Nel secondo una Jessie ormai anziana, vedova, povera, riceve la visita di due funzionari inviati da Crispi, l'amico di un tempo - da cui la separa ormai una divergenza politica insanabile - che vuole aiutarla procurandole un vitalizio. Ma lei rifiuta. Forse per l'ultima volta è Miss Uragano. Dallo Stato non accetterà nulla. Quel che ha fatto non lo ha fatto per avere un giorno un compenso. R. C.: Mi soffermo sugli ultimi momenti di vita di Alberto Mario, assistito da Jessie. È il 2 giugno del 1883, un anno esatto dalla morte di Garibaldi. Alberto chiede a Jessie di uscire sul balcone per mettere il tricolore. Quando rientra, Alberto è spirato. Lei lo ricorda sempre nei suoi scritti, nelle sue lettere, ricorda questo momento e questa coincidenza storica, ricca di sentimento e di passione: anche nella morte c'è comunione con l'epopea risorgimentale. Entrambi sono sepolti nel cimitero di Lendinara.
Jessie White Mario
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