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Ex - Cesalpinia RIQUALIFICAZIONE URBANA SOSTENIBILE. Bergamo, 2008 - 2013

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L’area ex-Cesalpinia costituisce un tessuto a margine della città consolidata occupata fino alla fine del secolo scorso da attività protoindustriali. Il progetto di riqualificazione urbana in atto persegue la reintegrazione dell’area nel contesto urbano adiacente in termini di destinazioni d’uso, consistenza volumetrica, assetto del costruito e spazi aperti. All’interno di un tessuto urbano che tende alla saturazione, dove la densità dell’edificato e la tipologia delle infrastrutture viabilistiche privilegia l’elemento artificiale e minerale, il progetto propone una soluzione innovativa caratterizzata da forte integrazione tra vegetazione e costruito, generando un interessante elemento di riqualificazione dell’intero ecosistema urbano. Il verde è il tema dominante dell’intervento, sia come presenza fisica in forma di parco pensile, sia come verde verticale nella definizione degli edifici. Il sistema connettivo è costituito dagli spazi aperti. Sono proposte due principali tipologie di spazi: il parco e la piazza. Non si tratta di due sistemi paralleli, ma di un unico fluire di ambiti naturali ed artificiali. La piazza raccoglie attorno a sé il costruito ed è collegata con una rampa al parco pensile a copertura del volume commerciale. Una soluzione che consente di moltiplicare significativamente la presenza di superficie a elevato valore biologico. L’architettura si compone di quattro edifici diversificati per carattere e funzione. L’edificio residenziale di otto piani con la sua sagoma slanciata si fa landmark ed ospita dodici alloggi di housing sociale. Posto all’angolo con via Bono, media la sua relazione con il contesto esistente tramite un diaframma in traliccio metallico rivestito di verde rampicante che completa la cortina edilizia lungo via Fantoni. Ciascun piano alto ospita due alloggi: quelli a nord hanno vista privilegiata su città alta; gli appartamenti a sud hanno affaccio prevalente sul parco pensile. L’elemento caratterizzante l’edificio commerciale è la sua valenza di spazio pubblico: esso è sostanzialmente un parco urbano nelle cui radici è ospitato un supermercato. Una rampa di accesso si snoda dalla piazza centrale e conduce al sistema di spazi verdi praticabili in copertura. L’edificio direzionale si compone di tre piani fuori terra con nucleo distributivo centrale. Ha facciate completamente vetrate che mettono in relazione lo spazio interno con diversi ambiti urbani: la strada, la piazza, il parco pensile. Il blocco ad L che chiude a nord il lotto è prevalentemente residenziale ad esclusione del piano terra commerciale. Il carattere peculiare dei fronti è costituito da alberature di bamboosa, radicate su vasconi al primo piano, che si slanciano fino in copertura, e da pannelli in Ductal che ne riprendono il disegno delle foglie. Alberi e pannelli proteggono dall’irraggiamento solare, migliorano il microclima delle terrazze ed arricchiscono lo spazio della piazza.


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