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Il Teatro Equestre e Bartabas

Quando l'Equitazione si trasforma in emozione

Silvia Elena Resta e Fidalgo, nella “Madame Butterfly”

DI SILVIA ELENA RESTA

L’Equitazione tra arte e spettacolo

L’equitazione è un linguaggio universale, una forma d’arte che attraversa il tempo e le culture. Se da un lato è disciplina e rigore, dall’altro è creatività ed emozione.

Lo Spettacolo Equestre rappresenta una dimensione in cui il cavallo non è solo compagno di lavoro o sport, ma diventa protagonista di una narrazione artistica. Dai caroselli barocchi ai moderni palco- scenici del Nouveau Cirque, esploriamo il ruolo del cavallo nell’arte performativa, raccontando storie di grandi maestri, eventi innovativi e la crescente passione per questa affascinante disciplina. Iniziamo con Bartabas, un uomo che ha rivoluzionato il concetto di Teatro Equestre, dando vita a uno spettacolo che fonde libertà, tecnica e poesia.

«Il cavallo è un animale che bisogna ascoltare; è anche uno specchio che ci rimanda errori, comportamenti e collera. Ad ogni cavallo ci si avvicina in modo diverso, non c’è una regola fissa. Con loro nulla è acquisito una volta per tutte e niente accade come previsto. Lavorare con i cavalli significa adattarsi. Amare i cavalli, vivere con loro, significa anche esserne condizionati, come accade con un bambino. Non basta montarli: bisogna intrattenerli, curarli. I cavalli mi hanno anche insegnato che tra ciò che si sogna di fare e ciò che si riesce a realizzare passa un mondo. Mi hanno insegnato il valore del mestiere e dell’esperienza. Ci sono stati momenti in cui ho visto, nello sguardo di un cavallo, la bellezza sovrumana di un mondo precedente al passaggio degli uomini». Queste parole potrebbero appartenere a un Écuyer, portavoce della più colta Equitazione Classica, oppure a un moderno “sussurratore” della cosiddetta monta etologica.

Invece appartengono a Bartabas (nome d’arte di Clément Marty), acrobata, cavallerizzo e teatrante circense francese. Un uomo che ha ridefinito il concetto di Spettacolo Equestre. Il suo nome è ormai ben noto: lo abbiamo imparato ad ammirare attraverso opere celebri come Opéra Équestre, Eclipse, Chimère.

Bartabas e il Teatro Zingaro

Fondatore e anima di Zingaro, Bartabas è un uomo bruno, rude, misterioso. Eppure, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non scorre in lui neppure una goccia di sangue zingaro. Nato nell’alta borghesia parigina, è sfuggito alle sue origini sin dall’adolescenza, prima fondando gruppi di teatro di strada, poi creando qualcosa di unico: il Teatro Zingaro, un concetto senza precedenti nel panorama spettacolare.

Di fatto, parliamo di Teatro Equestre, che a sua volta appartiene al cosiddetto Nouveau Cirque, genere di spettacolo che unisce sperimentazione, ricerca e un rigoroso studio delle tecniche, permettendo l’incontro tra artisti di teatro, danza, acrobazia, giocoleria e musica.

Ma attenzione: se incontrate Monsieur Bartabas, evitate di dire che il suo è un “circo”. Non ha tutti i torti: in Italia, questa parola evoca reazioni contrastanti, mettendo in allarme schiere di animalisti.

Equitazione e Arte: due mondi che si incontrano

Si dimentica troppo spesso che non esiste un’equitazione giusta e una sbagliata, ma solo cavalieri che sanno, amano e rispettano i cavalli e cavalieri brutali. La differenza non sta nella disciplina praticata, ma nell’approccio e nella sensibilità dell’uomo. Se è vero che il cavallo è stato protagonista di spettacoli fin dall’antichità – basti pensare ai giochi equestri di Greci e Romani o alle corse delle bighe –, è altrettanto vero che è stato proprio il circo equestre a sviluppare le forme più interessanti e attuali di spettacolo.

Cosi anche lo Spettacolo Equestre ha avuto a lungo difficoltà a ottenere il giusto riconoscimento. Fortunatamente, negli ultimi tempi si assiste a un fiorire di eventi che vedono il cavallo protagonista in un contesto artistico, e anche tra cavalieri e tecnici del settore cresce l’interesse per questa complessa e affascinante disciplina.

Bartabas e l’unicità di ogni cavallo

Per chi voglia scoprire di più sulla filosofia di Bartabas, è da poco uscita l’edizione italiana del suo libro “Da un cavallo all’altro”, tradotto da Daniele Tinti e edito da More than a Horse.

In questo libro, Bartabas racconta il suo percorso attraverso i cavalli che ha incontrato, lavorato e amato nel corso della sua carriera. Ogni cavallo ha la propria storia, il proprio carattere, le proprie esigenze. Non esiste un metodo unico e universale: ogni cavallo è un individuo, con la sua sensibilità, la sua personalità e la sua anima.

Silvia Elena Resta, Fidalgo e Nicoletta Amaduzzi, nella "Madame Butterfly"

Bartabas ci mostra quanto sia essenziale mettersi in ascolto, lasciare spazio al cavallo, comprenderlo davvero senza preconcetti o imposizioni. L’arte equestre, nel suo significato più alto, è un dialogo in cui l’uomo non domina l’animale, ma si pone al suo servizio per esprimere insieme qualcosa di più grande. È in questo rispetto profondo e in questa consapevolezza che risiede la vera essenza dello Spettacolo Equestre.

Lo Spettacolo Equestre in Italia: un tesoro ancora poco esplorato

In Italia, lo Spettacolo Equestre è ancora una realtà poco conosciuta. Tuttavia, il Dizionario dello Spettacolo del ’900 (Baldini & Castoldi Editore) ci offre una panoramica chiara delle diverse discipline equestri.

Esse si suddividono in:

• Libertà: caroselli equestri in cui cavalli lavorano senza finimenti, mostrando figure coreografiche e esercizi complessi.

• Alta Scuola: la massima espressione dell’equitazione classica, con esercizi eseguiti con precisione e ritmo musicale.

• Lavoro sul cavallo: discipline in cui il cavaliere è protagonista, come volteggio, acrobazie e giocoleria.

• Lavoro del cavallo: spettacoli in cui il cavallo stesso esegue azioni insolite, come il “cavallo sapiente” o il “cavallo attore”.

Silvia Elena Resta, Darko e Viky Bazzocchi, in una foto di Maurizio Polverelli

Il Teatro Equestre nasce dall’incontro tra queste forme di equitazione e la modernità, che tende sempre più a mescolare le arti.

In Francia, patria del Nouveau Cirque, spiccano numerosi artisti equestri, tra cui la compagnia del Teatro del Centauro. In Italia, invece, negli ultimi anni sono cresciuti nuovi talenti, senza dimenticare i grandi professionisti che hanno calcato il palco di eventi prestigiosi come il Galà d’Oro di Fieracavalli. Ma oltre a Fieracavalli ci sono stati anche altri eventi che hanno contribuito a innovare il settore, portando in scena grandi novità artistiche: Travagliato Cavalli, Malpensa Cavalli, il Festival delle Regioni a Cavallo di Leonessa e molte altre manifestazioni che hanno dato spazio alla creatività e all’evoluzione dello spettacolo equestre. A questi si aggiungono numerosi eventi e realizzazioni originali e uniche, capaci di fondere tradizione e innovazione, insieme a tutti quei luoghi che accolgono le performance equestri, dalle piazze agli ippodromi, rendendo il cavallo protagonista di una narrazione sempre più ampia e affascinante.

Verso un futuro di arte e cavalli

Il nostro auspicio è che in Italia lo Spettacolo Equestre continui a crescere, sia in numero che in qualità, attirando sempre più cavalieri e artisti.

E non dimentichiamolo mai: il cavallo resta il protagonista assoluto. Tutto ruota intorno a lui, al suo benessere, alla sua essenza.

Come Bartabas, che dice di ascoltarli. E di volare così in alto con loro da sognare, un giorno, di cancellarsi e di perdersi nel silenzio, in compagnia dell’unico essere che dà senso alla sua vita.

Silvia Elena Resta, Zar e Nicoletta Amaduzzi
Silvia Elena Resta e Zar - foto di Sara Baroni
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