita e le indicazioni dell'ultimo minuto. In caso di gite che prevedano pernottamenti o trasferimenti con mezzi pub‐ blici le prenotazioni devono avvenire con congruo anticipo. Tutte le uscite se non si raggiunge un numero minimo di partecipanti possono essere annullate. In caso di maltempo accertarsi che la gita non sia annullata, telefonando al referente. La partenza è sempre da Perosa, piazza Abegg (quella sotto la piscina) Alcune gite in collaborazione con altre Sezioni oltre al piacere del camminare insieme, avranno anche momenti di socializzazione e scambi di opinioni.

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Domenica ­ 6 febbraio­ Cima Bosco m 2377 con le ciaspole in Val Thuras Partenza : Thures m 1640 Difficoltà : E Dislivello : 740 m Lunghezza : 3600 m Tempo : 3:00 Referente: Renzo 349 735 0965 Cima Bosco è un bel panettone con un bivacco­ chiesetta ben tenuto e in ottime condizioni dove si può accedere liberamente. Conviene parcheggiare sulla strada, perchè in borgata ci sono pochi posti. Itinerario classico, adatto sia alle racchette da neve, sia allo scialpinismo. Per i suoi dolci pendi alternati a boschi radi di larici, per l’esposizione e il ridotto rischio di valanghe, è percorribile anche subito dopo una nevicata, o quando altrove le condizioni sono incerte All'ultimo tornante senza entrare nella borgata si prende la ampia sterrata che sale a monte dell'abitato.(nessuna indicazione). Si sale nel bosco principalmente di larici, prima fitto poi via via più rado .Dopo 10 minuti si trova un bivio dove sulla sx parte il sentiero (indicazioni) per la Croce Chalvet e la Cima del Bosco. Fino alla croce Chalvet m 2040 (case private con chiesetta antica) il sentiero è ripido e su terreno smosso poi la pendenza diminuisce e diventa più scorrevole. DISCESA Nella parte superiore si scende lungo l’itinerario di salita; poi, appena i pendii diventano più dolci, con percorso libero si continua a scendere a destra o a sinistra della via di salita. 15


Domenicao ­ 20 febbraio Ciaspolata al Monte Briccas m 2426– Valle Po

Il monte Briccas è una delle migliori e più classiche gite invernali per ammirare il Monviso e con una vista d’eccezione su tutta l’alta Val Po! Referente: Marco 335 818 7639 IN AUTO: fino alla fraz. Borgo di Crissolo. DISLIVELLO: 920 m­ Sviluppo salita: 7 km DIFFICOLTA’: MR, medi racchettatori. Salita circa 3 ore. Salita e discesa su facile terreno ma con un dislivello positivo di impegno intermedio, è quindi necessario avere un minimo di abitudine a dislivelli di 850­950 metri. Lasciate le macchine alla frazione Borgo (1509m) inizieremo la salita attraversando degli splendidi boschi di frassini e di betulle, dopodiché continueremo a salire percorrendo una dorsale molto panoramica fino ad arrivare ad un ultimo tratto di salita, più intenso ma breve, per raggiungere la punta del monte Briccas a 2426 metri di altitudine.

Con le normative oggi in vigore per le attività all'aperto sarà necessario il "green pass base". Resta confermata la necessità di rispettare ogni ulteriore forma di protezione dal Covid­19 (divieto di assembramento, uso mascherine, distanziamento, registro dei partecipanti).

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Domenica 13 Marzo ­ Alta val Susa "con sci e ciaspole al Lago Nero" Referenti: Pierino 349 426 3251 ­ Renzo 349 7350965

Partenza da Perosa, piazza della piscina.Arrivo Bousson.

Una bella ciaspolata sui Monti della Luna, lungo un itinerario di facile percorrenza ma incantevole, costellato di laghetti e boschi di cembri e larici. Saliamo da Bousson seguendo la pista battuta (che coincide con la strada militare sterrata percorribile in estate, 680 m di dislivello e circa 7 km di sviluppo). Appena sopra il lago Nero c'è il rifugio Mautino dove si può pranzare. Al ritorno possiamo seguire il percorso n.5 segnalato sulle bacheche del “Pianeta delle ciaspole “Bousson – Capanna Mautino" contrassegnato da un rombo rosso. Passando per Grange Dalma e le rovine di Bonne Maison ritorniamo alle auto in circa 5 km.

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Domenica 27 Marzo ­ Val germanasca "Lo viroun de Parant ­ escursione" Referenti: Umberto 347 964 0087

Partenza: Dislivello in salita: 650 metri Tempo complessivo: 4 ore

L’itinerario parte dalla chiesa cattolica di Perrero e sale verso Airassa. A fianco del lavatoio parte il sentiero che con un traversone in leggera pendenza raggiunge S.Martino. Raggiunta la strada la seguiremo a sinistra verso la chiesa e poi dal piazzale piegando a destra imbocchiamo il sentiero che passando sopra i ruderi dell'antica chiesa del 1064 raggiunge il bivio con il sentiero che sale a Parsac. (poco sopra Granero). Raggiunta la pista la seguiamo a sinistra (Parant è a circa 150 m sulla destra). A circa 1390 m incontriamo i resti della “Choousiniéro”, fornace da cui si ricavava la calce, attiva nel 1947 e anni successivi in occasione della costruzione del Centro Ecumenico di Agape a Prali. Discesi a Parant la pista forestale termina e incrocia il sentiero 222 che ci porterà a Traverse. Seguiamo la strada fino al bivio per Chandermant e proseguiamo in discesa per Airassa e quindi per la chiesa dove abbiamo iniziato il percorso.

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Domenica 10 Aprile ­ Val Pellice Bars d'la tajola e Castellus Referente: Massimo 349 673 7629 Umberto 347 964 0087 "Una grande caverna naturale nella parete del monte Castellus, che può contenere 300 persone, all'interno una fonte e la pastoia per il pane. La "tajola" (carrucola) era usata per salire dal Bars (cengia erbosa) alla gro a. Lasciata l’auto, si attraversa il gruppo di case della borgata Bonnet m 871, e si prende il sentiero inizialmente in ripida salita e poi più graduale che si congiunge con una strada sterrata. Seguendo le indicazioni per il Bars d’la Tajola, si passa la b.ta Ciampas e si raggiunge la panoramica borgata Giabaudin (1180 m) e sempre seguendo le indicazioni, si raggiunge infine il punto panoramico di Bars d’la Tajola (1139 m ­ 4 km disl. 270­ ore 2.00). Per chi non soffre di vertigini in breve si può raggiungere il vero Bars d’la Tajola, seguendo un cavo metallico che conduce in un buco tra le rocce e poi ad un’esposta cengia, seguita da una discesa verticale in camino attrezzata con scalini che conduce al pianoro utilizzato dai Valdesi per nascondersi dalle persecuzioni. Può servire un imbrago . Ritornati di sopra si segue il sentiero che dopo una zona di massi si inoltra in un bosco di conifere. Arrivati ad un bivio con indicazioni, per chi non vuole proseguire è possibile scendere per il sentiero fino alla borgata Bonnet, altrimenti si può salire in vetta seguendo le indicazioni. Il sentiero che con diversi tornanti porta alla cima del Castellus (1416 m­ 5 km disl.545, ore 3,30) con un ottimo panorama sulla valle. Ritorno all’incrocio di prima e poi ai Bonnet per concludere l’anello.

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Domenica 29 maggio ­ Anello di Vìo Malpasèt: Una camminata lungo l'antico confine Sabaudo Referente

Massimo 349 763 7629

Difficoltà: EE Dislivello: 500 m Tempo di percorrenza: 3h 50' per l'anello completo Partenza: Pomaretto: borgata Faure

Gli abitanti dei Faure e della Soussa avevano due alternative per raggiungere i loro terreni nell'allora Comune di Bovile: salire a Punta tre valli e poi scendere, oppure, scendere a Bocchiardo e successivamete salire. La Vìo Malpasét fu costruita appositamente per evitare lo sbarramento montuoso. Ciò non deve ingannare, non si tratta di un percorso agevole; l'origine del toponimo sta nell' ostacolo di enormi gruppi rocciosi superati con l'ingegno e il sudore, grazie alla costruzione di spettacolari scalini in pietra ricavati sul posto a suon di mazza e scalpello. Noi percorreremo un itinerario ad anello che oltre a percorrere questo sentiero eroico, ci permetterà di raggiungere il colle della Buffa, (ove c'era un fortino eretto dai Valdesi nel 1686, durante le battaglie religiose), la Punta tre valli che è stato un antico punto trigonometrico di confine tra le valli ed infine la Punta Ceresa.

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Domenica 5 giugno ­ Val Chisone La Rocca Nalàis, lungo la Via 'd la Punta Referenti: Massimo 349 763 7629 Difficolta: E­EE Dislivello: ­ 800m a Rocca Nalàis ­1175m a Punta Uja Tempo di salita rispettivamente: 2h 30' e 3h 45'. Partenza: Serre la croce 986 m La Via 'd la Punta era uno degli itinerari che metteva in comunicazione Perosa Argentina con Forno di Coazze. Veniva utilizzata per recarsi al lavoro agli alpeggi situati sul crinale della Punta Uja e dai contadini che andavano a vendere i loro prodotti ai mercati della Val Sangone. Essa si sviluppa lungo la cresta che dalla Punta Uja discende fino al Bric Bleciè. Raggiunto con l'auto il bric di Serre la croce, la nostra gita raggiungerà la meta della Rocca Nalàis: un caratteristico cocuzzolo roccioso molto panoramico dove un tempo, nei mesi estivi, si svolgeva la vita del pascolo alpino; i pastori trascorrevano diversi giorni in loco, dormendo nei “baracòt” oppure al riparo delle balme di roccia circostanti. Volendo si potrà proseguire al Colle della Mèina, (valico utilizzato anche dai mulattieri che trasportavano il materiale di scavo delle miniere di Bocciarda ai forni di Forno di Coazze), e raggiungere la Punta Uja. In discesa si percorrerà il Vieul Bertulin che mette in comunicazione con la mulattiera delle miniere.

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Domenica 12 giugno ­ Liguria "In cammino nei parchi"­ il parco dell'Adelasia sulle alture alle spalle di Savona

Referente Daniele 347 783 3735 Interessante escursione dal punto di vista naturalistico e culturale accompagnati dagli Operatori Naturalistici Culturali qualificati del CAI Difficolta: E ­ Dislivello: 300 Il sentiero inizia all'ingresso principale del parco e in pochi minuti raggiunge il rifugio Cascina Miera, si prosegue all'interno di un bosco di faggi fino a cima Chiapa.

Domenica 19 giugno ­ Bassa ValGermanasca Le borgate tra Pomaretto e Bovile Referenti: Renzo e Marilena 349 735 0965 Difficoltà: E ­ Dislivello: circa 600 m ­ Tempo: 5/5,30 h Lasciata l’auto prima del ponte Batterello lungo la provinciale (sono presenti alcuni slarghi) si sale, un po’ per asfalto e un po’ per sentiero, fino ai Blegieri. A inizio borgata si gira subito verso sinistra e proseguendo quasi in piano, prima tra i prati e poi nel bosco, si arriva ad incontrare, sempre a sinistra, il sentiero che in discesa porta ad attraversare il rio. Si prosegue poi in uno splendido bosco misto, attraversando corsi d’acqua e piccole combe, ruderi e gruppi di antiche case fino ad uscire sulla carrozzabile tra Bastia e Comba Crosa. Proseguire fino a Comba Crosa e poi seguire il sentiero per Villasecca fino ad incontrare il bivio, a destra e in salita, per Bovile. Giunti alla borgata Vrocchi si prosegue in discesa su strada asfaltata per poi prendere a sinistra la deviazione che scende a Villasecca Superiore dove si incontra il sentiero che ci riporta a Comba Crosa. A questo punto si prosegue sulla strada

carrozzabile fino a trovare a sinistra, appena prima di Torre, il cartello che indica la vecchia e magnifica mulattiera che in breve ci riporterà alle auto. 22


Domenica 26 Giugno ­ val Argentera

Col Mayt m 2706 ­ Laghi della Fionière m 2680 e colle

Referenti: Renzo 349 735 0965 Gianni 329 122 8628

partenza : Parcheggio Montenero m 1912 dislivello : m 1150 lunghezza: m 12800 tempo : ore 5 difficoltà : E

Da Sestriere alla rotondina in centro al paese prendere a sinistra per Sauze di Cesana. Dopo il bivio per Bessen Bas troverete l'indicazione "Val Argentera" La strada è in buone condizioni fino al fondo del vallone dove c’è il bivio per l’agriturismo Alpe la Plane (parcheggio Monte Nero m.1912). descrizione : Seguendo la sterrata si arriva al Piano della Milizia dove prima del ponte a dx parte il sentiero 611 che s'inoltra nel vallone del Gran Miol dapprima quasi in piano per poi salire decisamente in vista, sul versante opposto della Bergeria. Il bel sentiero è segnalato con tacche bianche e rosse. Passando da un ricovero militare m 2590, nelle vicinanze di una fontana incrociamo il sentiero che ci porterà poi ai laghi scendendo. Saliti al Col Mayt ­nella casermetta è stato ricavato un bivacco sempre aperto. Ridiscesi al bivio prendiamo il sentiero balcone che ci porterà ai Laghi della Fionière. Il sentiero passa poco sopra il lago inferiore e porta comodamente al lago superiore. Il sentiero in alcuni tratti è abbastanza evidente mentre in alcuni altri bisogna cercare gli ometti. Nel bosco non ci sono particolari problemi tranne che in fondo, a circa 2100 m, il sentiero è interrotto da una frana per cui tenersi alla sua destra scendendo sul pendio più logico fino ad incrociare un sentierino e in breve la strada sterrata che porta al parcheggio.

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Domenica 10 luglio­ Val Chisone Giro del colle dell'Orsiera Referenti: Renzo 349 735 0965 partenza : Pra’ Catinat m. 1785 dislivello : m 1125 tempo : ore 3:30 difficoltà : E Dopo Pra Catinat, superato il bivio della sterrata per il rifugio Selleries e la fontana proseguire 300 metri fino a incontrare il sentiero 335 sulla destra ben segnalato (Colle dell'Orsiera, GTA). Il sentiero sale ripido prima in un bosco di larici poi su ampi e facili pendii. A circa 1980 metri a sinistra si intravvede una traccia, seguendola per circa 400 metri prima di attraversare un rio si trova la Crò da Lairi una pietra con iscrizioni preistoriche. Si perviene presto al colle dell'Orsiera (m.2595 ­2h30) dove si trovano resti dei vecchi trinceramenti francesi. Al ritorno si scende per il sentiero percorso per circa 100 m dove prendiamo a Dx il sentiero 336 che proviene da Saret del Campo. Passato il piccolo laghetto di Jouglard a quota 2145 prendiamo a Dx il sentiero che segue la sterrata tenendosi al di sopra. Quando rientra sulla sterrata la seguiamo fino al termine dove incontriamo le nostre auto.

Questo notiziario viene inviato ai soci e messo a disposizione di un più vasto pubblico interessato alla montagna, e se pur fatto in economia, ha dei costi tipografici per questo ringraziamo tutte le attività che hanno voluto contribuire con donazioni alla stampa e divulgazione di questo nostro notiziario

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Domenica 7 Agosto ­ V.ne di Cialancia " Il Lago Lauson a piedi o in bike o come vi pare" Referenti : Pierino 349 426 3251 Renzo 349 735 0965 Partenza : B.ta Linsard m 1172 Dislivello : m 636 Tempo : ore 2:30 Difficoltà : E Segnavia : 201 Volendo raggiungere L'Alpe Cialancia a piedi il sentiero 201 ricalca l’antica mulattiera che risale il vallone della Balma (Antica strada nazionale della Balma) utilizzata un tempo dai cavatori per raggiungere la cava di Rocca Bianca. Dal Faetto portarsi alla Borgata Linsard, al termine delle case inizia la mulattiera ben segnalata che raggiunge dopo poco un canalone nel quale una evidente frana ha cancellato il tracciato originario. Il nuovo percorso passa più a valle e risale tra fitta vegetazione ad incontrare il sentiero originale. Superato il tratto la mulattiera sempre evidente e a picco sul vallone risale lentamente a mezza costa e attraversa il ruscello che scende dal Lago Lauson. Il percorso prosegue con tratti attrezzati da catene e gradini in ferro e risale nel bosco il vallone del rio Cialancia. Raggiunti i prati dell'alpe Cialancia m 1810 s'immette nella pista sterrata che collega l'alpe alla strada ex militare della Conca Cialancia. L' itinerario poi prosegue seguendo la pista, in salita, in direzione del lago Lauson. Poco prima del lago s'incontra un piccolo chalet (il Formaggino): è un bivacco della Provincia di Torino. Al bivacco se sarà possibile organizzeremo il pranzo in comune: polenta, gorgonzola.... In breve si raggiunge il lago del Lauson e la vicina strada ex militare della Cialancia da cui ritorneremo.

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Domenica ­ 4 settembre " i laghi dell'Albergian"

Referenti: Renzo 349 735 0965 Gianni 329 122 8628

partenza: Laux m. 1350 dislivello: m. 1000 tempo : ore 3:00 difficoltà: E sentiero: 314 e 313

Dalla piazzetta della frazione Laux si prende la sterrata S/314, chiusa al transito, e si sale in direzione del Vallone che si apre di fronte al paese. Si percorre la strada, che fiancheggia le Rocce del Laux, fino alla omonima Bergeria (1719 mt.) incontrando grossi larici con curiose sculture. Si prosegue con una serie di tornanti e si incontra a dx il bivio che scende alla Bergeria del Prà del Fondo dove s'incontra il sentiero 313 che ci porta alla grande caserma e al lago Grande m 2350. Gli altri laghi più piccoli sono circa 200 m più in alto, sotto le pendici del Bric Rosso.

Domenica 11 settembre Festa del Rifugio "Severino Bessone" al Lago Verde Come tutti gli anni, la seconda domenica di settembre, si terrà la FESTA del RIFUGIO Lago Verde Festeggeremo in allegria tutt' insieme. Per il pranzo e' bene prenotare Telefono 0121 806 124 ­ Cellulare 333 193 2523

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Domenica ­ 2 ottobre " le antiche miniere di Perosa " Referenti: Massimo 349 763 7629 partenza: Serre la Croce m 986 dislivello : m 450 zona miniere + 360 m per rocca Nalais difficoltà : E tempo : 1:30 alle miniere. Le miniere d'argento da cui prende il nome Perosa Argentina sono situate sulle pendici del monte Bocciarda a circa 1400 m. L'estrazione del minerale di Siderite (ferro) e Galena(piombo e argento) ha inizio nel medio­evo, forse prima, e prosegue fino al 1900. Gli scavi erano di preferenza in trincea (a cielo aperto) seguendo i filoni che affioravano in superficie. Seguire la pista che si inoltra in piano nel vallone per circa 350 m, quindi prendere a dx una bella mulattiera (indicazione Bocciarda) . Passando sopra la fontana degli alpini (acqua ottima) seguirla sempre (tacche rosse) inoltrandosi nel vallone fino ad un rio preceduto da dei ruderi. Poi la mulattiera diventa sentiero che risale il costone tra una fitta vegetazione. Girato il crinale ci si affaccia sul vallone del Rio della Miniera. Pochi minuti dopo si giunge su un pianoro ai piedi della grande discarica di materiale di scarto della miniera. (m1430­ ore 1:30) Sulla sinistra, poco più in basso, si trovano i ruderi ottocenteschi delle baracche dei minatori. Invece sulla destra, risalendo il pendio della discarica per 100 m si raggiunge la zona degli scavi più antichi. Da lì, scendendo verso il Rio si incontrano gli antichi imbocchi delle miniere. Ritornati sul pianoro, seguendo il sentiero si attraversa il Rio e nuovi detriti segnalano gli scavi più recenti. Al ritorno scenderemo fino al bivio per la Rocca Nalais. Raggiunta la quale scenderemo lungo la Costa Baisa fino al Bric dove troveremo le auto.

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Week End in Langa

Sabato 12 e Domenica 13 Novembre Referenti : Ercole 331 105 8888 Pierino 349 426 3251 Prenotazione Obbligatoria entro il 15 settembre. Due giorni un una zona a noi vicina ma diversa, in compagnia degli amici francesi vedremo il "terroir" dei nostri vini apprezzati nel mondo. ­ Barolo con il suo museo del vino, , ­ Serralunga e Grinzane Cavour con i loro magnifici castelli. ­ Alba con la fiera del tartufo e i gli antichi sotterranei ­ le "cattedrali sotterranee" di Canelli ­ compresa una visita con degustazione ad una cantina Pernottamento e cena in agriturismo immerso nei vigneti. Costo indicativo circa 150 €

Domenica 18 dicembre 2022, alle 16:00

Festeggeremo in sede con

spumante e panettone per gli auguri di un

" sereno Natale ed un felice Anno nuovo".

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Selezione musicale a cura di DADO

­ La ballata di John Brown ­ John Brown è stato un convinto attivista dell’Abolizionismo negli Stati Uniti d’America. Sosteneva l’insurrezione armata come l’unico modo per rovesciare l’istituzione della schiavitù. Impiccato nel 1859 divenne una leggenda e la ballata a lui dedicata­ John Brown’s Body , composta nel 1861­ fu subito assai popolare e divenne una marcia e l' inno di battaglia informale delle truppe dell’ Union Army durante la guerra civile. ...ma l'anima vive ancor John Brown giace nella tomba là nel pian dopo una lunga lotta contro l'oppressor John Brown giace nella tomba là nel pian ...ma l'anima vive ancor Glorj glorj alleluiìja Glorj glorj alleluiìja Glorj glorj alleluiìja ...ma l'anima vive ancor

Glorj glorj alleluiìja... Stelle del cielo non piangete su John Brown stelle del cielo sorridete su John Brown Stelle del cielo non piangete su John Brown ...ma l'anima vive ancor Glorj glorj alleluiìja...

Con 19 suoi compagni di valor dall'est all'ovest la Virginia conquistò Con 19 suoi compagni di valor ...ma l'anima vive ancor

John Brown è morto ma lo schiavo è in libertà tutti fratelli bianchi e neri siam già John Brown è morto ma lo schiavo è in libertà ...e l'anima vive ancor

Glorj glorj alleluiìja....

Glorj glorj alleluiìja...

Poi l'hanno ucciso come fosse un traditor ma traditor fu colui che l'impiccò Poi l'hanno ucciso come fosse un traditor

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30 Novembre 2022­ chiusura iscrizioni settimana bianca 2023 Gerlin 0121 81902 Frascarolo 348 077 8532 Speriamo sia possibile riprendere la nostra tradizionale settimana bianca. Una settimana da trascorrere sulla neve in compagnia. Sarete avvisati per tempo.

Rifugio "Severino Bessone al Lago Verde" Prali (TO) Loc. Lago Verde m.2583 proprietà C.A.I. sezione Val Germanasca

Aperto da metà giugno a metà settembre Sito ai piedi del Bric Bucie, in una verde radura, il rifugio si specchia nel bel laghetto omonimo. E' raggiungibile da Prali in circa 3 ore ed altrettante ne occorrono per venire dalla Francia passando dal col d'Abries. Completamente rinnovato,offre un'ottima sistemazione in camerette ben arredate e riscaldate ed una cucina sana ed abbondante. Nelle giornate soleggiate è possibile pranzare sulla terrazza con splendida vista sul lago e sul Bric Bucìe.

www.rifugiolagoverde.it ­Tel 0121 806 124 ­Cellulare 333 193 2523

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