21/04/2009
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on e' un personaggio noto, non ricopre alcun ruolo politico... Bensi' un genovese comune che lavora in porto da ben trentuno anni. Marco Mazzari e' socio della Compagnia Unica dei Lavoratori Merci Varie dal 1978, fra le ultime generazioni che hanno vissuto il porto dei "camalli", quello dove la forza braccio era la principale risorsa e la CULMV aveva il monopolio della manodopera portuale. "Poi nei primi anni ottanta le cose sono cambiate ricorda Marco la Compagnia perse il monopolio e, per assurdo, ci ritro
vammo a insegnare il lavoro a chi ce lo stava levando!" Oggi, dopo tanti anni di "camallo", Marco ricopre un ruolo amministrativo all'interno della Compagnia, la pensione non e' piu' cosi' lontana e forse per questo i suoi racconti rivelano anche una punta di malinconia... di Gabriele Serpe Prima di fargli alcune domande mi lascio volentieri ac
compagnare per una visita di rito nei saloni di piazza San Benigno, prima la ex mensa, oggi spaccio per i lavoratori e ritrovo per i tanti pensionati della Compagnia che si incontrano qui per giocare a carte e scambiarsi racconti. Poi i saloni della chiamata, San Giorgio e Ste
fano Canzio... "Un salone per i lavoratori di bordo e uno per quelli di terra, i caporali si affacciavano dal piano rialzato... Chiamavano le matricole e lanciavano loro il foglio dove era indicato il lavoro da svolgere... Oggi semplicemente arrivano le veline qui nell'ufficio dove lavoro io e un addetto le carica sul terminale!" Oggi sembra essere un giorno fortunato in Compagnia, dopo tanti giorni di magra, il lavoro non manca. "Il primo turno del mattino ha impegnato 165 soci, il secondo 159 e a questo punto siamo fiduciosi anche per il terzo!"
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Scontato chiederlo... Periodo difficile?! Sicuramente si. Da gennaio il lavoro si e' di
mezzato del 50% e non penso proprio di esa
gerare! Ma non e' questo un problema solo del porto di Genova, la crisi economica ha tagliato le gambe al commercio via mare in genere, le navi sono meno, e sono meno per tutti... In Germania finiranno con il lasciare a casa tan
tissimi lavoratori, ma sono convinto sia solo un brutto periodo, le cose torneranno a girare altrimenti dovrebbero licenziare tutti! Dal 1978 ad oggi... In che cosa, sostanzialmente, il porto e' cambiato? Beh innanzitutto in quegli anni si lavorava per almeno l'85% a braccio, adesso neanche il 15 e solo sulle navi. A terra si lavora solo con i mezzi meccanici. Inoltre, non esistevano i con
tainer percio' era completamente differente anche la tipologia di lavoro! Un tempo servi
vano sei "camalli" a bordo e sei a terra per 100 tonnellate di merce che sistemavamo in tre ore circa, ora basta una macchina che fa lo stesso
Magazzini Generali, camalli alle prese con i sacchi del caffe' (1979) (Foto Grigis)
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