Il Parlamento salva le false certificazioni nel fotovoltaico Lucia Bitto e Francesco Arecco
Con la approvazione della Legge 21 giugno 2017 n. 96 di conversione del D.L. 24 aprile 2017, n. 50 recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo (G.U. 144 del 23.06.2017, S.O. n. 31) sono state introdotte, tra le altre disposizioni, alcune regole utili per risolvere la problematica delle false certificazioni in materia fotovoltaica. Il tema, come segnalato in un nostro precedente articolo, è particolarmente attuale ed esteso, e forse per questo la modifica è intervenuta in sede parlamentare. La premessa alla disposizione in questione, che dichiara come lo scopo del legislatore sia quello di salvaguardare la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica generata da impianti instal-
IDEE luglio 2017
lati da operatori in buona fede, chiarisce che si è sentita la necessità, in sede legislativa, di tutelare i soggetti che, in concreto (e per la maggior parte delle ipotesi), sono stati vittima di vere e proprie truffe da parte dei soggetti installatori. Prima fra tutti la nota vicenda delle false certificazioni che attestavano la provenienza europea dei pannelli che era necessario procurarsi per accedere al premio “made in UE”.