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8 // PRODUZIONE LAVORO // REDAZIONALE A CURA DI COOPERDIEM

LA SOCIETÀ COOPERATIVA

Foto Blaco

Risultati record per Idrotermica Coop, azienda che continua a macinare bilanci positivi nonostante la crisi. Merito anche di una politica di inserimento di giovani di valore come la nuova responsabile amministrativa Sara Ghirardini. «Abbiamo il dovere di preparare la strada a chi ci seguirà», spiega la presidente Catia Ridofi.

I

i media locali e nazionali - da Repubblica al Resto del Carlino - le hanno dedicato articoli e interviste. Si capisce, non capita tutti i giorni che una cooperativa di idraulici, per di più di grande successo, sia guidata da una donna. Catia Ridolfi è la presidente di Idrotermica Coop, una cooperativa «sana, laboriosa, seria, di cui andare fieri», come la descrive lei, che da oggi ha un tocco di rosa in più di fianco al lucido acciaio degli impianti montati

in tutta Italia, dalla nuova sede di Technogym agli ospedali di Avellino, Firenze, Cesena e Forlì. Sara Ghirardini, dottore commercialista e revisore contabile, è infatti da qualche mese la nuova responsabile amministrativa della cooperativa, dopo un positivo periodo di affiancamento che l’ha vista collaborare con un cooperatore storico e di provata competenza quale Piero Cecchini. La Ghirardini, del resto, è l’ultima di una nidiata che sta cambiando il volto di

un’impresa di grande reputazione, nell’ottica di un ricambio generazionale avviato ormai da tempo. «Da qualche anno - spiega la Ridolfi - abbiamo avviato questo percorso di passaggio, che credo sia uno dei momenti più difficili per una cooperativa. La squadra che si è rivelata vincente per tanti anni comincia a sentire il tempo che passa e sono entrati dei giovani che stanno crescendo. Stiamo veramente cambiando pelle e noi che giovani non lo siamo più ab-

soLiDarietÀ a saraJeVo Idrotermica Coop ha preso parte – lo scorso 28 ottobre – alla missione a Sarajevo che ha visto riunito sotto l’egida della Croce Verde un gruppo di cooperative e realtà del volontariato. Oggetto della visita la firma di un importante protocollo tra l’ospedale della capitale della Bosnia e quello di Bologna: grazie all’intesa i piccoli che si ammaleranno di tumore, potranno essere trasferiti e curati nel reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna.

Archivio Idrotermica Coop

Missione benefica

biamo il dovere di trasmettere le conoscenze e di dare l’esempio». I risultati del preconsuntivo 2011, del resto, sono contro corrente. Fatturato record di oltre 24 milioni di euro, «con una marginalità soddisfacente», in un periodo di crisi nera per edilizia e affini non sono certo cosa di poco conto. «Risultati raggiunti grazie a una squadra coesa e a una struttura commerciale competente e attenta a tutte le opportunità», dice la Ridolfi. Idrotermica Coop al momento attuale ha 48 dipendenti, di cui 33 soci. «Siamo orgogliosi di questi numeri, ma non ci nascondiamo certo le difficoltà di un futuro pieno di incognite». Il mercato, infatti, è pesantemente deteriorato. «Gli appalti sono diminuiti in maniera drastica; il prezzo ha un peso sempre più determinante rispetto alla qualità, che da sempre rappresentiamo e ci viene riconosciuta a tutti i livelli; i lavori rallentano per le difficoltà dei committenti; gli incassi sono un rischio. Per fortuna la nostra solidità patrimoniale e finanziaria è tale che possiamo resistere, ma c’è un limite anche per le aziende più sane e strutturate». Il 2011 è stato un anno di rea-

Foto: Fabio Blaco

GENERAZIONI A CONFRONTO lizzazioni importanti nella regione di appartenenza come le centrali termiche del Gruppo Villa Maria a Cotignola, i centri commerciali Conad di Forlì e Faenza e la ra-

Il preconsuntivo 2011 presenta un fatturato oltre i 24 milioni di euro diofarmacia dell’IRST. «Le nostre due principali specializzazioni in questo momento – spiega la presidente – sono proprio i centri commerciali e l’ospedaliero, dove abbiamo un’esperienza che rappresenta un forte valore di mercato». Idrotermica Coop è presente non solo in Emilia-Romagna, ma anche con opere molto importanti in Toscana (l’ospedale Careggi di Firenze), in Campania (l’ospedale di Avellino e un grosso centro commerciale a Pompei), nel Lazio (il policlinico Casilino di Roma). Nel 2012, tra gli altri, partiranno i lavori del Campus universitario di Forlì. «L’estero? Non escludiamo nulla, ma per ora è un progetto che teniamo nel cassetto. Se ci andremo, comunque, non sarà da soli, ma con aziende che abbiano già un forte patrimonio di rapporti consolidati».


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