I Nostri Cani - dicembre 2015

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Struttura e carattere del Terrier Nero Russo

Il guardiano moscovita

V

olete un cane da guardia eccezionale, robusto e resistente e in grado di adattarsi alle condizioni più difficili? Ecco il Terrier Nero Russo o Tchiorny Terrier. Poche razze al mondo sono state selezionate con così tanta attenzione come il Terrier Nero Russo (TNR) forse anche perché l’idea di ottenere una razza che rispondesse a determinati requisiti non era venuta a un singolo cinofilo quanto, addirittura, al Governo Sovietico Centrale. Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, infatti, è stata la massima autorità del Paese ad affidare al Centro di Allevamento Nazionale “Stella Rossa” il compito di creare un cane da guardia e da difesa che fosse in grado di lavorare con immutata efficienza anche in condizioni ambientali e climatiche estremamente proibitive. Le difficili situazioni di lavoro richiedevano di conseguenza caratteristiche come la rusticità, l’adattabilità e l’addestrabilità e dal punto di vista fisico, una taglia importante e una folta pelliccia che lo proteggesse efficacemente dalle intemperie. I primi esemplari della nuova razza furono presentati nel 1955 in occasione di rassegne ufficiali e i risultati ottenuti dovevano essere decisamente buoni dal momento che il Centro Nazionale Stella Rossa ricevette la prestigiosa medaglia d’oro. Nel 1957 furono presentati oltre 40 soggetti alla Mostra Panasovietica dei cani poliziotto che suscitarono un grande interesse, tanto che alcuni furono affidati dal Centro Nazionale ad allevatori privati,

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permettendo così che avesse inizio una proficua collaborazione tra “pubblico” e “privato”. L’anno successivo è fondamentale per il TNR, perché viene pubblicato il primo standard di razza (corredato dalle istruzioni per l’addestramento e l’utilizzo), una preziosa linea-guida per migliorare ulteriormente la selezione, non solo dal punto di vista caratteriale ma anche da quello morfologico. La cinofilia ufficiale si accorgerà di questo tesoro sovietico molti anni dopo: nel 1981, infatti, il Terrier Nero Russo viene riconosciuto nella madre patria (con la redazione del primo vero standard ufficiale emanato dalla Direzione Generale del Ministero dell’Agricoltura), due anni dopo sarà la volta della Federazione Cinologica Internazionale,che lo inserirà inizialmente, considerato il nome, nel gruppo dei terrier. Questa decisione non fu gradita al Kennel Club Russo che temeva di veder sminuite le sue qualità di cane da lavoro, per questo chiese, e ottenne, il suo trasferimento al più consono gruppo 2, quello dei cani da difesa e utilità.

IL CONTRIBUTO RIESENSCHNAUZER Per quanto condotti nella più totale segretezza, si sa che negli esperimenti per ottenere il TNR presso il centro di Allevamento Stella Rossa si utilizzarono diverse razze che, almeno dal punto di vista morfologico, non sembrano aver lasciato il segno:


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