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Idee per una scuola tecnologica e sicura
DI M. NATALIA MARQUESINI
Sorgerà in contrada Lornano a Macerata, accanto all’istituto agrario “Garibaldi”, la nuova scuola che ospiterà l’istituto Bramante dando vita a una sorta di campus scolastico all’avanguardia. Il progetto definitivo, presentato in provincia a Macerata è frutto di un bando nazionale promosso dal ministero dell’istruzione a seguito di un finanziamento di 350 milioni di euro previsti dalla legge 107 del 2015, la “buona scuola”. Il concorso di idee dal titolo “Scuola innovativa” stimolava la progettazione di istituti con spazi didattici ad alta prestazione energetica, con aree verdi fruibili. Su 1238 progetti presentati, sono stati approvati 51 da realizzare su tutto il territorio nazionale, e quello dello studio di architettura Homu pensato per l’istituto Braman- te si è classificato tra i primi in Italia e primo tra quelli marchigiani. Si tratta di una costruzione decisamente innovativa dal punto di vista architettonico, impiantistico, dell’efficenza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica in grado di ospitare 500 alunni su una superficie complessiva di 14.550 mq, distribuiti tra 20 aule, 8 laboratori, una biblioteca, una palestra e un auditorium da 200 posti.
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“Si tratta di un progetto molto importante per il nostro territorio – ha spiegato il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli -, che permetterà di dare spazi ampi e sicuri ai nostri ragazzi e di accrescere l’offerta formativa sul territorio. Per una provincia come la nostra, a forte vocazione professionale e agricola, avere una scuola che si possa integrare con il vicino istituto agrario e diventare la nuova sede dell’Itg “Bramante” sarà un’occasione di crescita determi- nante per il futuro. La nuova scuola, che potrà ospitare fino a 500 studenti, sarà innovativa sotto i punti di vista: architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica”. È stato proprio il territorio a stimolare la creatività di Lucia Zamponi e Filippo Nanni, fondatori e co-direttori dello studio di architettura Homu che hanno presentato in collaborazione con gli ingegneri Antonio Zamponi e Paolo Trovellesi un progetto che nonostante la sua forte impronta innovativa ben si armonizza con gli spazzi che lo andranno a circondare. L’edificio si compone di due corpi distinti ma integrati, disposti su due livelli ognuno dei quali prevede al primo piano le aule, in modo da rendere i differenti spazi della scuola integrati tra loro ma al tempo stesso autonomi: il corpo a monte ospita i laboratori, il corpo a valle le attività del
In mostra oltre cinquanta opere, tra le più rare e preziose, del fondo proveniente dall’antico collegio dei Gesuiti che aveva sede nel palazzo maceratese che oggi ospita la biblioteca civic center, pensate per essere aperte anche in orario extra-scolastico, quali la palestra e servizi dedicati, l’auditorium e la biblioteca. La progettazione definitiva, a cui hanno collaborato anche gli ingegneri Matteo Morettini, Simone Tascini e Dante Cesetti, ha sviluppato le scelte architettoniche e tecnologiche individuate in fase concorsuale come l’utilizzo della struttura a secco acciaio-legno, ampie vetrate, l’utilizzo di dissipatori dell’onda sismica e il consolidamento del terreno in pendenza tramite opere di terrazzamento. Con un finanziamento di 9,7 milioni di euro approvato grazie al bando aggiudicato, la provincia di Macerata ora diventa parte attiva nell’eseguire la progettazione esecutiva che è stata affidata all’ufficio tecnico, nello specifico agli ingegneri Daniele Del Gobbo, Sara Capodaglio e Melania Pecorelli. Responsabile unico del procedimento, invece,


Finanziati 9,7 milioni di euro dal bando “Scuola innovativa” promosso dal Miur per la realizzazione del nuovo istituto Bramante sarà Piero Rubino. Gli uffici hanno un anno di tempo per presentare la documentazione all’Inail che dovrà occuparsi della gara di appalto e dell’esecuzione dell’opera (come previsto dal bando del Ministero) che tornerà nella disponibilità della Provincia solo dopo il collaudo. «Quando un’amministrazione provinciale decide di costruire nuove scuole – ha concluso la reggente dell’isti- tuto Bramante, Maria Antonella Angerilli – si pensa al futuro e questo è molto importante. I nostri ragazzi hanno diritto di svolgere la loro formazione in ambienti piacevoli, perché trascorrono a scuola talmente tante ore della giornata che devono trovare ambienti migliori di quelli che troverebbero a casa. Per questo determinante che si continui a lavorare tutti insieme».