Sul filo del Rasoio

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De Castillia 23

il Rasoio


1º Laboratorio internazionale di progettazione Politecnico di Milano Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Anno accademico 2015-2016 Secondo semestre Unità didattica Alessandro Rocca Politecnico di Milano Universidad Politécnica de Madrid Professori Italiani: Alessandro Rocca, Silvia Dalzero, Roberto Mattea Tutor italiani: Matteo Colla, Maria Feller, Enrico Forestieri, Marta Geroldi Professori spagnoli: Federico Soriano, Pedro Urzáiz, Eva Gil Tutor spagnoli: Alvaro Carrillo, Natalia Matesanz Assistenti spagnoli: Eduardo Castillo, Julio Gotor, Agustín López, Jesús López, Blanca Muñoz


L’inizio di una collaborazione El principio de una colaboración


alcune note a partire da un colloquio con l’architetto Valentino Benati

Sul filo del Rasoio Enrico Forestieri

On the Razor’s edge

algunas notas a partir de una conversación con el arquitecto Valentino Benati


Valentino Benati (1930) es arquitecto titulado por el Politécnico de Milán hace mas de cinquenta años. Se libera muy pronto del mantra de su mentor, el profesor Gino Pollini (1903-1930) del cual es ayudante en la Universidad para el que, “la arquitectura debe ser el resultado de una estrecha relación entre lógica y racionalidad” 1. A partir de ahí, decide emprender un camino autónomo, más “elástico”, capaz de responder hasta con oportunismo a las distintas 1

Valentino Benati (1930) si laurea al Politecnico di Milano più di cinquanta anni fa. Ben presto si affranca dal mantra del suo mentore, il professor Gino Pollini (19031993) di cui è anche assistente all’Università secondo cui “il fare architettura deve risultare da una stretta aderenza alla logica e dalla razionalità” 1. Decide quindi di intraprendere un percorso autonomo, più elastico, capace di rispondere anche con opportunismo alle diverse opportunità che Milano ha offerto

Gruppo 7 – C. E. Rava, L. Figini, G. Frette, S. Larco, G. Pollini, G. Terragni, U. Castagnoli, A.

Libera (1926), «Rassegna di Architettura Italiana», n.1.


Valentino Benati: Rinascente Duomo / Santa Radegonda (1992-1994).


Valentino Benati: Autodromo di Monza: uffici e amplimento box (2004).


Valentino Benati: Edificio Platform 9, PRU ex OM-Leoni (2007-2009).


Valentino Benati: UBS Real Estate, PRU ex OM-Leoni (2007-2009).


Valentino Benati: edificio residenziale, quartiere Isola (2004).


Valentino Benati: progetto per Hotel F, PII Garibaldi Repubblica (2007).


oportunidades que Milán le ha ofrecido durante las últimas décadas. El metro cúbico se eleva a exponente de satisfacción y Benati, a pesar de algunos reveses, admite con sinceridad “haberlo pasado muy bien” 2. Desde la Rinascente –el equivalente del Corte Inglés– en la plaza del Duomo hasta los nuevos boxes del autódromo de Formula 1 de Monza, desde los bloques de oficinas en el la zona de Ripamonti 3 hasta los recientes proyectos de residencias, oficinas y hotel dentro de la gran área de transformación Garibaldi-Porta Nuova-Isola 4, su pragmatismo contagia igualmente centro y periferia de la ciudad. Sin embargo, en la manzana De Castillia 23 este mecanismo se bloquea.

negli anni anni. Il metro cubo è elevato a indice di soddisfazione e Benati, nonostante qualche inevitabile battuta d’arresto, ammette candidamente di essersi “divertito parecchio” 2. Dalla Rinascente in piazza Duomo ai nuovi box per l’autodromo di Monza, dai complessi per uffici in zona Ripamonti 3 alle recenti residenze, uffici e hotel all’interno della grande area di trasformazione Garibaldi-Porta Nuova-Isola 4, il suo pragmatismo contagia ugualmente centro e periferia della città. Nell’isolato De Castillia 23 però questo meccanismo si inceppa.

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entrevista del 19 de Enero 2016 PRU ex OM-Pompeo Leoni. Los PRU son

unos programas de reconversión urbana 4

PII Porta Nuova, PIR y PII Lunetta Castilla.

PII, PIR son otra tipología de acuerdos entre el Ayuntamiento de Milán y los inversores privados

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intervista del 19 Gennaio 2016 PRU ex OM-Pompeo Leoni PII Porta Nuova Garibaldi Repubblica, PIR e

PII Lunetta-Isola


Años ‘60: el descampado cerca de la calle Melchiorre Gioia y de las Varesine. Anni ‘60: la terra di nessuno nei pressi di via Melchiorre Gioia e delle Varesine.


El area de Porta Nuova-GaribaldiIsola es uno de los epicentros de la reciente renovación urbanística de Milán, uno de los más significativos y al mismo tiempo controvertido por su escala, lógicas y herramientas de transformación adoptados. Tras haber firmado un acuerdo con el Ayuntamiento de Milán para la recualificación de toda la zona 5, el promotor Hines ha acabado con décadas de debate sobre el destino del área y ha llevado a cabo, de la manera mas pragmática posible, su poderosa operación inmobiliaria a pesar de la crítica coyuntura económica. Se trata de un proyecto que pretende proyectar Milán más allá de la escala nacional, dentro de una constelación de ciudades cosmopolitas: marketing y urbanística se juntan para concretar nuevos espacios “públicos” –la plaza comercial Gae Aulenti–, “innovadores” torres de viviendas –Bosco Verticale– y la fácil re-proposición de la instalación Wheatfield de Agnes Denes durante los meses de la Expo – genial conejo en

L’area Porta Nuova-GaribaldiIsola è uno degli epicentri del recente rinnovamento urbanistico di Milano, uno dei più significativi e allo stesso tempo controversi per scala, logiche e strumenti di trasformazione adottati. Siglato un accordo con il Comune di Milano per la riqualificazione di tutta la zona 5, il developer Hines ha posto fine a decenni di dibattito sul futuro dell’area e ha pragmaticamente portato a termine la sua poderosa operazione immobiliare nonostante la critica congiuntura economica. È un progetto che ambisce a proiettare Milano oltre la scala nazionale, all’interno di una costellazione di città cosmopolite: marketing e urbanistica si fondono per dare forma a nuovi spazi “pubblici” –la ‘piazza commerciale’ Gae Aulenti–, “innovative” residenze –Bosco Verticale– e, la facile riproposizione dell’installazione Wheatfiled di Agnes Denes durante lo svolgimento di Expo 2015 –geniale coniglio nel cilindro per dissimulare i ritardi nell’esecuzione dell’atteso

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negociaciones a partir del 2001

negoziazioni a partire dal 2001


Porta Nuova Garibaldi - Refusione fondiaria

Nel maggio del 2006 Hines ha completato l’acquisizione di tutte le aree del Progetto percorso avviato nel 2001 La riunificazione sotto un unico Developer delle oltre 20 aree di diversa proprietà ha unitaria di un progetto di riqualificazione di straordinaria portata per Milano

ribaldi - Refusione fondiaria

2001 Proprietà p private p Hines ha completato l’acquisizione di tutte le aree del Progetto Porta Nuova concludendo un Proprietà del Comune 01 un unico Developer delle oltre 20 aree di diversa proprietà ha consentito l’avvio e la gestione i riqualificazione di straordinaria portata per Milano

rivate

el Comune

2006

p p Proprietà private Proprietà del Comune

2001-2006: Hines unifica las proriedades. 2001-2006: Rastrellamento delle proprietà private da parte di Hines.

2006

p Proprietà

Proprietà


Plaza Gae Aulenti: un nuevo espacio “público” para Milán. Piazza Gae Aulenti: un nuovo spazio “pubblico” per Milano.


Stefano Boeri: “el Bosque Vertical se confirma un laboratorio vivente para la investigación sobre la biodiversidad en ambito urbano”. Stefano Boeri: “il Bosco verticale conferma di essere un laboratorio vivente per lo studio della biodiversità in ambiente urbano”.


1982

2015

Tras haber realizado Wheatfield en Nueva York en 1982, Agnes Denes acepta reproponer la misma obra en Milรกn durante los meses de Expo 2015. Dopo aver realizzato Wheatfield a New York nel 1982, Agnes Denes accetta di riproporre la stessa installazione a Milano in concomitanza con Expo 2015.


el sombrero para disimular los retrasos de ejecución del esperado parque Biblioteca de los Árboles, de la paisajista holandesa Petra Blaisse. Entre los subproductos de esta transformación urbana, nos enfocamos en De Castillia 23, que, según las intenciones del arquitecto y del cliente, hubiera tenido que ser un valiente contrapunto del Bosco Verticale de Stefano Boeri.

parco Biblioteca degli Alberi, della paesaggista olandese Petra Blaisse. Tra i sottoprodotti di questa trasformazione urbanistica, ci concentriamo su De Castillia 23, che nelle intenzioni del progettista e del suo committente avrebbe dovuto essere un degno contrappunto al Bosco Verticale.

Durmiente desde finales de los años ‘80, el proyecto sufre una inesperada aceleración a principio de los años 2000 e intenta aprovechar del volante de inercia inducido por la operación de Hines. En 2002 Salvatore Ligresti 6 considera que es el momento propicio para asegurarse los índices de edificación prometidos por el Piano Integrato di Recupero 7. Entonces el

Dormiente fin dalla fine degli anni ‘80, il progetto subisce un’improvvisa accelerazione all’inizio degli anni 2000 e prova ad approfittare del volano indotto dall’operazione di Hines. Nel 2002 Salvatore Ligresti 6 ritiene sia il momento propizio per assicurarsi gli indici edificatori promessi dal Piano Integrato di Recupero del Comune 7. Perciò l’architetto Benati si attiene al planivolumetrico comunale e da

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histórico y controvertido empresario italiano

storico e controverso costruttore italiano

que mantiene una importante cuota de

che detiene una significativa quota di

participación en la misma operación de Hines

partecipazione nell’operazione di Hines ed è

y es a la vez dueño del área De Castilla 23

proprietario dell’area De Castillia 23.

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Plan Integrado de Rehabilitación, PIR Isola

De Castillia, 1998

PIR Isola De Castillia, 1988


Porta Nuova Isola – La nuova viabilità Porta Nuova Isola – La nuova viabilità

va Isola – La nuova viabilità va Isola – La nuova viabilità

Primer y segundo masterplan para el area de Porta Nuova. Primer esquema à redents de Benati. Primo e secondo masterplan per l’area di Porta Nuova. Primo squema à redents de Benati.


arquitecto Valentino Benati, encargado por Ligresti, se adhiere al planivolumétrico del Ayuntamiento y diseña un esquema à redents que a pesar de ser “dotado de poca gracia y antieconómico” 8 obtiene lo que el cliente pedido claramente 9. Unos años más tarde, cuando el destino del área empieza a delinearse, Ligresti elige no demandar el proyecto de anónimas volumetrías 10 a su controlada Europrogetti, sino que opta por una inversión arquitectónicamente más ambiciosa y connotada; y entonces, tras haber renovado la convención para De Castillia 23 11, encarga el proyecto a Benati. Ligresti, aunque deja un amplio espacio de maniobra a la hora de elegir el esquema volumétrico, pide expresamente unos elementos arquitectónicos que se deduzcan de la torre Urban

forma a uno schema à redents “sgraziato e antieconomico” 8 che ottiene però quanto espressamente richiesto dal committente 9. Pochi anni più tardi, quando il destino dell’area inizia a definirsi, Ligresti sceglie di non demandare la progettazione di anonime volumetrie 10 alla sua controllata Europrogetti ma opta per un investimento architettonicamente più ambizioso e connotato; e così, rinnovata la convenzione per De Castillia 23 11, affida a Benati il progetto. Ligresti, pur lasciando ampio margine operativo nella scelta dell’impianto volumetrico, richiede espressamente alcuni elementi progettuali desunti dalla torre Urban Cactus di UCX Architects 12: il «verde» diventa una priorità. Benati intende l’antifona e risponde pragmaticamente con 7.000 m2 di profondi balconi

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entrevista del 19 de Enero 2016 DIA – Autorización municipal para construir,

Mayo 2000 10

como todas las que flanquean cada una

de las salidas de las Tangenziali de Milan – el equivalente de la M30 11

PIR, Junio 2005

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intervista del 19 Gennaio 2016 DIA, Maggio 2002

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le torri che costeggiano quasi ogni svincolo

delle tangenziali di Milano 11 12

PIR, Giugno 2005 intervista del 19 Gennaio 2016


“Plan Ligresti”: torres de via Stephenson y oficinas de via Richard, Milano. “Modello Ligresti”: torri di via Stephenson e uffici di via Richard, Milano.


Cactus de UCX Architects 12: el “verde” se convierte en una prioridad. Benati comprende la alusión y contesta pragmáticamente a la solicitación con 7.000 m² de balcones profundos (2-3 metros) disimulados bajo un “invernadero-curtain wall” desplegado indistintamente en las fachadas norte y sur de su bloque de oficinas: una pastilla residencial disfrazada de sede central de Milano Assicurazioni 13. En esta propuesta 14, Benati había acentuado aún más la ambigüedad programática eligiendo una fachada de ladrillos, para optar más tarde 15 y con la obra ya empezada, por un recubrimiento metálico más integrado con las sugestiones matéricas “corporate” que Pelli & co. proponen en el resto del barrio. Benati piensa y proyecta cuantitativamente, remezcla sin parar los 20.000 m² de funciones

–da 2 a 3 metri– dissimulati dietro una “serra-curtain wall” che avvolge indifferentemente le facciate nord e sud del suo palazzo per uffici: una stecca residenziale «travestita» da lussuoso quartier generale di Milano Assicurazioni 13. In questa versione 14, Benati aveva accentuato ancor di più l’ambiguità programmatica puntando su un rivestimento in laterizio, salvo poi optare, a costruzione già iniziata 15, per un rivestimento metallico più in linea con le scelte materiche «corporate» avanzate da Pelli & co nel resto del quartiere. Benati pensa e progetta in termini quantitativi, remixa più volte i 20.000 m2 di funzioni richieste –uffici, commercio, parcheggio privato e pubblico e, solo successivamente, residenza– all’interno di una maglia strutturale sufficientemente economica e flessibile, capace di supportare appieno l’ambiguità

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entrevista del 19 de Enero 2016 compañía de seguros propiedad de Ligresti PDC, Autorización para Construir, Octubre

2006 15

variante DIA, Junio 2007

compagnia di assicurazioni proprietà di

Salvatore Ligresti 14 15

PDC, Permesso di Costruire, Ottobre 2006 variante DIA, Giugno 2007


UCX Architects: Urban Cactus (2006) e “reinterpretación” de Valentino Benati. UCX Architects: Urban Cactus (2006) e “reinterpretazione” di Valentino Benati.


Valentino Benati: il Rasoio - De Castillia 23, primera propuesta (2006) y variante definitiva (2007). Se nota también la primera propuesta para el Bosco Verticale, muy “vertical” y poco “bosque” Valentino Benati: il Rasoio - De Castillia 23, prima proposta (2006) e versione definitiva (2007). Si nota anche la prima proposta del Bosco Verticale, molto “verticale” e poco “bosco”.


pedidas –oficinas, comercio, aparcamiento privado y público y, sólo mas tarde, residencia– dentro de una malla estructural suficientemente económica y flexible, capaz de soportar totalmente la ambigüedad programática que les hace falta a él y a su cliente para enfrentarse a las negociaciones y contingencias futuras. Vigas continuas en hormigón armado de 13 metros de luz libre salvan amplios espacios para oficinas bi-expuestas o permiten pisos bien iluminados,, mientras los 2-3 metros de voladizos reducen los momentos máximos y garantizan confortables habitaciones al exterior más que balcones convencionales; la misma estructura, de 6 metros, espaciada lateralmente, permite, cuando es necesario, alojar sin problema un aparcamiento con carril central oportunamente medido. Todo parece orquestado profesionalmente frente a cualquier adversidad imaginable. Las obras del Rasoio 16 avanza con rapidez y sin obstáculos

programmatica di cui lui e il suo cliente hanno bisogno per affrontare le negoziazioni e le contingenze future. Travi continue in cemento armato di 13 metri di luce liberano ampi spazi per uffici biesposti o permettono residenze ben illuminate mentre i 2-3 metri di sbalzo laterale riducono i momenti massimi e garantiscono vere e proprie stanze all’aperto più che balconi convenzionali; la stessa struttura, spaziata lateralmente 6 metri può all’occorrenza ospitare senza problemi anche un parcheggio con corsello centrale ben calibrato. Tutto sembra essere professionalmente orchestrato contro ogni possibile avversità. La costruzione del Rasoio 16 avanza rapidamente fino a quando i cittadini, scioccati dall’imponenza del palazzo, presentano due ricorsi al Tribunale Amministrativo del Riesame e un esposto per verificare la validità della documentazione amministrativa. Il cantiere si blocca per un anno e mezzo, i ricorsi vengono rigettati

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the Razor-la Cuchilla según el mote que los

Milaneses le ponen enseguida

nomignolo con cui i milanesi ribattezzano

subito l’edificio


Valentino Benati: il Rasoio - De Castillia 23, sezione definitiva (2007).


hasta que los ciudadanos, alucinados con el tamaño del edificio presentan dos recursos al Tribunal Administrativo y un expuesto para verificar la idoneidad de los titulos administrativos. La obra se paraliza durante un año y medio, los recursos son rechazados y el Sportello Unico dell’Edilizia 17 confirma la validez de la DIA pero, mientras tanto, la constructora ha quebrado y Milano Assicurazioni no está ya interesada en mudarse a estos espacios. En 2009, una ulterior confisca judicial previa para la obra otra vez. El dueño de desespera y le pide a Benati que aprovechen bloqueo obligatorio para integrar unos detalles del proyecto 18 a pesar de que los rumores de un inminente colapso de Ligresti sean casi de dominio público. La bancarrota se ratifica en Junio 2012, momento en el cual las estructuras de hormigón se acaban de terminar: accidentalmente los jueces de Milán cristalizan el edificio de Castilla 23 en aquel estadio que

e il SUE 17 accerta la validità della DIA ma nel frattempo l’impresa di costruzioni è fallita e Milano Assicurazioni non è più interessata a traslocare in quegli spazi. Nel 2009, un ulteriore sequestro preventivo blocca nuovamente ogni operazione. La proprietà non si perde d’animo e chiede a Benati di sfruttare lo stop forzato per integrare alcuni dettagli del progetto 18 nonostante le voci di un imminente tracollo di Ligresti siano ormai note. Il fallimento viene ratificato nel giugno 2012, momento in cui le strutture in cemento armato sono da poco ultimate: involontariamente il tribunale di Milano cristallizza l’edificio De Castillia 23 in quello stadio che precede qualsiasi connotazione definitiva e che permette ancora di immaginare quasi ogni alternativa di sviluppo. Manfredi Catella, regista italiano dell’operazione di Hines, valuta subito rischi della presenza del rudere localizzato proprio di fronte alle torri di Stefano Boeri,

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gabinete administrativo para los tramites

urbanisticos y arquitectónicos 18

DIA de integración, Junio 2011

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Sportello Unico per l’Edilizia DIA per opere di completamento, Giugno

2011


La Casa della Memoria (Baukuh, en construcci贸n a la izquierda), il Bosco Verticale (Stefano Boeri, a la derecha) y las quince plantas del Rasoio (la Cuchilla) rodean el jard铆n de De Castillia Confalonieri. La Casa della Memoria (Baukuh, in costruzione a sinistra), il Bosco Verticale (Stefano Boeri, a destra) e i quindici piani del Rasoio cingono il giardino De Castillia - Confalonieri.


Recto / Verso: il Rasoio (la Cuchilla) hacia la plaza Gae Aulenti y hacia el barrio Isola en los meses de Expo 2015. 5000 m2 de cartel publicitario. Recto / Verso: il Rasoio verso piazza Gae Aulenti e verso il quartiere Isola durante i mesi di Expo 2015. 5000 m2 di cartellone pubblicitario.


Il Rasoio (la Cuchilla) desde la Torre Unicredit: la “nueva” Milán. Il Rasoio dalla Torre Unicredit: la “nuova Milano”.


antecede cualquier definición definitiva y que todavía permite imaginar cualquier alternativa de desarrollo. Manfredi Catella, director italiano de la operación de Hines, estima inmediatamente los riesgos de la presencia de una ruina localizada justo en frente a las torres de Stefano Boeri, verdadero catalizador mediatico de la intervención Porta Nuova. Intenta convertir esta situación en oportunidad y encarga a Benati que se imagine la reconversión del edificio inacabado en pisos de lujo con un zócalo a vocación pública, pero el proyecto se estanca por costes excesivos 19 y esta es la última vez que Benati será contactado. El futuro de esta reliquia queda más que nunca incierto. La subasta por bancarrota 20 no muestra una perspectiva de revitalización clara. Unipol, que a su pesar ha “absorbido” el edificio en su patrimonio, deja que imaginativas propuestas de derribo, embellecimiento, reconfiguración del mix

catalizzatore mediatico dell’intero intervento di Porta Nuova. Cerca di convertire questa situazione in opportunità e si affida anche lui a Benati per ipotizzare una trasformazione dell’edificio incompiuto in residenze di lusso con un basamento a vocazione fortemente pubblica ma il progetto si arena per costi eccessivi 19 e Benati non verrà più contattato. Il destino di questo relitto è più che mai incerto dopo che anche l’asta fallimentare 20 non ha indicato una prospettiva di rilancio chiara. Unipol, che suo malgrado ha «assorbito» l’immobile, lascia che fantasiose proposte di abbattimento, imbellettamento, riconfigurazione del mix programmatico agitino periodicamente il dibattito pubblico e nel frattempo si “limita” a godere pragmaticamente di 5000 m2 di facciata pubblicitaria, sfondo di tutte le cartoline della “nuova Milano”. Quale sarà la prossima mossa del Rasoio? Chi sarà il prossimo Fontana?

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entrevista del 19 de Enero 2016 Julio 2013

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intervista del 19 Gennaio 2016 Luglio 2013


programático sacudan cíclicamente el debate público y mientras tanto se “limita” a gozar de 5000 m² de fachada publicitaria, fondo de todas las postales y de los selfies de la “nueva Milan”. Cual será la próxima jugada del Rasoio? Quien será el próximo Fontana?

Ugo Mulas, L’attesa, 1964.

L’autore ringrazia María Martínez Ureta per la revisione della traduzione in spagnolo.


De Castillia 23

il Rasoio


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