Madre Teresa la matita della Misericordia

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Madre Teresa

la matita della Misericordia



Madre Teresa la matita della Misericordia

Prefazione mons. Rino Fisichella


INTRODUZIONE

Misericordia

Persona da incontrare

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l Giubileo della Misericordia ha nel suo programma tanti eventi che sono vissuti a Roma come in varie parti del mondo. Uno dei più significativi sarà quello del 3-4 settembre che vedrà il Giubileo degli operatori e dei volontari della Misericordia. All’interno di questa celebrazione Papa Francesco proclamerà santa Madre Teresa di Calcutta, alla quale è dedicato questo libretto. Quando è stato indetto questo Giubileo, il Papa ha ricordato che la misericordia non è solamente una bella parola da pronunciare o una nozione da imparare, ma piuttosto una persona da incontrare e un volto da contemplare (cfr. MV 1). è proprio nel volto degli ultimi, dei sofferenti e dei morenti che Madre Teresa ha visto l’amore misericordioso di Dio e in forza di questo ha voluto dedicare la sua vita proprio a loro. Leggendo la vita di Madre Teresa tornano alla mente le parole di Papa Francesco: “Non possiamo sfuggire alle parole del Signore: e in base ad esse saremo giudicati: se avremo dato da mangiare a chi ha fame e da bere a chi ha sete. Se avremo accolto il forestiero e vestito chi è nudo. Se avremo avuto tempo per stare con chi è

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malato e prigioniero (cfr. Mt 25,31-45). Ugualmente, ci sarà chiesto se avremo aiutato ad uscire dal dubbio che fa cadere nella paura e che spesso è fonte di solitudine; se saremo stati capaci di vincere l’ignoranza in cui vivono milioni di persone, soprattutto i bambini privati dell’aiuto necessario per essere riscattati dalla povertà; se saremo stati vicini a chi è solo e afflitto; se avremo perdonato chi ci offende e respinto ogni forma di rancore e di odio che porta alla violenza; se avremo avuto pazienza sull’esempio di Dio che è tanto paziente con noi; se, infine, avremo affidato al Signore nella preghiera i nostri fratelli e sorelle. In ognuno di questi “più piccoli” è presente Cristo stesso. La sua carne diventa di nuovo visibile come corpo martoriato, piagato, flagellato, denutrito, in fuga… per essere da noi riconosciuto, toccato e assistito con cura” (MV 15). La vita di Madre Teresa, cari ragazzi, non sia solo una bella storia da ascoltare o da raccontare, ma diventi per tutti noi un vero programma di vita perché anche noi, attraverso il suo esempio e la sua intercessione, sappiamo ogni giorno nella nostra esistenza essere “Misericordiosi come il Padre” (Lc 6,36).

 Rino Fisichella

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Chiamata da sempre

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el 1910 a Skopje in Albania (allora sottomessa ai turchi musulmani), la piccola Agnes Bojaxhiu, chiamata solitamente “bocciolo” dai suoi cari, nacque in una famiglia molto cattolica, felice e benestante. Ma quando Agnes ebbe 8 anni, il padre Nikola fu avvelenato da rivali politici. La mamma Drane dovette così occuparsi di tre ragazzi: Agnes, l’altra figlia Aga e il giovane Lazer, oltre che

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ella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se così non fosse, ve l’avrei detto. Io vado a preparare un posto per voi. Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, affinché dove sono io siate anche voi. (Gv 14, 2–3)

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delle imprese commerciali del marito. Drane era una donna generosa e di solida fede: educò i figli ad essere fieri di glorificare Dio e a preoccuparsi dei bisognosi. Diceva: “Non accettate mai un boccone se non condiviso con gli altri”. La fede di Agnes era semplice e sicura. A soli 12 anni, davanti alla statua della Madonna, sentì per la prima volta la Voce di Gesù chiederle di consacrarsi a Lui.

Riflessione Ogni uomo è stato creato per la felicità. La strada per raggiungerla è vivere bene la vita, scoprendo e seguendo il compito che Dio ha affidato a ciascuno di noi: si chiama vocazione. I segni per capire la nostra vocazione sono tutti dentro la realtà e il nostro cuore è capace di riconoscerli, anche se siamo ancora molto giovani. Proprio come è capitato ad Agnes.


Preghiera

Preghiera Signore GesĂš, tu che scruti nel mio cuore e sai quanto sono indegno, aiutami, pur in mezzo a mille difficoltĂ , a trovare la strada giusta che porta a Te.

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gnes rifletté su questa richiesta di Gesù perché desiderava diventare missionaria nella lontana India. A 18 anni conobbe la Congregazione delle suore di Loreto, che operavano a Calcutta come insegnanti. Ottenne il permesso della madre ma il fratello, ufficiale dell’esercito, cercò di dissuaderla. Agnes gli scrisse: “Tu sei al

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a donna, quando partorisce, è nel dolore perché è giunta la sua ora. Ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell’afflizione, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. (Gv 16, 21)

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Un mese in nave servizio di un re di due milioni di sudditi, io servirò il re del mondo intero!”. Così entrò nell’ordine religioso portando nel cuore la raccomandazione di sua madre: “Poni le tue mani in quelle di Gesù e vai sempre avanti senza voltarti”. Assunse il nome di Teresa e presto partì per il Bengala, viaggiando su una nave per un mese, incontro a una nuova vita.

Riflessione Come si fa a dare tutta la vita a Gesù? Non è esagerato? E poi a 18 anni, proprio quando uno può iniziare a “fare quello che vuole”. Dobbiamo scegliere da che parte stare: se dalla parte del mondo e vivere chiusi nelle nostre solite cose, o dalla parte di Dio e spalancarci a tutta la realtà, anche lasciando la nostra casa, se ci è chiesto, per dire “sì” a Gesù che chiama.


Preghiera Signore Ges첫, il mondo oggi fatica a riconoscerti e ad amarti. Dammi la forza di continuare a volerti bene, a chiedere il tuo conforto e la tua protezione.

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Le parole di Gesù

er due anni suor Teresa insegnò a Calcutta nella Casa di Loreto alle ragazze più povere, spesso orfane e malnutrite, e la domenica aiutava in un ambulatorio di periferia. A Gesù però non bastava. Durante un viaggio in treno, andando agli esercizi spirituali, la Voce di Gesù le chiese per la prima volta (le parlerà anche in altri momenti) di “rinunciare a tutto per seguirlo nei quartieri più miseri e servirlo tra i poveri più poveri”. Per saziare così “la sete di Cristo in croce”, “la Sua sete di amore e sacrifi-

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hiunque avrà lasciato case o fratelli o sorelle o padre o madre o figli o campi per il mio nome, riceverà il centuplo e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi. (Mt 19, 29–30)

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cio”, Gesù voleva suore indiane, Missionarie della carità, voleva che Lei vivesse come un’indiana tra gli indiani. Suor Teresa ebbe paura sentendo questa nuova chiamata e pregò la Madonna che facesse cambiare idea a Suo Figlio. Ma alla fine ubbidì e arrivò a dichiarare: “Sono una vera indiana, l’India è mia!”. Ottenne di lasciare l’ordine di Loreto e a 36 anni, con solo 5 rupie (circa un euro) in tasca, vestita di un “sari” bianco bordato di azzurro, uscì per le strade di Calcutta con la sola compagnia di Gesù.

Riflessione Man mano che diventiamo amici di Gesù, capiamo che Lui da noi non chiede qualcosa, ma vuole tutto: non ama le mezze misure. La vita di Madre Teresa ci mostra che se uno dona tutto a Gesù, in cambio riceve cento volte tanto, per cui “ci conviene”.


Preghiera Signore Ges첫, conducimi per mano verso gli altri, anche se diversi da me. Rendimi capace di stare con loro senza pregiudizi e di accoglierli come miei fratelli.

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La sfida della miseria

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uor Teresa divenne per tutti Madre Teresa, o più semplicemente “Ma”. Non aveva molte competenze mediche, solo un gran cuore; perciò nei primi mesi frequentò le suore della Missione Medica. Imparò a lavare ferite, a fasciare, ad assistere alla nascita dei bambini, curò malati di vaiolo e colera… Poi affittò due stanzette nel quartiere più misero, dove poté avviare una piccola scuola e un dispensario medico. La mattina insegnava e nel pomerig-

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scito dalla sinagoga, si recò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Chinatosi su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. Alzatasi all’istante, la donna cominciò a servirli. (Lc 4, 38–39)

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gio assisteva i poveri che vivevano per strada e spesso dormivano sulla nuda terra, senza cibo né vestiti. Un giorno aiutò una mamma che stava affondata nel fango fino alle ginocchia e sosteneva con un braccio il suo bambino ammalato, mentre con l’altro teneva una bacinella per proteggerlo dalla pioggia violenta: la loro casupola non aveva più il tetto, rimosso dal proprietario indispettito perché non gli era stato pagato l’affitto.

Riflessione Dio non ama stare con le mani in mano a guardarci vivere, preferisce mettersi in gioco con ciascuno di noi, prendendosi cura della nostra vita, preoccupandosi dei nostri bisogni. La preghiera non è altro che riconoscerci bisognosi di tutto davanti a Lui.


Preghiera Signore Gesù, nel mondo c’è tanta ingiustizia, costruita dal nostro peccato. Apri il nostro cuore perché impariamo a guardare i bisogni delle persone che vivono con noi.

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L’abbraccio dei santi

on la gioia nel cuore e il sorriso sulle labbra Madre Teresa avviò opere impensabili, le bastava guardarsi attorno per vedere le necessità. Nel suo quartiere a Calcutta c’erano morti e moribondi su ogni marciapiede e nessuno se ne occupava. Fondò un primo ospizio, la “Casa per i moribondi” (Nirmal Hriday, o “Casa dal cuore puro”), proprio accanto al tempio della dea Kali, la dea induista della distruzione. Fu molto osteggiata finché non curò un bramino del tempio, troppo grave perché

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ttorno a lui si radunò molta folla recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li posero ai suoi piedi ed egli li guarì. E la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi raddrizzati, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. (Mt 15, 30–31)

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qualcuno lo assistesse. Il bramo poi disse: “Fino ad oggi ho adorato la dea Kali, ora ce l’ho davanti in carne e ossa”. Ancora vivo è il ricordo della visita alla Casa da parte di san Giovanni Paolo II, che abbracciò teneramente Madre Teresa, mostrando la Misericordia di Gesù che abbraccia la povertà della persona umana. Madre Teresa aprì asili per bambini abbandonati o ritardati, per lebbrosi e malati incurabili. Instancabile andava per le strade con due sorelle trainando un carretto per raccogliere i bisognosi.

Riflessione Ogni tanto ci dimentichiamo che tutti moriremo. Il mondo ha paura della morte perché non sa cosa dire di fronte a questo grande mistero. Cristo, però, ha illuminato anche la morte, vincendola per sempre. Per questo è importante andare al cimitero a trovare i nostri cari, perché attendiamo che anche in loro vinca questa Luce.


Preghiera Signore GesÚ, fa’ in modo che tutti quelli che sono vicini alla morte invochino il tuo nome e chiedano perdono per i peccati commessi, cosÏ che tu possa accoglierli in Cielo.

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La “matita di dio”

problemi non mancavano, a volte persino i fallimenti. Fare la volontà di Dio è una strada impegnativa, non si vedono subito i frutti, ma le prove non hanno mai fermato Madre Teresa, neanche quando le pareva di non sentire la Voce di Gesù o di non riconoscerlo: questa era la prova della sua totale resa a Cristo. “Cuore di Gesù confido in te, sazierò la tua sete di ani-

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erché darsi tanta pena per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. (Mt 6, 28–29)

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me. Accetto qualunque cosa Tu mi dia e Ti dono qualunque cosa Tu mi prenda”. Amava definirsi “la matita di Dio”, strumento nelle Sue mani. “è Lui che scrive, è Lui che pensa, Lui compie ogni movimento: io devo solo essere la matita”. Donava tutta se stessa fino a immedesimarsi nel dolore di chi assisteva, con la stessa venerazione che avrebbe usato davanti alla sofferenza di Cristo.

Riflessione La fatica e la sofferenza sono due amiche che nessuno vorrebbe vicine, eppure sono l’unica possibilità che abbiamo perché la nostra vita sia vera. Per questo è importante avere amici autentici, che ci aiutino nei momenti duri a non smettere mai di chiedere aiuto a Dio.


Preghiera Signore Gesù, riesci a far diventare anche me la tua “matita”? Ti prometto che farò di tutto per essere docile e obbediente alla tua volontà.

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Tempo di miracoli

adre Teresa amò tutta la vita, pensando che il suo operato fosse “solo una goccia nell’oceano” del bisogno, ma se quella goccia fosse mancata questo oceano sarebbe stato ancora più grande. Proseguì ad amare anche dopo essere salita al cielo, come aveva promesso, e intercedette presso Dio per la guarigione di tanti infermi. Lo stesso mese della sua morte, nel settembre del

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i porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O non piuttosto per metterla sul lucerniere? Non c’è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e niente di segreto che non debba essere messo in luce. (Mc 4, 21–22)

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1977, per suo intervento una bimba di 7 anni, in Cile, guarì da una meningite. Anche Gregorio, di soli 8 mesi, qualche anno dopo, poté imparare a camminare dopo una diagnosi contraria. Madre Teresa fu proclamata “beata” nel 2002 da san Giovanni Paolo II. Nel prossimo settembre Papa Francesco la onorerà col titolo di “santa”, proprio nell’anno della Misericordia, tanto testimoniata in vita dalla “suora dei miseri”.

Riflessione I miracoli sono dei richiami delicatissimi di Dio, perché non dimentichiamo che il Signore è Lui, non noi. Domandiamo il dono dell’umiltà, perché accada nella nostra vita il miracolo più importante e più urgente: la conversione.


Preghiera Signore GesĂš, nella vita ci sono gioie e sofferenze. Aiutami ad accettarle entrambe, sempre con il sorriso sulle labbra. Pronto ad accogliere le tue “sorpreseâ€?.

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Cantiamo insieme la 1

GIOVANE DONNA (L. Scaglianti - L. Bancolini)

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DOVE tROVEREmO tuttO Il pANE

re mi sol re 1. Giovane donna, attesa dell’umanità, mi sol re un desiderio d’amore e pura libertà. fa#sol la Il Dio lontano è qui, vicino a te, re fa#sol la4/9 voce e silenzio, annuncio di novità re fa# si- sol sol- re Rit. A----------- ve Mari --- a. (2 volte) 2. Dio t’ha scelta qual Madre piena di bellezza, ed il suo amore t’avvolgerà con la sua ombra. Grembo di Dio venuto sulla terra Tu sarai Madre di un uomo nuovo. 3. Ecco l’ancella che vive della sua Parola, libero il cuore perché l’amore trovi casa. Ora l’attesa è densa di preghiera e l’uomo nuovo è qui in mezzo a noi.

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re sol la Rit. Dove troveremo tutto il pane re sol la per sfamare tanta gente? re sol la dove troveremo tutto il pane re la re se non abbiamo niente?


lode del signore re sol la 1. Io possiedo solo cinque pani, re sol la io possiedo solo due pesci, re sol la io possiedo un soldo soltanto, re la re io non possiedo niente. 2. Io so suonare la chitarra, io so dipingere e fare poesie, io so scrivere e penso molto, io non so fare niente. 3. Io sono un tipo molto bello, io sono intelligente, io sono molto furbo, io non sono niente. Rit. finale Dio ci ha dato tutto il pane per sfamare tanta gente. Dio ci ha dato tutto il pane anche se non abbiamo niente.

DOVE tROVEREmO (II versione) re sol la Rit. Dove troveremo tutto il pane re sol la per sfamare tanta gente? re sol la dove troveremo tutto il pane re la re se non abbiamo niente? re sol la 1. Duecento denari non basteranno re sol la neanche per darne un pezzo per uno, re sol la c’è però un ragazzo che ha cinque pani re la re ed anche un po’ di pesci. 2. Allora Gesù prese i cinque pani e cominciò a darli alla gente, che era seduta lì sul prato e a nessuno mancò niente. 3. Io sono il pane di vita, chi viene a me non ha più fame, chi viene a me non ha più sete. Così dice il Signore.

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attingiamo dalla sagg NON ImpORtA... L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico NON IMPORTA, AMALO Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici NON IMPORTA, FA’ IL BENE Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici NON IMPORTA, REALIZZALI Il bene che fai verrà domani dimenticato NON IMPORTA, FA’ IL BENE L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo NON IMPORTA, COSTRUISCI Se aiuti la gente, se ne risentirà NON IMPORTA, AIUTALA Da’ al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci NON IMPORTA, DA’ IL MEGLIO DI TE. Madre Teresa di Calcutta

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lA VItA La vita è un’opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è una ricchezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è una promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, vivila. La vita è una gioia, gustala. La vita è una croce, abbracciala. La vita è un’avventura, rischiala. La vita è pace, costruiscila. La vita è felicità, meritala. La vita è vita, difendila. Madre Teresa di Calcutta


ezza di Madre Teresa DOmANDE ImpORtANtI Il giorno più bello? Oggi. L’ostacolo più grande? La paura. La cosa più facile? Sbagliarsi. L’errore più grande? Rinunciare. La radice di tutti i mali? L’egoismo. La distrazione migliore? Il lavoro. La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento. I migliori professionisti? I bambini. Il primo bisogno? Comunicare. La felicità più grande? Essere utili agli altri. Il mistero più grande? La morte. Il difetto peggiore? Il malumore. La persona più pericolosa? Quella che mente. Il sentimento più brutto? Il rancore. Il regalo più bello? Il perdono. Quello indispensabile? La famiglia. La rotta migliore? La via giusta. La sensazione più piacevole? La pace interiore. L’accoglienza migliore? Il sorriso. La miglior medicina? L’ottimismo. La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto. La forza più grande? La fede. Le persone più necessarie? I sacerdoti. La cosa più bella del mondo? L’amore. Madre Teresa di Calcutta

tROVA Il tEmpO… Trova il tempo di pensare. Trova il tempo di pregare. Trova il tempo di ridere. è la fonte del potere. è il più grande potere sulla Terra. è la musica dell’anima. Trova il tempo per giocare. Trova il tempo per amare ed essere amato. Trova il tempo di dare è il segreto dell’eterna giovinezza è il privilegio dato da Dio. La giornata è troppo corta per essere egoisti. Trova il tempo di leggere. Trova il tempo di essere amico. Trova il tempo di lavorare. è la fonte della saggezza. è la strada della felicità. è il prezzo del successo. Trova il tempo di fare la carità è la chiave del Paradiso. Madre Teresa di Calcutta

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sulle mie labbra SEGNO DEllA cROcE

GlORIA

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

pADRE NOStRO Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

AVE mARIA Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

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ANGElO DI DIO Angelo di Dio che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen

l’EtERNO RIpOSO L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua, riposino in pace. Amen.

SAlVE REGINA Salve, Regina, madre di misericordia vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.


sempre la Tua lode tI ADORO, mIO DIO Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male oggi commesso e, se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.

ANGEluS L’Angelo del Signore portò l’annuncio a Maria. Ed Ella concepì per opera dello Spirito Santo. Ave, o Maria... Ecco, Io sono la Serva del Signore. Si compia in me la tua Parola. Ave, o Maria... E il Verbo di Dio si fece Carne. E venne ad abitare in mezzo a noi. Ave, o Maria... Prega per noi, Santa Madre di Dio. E saremo degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo: Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu, che all’annunzio dell’Angelo ci hai rivelato l’Incarnazione del tuo Figlio, per la sua Passione e la sua Croce, guidaci alla gloria della Risurrezione. Per Cristo Nostro Signore. Amen. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. (3 volte) Angelo di Dio. L’eterno riposo.

mEmORARE (di San Bernardo) Ricordati, o piissima vergine Maria, che non si è mai udito che qualcuno sia ricorso al tuo patrocinio, abbia implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione, e sia stato abbandonato. Animato da tale fiducia, a te ricorro, o Madre, o Vergine delle vergini, a te vengo e, peccatore pentito, mi prostro davanti a te. O Madre di Gesù, non disprezzare le mie preghiere, ma benevolmente ascoltami ed esaudiscimi. Amen.

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Indice Introduzione – Misericordia, Persona da incontrare 1a Giornata – Chiamata da sempre . . . . . . 2a Giornata – Un mese in nave . . . . . . . 3a Giornata – Le parole di Gesù . . . . . . . 4a Giornata – La sfida della miseria . . . . . 5a Giornata – La campanella della carità . . . 6a Giornata – Cristo in ogni uomo . . . . . . 7a Giornata – Visioni profetiche . . . . . . 8a Giornata – Le foglie e le anime . . . . . . 9a Giornata – La statuetta di Maria . . . . . 10a Giornata – L’abbraccio dei Santi . . . . . 11a Giornata – La “matita di Dio” . . . . . . 12a Giornata – L’albero cresce . . . . . . . 13a Giornata – Il campo è il mondo . . . . . 14a Giornata – Una bianca limousine . . . . 15a Giornata – Il Nobel per la pace . . . . . 16a Giornata – Dalla parte della vita . . . . . 17a Giornata – Per le strade dell’uomo . . . . 18a Giornata – Il ritorno alla vera casa . . . . 19a Giornata – Veglia dal Paradiso . . . . . . 20a Giornata – Tempo di miracoli . . . . . . Canti – Cantiamo insieme la lode del Signore . . Frasi - Attingiamo dalla saggezza di Madre Teresa Preghiere – Sulle mie labbra sempre la Tua lode .

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