Oggetti Elettrici - Electric Devices

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Elettricità e nuovi consumi Electricity and New Consumption Patterns

progetto per una rete italiana di televisione e sottoscrive la convenzione di servizio, non sta dunque giocando d’azzardo; l’impegno di attivare il servizio televisivo nazionale dal gennaio 1954 è assunto a ragion veduta. Nell’autunno 1953, con l’entrata in funzione dello studio di Roma e del collegamento Roma-Milano, l’azienda è pronta per il lancio del servizio televisivo nazionale, che avviene il 1° gennaio 1954. Il 10 aprile 1954 la Rai, pur mantenendo immutata la sigla, cambia la propria denominazione in Rai – Radiotelevisione Italiana.

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Anche in campo discografico nel dopoguerra si produce una rivoluzione, con il passaggio dal “78 giri” al disco in vinile. Con questa tecnologia si possono produrre dischi a 33 giri al minuto, detti long playing per la loro maggior durata, capaci di contenere un’intera sinfonia in un solo disco (i “78 giri” non potevano). In Italia un giovane cantante, Teddy Reno, finanziato dal padre, decide di fondare nel 1948 una nuova casa discografica, per produrre i propri dischi e lanciare nuovi artisti italiani, contrapponendosi al sostanziale monopolio d’anteguerra della VCM. Nasce così la Compagnia Generale del Disco (CGD), con sede a Milano. Direttore artistico della CGD è Lelio Luttazzi, e socio di minoranza Ladislao Sugar (Messaggerie Musicali), al quale nel 1958 Reno cederà il controllo della società. Dal 1956 la CGD produce anche i nuovi piccoli dischi a 45 giri, che contengono un brano musicale, in genere di musica leggera, spesso reso popolare dalla radio. Il rinnovamento tecnico della discografia e della radiofonia porta allo sviluppo di nuovi strumenti di registrazione, i magnetofoni a nastro magnetico e bobina aperta, che poi si diffondono dagli studi di produzione all’ambiente domestico. All’origine vi è il Magnetophon tedesco degli anni Trenta; la sua evoluzione commerciale avviene

microwave radio relay set up by Magneti Marelli. A variety of show types were broadcast in order to assess economic, technical and organizational issues. In 1952, RAI presented its plans for an Italian television network to the Ministry of the Post Office, and subsequently signed a licensing agreement for the service. The company knew that it could deliver on its commitment to start up a national TV service by January 1954. In the autumn of 1953, the company completed its preparations for the new TV service by initiating operations at its Rome studios and inaugurating a link between Rome and Milan. The new service started on 1 January 1954. On 10 April 1954, RAI changed its name to RAI – Radiotelevisione Italiana (and without updating the acronym used in its name). A revolution also swept through the record industry after the war, with the transition from “78s” to vinyl records. This new technology made it possible to manufacture records that were played back at 33 revolutions per minute. Known as long-players (LPs), they could hold an entire symphony on a single record, something that 78s couldn’t do. Funded by his father, in 1948 a young Italian singer called Teddy Reno decided to set up his own record label to produce his own records and launch new Italian talent, putting him in competition with VCM, the company that prior to the war had essentially held a monopoly. Reno’s Compagnia Generale del Disco (CGD) set up shop in Milan. Lelio Luttazzi became CGD’s Artistic Director. Ladislao Sugar (Messaggerie Musicali), who initially had a minority interest, bought Reno out in 1958. Starting in 1956, CGD also began selling the new small 45 rpm records that held a single track, generally of easy listening music popularized via the radio. Technical developments in the record and broadcasting industries led to the development of


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