EMOTIONS MAGAZINE - APRILE - MAGGIO 2021 - ANNO 11 N 45

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LIBRIEMOTIONS

Francesco Rutelli

TUTTE LE STRADE PARTONO DA ROMA EDITORI LATERZA 2020

Colpisce innanzitutto, fin dalle prime pagine

di questo testo, non solo l’amore, ma una sensi-

bile “vicinanza” tra Francesco Rutelli e la città di Roma, certamente per esserne stato Sindaco, ma

anche per esserne cittadino. E’ la Roma con tutte le sfaccettature con cui si articola la sua ani-

ma profonda: quella più remota del passato

ruolo a capitale di un impero, a quella di capita-

le d’Italia, a quella di moderna metropoli, che tuttavia sa stemperarsi nelle sue ampie strade

come nei vicoli più remoti, ma tanto vissuti. Ed

è proprio in tal modo che Francesco Rutelli sa esaminare la “sua città” nell’autenticità di tante,

importanti e affascinanti stratificazioni che l’Urbe ha saputo assorbire, elaborare e valorizzare

nel tempo. E infatti la partenza “da chilometro zero, sotto la statua di Marco Aurelio”, diventa

punto d’arrivo che dopo tanti secoli, “porta” i viag-

giatori a raggiungere Roma. Ma la città, se si of-

fre agli sguardi stupiti e ammirati di ogni suo visitatore, deve essere però, come esprime l’A. in

ogni passo del suo libro, capita fino in fondo ed

esaminata in quelle sue tante stratificazioni,

che vivono ovunque, nel centro come nelle periferie, laddove, come leggiamo nel titolo di uno

dei capitoli: “Spazio e Storia si intrecciano”.

di Luisa Chiumenti

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FEBBRAIOMARZO

Mariacristina Di Giuseppe

MAREMMANA NAVARRA EDITORE

La vita della protagonista staccata dal mondo esterno e chiusa a qualsiasi rapporto subisce un cambiamento radicale a contatto con una Natura molto speciale: umanità e Natura che si incrociano in una sorta di ristrutturazione reciproca verso una vera e propria “pace dell’anima”. Dapprima la descrizione del viaggio sulla via Aurelia, da Roma al castello di Santa Severa che porta l’A. al ricordo di una giovinezza spensierata su quella spiaggia, e poi, più avanti, sulla stessa via, l’apertura verso luoghi come la Diaccia Botrona. E’ qui che si capta la vitalità assunta dalla “Casa Rossa” costruita da Leonardo Ximenes, nel ‘700, per iniziare a portare avanti la bonifica dell'intera zona “Maremmana” appunto. Ed è così che noi stessi, come la Natura, ci possiamo trovare, come l’A., a quel particolare “giro di boa senza sapere in quale mare e su quale imbarcazione”. Colpisce Il viaggio pur breve che trasporta la protagonista a contatto con quella terra, dove le avverrà una personale esperienza nella ristrutturazione del vecchio casale, che ha in sé, nel linguaggio stesso adottato, il fremito ansioso di qualcosa di eccezionale che può “ cambiare la vita”. E l’A. sa dare vita autonoma al paesaggio facendone sentire il fremito nel divenire da terra paludosa, la più affascinante Riserva Naturale della Maremma. di Luisa Chiumenti


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