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Il fiuto che salva la vita

PROVAGLIO D’ISEO (BS) CAMPIONATO DEL MONDO PER CANI DA SOCCORSO

La squadra Italiana ENCI Soccorso 2022 con il presidente Dino Muto e alcune autorità

Il fiuto che salva la vita

Novanta binomi, 18 nazioni e cento volontari hanno garantito spettacolo e grandi emozioni. All’Italia il titolo a squadre su macerie e secondo posto nell’individuale in superficie. Soddisfazione per ENCI

Il debutto dei Mondiali Individuali FCI per cani da soccorso, ha visto come teatro di lancio l’Italia e la bellissima Provaglio d’Iseo. Dopo numerose edizioni dei campionati del mondo a squadre, infatti, FCI quest’anno, dando delega ad ENCI, ha organizzato per la prima volta le prove per singoli binomi basate sul regolamento interazionale per cani da soccorso IPOR, completando nella cornice Bresciana un’operazione apripista decisamente ben riuscita. In palio il titolo di Campione del Mondo di ricerca in superficie, ricerca in macerie e ricerca in pista, e per sommatoria di punteggi i titoli delle migliori nazioni per specialità. ENCI ha diretto e coordinato l’evento con l’organizzazione sul campo ad opera di UCIS e di ACA attraverso i rispettivi presidenti Bruno Piccinelli e Giovanni Martinelli, coadiuvati da oltre 100 volontari che dal 17 al 21 agosto hanno preparato e gestito le postazioni principali del Campionato del Mondo. I volontari UCIS si sono occupati delle cerimonie, della segreteria, del campo obbedienza e della ricerca in superficie, mentre a quelli di ACA il compito di gestire il campo macerie e le zone della pista.

Invitati alla manifestazione i cinofili da soccorso proprietari di cani di razza in rappresentanza dei propri enti nazionali aderenti alla FCI, in numero ridotto a 6 per le specialità di ricerca macerie e superficie e 3 per la specialità di ricerca in pista per ogni stato. Presenti oltre 90 bi-

L’AVVENTURA DELLA SQUADRA ITALIANA AI MONDIALI PER CANI DA SOCCORSO 2022

di Marco Casatelli - Team Leader della Nazionale

La squadra Italiana ENCI Soccorso 2022 con il presidente Dino Muto e alcune autorità

“Basta il Coraggio!”. È proprio sulla carica di questo motto di Gabriele D’Annunzio che si è scelto di dare inizio all’avventura della Nazionale ENCI Cani da Soccorso 2022. Tra i tanti motti del poeta certamente il più calzante per motivare coloro che, da lì a poco, sarebbero “scesi in battaglia” per rappresentare, su uno dei teatri cinofili internazionali più importanti, la nostra cinofilia. A rappresentare l’Italia ai primi Mondiali individuali FCI sono stati individuati quattordici binomi, scelti dal selezionatore Erika Bonzanni, tra i numerosi cinofili che si sono presentati alle due prove di selezione, una di queste il Trofeo ENCI Soccorso. A formare la Nazionale Italiana ENCI: sei binomi nella specialità di ricerca in superficie FL, sei binomi per la Ricerca in macerie, un binomio per la ricerca su traccia, una riserva e un Team Leader a coordinamento del gruppo. Svariate le provincie e le regioni di provenienza delle nostre Unità Cinofile, differente il percorso cinofilo di ciascuno per arrivare al Mondiale, moltissimi i pensieri, ma un unico obbiettivo a guidare gli animi: dare il massimo per la nostra Nazionale. Pronti a tutto per dimostrare al mondo che la cinofilia da soccorso italiana è un fiore all’occhiello nel panorama internazionale, un valido riferimento per tutto il mondo del soccorso, non solo per le capacità dei singoli binomi, ma anche per la solidità di un grande gruppo. Alla chiamata del nostro tricolore hanno risposto prontamente, dedicandosi per oltre tre mesi alla preparazione delle prove, in totale sinergia e collaborazione. Seguiti da uno staff, su base volontaria, messo a loro disposizione, tra cui Stefano Vergari, Alarico Sberlati ed Emanuela Sala, i ragazzi della squadra sono arrivati all’appuntamento del Mondiale forti della preparazione teorica, mentale, tecnica e pratica. I sorteggi non proprio favorevoli non hanno scoraggiato i nostri atleti, che hanno dato il massimo nonostante, per alcuni di loro, le condizioni meteo fossero quasi proibitive. Ognuno al fianco del proprio compagno di squadra, supportandosi a vicenda durante le prove del Mondiale, in un clima di grande trepidazione fino all’ultimo concorrente. L’immagine finale della cinofilia italiana del Soccorso, che emerge da questa competizione, è una figurina unica e vincente. Le selezioni, il percorso di preparazione e, non ultimi i risultati, tracciano un nuovo modo di operare. Una modalità innovativa che non si vuole perdere, ma che speriamo possa continuare, partendo proprio da questa grande squadra.

Una storia che continua insomma, ma che certamente lascia questa traccia:

TEAM ITALIA al CAMPIONATO DEL MONDO FCI CANI DA

SOCCORSO 2022 2° Classificati Individuale – Superficie FL (Miglior risultato mai ottenuto da un binomio italiano ad una competizione mondiale individuali) con Adelio Maggi e Thor

Dragon Lake (Golden Retriever) 4° Classificati Individuale – Superficie FL con Gianna

Esposito e Betty Tsunami (Border Collie) 7° Classificati Individuale – Superficie FL con Giulio

Ghilottie Thriller Thunder (Labrador Retriever) Unica Nazione del Mondiale ad aver qualificato tre binomi con titolo di Campioni del Mondo Ricerca in Superficie 5° Classificati Individuale – Macerie T con Daria Guerini e

CharmingAphrodite (Golden Retriever) 1° Classificati Nazioni Ricerca in Macerie

nomi in rappresentanza di 18 nazioni. Dopo due anni di stop alle competizioni, 84 cani di altissimo livello si sono presentati all’appuntamento più importante per il soccorso mondiale. Diverse le razze presenti, con capofila il Cane da pastore Belga con 28 soggetti, seguito dai Retriever con 17 tra Labrador e Golden, i Pastori Tedeschi 14, i Border Collie 11 e soggetti singoli in rappresentanza delle altre razze. Emozionante la cerimonia d’apertura del 17 agosto, che ha visto sfilare tutti i partecipanti e i rappresentanti delle nazioni per le vie della città di Provaglio D’iseo, sotto gli occhi e gli applausi dei cittadini, ammirati dal passaggio di atleti di così alto valore sociale. Apertura ufficiale delle competizioni al municipio di Provaglio con il sindaco Marco Simonini affiancato dal supervisore FCI dell’evento, Liviu Ionescu, con un festoso e accogliente benvenuto a tutti in pieno spirito italiano. Le prove si sono aperte giovedì 18 con le sezioni di ricerca

Il presidente ENCI con Giovanni Martinelli e Bruno Piccinelli (superficie, macerie e pista) e le fasi di obbedienza e destrezza. Ricordiamo che ogni binomio deve sostenere due sezioni (ricerca e obbedienza) per superare la prova, e la somma dei punteggi di entrambe deve risultare sufficiente per raggiungere la qualifica completa. Il campo di obbedienza, con idonei attrezzi (atti a simulare le situazioni che i cani dovranno affrontare nel reale) è stato allestito nello stadio di Provaglio D’Iseo, e la stessa è stata giudicata da Frans Jansen, giudice FCI Olandeseo. L’obbedienza applicata nel cane da soccorso è sempre propedeutica alla verifica di un buon rapporto tra l’animale e il proprio conduttore, punto fermo anche nella ricerca, per poter operare escludendo che il cane, per un mancato controllo, possa incorrere in situazioni particolarmente pericolose. Indubbiamente, a questo livello di competizione è richiesta anche la massima precisione, l’assenza di segnali di stress e di disagio del cane e una corretta esecuzione dei dieci esercizi da regolamento, e il giudice, nella valutazione di queste fasi è stato infatti molto attento e puntuale.

L’area della ricerca in superficie, si trovava nel comune di Rudiano (BS) poco distante dal campo obbedienza, e immersa nella quiete dell’incantevole parco dell’Oglio Nord, scenario perfetto per una ricerca simulata dopo un disastro aereo. I binomi, in mezz’ora scarsa di tempo erano

Fase di Obbedienza valutati per il ritrovamento di tre dispersi in una zona di 4 ettari. Moltissimi i chilometri macinati dalla giudice croata Petra Covic, che ha seguito tutti i 38 cani partecipanti alla specialità di superficie, attraversando ogni tipo di condizione atmosferica, dal temporale con raffiche di vento del primo giorno, al caldo torrido dell’ultimo giorno, i cinofili da soccorso infatti, sono chiamati a operare con ogni situazione metereologica, pertanto nessuna fermata e nessuna scusante in caso di mancato ritrovamento. Daniel Sedlak, dalla Repubblica Ceca, ha invece giudicato le ricerche in macerie nell’idoneo campo messo a disposizione dalla PVC e dal Comune di Ghedi, dove si simulava un terremoto con relativi crolli che avrebbero interessato un centro commerciale. Come per la superficie, ai binomi è richiesto il ritrovamento di tre persone in poco meno di 30 minuti, su un campo di circa 1600 mq. Diversificando i nascondigli, il giudice Sedlak ha dedicato particolare attenzione alla valutazione delle segnalazioni, richieste assolutamente molto precise e inequivocabilmente confermate dai conduttori per simulare, anche in questo caso, un intervento di soccorso rapido e puntuale in caso di crollo reale.

Nella ricerca su traccia/pista gli 11 binomi provenienti da tutto il mondo sono stati valutati dalla giudice belga

Una rappresentanza dello staff organizzativo del mondiale

Danielle Richard nel Comune di Cellatica. Specialità numericamente poco praticata soprattutto per la difficoltà di esecuzione e preparazione. Circa 2000 passi la traccia segnata dai figuranti, e ben 9 oggetti di uso comune da ritrovare lungo la stessa, e segnalazione finale del cane sul figurante. Purtroppo, nessun binomio ha portato a compimento il lavoro, nonostante l’attenta preparazione e cura

Premiazione Team Leader

Una fase della ricerca in macerie a Ghedi

Alcuni cani in azione durante le ricerche in macerie a Ghedi di ogni dettaglio ad opera del direttore Daniele Peres, esperto del settore. Tre giorni di prove molto intensi e sofferti, dove si è giocata la preparazione di mesi, anche anni, in pochi minuti. Ma è risaputo che le prove per cani da soccorso, quelle di alto livello, basate sugli standard internazionali, richiedono grande precisione e soprattutto molta concentrazione da parte dei conduttori. Alla fine, tra gli 84 binomi, si qualificano superando brillantemente il test solo in 15: 7 in superficie (di cui tre Italiani) 8 in macerie (di cui uno Italiano), nessuno in pista. Qualcuno per pochissimi punti manca l’obbiettivo, ma l’altissimo livello della competizione ha scremato tra i migliori al mondo dando prova che indipendentemente dall’impiego, il cane da soccorso dev’essere eccellente in ogni aspetto.

PODI INDIVIDUALI SPECIALITÀ DI RICERCA IN SUPERFICIE - FL

1° SLOVAKIA Dagmar Banarova con Cir Od Vrzalky (Piccolo Munsterlander) 285/300 2° ITALY Adelio Maggi con Thor Dragon Lake (Golden Retriever 273/300 3° GERMANY Manuela Herb con La-Chianti VomNeandertal (Pastore Tedesco) 262/300

SPECIALITÀ DI RICERCA IN MACERIE - T

1° HungarySaroltaLeckzki con Garde De La Vie Pasteur (P. Belga Malinois) 270/300 2° Austria - GünterObermayer conAike Of Yoko ShonanJp (Brittany spaniel) 265/300 3° Denmark - Nikolaj Kaae Mazer De L’Odysséed’Héra (P. Belga Malinois) 264/300

Per i podi dei primi classificati per nazioni, su sommatoria dei migliori tre punteggi, la squadra italiana si classifica al primo posto per la ricerca in superficie, acquisendo il titolo di Nazione Campione del Mondo avendo qualificato tre binomi, e prima classificata per la ricerca in macerie con i punteggi più alti del mondiale. Un riconoscimento dovuto che premia la competitività dell’intero team.

PODI DELLE NAZIONI

RICERCA IN SUPERFICIE

1° CAMPIONI DEL MONDO FCI A SQUADRE “TEAM ITALIA” 2° TEAM GERMANIA 3° TEAM AUSTRIA

RICERCA IN MACERIE

1° TEAM ITALIA 2° TEAM AUSTRIA 3° TEAM GERMANIA

La cerimonia di chiusura, domenica 21 Agosto a Provaglio, ha raccolto gli animi stanchi, ma sempre sorridenti di tutti i partecipanti e del tifosissimo pubblico presente durante tutta la competizione. Presenti anche il Presidente ENCI Dino Muto, le autorità locali e una rappresentanza del Dipartimento di Protezione Civile, sempre attento e in solido con ENCI allo sviluppo del prezioso settore del soccorso cinofilo. Moltissimi e doverosi i ringraziamenti a chi ha collaborato per l’ottima riuscita di questo evento, sotto il profilo tecnico e organizzativo ma il primo applauso a loro, i protagonisti assoluti del mondiale e ai rispettivi conduttori, professionali, garbati e propositivi in ogni occasione, grazie a loro infatti si è respirata un’aria di grande sportività e correttezza, augurio per un rinnovato mondo cinofilo in favore di questa preziosa e utile disciplina. Con grandi strette di mano e carichi di entusiasmo ci si saluta per rivedersi nel 2024, in Olanda, al prossimo Mondiale FCI individuale per cani da soccorso.

Erika Bonzanni

Fotoservizio Luca Foroni

TEAM ITALIA

GIANNA ESPOSITO con BETTY TSUNAMI, BORDER COLLIE LUCA TELESE con MIND THE DOG UNDICI, BORDER COLLIE ADELIO MAGGI con THOR DRAGON LAKE, GOLDEN RETRIVER GIULIO GHILOTTI con THRILLER THUNDER, LABRADOR RETRIVER ANDREA ZIGOTTI con LARA, BORDER COLLIE CHIARA MECCOLI con ERMIONE LEONESSA D’ITALIA, PASTORE

TEDESCO CLAUDIO OLIVA con BLACK TOM HAMMER, LABRADOR

RETRIVER ANGELO CUTAIA con ASIA, PASTORE BELGA MALINOIS MATTEO ROMANÒ con YOU DINAMITE BALLACOILUPI, PASTORE

BELGA MALINOIS DARIA GUERINI con CHARMING APHRODITE, GOLDEN RETRIVER MONICA BARTESAGHI con VAMPIRE TWIGGY D’INCINO DEI

GHERMANTI, PASTORE BELGA MALINOIS CARLO ALBERTO CUNGI con OXA DU MILLESIMÈ CHAMPENOISE,

PASTORE BELGA MALINOIS STEFANO BOLFO con BEN ARCHIBALD, BORDER COLLIE GIOVANNI MARTINELLI con BEA DEL PARCO DEI PRINCIPI, PASTORE

TEDESCO

Adelio Maggi con Thor Dragon Lake, secondi classificati ricerca superficie

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