Prove e censimenti nel Matese
Il Pointer Devil condotto da F. Baloci
San Gregorio Matese, piccolo paese Situato a 765 metri d’altezza s.l.m., nel cuore del Parco regionale del Matese, a poca distanza dall’omonimo lago e dal passo di Miralago, è meta turistica tra le più visitate dell’alto Casertano. Confina con cinque comuni del Molise: Campochiaro, San Polo Matese, Bojano, San Massimo e Roccamandolfi. Il paese prende il nome da un’antica chiesa benedettina, dedicata al culto di San Gregorio, definitivamente crollata agli inizi del Settecento, così come è andata completamente distrutta anche l’antica cappella del Sacramento con la sua ricca decorazione barocca. Il Monte Porco, il Pagliarone, il Pianellone, la vallata di Camporuccio, sono di grandissimo interesse naturalistico grazie alla presenza di rigogliose faggete, habitat naturale per i cinghiali ma anche caprioli ed altre specie che numerose, vi dimorano. È stata avvistata più volte, anche sull’abitato, la sontuosa aquila reale che nidifica sulle rocce della Valle dell’Inferno, uno degli orridi più profondi d’Europa. Sono numerosi anche gli ipogei carsici, essendo il massiccio del Matese di questa costituzione geologica. Il più noto di tutti è certamente il sistema sotterraneo di Campobraca. Molto più conosciuto dai turisti il Lago del Matese. Negli ultimi anni sono nate diverse associazioni con lo scopo di valorizzare il territorio organizzando eventi e pianificando programmi turistici capaci di attrarre su di esso appassionati da tutto il mondo. Ma il parco Regionale del Matese che comprende anche territorio del Comune di Letino, è tappa sistematica della beccaccia, selvatico principe dei boschi e oggetto di probante selezione zootecnica del cane da ferma.
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Le beccacce di Demo e Devil I censimenti effettuati a scopo prettamente scientifico lo hanno confermato. Ecco quindi che, In questo magnifico scenario, si svolgono le prove specialistiche organizzate dal Gruppo Cinofilo Sannita capitanato da Amedeo di Leone, vero anfitrione ed appassionato cultore di queste prove . Tappa valida per l’assegnazione del trofeo Gramignani e, anche quest’anno, verifica utile per la definizione delle squadre di coppa Europa a beccacce della Sis e del Pointer club Italia. In giuria Francesco Bettocchi, anche in veste di selezionatore della squadra setter, Mario di Pinto “uomo di casa” ma anche valida rappresentanza del pointer club, Pietro Garro ed Alberto Montervino. Graditissima, sabato, la presenza di Lillino Piazza. Delegato ENCI l’instancabile Tonino Genco. Due le batterie molto nutrite, fra i conduttori buona parte dei “professionisti” di questa nota e delle prove in montagna in genere, per citarne alcuni: D’alessandris, Baloci, Scarpinati, Impoco, Chisari, Radicioli, Cipriani, Fangon ecc. Organizzazione impeccabile sotto ogni profilo, ospitalità rara come consuetudine e caratteristica campana. Giurie plurime per il CACIT in palio e formate da Di Pinto e dal sottoscritto la prima, da Bettochi e Montervino la seconda. Una nota difficile quella a beccacce nella quale è richiesto ai cani metodo di cerca particolare, fondo, collegamento, ferma solida; una prova insomma che richiede da parte di cani, conduttori e anche giudici una particolare esperienza specifica e di conoscenza di abitudini e comportamenti del selvatico; La “GAMBA” poi è indispensabile... Eccezionale presenza dello scolopacide
nel primo giorno; nei primi otto turni della nostra batteria ne abbiamo contate sei diverse; una mattinata tra l’altro, nella quale al risveglio ci siamo trovati con tutti i terreni imbiancati da una coltre di neve a rendere il paesaggio ancora più ammirevole e suggestivo, scioltasi al primo sole mattutino. Il primo giorno nella nostra batteria abbiamo verificato dei soggetti quasi tutti capaci di interpretare la formula nel modo più consono; due massime qualifiche con la certificazione e la riserva, ma sei soggetti a richiamo. Solo due cani in classifica ma alcune buone occasioni sciupate purtroppo. Il primo Eccellente con CAC al pointer DEMO condotto da Umberto D’alessandris, secondo Eccellente con riserva di CAC al setter inglese GHIBLI condotto da Fabrizio Baloci. DEMO parte deciso e, appena sganciato, risale e blocca cattivo con precisa indicazione beccaccia che conclude perfettamente corretto dopo una tipica guidata. Rilanciato sempre attento e determinato realizza per ben altre due volte sulla molto probabile beccaccia di rimessa che, seppur infastidita, viene costretta a rimanere ferma fino all’arrivo del conduttore: conclusione impeccabile. Grande esperienza quindi e notevolissima sicurezza sono le doti dimostrate da questo pointer che chiude il turno senza una minima flessione e sempre concentrato, nonostante il terreno difficile. Ghibli corre ai primi turni evidenzia impegno e metodo. In un costone di faggi e roveti lo individuiamo in ferma mediante l’azionamento del beeper, lo troviamo in posa tipica, molto espressivo. All’arrivo del conduttore guida e conclude corretto. Rilanciato sempre teso ed attento chiude