Da sx. Anna Bonfanti, Dino Muto, Jolanda Vandoni, Angelo Pedrazzini e Stefano Marelli
MILANO BIS GRUPPI 1° ALASKAN MALAMUTE Allevamento del Biagio 2° CIRNECO DELL’ETNA Allevamento Jane Moore 3° SHIH TZU Allevamento Maria Rosa Colorio
MILANO BIS COPPIE 1° CAVALIER KING CHARLES SPANIEL di Lorella Carsana 2° WHIPPET dell’Allev. Kollaps 3° CANE DA PASTORE BERGAMASCO dell’Allev. dei Lupercali
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In scena sui rings lo splendido show il 9 tutto come da programma e che il catalogo continua a testimoniare. Inizia - e la cerimonia è ogni volta suggestiva - negli stupendi padiglioni di Fieramilano la grande kermesse con Renato Gritti, noto allevatore e sportivo a far gli onori di casa. È commosso. E si vede. Ha saputo stringere attorno alla cinofilia un gruppo di collaboratori validissimi a cui ha dato l’esempio di impegno e passione intelligenti. Attorno la fervida atmosfera solita di ogni esposizione. Fuori tutto è cambiato. Non più come gli anni scorsi quando giungevano voci e rumori di un immenso cantiere e la campagna milanese continuava ad essere se stessa nella sua immagine più bella: soffusa di nebbia sembrava soffice e diafana anche lei. E magari anche un po’ malinconica se la percorrevi sotto quella pioggia sottile che bagna anche i pensieri. Adesso no. Ci sono strade che si intersecano in una nuova geografia inventata dalla stupenda Expo e che diverranno le arterie di tante iniziative. Nei padiglioni, l’atmosfera solita di ogni incontro col variopinto popolo di allevatori, esperti giudici, visitatori. Presenti anche numerosi consiglieri nazionali ENCI fra cui Domenico Attimonelli magistrato, già presidente del Tribunale di Vigevano, Silvio Marelli, Abele Barbati, Clemente Grosso ed inoltre il direttore tecnico Angelo Pedrazzini sempre pronto ad ascoltare tutti e dar spiegazioni a ciascuno. Sono belli i saloni di Fieramilano. Belli e capaci di far da cornice ad uno spettacolo meraviglioso e vivo com’è ogni esposizione canina. La differenza rispetto agli altri luoghi è che, ricorrendo ad un pizzico di fantasia capace di far volare le immagini, diventano proprio per la luce che assedia ogni lato ed i vetri che la lasciano filtrare, un immenso caleidoscopio in cui i cinofili, i cani e gli spettatori reiventano uno spettacolo che cambia attimo dopo attimo. E così ciascuno si trova ad esserne parte, spettatore e protagonista insieme. Perché hai un bel dire di no ma il fascino dei luoghi non è un’invenzione da cartolina… E lo conferma anche il presidente dell’FCI che rispondendo ad un saluto afferma “Bello. Tutto bello e magnifico”. Un giorno dopo l’altro… nei ring l’atmosfera è la stessa: entusiasmo e nervosismo insieme da parte degli allevatori, sorrisi e tensione che si alternano. Accade d’improvviso che il quieto brusio si frantumi per grida ed applausi: l’expo è non solo un confronto tecnico ma anche uno stupendo spettacolo perché ne ha in sé molti, proprio come una gigantesca ed originalissima matrioska entro cui ruotano tanti palcoscenici e rimanere davanti ad uno, siano cani da compagnia o da guardia, da difesa o da pastore, da caccia o bassotti oppure di qualsivoglia altra stirpe significa aver scelto il migliore. Così si susseguono spettacoli di dog dance, sfilano i cani della Protezione civile, si susseguono i giudizi ed ogni ring diventa per lo spettatore un’isola a cui approdare e scoprirne le meraviglie che mutano in continuazione create come sono da concorrenti ed esperti giudici. I visitatori guardano, seguono il lavoro nei rings. Sono aiutati, se lo desiderano, da alcuni esperti messi a disposizione dagli organizzatori ed anche questa è una collaudata novità tutta milanese per avvicinare la gente alla cinofilia perché capire significa amare. I giudizi? Il pubblico ogni volta ha detto sì ed è questa la miglior conferma e non poteva mancare considerando le giurie dei due giorni formate da autentici guru di una cinofilia moderna e che continua a voler abbracciare il futuro. R.G. Foto di Guillermo Fiorenza