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Il guinzaglio salvavita
Una riflessione che riguarda tutti noi
Piccolo Levriero Italiano. Foto Dennis Baldi.
Il guinzaglio salvavita
Lungo, corto o extra lungo. Come scegliere e come utilizzare al meglio uno strumento indispensabile nella quotidianità delle passeggiate e in ambito sportivo
Il guinzaglio del cane potrebbe essere definito un “salvavita” che lo protegge da situazioni impreviste che si possono incontrare in città o in campagna. Infatti, sono molte le distrazioni e gli stimoli che potrebbe incontrare durante le uscite, ed essere condotto dalle mani del proprietario è un modo per garantirgli una strada sicura. La generica definizione di guinzaglio comprende una vasta gamma di misure e di tipologie che si differenziano per forme e varietà di materiali utilizzati. Lungo o corto che sia, il guinzaglio è in grado di influenzare il ritmo quotidiano della nostra vita con lui. Il fatto che durante le uscite il cane sia tranquillo, controllato o indisciplinato dipende, almeno in parte, dalla lunghezza del suo guinzaglio. In alcuni casi e con cani particolari, un guinzaglio corto o di lunghezza standard è la soluzione migliore, ma in altre situazioni, il cane apprezzerebbe la libertà di un guinzaglio lungo. In ogni caso, un guinzaglio aiuta a proteggere il cane da incontri inaspettati. Certamente, l’educazione riveste un ruolo determinante nell’utilizzo sia del guinzaglio che del collare, così come la taglia, il mantello e la razza presentano differenti esigenze di utilizzo.
DIVERSI TIPI DI GUINZAGLI • Standard: è il tipo più utilizzato. È spesso realizzato in nylon, piatto o intrecciato, ma comunemente viene fornito anche in pelle o in corda. • Corto: a volte chiamato guinzaglio cittadino, fornisce un migliore controllo in spazi piccoli o affollati ed è spesso utilizzato sui cani guida, unito ad apposita imbracatura. • Lungo: è ottimo per le escursioni, ma dovrebbe essere usato solo su un cane che già cammina educatamente al guinzaglio. Quando si utilizza questo tipo di guinzaglio, fare attenzione che non si aggrovigli tra le zampe del cane. • Lunghina: è spesso utilizzata per il richiamo o l’addestramento dei cani. Un guinzaglio di questo tipo consente di dare al cane la libertà di vagare, senza rinunciare agli elementi necessari per la sicurezza.
Consigliabile anche nelle escursioni in montagna o nei parchi naturali poiché consente di tenere il cane sotto controllo e allo stesso tempo di fargli mantenere un’andatura naturale.
• In corda, il collare e il guinzaglio sono combinati in un unico pezzo. Questo stile non è raccomandato per cani che non siano già correttamente abituati. Potrebbe comunque rivelarsi fastidioso per la respirazione, soprattutto nei cani a pelo raso o corto.
• La maggior parte dei guinzagli include una comoda maniglia per la mano in modo da poter mantenere il controllo del cane mentre lo si conduce. È opportuno non avvolgere mai la maniglia attorno al polso poiché ciò potrebbe causare gravi lesioni se il cane decidesse improvvisamente di correre.
• I guinzagli senza maniglie possono essere utilizzati per una varietà di attività, ma sono molto utili per l’addestramento senza guinzaglio, infatti, nel caso in cui si voglia lasciarlo cadere a terra, un guinzaglio senza maniglia può trascinarsi senza impigliarsi tra i rami o tra altri ostacoli, e, allo stesso tempo, sarà comunque possibile afferrarlo o bloccarlo rapidamente con un piede per evitare un incidente.
VARIE LUNGHEZZE
• I guinzagli corti misurano circa 1,2 metri • I guinzagli standard circa 1,6 metri che è la lunghezza media, inclusa la maniglia sulla maggior parte dei modelli. • I guinzagli lunghi possono essere compresi tra i 2,5 e i 3 metri • Le lunghine vanno dai 5 ai 10 metri. Fare attenzione a quelli estensibili in metallo. È consigliabile utilizzare quelli in nylon.
GUINZAGLIO STANDARD Indipendentemente dal fatto che sia realizzato in nylon piatto, corda o pelle, è il guinzaglio da passeggio utilizzato dalla maggior parte dei proprietari di cani. Offre molto controllo, dando al cane un po’ di spazio per vagare. Utilizzandolo in maniera sciolta, è meno probabile che il cane tiri: l’istinto fa sì che i cani tirino quando si sentono costretti da un guinzaglio troppo corto.
GUINZAGLIO LUNGO Vengono spesso utilizzati durante le fasi addestrative per rispondere ai comandi dell’educazione di base, per esempio nel rispondere ai comandi seduto-resta, oppure, terra resta. Nelle fasi iniziali il cane rimane più concentrato sull’istruttore, evitando distrazioni ambientali. Un guinzaglio lungo può anche dare al cane un assaggio di libertà, libero di vagare ed esplorare dove gli piace senza costrizioni, mantenendo lui e gli altri al sicuro. L’uso di un guinzaglio lungo richiede un’attenzione costante per evitare che si trascini a terra dove può impigliarsi su pietre, avvolgersi attorno a un albero o attorno alle sue gambe. Per esempio, quando torna verso di noi, recuperalo lentamente, per evitare strattonate. I guinzagli lunghi sono più

Borzoi. Foto Martina Confalone.
sicuri se attaccati alla clip posteriore di un’imbracatura per cani. Da non utilizzare in città per una questione di sicurezza sia del cane che del conduttore.
GUINZAGLIO CORTO Un guinzaglio per cani corto potrebbe dare un migliore controllo sul cane rispetto a un guinzaglio standard o lungo. È utile per un cane che è imprevedibile con altri cani o persone, è utile anche quando si porta a spasso il cane in un ambiente urbano, dove c’è sempre molto traffico automobilistico nelle vicinanze e i marciapiedi sono affollati. Maggiormente adatto per i cani di grande taglia, poco consigliato per le altre taglie.
PER UN CORRETTO UTILIZZO Agganciare un guinzaglio a un collare può sembrare abbastanza facile, ma rivelarsi complicato con un cane diffidente o non correttamente educato. Quando lo si aggancia al collare, potrebbero essere utili i seguenti suggerimenti • Assicurarsi sempre che il cane sappia cosa stia succedendo. Un’intrusione nel suo spazio può provocare reazioni impreviste, anche nei cani più amichevoli. • Quando si utilizza un collare fisso o semifisso oppure una imbracatura, assicurarsi che siano ben posizionati (specialmente nei cani a pelo lungo) e ben allacciati, prima di agganciarli al guinzaglio. • Meglio mettere il cane in posizione di seduto, prima di agganciarlo. È un modo per farlo sentire più al sicuro e partecipe dell’operazione. Far quindi seguire la parola
“vieni” o “andiamo”. • Scegliere il guinzaglio giusto per l’occasione: i guinzagli lunghi sono i migliori per portare a spasso i cani in spazi aperti e per offrire un po’ di libertà in più, mentre i guinzagli corti sono i migliori per portare a spasso i cani in aree affollate o spazi ristretti dove è necessario un maggiore controllo. • Quando si cammina, lasciare il guinzaglio un po’ allentato: un cane così educato, si sentirà a suo agio e non strattonerà. • Prima di rimuovere il guinzaglio, mettere il cane in posizione di seduto agevolerà l’operazione. GUINZAGLI RETRATTILI Qualsiasi discussione sui guinzagli per cani dovrebbe includere la varietà retrattile che presenta diverse problematiche. Molti addestratori di cani e veterinari avvertono che i guinzagli retrattili insegnano ai cani a tirare, non offrono un controllo sufficiente e, peggio ancora, rappresentano un pericolo sia per i cani che per i loro proprietari. Uno dei problemi più comuni sono i proprietari che non riescono a bloccare il meccanismo di retrazione abbastanza velocemente quando il loro cane corre verso il traffico, verso un altro cane o verso le persone. Le corde sottili e dure possono rappresentare un pericolo quando si avvolgono e si stringono attorno a cani e persone, cau-
Chin. Foto Massimiliano Lops.
Volpino Italiano. Foto Lella Corradi.

sando lacerazioni o ustioni Infine, il meccanismo di retrazione in plastica dura è soggetto a rotture a causa delle parti mobili al suo interno. I guinzagli retrattili non sono un sistema di conduzione consigliato per i cani, per quanto siano stati ben educati al guinzaglio.
CONSIGLI PRIMA DELL’ACQUISTO 1. La taglia grande necessita di un guinzaglio abbastanza robusto, ma non opprimente. È quindi utile considerarne la lunghezza e la larghezza, rispetto alla taglia del cane. 2. È probabile che il cane tiri? I guinzagli lunghi non sono l’opzione migliore. Per un maggiore controllo è suggerito un guinzaglio di tipo standard e, soprattutto, un corso di educazione. 3. L’escursionismo e il trekking attraverso ampi campi aperti sono scenari perfetti per l’utilizzo di un guinzaglio extra lungo (lunghina) ma lo stesso guinzaglio non va bene per una corsa in un parco affollato. Meglio non fare affidamento su di un unico tipo di guinzaglio ma utilizzare il più adatto a seconda delle situazioni. 4. Per le fasi addestrative, affidarsi agli esperti del settore che sapranno indicare il guinzaglio adatto a seconda degli esercizi che il cane dovrà eseguire. 5. Per i cani brachicefali di piccola taglia sono consigliabili le imbracature e un guinzaglio che consenta loro di camminare agevolmente. Per quelli di grossa taglia, un collare fisso o semi fisso e un guinzaglio adatto alla taglia e al livello di educazione che il cane ha raggiunto 6. La lunghezza del guinzaglio non è un dogma: scegliere un guinzaglio lungo o corto, dipende principalmente dalla situazione, dal temperamento e dal percorso educativo che il cane ha compiuto. In conclusione, scegliere un guinzaglio adatto comporta alcune riflessioni che riguardano la taglia, il tipo di mantello, la morfologia e il grado di educazione che il cane possiede. Dovrà essere uno strumento “amico”, che ci consentirà di trascorrere con loro momenti piacevoli sia in ambiente urbano che in campagna. Non dovrebbe mai essere considerato uno strumento di correzione né tantomeno di punizione , dato che i cani imparano quanto noi siamo disposti ad insegnare loro… e le scorciatoie, dovrebbe essere oramai risaputo, non pagano mai. Renata Fossati

Segugio della Transilvania. Foto Giulia La Cava.
Bovaro del Bernese. Foto Simona Novello.
