La razza riconosciuta nel 1969
Le doti del Pastore Croato
I
l Pastore Croato, agile, attento, fedele, e senza paura è un cane da pastore affidabile e coraggioso. È una razza poco diffusa, e solo recentemente si sta allevando anche con finalità espositive. Questa razza viene selezionata per la pastorizia nel Paese di origine ed è stato in passato anche utilizzato per guidare le mandrie di maiali per i boschi di querce in autunno, e per rimettere i cavalli in scuderia. Si rivela un ottimo cane da guardia nonché equilibratissimo cane da famiglia. È molto intelligente, dinamico, vigile, un po’ riservato e mai iperattivo. È facilmente addestrabile e per le sue caratteristiche calca con eccellenti risultati le competizioni di Agility-Dog. Il cucciolo di Pastore Croato risponde velocemente a un corso di addestramento perché è molto docile e rapidamente comprende i suoi compiti, che compie con piacere. Come tutti i cani da pastore necessita di qualche tipo di stimolazione (lavoro) come l’obedience, l’agility, lo sheep dog etc... perché non si annoi.
MORFOLOGIA Ha occhi a mandorla particolarmente espressivi che variano dal castano al nero. Il pelo, nero, morbido ma non lanoso è corto sulla testa e su gli arti mentre sul corpo si arriccia dando al cane un aspetto rustico e al contempo affascinante. La coda è generalmente lunga, attaccata alta con peli lunghi ed ondulati ma può nascere anche anuro. Le orecchie sono triangolari erette o semierette.
LE ORIGINI
Un cane poco conosciuto ma con molte risorse. “per equilibrio e docilità, sono perfetti da compagnia” 26
Non esiste una bibliografia del cane da Pastore Croato ma solo lo Standard che è stato redatto nel 1969 e che lo ha inserito nel gruppo 1 e dal XIV secolo la razza non è cambiata molto. Il primo documento che parla di questa razza “Canis pastoralis croaticus”, fu trovato negli archivi della diocesi di Djakovo dal “padre della razza” il veterinario Stjepan Romic e risale al 1374. In questo documento, Petar, vescovo di Djakovo, dice, “il cane ha un cappotto di pelo nero riccio di medio-lungo, sulla testa è corto, le orecchie sono tese o semi-tese, ed è molto buono per tenere greggi di tutti gli animali da allevamento”. Romic aveva anche trovato informazioni importanti negli archivi della diocesi Djakovo dagli anni 1719, 1737, 1742 e 1752. In tutti questi documenti la descrizione del Pastore Croato corrisponde completamente al suo aspetto oggi, e in ognuno di essi il cane si chiama “Canis croaticus pastoralis”, o Pastore Croato. Un programma sistematico di selezione di allevamento è stato avviato dallo stesso Prof. Romic nel 1935 con i cani sul territorio di Djakovo. Dopo 34 anni di