MULTIARTE - ESPRESSIONI DEL GESTO ARTISTICO “EPITOME DEL PERIODO”

Page 1

2

MULTIARTE

a cura di: Massimiliano Petrini PORTO SAN GIORGIO 2022
ESPRESSIONI DEL GESTO ARTISTICO “EPITOME DEL PERIODO” 3

MULTIARTE Espresioni del gesto artistico Epitome del periodo

Porto San Giorgio 15 maggio - 14 agosto 2022.

Enti Promotori: Comune di Porto San Giorgio.

Collaborazioni: Ass.ne Astuta Ability Academy, Vini Centanni, Treccani, Gallerie del Fermano.

Allestimento: M. Petrini

Ufficio Stampa: M. Petrini, M. Marilungo

Testi: M. Petrini

Schede: M. Petrini

Progetto Grafico: M. Petrini, M. Marilungo

Impaginazione: M. Petrini, M. Marilungo

In copertina il logo del gruppo ideato da Massimiliano Petrini

4
5
6

MultiArte espressione del gesto artistico nasce da una idea di Petrini Mas similiano, progettualità che negli anni ha costruito mattone dopo mattone, una realtà a servizio dell’arte, della cultura e della diffusione sistematica di queste.

Questa serie di eventi ne sono la riprova, è stata realizzata in una stagione estiva dove il dubbio di poter tener fede agli impegni presi era sempre dietro l’angolo.

Dal 15 maggio ‘22, ovvero dalla data di apertura sino al 14 agosto presso i locali siti sul lungomare A. Gramsci n57, di Porto San Giorgio hanno avuto ospitalità circa venti artisti che hanno potuto partecipare al pubblico intervenuto le diverse forme d’arte da loro praticate.

Piacevoli e ravvicinati si sono succeduti gli interventi che hanno dato luogo ad un espe rimento “Multiarte – Porto San Giorgio 2022” che, di volta in volta, ha compiuto il suo sottile rito di trasmutazione esattamente come era stato programmato.

La conclusione a cui si vuole giungere con questa breve nota introduttiva e che se mai Multiarte si modificherà in una materia preziosa, ciò sarà stato possibile con il contri buto di tutti.

7

In questo tempo di rinascita finalmente ritrovata dopo due anni di chiusura anche nel campo dell’arte, Petrini Massimiliano promotore della realtà Multiarte è quell’ar tista che non disdegna i più svariati mezzi espressivi grazie anche alla sua fervida im maginazione. Si esprime dipingendo con tecniche innovative, xilografie e sculture con caratteristiche poetiche che attraversano un mondo di fiabe e sogni. Mondo reso vivido dalla forza dei colori, dalle linee incise dalle forme scultoree che esprimono con vitalità il messaggio interiore dell’autore.

Che cos’è l’arte per questo artista così poliedrico? Conoscendolo, ascoltandolo e osservandolo, da spettatrice curiosa ed attenta, la scorsa estate ad una collettiva a Torre di Palme, con opere di vari artisti e proprie, ho avuto l’opportunità di constatare la passione autentica che lo caratterizza. Le sue realizzazioni sanno rappresentare emozioni di grande bellezza e visioni personali di come guardare la vita.

Le figure classiche di animali in metallo tridimensionale o dipinti utilizzando la cera lacca si incontrano con composizioni in perfetto equilibrio di forme. L’immediatezza delle figure anche scultoree catturano lo sguardo e ci ricordano quanto l’artista sia alla continua ricerca della purezza e dell’essenzialità delle linee sia che appartengano alla xilografia sia che si riflettano nelle “finestre” con linee blu che riconducono alla poesia dell’acqua che bagna i vetri durante la leggera pioggia primaverile. Questa forte passione e intensità dell’artista viene maggiormente sottoli neata dall’utilizzo delle anatomie in Pinocchio o nel volto che rappresenta lo stupore scolpito in colori che richiamano le calde sfumature delle terre cotte.

L’arte è la più alta espressione umana di creatività e di fantasia in ogni sua manifestazio ne ed è l’unico mezzo che permette all’uomo di esprimere la propria interiorità. Per recuperare il significato autentico alla parola «arte», è necessario considerare le finalità. Ve ne sono alcune di tipo utilitaristico, altre specificatamente espressive che si basano sulla comunicazione, ovvero sui linguaggi gestuali, iconico-visivi, verbali e non verbali tra gli esseri umani.

Parole che generano poesia, suoni che divengono musica, gestualità che riconducono alla danza e così via. I linguaggi che si esprimono invece in forme e immagini palesano quelle arti definite «visive». Nel caso di Petrini si scorge la forza dell’opera d’arte in quanto ciò che esprime è fatto bene. In pratica l’artista si comunica attraverso due processi fondamentali: far percepire la realtà e saperla interpretare attraverso un’idea. L’arte inoltre ha un ruolo di primo piano, può aiutare l’uomo a fermarsi per osservare, riflettere e contemplare, in questo tempo odierno in cui la velocità delle azioni mortifica lo spazio della riappropriazione del sé. E’ più che mai necessario giungere a una piena consapevolezza di ciò che si è e di ciò che si vorrebbe essere, per cogliere quel significato

Il fascino per l’arte in Massimiliano
Petrini del Multiarte: incontro con l’au-
tore
8

autentico della realtà, per fare scelte consapevoli, di valore universale anche attraverso l’Arte e imparando a progettare la propria vita affinché l’uomo si faccia più uomo. Attraverso le creazioni di Massimiliano si percepisce il procedere verso una ricerca inte riore, che rimanda chi osserva ad un cammino spirituale.

E’ un artista che parla con il cuore, cioè emoziona e si fissa nella memoria del fruitore. In lui si intuisce che ciò che lo spinge a creare è la ricerca infinita verso ciò che emoziona, l’idea che viene dal profondo e dal proprio vissuto ed ecco il supporto e la scelta del taglio delle forme, delle dimensioni, delle tecniche innovative nel realizzare le sue numerose opere.

Capire un’opera d’arte è un’azione difficile, specialmente quando si fa astratta, concet tuale o che abbia abbandonato il fine di rappresentare il bello. Non sempre possiamo capire ciò che è esposto se l’autore stesso non ci prende per mano aiutandoci a non ac contentarci di uno sguardo superficiale che ci faccia passare oltre.

Le immagini artistiche di Massimiliano Petrini tuttavia parlano, comunicano, attraverso segni, forme, colori, messaggi tattili delle sculture e allo stesso tempo mes saggi visivi.

Per godere appieno di una visita ad una sua mostra d’arte è indispensabile saper vedere e osservare non solo con gli occhi, ma anche con la mente.

Le sue opere d’arte mostrano le abilità, la creatività dell’autore stesso, le tecniche che riflettono la sua personalità, la sua cultura, il periodo e il luogo in cui sono state realizza te, divenendo fonte di energia, colloquio, interazione con l’osservatore. Osservandole si può godere di una bellezza personale ed unica che induce a fermarsi ad osservare, opere che rapiscono per quella particolare luce o per un colore espresso in una pennellata che diventa allegoria visiva.

Dal mese di maggio in poi, sarà possibile visitare la mostra di questo interessante artista a Porto San Giorgio, lungomare Gramsci angolo via Trieste presso la Pineta Salvadori.

“Un uomo che lavora con le sue mani è un operaio; un uomo che lavora con le sue mani e il suo cervello è un artigiano; ma un uomo che lavora con le sue mani, il suo cervello e il suo cuore è un artista.”

San Francesco d’Assisi

9

Nel catalogo MultiArte – espressioni del gesto artistico, sono stati restituiti i tre cicli: ArtIdea incontri d’autore, Incontri e convegni e Espressioni del gesto artistico. Nelle pagine che seguono gli artisti sono presentati in relazione alla data del loro inter vento.

La prima per il ciclo “MultiArte - ArtIdea incontri d’autore”:

Sabato 11 giugno incontro con il Poeta Gastone Cappelloni

Titolo evento “Inesperte esperienze”. Presenta Pasquali Stefania.

Sabato 18 giugno incontro con il Poeta Gianni Marcantoni

Titolo evento “Complicazioni”. Presenta Pasquali Stefania.

Sabato 25 giugno ore 21:15 incontro con il Poetessa Stefania Pasquali

Titolo evento “Alla porta del cuore”. Presenta Marcantoni Gianni.

Sabato 23 luglio incontro con lo poeta Finucci Luigi

Titolo evento “Cammino sulle orme di S. Francesco”.

Sabato 06 agosto incontro con lo scrittore Antonio De Signoribus.

Titolo del libro “Colpa del gatto”. Dialoga con l’autore l’editore Carlo Pagliacci letture a cura di Mascia Lanciotti. Venerdì 12 agosto incontro con la Poetessa e Critico letterario Filomena Gagliardi Titolo evento “De Viris Illustribus” poesie dedicate alle personalità del mondo antico. Presenta Marcantoni Gianni.

Sabato 13 agosto ore 21.00 incontro con la scrittrice Brunilde Neroni titolo evento “Alla curva del vento”. Dialoga con l’autore Massimiliano Petrini.

La seconda Multiarte – per il ciclo incontri e convegni:

Domenica 19 giugno incontro con Emanuela Properzi Scrittrice del libro “Il lungo cammino della scarpa fermano–maceratese nel mondo”. Dialoga con la scritttrice l’editore Garbuglia Mauro vi sarà la presenza straordinaria del critico Della Valle Diego.

Sabato 16 luglio incontro con dott. Matteo Malatini Incontro dal titolo “Arte e NFT a cura di M. Malatini”. Interviene e presenta i “Mariluncoin” l’artista Marco Marilungo.

10

La terza MultiArte – per il ciclo “Espressioni del gesto artistico”:

Dal 15 maggio le opere realizzate da Petrini Massimiliano

Titolo esposizione “Antologica”

Partecipazione straordinaria del musicista Richy Portera.

Nella settimana dal 06 al 12 giugno opere realizzate dall’artista Gianandrea Melita Titolo esposizione “Percorrendo estasi emozionali”.

Presenta Pasquali Stefania.

Nella settimana dal 13 al 19 giugno opere fotografiche realizzate dall’artista Barbara Palombi.

Titolo esposizione “Io sono”

Presenta Pasquali Stefania.

Nella settimana dal 20 al 26 giugno opere di Maura De Carolis.

Titolo esposizione “Forme..Colori..Espressioni”.

Presenta Marcantoni Gianni.

Nella settimana dal 27/6 al 03/07 opere realizzate dall’artista M.o Giancarlo Orrù. Titolo esposizione “Assenza di presente”

Presenta l’artista Massimiliano Petrini

Nella settimana dall’11al 17 luglio opere realizzate dall’artista Prof. Marco Mari lungo.

Titolo esposizione “Marilungo ed i MarilunCOIN”

Nella settimana dal 18/7 al 24/7 le opere realizzate dall’artista Federico Buratti. Titolo esposizione “Tavole del libro - Cammino sulle orme di S. Francesco”

Introduce l’artista F Luigi inucci.

Nella settimana dal 25/7 al 31/7 opere fotografiche realizzate dall’artista Pino Bar tolomei.

Titolo esposizione “Fermoimmagine”

Presenta Stefania Pasquali.

Nella settimana dal 01 al 07 agosto, opere realizzate dal Maestro Sandro Pazzi. Titolo esposizione “Edizioni d’Arte”

Presenta l’artista Massimiliano Petrini.

ARTISTI PARTECIPANTI >>> 11

Massimiliano PETRINI

Sculture, dipinti, calcografie e xilografie

Imanufatti che realizza sono frutto di un dialogo intimo e strutturale tra materiali dif ferenti, che assemblati vivono una nuova condizione, nasce a P.to San Giorgio (FM) nel 1970. Utilizza materiali diversi quali: lo zinco, il rame, il legno e la pietra e la creta. I materiali ossidandosi mutano nei colori e nella consistenza, tale carattere regala all’in sieme dell’opera una veste sempre nuova e diversa. Questa trasformazione è indicatore dell’inesorabilità del trascorrere del tempo, della bellezza del cambiare e del rinnovarsi, temi a cui l’artista è particolarmente legato. Le opere realizzate sono considerate degli “attivatori” di senso. Tante sono le varianti di forme, colori ed abbinamenti di materiali che impiega nel suo lavoro, e cio che ne scaturisce è un’aporia materiale e visiva, un pa radosso logico e indissolubile in cui coesistono fragilità e resistenza, calma e tensione, geometria e caos, equilibrio e instabilità.”

L’apertura del centro di arti visive contemporaneo, ha visto la presenza straordinaria di Richy Portera, ha avuto inizio in data 15 maggio 2022 e da quella data, si sono avvicendati molti artisti che nelle pagine seguenti sono rappresentati. MultiArte è un progetto ideato e seguito dall’artista e curatore artistico Massimiliano Petrini.

“Antologica”
12
13

Melita

MELITA

Gianandrea in

arte Melita, nata a Vasto (CH), vive da moltissimi anni nelle Marche. È abilitata all’in segnamento per la scuola pri maria. In seguito ha studiato a Fabriano (AN) presso l’Istituto d’Arte, conseguendo il diploma di maestro d’arte.

Ha frequentato anche l’Acca demia di Belle arti di Macerata per la sezione “scuola libera del nudo”.

Melita è anche poetessa e scrit trice; ha pubblicato le sue poesie in varie antologie e pubblicato una sua personale raccolta di poesie intitolata “TRA PEZZE E PIZZI”, di recente ha presentato proprio a Vasto (CH) la sua ul tima fatica letteraria: un suo li bro autobiografico dal titolo LA SEGGIOLINA ROSSA. Le sue opere pittoriche si trovano in collezioni private e pubbliche sia in Italia che all’estero.

Tra i vari riconoscimenti ha con seguito un’alta onorificenza qua le CAVALIERE DELL’ARTE. Da circa trenta anni espone in molte personali e ha partecipato a col lettive prestigiose sia in Italia che all’estero.

Citata da critici e giornalisti di TV e radio regionali: uno stralcio di recensione critica ” Talento e tecnica sono presenti nella pittura di Melita. Nelle sue opere la realtà si fa... sogno! è il trionfo della dimensione onirica dell’uomo... L’artista vi trasfonde tutta la forza della sua sensibilità interiore, tutta l’energia del suo amore per la natura.”

Prof. Edmondo Coccia (scrittore letterato) Usa ogni mezzo pittorico dall’olio all’acque rello, all’acrilico ecc. Predilige dipingere le figure e dare ai volti le espressioni che rispec chiano i suoi stati d’animo; quando rappresenta la natura si ispira molto alla sua città

14

natale dipingendo il mare, in tutte le sue sfaccettature. Melita Gianandrea inse gna da molto discipline pittoriche sia ad adulti che a bambini, in scuole pubbliche e private a Porto san Giorgio, Porto S. El pidio e Civitanova Marche. “La caratteristica principale della pittura di Melita è la libertà: Non si sente vin colata a schemi: La pittura è qualcosa che ha dentro, un modo di espressione istintivo, come la poesia e la scrittura. Melita ha la consapevolezza del precario, dell’inafferrabile che ci circonda e questo le permette di vivere appieno il suo oggi come in una continua magia” giornalista TV dott. Gianni Rossetti. “Nelle opere dell’artista Melita trovia mo figure e donne dagli sguardi evocan ti sentimenti nascosti, ma pur sempre vivi ed avvertiti nell’intimo femminile. Nelle sue opere si riscontra la magia del colore, dove predomina l’azzurro. Nella pittrice riscontriamo la carica intelletti

la saggezza espressi va e la contemplazione del principio muliebre proiettato nello spazio infinito...” Recensione del critico d’arte e gior nalista dott. Giuseppe

di Vasto

va,
Catania
CONTATTI: melitagianandrea@ gmail.com www.pittricemelita.it www.facebook.com/ pittricemelita Lungomare Gramsci, 5 63822 Porto san Giorgio (FM) tel. 3384069784 15

Gastone CAPPELLONI

Tratto da: “Inesperte esperienze / Opera ominia – poesie” Ed. Il Cuscino di Stelle – Pereto (Aquila) - 2020

Gastone Cappelloni, Poeta contemporaneo, classe ‘57, nasce a Sant’Angelo in Vado (Pe saro/Urbino).

Penna fertile ha pubblicato tutt’oggi ben ventidue (22) sillogi. Un seme oltre oceano”, “6.0” e “Inesperte esperienze / Opera ominia”, tradotti anche in lingua spagnola, Presentandoli sia in Argentina, sia in Spagna, riscontrando successo tra il pubblico e critica letteraria.

Le sue poesie presenti su antologie nazionali e internazionali, portali e riviste cartacee.

Alcuni suoi libri inseriti sul sistema bibliotecario statunitense. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui il premio internaz. “Meet the Artist” Ostia Antica – Premio internaz. “Arte, Cultura, Solidarietà” Pescasseroli Aquila – Accade mia Internazionale la Sponda, e classifican dosi sul podio e arrivando finalista o meri tevole, Ospite in radio nazionali ed estere, Argentina Spagna, Belgio, Italia. Poeta e testimonial Regione Marche in terra Argen tina, nei tour poetici dei volumi “Un seme oltre oceano”, 2014 e “6.0” 2017 e 2018. Nel 2018 a Mar del Plata, Argentina, è stato in signito, da parte del “Concejo Deliberante del Partido de General Pueyrredon” con ti tolo “Visitante Notable”.

16

Ricordati di me quando la pioggia ti bagnerà il viso lacrime, saranno. Ricordati di me quando il sole ti scalderà freddo avrai nel cuore. Ricordati di me quando tra la gente sola ti sentirai. Ricordati di me quando un sorriso ti strapperanno amaro sarà nelle labbra. Ricordati di me nella ricerca di Poesia accanto, mi avrai.

***

Neonata vita, profanata dalla cupidigia ripudiante dell’indigenza, ancor ricordi di preghiere senza rosari? io, seme impreparato planavo dove le memorie degli autunni non avevano parole, e le lacrime del corpo risvegliavano struggenti sguardi, invecchiati dal buio di nebulose riletture.

17

Barbara PALOMBI

IO SONO – Mostra Fotografica

titolo della mostra personale di Barbara Pa lombi, un modo per annunciare e dare identità vi sibile al suo cominciamento , attraverso l’idea di indicare un percorso che la porta ad esporre queste sue opere, da vanti ad una platea di pubblico più ampia.

E’il

Se c’è una cronologia nel suo mondo può essere quella di avere sempre dei punti fermi, legati principalmente

al voler esprimere sempre un desiderio, quello di “narrare” le storie e la vita delle perso ne che ha ritratto, vuole quin di dare a loro una identità espressiva, attraverso l’occhio magico dei suoi scatti foto grafici. La sua immaginazione ha la forza creativa di fare fa strada nella ricerca di mo menti assoluti in cui i soggetti che ha fotografato, possono vivere solo in quel momento, il dopo non risulta mai una certezza e probabilmente non arriverà mai.

Se lo scatto fotografico è un mezzo folgorante e immediato, che serve a rendere assoluto il soggetto che sta in posa davanti all’obiettivo e come diceva Henri Cartier-Bresson “ L’istante decisivo in fotografia fa si chè si riesce a fermare la realtà con il mezzo folgorante dell’occhio”, aggiungerei che riuscire a co-

18

gliere “quel” momento, vuol dire saper ascoltare, con tutta se stessa la psicologia di quell’uomo o di quella donna che le stanno di fronte.

Per entrare nell’occhio sensibile di Barbara Palombi bisogna conoscere l’universalità delle sue intuizioni visive, sapere come vengono alla luce le sue capacità a cogliere l’atti mo in cui effettuare gli scatti, e come la sua sensibilità “poetica” ed “evocativa”, è anche preparazione artistica e infine se ha amato pellicole cinematografiche in cui la fotografia è trainante sul racconto filmico. Tutto questo potrebbe determinare a portare alla luce il suo paesaggio interiore, sarà davvero importante questo motivo perché la farà cam minare da questa mostra in poi, con la propria poetica espressiva e naturalmente con le proprie gambe nella infinita e avventurosa strada della fotografia.

Lei dice che le stanno accadendo tante cose in questo periodo storico che “per questo è grata ad ogni istante della sua vita”, credo che non c’è nulla di più necessario della gratitudine in una persona, perché vuol dire che le è necessario vivere questo affetto con tutta la sua sensibilità, come una molla che solleva degli oggetti pesanti e non li fa mai cadere, perché fa parte della sua interiorità più intima e segreta. Il titolo che Barbara ha scelto per le opere esposte nella mostra “Io sono”, si potrebbe leggere anche come “Io so chi sono”, ma anche e soprattutto “Io credo in quella che sono”. Osservate queste immagini, potrete riconoscervi negli occhi di chi è fotografato, que sta è la magia inventata del fotografo, insieme all’uso del bianco e nero delle stampe, come un accompagnamento sinfonico che completa i ritratti in successione, quella pla tea ascolta in silenzio la “creazione” che diventa il grande sogno personale di Barbara, quello di poter dare voce, spazio e luogo di appartenenza a tutti i soggetti ritratti. Giorgio Torricelli

19

Gianni MARCANTONI

Gianni Marcantoni è nato nel 1975 a San Benedetto del Tronto e vive nel le Marche. Laureato in Giurisprudenza, ha iniziato fin da adolescente a compor re versi. Le sue opere poetiche: Al tempo della poesia (2011), La parete viva (2011), In dirittura (2013), Poesie di un giorno nullo (2015), Orario di visita (2016), Ammessi al paesaggio (2019), Complica zioni di altra natura (2020), Panorama dei lumi (plaquette, 2021). Inserito nella Enciclopedia dei Poeti Ita liani Contemporanei (Aletti, 2017) non ché su Italian Poetry, sito ufficiale dei

poeti italiani dal no vecento in poi, diviene nel 2020 co-fondatore di Wikipoesia. Sue cita zioni e liriche compaio no in diverse antologie AA.VV, cataloghi d’arte, siti poetici, blog lettera ri, periodici e riviste, in cui è stato altresì recen sito. Ospite in alcune rubriche letterarie, ha partecipato a reading poetici ed ha ricevuto vari premi e riconosci menti.

“Le verità sono davanti ai nostri occhi/ hanno il nostro stesso sfregio/ nasciamo come un seme sul fondo plena rio/ che berrà acqua/ e la terra calma ci darà lunghe braccia/ il volto nella quiete sarà al riparo dalla pioggia”.

MAI STANCHEZZA

Non c’è mai stanchezza dentro al tuo sguardo, non passa giorno in cui il vento torni in te, e sopra di te si disperda.

20

La pioggia sorge rovinosa dall’interno, il mare dipana angoscia di un colore inossidabile, come astro teso verso l’alto, in un azzurro impalpabile.

Ogni raggio ormai svuota l’avvenire del tempo, consacrazione notturna e torrida di ciò che il cuore anticipa nel grembo. Il tuo laccio in aria mi sostiene, la nuca immobile, e florido il giorno al sol l’ombra va morendo.

Nulla scurisce più di noi, stilla dal nulla che macchia lo straccio nel cuore. Unico disprezzo e tetra minaccia in me sovviene, ritorna come onda di pietra al campo l’ultima coda di pianto.

(da “AMMESSI AL PAESAGGIO” 2019, Calibano)

SOLO TU

Siamo noi qui in fondo al barlume di una pietà senza resti, questo tempo lo lasceremo sparire nelle sole e vecchie consolazioni divenute porzioni servite su vassoi di bronzo. Il nostro apparato organico ci sveglia in un respiro solitario come adulti invecchiati di colpo.

Parola addio, non trangugiare più! Mondo bloccato nelle spie illuminate, schedato su un foglio matricolare, questa carne schiaccia il manzo ancora in piedi, che perde sangue e piscia sul pavimento per la paura fissando lo sguardo fuori dalla finestra; il mondo sempre compare al buio, questa è la sola realtà che ci rispecchia.

(da “COMPLICAZIONI DI ALTRA NATURA” 2020, Puntoacapo)

21

Stefania PASQUALI

Alla porta del cuore”

LaPoetessa Stefania Pasquali il 25 giugno presso il MultiArte a cura di Petrini Massimiliano ha presentato una propria raccolta di Poesie dal titolo “Alla porta del cuore”. La recensione iniziale è stata a cura del Poeta Gianni Marcantoni. Di lei il critico letterario Filomena Gagliardi scrive:”Le poesie di Stefania Pasquali si presentano pulite, nette, nitide le brevi e intense. E’ un’autrice il cui curriculum letterario, particolarmente ampio, annovera anche esperienze teatrali, laboratoriali, fotografiche.

In alcune sue produzioni associa a ogni poesia una foto da lei stessa realizzata. In tal modo le singole liriche non hanno bisogno di titoli, facendo capo a quello generale. Altro elemento presente è il tempo fuggevole che tutto spazza via, non mancano però occasioni di recupero degli affetti, degli amici, di sé stessi.

Spesso anzi sta a noi saperci fermare e contemplare il mare, nostro antico amico, tal mente antico che ormai nemmeno ci facciamo caso, come con tutti i cari che diamo per scontati, sempre e comunque. Eppure lui è lì, da sempre e come sempre, a ricordarci non tanto di lui, ma di noi stessi (veri amici sono quelli che usano il tu e non l’io): “Pren di tempo/e guarda./Mi vedi?/Sono sempre io/il mare./Lo stesso mare/dei tuoi giorni/ bambini…/Di te,/mi ricordo/ancora./Oggi ricompari/col carico/degli anni/e dei tuoi/ giorni stagionati/in fondi carsici.”. In questo dialogo avviene uno scambio, una confu sione, tra i dialoganti, l’io lirico e il mare: nella vera amicizia, come nello scambio pani co, del resto, non esistono più nemmeno l’io o il tu, ma solo un noi silenzioso, presente, diffuso e soffuso”.

Stefania Pasquali nasce a Montefiore dell’Aso (A.P.). Dopo un lungo periodo nel Tren tino Alto Adige si trasferisce nella regione Marche con il grande desiderio di tornare alle proprie origini. Scrive da fin dagli dell’adolesenza e ini zia le varie pubblicazioni nei prini anni’70. Per le sue varie opere: racolte di Poesie, libri di ricerca storica, testi testrali anche in vernacolo marchiugiano, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero. Collabora dal 2008 con la Redazione del periodico della Arcidiocesi di Fermo: La Voce delle Marche. E’ presente in diverse pubblicazioni antologiche.

22

Il confine

Il confine della terra il cielo.

Sul ciglio del bosco un leprotto. Sull’asta la bandiera, la bandiera sul confine e sul confine le leggi. Fame e inganno camminano mano nella mano. Sul ciglio del bosco apparve un leprotto con le ciglia abbassate di chi è preoccupato. Dove finisce il confine del mio e del tuo? Affermò di non vedere nulla e saltellando liber, scomparve.

Per sempre

Cappellino rosso a falde larghe cappotto e scarponcini, in braccio Bobi il bastardino color miele venuto da chissà dove. Foto di bimba con cane e l’ombra di mio padre che scatta la foto

proteggendomi gli occhi dal sole. Non c’è sorriso in quel piccolo volto e i miei perché restavano appesi nella stanza, tele intricate e inspiegabili. Da allora ogni notte il freddo mi riprende per farmi sua… Cappellino rosso a falde larghe Cappotto e scarponcini, in braccio Bobi il bastardino color miele venuto da chissà dove. Foto di bimba con cane, per sempre.

23

Emanuela PROPERZI

Emanuela Properzi, si è laureata presso l’Università degli Studi di Perugia in Materie lette rarie e Latino. Ha seguito il corso di Specializzazio ne in Storia dell’Arte me dioevale e moderna pres so l’Università la Sapienza di Roma. Ha frequentato la Scuola Vaticana di Pa leografia e Diplomatica. Ha conseguito il diploma di restauro. Ha pubbli cato diversi articoli su “L’Osservatore Romano”. Ha svolto la professione d’insegnante di italiano e latino presso i licei del Fermano. Ha realizzato numerose pubblicazio ni sulla storia antica e medioevale e sulla storia dell’arte.

Ha pubblicato con Edizioni Nisroch “Il mistero della scatola di Pietra. La Capsella di Montecosaro”, “I templari, le Marche e il Santo Graal”, “Il lungo cammino della scarpa fermano-maceratese nel mondo”.

IL LIBRO

“Il lungo cammino della scarpa fermano-maceratese nel mondo” – Emanue la Properzi Il “modello economico marchigiano” è stato per lungo tempo oggetto di studi dalle più prestigiose università di economia del mondo. Esso si fonda su una miriade di micro e piccole imprese, capaci di fornire prodotti di grande qualità che unite all’estro dei suoi creatori hanno influenzato la storia della scarpa a livello mondiale. Proprio il distretto industriale fermano maceratese ha avuto da sempre un ruolo impor

“Il lungo cammino della scarpa fermano-maceratese nel mondo” Edizioni “Nisroch”
24

tante, perché nasce da una storia antica. Numerosi reperti archeologici, testimonianze scritte, espressioni artistiche (quadri, statue, etc), evidenziano la particolare abilità degli artigiani di queste zone, con invenzioni che hanno fatto innamorare re e regine di ogni parte del mondo. La storia dimostra che proprio la piccola industria è capace di sopportare meglio i ca pricci del mercato mondiale riuscendo sempre a cavalcare le onde più impervie grazie alla propria leggerezza e duttilità. Questo libro ci invita a riscoprire la grandezza di tanti uomini operosi che hanno reso non solo comode, ma anche eleganti e piacevoli le nostre calzature, creando prodotti unici e dettando le mode di ogni tempo.

25

Matteo MALATINI

Convegno “Arte e NFT”

Sono consulente per Aziende ed Enti Pubblici. Mi occupo di Comunicazione, Digitale, Realtà Virtuale, Web3 e Marketing Turistico.

Sono laureato in Marketing e Comunicazione d’Impresa e ho conseguito il Master in Digital Marketing Management presso Europa Cube - Innovation Business School.

Collaboro a stretto contatto con Empix Multimedia srl e con il Gruppo Radio Linea per sviluppare e gestire Stra tegie di Promozione e Vendi ta di Brand, Servizi e Prodot ti.

Ho cofondato e curo le com munity Dillo Facile, Legal Hackers Civitanova Marche e Token Party.

Dillo Facile è una rete di Im prenditori e Liberi Profes sionisti che ha l’obiettivo di creare relazioni tra persone capaci di diffondere la cultu ra della buona comunicazio ne e di generare valore per le aziende e il territorio.

I Legal Hackers sono invece imprenditori, docenti, avvocati, consulenti, e informatici che trattano tematiche a cavallo tra la giurisprudenza e l’innovazione tecnologica. Token Party è uno spazio aperto per discutere e condividere informazioni relative alle crypto, agli nft, alla blockchain, al web3 e ai metaversi con entusiasmo e senso critico al fine di stimolare responsabilità e consapevolezza.

26
Matteo Malatini www.matteomalatini.it www.dillofacile.it www.empix.it LinkedIn YouTube Facebook Instagram Tel.: 333 35 84 471 P.IVA 01927710432 27

Marco MARILUNGO

Mariluncoin

Marco Marilungo nasce a Porto San Giorgio nel 1971, ben presto mostra una in nata propensione per la vignetta e la satira. Nei suoi lavori, sia vignettistici che pittorici, emerge il suo senso ironico che dà una visione tragica ad una realtà apparen temente innocua.

Agli inizi degli anni novanta le sue vignette appaiono su Cuore e La Settimana Enigmi stica oltre che su varie testate minori, e apparizioni in varie testate internazionali tra le quali Die Zeit.

A metà degli anni novanta si diploma a pieni voti all’Accademia di Belle Arti di Macerata dove tuttora è docente di Tecniche di Animazione Digitale [1].

La sua fama è dovuta alla lunga collaborazione con l’agenda Smemoranda nella quale sono apparse svariate decine di vignette ininterrottamente dall’edizione del 1996 fino ad oggi.

Per progetti di divulgazione culturale promossi da scuole ed enti ha realizzato svariate animazioni con la tecnica del cutout animation, utilizzando i disegni dei bambini. Pioniere del web design, dal 1996 in poi tutta la sua produzione è stata legata al mondo del web. Alcune sue produzioni hanno avuto un notevole successo online grazie anche alla collabo razione con Fanpage.it e al blog della Smemoranda.

Tra le tante vignette rea lizzate ricordiamo tra le più famose quella sugli indignati di Roma, condi visa online in tutto il mon do[5] tramite blog e social network, e il poster sulle Avanguardie artistiche, che è stato pubblicato in oltre 400 blog e su riviste cartacee[6].

Dal 2000 è socio e direttore creativo della Empix Multimedia di Civitanova Marche.

28
29

Giancarlo ORRÙ

Nasce a Lunamatrona (CA) nel 1948, è ancora bambino quan do la famiglia si trasferisce a Torino, dove la sua permanenza si protrarrà sino all’età di 15 anni.

A Torino conosce Livio Pezzato (ar tista e gallerista) che gli organizza la sua prima personale alla “Lanterna”.

Ha solo venti anni, quando insieme a Bogliano e Stiffi organizza mostre iti neranti, mostre incontro all’ aperto o in sale comunali per tutta Europa.

Con i suoi compagni è presente in Francia, in Svizzera, in Germania e Olanda ma nel 1975 torna in Italia, si ferma a Milano dove inaugura lo studio. In viale Padova quello studio diventerà un punto importante d‘in contro per gli artisti che insieme a lui firmeranno il manifesto del gruppo: “L’Impegno”. Insieme a Orrù si uniranno: Kodra, Erba e Becerra.

La parentesi artistica dura tre anni, da questa fugge poiché si sente inadeguato, è alla ricerca di una sua dimensione. Si sposta di città in città, frequentando piccole località, fino a giungere a Ripatransone, innamorandosi di un luogo in campagna che decide di abitare.

Dall’età di 15 anni ha prodotto quadri, sculture, murales, trompe-l’oeil, si è occupato di arte funeraria (architettonica, pittorica e modellata) ma ha anche lavorato nel campo dell’arte applicata.

Va detto che ha anche illustrato i libri di: Temistocle Pasqualini “Frizzi Lazzi e Sollazzi” e “Marcuzzo”; Di Louis Ferdinand Céline “Traccie di viaggio al termine della notte”; Maria Letizia del Zompo “Come la luna”; Enrica Loggi “Vasto è il mare”.

Le opere dell’artista Orrù, da sempre si ispirano ad un mondo lontano, arcaico, forse onirico, fatto di ricordi ancestrali, di pietre e paesaggi.

30
31

Luigi FINUCCI

Libro ”Cammino - Sulle orme di San Francesco”

Luigi Finucci (Fermo, 1984) pubblica tre libri di poesia:

Le prime volte non c’era stan chezza,Eretica edizioni nel 2016, Il Canto dell’Attesa, La dolfi Editore nel 2018 e CAM

MINO – sulle orme di San Francesco, Giaconi Editore nel 2022.

Di prossima pubblicazione in programma per il 2023, un progetto sulle solitudini per Seri Editore.

Ha poi pubblicato anche tre libri per bambini, in rima, per la Giaconi Editore:

L’aspirante Astronauta nel 2015, Il paese degli Artigiani nel 2018 e Il Mondo di Sotto nel 2021.

Collabora con alcune riviste e alcune sue poesie sono tradot te in diverse lingue, tra cui il rumeno e lo spagnolo.

32
33

Federico BURATTI

Tavole del libro acquerello “Cammino sulle orme di San Francesco”

Federico Buratti è nato a San Severino Mar che il 1 ottobre del 1988 e disegna da quando ha memoria. Si diploma all’Istituto Statale d’Arte di Fermo con indirizzo architettura d’interni, poi trasferitosi a Milano si iscrive all’ACME con indi rizzo fumetto e illustrazione.

Lavora come colorista di fumetti per progetti ita liani ed esteri tra cui “Xolot e la guerra dei mondi” (Edizioni Shockdom). Nel 2018 frequenta l’Ars in Fabula di Macerata per dedicarsi all’illustrazione per l’infanzia, iniziando a lavorare come illustrato re freelance.

Nel 2022 pubblica l’albo illustrato “Cammino” per Giaconi Editore.

34
Federico Buratti C.da Carufo 15 - 62020 Camporotondo di Fiastrone (MC) - Italia +39 333 9932378 35

Antonio DE SIGNORIBUS

Antonio De Signoribus è nato e vive a Cupra Marittima, nelle Marche.

È giornalista,scrittore, filosofo, non ché uno dei massimi e affermati stu diosi di Letteratura Fiabistica inter nazionale.

I suoi studi, rivisitati in chiave stori ca, filosofica, psicoanalitica e antro pologica, non sono certamente pas sati inosservati.

Anzi. Sono stati definiti sorprendenti, come le sue doti affabulatorie.

Insomma, il nostro Grimm marchi giano, come è stato definito, è stato chiamato a parlarne in tutte le più importanti rassegne nazionali e in ternazionali, con successo.

Le sue fiabe, poi, sono state musicate da orchestre, gruppi, cori, e interpre tate da attori e attrici famose.

È stato, inoltre, più volte recensito da Rai 3 e da altre testate giornalistiche regionali o nazionali, come il Cor riere della Sera, che gli ha dedicato, più volte, un ampio spazio nella Ter za pagina Cultura. Pubblicato anche dalla prestigiosa Newton Compton è al suo sesto libro. Eccoli: La meraviglia del borgo (ISSP Editore, 1990), con introduzione dell’illustre sto rico Franco Cardini, Università di Firenze. Fiabe e Leggende delle Marche ( Newton Compton, 2009), con introduzione di Sanzio Balducci, Università di Urbino. Segreti e Storie Popolari delle Marche (Newton Compton, 2011), con introduzione di Marcello Verdenelli, Università di Macerata. Il Ceppo di Natale ( Zefiro, 2016) con introduzione del prof. Luigi Rossi; L’uovo di Cavalla (Zefiro, 2019), con introduzione di Alli Caracciolo Università di Macerata. E Colpa del Gatto (Zefiro 2022), con introduzione di Francesco Liberati. Per la sua intensa attività di studioso e di ricercatore ha avuto numerosi premi e riconoscimenti.

Il libro che si presenta il 6 agosto, ovvero “Colpa del Gatto. Fiabe, fiabine, fiabacce” (zefiro, 2022), si divide in tre capitoli.

Nel primo capitolo, ovvero Fiabe, si prendono in considerazione quel-

Libro “Colpa del gatto. Fiabe, fiabine, fiabacce”
36

le fiabe più strutturate, che suscitano incantamento e prodigio. Sono le fia be che fanno svaporare gli affanni e i pensieri tristi e sono terapeutiche. Nel secondo capitolo, Fiabine, si prendono in considerazione i temi più ironici, e diver tenti, che strappano qualche sorriso. o addirittura qualche risata. Nel terzo capitolo, invece, Fiabacce, si prendono in considerazione quei temi legati all’irrazionale, o alle paure che hanno attanagliato la vita di chi ci ha preceduto. Le fiabe proposte in questa nuova raccolta di Antonio De Signoribus, oltre che all’incan tesimo sul tempo, svolgono, l’autore ne è sicuro, una funzione di incoraggiamento alla vita; comunicano quella sicurezza di fondo che è indispensabile per affrontare le avversi tà senza esserne schiacciati. Il primo compito che ci attende dice De Signoribus citando Hilman “è quello di ridare all’immaginazione quella posizione di primaria importanza nella coscienza di ognuno di noi, indipendentemente dall’età“. In questa nuova raccolta il linguaggio curatissimo dell’autore “si fa ancora più incalzante, scrive Francesco Libe rati, nelle prefazione,memore di antiche forme e risonanze e, al contempo, incredibil mente attuale e in grado di veicolare stati psicologici e situazioni con sfumature di assoluta contempora neità“. Una volta Calvino disse che “scrivere è sem pre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto“. Ebbene, in questo bel li bro di Antonio De Signo ribus c’è davvero molto da scoprire. I lettori sono avvisati.

37

Pino BARTOLOMEI

“Fermo Immagine”

Bartolomei al MultiArte ha presentato nel mese di agosto una sua interessantissima personale di fotografie. Non c’è foto che non abbia un’in trinseca bellezza che spazia dal paesaggio, ai vecchi mulini in parte ingoiati dolcemente dalla vegetazione spontanea di luoghi abbandonati, dai selciati di pietre antiche o dalle pavimentazioni rigorosamente allineate in linee apparentemente monotone. Per non parlare delle persiane di nobili palazzi o umili case, per siane rigorosamente serrate in squarci di luce mattutina oppure aperte del tutto o socchiuse che pare dialoghino fra di loro. Ciò che mi affascina maggiormente sono i particolari, i dettagli che diventano soggetti di primo piano come le rocce dei Monti Azzurri in misteriosi volti protesi al cielo, o gli “Occhiali” del lago di Pilato, le strade bianche, sinuose e ammic canti di campagne quiete, assolate, morbide come materne carezze. Pino Bartolomei, è un fotografo fermano con un lungo background esperienziale in termini fotografici; la sua passione nasce sin da ragazzo, come lui stesso racconta:” Ho iniziato ad appassionarmi alla fotografia durante l’adolescenza ed ho realizzato i miei primi scatti con una classica macchina analogica Kodak di mia madre e che conservo con cura. Grazie a mio zio con cui condividevo questa passione ho trascorso molto tempo nella sua camera oscura ed al suo fianco ho imparato a stampare le fotografie e, grazie a lui, la mia passione aumentava sempre di più. Successivamente ho acquistato la mia prima macchina fotografica, la Pentax k 1000. Amo la street photography, perché mi consente di raccontare attraverso le immagini ciò che mi colpisce. A volte vengo attratto, da un colore o da un particolare tipo di luce o semplicemente da un dettaglio mentre osservo l’ambiente circostante. La fotografia è sempre e comunque comunicativa”.

Pino

Pino Bartolomei, oltre ad aver realizzato delle sue mostre personali, ha preso parte a

38

numerose collettive e concorsi fotogra fici tra cui: il concorso“Monterubbiano e dintorni 2010” in cui si è classificato al primo posto ed a cui ha preso parte anche nell’edizione successiva; nel 2012 ha esposto una sua mostra personale a Fermo intitolata “Sarajevo”;ha parteci pato dal 2012 al 2020 alle edizioni della collettiva “Intanto” che si è svolta a Fer mo ed ha partecipato a diverse edizioni della collettiva “Fermoattivo”.

In questa sua ultima mostra al MultiAr te il fotografo fermano ha esposto il suo personale punto di vista con particolare attenzione agli elementi architettonici ed urbanistici con cui si vive talmente a stretto contatto. Il suo punto di vista in quest’ottica, ci ricorda che ogni com ponente è parte del nostro mondo ed ogni dettaglio merita di essere osservato attentamente.

39

Sandro PAZZI

Sandro

Pazzi, pittore, incisore, operatore culturale, è nato a Fermo nel 1949 ed ha iniziato l’attività incisoria nel 1973.

Più volte vincitore del premio “G.B. Salvi” e “Piccola Europa” a Sassoferrato (AN), nel 1990 è risultato primo nella sezione grafica del Concorso Nazionale “Premio Arte” Mon dadori.

Ha allestito diverse personali e ha partecipato a collettive in Italia ( Roma, Urbino, Fi renze, Milano e non solo) e all’estero (Canada, Baleari, Polonia, Spagna, Germania).

Per conto della Provincia di Ascoli Piceno e del Comune di Fermo ha curato i progetti espositivi, gli allestimenti e i cataloghi di mostre dedicate ai grandi maestri Cantatore e Trotti, Goya e Piranesi.

Ha tenuto corsi di incisione in Spagna, presso la Escuela de Bellas Artes di Saragozza nel 2000 e presso la Scuola Internazionale di Arte Grafica a Fuendetos, patria di Goya, nel 2001 e nel 2004.

E’ presidente e socio fondatore dell’Associazione Culturale “La Luna”, che promuove, con le sue iniziative e le pubblicazioni, la diffusione della poesia e della grafica d’arte. Nel 2012 è stato insignito del titolo onorifico di Accademico dalla Real Academia de Nobles y Bellas Artes de San Luis di Saragozza.

Tratto da: SANDRO PAZZI – geometrie dello sguardo - opere 1978-2015

A Sandro, per i suoi cinquant’anni Eugenio De Signoribus

Tu che segui a ruota la mia età vedi per via un vivo intermittente che va a un’ora d’aria all’imbrunire e poi in una soglia a scomparire... tu invece compi fedelmente il giro nel cerchio che ha gli amici come raggi e come segni la comune arte di fissare la vita in vive stampe... ed è sempre sutura e non ferita è il lampo che cerca la paura è la cura che muove ancora a fare... e chi sui colli o nella valle o al mare tra quant’anni saremo o non saremo ma qualcuno vivrà tra le tue carte...

Eugenio 1999

40

Tratto da: SANDRO PAZZI – geometrie dello sguardo - opere 1978-2015 Figura, 1998 acquaforte, acquatinta mm 170X120

41

Brunilde NERONI

tratto da “Alla curva del vento” Ed. I libri in foglio

Brunilde Neroni , nata nel 1951 a Ripatransone (AP), dal 1968 risiede a Padova dove ha compiu to i suoi studi universitari. Ita lianista e orienta lista, dal 1985 ha pubblicato e tra dotto per Guan da, SE, Sellerio, Mondadori, Sa lani, Feltrinelli, EMP, Rizzoli e Lindau i mag giori poeti della tradizione san scrita antica qua li Tukaram, Kalidasa, Kabir e il testo basilare della religione induista la Bhagavadgita. Contemporaneamente si è occupata dell’opera di R. Tagore a cui ha dedicato ben venti tra traduzioni e cure di testi poetici, filosofici, narrativi. Sua è pure la traduzione di let tere inedite di Gandhi e di una una scelta di suoi scritti per giovani pacifisti. Ha curato un testo di Ramakrishna e uno di Aurobindo, il racconto “Il bambino dai poliici verdi” di M. Drounon e una nuova versione delle “Visioni di W. Blake” con un saggio su Ungaretti traduttore, poeta a cui è legata da tutta la vita. Ecologista e pacifista ha ricevuto nel maggio 2008 l’onorificenza della Ruota dell’India come messaggera di cultura tra Oriente e Occidente.

Nel 2000 ha pubblicato il libro di poesie Tra i fiori per Marsilio editore; nel 2008 la raccolta di racconti “A casa” per Sellerio.

Dal gennaio 2000 firma mensilmente una ricetta di cucina per il Messagger di Sant’An tonio che dal 2014 volle raccogliere nel libro “Alla mia tavola”, EMP edizioni.

Per la stessa casa editrice ha pubblicato: R. Tagore 1987, Nel cielo del Signore 1998, Nel cielo degli uomini. Preghiere da tutto il mondo 2015. Petali di Misericordia 2016 e ultimo Dio accanto 2021 che raccolgie la biografia e una scelta di poesie di profonda religiosità di R. Tagore.

42

APPUNTAMENTI

Ci vedremo verso sera, in quell’azzurro quasi turchino, tra il sole e la luna d’autunno, o, più vicini alla curva del vento.

Sarà, a primavera, nei campi, seguendo il giro della libellula, o su un aereo che prende in inverno la traiettoria dei ricordi?

In fondo al mare ci troveremo, forse in cima all’arcobaleno, sorridendoci come bambini per motivi di gioia invisibile?

In silenzio sarà di mattina, alla luce dell’estate improvvisa, attraversando il bosco in collina, che il limite dell’orizzonte verrà superato?

Così la paura lascerà gli occhi, ogni timore abbandonerà il cuore.

43

Luciana LEONI

Rassegna pittorica dal titolo “Occhi di Infinito”

Luciana Leoni è nata a Mon terubbiano (FM) vive e lavora a Grottammare (AP). Si è formata all’Istituto Statale d’Arte di Fermo con il Prof. Giu seppe Pende e all’Accademia delle Belle Arti di Macerata con il Mae stro Remo Brindisi. Pittrice e ac querellista, incisore. Negli anni matura uno stile espressivo versa to alla spiritualità e a un percorso interiore dove l’arte è il luogo di incontro con il sacro. Raccoglie questa esperienza nel suo libro Il Canto dell’Anima.

Presenta le sue opere grafico pit toriche fin dal 1980 in molteplici esposizioni e mostre. Hanno scrit to di lei i critici d’arte Luigi Dania e Pierluigi Rausei, il regista Pino Ga leotti di Rai Educational, la prof. ssa Elisa Radaelli Luzi e la poetessa Brunilde Neroni. Nel 2009 presenta il Trittico della dell’acqua d’oro nell’ambito di una mostra di Arte Sacra itinerante per il Sinodo Diocesano di San Benedetto del Tronto. Nel 2014 il Notiziario della Giunta regionale delle Marche pubblica un articolo sulle sue ultime creazioni Gli Angeli. Nel 2019 personale nella sala Albertini del Monastero di Fonte Avellana all’interno della Kermesse di poesia di Fara Editore.

Tratto da “Il canto dell’anima”.

Presentazione della raccolta poetico-pittorica curata da Brunilde Neroni: “..Luciana Leoni, pittrice d’angeli e paesaggi sublimi, un momento unico e insostituibile nel suo splendore. Già nella prima poesia della raccolta è contenuto il segreto che l’accompagna e indica la strada da proseguire.. Un mistero divino e umano pervade la sua vita, un mistero dove l’arte e la preghiera s’incontrano per conoscere un’altra realtà, un’altra aria, un’altra luce”.

44

LUOGO

I miei lavori nascono, laddove arte e preghiera si in contrano.

UN’ALTRA LUCE:

Dipingo per colmare il deside rio di conoscere un’altra realtà, un’altra aria, un’altra luce. Immersa nei colori e nello stupore delle forme create, di mentico la mia vita. Nel maestoso silenzio, a piedi nudi, mi abbandono e ascolto. Con fede ed umiltà, tento di rendere visibile l’altra luce. L’artista Leoni Luciana in oc casione dell’allestimento al centro di arte visiva contem poranea MultiArte.

L’artista Leoni Luciana in occasione dell’allestimento al centro di arte visiva contemporanea MultiArte.

45

Filomena GAGLIARDI

“DE VIRIS ILLUSTRIBUS”

Filomena Gagliardi vive ad Ascoli Piceno. Laureata in Lettere classiche e dottores sa di ricerca in Filologia classica, ha pubblicato articoli sui suoi temi di interesse. Si divide tra insegnamento scolastico e collaborazioni con riviste culturali, in particolare con Oubliette Magazine: https://oubliettemagazine.com/, dove pubblica recensioni e articoli di critica letteraria. Da sempre scrive poesie che ha pubblicato in antologie e raccolte. L’ultima silloge è De viris illustribus, Nulla Die, 2020. Ha avuto riconosci menti in premi letterari. Re centemente è risultata vinci trice assoluta nell’ambito del Concorso Letterario Arte in Versi organizzato dall’Asso ciazione Euterpe, per la se zione M - Critica poetica, con l’opera “Recensione al libro “Panorama dei lumi”, pun toacapo, Pasturana, 2021, dell’autore Gianni Marcanto ni”. La cerimonia di premia zione è avvenuta il 15 maggio scorso a Senigallia. Sempre recentemente le è stato ri conosciuto il secondo posto nell’ambito del Premio Pae saggio Interiore, per la sezio ne E, Breve Saggio sul mondo classico con la recensione del libro “ Un’ estate con Ome ro”, di Sylvain Tesson, tra dotto nel 2018 da Rizzoli. La cerimonia di premiazione avverrà il 4 settembre a Genga. Da poco si sta avvicinando alla narrativa con la scrittura di brevi racconti pubblicati o di prossima pubblicazione in antologie.

46
47

Mauro GARBUGLIA

Edizioni NISROCH

Le Edizioni Nisroch na scono per promuovere idee e principi, storie e saggi, capaci di arricchire la conoscenza per essere realmente liberi.

La cultura che si propone è universale, convinti che in ogni visione spirituale, ideologica e sociale ci siano valori impor tanti, soprattutto negli inse gnamenti tradizionali.

Siamo alla ricerca di ciò che ci unisce in quanto uomini inter connessi a questo Universo.

Del resto questa è anche la ca ratteristica della terra dove vi viamo, le Marche, da sempre crocevia di popoli e di cultu ra, capace di creare ponti con mondi lontani, soprattutto con l’Oriente.

Per questo abbiamo raccol to gli studi dei più importanti esperti a livello internazionale della storia del più fascinoso Ordine Cavalleresco della sto ria: i Templari.

Affrontiamo i temi dell’esoterismo, divulgando percorsi di conoscenza normalmente riservati a iniziati, come importanti strumenti di perfezionamento interiore.

Così come gli approfondimenti critici della società, attraverso la collana Libera-Mente, che mette in guardia dai pericoli delle sette e delle nuove forme di schiavitù moderne e approfondisce le tematiche sociali superando il rumore degli slogan grazie alla memoria storica, che inesorabilmente giudica i fatti, al di là delle parole.

48

La filosofia, le nuove scienze, aprono scenari utili per creare un nuovo mondo a misura di uomo.

Il romanzo, la fiction come strumento di comunicazione “leggero” per temi anche im portanti.

Ma una casa editrice è un crogiolo di pensieri, per cui siamo aperti alla creazione di nuo ve avventure editoriali con tutti gli Autori che hanno tematiche interessanti da proporre.

Amiamo gli eretici e i sognatori, perché solo raccogliendo le voci di chi rompe gli schemi dominanti, si può creare un mondo migliore.

49

Visite inaspettate

M.o RICHY PORTERA

Avv. Dott. NICOLA LOIRA (ex Sindaco Porto San Giorgio)

DIEGO DELLA VALLE

M.o SANDRO TROTTI

M.o FRANCESCO IOMMI

GIUSEPPE CALABRÒ

50
51
Gruppo MultiArte e-mail: 3246215427m@gmail.it, tel: 324 6215427 fb: multiarte espressione del gesto artistico
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.