2 minute read

UN NOME, UNA VISIONE ANTONIO GIAROLA

Regista, drammaturgo e specialista delle arti performative

Antonio Giarola è un regista e drammaturgo noto a livello internazionale per il suo apporto innovativo al teatro equestre e al circo contemporaneo. Laureato in Drammaturgia presso il DAMS dell’Università di Bologna nel 1985, ha iniziato la sua carriera teatrale collaborando con il Teatro Laboratorio di Verona come assistente alla regia. Nel 1984 ha fondato il “Clown’s Circus”, primo esempio in Italia di direzione teatrale applicata al circo classico, contribuendo a rinnovare profondamente il linguaggio scenico circense.

Nel 1988 è stato tra i fondatori dell’Accademia d’Arte Circense di Verona, dove ha insegnato Storia del Circo, sostenendo la crescita delle nuove generazioni di artisti. Dal 1985 dirige il celebre Gala d’Oro di Fieracavalli a Verona, uno spettacolo che fonde arte equestre, musica e teatro, diventato riferimento assoluto a livello nazionale ed europeo. Tra le sue regie più note si annoverano spettacoli come “La Briglia d’Oro”, “Horselyric”, “Symphonia”, “Opera”, “Visions”, “Ladies”, “Sensations”, “Magnifique”, “Anniversary”, “Dreams”, “Meraviglia”, “Artè” e “Pathos”.

Giarola ha firmato regie in Europa, Russia, Cina e Marocco, collaborando con grandi nomi dell’arte equestre come Mario Luraschi e Jean-François Pignon. Dal 2021 è inoltre Direttore Artistico dell’In- ternational Salieri Circus Award, unico festival competitivo al mondo a unire numeri circensi ad un’orchestra sinfonica dal vivo.

Storico e autore di pubblicazioni specialistiche sulle arti circensi e performative, Giarola è presidente dell’Associazione Nazionale Sviluppo Arti Circensi (ANSAC) e del Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi (CEDAC).

Con la recente firma del Protocollo d’Intesa tra l’Accademia Gala d’Oro e ENGEA – Dipartimento SAEC, Antonio Giarola supporterà, assieme ai docenti dell’Accademia, il settore dello Spettacolo e Arte Equestre Creativa, con l’obiettivo di strutturare percorsi formativi di eccellenza, diffondere la cultura equestre artistica a livello nazionale e internazionale e consolidare il comparto come elemento distintivo del patrimonio culturale italiano.

La sua carriera si distingue per una visione che unisce tecnica, poesia, tradizione e innovazione, contribuendo a elevare il cavallo a protagonista delle arti sceniche e a promuovere una cultura del rispetto e della bellezza.

This article is from: