Smart Land. Dal territorio nuovi impulsi allo sviluppo Alberto Bramanti
In un mondo globale il locale non ha smesso né di esistere, né di contare. Tra le questioni ancora aperte, attuali e certamente interessanti, vi è quella della ricerca di soluzioni capaci di riconciliare il glo-
smart land
bale con il locale, di valorizzare il genius loci del territorio e di mettere così a valore il capitale relazionale presente in una determinata area, secondo le regole di un’economia dei flussi oggi operante. L’Italia è il Paese dei distretti industriali e dei cluster produttivi; tuttavia, la grande esperienza maturata in questo campo deve essere og-
IDEE settembre 2017
gi rideclinata sulla base di un contesto economico e sociale radicalmente mutato. Ecco che il caso di un territorio complesso quale la Lombardia può risultare utile per una riflessione sul futuro dei territori e sulle smart land. Dati recenti forniti dal McKinsey Institute mostrano come la crescita del PIL mondiale dal 2007 al 2015 sia dipesa pesantemente dallo sviluppo (o meno) delle aree urbane. L’invenzione tutta umana della città, a migliaia di anni di distanza dai primi nuclei urbani della Mesopotamia, continua a contare e ad essere centro propulsore delle idee e dello sviluppo. Si stima che le prime 2.000 aree metropolitane al
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