Emotions gennaio2012

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48 ORE A YANGON

in fase di ristrutturazione, e il colorato tempio indiano Sri Sri Siva Krishna. Poco lontano il Palazzo di Giustizia e, nel Botahtaung township, la St. Mary’s Cathedral che a dicembre ha festeggiato il centenario della fondazione. Il vicino Botataung Paya è unico essendo vuoto dentro. Pagando $1 si può entrare per ammirare le stanze ricoperte di specchi ed elaborate decorazioni buddiste.

Il Pranzo Salendo con l’ascensore si arriva al 20° piano della Sakura Tower e al Thiripyitsaya Bistrot dove il menu offre una ricca gamma di sfizi locali, asiatici e internazionali, mentre dalla finestre ci sono viste mozzafiato sulla città, sul fiume e sull’imponente mole dorata dello Schwedagon Paya, il monumento più importante della città e del Paese.

Fermatevi in uno dei tanti teashop lungo la Bank Street per sorseggiare una tazza di tè Burmese-style, fortissimo, saporitissimo e dolcissimo con latte condensato, e accompagnato da una gustosa samosa, un tipico pasto con ripieno di verdure, da gustare con una forte salsa di pesce fermentato e peperoncino. All’ombra degli alberi lungo il Sule Paya Road all’altezza dei giardini Maha Bandoola siedono dei chiromanti che per un paio di dollari vi leggeranno la mano.

Il Pomeriggio Molto suggestivo una visita allo Schwedagon di pomeriggio quando le temperature roventi della giornata cominciano ad attenuarsi, e i colori del tramonto si riflettono sullo svettante tempio. La leggenda vuole che sia vecchio più di 2.500 anni e che custodisca otto capelli di Buddha. Di forte simbolismo le statue, gli altari e le rappresentazioni del Buddha nei padiglioni che si sviluppano intorno al grande manufatto dorato.

All’angolo della Aung San Street e di fronte al Trader’s Hotel sorge la Sakura Tower. Nel Genky Physiotherapy Clinic al 5° piano i terapisti sono non-vedenti, e un massaggio di 45 minuti, che costa $ 12, è il modo ideale per riprendersi dopo la passeggiata mattutina.

La Sera I nostalgici non vorranno mancare un aperitivo al bar di The Strand, il grande hotel storico della città, che si trova di fronte a fiume Yangon e dove si respira ancora tutta l’atmosfera dell’epoca britannica.

Testo di

Pamela McCourt Francescone

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ffascinante ed enigmatica, Yangon l’ex capitale del Myanmar, è l’unica tra le grandi città asiatiche ad aver mantenuto pressoché intatto il suo patrimonio coloniale, che risale alla dominazione inglese nel XIII secolo. Divisa in township o distretti, i suoi storici viali alberati, edifici storici, grandi templi buddhisti, animati mercati e splendidi parchi cittadini sono testimoni di quell’ epoca in cui era la città più ricca e fiorente dell’Oriente. Non più capitale dal 2005 quando Naypidaw è stata proclamata la nuova capitale birmana, Yangon rimane il cuore

palpitante del Myanmar - il nome ufficiale della Birmania - il più grande dei paesi Sud-est asiatici, che conta oltre 57 milioni abitanti. GIORNO 1 La Mattina Il modo migliore per assaporare l’atmosfera di Yangon è girare il centro storico a piedi partendo dal Sule Paya, il tempio ottagonale che è il centro fisico e simbolico della città. Accanto sorgono la City Hall, riportata al suo splendore originale, i grandi magazzini Rowe & Company all’angolo della Pansodan Road e attualmente

La Schwedagon Pagoda, monumento simbolo e centro spirituale del Myanmar

anno1 n°2 - dicembre 2011

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