Torcello

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Oggi io e G siamo stati per la prima volta a Torcello. È un’isoletta verde, nella laguna nord di Venezia, vicino a Burano. La guida dice che è stata una delle prime isole della laguna ad essere abitata, già all’inizio dell’Impero Romano. Adesso ci vivono dieci persone, ma sembra che anche prima gli unici abitanti fossero solo quelli della terraferma che fuggivano dalle invasioni. Da quando Venezia è diventata il centro di tutte le attività, è arrivata la malaria e la laguna attorno all’isola rischiava di essere interrata, Torcello è decaduta.


La Basilica Sirene Hemingway Il gatto nero Il trono di Attila Gli orti



La prima tappa è stata la basilica. C’era il sole oggi, con un’arietta leggera di primavera che portava l’odore dell’acqua salmastra della laguna. Prima di entrare abbiamo letto la guida. Diceva che la basilica è stata costruita nel 639 con l’imperatore Eraclio, anche se ora dell’edificio iniziale non resta quasi niente. Dentro ci sono dei mosaici simili a quelli di Ravenna.




Mentre passeggiavamo nel sole ci siamo accorti che lungo il canale si erano formate delle strane bolle. Sono quelle delle sirene che abitano la laguna vicino a Torcello e che ogni tanto entrano nei canali dell’isola a salutare gli abitanti.


Alla locanda Cipriani non abbiamo mangiato, costava troppo e ci eravamo portati i panini, come in ogni viaggio.


La locanda è un luogo importante per l’isola, perché ospitava Hemingway mentre scriveva a Torcello.


A Torcello c’è un gatto nero su Ponte del diavolo. È il diavolo stesso che aspetta una strega che gli è debitrice.


Gli aveva chiesto un favore per una giovane innamorata di un soldato morto, ma la strega non si è mai presentata, così il gatto la aspetta, lì sul suo ponte, tutte le notti.


A Torcello c’era un trono fatto costruire da Attila. Oggi non esiste più, perché alla sua morte, si distrusse e svanì. Ogni giorno, da quel momento, un grande falco, che si dice essere Attila, gira in tondo nel luogo in cui prima si trovava il trono.


Il mestiere tradizionale di Torcello è fare l’orto. Si coltivano i carciofi e i cardi blu, che crescono solo qui.



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