escursioni 2012

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CLUB ALPINO ITALIANO sezione VAL GERMANASCA

IL G H I N I VE RT

Anno 2012

Bollettin o d'in form azion e per i Soci C. A . I. - Sezion e Val Germ an asca Via C. A lberto 59 - 1 0063 Pom aretto


Il GHINIVERT - notiziario della sezione CAI VALGERMANASCA anno 22 N° 31 - gennaio 2012

Redazione : Ercole Daviero, Daniele Peyronel, Edoardo Pretato Pierino Grill, Tonino Vecchiato Il notiziario si avvale della collaborazione dei soci ed è inviato gratuitamente a tutti i membri ordinari della sezione. In copertina : salendo a Pra' del Colle - Villaretto (Roure)

Tesseramento anno 2012

Le quote, invariate rispetto all'anno precedente, sono le seguenti: • soci ordinari € 41,00 • soci famigliari € 22,00 • soci giovani- nati dopo 1/1/1995 € 16,00 • soci giovani (successivi al primo stessa famiglia) € 10,00 • tessera nuovo iscritto (portare foto) € 4,00 Essere Socio CAI dà diritto ad una serie di agevolazioni: - diverse coperture assicurative (vedere pagina successiva) - il trattamento preferenziale ed agevolato nei rifugi del C.A.I. di tutta EUROPA; - la possibilità di partecipare ad un programma sezionale di escursioni - la possibilità di partecipare ai corsi organizzati presso qualunque sezione, con il supporto di Istruttori qualificati; - l’invio gratuito dei periodici del C.A.I. Nazionale “LA RIVISTA” ; - l’invio gratuito del notiziario “il Ghinivert” pubblicato dalla Sezione; - il prestito gratuito del materiale raccolto nella biblioteca sociale; - agevolazioni e sconti nei negozi di articoli sportivi - sconti ski-pass Via Lattea, impianti di Prali e Monterosa sky. Ricordiamo che la sede della Sezione è in Pomaretto,via C.Alberto 59 al 1° piano-sopra il Teatro Valdese- aperta il Giovedì dalle ore 20:45 alle 22:45.

sito: www.caivalgermanasca.it

email: valgermanasca@cai.it


ASSICURAZIONI L'iscrizione al CAI attiva automaticamente una serie di coperture assicurative interessanti per chi vuole praticare qualunque attività organizzata dalla sezione.

Sottolineamo il fatto che, tutte le coperture valgono ESCLUSIVAMENTE durante l'espletamento di attività ed inizative organizzate e preventivamente deliberate dalle strutture centrali o sezionali del CAI. • Infortuni Soci: assicura i soci nell'attività sociale per infortuni quali morte, invalidità perma nente e rimborso spese di cura Massimali: caso morte..............................€ 55.000 caso invalidità permanente.......€ 80.000 rimborso spese cure.............. € 1.600 È possibile aumentare i massimali versando un premio aggiuntivo.

• Soccorso alpino Soci: prevede per i soci il rimborso di tutte le spese sostenute in Europa nell'opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. È valida anche per le attività personali.

• Responsabilità civile: mantiene indenni i soci da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento

per danni involontariamente causati a terzi, per morte, lesioni personali, e per danneggiamento a cose e/o animali. • Tutela legale: difende gli interessi dei soci in sede giudiziale, in relazione ai procedimenti penali derivanti dall'attività istituzionale, per atti compiuti involontariamente.

• Infortuni Istruttori,Aiutoistruttori: assicura istruttori titolati per infortuni quali morte, invalidità permanente, rimborso spese di cura e diaria giornaliera da ricovero. È assicurabile solo se in regola con il tesseramento.

• Soccorso Spedizioni extraeuropee: assicura i soci di spedizioni organizzate o patrocinate dal CAI e dalle sue sezioni in paesi extraeuropei. Rimborsa le spese per la ricerca, il trasporto sanitario, il trasferimento della salma, ecc. e viene attivata su richiesta specifica della Sezione.

Per i non soci è possibile attivare, a richiesta presso la Sezione ed esclusivamente per attività organizzata, le coperture assicurative per Infortuni e Soccorso alpino.


... i t sta o m sia

Eravamo in 28 amici per trascorrere una settimana in Val di Fassa. Era nostra intenzione percorrere alcuni tratti del "sentiero delle leggende". Trasferimento in auto, con un furgone per i bagagli, e base in un hotel carino a Vigo di Fassa. Siamo riusciti a fare una escursione sul Catinaccio ma non a raggiungere le Torri del Vaiolet per via del tempo minaccioso. Pazienza, siamo andati al Passo Principe. Il giorno dopo tempo brutto.E allora giro turistico a Canazei e poi a Sottoguda con le sue eccellenti botteghe di artigiani del ferro battuto.

... nelle Dolomiti

Il Sasso Lungo ed Il Sasso Piatto sono la meta del giorno seguente con una piacevole sosta in rifugio per dei gustosi canederli. Ancora brutto il giorno dopo e allora ... visita a Cortina e al lago di Misurina. Il giorno dopo,sempre con l'aiuto delle funivie (avevamo la card per tutti i mezzi della valle) saliamo al Sass Pordoi dove troviamo un po' di neve.Dopo una breve passeggiata al rifugio Forcella Pordoi ed il tentativo di qualcuno di salire al Piz Boè, subito abbandonato per nebbia, scendiamo con la funivia al Pass Pordoi.


Risaliti al belvedere dove c'è la stazione a monte della funivia che scende al paese alcuni ne approfittano, altri invece si incamminano lungo il sentiero detto " Viol del Pan" che con un lungo traversone porta alla diga di Fedaia. Ritorno con l'autobus di linea.

L'ultimo giorno è riservato all'altopiano delle Pale di San Martino:una distesa enorme di roccia nuda. Siamo giunti al termine, si torna a casa. Però... penso che torneremo ancora. Ercole

MISSIONE AVVENTURA I ragazzi che hanno partecipato al programma " MISSIONE AVVENTURA" organizzato dalla nostra sezione con Team Adventure si sono divertiti un mondo e hanno anche imparato alcune tecniche che gli saranno utili negli anni a venire. Per loro conoscere nuovi modi di muoversi e divertirsi negli ambienti naturali potrà costituire una sana attività che non li abbandonerà più.


... alle Canarie

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Le isole dell'eterna primavera: così le chiamano. La temperatura è costante certo ma il tempo non è poi così piacevole. La costa Nord è nebbiosa e la Sud ventosa. Giunti all'aeroporto sud di Tenerife abbiamo ritirato le auto noleggiate e raggiunto Puerto de La Cruz sulla costa nord dell' isola. La nostra base era l' hotel Marquesa al centro della zona pedonale della cittadina.Un edificio del 1700 in stile tipico Canaro: accogliente ed economico. Poco lontano si trovano le piscine in stile naturale del Lido Martianez: eccezionali sembra di essere ai Caraibi. Il giorno successivo poichè non tutti i bagagli erano arrivati ed alcuni di noi

non avevano gli scarponi abbiamo vi sitato il Loro Parque, uno dei più grandi parchi con attrazioni naturali d'Europa. Veramente molto bello: da non perdere. Alla sera sono arrivati i bagagli e l'indomani abbiamo tentato una escursione sul massiccio di Anaga ma abbiamo desistito per nebbia. Non importa:siamo andati alla scoperta della capitale, Santa Cruz. Peccato perchè le foreste umide del nord ci intrigavano. Bene invece la discesa delle Gole di Masca ed il ritorno in battello. Il giorno in cui avevamo la prenotazione per salire al Pico di Teide - la montagna più alta di Spagna-e anche il successivo la funivia era ferma per vento. Siamo poi riusciti a raggiungerre la vetta solo l'ultimo giorno.


Anche i ' paesaggi lunari ' a nord di Villeflor e le scogliere del Teno,la punta ovest di Tenerife, sono stati apprezzati. Un giorno l'abbiamo dedicato all'isola di Gomera. Aspra e selvaggia con stradine a picco su pendii impossibili. Ovviamente abbiamo visitato Puerto de La Cruz e i suoi mille negozi di prodotti elettronici:macchine foto,telefonini,ecc..Alcuni hanno approfittato dei prezzi bassi per adeguare la propria dotazione. Terminato il soggiorno si torna a casa ma rimangono i ricordi e le foto.Non scorderemo queste isole.

Ercole

In maggio con la sezione di Pinerolo e "Le Ciaspole" ci siamo cimentati con le ferrate dell' ORRIDO DI FORESTO. Anche chi provava per la prima volta si è divertito. Siamo anche riusciti ad evitare il temporale perchè eravamo tutti al bar in buona compagnia. Questa via ferrata è spettacolare ed emozionante, unica nel suo genere, sembra di essere in un posto remoto invece questo meraviglioso canyon è a pochi minuti da casa.

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C lassificazione delle difficoltà in montagna Vediamo in dettaglio le sigle che indicano le difficoltà in montagna.

DIFFICOLTA' ESCURSIONISTICHE

Si utilizzano le sigle CAI per distinguere l'impegno richiesto dagli itinerari e per definire il limite tra difficoltà escursionistiche ed alpinistiche: T = Turistico - Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri. I percorsi generalmente non sono lunghi, non presentano alcun problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico se non quello tipico della passeggiata. E = Escursionisti - Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di vario genere (pascoli, detriti, pietraie...). Sono generalmente segnalati con vernice od ometti (pietre impilate a forma piramidale che permettono di individuare il percorso anche da lontano). Possono svolgersi anche in ambienti innevati ma solo lievemente inclinati. Richiedono l'attrezzatura descritta nella parte dedicata all'escursionismo ed una sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata anche per qualche ora. EE = Escursionisti Esperti - sono intinerari generalmente segnalati ma con qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, pietraie, lievi pendii innevati o anche singoli passaggi rocciosi di facile arrampicata (uso delle mani in alcuni punti). Pur essendo percorsi che non necessitano di particolare attrezzatura, si possono presentare tratti attrezzati se pur poco impegnativi. Richiedono una discreta conoscenza dall'ambiente

alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini. La preparazione fisica deve essere adeguata ad una giornata di cammino abbastanza continuo.

EEA = Escur.Esperti con Attrezzatura Vengono indicati i percorsi attrezzati (o vie ferrate), richiedono l'uso dei dispositivi di autoassicurazione

DIFFICOLTA' ALPINISTICHE Le valutazioni si riferiscono a condizioni montane e meteo ottimali. Le capacità e la preparazione tanto fisica quanto psicologica deve essere adeguata. I = Primo Grado - E' la forma più semplice dell'arrampicata: si devono usare frequentemente le mani per mantenere l'equilibrio e richiede una valutazione preventiva della qualità della roccia prima di apporgiarvi il piede. I I = Secondo Grado - Inizia l'arrampicata vera e propria: è necessario spostare un arto per volta con una corretta impostazione dei movimenti. Appigli (per le mani) ed appoggi (per i piedi) sono abbondanti III = Terzo Grado - La struttura rocciosa è più verticale, appigli e appoggi sono più radi ma con una certa possibilità di scelta nei passaggi e nei movimenti. I V = Quarto Grado - Appoggi ed appigli cominciano ad essere esigui: è richiesta una certa tecnica nel superare passaggi con strutture rocciose particolari (camini, fessure, spigoli...).


V = Quinto Grado - L'arrampicata diventa delicata e tecnica (placche ecc.) e richiede anche forza fisica (opposizione di forze con i diversi arti). Il passaggio deve essere esaminato preventivamente. VI = Sesto Grado - Necessita di allenamento speciale e continuo per sviluppare più forza nelle braccia e nelle mani: l'arrampicata può essere molto delicata con combinazione di movimenti ben studiati, o di forza per la presenza di strapiombi. VII = Settimo Grado - Appoggi e appigli sono molto distanziati: doti di equilibrio e tecniche di aderenza sono fondamentali unite ad una preparazione specifica che sviluppi molta forza anche nelle dita. Da qui le difficoltà aumentano sino a superare (ormai), il X Grado. A partire dal quinto ogni grado di difficoltà ha un'ulteriore suddivisione: inferiore (-) o superiore (+).

DIFFICOLTA' IN ARTIFICIALE Oltre alle difficoltà precedentemente descritte, in arrampicata, si possono trovare difficoltà valutate in arrampicata artificiale, ossia superate con l'uso di mezzi artificiali che si sfruttano per la progressione (dal semplice rinvio alle staffe). A0 = Forma più semplice dell'arrampicata artificiale che prevede la progressione prevalentemente in libera ma chiodi, cordini o dadi vengono utilizzati come appiglio od appoggio (la frase "tirare un rinvio" in pratica indica un passaggio in A0). Anche farsi tenere in trazione sulla corda o fare dei pendoli con la corda, rientrano in questa classificazione. Non sono necessarie le staffe. A1 = Chiodi ed altri mezzi artificiali si posizionano con relativa facilità; il passaggio

richiede poca forza ed è sufficiente una staffa. A2 = La roccia compatta o friabile o altre conformazioni non consentono una facile posa dei mezzi artificiali. Il passaggio è faticoso (spesso su placche liscie o leggeri strapiombi). Sono necessarie 2 staffe ed una buona tecnica per il loro uso. A3 = Alle maggiori difficoltà già descritte, si aggiunge la presenza di strapiombi molto pronunciati o tetti. Sono necessarie almeno 2 staffe ed una buona tecnica per il loro recupero.All'aumentare della precarietà dei mezzi artificiali (posizionamento e recupero), posizioni scomode da assumere e sforzo fisico, le difficoltà aumentano (A4, A5 ... ecc.).

Quando in un passaggio sono indicate entrambe le difficoltà (ad esempio A1 e V+), significa che la progressione può avvenire sia in artificiale sia in libera.

Valutazione d'insieme.

E' una valutazione complessiva dell'itinerario che tiene conto delle difficoltà tecniche, fisiche e psicologiche. Nella valutazione di insieme non vengono incluse in maniera specifica i fattori di rischio e di pericolo come avviene in una valutazione puramente tecnica.LA valutazione è espressa con delle sigle, ed è completa dell'indicazione dei passaggi di massima difficoltà: F = facile PD = Poco Difficile AD = Abbastanza Difficile D = Difficile TD = Molto Difficile ED = Estremamente Difficile EX = Eccezionalmente Difficile


Programma attività 201 2 Regolamento Gite Sociali 1) Le gite sociali sono aperte a soci e non soci. I minori di anni 18 possono partecipare se autorizzati da un genitore. Il ritrovo dei partecipanti è in Piazza Abbeg, di fronte alla Piscina di Perosa Argentina. L’orario sarà comunicato di volta in volta. 2) E' necessario confermare la propria

adesione entro il giovedì sera precedente la gita, e per le gite in Bus o di più giorni, almeno 30 giorni prima telefonando al referente indicato od inviando una e-mail a :

valgermanasca@cai.it

Il programma della gita è reso pubblico tramite il sito

www.caivalgermanasca.it

e con l'affissione nelle bacheche sociali.

3) I responsabili di gita sono soci che operano - a titolo gratuito - per la buona riuscita della stessa . Il responsabile può variare il percorso e la meta o annullare la gita,sia per ragioni di sicurezza che tecniche :maltempo, difficoltà impreviste, condizioni dei partecipanti o logistiche. 4) E' responsabilità del partecipante informarsi sulle caratteristiche e sulle

difficoltà della gita, valutando la propria idoneità e dotandosi dell'attrezzatura adeguata .

5) Poichè le attività sociali sono di natura gratuita e volontaristica i partecipanti sollevano la Sezione, i suoi dirigenti, gli organizzatori e gli accompagnatori da ogni responsabilità in merito a disguidi o incidenti di qualsiasi natura che si verificassero nel corso della gita. Poichè il referente ha solo funzioni organizzative e logistiche non è da intendersi quale guida o accompagnatore, quindi ognuno è responsabile della propria incolumità e si assume in proprio i rischi connessi allo svolgimento della attività in montagna. I soci sono coperti da assicurazione infortunistica. I non soci che desiderano la copertura assicurativa devono comunicarlo e versare il relativo importo al momento dell’iscrizione.

6) Nel caso di gite che prevedono

trasferimenti in BUS , pernottamenti e pranzi è richiesto il versamento di una caparra: la mancata partecipazione non prevede alcun rimborso.Se la gita viene annullata la caparra sarà restituita.


Domenica 15 gennaio escursione con le ciaspole Referente : Ercole 0121-82373

Al rifugio Sap da Prà del Torno (Val Pellice) quota di partenza m 1000 - quota arrivo m 1480 dislivello complessivo m 480-difficoltà: MR Si supera il ponte e si percorre la facile mulattiera che porta in meno di 2 ore al rifugio Ai Sap. Qui si può sostare o proseguire oltre. E' un bellissimo itinerario, facile.

dal 4 all'11 Febbraio settimana bianca

Sulle piste della Valtellina in hotel *** con centro benessere a Bormio. 7 giorni sulla neve in piena libertà. Referente: Dado 0121-81675

Domenica 12 Febbraio - Bajo di Sampeyre Referente : Ercole 0121-82373

Trasferimento con le auto in Val Varaita. In mattinata ciaspolata al colle del Prete. Gita semplice su ampi pendii. el pomeriggio assisteremo alla Bajo. Le Baje della Valle Varaita sono feste rituali che si svolgono durante il periodo di Carnevale e risalgono alle antiche "Abbadie" medioevali, termine che indicava sia le compagnie di giovani, i cui capi erano chiamati aba', sia le feste che essi organizzavano. Particolarmente famosa è quella di Sampeyre che si svolge ogni cinque anni, con la partecipazione di centinaia di uomini e grande entusiasmo popolare. In essa sia i costumi, sia il percorso, sia gran parte del cerimoniale sono fissati dalla tradizione.


17-18 marzo /sci-alp e ciaspole 2 giorni nel Queyras

Referente : Ercole 0121-82373 Pierino 349-426 3251

Sistemazione in Gite d'Etape con servizio di 1/2 pensione .

Prenotazione entro il 15 febbraio

1^ escursione : Dislivello in salita: 448 m -Tempo: 3:00 ore Si sale in direzione del Col Girardin e si raggiunge il Lac de Sainte-Anne m 2415, adagiato in una conca spettacolare ai piedi del Pic de la Font Sancte. Se avremo tempo saliremo al Col Girardin (m 2699) e proseguendo raggiungeremo il Lago Miroir (m 2214). Costeggiando in discesa il lato ovest del lago sovrastando le gole della cascata delle Pisse, si scende fino al parcheggio di Melezet, e si raggiunge il parcheggio di Chaurionde tramite strada carrozzabile. 2^ escursione: Escursione al Refuge du Viso m 2460 con partenza da L’Echalp (m 1790). Disl. m 670 -Tempo : 3.00 h oppure escursione al Col de l’Izoard (m 2360).Dislivello: 530 m. Tempo: 4 h.

I scialpinisti possono tornare a casa da Prali valicando il Col D'Abries.

Domenica 25 marzo - Assemblea Ordinaria Tutti i soci sono invitati all'assemblea che si terra il giorno 25 marzo alle 15:30. Ordine del giorno : presentazione,discussione ed approvazione del bilancio 2011 e delle relative relazioni.Varie ed eventuali. PrecederĂ l'assemblea un pranzo presso un ristorante da definire a cui sono invitati anche amici e simpatizzanti. Info e prenotazioni: Dado 0121-81675


14-15 Aprile - Valgrisenche 2 giorni sci-alp e ciaspole

Referente : Ercole 0121- 82 373 Pierino 349- 426 3251 Prenotazione entro il 28 febbraio

Costo indicativo 1/2 pensione € 40 + trasporto € 30 Trasferimento Perosa > Arvier (Valle d'Aosta) km.200 ore 2:30 1° giorno - Rifugio Chalet de l'Epée m.2370 Costeggiando il lago artificiale di Beauregard si sale lungo la pista battuta e in 2h30' superato un dislivello di 598 m si raggiunge il rifugio dal quale si può godere una splendida vista panoramica su tutta la costiera montuosa della Valgrisenche occidentale, dalla Becca Souessa al Rutor. 2° giorno Col Fenêtre m.2840 Dislivello 470 m oppure per i sci-alp: Punta Rabuigne m. 3261 Dislivello 900 m.

5 x 1000 Quando fai la dichiarazione dei redditi ricordati di firmare nella casella " associazioni di volontariato ecc .."e d' indicare il codice fiscale della sezione : 85004390010


28-29-30 aprile e 1 maggio Week-end lungo a Les Calanques(FRA CIA) Referente : Ercole 0121-82373 Trasferimento in auto. Pernottamento in hotel o bungalow Les Calanques, situate tra Cassis e Marsiglia, sono rinomate in tutto il mondo come una delle bellezze naturali più famose della Francia. Questo massiccio calcareo è formato da un’impressionante, frastagliata costiera con profonde baie verdi e bianchi promotori che offrono non solo un eccezionale panorama e splendide nuotate ma anche alcune delle più belle e varie zone d’arrampicata d’Europa. Il tratto di costa che va da Marsiglia a Cassis, rappresenta uno scenario fantastico lungo il quale si svolge uno dei trekking più belli e gratificanti del vecchio continente.Il trekking consiste in un soggiorno fisso in Albergo ed escursioni giornaliere che permettono di rcoprire l’intera traversata da Callelonge a Cassis (dislivelli moderati max 600 mt ) Combineremo i sentieri di cresta che ci permetteranno di godere la vista spettacolare sulla costa, con i sentieri di mare per godere della vicinanza con l'acqua. Se avremo il tempo una visita alla città di Marsiglia sarà d'obbligo. Gli interessati alla gita possono rchiedere maggiori informazioni a valgermanasca@cai.it oppure telefonando al referente Prenotazioni entro il 15 marzo

Nota: il costo sarà in base alla sistemazione che decideremo con gl'interessati.


Domenica 20 Maggio-escursione al mare Final Borgo Referente: Daniele 347-783 3735 / Dado Trasferimento in pullman da Perosa.

335-542 4622

Itinerario: Lacremà, Camporotondo, case del Vacchè, ciappo dei Ceci, ciappo delle

Conche, S. Lorenzino d’Orco. Interesse: naturalistico, paesaggistico, storico - archeologico. Dislivello : 200 m - Tempo di percorrenza totale: 4h Dal tipico villaggio di Lacremà o Calvisio Vecchio si risale fino al recinto megalitico in pietra di Camporotondo, di circa 150 m di diametro, sulla cui origini aleggia un fitto mistero. Da qui si percorre l’altopiano del Vacchè, un tempo coltivato a grano, segale, ceci e f ichi, essiccati sul posto. La zona è ricca di grotte e ripari, tra le quali le “case del Vacchè” utilizzate da contadini e pastori. Proseguendo si raggiungono i due “ciappi”, estesi lastroni di calcare ricoperti da numerose misteriose incisioni e da canalette per convogliare le acque in piccole pozze, le “conche”. Si arriva infine alla chiesa romanica di S. Lorenzino, edificata nei pressi dell’antico castello di Orco.

• SCUOLA UNICA DI ALPINISMO "VALLI PINEROLESI"

Le Sezioni CAI del Pinerolese, hanno nel corso del 2011, dato vita ad una "Scuola unica di alpinismo, sci-alpinismo ed arrampicata" I principali obiettivi che la Scuola si prefigge sono quelli di dare a chi intende avvicinarsi alla montagna le nozioni di base indispensabili per praticare in sicurezza tutte le attività legate alla ambiente sia estivo che invernale, e a chi già ha conoscenza e pratica, la possibilità di perfezionare la propria tecnica in sicurezza e con l'aiuto di persone qualificate ed esperte. Per ultimo, la Scuola cercherà di formare, prima al suo interno, poi con la partecipazione agli specifici corsi, degli istruttori che siano in grado di affiancare e collaborare con i titolati che già costituiscono il corpo docente attuale, in modo tale da garantirne il fisiologico ricambio generazionale. Ogni informazione inerente l'attività della scuola potrà essere richiesta o personalmente presso la sede o via e- mail.


26 e 27 Maggio - Ferrata in Val Roja (Francia) Referente: Daniele 347-783 3735 Trasferimento km 200 ,ore 3 1°giorno FERRATA DE LA BRIGUE " LA CIAPPEA" Itinerario areo di una durata totale di circa ore 2,30, con passaggio in corda tirolese (120 m) facoltativo che separa i due settori distinti. Avventura vertiginosa per gli amanti delle sensazioni forti : la più lunga tirolese delle Alpi Marittime e non meno di 6 ponti delle scimmie fra i quali uno di 27 m di lunghezza. Sistemazionein Hotel € 50 1/2 pensione 2° giorno una Via ferrata parte del circuito Comtes Lascaris Ritorno a casa

Rete Radio Montagna In alta val Germanasca, zona di Prali ed oltre, sono installate due postazioni radio PMR , sul canale 8 tono 16, per comunicare situazioni d’emergenza e avvisare le squadre di soccorso quando i telefoni cellulari non hanno campo. La prima, sempre operativa, è situata alla biglietteria della seggiovia. La seconda, presso il Rifugio Lago Verde, è operativa durante la stagione di apertura del Rifugio. Si chiamano con i seguenti nomi : PRALI FISSA e RIFUGIO LAGO VERDE . Per maggiori informazioni vedere il sito:

www.radioinmontagna.it


Domenica 3 Giugno - Croix Toulous -Briancon,Francia

Referente : ErcoleE 0121-82373

quota di partenza (m.): 1300 -quota meta (m.): 1847 dislivello complessivo (m.): 550 difficoltà: MR -esposizione: Ovest località partenza: Briancon-Champ de Mars Prima parte nel bosco, poi strada militare, arrivo su splendido pianoro in quota, gita panoramica alle porte della piccola città delle Hautes Alpes, di fronte al comprensorio di Serre Chevalier, con vista Ecrins.

16-17 Giugno in Val Gesso 2 giorni sui sentieri del Re

Referente : Ercole 0121- 82 373 1° giorno : Trasferimento in auto h. 3 Partiamo a piedi da Terme di Vadieri 1368 m ed i 1h45 raggiungiamo il Rifugio Valasco 1764 m Disl. +400 m. Bella escursione che porta ad uno dei luoghi più suggestivi all'interno del Parco delle Alpi Marittime. Il Pian del Valasco è un'ampia distesa pascoliva circondata da alte pareti rocciose ed attraversata da un torrente. Al centro del pianoro si erge la bella Palazzina Reale di Caccia, voluta da Vittorio Emanuele II, diventata da alcuni anni una struttura ricettiva dove pernotteremo. 2° giorno : si percorre un anello sulla bellissima strada ex-militare che porta ai laghi di Valscura m.2265 ,al lago Claus m.2345,al rifugio Questa m.2388,al lago delle Portette m.2351 per poi scendere al Pian del Valasco. Disl.+ 624 .Tempo totale anello 6h + h 1,30 ritorno alle auto. Pranzo al sacco e al pomeriggio ritorno alle auto e a casa. E' necessaria la prenotazione entro inizio maggio.


10 Giugno- Ferrata di Chiaronto (Val Varaita)

in collaborazione con il CAI-Pinerolo e "Le Ciaspole"

Referente : Daniele

3 47-783 3735

Base della ferrata m 1010 - sviluppo m 240 dislivello avvicinamento (m): 30 difficoltà: D : esposizione prevalente: Sud località partenza: Chiaronto (Frassino, CN) Via Ferrata non a pagamento inaugurata a ottobre 2010. La difficoltà maggiore è data da un muro strapiombante alto circa 10 metri, che classificherei anche TD, il resto è fattibile e divertente. Si percorre comodamente in 2h 2h e 30.


Sabato 23 Giugno- Gita Regionale organizzata da CAI-Piemonte Quest'anno il tradizionale incontro dell'Amicizia avrĂ luogo al Rifugio Pastore all' alpe Pila (Alagna) comodamente raggiungibile in 30 minuti ( se si percorre il tratto di strada chiusa al transito con la navetta) oppure in 1 ora e 30 se non si utlilizza la navetta.

Sabato 30 giugno Manutenzione sentieri

Referenti : Toni 339 5810 607 Amato 0121 808 041 Emanuele 349 1510807 La manutenzione dei sentieri, la segnale-tica, a volte il ripristino sono indispensabili per permetterne l'uso a tutti senza eccessive difficoltĂ . Il CAI da sempre, volontariamente, se ne prende cura. Nel nostro piccolo cerchiamo di prov-vedere ai tratti che attraversano le nostre zone e per questo abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti i soci di buona volontĂ . Se saremo in tanti ci divertiremo e non faticheremo troppo. Telefonateci per darci la vostra disponibilitĂ . Grazie.


Domenica 1 Luglio - Pedalata Referente : Guido 338-972 2286

Partenza da Bobbio Pellice ed arrivo alla conca del Pra. Sosta pranzo in rifugio

7 e 8 Luglio - Alpinistica

“Via normale” alla Dome de eige des Ecrins m.4015 con la sezione CAI di PINASCA

Referente :Pierino 349-426 3251

Gruppo: Massiccio d’Oisans (Vallée de la Durance) Partenza: Pré de Madame Carle m.1874 1° giorno : disl.1296 m. da Pré de Madame Carle a Ref.des Ecrins - diff. PD+ Un comodo sentiero in circa 2 ore porta al refuge du Glacier Blanc (m.2550), di qui si continua sulla morena e poi per circa 2 km sul ghiacciaio fino a raggiungere uno sperone roccioso a quota 3016 m., oltrepassato questo si sale in diagonale fino al ben visibile Refuge des Ecrins (3170 m.).Pernottamento. 2° giorno: disl. 845 m. dal rifugio alla Dome de Neige - diff. F+ Il secondo giorno dal rifugio si risale il ghiacciaio stando sulla sua destra fino a sotto la parete nord; di qui si effettua un lungo traverso verso destra sotto la terminale fino a giungere sotto la verticale della Brèche Lory (3974 m.); si risale il ripido ma breve pendio che porta al colletto e da qui si sale a destra su cresta nevosa fino al Dôme de Neige des Ecrins (4015 m.). Materiale da alta quota: casco,cordini,moschettoni,corda,ramponi,piccozza


Trekking nelle Dolomiti d i S e s t o

In Luglio - 7 giorni nelle montagne più belle

Referente : Ercole 0121-82373 Periodo metà Luglio Ecco il nostro trekking: le Dolomiti di Sesto. Dopo l'interruzione dello scorso anno ritorniamo nelle Dolomiti ma questa volta in Val Pusteria. Questa è la magia delle Dolomiti: c'è sempre una nuova valle da scoprire . Come di consueto il trekking è alla portata di tutti quelli che hanno un minimo di dimestichezza con i sentieri di montagna.I tempi di percorrenza sono max 6 ore,il passo tranquillo, con dislivelli sotto i 750 m. Raggiungeremo la zona con le auto e faremo base in Hotel *** con servizio di 1/2 pensione. Per le nostre escursioni utilizzeremo, ove disponibili, i mezzi di risalita per portaci in quota. A titolo di esempio elenchiamo una serie di escursioni, tra le mille possibili, ma il programma definitivo sarà concordato con i partecipanti . 1) Giro delle 3 cime di Lavaredo: rifugio Locatelli dal rif.Auronzo 2) Rif.Savio m.2368 - sopra il lago di Misurina con incantevoli paesaggi 3) Sentiero alpini da Prati di Croda Rossa-la via attrezzata più famosa 4) Val Fiscalina - la più bella passeggiata di Sesto 5) Traversata del monte Arnese- i panorami delle Dolomiti di Sesto. 6) Alta via per il rifugio Tre Scarperi - escursione ad alta quota. Non mancheremo di visitare i paesini e le curiosità turistiche presenti. Il costo per trasporti e 1/2 pensione non sarà superiore a 600 €.

E' indispensabile comunicare il proprio interesse entro il 15 Aprile: riceverete maggior informazioni ed avrete tempo sufficiente per decidere.


21-22 Luglio- Alpinistica al MONTE CASTORE 4260 m. -Valle del Lys -

in collaborazione con " Le Ciaspol e"

Organizzatore: Perolio Silvano 335.1099094 Referente : Daniele 3 47-783 3735 Ritrovo e partenza in auto:Pinerolo, parcheggio Carrefour,via Saluzzo ore 8,30 di sabato Itinerario in auto: Pinerolo - Torino - autostrada A4 To-Ao - Pont S.Martin - St Jaques. Inizio escursione: da impianti di St Jaques ore 12,30-13,00 Descrizione gita: Sabato: dal parcheggio di St Jaques,con gli impianti ci portiano al colle di Bettaforca a quota 2727 dove inizia la camminata. Si percorre il segnatissimo sentiero n. 9 passando per il passo della Bettulina a 2905 mt su una ampia dorsale e si arriva all' aerea e bella cresta attrezzata con un canapone che conduce al rifugio Quintino Sella a 3586 mt dove pernotteremo. Dislivello escursione sabato: 860 mt Domenica: dal rifugio calzati i ramponi, rimontando in direzione nord il ghiacciaio del Felik passando alla base di punta Perazzi, e successivamente piegando leggermente a dx e si giunge per ripido pendio al colle del Felik a 4061 mt. Proseguendo in direzione N/Ovest, per cresta, si giunge alla vetta con panorama mozzafiatoa 360°. Dislivello della domenica: 640 mt Grado di difficoltà : PD Necessario casco, imbrago, moschettoni, abbigliamento da alta montagna e conoscenza di tecnica di progressione su ghiacciaio GiovedÏ' 14. 06. 2012 nella sede della Assoc. Le Ciaspole ritrovo con gli interessati per organizzare nei dettagli la gita.


Domenica 12 agosto 4째 edizione del Trofeo Rifugio "S.Bessone al Lago Verde" Referente : Daniele 347-783 3735 Corsa competitiva in montagna riservata ai tesserati FIDAL. Partenza da Prali e arrivo alla Capannina. Dislivello in salita circa 1000 m

Per informazioni : www.caivalgermanasca.it

26 Agosto - Gita in Pullman Colle del Nivolet Referente: Daniele 347-783 3735 Dado 335-542 4622 Viaggio in pullman con partenza da Perosa Giunti al Nivolet una piacevole escursione adatta a tutti con pranzo al sacco durante il percorso Ritorno al pomeriggio con fermata a Noasca dove alla trattoria dei Viaggiatori ci attende una abbondante merenda sinoira.Al termine rietro a casa in nserata.

Finalmente! era ora di muoversi un po' con le mo sia MOUNTAIN BIKE ! Su per un bel sentiero della collina di Bricherasio e poi in val d' Angrogna abbiamo raggiunto il ristorante "I Piani " di Prarostino dove un pranzo adeguato alla fatica fatta ci ha consentito di aprezzare la giornata e vederla con spirito rilassato e in pace con la bici.

ti a sta

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Domenica 9 settembre - Festa del Rifugio Lago Verde Come tutti gli anni, la seconda domenica di settembre ci sarà la FESTA al RIFUGIO Se saremo in tanti ci divertiremo. Si sale a piedi o in MTB . Per il pranzo e' bene prenotare : Rifugio Tel. 0121-806124

Domenica 30 Settembre- Valle Stretta (Francia) ferrata del ROUAS Con la sezione CAi di Pinerolo e "Le Ciaspole" Referente : Daniele 347-783 3735

Zona : Valle Stretta - partenza Parcheggio 300 m dopo Melezet Difficoltà AD -Dislivello m.750 / 1000 Materiale : casco,imbrago,kit da ferrata Esposizione: SUD-EST Sulla stessa parete si sviluppano tre diversi percorsi, con lunghezza e difficoltà differenti, che possono essere concatenati, per soddisfare le esigenze sia del neofita che dell' esperto, ed anche quelle dei più piccoli, in quanto nel suo percorso più elementare la ferrata è stata concepita con ancoraggi e gradini ravvicinati. Via base : difficoltà AD via ferrata, sviluppo 750 m., tempo 2 h. La Balma del Camoscio : difficoltà D via ferrata, sviluppo 250 m., tempo 1.30 h. Variante della Grotta : difficoltà PD via ferrata, sviluppo 40 m., tempo 10 mn.


Domenica 14 Ottobre- Ferrata

ROCCA DEI CORVI con la sezione CAi di Pinerolo Referente : Daniele 347-783 3735 Partenza : Viola S.t Gree - Val Mongia (CN)

Difficoltà AD/D - Dislivello m. 100 Materiale :casco,imbrago,kit da ferrata Esposizione:Varie Note La Rocca dei Corvi è un'emergenza rocciosa che sovrasta un tratto del torrente omonimo. Quota base (torrente) 800m - sviluppo 100m -vetta 900m. Bellissima ferrata, non lunga, ma suggestiva e appagante sotto vari aspetti, con un oscillante ponte tibetano. Il dislivello di avvicinamento 150m è complessivo dal parcheggio auto all'attacco in riva al torrente ed è prevalentemente in discesa. Sono possibili 2 percorsi: 1° completo - dalla riva del Mongia con risalita dello stesso (sempre ferrata) fino al ponte tibetano e poi da qui fino in vetta – ore 1:30 2° parziale - dal ponte tibetano alla vetta (saltando la parte lungo il torrente) ore 1:00

Domenica 28 Ottobre - Gita in Alta Langa Referente: Daniele 347-783 3735 Dado 335-542 4622 Prenotare entro 15/9

Gita con Pullman da Perosa per visitare i centri più belli della Langa del Barolo con i suoi castelli,i nuclei storici e naturalmente le cantine. Tempo permettendo, una breve passeggiata fra importanti vigneti e piccoli borghi ci consentirà di godere degli spettacolari panorami che si dilatano a perdita d'occhio. Pranzo in agriturismo


Domenica 16 dicembre - In sede

Assemblea dei soci

seguirà un rinfresco con gli auguri di Buone Feste I RICORDO

Mercoledì 25 dicembre alle ore 18:00 nella Chiesa parrocchiale di Perosa, la Santa Messa ricorderà i giovani soci Andrea,Sandro e Manuel nel 13°anniversario della loro prematura scomparsa.

Selezione musicale a cura di DADO LA BERGERA A l' umbreta d' en busun bela bergera l' é 'ndurmia iè da lì pasè 'n trè jòli francè a l' a die " Bela bergera vui l' evi la freu ".

Ma la bela l' à respundù : " Gentil galant fè vosta via e laseme stè cun 'l me bergè che al sun d' la sua viola me farà dancè ".

Iè da lì pasè . . .

El bergè sentant lulì l' è sautà fora 'd la baraca cun la viola 'n man s' è butà sunè a la piait la bela bergera e l' ha fala dancè.

E se vui l' evi la freu faruma fè na cuvertura cun ' l me mantel ca l'è cusè bel faruma fè na cuvertura paserà la freu.


IL DON R Ricordo di Severino Bessone, prete alpinista I Il mattino del giorno di Pasqua moriva potevamo permetterci. Don Severino Bessone alla veneranda Tuttavia ebbi un'opportunità di cui ancora C età di 92 anni. Sul suo sacerdozio oggi ho memoria: era il 1974, un venerdì molto si è detto. sera del mese di agosto. Passeggiavo con per la sua chiesa egli affianl'amico Walter Cattoni per le strade di O All'amore cò l'amore per la montagna riuscendo Perrero; ad un tratto mi dice che deve a trasmetterlo a molti giovani educansalutarmi perché il mattino dopo deve per le cime. andare a Valloncrò dove lo attende Don R doliNon allac'è unapassione montagna delle valli Bessone. Chisone e Pellice che il Incuriosito mi faccio raccontare qualche D Germanasca, nostro Don non avesse scalato. Sì il cosa di più e vengo a sapere che avevano nostro "Don", perché così lo chiamapreso accordi per rifare una salita sul Peli suoi compagni di cordata. vo, fatta anni prima dal don insieme ad I vano Don Bessone vanta ai suo attivo almeun certo Datta, e che, dovendo scrivere no 250 cime in Piemonte, Vai d'Aosta, Svizzera e Francia, di cui oltre 24 salite sopra i quattromila metri. Scrisse con il professor Bordino la guida sul Monviso e collaborò alla nuova edizione "Guida ai Monti d'Italia"; scrisse per la sezione CAl Vai Germanasca la prima monografia dei Monte Boucie, riveduta e ristampata da poco dalla nostra Sezione; restò sempre presidente onorario della nostra Sezione. Quando arrivai a Perrero per abitarci era il 1958; avevo sentito spesso parlare di un prete alpinista ma non lo conoscevo di persona. Lui le gite le faceva in settimana ma per noi operai questo era un lusso che non

una relazione per la guida CAI - TCI, la si voleva ripercorrere per maggiori dettagli.


R I C O R D I

D'impulso domandai a Walter se potevo partecipare anch'io alla impresa e mi sentii rispondere un sì entusiasta. Quando il mattino dopo giungemmo ai piedi del Pelvo erano circa le otto e il don ci stava aspettando da almeno due ore. Ci equipagiammo e partimmo per arrivare all'attacco della via . Il Don volle che fossi io a fare da primo e cominciammo ad arrampicare. Più volte si raccomandò che, giunti ad una nicchia si doveva andare verso sinistra; intanto ad ogni sosta tirava fuori ìl suo taccuino ed annotava i passaggi. Sarà stato l'entusiasmo oppure solo la distrazione ma la nicchia io non la vidi proprio, e così ad un certo punto ci rendemmo conto che eravamo fuori strada, ma decidemmo di proseguire lo stesso poiché la scalata si faceva sempre più bella. li nostro Don era entusiasta e ci spronava a proseguire: stava scalando una nuova via anche se i sessanta li aveva passati da un po'. Il tempo in parete sembra dilatarsi, e poi avevamo solo una corda da 30 metri, e così quando giungemmo in cima erano già le sei di sera. La discesa iniziò dopo un breve spuntino. La preoccupazione di Walter e mia era quella che le suore di Perrero aspettavano il don per la funzione

delle otto, e, non vedendolo arrivare avrebbero cominciato a impensierirsi. Così decidemmo di andare a Valloncrò, lasciare il don a pernottare dal pastore nella bergeria mentre noi scendevamo velocemente prima di notte fino a Perrero. Il pastore non c'era e così decidemmo che il don sarebbe sceso tranquillamente da solo mentre noi facevamo una corsa fino a Balzìglia per tranquillizzare tutti, procurarci qualche pila e tornare a riprenderlo. A metà strada incontrammo il papà di Walter e Giorgio Costoli, il papà di Fausto, che ci venivano incontro con le pile. Spiegammo brevemente la situazione e poi, mentre loro salivano incontro al don, noi scendemmo a Perrero. Il giorno successivo, quando incontrai Walter, gli domandai subito come era andata a finire la storia ed egli mi raccontò che, quando suo padre raggiunse il don, lo trovarono seduto sul ciglio del sentiero, poiché aveva visto le loro luci e aveva deciso di attenderli. Walter mi raccontò che appena arrivati cominciarono a fargli dei rimproveri del tipo "ma don Bessone... alla sua età... comportarsi come un ragazzino.., pazienza gli altri due... ma lei...". Lui li lasciò sfogare ben bene e poi con molta calma rispose brevemente "Vi ringrazio per essermi venuti incontro, ma lasciatemi tranquillo e non rovinatemi una delle più belle giornate della mia vita". Tonino Vecchiato


Rifugio "Severino Bessone al Lago Verde" Prali (TO) Loc. Lago Verde m.2583 proprietà: C.A.I. sezione Val Germanasca

Aperto da metà giugno a metà settembre

Sito ai piedi del Bric Bucie in una verde radura il rifugio si specchia nel bel laghetto omonimo ed e raggiungibile da Prali in circa 3 ore e dalla Francia passando dal col d'Abries. Completamente rinnovato,offre un'ottima sistemazione in camerette ben arredate e riscaldate ed una cucina sana ed abbondante. Ottima meta per una gita di un giorno o punto di appoggio per gite alpinistiche sul Bric Bucìe. Posto tappa per trekking di più giorni tra le valli Germanasca, Pellice e Queyras francese. sito: www.rifugiolagoverde.it e-mail: rifugiolagoverde@tiscali.it Gestore 348- 600 9920 Guido Frache


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