Home Italia 14th Edition

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Italian Masterpieces DIVANO GRANTORINO. DESIGN BY J.M. MASSAUD. SALONE DONNA ELENA, PALAZZO CORSINI, FIRENZE.

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NUMERO 14 | DIC-MAR 2018

DIRETTORE RESPONSABILE REDAZIONE

LUCA VALLE

Arch. MARCELLO TAIOLI

DIRETTORE ARTISTICO DIRETTORE MARKETING

CORRADO LANDI

STEFANO BORTOLOTTI

R&D ARCHITETTI E PROGETTI UFFICIO COMMERCIALE UFFICIO AMMINISTRATIVO GRAFICA

SERENA MALDINI

GIORGIA CESARINI ALESSANDRO BORTOLOTTI

RICCARDO LANDI

Hanno collaborato a questa edizione: CESARE ROMANÒ ELISABETTA ROMANÒ FRANCESCA TAGLIABUE Immagini: ANDREW BEASLEY, NICK SMITH, MARTIN GARDNER, JULIET MURPHY, PIETRO SAVORELLI, GERRY O'LEARY, KEITH COLLIE, BEPPE RASO, ANNA POSITANO, NIGEL YOUNG, HUFTON + CROW, Home Italia s.r.l. Sede: 20149 Milano - Via Correggio n.12 - Italia info@homeitaliamagazine.com - www.homeitaliamagazine.com

SERVIZIO ABBONAMENTI Il servizio clienti è a vostra disposizione al n. +39.0541.943529 oppure inviando un fax al n. +39.0541.1742066 o scrivendo a info@homeitaliamagazine.com

Direttore Generale: Luca Valle. Copyright @ 2017. Home Italia s.r.l. è iscritta nel Registro degli Operatori al Tribunale di Forli al n.1/16. Tutti i diritti riservati. Spedizione in abbonamento postale – D.L 353/03 Art. 1 Distribuzione per l’Italia e l’Estero: SO.DI.P “Angelo Patuzzi” S.p.a. Via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI) Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Milano Edizioni srl, Via Correggio 12, 20149 Milano - Tel +39.0541.943529 - www.milanoedizioni.com Account Pubblicità: Giulia Gasperoni - gasperoni@milanoedizioni.com

Progetto grafico: B&L1993 S.r.l. - www.bel1993.com Stampa: Centro Stampa Digital Print s.r.l.- Via A. Novella 15, 47922 Rimini Printed in Italy

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N. 14

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EDI TOR I A L

Luca Valle, Managing Director of HOME Italia

A YEAR OF ACHIEVEMENTS

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L.V.

year of great satisfaction comes to an end with this last edition of Home Italia Magazine. We are an exclusive club for interior design lovers, and it is the heart of our projects that makes us different from any other magazine, this heart has increasingly strengthened and is full of opportunities that are ready to be developed in many ways. In 2017, Home Italia Magazine enhanced its international dimension, due to its partnerships with trade fairs and exhibitions worldwide, where it has always been present. In particular, I am delighted to remember the Leaf Awards in London, which enabled us to establish exclusive relationships with important practices in the UK and, consequently, to release this special edition dedicated to them. A new and brave idea that we committed to with enthusiasm, has now been thought to be repeated with different special focuses. For us, relationships with architects have always been essential. This is our real strength, that makes of Home Italia Magazine a step ahead of the rest. This will be evident even more in 2018. Starting from January, meetings and workshops have been arranged at architect’s companies, with the aim to compare design, manufacturing and development strategies. Another big novelty is our new column, thanks to actress Lorena Cacciatore, which will open up a window into cinema, theatre and television, by analysing them from an interior design point of view. Our events, representing one of our features, cannot be forgotten. After the successful Black&White party, the experience will be held again in combination with each magazine’s release. Meetings within the Club, dedicated to design and fashion, are necessary; another feature that makes Home Italia Magazine to stand out. I would like to thank the companies, architects, and collaborators that have supported us during this important year of growth and wish them and each reader a happy new year with Home Italia Magazine.

on questo numero chiude un anno di grani soddisfazioni per Home Italia Magazine. Il club esclusivo di amanti dell’arredamento, che è il cuore del nostro progetto e lo rende diverso da ogni altro magazine, si è andato sempre più consolidando ed è pronto per essere sviluppato in modi nuovi e ricchi di opportunità. Nel 2017 Home Italia Magazine ha accentuato la sua dimensione internazionale, grazie alla partnership con fiere e saloni in cui è stato sempre presente. Mi piace ricordare in particolare quella con i Leaf Awards di Londra, che ha ci permesso di instaurare rapporti esclusivi con importanti studi nel Regno Unito e di realizzare questo numero speciale a loro dedicato. Un’idea nuova e coraggiosa che abbiamo sposato con entusiasmo e che pensiamo di ripetere con altri focus dedicati. Per noi il rapporto con gli architetti è da sempre essenziale. E’ questa la vera forza, la marcia in più di Home Italia Magazine e per questo avrà un’enfasi ancora maggiore nel 2018. Da gennaio abbiamo infatti programmato incontri e workshop che si terranno negli studi degli architetti e che metteranno a confronto progettazione, produzione, strategie di sviluppo. Un’altra grande novità è la nascita di una nuova rubrica che, grazie alla collaborazione con l’attrice Lorena Cacciatore, ci aprirà le porte del mondo del cinema, del teatro e della televisione analizzati dal punto di vista dell’arredo. Non posso dimenticare gli eventi, che sono un altro dei nostri must. Dopo il successo party Balck&White abbiamo deciso di replicare l’esperienza in concomitanza con l’uscita di ogni numero. Sono indispensabili momenti di incontro con il Club, sempre all’insegna del crossover tra design e fashion; un'altra delle caratteristiche che fanno di Home Italia Magazine un qualcosa di diverso. Vorrei infine ringraziare tutti coloro (aziende, architetti, collaboratori) che ci hanno sostenuto in questo importante anno di crescita e augurare a loro e tutti i lettori uno splendido anno nuovo sempre con Home Italia Magazine!

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THE EXCLUSIVE CLUB FOR THE ITALIAN FURNITURE LOVERS

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HOME Italia aims at selecting and putting in contact the Italian finest manufacturers with the professional world of architects, interior decorators, designers, builders and international buyers. The intent is to create an elitist community, a “club” dedicated to all those who recognise the value and quality of “Made in Italy” furnishing.

HOME Italia ha come obiettivo quello di selezionare e mettere in connessione i produttori italiani di qualità con il mondo professionale di architetti, arredatori, designer, costruttori e buyer internazionali. L’intento è quello di costituire una comunità d’élite, un “club” dedicato a tutti coloro che sanno riconoscere il valore e la qualità dei prodotti d’arredo rigorosamente “Made in Italy”.

Since its birth in 2013, HOME Italia magazine has a targeted distribution to prestigious exhibitions and esclusive selling points. Today it is present in the boutique Colette on rue Saint Honoré in Paris, in the mall Bikini Berlin, in luxury hotels across Milan and the Adriatic Coast, at main airports and city centers of Rome, Madrid, Brussels, London, Moscow, Dubai, Mumbai, Singapore, Hong Kong, Shanghai, New York, Los Angeles, Miami.

Sin dalla sua nascita nel 2013, la rivista HOME Italia vanta una distribuzione mirata a fiere prestigiose e punti di vendita esclusivi. Oggi è presente a Parigi nella boutique Colette in rue Saint Honoré, a Berlino nel centro commerciale Bikini Berlin, negli hotel di lusso di Milano e della Riviera Adriatica, negli aeroporti e centri città di Roma, Madrid, Bruxelles, Londra, Mosca, Dubai, Mumbai, Singapore, Hong Kong, Shangai, New York, Los Angeles, Miami.

taly is a Country with a strong appeal coming from the suggestions of its history and by the charm of its geography. Passion, beauty, art, culture and lifestyle have always inspired Italian entrepreneurs to offer products capable of preserving their evocative power but, at the same time, of creating value. When people buy on item, they also purchase an emotion .

Italia è un Paese il cui appeal è frutto delle suggestioni della sua storia e del fascino della sua geografia. Passione, bellezza, arte, cultura e stile di vita hanno da sempre ispirato l’imprenditoria italiana ad offrire prodotti che mantengano tutta la loro carica evocativa, ma al tempo stesso creino valore. Chi compra non acquista solo un oggetto: acquista un’emozione.

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Tavolo Compasso, collezione Lama, design Elio Garis; Sedie Sonny, in collaborazione con Midj; Lampada Doors, design Studio Tecnico Interno; Tavolo Rosa, sistema Ampelio, design Studio Tecnico Interno; Sedie Crosby, design Studio Tecnico Interno; Libreria Modulo, design Elio Garis; Tavolino Compasso Basso, collezione Lama, design Elio Garis.

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THERE WHERE THE GAZE GETS LOST AR DESIGN STUDIO

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DESIGN & FASHION

CAMPOMAGGI CORSO COMO interview by Francesca Tagliabue photos by Anna Positano

CAMPOMAGGI IS AN ITALIAN FASHION INDUSTRY BRAND WHICH PRODUCES GARMENT DYED BAGS. PIER NICOLA CURRÀ OF PIERCURRÀ ARCHITETTURA TELLS US HIS PROJECT FOR THE CAMPOMAGGI STORE IN CORSO COMO, A SPACE FULL OF INSPIRATIONS AND REFERENCES WITH THREE WINDOWS EXPOSED TO ONE OF THE MOST FASHIONABLE STREETS IN MILAN...

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ow did you start working for Campomaggi? In 2015, I found out that Campomaggi was thinking of expanding its headquarters in Cesena. I imagined they would need an architect, so I introduced myself and showed my portfolio. Immediately, a great relationship arose with Marco Campomaggi, the business owner and bags’ designer, who invited me to participate in a private contest for the realization of the interior of a store located in Via della Spiga, in Milan. A new and original concept was requested. By working promptly with my team, we were able to propose an idea linked to the company’s storytelling and the territory in which they work. The idea was so successful that PierCurrà Architettura has become the architectural company that will be designing all the stores and the showrooms of the Campomaggi group worldwide (it includes the brands of Campomaggi, Caterina Lucchi, Gabs, Ed.) together with the set-up of the exhibition stands.

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What were the client’s requests and how did the concept for the store arise? The main theme of all Campomaggi stores is time. The special leather manufacturing makes of each bag an exclusive piece, with unique nuances and details. Over the course of months and years, as the bags are used, they become increasingly special. The signs of time do not ruin this kind of product, on the contrary, they make it more precious and personal. It is guaranteed that, in an architectural design, it is not easy to convey the meaning of time leaving a sign on things. For the store in Via della Spiga, the aim was to rebuild a Renaissance place, in which the bags are exhibited on wooden benches along with books, immersed in silence and where time competes with eternity. Instead, with regard to the store in Corso Como, we worked on the word “imprint”, a Latin term which means “sculpting, leaving a mark” and, starting from this reflection, a space where the stone is protagonist has been thought.


DESIGN & FASHION The stone sculpture is a gesture with which a man tries to unify nature and artifice, giving life to something potentially eternal. A very interesting idea but, how did it develop? We imagined a sculptor’s lab with raw marble blocks and shelving where tools and sketches were placed, which is used in the store to exhibit bags and backpacks. In the middle of the room unusual stands have been arranged, stone blocks from Vicenza. It is a very fragile material, shaped with special milling machines to obtain “little delicate wings”, which are destined to brake and crumble due to involuntary bumps or wear. So, time will be showing its effects also in the exhibition complex!

Natural materials and tailor-made furnishings. There is a maniacal care for details… Absolutely, everything has been designed, apart from a green Chester sofa where clients can get comfortable. In addition, to embellish the space, a third material has been used to cover the wall against which the wooden shelving lays, brass. The slab has been carved and decorated by the artist Pietro Spoto (who is from Milan but lives in Amsterdam) with vegetal ornaments. On one side, the design is connected to nature, represented in the store by some plants with green leaves. On the other side, the semi-gloss surface widens the space infinitely reflecting the furniture. Inside the store, almost hidden, there is a small café area where clients are served a drink. In this way, they feel immediately at ease.

What are you working on at the moment? Currently, we are setting up a set of corners for Gabs and working on the next exhibition stands for Campomaggi’s group. Probably, we will realize eight stores for Gabs in China. There might be new Campomaggi openings abroad and we would be glad to be in charge of the interior design.

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DESIGN & FASHION

ARMANI LONDON words by Francesca Tagliabue

THERE ARE SOME ENCOUNTERS, IN WORK AND LIFE, WHICH CAN CHANGE THE COURSE OF EVENTS. ONE OF THESE IS THE PROFESSIONAL COLLABORATION BETWEEN GIORGIO ARMANI AND ARCHITECT CLAUDIO SILVESTRIN...

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he two protagonists have a lot in common: they share the taste for elegance, for pure perfection obtained by the combination of simple shapes, which does not need excessive decorations or special effects to hit the target and strike a chord. Giorgio Armani stated: “I like the strong and austere language of Claudio Silvestrin’s architecture – a complexity behind a simplicity that is so unspectacular, so understated, as to render it spectacular.” A great commendation that earned the architect Silvestrin the direction of all the Armani stores projects from 1999 to 2004. The work concerned the showrooms of the most important European cities, but also some in the Middle Est, Asia, and North and South America. The list is as long as it is fabulous to read: Paris, Milan, Düsseldorf, Florence, Moscow, Naples, Boston, Chicago, Costa Mesa, Tokyo, Atlanta, Athens, Vienna, Zurich, Jeddah, Beijing, Dubai, Busan, Barcelona, Rome, Shanghai, São Paulo, Hong Kong and Seoul. The London store project of 2003 is, with no doubt, particularly interesting. It concerns a thrilling space, where time seems to have stopped. A place that recalls a sacred environment, as an ancient temple where the strength of a now forgotten cult resurfaces with strength from the architectural remnants. Great attention has been paid to the design of the entrance area, a decompression area between the road and the private setting, a sort of poetic pause. Few precious materials have been selected with care to design the interiors. The floor and the walls are covered with Saint Maximin limestone, the ebony furniture and displays are decorated with oxidised brass elements. The natural light gives fluidity to the space and creates a sensation of continuity to the walls. The artificial light is a studied touch on the items on sale. In one of his aphorisms, the architect Claudio Silvestrin talks about “a new architecture - honest, austere, clear, calm”. Armani’s showroom in London seems to fully incarnate the vision of this discipline.

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[IT] I due protagonisti hanno molto in comune: condividono il gusto assoluto per l’eleganza, per la perfezione pura data dall’accostamento di forme semplici, che non ha bisogno di decorazioni spinte o di effetti speciali per colpire nel punto giusto, emozionando. Ha dichiarato Giorgio Armani: “Di Claudio Silvestrin mi piace il linguaggio forte e austero, complesso dietro una semplicità così anti-spettacolare da fare spettacolo”. Una grande attestazione di stima, che si è tradotta nell’affidamento all’architetto Silvestrin della direzione di tutti i progetti per gli store Armani dal 1999 al 2004. I lavori hanno interessato gli showroom delle più importanti città europee e alcuni di Middle East, Asia, Nord e Sud America. L’elenco è tanto lungo quanto favoloso da leggere: Parigi, Milano, Düsseldorf, Firenze, Mosca, Napoli, Boston, Chicago, Costa Mesa, Tokyo, Atlanta, Atene, Vienna, Zurigo, Jeddah, Pechino, Dubai, Busan, Barcellona, Roma, Shangai, San Paolo, Hong Kong e Seoul. Di particolare interesse è il progetto per lo store di Londra del 2003. Si tratta di uno spazio emozionante, dove il tempo sembra essersi fermato. Un luogo che richiama subito alla mente un ambiente sacro, come un antico tempio dove la forza di un culto oggi dimenticato riemerge dalle vestigia architettoniche. Grande attenzione è stata posta nella progettazione della zona di ingresso, un’area di decompressione tra la strada e l’ambiente più privato, una sorta di pausa poetica. I materiali scelti per realizzare gli interni sono pochi, molto preziosi e attentamente selezionati. Il pavimento e le pareti sono rivestiti in pietra calcarea Saint Maximin, i mobili e gli espositori sono realizzati in ebano con particolari in ottone ossidato. La luce naturale dona fluidità allo spazio e crea una sensazione di continuità tra le parti, la luce artificiale è uno studiato accento sugli oggetti in vendita. In uno dei suoi aforismi, l’architetto Claudio Silvestrin parla di “una nuova architettura – onesta, austera, semplice e pacata”. Lo showroom di Armani a Londra sembra incarnare appieno questa visione della disciplina.


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words by Elisabetta Romanò

X M A S

IT’S TIME TO WRAP (AND UNWRAP) YOUR PRESENTS! PICK YOUR FAVOURITE PAPER AND START PACKING SOME GIFT, OR JUST RELAX AND TAKE A MOMENT TO THINK ABOUT YOUR LOVED ONES AND THE PERFECT CADEAU FOR THEM... This soft velvety small armchair makes you want to touch it and lie down, letting yourself get wrapped up in its softness. From the design idea by Studio Sanaa for LightsOn, L16 was born, with its sinuous shapes and simple frame with small wooden legs, gives off a sensation of warmth and softness, ideal for cold winter days.

Knoll’s iconic and inimitable piece is reborn and is reinterpreted with the use of new materials without losing its peculiar identity. Womb Settee, one of the most famous of Eero Saarinen’s pieces, becomes Womb Settee Relax, with a softer but still solid seat, which does not forget but emphasizes the designer’s thought, always current: “Today more than yesterday, we need to relax”.

It is called Mika, from Mikado, the Japanese game clearly inspired by Bross’s coffee table. Also from Japan comes the inspiration for creating a versatile piece of furniture that can be adapted to different daily needs: useful for work, comfortable for lunch and ideal as a side table...

It looks like a tray, but it is not just a tray. It looks like a bowl, but it is not just a bowl. Surface+Border no.1 by Danese is both things: its metal lines, which serve as a container, lean on an oval mirror that seems to divide reality into a game of reflections and perspectives.

The delicate play of colours recalls nature, African safaris and the mantle of a zebra, also thanks to the manufacturing attention to details. The Safi beanbag, in black and white jacquard fabric, is part of the Anemones collection by Missoni Home.

Mirror, mirror on the wall… It is not for a wall but Valeria Mirror starts from the floor, the curious mirror by Cappellini which can be easily mistaken for a globe or a crystal sphere. The cylindrical base is made of ceramic with a metal pedestal: definitely a precious object, solid but a bit crazy!

Christmas atmosphere is a seasonal must, this is well known by Ikea, which every year proposes new collections, perfect to bring the magic of Christmas everywhere. In the same way, it is possible to carry the LED lantern Stråla anywhere, thanks to its long-lasting battery that does not need to be plugged in.

Snoopy is not just a beautiful and ironic lamp, it is an inimitable design piece, designed by Achille Castiglioni for Flos, which in occasion of its 50th birthday indulges itself with a new look for the spotlight’s matt black embossed finishing and for the marble base currently hosting a technological touch dimmer.

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ALPHABET LIVING

DREAMING OF A (BLACK &) WHITE CHRISTMAS

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ACTOR'S STUDIO

BEDROOM VIEWS words by Lorena Cacciatore (actress)

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o you know the saying “what it is said in this house, stays in this house”? A lie has never been bigger if the house we refer to is the one of a TV sitcom set watched by millions of people all over Italy. Every secret between two characters, apparently protected by the coziness of the surrounding setting, every declaration of love, pass through the television straight to our living rooms or bedrooms is revealed to millions of Italians. Sirene, the recent successful fantasy sitcom on Raiuno on at prime time (I am not telling it by chance, as I act as the sentimental antagonist of the “mermaid” Valentina Bellè, with whom I compete for two men: Michele Marrone, the triton who disavowed his nature to try the human experience and Luca Argentero, a Neapolitan Casanova who dreams to meet true love) is no exception to such law. Set among marine scenography and rocks, specifically created in the Studios in Rome to reproduce the realistic mermaids’ habitat and the city of Naples, Sirene tells a story of two worlds, human and non-human, which can converse and blend perfectly despite the diversities. «The start point of all the choices related to the settings and the furnishings of the characters’ houses has really been the city of Naples. Such meeting between modernity and tradition, the melting pot of sounds, languages, colours and cultures which match and have cohabited for centuries have been a starting stimulus for the realization of the characters’ houses» confided the director, Davide Marengo, to me. The flashy splendor of the furniture of the Camorra clan of “Gomorra”, contrasts with the colourful and simple daily life which the characters of Sirene lead and where the sea plays the true leading role. In the two photos I have chosen for this article, the setting is always the same: the bedroom, which in the world of cinema is par excellence “the room of secrets”, because here the reality of a character gets in touch with the surroundings and is totally detached from the rest of the world. Often, what happens in the bedroom reveals a psychological and behavioral aspect of the character’s life which others are not aware of: consider, for example, the young and charming Christian Grey, lead star of the worldwide bestseller “Fifty Shades of Grey” and his “torture chamber”. Certainly less known is the Chilean film of 2005 directed by Matias Bize “En la cama” (precisely “in bed”) which becomes an example of how the bedroom, in this case the room of a motel, turns out to be a place where sensual passion and at the same time transgression become the opportunity to open yourself up completely to the other, by narrating unspeakable dreams and mysteries. But the movie theater bedroom witnesses also magical encounters: think about “Peter Pan”, “A Christmas Carol”, “Fantastic History”; in Tim Burton's “The Chocolate Factory”, the bedroom is sweetly in bad shape and embraces a humanity that in its misery acts as a bearer of sharing values and feelings which (the characters themselves sleep six in a double bed) are really important. Going back to Sirene, where in the same space, two bedrooms, two different experiences take place, the room of Gegè/Michele Morrone and that of Francesca, in other words me, after a night of love with Salvatore/Luca Argentero. In the heightened reality of a set fiction, in which time and space contain the playful, fictional and non fictional world, two separate moments are repeated in which the audience have found themselves at least once in their lifetime: to end and to begin a love story. While in Gege’s bedroom, Francesca decides to put an end to their relationship, in her bedroom, she even asks Salvatore to marry her. Everything happens quickly, as we said about time in a fiction, in a time span between the night before and following night. Although the affiliation to reality turns out to be a little forced by the typical emphasis of tones and moods of a comedy, the message is crystal clear and finds connections to the real world according to the viewer’s perception. A cinematographic bedroom thus becomes a microcosm, in which molecules of secret words float that everyone can hear, atoms of kisses that anyone has given, a life lived repeatedly and dreams which are always good, both in fiction and in non-fiction.


The most modern among the classics, the most classic among the moderns. smania.it


HOMEITALIA EVENTS

HOME ITALIA’S B&W PARTY words by Francesca Tagliabue

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OME Italia is a “virtual” club for high-quality design and Made in Italy lovers. One of its missions is to create contacts and synergies among companies, professionals, enthusiasts and as many people as possible. For this reason, during particular occasions and in conjunction with the new magazine editions release, the director Luca Valle organizes events that make connections real and tangible. The Black&White Party, held on September 19th, was the opportunity to greet friends and supporters of our project, to gather architects, business leaders, journalists and influencers in the spectacular set of NH Hotel Palazzo Moscova, in Milan. In a relaxed climate and in a glamorous atmosphere, the high-quality design has met Gattinoni’s fashion house style which has chosen to display a preview of its fall-winter collection with a runway show during the party. There have been moments of laughter, chats and pure entertainment, such as the exhibition of the singer Beata Beatz. More than three hundred guests took part in the soirée, coming from all over Italy and abroad. Many well-known architects such as Alvin Grassi, Mino Caggiula and Claudio Fusina were present. The architect Simone Micheli participated too, a dear friend of Home Italia, who took care of the party staging and was able to create the right atmosphere, sophisticated and cosy. A special thanks to him as well as to all the companies that chose to actively support the organization. It is also necessary to mention and thank all the friends who - despite the engagements in the showbiz and the fashion week- participated in the party: Gracia De Torres, Elena Morali, Cicelys Zelies. It was fabulous to notice how guests felt at ease immediately, by naturally starting to chat and having fun while drinking a glass of wine and eating finger food served by Savini Tartufi. As kindly requested on the invitation, everyone wore a black and white outfit to be in line with the evening theme. Long evening dresses, classic suits, sexy clothes which left legs uncovered or chastened shirts and trousers, everybody unleashed their own creativity. Inevitably, glances were all directed to Luca Valle with his very smart black dinner suit and bow tie! The journey of Home Italia continues, constantly in search of beauty and excellence. There will be other opportunities to be all together again, to strengthen friendships and create new contacts. Keep following us, we will keep you up-to-date…

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HOMEITALIA EVENTS To watch the videos, please visit: homeitaliamagazine.com/video

[IT] HOME Italia è un club “virtuale” per gli amanti del buon design e del Made in Italy. Una delle sue mission è quella di creare contatti e sinergie tra aziende, professionisti, appassionati e quante più persone possibile. Per questo in particolari occasioni e in concomitanza con l’uscita di un nuovo numero della rivista, il direttore Luca Valle organizza eventi ed happening che possano rendere le connessioni reali e tangibili. Il Black&White Party, tenutosi il 19 settembre, è stato l’occasione per salutare amici e sostenitori del nostro progetto, per riunire nella splendida cornice di NH Hotel Palazzo Moscova di Milano architetti, capitani d’azienda, giornalisti e influencer. In un clima rilassato e in un’atmosfera glam, il buon design ha incontrato lo stile della maison Gattinoni, che ha scelto di mostrare in anteprima parte della collezione autunno inverno proprio con una sfilata durante la festa. Non sono mancati i momenti di spettacolo puro, come l’esibizione della cantante Beata Beatz, le risate e le chiacchiere. Sono stati più di trecento gli ospiti che hanno preso parte alla serata, tanti amici provenienti dall’Italia e dall’estero. Tanti gli architetti presenti, nomi del calibro di Alvin Grassi, Mino Caggiula, Claudio Fusina. Non è mancato l’architetto Simone Micheli, un caro amico di Home Italia che ha curato l’allestimento per il party e che ha saputo creare la giusta atmosfera, sofisticata ma accogliente. A lui va un grazie particolare, così come un fortissimo ringraziamento va a tutte le aziende che hanno scelto di supportare attivamente l’organizzazione. È anche doveroso citare e ringraziare tutte le amiche che – nonostante i diversi impegni nel mondo dello spettacolo e per la settimana della moda – hanno preso parte alla festa: Gracia De Torres, Elena Morali, Cicelys Zelies. È stato fantastico vedere come gli ospiti si siano trovati immediatamente a loro agio, come tutte le persone abbiano iniziato naturalmente a chiacchierare e divertirsi, sorseggiando un bicchiere di vino e mangiando dei finger food servito da Savini Tartufi. Come gentilmente richiesto sull’invito, ognuno ha creato un outfit black&white per seguire il tema della serata. Lunghi abiti da sera, tailleur senza tempo, vestiti sexy che lasciavano le gambe scoperte oppure castigate camicie e pantaloni, ognuno ha dato libero sfogo alla propria creatività. Gli sguardi sono stati inevitabilmente catalizzati da Luca Valle, elegantissimo nel suo smoking nero con papillon! Il viaggio di Home Italia continua, sempre all’insegna della ricerca del bello e dell’eccellenza. Ci saranno di certo altre occasioni per stare tutti assieme, per consolidare le amicizie e creare nuovi legami. Continuate a seguirci, vi terremo aggiornati…

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large luxury penthouse was designed by TG Studio to enjoy London's lively life with its grand panoramic windows overlooking the adjacent Tower Bridge.

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Just a short walk from Kensington Palace, a modern semidetached villa reinvented by Alessia Mainardi gives a contemporary twist with a strong and admittedly glamorous character, in a Victorian terrace. In the south of England, AR Design Studio designed an original integration between a previous home and a new annex, enhancing the local character of the structure with the choice of materials that recall the surrounding nature. A short walk from Grange Park, interior designer Matteo Bianchi created a space ready to accommodate a large extended family, starting from the careful integration between practicality and aesthetic choices.

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n attico di grande lusso, realizzato da TG Studio, è pensato per poter godere, grazie ad ampie vetrate panoramiche, la vita pulsante di Londra con uno sguardo privilegiato sull’adiacente Tower’s Bridge.

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Nel sud dell’Inghilterra AR Design Studio risolve in modo originale un progetto di integrazione tra un’abitazione precedente e un nuovo annesso, valorizzando il carattere locale della struttura con la scelta di materiali che richiamano la natura circostante. A pochi passi da Grange Park l’architetto Matteo Bianchi crea uno spazio pronto ad accogliere una grande famiglia allargata partendo da un attento studio sull’integrazione tra circolazione e scelte estetiche.

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he Thames is not a poetic river, one with bright colours and clear water, but it is one that is vibrant and fertile, and one that despite all its hectic traffic still manages to demonstrate something romantic and charming. As shown by the palaces of Greenwich, Whitehall and Westminster, the Royal family has always loved residing in large buildings with terraces that overlook the river, because the Thames is not only the London River, but it is one of London’s beating hearts. Among the more than 20 bridges that cross it, there’s one in particular that is recognised by all: Tower

Bridge. With its cutting-edge engineering and its neo-Gothic style that is so perfectly harmonized with the nearby Tower of London-both the bridge and the tower bear the famous Victorian ideals of expansion and modernization it is clear that its view will not leave anyone feeling indifferent. The living space of the Tower Bridge Luxury Penthouse is located just around the corner from these monuments, a penthouse, created by TG study, in its environment you will notice the continuing desire to enjoy these views, from a privileged position. The beating heart of of London life and all of its incessant activity.

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“In partnership with the artist Carol Peace we placed a number of her pieces throughout the apartment, including the beautiful Red Scarf that greets you as you enter. Thomas Griem

View of the entrance hall with artworks by Carol Peace.

All of the rooms are in fact entirely exterior facing with large panoramic windows that allows light to flood the spaces. The bright core of the entire Penthouse is the large Atrium located at the entrance, Candide and elegant with its impressive staircase, epitomise the roaring 20 ‘s, when the attic was like never before. The raison d’etre becoming a symbol of glamour and fashion. At the foot of the staircase, The Red Scarf, one of the works created by Carol Peace welcomes guests. These works are apparent throughout the house and culminate their path in the beautiful sculpture garden on the terrace: a timeless place where it is easy to imagine being relaxed and protected, like a happy island across the rooftops of London. The outdoor spaces, that are expansive and well exploited, amalgamate very well with the luxurious

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and tastefully furnished interiors, where the natural elements are coloured marbles found in the kitchen, and they are than the those tones in bathrooms. White, black and other neutral tones are met with vibrant orange, mustard and navy, which embellish the environments by adding a stylish vintage mood. A choice which is also found in the forms of the furniture where the straight lines and clean soft and curvy seats are juxtaposed with harmony of Poliform and Vibieffe, at the entrance and in the living room, and where, even in the bedrooms, the geometry of fixtures and lined floors, cushioned benches are pushed together read by tested and bedside tables with rounded corners. It is not hard to imagine being on the terrace in summer, observing the vibrant life of London, or during a winter dining, while you enjoy the city lights.


ABOVE: overall view of the living area. BELOW: view o f th e kitc h en area.

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ABOVE: master bedroom. B E L O W: h o m e s t u d y.

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1 R I G H T: e n - s u i t e b a t h r o o m . B E L O W: w a l k- i n c l o s e t .

[IT]

Il Tamigi non è un fiume poetico dai colori accesi e dalle acque trasparenti, è un corso d’acqua vivo, vibrante e fertile, che nonostante il suo frenetico traffico navale riesce comunque a comunicare qualcosa di romantico e affascinante. Come testimoniano i palazzi di Greenwich, Whitehall e Westminster, la famiglia reale ama da sempre costruire o risiedere in grandi edifici dalle terrazze vista fiume, perché il Tamigi non è solo il fiume di Londra, è uno dei suoi cuori pulsanti. Tra i più di venti ponti che lo attraversano, ce n’è uno in particolare riconoscibile e riconosciuto da tutti: il Tower Bridge. Sarà merito della sua ingegneria all’avanguardia o del suo stile neogotico così perfettamente armonizzato con la vicina Torre di Londra - entrambi frutto di quella famosa politica vittoriana di espansione

e modernizzazione - quel che è certo è che la sua vista non può lasciare indifferenti. E proprio intorno a questo panorama è costruito lo spazio abitativo del Tower Bridge Penthouse, un attico di grande lusso, realizzato da TG Studio, nei cui ambienti si nota la continua volontà di poter godere, da una posizione privilegiata, della vita pulsante di Londra e delle sue incessanti attività. Tutte le stanze sono infatti interamente affacciate sull’esterno grazie alle ampie vetrate panoramiche che permettono alla luce di inondare l’ambiente. Luminoso fulcro dell’intero Penthouse è il grande atrio all’ingresso, candido ed elegante con la sua scalinata imponente, richiamo ideale a quei ruggenti anni ‘20 dove l’attico trovava come non mai la sua raison d’être diventando simbolo di glamour e tendenza.

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1

Ai piedi della scalinata, accoglie l’ospite Red Scarf, una delle opere realizzate da Carol Peace che ricorrono in tutta la casa e culminano il loro percorso nello splendido giardino di sculture sulla grande terrazza: un luogo fuori dal tempo dove è facile immaginarsi rilassati e protetti, come in un isola felice sui tetti di Londra. Gli spazi esterni, ampi e ben sfruttati, si amalgamano molto bene con gli interni lussuosi e arredati con gusto, dove gli elementi naturali vengono ripresi dai marmi dai colori tenui della cucina, e quelli più scuri delle stanze da bagno. Bianco, nero e altre tonalità neutre si incontrano con il vivace arancione, il senape e il blu navy, che impreziosiscono gli ambienti aggiungendo

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un mood un po’ vintage di gran moda. Una scelta che si ritrova anche nelle forme degli arredi dove alle linee dritte e pulite vengono accostate con armonia le sedute morbide e sinuose di Poliform e Vibieffe, all’ingresso e nel living, e dove, anche nelle camere da letto, alle geometrie di infissi e pavimenti vengono accostati letti dalle testate foderate, panche imbottite e comodini dagli angoli arrotondati. Non è difficile immaginarsi in terrazza nelle giornate estive, intenti a osservare la vita pulsante di Londra, o durante una cena invernale mentre, come accompagnamento di un ottimo pasto, si gustano le luci della città illuminata.


View of the big terrace and sculpture garden o n t h e t o p f l o o r.

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1

TG Thomas Griem

F

ounded in 2011 by architect Thomas Griem, TG-Studio is a residential specialist, focused in adding value to residential developments worldwide. Located in central London the studio employs presently 8 architects all with interior design focus. TG-Studio expertly understands the intricate ways in which architecture and interiors integrate. The team transforms space and adds value in ways that inspire those who inhabit them. Our expertise in interior architecture and design has led to commissions from Berkeley Homes, London & Newcastle, Dukelease, Tailored Living solutions and Dyson.

F

ondato nel 2011 dall’architetto Thomas Griem, TG-Studio è specializzato in progetti residenziali e orientato principalmente alla valorizzazione dello sviluppo di residenze private in tutto il mondo. Lo studio, con base nel centro di Londra, impiega al momento 8 architetti tutti specializzati in design e interiors. Comprendendo le intricate vie che uniscono architettura e interior design, il team di professionisti del TG-Studio trasforma gli spazi e dona loro un valore aggiunto. L’esperienza maturata ha portato lo studio a ricevere importanti commissioni da clienti come Berkeley Homes, London & Newcastle, Dukelease, Tailored Living solutions e Dyson.

RECOMMENDED PRODUCTS/MANUFACTURERS:

"VENTURA LOUNGE" armchair produced by Poliform designed by J. M. Massaud

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"CRESO" table produced by Acerbis Design designed by L. & M. Vignelli

"AFRODITE" writing desk produced by Porada designed by C. Ballabio

"INOUT 41" coffee table produced by Gervasoni designed by P. Navone


unexpected surfaces water-resistant decorated glass fiber

hall 04.2

stand C-010

inkiostrobianco.com


HOME 2

DRESSED AGAIN A L ES SI A M A I NA R DI photos by Nick Smith words by Francesca Tagliabue

V i e w o f t h e c a n t i l e v e r e d s t a i r s o n t h e g r o u n d f l o o r.

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N

otting Hill is certainly one of the most beloved and popular neighbourhoods of London. Famous for having served as the backdrop to the romantic film Notting Hill starring Julia Roberts and Hugh Grant in 1999. Notting Hill is visited by thousands of people every weekend during the famous Portobello Market, it is also one of the most exclusive residential areas of the capital. Along Pembridge Villas, a short walk from Kensington Palace, stands the modern semidetached villa renovated by Alessia Mainardi. Placed in a line of Victorian buildings, the private house speaks a more contemporary language and is therefore easily discernible from the outside. «After working on several projects of varying scope, I had the opportunity to measure myself with a decidedly interesting and engaging task,

talking with fantastic clients» – she confides – a family with which she has developed an intense harmonious relationship. The renovation of the interiors included initially only the renovation of floors and kitchen but, thanks to the value of ideas and projects that fully met the taste of the owners, the entire House was renovated. Alessia Mainardi has therefore had plenty of room to give vent to these ideas, whereas the house covers an area of a well organised 240 square meters on three different levels. On the first floor are the communal areas – the kitchen with dining room and living room – along with a study and a small service room that is used as a laundry. They are particularly comfortable and liveable environments, thanks to the double-height ceilings and large windows.

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2 V i e w o f t h e l i v i n g a r e a o n t h e f i r s t f l o o r.

“London is such a melting pot of

ideas. I work with clients all over the world and always try to combine my knowledge and personal style with their philosophy and aesthetic. Alessia Mainardi

Detail of the dining table.

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�


2 V i e w o f t h e k i t c h e n a r e a o n t h e g r o u n d f l o o r.

The kitchen is the hub of living: it is a Boffi model with a peninsula, created from designs and made unique from the top to the back in gold calacatta marble. The marble is also found on the dining room table and in some details of the day furniture. Flooded with natural light, the ground floor opens onto a private patio transformed by designer in an extension of the living area for the summer. «High quality Italian manufacturing and design – says the designer – bring elements to each environment and details elegance and modernity, concepts that result in high-value items and accessories: from the living by Minotti, up to the Hermès and Dedar fabrics and Carlo Moretti's Venetian handcrafted lamps». An amazing floating staircase with clear glass balustrade leads to the upper levels, where there are more private environments. The upper floors, where there are different bedrooms all with private bathrooms, are characterised by a warmer

atmosphere, achieved through the extensive use of natural wood and textile accessories. The rooms are decorated with furniture and accessories belonging to the B&B Italia catalogue . The beautiful hardwood floors in wenge, laid seamlessly throughout the house, stops just to make room for the largeformat porcelain tiles and marble in the smaller bathrooms. In this environment you notice more the style of Alessia Mainardi, who was able to match an important classic material with the modern white corean bathroom features. Thanks to the intervention of the Milanese designer’s Pembridge Villas has taken a decisive character, overtly glamorous, that doesn’t yield the decorative end in itself. Living spaces with a force of their own, thanks to combinations of colours – the whole palette of white and grey, sophisticated colours and non colours – with touches of bronze lighting here and there that adjusts the atmosphere.

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2

[IT] Notting Hill è certamente uno dei quartieri più amati e conosciuti di Londra. Celebre per aver fatto da sfondo alle vicende romantiche di Julia Roberts e Hugh Grant nell’omonimo film del 1999 e visitato da migliaia di persone ogni fine settimana durante il Portobello Market, è una delle zone residenziali più esclusive della capitale inglese. Proprio su Pembridge Villas, una delle sue vie a pochi passi dal Kensington Palace, sorge la moderna villa semi-indipendente reinventata da Alessia Mainardi. Inserita in una teoria di edifici vittoriani, la casa privata parla un linguaggio più contemporaneo ed è dunque facilmente individuabile dall’esterno. «Dopo aver lavorato a diversi progetti di varia portata, ho avuto l’opportunità di misurarmi con un impegno decisamente interessante e coinvolgente, rapportandomi con dei clienti fantastici – confida Alessia – una famiglia con cui si è instaurato un rapporto intenso e di piena sintonia». La ristrutturazione degli interni prevedeva inizialmente il solo rifacimento dei pavimenti e della cucina ma, grazie al valore delle idee e dei progetti proposti che incontravano appieno il gusto della proprietà, l’intera abitazione è stata rinnovata.

V i e w o f t h e m a s t e r b e d r o o m o n t h e u p p e r f l o o r.

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Alessia Mainardi ha dunque avuto tanto spazio per dare sfogo alle proprie idee, considerando che la casa copre una superficie di ben 240 metri quadrati organizzati su tre differenti livelli. Al primo piano si trovano gli spazi comuni e conviviviali – la cucina con sala da pranzo e il salotto – assieme a uno studio e a un piccolo locale di servizio adibito a lavanderia. Sono ambienti particolarmente accoglienti e vivibili, grazie ai soffitti a doppia altezza e alle grandi finestre. La cucina è il fulcro della zona giorno: è un modello Boffi con penisola, realizzato su disegno e reso unico dal top e dallo schienale in marmo calacatta oro posato a macchia aperta. Il marmo viene ripreso anche nel tavolo da pranzo e in alcuni dettagli del mobile giorno. Illuminato dalla luce naturale, il piano terra si apre su un patio privato trasformato dalla progettista in un’estensione del living per la bella stagione. «L’alta qualità della manifattura e del design italiano – afferma la designer – portano in ogni ambiente elementi e dettagli di eleganza e modernità, concetti che si traducono in oggetti e accessori di alto valore: dai salotti di Minotti, sino ai tessuti Hermès e Dedar e alle lampade dell’artigiano veneziano Carlo Moretti».


2 B E L O W: v i e w o f t h e m a s t e r b a t h r o o m .

A B O V E : e n - s u i t e bathroom.

Una sorprendente scala fluttuante con parapetto di vetro trasparente conduce ai livelli superiori, dove si trovano gli ambienti più privati. I piani alti, dove sono state ricavate le diverse camere da letto tutte dotate di bagno privato, sono caratterizzati da un’atmosfera più calda, ottenuta attraverso l’ampio uso di legno naturale e complementi tessili. Le stanze sono arredate con mobili e complementi appartenenti al catalogo B&B Italia. Il bel parquet in wengè, posato senza soluzione di continuità in tutta la casa, si interrompe solo per lasciare spazio al gres porcellanato grande formato nei bagni più piccoli e al marmo di quello

padronale. Proprio in questo ambiente di servizio si nota maggiormente lo stile di Alessia Mainardi, che ha saputo accostare a un materiale classico e “importante” sanitari in modernissimo corian bianco purissimo. Grazie all’intervento della designer milanese l’abitazione di Pembridge Villas ha assunto un carattere deciso, dichiaratamente glamour, che non cede mai al decorativismo fine a sé stesso. Gli spazi vivono di una forza propria, grazie ad accostamenti di colori neutri – tutta la palette del bianco e del grigio, sofisticati colori non colori – con calibrati tocchi di bronzo che accendono, qua e là, l’atmosfera.

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Detail of the patio o n t h e g r o u n d f l o o r.

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2

AM Alessia Mainardi

B

orn and raised in Milan, Alessia Mainardi is known for her unique and bespoke interiors. Her ability to combine Italian design and vintage visuals makes her one of the most in demand interior designers in London and internationally for both residential projects and commercial developments. She aims to delivery timeless, sophisticated interiors and her motto is ‘elegance never goes out of fashion’. Alessia studied Jewellery Design at IED Milan and Interior Design at KLC London so is an exceptional mix of broad vision and meticulous attention to detail. She also designs bespoke furniture working with the best artisans in Italy and Europe to create truly unique pieces of art for clients. «My clients are my biggest source of inspiration. London is such a melting pot of ideas. I work with clients all over the world and always try to combine my knowledge and personal style with their philosophy and aesthetic. I’m always so fascinated by different cultures to my own». Alessia and her team are able to manage every aspect of the interior design project from concept to completion or from styling a space or for total refurbishment.

N

ata e cresciuta a Milano, Alessia Mainardi è conosciuta per i suoi interni unici e sartoriali. La sua abilità nel combinare il design italiano a suggestioni vintage fa di lei una degli interior designer più richiesti a Londra e in tutto il mondo, sia per progetti residenziali sia per spazi commerciali. Il suo fine è creare interni sofisticati e senza tempo, il suo motto è l’eleganza non passa mai di moda. Alessia ha studiato gioielleria allo IED di Milano e interior design al KLC di Londra, per questo il suo è un eccezionale mix di visione globale e meticolosa attenzione ai dettagli. Alessia disegna anche mobili su misura, collaborando con i migliori artigiani in Italia e in Europa. «I miei clienti sono la mia maggior fonte di ispirazione. Londra è un calderone di idee. Lavoro per committenti in tutto il mondo e cerco sempre di combinare la mia conoscenza e il mio stile personale con la loro filosofia e i loro gusti estetici. Sono affascinata dalle culture differenti dalla mia». Alessia e il suo team sono in grado di gestire ogni aspetto di un progetto di interni, dal concept all’esecuzione, dal restyling di uno spazio a una complessa ristrutturazione.

RECOMMENDED PRODUCTS/MANUFACTURERS:

"ANDERSEN" sofa produced by Minotti designed by R. Dordoni

"CODE" kitchen produced by Boffi designed by P. Lissoni

"HUSK" bed produced by B&B Italia designed by P. Urquiola

"ARRAN" fabric designed and produced by Dedar

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HOME 3

THERE WHERE THE GAZE GETS LOST A R DESIGN S T U DIO photos by Martin Gardner words by Elisabetta Romanò

I

n the South of England, among majestic cliffs and picture-postcard villages, lies the South Down National Park, a recently opened naturalistic preservation reserve. In the countryside, in the Western part of the park, a private household finds its purpose in the rural character of such area. The owners assigned AR Design Studios’ professionals the task of creating a new served but independent house, in order to host children and grandchildren. The integration project between the previous household and the new building has been solved with an elegant and modern solution, which enhance the local character of the house and its

position; starting from the selection of materials, their shades and workmanship perfectly match the surroundings. Situated in the eastern side of the house, the new wing is surrounded by a covered area, suitable for lunch and relaxing, overlooking the swimming pool and the garden. A canopy, which protects and shades, serves as an ideal connection between the past and the present, combining old and new architectural styles. Even the pre-existing wing has been renovated, respecting the traditional countryside style, with the addition of more detailed and contemporary elements creating a continuum between the original nucleus and the new annex.

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External views of the new extension showing the north, east and west elevations.

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3

“A palette of natural and man-made

materials was carefully curated. The zinc has a strong agricultural feel, the linear timber cladding adds a contemporary - yet rural - touch and the fibre cement provides a cool-toned solidity to balance the warmth of timber. Andy Ramus

�

View of the south-facing sun sheltered terrace.

The fibre-cement solidity, along with the warmth of the wood and the zinc (material which recalls farm structures), reflect the client’s desire to respect the tradition by investing in innovation. The new extension, consisting of a cosy kitchen/ living, a sitting room and two of three rooms located on the ground floor, has minimal interiors with faint colours given by the stone and wood. Even considering the furnishings choice, it is obvious the will to create warm and bright environments to lie down and relax. A careful choice has been made with regard to

the use of light. The artificial light is elegantly interpreted by the Flos wall lamp and the Foscarini suspension lights. The natural light, which is especially predominant in the rooms exposed to east, where the morning light shines delicately while embracing the South Down view, is emphasized by large windows and skylights. The final outcome is the one of a bright countryside villa surrounded by green, with traditional traits and a modern character. Perfectly integrated with the landscape, it becomes protagonist and spectator at the same time.

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3

[IT] Nel sud dell’Inghilterra, tra imponenti scogliere e villaggi da cartolina, si estende il South Down National Park, una riserva naturalistica e di conservazione di recente apertura. In piena campagna, nella parte più occidentale del parco, sorge questa abitazione privata che trova la sua ragion d’essere proprio nel carattere rurale della zona. Ai professionisti dell’AR Design Studios è stato affidato dai proprietari il compito di creare una nuova struttura, collegata ma indipendente, dove poter ospitare figli e nipoti. Il processo di integrazione tra l’abitazione precedente e il nuovo annesso è stato risolto con una soluzione elegante e moderna, che però valorizza il carattere locale della struttura e la sua posizione; a partire dalla scelta dei materiali nelle cui tinte e fatture è evidente un richiamo della natura circostante. V i e w o f t h e c o r r i d o r fr o m t h e s i t t i n g r o o m .

V i e w o f b e d r o o m w i t h e n - s u i t e b a t h r o m o n t h e g r o u n d f l o o r.

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ABOVE: view of sitting room on the ground floor. BELOW: view o f bed roo m o n th e basem en t level .

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3

1 1. 2. 3. 4.

existing house new wing pool sheltered terraces

4

2

3

4 metres 0

P l a n o f p r o p o s e d g r o u n d f l o o r.

External view of the house after renovation.

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1

3

5

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3 Satellite photo of the household after renovation.

External view of the house before renovation.

Situata nel lato est della casa, la nuova ala del complesso è circondata da una zona coperta adatta al pranzo e al relax, che si affaccia sulla piscina e sul giardino. Una tettoia, che protegge e ombreggia, funge da collegamento ideale tra passato e futuro, amalgamando vecchi e nuovi stili architettonici. Anche l’ala già esistente della casa è stata a ristrutturata rispettandone lo stile tradizionale di campagna, con l’aggiunta di nuovi elementi più materici e contemporanei, creando così un continuum tra il nucleo originale e il nuovo annesso. La solidità del fibrocemento, unita al calore del legno e alla scelta dello zinco (materiale che richiama strutture agricole), rispecchia il desiderio dei committenti di rispettare la tradizione, investendo nell’innovazione. La nuova estensione, composta da un’accogliente cucina/ living, una sala da pranzo, e due delle tre camere situate al pian terreno, si presenta con interni minimal dai colori tenui dati della pietra e del legno. Anche nella scelta degli arredi è evidente la volontà di creare degli ambienti caldi e luminosi dove potersi abbandonare e rilassare. Una scelta attenta è stata effettuata anche per quanto concerne l’uso della luce, sia quella artificiale, elegantemente interpretata dalle lampade a muro di Flos e dalle sospensioni di Foscarini, sia quella naturale, valorizzata da ampie vetrate e lucernari, che è predominante soprattutto nelle camere affacciate a est sulle quali si distende con delicatezza la luce del mattino mentre abbraccia il panorama del South Down. Il risultato finale è quello di una villa di campagna, luminosa e circondata dal verde, dai tratti tradizionali e dal carattere moderno, perfettamente inserita nel paesaggio di cui fa sia da protagonista che da spettatrice.

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3

AR Andy Ramus

A

R Design Studio is a RIBA chartered architects practice, based in Winchester, Hampshire, specialising in elegant and imaginative contemporary new homes, extensions, renovations and mulit-plot developments. AR Design Studio’s architectural expertise and flair has been recognised by winning a number of prestigious industry awards including the Royal Institute of British Architects (RIBA) 2012 Regional Award, Civic Trust Award, Daily Telegraph Small House of the Year Award 2014 and have more recently been shortlisted for the RIBA South Award 2017 and The Sunday Times British Homes Award 2017. With a comprehensive knowledge of planning, AR Design Studio has built a stunning portfolio of completed residential projects.

A

R Design è uno studio di architettura iscritto al RIBA con sede a Winchester, Hampshire, specializzato nella progettazione di eleganti case contemporanee, estensioni, ristrutturazioni e urbanistica. Il know-how e l’esperienza architettonica di AR Design Studio sono stati riconosciuti con la vittoria di prestigiosi premi del settore tra cui il Premio Regionale 2012 del Royal Institute of British Architects (RIBA), il Civic Trust Award, il premio Daily Telegraph per la Piccola Casa dell’anno 2014 e ottenendo la preselezione per il RIBA South Award 2017 e il Sunday Times British Homes Award 2017. Grazie ad una consolidata conoscenza nella pianificazione, AR Design Studio vanta uno straordinario portfolio di progetti residenziali completati.

RECOMMENDED PRODUCTS/MANUFACTURERS:

"CORTINA" sofa produced by Bonaldo designed by M. Lipparini

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"APLOMB" suspension light produced by Foscarini designed by Lucidi e Pevere

"ATTICO" bed designed and produced by Twils

"CLESSIDRA" wall lamp produced by Flos designed by A. Citterio


EXCLUSI VE

L UXURY

MEDA - MILANO - ITALIA www.ceppistyle.it


HOME 4

A HOME FOR ALL M AT T EO BI A NCH I S T U DIO photos by Juliet Murphy words by Francesca Tagliabue

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H

ome is not just the place where you live, it is also the place where you feel safe, where anything that has happened during the day can be left outside the door. The concept of home and the feelings that only a home can convey should be the same even if owners do not live there on a daily basis. When interior designer Matteo Bianchi was contacted by the owners of a home on Vera Avenue, a residential street just a short distance from Grange Park in the north of London, the precise request was to create a space ready to accommodate

the large extended family at any time. Bianchi and his studio have followed customer requests, their aesthetic tastes and colour preferences, but above all they have been able to create a “shelter� that is ideal to be lived in by the whole extended family unit, ie by 5 people in the family and up to 15 guests at one time. To fulfil this request the ground floor has been completely revolutionised. The internal divisions and the partitions were dropped and repositioned, and a careful study of the floor plan circulation was carried out so that the environment was functional.

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4

“I was asked to design a refined

yet easy-to-live home, able to accommodate a large family and all its guests, should they have to come to London altogether. Matteo Bianchi

OPPOSITE PAGE AND ABOVE: O p p o s i t e v i e w s o f t h e d i n i n g r o o m .

In addition, along the long side of the residence, an extension was built to increase the size. The fulcrum of the living area is the large white kitchen with a peninsula, shadowed by the Penta Glo chandelier. This is directly linked to an informal dining area, furnished with padded chairs and a Roncisvalle of Barel oval table with a marble top; in the same room there is a comfortable couch and day furniture that create the relaxing-tv area. From a side porch that you access the service rooms, a laundry room and a wardrobe. These environments are joined by light flooring and large porcelain Refin stoneware.

A change in flooring to darker tones characterise the most formal area of the home, the elegant dining room and the formal living room with elegant velvet sofas. A dark wooden fish bone Itlas parquet was placed on the floor, framed at the corners along the perimeter of the rooms. The style of the villa on Vera Avenue embodies the typical concept of “timeless classic”; these are home-like home interiors that are “never out of fashion”. The end result hit the mark and the owners appreciated the work of the interior designer Matteo Bianchi. They were so impressed by the modus operandi of the study that they recommended it to all their friends.

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4

[IT] Casa non è solo il luogo in cui si vive, è anche il posto dove ci si sente sicuri, dove qualunque cosa sia successa durante la giornata può essere chiusa fuori dalla porta di ingresso. Il concetto di casa e le sensazioni che solo la propria abitazione sa trasmettere deve essere lo stesso anche nel caso in cui i proprietari non la vivano quotidianamente. Quando l’interior designer Matteo Bianchi è stato contattato dai padroni di un’abitazione su Vera Avenue, una strada residenziale a pochi passi da Grange Park a nord di Londra, la richiesta è stata proprio quella di creare uno spazio pronto ad accogliere la grande famiglia allargata in qualsiasi momento. Bianchi e

Views of the kitchen.

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il suo studio hanno assecondato le richieste della committenza, i loro gusti estetici e le preferenze nei colori, ma soprattutto sono stati in grado di dar vita a un “rifugio” ideale per essere vissuto da tutto il nucleo allargato, ovvero dalle 5 persone della famiglia e fino a 15 ospiti in una sola volta. Per assecondare questa volontà il piano terra è stato completamente rivoluzionato. Le divisioni interne e i tramezzi sono stati abbattuti e riposizionati, è stato condotto un attento studio sulla circolazione in modo che l’ambiente fosse funzionale. Inoltre, lungo il lato lungo della villetta, è stata costruita un’estensione per aumentarne la metratura.


4 View of the living room.

Fulcro della zona giorno è la grande cucina bianca con penisola, sottolineata dal lampadario Glo di Penta. Questa è direttamente collegata a una zona pranzo informale, risolta con sedie imbottite e tavolo ovale Roncisvalle di Barel con piano di marmo; nello stesso ambiente un comodo divano e un mobile giorno fingono da area relax-TV. Da una porticina laterale si accede invece a locali di servizio, una lavanderia e un guardaroba. Questi ambienti sono uniti dalla pavimentazione chiara, un gres porcellanato grande formato di Refin. Un cambio di pavimento e toni più scuri caratterizzano invece la zona più formale

dell’abitazione, la sala da pranzo elegante e il living di rappresentanza con elegantissimi divani in velluto. Qui a terra è stato scelto un parquet di legno scuro Itlas, posato a spina di pesce con cornice lungo il perimetro delle stanze. Lo stile della villa in Vera Avenue incarna il tipico concetto del “classico senza tempo”, si tratta di interni domestici piacevoli da vivere e che “non passano mai di moda”. Il risultato finale ha colpito nel segno e i proprietari hanno apprezzato il lavoro dell’interior designer Matteo Bianchi. Sono stati così tanto impressionati dal modus operandi dello studio da averlo raccomandato a tutti i loro amici…

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D e t a i l o f t h e e n t r a n c e h a l lw a y a n d s t a i r s .

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4

MB Matteo Bianchi

L

isten, design and inspire. Founded in 2007 in London and composed of creative and talented designers, Matteo Bianchi Studio is a distinguished international Interior Design practice that has successfully developed more than 110 projects worldwide. Their mission is to create bold and stylish interiors to express the personality of their clients at its best. They consider every project as unique. For every each one, they love to embrace the client’s vision, creating an elegant, original and clever way to bring their dreams to reality. Matteo Bianchi is the founder of the studio, the inspiring force behind the brand. Always with a smile on his face, Matteo has an eye for quirky details and a passion for bold and balanced design solutions. His bubbly personality allowed him to collaborate with some of the most prestigious clients and unique product design companies in the world. Originally from Venice, Matteo trained at the University of the Chelsea College of Arts where he now also teaches. Matteo had a dream to become an interior designer 10 years ago: he is now living the dream and successfully leading a global design consultancy.

A

scoltare, fare design, ispirare. Fondato a Londra nel 2007 e composto da talentuosi designer, Matteo Bianchi Studio è una piattaforma internazionale di design d’interni che ha ultimato con successo oltre 110 progetti in tutto il mondo. La loro missione è quella di creare interni audaci e ricchi di stile per esprimere al meglio il carattere dei committenti. Considerano unico ogni progetto. Per ciascun lavoro sanno condividere la visione del cliente, trasformando i suoi sogni in realtà in modo elegante, intelligente e originale. Matteo Bianchi è il fondatore dello studio, la forza ispiratrice dietro al marchio. Sempre col sorriso sul viso, Matteo ha un occhio per i particolari eccentrici e una passione per soluzioni di design coraggiose ed equilibrate. La sua effervescente personalità gli ha permesso di collaborare con clienti prestigiosi e grandi aziende di arredo e design. Originario di Venezia, Matteo ha studiato alla University of the Chelsea College of Arts, dove ora lavora come insegnante. Matteo ha sognato di diventare un interior designer dieci anni fa: ora sta vivendo quel sogno e sta guidando con successo il suo studio.

RECOMMENDED PRODUCTS/MANUFACTURERS:

"GLO" pendant light designed by C. Colombo produced by Penta

"RONCISVALLE" table designed by E. Garis + Barel produced by Barel

"I GRANDI CLASSICI" parquet produced and supplied by Itlas

"POESIA" tiles produced and supplied by Refin Ceramiche

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CREATIVITY & PLEASURE

T

hanks to Claudio Silvestrin's touch, the Roka Aldwych - a Japanese restaurant a few steps from Covent Garden - has become a true corner of peace with a unique character, an interesting mix of oriental style and contemporary taste.

FOOD

The last fifteen floors of the Capital Gate Tower in Abu Dhabi are occupied by the Hyatt Hotel Capital Gate, a hotel that is not just a hotel, but a real experience, thanks to the elegant and sober interiors by RPW Design. Archer Humphryes Architects, inspired by the Belle Epoque and the passion for railway transport, have created a welcoming and luxurious environment integrated into a context that is experiencing a phase of renewal. In Milan, a few steps from the Central Station and in the shadow of the new skyscrapers of Porta Nuova, the London studio THDP restyled the Hilton Hotel inspired by the Milanese bourgeois homes of the last century.

G

razie al progetto dell’architetto Claudio Silvestrin, Roka Aldwych, ristorante giapponese a pochi passi da Covent Garden, è un vero angolo di pace dal carattere unico, un interessante mix di stile orientale e gusto contemporaneo.

HOSPITALITY

RENOVATION

Gli ultimi quindici piani della Capital Gate Tower di Abu Dhabi sono occupati dall’Hyatt Hotel Capital Gate, un albergo che non è solamente un albergo, ma una vera esperienza, grazie al progetto dai toni eleganti e sobri di RPW Design. Gli architetti dello studio Archer Humphryes, ispirandosi alla Belle Epoque e alla passione per il trasporto ferroviario, hanno creato un ambiente accogliente e di lusso, integrato in un contesto che sta vivendo una fase di rinnovamento. A Milano, a pochi passi dalla Stazione Centrale e all’ombra dei nuovi grattacieli di Porta Nuova, lo studio THDP di Londra ha pensato il restyling dell’Hilton Hotel ispirandosi all'atmosfera delle abitazioni della borghesia milanese del secolo scorso.

PLACES 97


Overall view of the Roka Aldwych. The bar showcases an extensive selection of J a p a n e s e w h i s k y, s h o c h u , r u m a n d s a k e .

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FO O D

COOKING SHOW CL AU DIO SI LV ES T R I N photos by Pietro Savorelli words by Francesca Tagliabue

A contemporary interpretation of Japanese robatayaki cuisine in London.

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ainer Becker is a worldwide culinary entrepreneur. After several years spent working as an executive chef in Australia and Japan, he founded two of the most famous international cuisine chains of Sol Levante: Zuma and Roka. Today we have decided to focus our attention on the latter restaurant inaugurated in London. Roka Aldwych is located in the heart of the British capital, minutes from Covent Garden. The opening follows the great success of the others of the family (Charlotte street, Canary Wharf, Mayfair) marking the 10th year anniversary of the chain.

Roka Aldwych's interior project was commissioned to the architect Claudio Silvestrin, who had already collaborated with Becker for the realization of another restaurant, the luxurious Oblix at The Shard, located on the 32nd floor of Renzo Piano’s skyscraper in the area of London Bridge Station. The request made by the commissioner to Silvestrin was to create a unique venue that differed stylistically from all the other Roka restaurants. Roka Aldwych is specialized in Robatayaki, a Japanese grilling technique, invented by the Japanese fishermen of Hokkayido, which

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Detail of the open kitchen facing the dining area.

is characterized by the use of charcoal and aromatized fumes that confer a particular taste to fish and meat. The grill, positioned in the centre of the lounge, allows the chefs to cook food in full view of diners, conferring a spectacular ambience. The restaurant is very spacious, covering an area of 507 square meters. The glass walls create a connection with the street outside and allow passers-by to catch sight of the diners. The interior creates a relax yet dynamic space, representing an oasis of peace away from the chaos of the metropolis. The interior design is the summation of all the stylistic elements typical of the work of architect Silvestrin, simple and extremely elegant at the same time. The chosen materials are natural and show their intrinsic beauty. The wood that covers the floor (Itlas), the walls and ceilings is complemented by elements in natural stone, with its rugged and tactile beauty. Furnishings are also made with the same raw materials. Some marble complements have been produced by Petres Arredamenti Marmo e Pietra, a company specialized in the production of marble and stone furniture, while the seats belong to B&B Italia. The chosen colours are made up of delicate nuances: the warm brown colour of leather and wood, the grey of stone (Casone Group). The cosy atmosphere is given by the thorough study of the lights. The lighting system includes recessed ceiling spotlights for functional light and beams of light in the walls for decorative purposes as they rhythmically set up the spaces.

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3 1. 2. 3. 4.

entrance hall cocktail bar open kitchen with robata grill restrooms

4

2

1

Roka Aldwych restaurant floor plan (507 sqm).

View of the dining area towards the central robata grill.

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D e t a i l o f t h e t i m b e r- c l a d d e d c o r r i d o r l e a d i n g t o t h e r e s t r o o m s .

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“I opted for a relaxed and dynamic

environment, as if it were an oasis of peace far away from the chaos of the metropolis.

Claudio Silvestrin

View of the Roka Aldwych restaurant entrance hall.

[IT] Rainer Becker è un imprenditore gastronomico di fama mondiale. Dopo anni come executive chef in Australia e in Giappone, ha fondato due delle catene di ristoranti di cucina tipica del Sol Levante più celebri a livello internazionale: Zuma e Roka. Oggi abbiamo scelto di concentrarci sull’ultimo - ma solo in ordine di tempo - ristorante Roka inaugurato a Londra. Si tratta di Roka Aldwych, nel pieno centro della capitale inglese, a pochi passi da Covent Garden. L’apertura segue il successo degli altri locali (Charlotte street, Canary Wharf, Mayfair) ed è avvenuta in concomitanza con il decimo anniversario della catena.

Il progetto degli interni è stato affidato all’architetto Claudio Silvestrin, che già aveva collaborato con Becker per la realizzazione di un altro ristorante, il lussuoso Oblix at The Shard, situato al trentaduesimo piano del grattacielo di Renzo Piano nella zona di London Bridge Station. La richiesta fatta dalla committenza a Silvestrin era quella di realizzare un locale dal carattere unico, che si differenziasse stilisticamente da tutti gli altri Roka. Roka Aldwych è specializzato in robatayaki, una particolare tecnica di cottura su griglia giapponese, inventata dai pescatori di Hokkayido che prevede l’uso di carbone e fumi aromatizzati che conferiscono al pesce e alla carne un particolare gusto.

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D e t a i l o f t h e e n t r a n c e c o r r i d o r s h o w c a s i n g t y p i c a l d r i n k s fr o m a l l d i f f e r e n t r e g i o n s o f J a p a n .

La griglia, che permette ai cuochi di preparare il cibo davanti ai clienti in maniera molto scenografica, è stata posta al centro della sala da pranzo. Il ristorante è molto ampio e copre una superficie totale di 507 metri quadrati. Una grande vetrata su strada connette la sala con l’esterno e lascia intravedere ai passanti le persone sedute ai tavoli. Lo spazio ha un carattere rilassato e dinamico, quasi fosse un’oasi di pace lontana dal caos della metropoli. Il design è una summa di tutti gli elementi stilistici tipici del lavoro dell’architetto Silvestrin, semplice ed estremamente elegante. I materiali scelti sono naturali e vivono della loro bellezza intrinseca. Il legno, che riveste pavimenti (Itlas), pareti e soffitti, si alterna a parti in

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pietra naturale, dalla bellezza ruvida e tattile. Anche gli arredi sono realizzati con le stesse materie prime. Alcuni complementi di marmo sono stati prodotti dall’azienda specializzata nella produzione di arredi in marmo e pietra Petres Arredamenti di Fermo, mentre le sedute appartengono al catalogo di B&B Italia. La palette di colori si attesta su nuance delicate: il caldo marrone delle pelli e del legno, il grigio della pietra (Casone Group). La giusta atmosfera è garantita anche da un puntuale studio dell’illuminazione. Lo schema di lighting prevede faretti incassati a soffitto per la luce funzionale e tagli di luce nelle pareti che hanno un fine unicamente decorativo perché scandiscono ritmicamente gli spazi.


B F

CS

Claudio Silvestrin

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laudio Silvestrin was born in 1954. He studied under the guidance of A.G. Fronzoni and, later, at the Architectural Association of London. Integrity, clarity of thinking, ingenuity and attention to detail are reflected in his unique style: austere but not extreme, contemporary and yet timeless, serene but not ascetic, strong but not overwhelming, elegant but not extravagant, simple but not soulless. Claudio Silvestrin also has a long teaching experience. In 2013, after the appointment as Walton Critic, he held a cycle of seminars for the Catholic University of America in Washington DC. Gifted with a broad vision regarding both overview and detail, he never delegates the creative process: his artistic supervision is total. Claudio Silvestrin is not just a regular creative: he is the kind of creator that gives birth to spaces and objects that create in turn. He prefers diversity to uniformity, quality to quantity, few well-done projects instead of many. He is not into business or public relations. In his profession he cares, advises, imagines, teaches and inspires. His magical touch is essential to his clients.

C

laudio Silvestrin nasce nel 1954. Studia sotto la guida di A.G. Fronzoni e poi all’Architectural Association di Londra. Integrità, chiarezza di pensiero, ingegno e attenzione per i dettagli si riflettono nel suo stile unico: austero ma non estremo, contemporaneo eppure senza tempo, sereno ma non ascetico, forte ma non prepotente, elegante ma non ostentato, semplice ma non senz’anima. Claudio Silvestrin ha anche una lunga esperienza in qualità di educatore. Nel 2013, con la nomina di Walton Critic, ha tenuto un ciclo di seminari per la Catholic University of America di Washington DC. Dotato di un’ampia visione, tanto nell’insieme quanto nei dettagli, non delega mai il processo creativo, la sua supervisione artistica è totale. Claudio Silvestrin non è un semplice creativo: è il creativo che crea spazi e oggetti che a loro volta creano. Preferisce la differenza all’uniformità, la qualità alla quantità, pochi progetti scelti invece di molti. Non vive per il business o le pubbliche relazioni. Nel suo mestiere ha cura, consiglia, idea, insegna, ispira. Il tocco magico di Claudio Silvestrin dona immancabilmente valore ai progetti dei suoi clienti.

RECOMMENDED PRODUCTS/MANUFACTURERS:

"TAVOLE DEL PIAVE" parquet produced and supplied by Itlas

"CUBO DELL'AMORE" sculpture produced by Casone Group designed by C. Silvestrin

"EL" chair produced by B&B Italia designed by A. Citterio

bottles, lamps and table designed and produced by Petres Arredamenti

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Panoramic view of Abu Dhabi and the Gulf from the c a n t i l e v e r e d t e a l o u n g e o n t h e 18 t h f l o o r o f t h e Capital Gate tower (full view in the box).

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H O S P I TA L I T Y

LEANING BUT LUXURIOUS R PW DESIGN

photos by Gerry O’Leary words by Elisabetta Romanò

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nchantly built in the south of the Persian Gulf and in the capital of the UAEs, which are always of great international importance, Abu Dhabi is not only a record breaking and tempting city, it is most importantly the headquarters of the government and the centre of the country when it comes to politics and development. Thanks to this strategic importance, in recent years it has become a favourite destination for professionals from all over the globe and an increasing number of tourists. Developed on an island by the distinctive shape of the letter T, Abu

Dhabi has the unmistakable skyline of a supermodern metropolis, one of those cities that seems to reach for the sky, with its increasingly higher and ever more original skyscrapers. Twenty minutes away from the city centre, close to the ADNEC stands a modern tower of Pisa worth a Guinness World Record, standing alongside many inspiring structures, the Capital Gate Tower is one of the most famous modern buildings in the world. With its 160-metre-high and 18-degree slope, this 35-storey skyscraper leaves you breathless due to its unprecedented shape and brazen character that seems to be challenging the laws of physics.

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H The last fifteen floors of this leaning tower are occupied by the Hyatt Hotel Capital Gate, a hotel that is not just a hotel but a real experience! From its 189 rooms and 22 suites, all featuring breathtaking views that are different from each other due to the very structure of the tower, featuring state-of-the-art energy-saving and room control systems, all luxuriously furnished. A sophisticated rollout of all environments, from the outdoor pool “Sky Spa” to the flagship of this hotel, the 5-star 18 Degrees restaurant. As in the guestrooms and lounges, the furnishings and atmosphere, designed by RPW Design, are elegant but not excessive and modern without being aseptic. The interiors are absolutely functional and perfect for business meetings but also soft and delicate, for the enjoyment of a drink at the end of the evening. The furniture by Interna, a leader in luxury hospitality, interprets the restaurant’s space in an exemplary way, distinguishing itself without imposing or overlapping the panoramic experience. An experience that can be enjoyed even by relaxing in a warm bath in one of the suites bathrooms where the iconic Agape Spoon tub invites you to unwind and enjoy the unparalleled view. Like the city that hosts it, the Capital Gate Tower looks both at East and West without any preference whilst giving new points of view at any time, and new reflections.

LEFT AND ABOVE: V i e w s o f t h e 18 D e g r e e s r e s t a u r a n t 's d i n i n g r o o m .

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18 D e g r e e s r e s t a u r a n t : d e t a i l o f t h e b o o t h s e a t i n g .

V i e w o f t h e 18 D e g r e e s r e s t a u r a n t 's p r i v a t e d i n i n g r o o m .

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H Hyatt Hotel Capital Gate: view of the Deluxe bathroom.

[IT] Vivacemente edificata a sud del Golfo Persico e capitale di quegli Emirati Arabi che sono sempre di grande attualità internazionale, Abu Dhabi non è solamente una città da record e provocazioni, è soprattutto la sede del governo e il centro del paese quando si parla di politica e di sviluppo. Proprio grazie a questa sua importanza strategica è diventata negli ultimi anni meta prediletta di professionisti provenienti da ogni parte del globo, e di un numero sempre maggiore di turisti. Sviluppata su di un’isola dalla caratteristica forma di T, Abu Dhabi ha l’inconfondibile skyline di una metropoli super moderna, una di quelle città che sembra mirino a toccare il cielo, con i suoi grattacieli sempre più alti, sempre più originali. A venti minuti dal centro, nelle immediate vicinanze dell’ Abu Dhabi National Exibition Centre, svetta, tra le tante, una torre molto particolare, una moderna torre di Pisa da Guinness dei Primati: si tratta della Capital Gate Tower, uno degli edifici moderni più famosi al mondo. Con i suoi 160 metri di altezza e, soprattutto, con i suoi 18 gradi di pendenza, questo grattacielo di 35 piani lascia senza fiato per la sua forma inedita e per il suo carattere sfrontato che sembra voler sfidare le leggi della fisica. Gli ultimi quindici piani di questa torre pendente sono occupati dall’ Hyatt Hotel Capital Gate, un albergo che

non è solamente un albergo, ma una vera esperienza! A partire dalle sue 189 camere e dalle sue 22 suites, tutte caratterizzate da una vista mozzafiato e tutte diverse una dall’altra per via della struttura stessa della torre, dotate di sistema tecnologico di risparmio energetico e controllo della stanza e arredate con lusso. Un lusso che fa da fil rouge di tutti gli ambienti, dalla piscina all’aperto “Sky Spa” fino al fiore all’occhiello di questo Hotel, il ristorante a 5 stelle 18 Degrees. Come nelle camere e nelle lounge, l’arredo e l’atmosfera, curate da RPW Design, si presentano eleganti e sobri, moderni senza per questo essere asettici; sono assolutamente funzionali e perfetti per incontri di lavoro ma anche morbidi e delicati, per un drink a fine serata. Gli arredi di Interna, azienda leader nell’hospitality di lusso, interpretano le sale del ristorante in maniera esemplare, distinguendosi senza imporsi o sovrapporsi all’esperienza panoramica. Un’esperienza che è possibile assaporare anche abbandonandosi a un bagno caldo in una delle stanze da bagno delle suite dove l’iconica vasca Spoon di Agape invita a rilassarsi e godere della vista ineguagliabile. Come la città che la ospita infatti, la Capital Gate Tower guarda sia a Est che Ovest, senza preferenze e regalando in ogni momento nuovi punti di vista, e nuove riflessioni.

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Hyatt Hotel Capital Gate: view of lounge with circular sofa.

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Ariane Steinbeck

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PW Design is a specialist hospitality design firm known for its individual design style, attention to detail, quality, client focus and pragmatism. Led by a management team coming from a variety of cultural and professional backgrounds, RPW Design is committed to attracting, developing and motivating a diverse workforce which reflects the nature of their global business. Having as its core philosophy the creation of enduring and sophisticated interiors, RPW Design is proud of having developed designs which have been enjoyed by many people all over the world. Ariane Steinbeck is the Managing Director and fully involved in all the practice’s activities, working closely with the different design teams. Prior to joining RPW Design, Ariane was one of the founding partners of a US-based hospitality design practice and the firm’s Asia-Pacific Headquarters in Hong Kong, where she spent 8 years. She is an active contributor in the hospitality & interior design industry, serving as a frequent speaker and judge at hotel industry events and awards. She is a commentator on changing trends and guest expectations in numerous notable trade publications and documentaries. Aside from English, Ariane is fluent in the German and Spanish languages.

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PW Design è uno studio specializzato in hospitality, noto per lo stile inconfondibile, attenzione ai dettagli, qualità, focus sul cliente e pragmatismo. Guidato da un team con alle spalle svariati background culturali e professionali, RPW Design si impegna ad impiegare, formare e motivare una forza lavoro diversificata che rifletta la natura globale del proprio business. Avendo come filosofia di base la realizzazione di interni durevoli e sofisticati, lo studio RPW Design è fiero di avere concepito progetti che sono stati apprezzati in ogni parte del mondo. Ariane Steinbeck è l’amministratore delegato coinvolto a tempo pieno in tutte le attività dello studio e lavora a stretto contatto con i diversi team di progettazione. Prima di entrare in RPW Design, Ariane è stata uno dei soci fondatori di un analogo studio di progettazione negli Stati Uniti e della filiale Asia-Pacifica ad Hong Kong, dove ha vissuto per 8 anni. Contribuisce attivamente ai settori dell’ospitalità e del design d’interni, partecipando come giudice ad eventi dell’industria alberghiera. Esperta di mode e tendenze, commenta in note pubblicazioni e trasmissioni. A parte l’inglese, Ariane parla fluentemente tedesco e spagnolo.

RECOMMENDED PRODUCTS/MANUFACTURERS:

"TURNING" table produced by Interna designed by J. Hutton

"DO_MARU" chair produced by B&B Italia designed by N. Doshi & J. Levien

"SPOON" bathtub produced by Agape designed by Benedini Associati

"DILLER" armchair produced by Minotti designed by R. Dordoni

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T h e G r e a t N o r t h e r n H o t e l i s l o c a t e d b e t w e e n K i n g's C r o s s and Saint Pancras International train stations.

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R E N OVAT I O N

FINAL STOP: KING’S CROSS A RCH ER H U M PH RY ES A RCH I T EC TS photos by Keith Collie words by Elisabetta Romanò

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hen the tired Victorian travellers got off the train at London’s crowded King’s Cross station, across the Great Northern gates, they could but only wait for a room in a curious hotel with the red brick curved façade. They could also certainly boast of being amongst the first to experience what was the forerunner of all hotels at the end of the line. The importance of being in one of the most important transport hubs in Europe and the desire to recover the past glory of this hotel were, right from the beginning, the starting point for the renovation desired by the owner, Jeremy Robson, at Archer Humphryes.

Inspired by the Belle Epoque and the passion for rail transport, determined to integrate the new building into a revival setting, as is the neighbourhood of King’s Cross station, the architects have created a cozy and luxurious environment, able to isolate itself from the bustle of the station but still be able to perceive its vitality. On the ground floor, the trait d’union between the renovated King’s Cross station and the adjacent Saint Pancras station, you will find the reception and the bar, characterised by a chromatic level of a successful mix of black, red, chocolate and silver.

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The Plum + Spilt Milk restaurant: detal of dining room overlooking St. Pancras International Railway Station.

The Italian black marble counter, which is also used for the floor, next to the enveloping red velvet curtains and wooden lining, a nod to the ancient passenger carriages, is made even more evident by the silver reflections of mirrors and crystal candlesticks. The Plum + Spilt Milk restaurant is on the first floor and takes its name from the livery colours of Flying Scotsman, the most famous direct LondonEdinburgh which first came to the station with Queen Victoria in 1851. The spaces are furnished with taste and elegance, the made to measure bespoke furniture by the architects of the Boffi Brothers: the walnut wavy high back benches covered in white or brown leather, create small intimate suites and suitable for entertaining. The symmetrical layout of the tables also leaves room for an enchanting view of the clock tower of Saint Pancras and the new square. During the day, the rooms are lit by the soft sunlight, filtered from the large windows, giving the environment a relaxed and fresh aura; when it turns dark, the 150 hand-blown glass lanterns hanging from the ceiling light up and the atmosphere turns softer and softer. As a reference to classic enamelled signage, Hague Blue was chosen as the predominant colour, a stylistic choice that further emphasises the other colours of tables and benches. After a 5-year journey, fuelled by the architects’ imagination and the determination of the owner, the Great Northern Hotel has reached its arrival point, recovering all of the glory of its past.

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“This remarkable space has been laid out with continuously curving leather upholstered banquette seating which provides the room with a sense of movement and allows diners to select views and aspect around the room. David Archer & Julie Ann Humphryes

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Detail of The Plum + Spilt Milk bar.

The Plum + Spilt Milk: overall view of the dining room.

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Detail of a Great Northern Hotel room.

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R L E F T A N D A B O V E : e n - s u i t e bathroom.

[IT] Quando gli stanchi viaggiatori di epoca vittoriana, scesi dal treno nell’affollata stazione londinese di King’s Cross, varcavano le porte del Great Northern non trovavano solo ad attenderli una camera in un curioso hotel dalla facciata curva in mattoni rossi, ma potevano di certo vantarsi di essere tra i primi a sperimentare quello che fu il precursore di tutti gli hotel “al capolinea”. L’importanza di trovarsi proprio in uno dei più importanti hub di trasporti d’Europa e il desiderio di recuperare la passata gloria di questo albergo sono stati fin da subito il punto di partenza della ristrutturazione richiesta dal proprietario, Jeremy Robson, allo studio Archer Humphryes. Ispirati dalla Belle Epoque e dalla passione per il trasporto ferroviario, e determinati a integrare il

nuovo edificio in un contesto in rinascita, come è tutt’oggi il quartiere che si sviluppa intorno a King’s Cross, gli architetti hanno creato un ambiente accogliente e di lusso, in grado di isolarsi dal via vai della stazione ma riuscendo comunque a percepirne la vitalità. Al pian terreno, trait d’union tra la rinnovata stazione di King’s Cross e l’adiacente stazione di Saint Pancras, si trovano la reception e il bar, caratterizzati, a livello cromatico, da un riuscito mix di nero, rosso, color cioccolato e argento. Il nero marmo italiano del bancone, che si ritrova anche nel pavimento, accostato alle avvolgenti tende di velluto rosso e al rivestimento in legno, come ricordo delle antiche carrozze passeggeri, è fatto risaltare ancor di più dai riflessi argentati degli specchi e dai candelieri di cristallo.

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D e t a i l o f t h e G r e a t N o r t h e r n H o t e l b a r o n t h e g r o u n d f l o o r.

Il ristornate The Plum + Spilt Milk si trova al piano superiore e prende il suo nome dalle tinte della livrea del Flyng Scotsman, il più famoso diretto LondraEdimburgo, che per primo arrivò in stazione con a bordo la Regina Vittoria nel 1851. Gli spazi sono arredati con gusto ed eleganza, con mobili realizzati su misura per gli architetti da Fratelli Boffi: le panche ondulate dagli alti schienali, in noce canaletto e rivestite in pelle bianca o marrone, creano dei piccoli salottini intimi e adatti al convivio. La disposizione simmetrica dei tavoli, inoltre, lascia spazio all’incantevole vista sulla torre dell’orologio di Saint Pancras e sulla nuova piazza. Durante il giorno, i locali sono illuminati dalla

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luce morbida del sole, filtrata dalle grandi finestre, conferendo all’ambiente un’aura rilassata e fresca; quando fa buio invece si accendono le 150 lanterne di vetro soffiato a mano, pendenti dal soffitto, e l’atmosfera si trasforma, diventando raccolta e soffusa. Come richiamo alla classica segnaletica smaltata, è stato scelto l’Hague Blue come colore predominante, una scelta stilistica che enfatizza ulteriormente anche le altre tinte di tavoli e panche. Dopo un viaggio durato 5 anni, alimentato dall’immaginazione degli architetti e dalla determinazione del proprietario, il Great Northern Hotel ha raggiunto la sua stazione d’arrivo, recuperando a tutti gli effetti la gloria di un tempo.


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Archer + Humphryes

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stablished in 2002, Archer Humphryes Architects are world reknown experts for intelligent thinking in the work of architecture and interior design, urban planning and landscape spaces, furniture and identity. From their studio in Clerkenwell, London they have completed various projects notably including the Chiltern Firehouse, or London’s highly anticipated Peninsula Hotel in 2021. With a back story that includes working with Anda Andrei at Ian Schrager Hotels, with Philippe Starck and Jean-Michel Wilmotte in Paris, with blue sky dreams for new airliners with a consortiums including Airbus Industrie and Virgin Atlantic, with André Balazs in New York, Archer Humphryes explores architecture as a way of influencing how people respond and behave within spaces. In the heart of all thinking is the commitment to innovation, technology and sustainability.

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ondato nel 2002 con sede a Clerknwell (Londra), lo studio di architetti Archer Humphryes è sinonimo a livello globale di esperienza e pensiero originale nell’ambito dell’architettura e dell’interior design, della pianificazione di spazi urbani e nella progettazione di arredi. Famoso per la realizzazione di progetti importanti come la Chiltern FireHouse, si sta occupando dello sviluppo del Peninsula Hotel, atteso per il 2021. Con alle spalle importanti collaborazioni con Anda Andrei allo Ian Schrager Hotels, con Philippe Starck e Jean Michel Wilmotte a Parigi, con consorzi aerei tra cui Airbus Industrie e Virgin Atlantic, e con André Balazs a New York, lo studio Archer Humphryes esplora le architetture come via per influenzare le persone nel loro modo di interagire con gli spazi. Il cuore di ogni lavoro resta sempre l’impegno verso l’innovazione, la tecnologia e lo sostenibilità.

RECOMMENDED PRODUCTS/MANUFACTURERS:

"PIERA" armchair designed and produced by Fratelli Boffi

"HARRY" ceiling lamp produced by Artemide designed by C. De Bevilacqua

"SCOUBIDOU" coffee table produced by Fratelli Boffi designed by N. Coates

"UP 23" stools produced by Gervasoni designed by P. Navone

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Detail of the reception desk of the Hilton Hotel in Milan.

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P L AC ES

HOME AWAY FROM HOME T H DP - T H E H ICKSON DESIGN PA RT N ERSH I P photos by Beppe Raso words by Francesca Tagliabue

“A Milanese hotel with a domestic and glamorous atmosphere that looks at the great elegance of the past.

Nicholas Hickson & Manuela Mannino

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he Hilton Hotel in Milan is located in a privileged position inside the city, a few steps from the central railway station and in the shade of the new skyscrapers of Porta Nuova. The area is very well served by the underground and buses, and the main airports are easily reachable. It does not come as a surprise that the hotel has had a commercial purpose since the beginning, to facilitate the stay and meetings of who is in the city for work. There are 13 meeting rooms for groups from 6 to 200 people; the big ballroom added to the building in 2012 is perfect for organizing gala dinners and events. The executive lounge on the eighth floor with a reserved panoramic terrace of 200 square metres are just some of the facilities offered by the

building. Thanks to an intense renovation of the interiors, the Hilton Milan Hotel is one of the most fascinating buildings in the city, also for tourists and those who love travelling. The spaces have been made particularly cosy and sophisticated by the firm THDP - The Hickson Design Partnership of London. The founding partners, Nicholas Hickson and Manuela Mannino, are specialized in the realisation of high-quality hotel industry projects. To design the Hilton, professionals have been inspired by the “classic” Milanese bourgeois homes atmosphere of the last century, large apartments and every room has a particular character, given by the research of decorative details and extravagant features.

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P V i e w s o f t h e H i l t o n M i l a n H o t e l l o b b y b a r ' C o n c e p t 4 5 '.

Hickson and Mannino stated to have paid homage to great examples, such as Gio Ponti’s houses and the gorgeous Villa Necchi Campiglio by Portaluppi. Colours and textiles look towards that direction, just like the combinations of precious materials, such as the man made Calacatta marble, dark wood and shiny metal details are inspired by the Masters. Furnishings are a mix of pieces belonging to the catalogues of the most important Italian companies, and furniture designed ad hoc by THDP, handcrafted in the regions of Veneto, Piedmont and Lombardy. The entrance is served by a platform open towards the road. The spacious lobby is illuminated by large windows and is connected directly to the outside, turning it into a pleasant space to live. The reception counter, sofas, armchairs and two-faced bookcases liven up the environment, by creating relax areas and conversation corners that make guests want to take a rest. To warm the atmosphere, artistic objects and rarities have been displayed, carefully selected for Hilton with Valentina Mariani and Milano Vintage Week. The cafÊ is directly connected to the lobby. Open all day long, it provides breakfasts, aperitifs and after-dinner cocktails. The dishes are prepared with local products. The Hotel Hilton Milano has 320 completely renewed rooms and 8 suites. The rooms are designed for resting and working, that is why they are equipped with wooden desks and compact but versatile corner offices. In order to provide comfort, the smallest rooms are equipped with 160-cm-wide beds. Elegance, style and a tiny eclectic touch: the new Hilton Milano is preparing for a radiant future.

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[IT] L’Hotel Hilton di Milano si trova in una posizione privilegiata all’interno della città, a pochi passi dalla Stazione Centrale e all’ombra dei nuovi grattacieli di Porta Nuova. La zona è anche servitissima dai mezzi sotterranei e di superficie, e da qui si possono raggiungere con facilità i principali aeroporti. Non stupisce dunque che l’albergo abbia avuto fin dall’inizio una destinazione commerciale, votata a favorire il soggiorno e gli incontri di chi si trova nel capoluogo per lavoro. Le 13 meeting room per gruppi da 6 a 200 persone, la grande ballroom aggiunta alla struttura nel 2012 e perfetta per organizzare cene di gala ed eventi, l’executive lounge dell’ottavo piano con terrazza panoramica riservata di 200 metri quadrati sono solo alcune delle facilities che la struttura offre. Grazie a un’intensa operazione di restyling degli interni, l’Hotel Hilton Milano è oggi una delle strutture più interessanti in città, anche per i turisti e per chi viaggia per piacere. Gli spazi sono stati resi particolarmente accoglienti e sofisticati dallo studio THDP - The Hickson Design Partnership di Londra. I soci

Hilton Milan Hotel: overall view of the reception and relax area.

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fondatori, Nicholas Hickson e Manuela Mannino, sono specializzati proprio nella realizzazione di progetti di hotellerie di alta gamma. Per l’Hilton i professionisti si sono ispirati alla “classica” atmosfera delle abitazioni della borghesia milanese del secolo scorso, grandi appartamenti dove gli spazi si susseguono l’uno dopo l’altro e dove ogni stanza ha un carattere particolare, dato dalla ricerca di dettagli decorativi e particolari anche stravaganti. Hickson e Mannino hanno dichiarato di aver anche reso omaggio a esempi illustri, come le case di Gio Ponti e la meravigliosa Villa Necchi Campiglio di Portaluppi. I colori e i tessuti guardano in quella direzione, così come si ispirano ai Maestri anche gli accostamenti di materiali preziosi quali marmo calacatta, legno scuro e particolari di metallo brillante. Gli arredi sono un mix di pezzi di produzione, appartenenti al catalogo delle più importanti aziende italiane, e mobili disegnati ad hoc da THDP e prodotti in maniera artigianale in Veneto, Piemonte e Lombardia. All’hotel si accede da una pensilina aperta in direzione della strada.


P Hilton Milan Hotel: view of the Concept 45 dining area.

La spaziosa lobby prende luce da ampie vetrate e si connette direttamente con l’esterno, trasformandosi in uno spazio da vivere piacevolmente. Oltre il bancone reception, divani, poltrone e librerie bifronte danno ritmo all’ambiente, creando zone relax e angoli conversazione che invitano gli ospiti a sostare. Per scaldare l’atmosfera sono stati esposti manufatti artistici e object de curiosité appositamente selezionati per Hilton con Valentina Mariani e Milano Vintage Week. Il bar della struttura è connesso in maniera diretta alla lobby. Aperto tutto il giorno, offre colazioni, aperitivi e cocktail per il dopocena. Le portate proposte sono realizzate con prodotti locali. L’Hotel Hilton Milano dispone di ben 320 stanze completamente rinnovate nel fit out e 8 suite. Le camere sono pensate per il riposo e per il lavoro, per questo sono state previste scrivanie di legno e angoli office compatti ma versatili. Va nella direzione della comodità la scelta di dotare le camere più piccole di un letto dalla maxi larghezza di 160 cm. Eleganza, stile e un piccolo tocco eclettico: il nuovo Hilton Milano si prepara per un futuro radioso.

Detail of a Hilton Milan Hotel room.

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Hilton Milan Hotel: detail of the relax area.

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P

THDP Hickson + Mannino

E

stablished in 2004 by Nicholas Hickson and Manuela Mannino, THDP - The Hickson Design Partnership is an architecture and interior design practice specialising in hospitality and high end residential projects. «We are multidisciplinary, providing customized solutions for our clients, we promote a progressive, lean approach. Always flexible and able to react to changing markets and the very different demands of our diverse client base. We are a design partnership and have a collaborative approach to our projects, one that eliminates the boundaries between architects, designers, artists and their suppliers. We are responsible for the ethical selection of suppliers and materials and are directly involved in the quality and budget control and of our projects throughout their life».

F

ondato nel 2004 da Nicholas Hickson and Manuela Mannino, THDP - The Hickson Design Partnership è uno studio di architettura e interior design specializzato in hospitality e progetti residenziali di alta gamma. «Siamo multidisciplinari, realizziamo soluzioni su misura per i nostri clienti, promuoviamo un approccio progressivo al lavoro. Siamo sempre flessibili e in grado di adattarci ai cambiamenti di mercato e alle diverse domande dei clienti. Abbiamo un approccio collaborativo al lavoro, che tende a eliminare i confini tra architetti, designer, artisti e fornitori. Siamo responsabili della scelta etica dei materiali e dei fornitori, siamo attivamente coinvolti nel controllo del budget e della qualità dei nostri lavori durante tutta la loro vita.»

RECOMMENDED PRODUCTS/MANUFACTURERS:

"TWEET 890" chair produced by Pedrali designed by M. Sadler

"ATOLLO" table lamp produced by Oluce designed by V. Magistretti

"JELLY" Plexiglas vases produced by Kartell designed by P. Urquiola

"GREENTECH" wood-like porcelain stoneware tiles produced by Florim

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kinetix.it

project: Arbet Design FAT TO A MANO IN ITALIA

H A N D M A D E I N I TA LY





comemedia.com

EUROLAMPART SRL FIRENZE - ITALY

WWW.EUROLAMPART.IT

INFO@EUROLAMPART.IT


®

T H E

L I V I N G

L I G H T




INKIOSTRO BIANCO FOR

LOOK AT THE SURFACE WITH DIFFERENT EYES

E

very material has a concept to express. Every room has a story to reveal.

The décor becomes art of narrating. Every space has a hidden harmony waiting to be unveiled. All surfaces are looking for their own identity. Wallcovering becomes an expression and narration tool. An element of style, identity and evolution of interior design. The new Inkiostro Bianco collection is a compendium of spellbinding visions that invade the walls by amplifying the perception and by transforming the way we live in closed spaces. Graphics experience new dimensions through different materials. The space expands and the attention is captured by new details. The coating slightly moves from one surface to the other, where art, digital graphics and technology alternate. All graphics can be printed on a different material, depending on the type of surface. The Vinyl is the creative covering for walls and furnishings; the Tala – a new fabric tautened in decorated taffeta – is perfect for creating wall designs. The innovative EQ•Dekor is a special fiberglass originated from the collaboration between Inkiostro Bianco and Mapei. EQ•Dekor is a bidirectional fabric made up of fiberglass which provides greater stability, efficiency, lightness and flexibility compared to traditional wallpaper.

Thanks to its extraordinary wear resistance, it is suitable for the installation in rooms prone to splashes and spillage, as well as heavy underfoot wear and tear, such as floors, kitchens and bathrooms. EQ•Dekor presents several advantages: it is resistant to traction, weather conditions, abrasion and scratches; it is non-yellowing, rust resistant, unalterable, resistant to chemically aggressive agents of cement and is easy to cut and to adapt to the shape of the surface. Mapei provides the rolls of raw material and the production takes place in the Inkiostro Bianco factory in all its stages: from the graphic design, to the print with modern digital technologies, which ensures a precise resolution also on large scale works.

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[IT] Ogni materia ha un concetto da esprimere. Ogni ambiente ha una storia da rivelare.

Il decoro diventa arte di raccontare. Qualsiasi spazio ha un’armonia nascosta che aspetta di essere svelata. Tutte le superficie vanno in cerca della propria identità. Il wall decoring diventa strumento di espressione e narrazione. Elemento di caratterizzazione dello stile, di affermazione della propria identità e di evoluzione dell’interior design. La nuova collezione di Inkiostro Bianco è una raccolta di visioni suggestive che irrompono sulle pareti amplificandone la percezione e trasformando il modo di vivere gli ambienti. Le grafiche sperimentano nuove dimensioni attraverso diverse materie. Lo spazio si dilata e l’attenzione viene catturata da nuovi dettagli. Il rivestimento si sposta da una superficie all’altra in un percorso che alterna arte, grafica digitale e tecnologia. Tutte le grafiche possono essere stampate su un materiale differente a seconda della superficie di destinazione. Il Vinile è il rivestimento creativo adatto per pareti e complementi d’arredo, il Tala – un nuovo tessuto tesato in taffetà decorato – è perfetto per creare scenografie parietali. Di grande interesse l’innovativo EQ•Dekor, una speciale fibra di vetro nata dalla collaborazione tra Inkiostro Bianco e Mapei. EQ•Dekor è un’armatura in tessuto bidirezionale in fibra di vetro con caratteristiche di maggiore stabilità, efficienza, leggerezza e flessibilità rispetto a una carta da parati tradizionale. Per la sua elevata resistenza all’usura è ideale per l’applicazione in zone umide o in aree ad alto calpestio, come pavimenti, cucine e bagni. I suoi vantaggi sono molteplici: resiste alla trazione, agli agenti atmosferici, all’abrasione e alla rigatura, non arrugginisce, non ingiallisce, è inalterabile e resiste alle aggressioni chimiche del cemento ed è facile da tagliare e da adattare alla conformazione del supporto. La materia prima viene acquistata sotto forma di rotoli da Mapei e la produzione è interna ad Inkiosto Bianco in tutta le sue fasi: dalla realizzazione delle grafiche, alla stampa con avanzate tecnologie digitali che garantiscono la massima risoluzione anche su grandi dimensioni.

www.inkiostrobianco.com

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TURRI FOR

MELTING LIGHT

T

urri launched his new collection Melting Light (铄) on the occasion of 2017 Milan International Furniture Fair.

A project in partnership with the famous study of architecture J&A directed by Mr. Jiang Feng. This has been the first time for the Chinese designers to launch the design furniture with the leading luxury furniture company. The meeting between Andrea Turri and Mr. Jiang Feng was in 2016 during the same occasion of the Milan International Furniture Fair. Andrea had been totally intrigued by the original product shown by the Chinese architect, an innovative design with distinguished oriental taste. Mr. Jiang Feng had been invited to visited the company and during the visit the mutual understaning become very strong and the idea was to create a future co-operation. After the Milan exhibition, Mr. Jiang has been in contact and invited by Turri to design a collection for 2017 Milan International Furniture Fair. Melting Light is able to combine Turri’s craftsmanship excellence with the oriental design. The distance and language barrier have turned out to be nothing compared with the strong determination to launch such a new collection.

“The design inspiration comes from the sandal wood writing desks of the Ming Dynasty period.” Mr. Jang Feng

Concept. Chinese name: Shuo - which means melting or bright and shining or splendid and magnificent look. The Chinese meaning of the collection totally reflects its mixture and fusion of Oriental and Occidental’s culture. The design inspiration comes from the sandal wood writing desk (called “裹腿罗 锅帐” in Chinese) by the men of letters during Ming Dynasty. “裹腿罗锅帐” has a typical sophisticated, sinuous detail that wrapped the round leg and was typical of the Ming Dynasty furniture style. It gives softness and lightness to all the structure. This historical detail has been re-elaborated by replacing the wood with the metal, with the aim to highlight the structure further on. It became a smooth, fluid element like, as it is melted metal. The result is not a vintage product, but a masterpiece that contains itself the Italian craftsmanship, the Chinese tradition and the aesthetic requirements of modern society in pursuit of elegance, subtlety, and glamour. A dining room has been exhibited this year, a total of 5 items, one rectangular dining table, chairs, one bar unit in two different variations and a sideboard. Raw materials are really unusual, Canaletto walnut veneered for wooden parts and creme colour for leathers.A contemporary oriental style with a traditional heart.

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Turri's Melting Light collection for the dining area desgined by Mr Jang Feng.

[IT] Turri ha lanciato la nuova collezione Melting Light (铄) in occasione del Salone del Mobile 2017.

Si tratta di un progetto realizzato con il famoso studio di architettura J&A diretto da Mr. Jiang Feng. Per il celebre designer cinese è il primo lancio di una linea di arredi con un’azienda leader nel settore del mobile di lusso. L’incontro tra Andrea Turri e Mr. Jiang Feng è avvenuto nel 2016 durante la Fiera milanese; Andrea è stato catturato dai prodotti originali presentati dall’architetto cinese, che univano un design innovativo con un gusto orientale. Mr. Jiang Feng fu invitato a visitare l’azienda; durante il tour le sinergie diventarono molto forti e nacque l’idea di una collaborazione più stretta. Dopo la Fiera, Mr. Jiang è stato contattato e invitato da Turri a disegnare una collezione per il 2017. Melting Light è in grado do combinare l’eccellenza artigiana di Turri con il design orientale. Le distanze e le barriere linguistiche non sono state nulla in confronto alla forte determinazione per lanciare questa nuova linea.

Concept. Tutto deriva dal nome cinese Shuo che significa “che si fonde”, o luminoso, o “che ha un look magnifico”. Il significato cinese della collezione riflette appieno la commistione tra cultura orientale e occidentale. L’ispirazione per le forme deriva dalla scrivania in legno di sandalo (chiamata 裹腿罗锅帐 in cinese) utilizzata dagli scrittori durante la dinastia Ming. Questo mobile ha particolari decori sofisticati e sinuosi che avvolgono le gambe, tipici dei mobili dell’epoca Ming, che danno sofficità e leggerezza alla struttura. Questo dettaglio storico è stato rielaborato sostituendo il legno con del metallo allo scopo di evidenziare ancor di più la struttura. È diventato un elemento fluido, come se fosse un metallo fuso. Il risultato non è un prodotto vintage, ma un capolavoro che racchiude in sé l'artigianalità italiana, la tradizione cinese e le esigenze estetiche della società moderna alla ricerca dell'eleganza, della raffinatezza e del glamour. Quest’anno è stata esposta una sala da pranzo composta da 5 mobili: un tavolo da pranzo rettangolare, sedie, un'unità bar in due diverse varianti e una credenza. Le materie prime utilizzate – come il noce canaletto impiallacciato e la pelle color crema – sono davvero insolite. Uno stile orientale contemporaneo con un cuore tradizionale.

www.turri.it

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S P OT L I G H T

A GRAND CLASS CLUB words by Francesca Tagliabue photos by Nigel Young - Foster + Partners

T

he spotlight is on Foster + Partners' Yacht Club in the Principality of Monaco

The new building of the Yacht Club de Monaco celebrates Monte Carlo's relationship with the sea. The architecture lies in the marina area, on a patch of artificial earth marking perhaps the first step towards the future extension en mer of Monaco. The project, signed off by the English study Foster + Partners, has impressive dimensions: 204 meters in length and 52 in width to the base, a total of six floors above the ground. Its lightweight shape, similar to that of a large ship, arises from the overlapping of levels that become gradually smaller as they move upwards, each with deck-like terraces of a cruise ship.

The observation deck, with glazed balustrade and equipped with a system of roller blinds, open towards the hinterland in the direction of the horizon, giving the Club members a magnificent 360 ° view of the landscape. It is a new symbol of the social life of Monte Carlo, a neuralgic point of connection between the harbour and the main square. The 146 indoor parking facilities and moorings for 30 boats (suitable for smaller boats but also ready to accommodate super yachts of 100 meters and above) make it easy to access the Yacht Club.

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At the level of the dock there are spaces for commercial and public premises; From there, through a large glazed atrium, you enter the heart of the structure. On the first floor there is a clubroom, a bar and a restaurant. Above these there is a double height multipurpose space and, above, the private secretary's private apartment along with some privileged guest accommodations. Going up to the rooftop terrace you will find several rooms, planned for the organisation of events. The basement is home to the rowing club and the sailing school for children and teens, with classrooms and workshops. A sliding door system allows direct access to the sea from the repository where small boats used for practice are collected. The interior of the Yacht Club de Monaco has an eye for the nautical world, especially through the extensive use of wood. The furnishings were provided by large companies in the industry, including Molteni & C, Minotti, Walter Knoll, Vitra, B&B Italia, Porada, Living Divani and Flos for lighting. Not only has it got great attention for aesthetics, the Yacht Club de Monaco also has a technological heart that, through a solar power plant and a cooling system that exploits sea water, keeps fuel consumption low and avoids waste.


S P OT L I G H T

“The interior of the Yacht Club de Monaco

is inspired by the nautical world, especially through the extensive use of wood. Foster + Partners

[IT] I riflettori si accendono sullo Yacht Club firmato Foster+Partners nel Principato di Monaco. Il nuovo edificio dello Yatch Club de Monaco celebra proprio il rapporto di Monte Carlo con il mare. L’architettura si trova nella zona della marina, su un lembo di terra artificiale che segna forse il primo passo verso la futura extension en mer de Monaco. Il progetto, firmato dallo studio inglese Foster+Partners, ha dimensioni imponenti: 204 metri di lunghezza e 52 di larghezza alla base, per un totale di sei piani fuori terra. La sua forma leggera, simile a quella di una grande nave, nasce dalla sovrapposizione di livelli via via più piccoli mano a mano che si procede verso l’alto, ognuno dotato di terrazze simili a ponti di un’imbarcazione da crociera. I deck di osservazione, con balaustra vetrata e dotati di un sistema di tende anti sole avvolgibili, si aprono verso l’entroterra e in direzione dell’orizzonte, regalando ai

membri del Club una magnifica vista a 360° del paesaggio. Si tratta di un nuovo simbolo della vita sociale di Monte Carlo, un punto nevralgico di connessione tra il porto e la piazza principale. I 146 parcheggi interni alla struttura e gli ormeggi per 30 imbarcazioni (adatti ai natanti più piccoli ma pronte ad accogliere anche i mega yatch di 100 metri e oltre) rendono facilissimo l’accesso allo Yatch Club. Al livello della banchina sono stati ricavati spazi per esercizi commerciali e locali pubblici; da qui, attraverso un grande atrio vetrato, si accede al cuore della struttura. Al primo piano si trovano una clubroom, un bar e un ristorante. Sopra a questi c’è uno spazio polifunzionale a doppia

altezza e, più in alto, l’appartamento privato del segretario del Club assieme ad alcuni alloggi per ospiti privilegiati. Salendo fino alla terrazza panoramica si incontrano varie sale, pensate per l’organizzazione di eventi. Il basement ospita invece il club di canottaggio e la scuola di vela per bambini e ragazzi, con aule e workshop. Un sistema di porte scorrevoli permette un accesso diretto al mare dalla rimessa dove sono raccolte le piccole imbarcazioni usate per la pratica. Gli interni dello Yacht Club de Monaco strizzano l’occhio al mondo della nautica, soprattutto attraverso un ampio uso del legno. Gli arredi sono stati forniti da grandi aziende del settore, tra cui spiccano nomi del calibro di Molteni&C, Minotti, Walter Knolll, Vitra, B&B Italia Porada, Living Divani e Flos per l’illuminazione. Non solo grande cura per l’estetica, lo Yatch Club de Monaco ha anche un cuore tecnologico che, attraverso un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e un sistema di raffreddamento che sfrutta l’acqua del mare, mantiene bassi i consumi ed evita gli sprechi.

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SPOTLIGHT

A JOURNEY IN STYLE ARMANI/CASA DESIGNED THE INTERIORS FOR THE ENTRANCE LOBBY AND SKYLOUNGE OF THE HARBAA TOWERS IN TEL AVIV.

A

journey through cultures, emotions, reinterpreted habits, respected sensitivities and innovations. The long path chosen by Armani/Casa started in 2004, when Giorgio Armani committed himself to confer character and personality to the tallest building in the world, the Burj Khalifa in Dubai, which hosts the first Armani Hotel. Since then, many stages have been added and such a stylish journey has reached Miami, Istanbul, Mumbai, Manila, Tel Aviv, Chengdu and London. Different projects in different realities with a common feature. As Giorgio Armani declared, what makes the projects by Interior Design Studio unique is «the search for innovative and creative solutions in which the aesthetic of luxurious essentialities is interpreted through the culture and ethos of the places. A journey in the innovation of hospitality and the dream of living, born in collaboration with the great masters of contemporary architecture». The Harbaa Towers in Tel Aviv, designed by the architect Moshe Zur and promoted by Hagag Group, are a great example of this philosophy. The task of Interior Design Studio was to design the lobby and the wide sky lounge. The challenge consisted in giving a soul and a personality to the spaces dedicated to passage or a brief stop. The idea of the stylized palm as the project leitmotif came from the stylistic research and comparisons of the local icons. This symbolic plant, made evanescent by a wise combination of technological, state-of-the-art materials, characterises the lobby’s walls, making them an extension of the outside space. As the design philosophy of the most representative Made in Italy stylist has changed the fashion industry, so has his influence in interior design turned the idea of ease and comfort into beauty, with that taste for essential luxury which sums up his deepest identity. This sensitivity affects all senses and turns into a cultural factor to highlight the uniqueness of the projects, which emphasizes the deep relation with its surroundings. The iconographic elements of places and cultures, the emotions elicited by new materials and new ranges of unusual colours become essential stylistic inspiration for each project.

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[IT] Un viaggio attraverso culture, emozioni, abitudini reinterpretate, sensibilità rispettate, innovazioni. Il percorso intrapreso da Armani/ Casa a partire dal 2004, quando Giorgio Armani si impegnò a dare carattere e personalità al Burj Khalifa di Dubai, l’edificio più alto del mondo che ospita il primo Armani Hotel, è ormai lungo. Da allora molte tappe si sono aggiunte e questo viaggio di stile ha toccato Miami, Istanbul, Mumbai, Manila, Tel Aviv, Chengdu, Londra. Progetti diversi in realtà diverse con una caratteristica comune. Come ha dichiarato Giorgio Armani, quello che rende unici i progetti firmati Interior Design Studio è «la ricerca di inedite soluzioni creative nelle quali un’estetica di lussuose essenzialità viene interpretata attraverso la cultura e l’ethos dei luoghi. Un viaggio nell’innovazione dell’ospitalità e del sogno dell’abitare, nato collaborando con i grandi maestri dell’architettura contemporanea». Le Harbaa Towers di Tel Aviv, progettate dall’architetto Moshe Zur e promosse da Hagag Group, sono un esempio molto interessante di questa filosofia. Il compito dell’interior Design Studio era quello di progettare la lobby d’ingresso e l’ampissima skylounge. La sfida consisteva nel dare anima e carattere a spazi che sono per natura di passaggio o di breve sosta. Dalla ricerca stilistica e dal confronto con le icone del luogo è nata l’idea del segno della palma stilizzata come leit motiv del progetto. Questa pianta simbolica, resa evanescente da un sapiente accoppiamento di materiali tecnologici all’avanguardia, caratterizza in particolare le pareti della lobby d’ingresso rendendola quasi un prolungamento dello spazio esterno. Come la filosofia di design dello stilista più rappresentativo del Made in Italy ha cambiato il mondo della moda, così la sua declinazione nella progettazione di interni ha mutato in bellezza l’idea dell’agio e della comodità, con quel gusto per l’essenziale lussuoso che riassume la sua più profonda identità. È questa sensibilità che investe tutti i sensi e si trasforma in fattore culturale a sottolineare l’unicità dei progetti, che mettono in risalto un rapporto profondo con il contesto nel quale sono inseriti. E sono gli elementi iconografici dei luoghi e delle culture, le suggestioni esercitate da materiali nuovi e gamme insolite di colori a diventare fondamentali ispirazioni stilistiche dei singoli progetti.



WELLNESS

MONOCHROMATIC WELLNESS words by Elisabetta Romanò

WHITE, A COLOUR THAT EVOKES PURITY AND RELAXATION, ALONG WITH BLACK, WHICH INSTEAD EVOKES AN ORIENTAL FEEL, CLEANLINESS, ORDER AND GREAT CONTRASTS. THAT IS WHY THE CHOICE OF BLACK-AND-WHITE IS THE RIGHT CHOICE TO FACE THE WINTER SEASON WITH THE RIGHT CLASS… AND THE RIGHT WARMTH!

It deceives the eye and reflects the observer. The new collection by Lea Ceramiche: Filigrane that is first of all an illusion, a perfect fusion between truth and fiction. The geometrical pattern is superimposed into the grains which, although created ad hoc by sophisticated technologies, it refers to the texture and the appearance of marble. The designer Philippe Nigro engages with an experiment that goes beyond mere imitation, playing with the endless possibilities of an ever-evolving material such as ceramic.

And there was light! A bright collection by Gabel with Notturno lights up winter nights with elegance and grace. The beds and the duvet covers are all made of soft cotton, printed with an innovative treatment called madapolam iridescent which makes some decorations iridescent. Just turn off the light to find yourself immersed in an infinite starry sky or in a meadow surrounded by fireflies.

It just seems an elegant screen, but Origami hides a secret: a warm heart and great versatility. This radiator plug & play, conceived and designed by Alberto Meda for Tubes, can be folded and repositioned just like a real booth, and at the same time it is a mobile heat source that is always available, with high efficiency and radiant power. Origami offers privacy and comfort, it decorates and heats the room: a fine example of multitasking!

It’s called Cloud, and just like its name suggests, this new shower head hangs from the ceiling with lightness and delicacy. Derived from a project carried out for FIMA Carlo Frattini, for the new line FIMA Wellness, it is able to combine aesthetics and maximum personalisation, even in existing showers: in fact installation itself does not require any wall disruption and the shower head can be equipped with LED for Chromotherapy.

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Light as a sheet of paper, A4 is the original bioethanol fireplace by Caleido that hangs on the wall like a painting. In the crease, which seems to be formed through the heat of the fire, lies a spacious functional brazier that is almost completely hidden from view. A curious solution that will for sure give a dramatic effect, it would be well suited to any space in the house, it has a modern and unique form that doesn’t take up a lot of space.



TECHNOHOME

BLACK & WHITE TECHNOLOGY words by Elisabetta Romanò

IN THESE YEARS OF TECHNOLOGICAL ACCESSORIES ALWAYS MORE COLORED, THE TRUE TREND IS A RETURN TO THE CLASSIC, WHERE THE PROM KING AND QUEEN ARE THE VERSATILITY OF WHITE AND THE ELEGANCE OF BLACK...

LIKE A CANVAS_ As in a picture that magically takes on, images reproduced by a Samsung QLED TV appear crisp and realistic. All this thanks to the exemplary management of brightness and the almost perfect color control: greater contrasts, excellent white balance and anti-glare screen, transform images into detail.

WALLPAPER_ The long-awaited new generation of televisions has finally arrived! LG has thought of it with its W7 OLED, a TV that is not only beautiful and well designed, but which is especially incredibly thin. Hangs on the wall and couples with its sound bar to optimize all its features.

SMALL BUT GOLD_ Bose SoundLink Mini II is a very successful bluethoot speaker. It will be because of its very low weight, which allows you to carry it with you in the purse, or it will be able to store up to six devices for an instant pairing, for sure despite the relatively small size it does not fear comparisons when it comes to quality of sound.

TIMELESS ELEGANCE_ The sober and geometric style of Bang & Olufsen redesigns the Beosound 35, improving and embellishing it. The speaker mounts on the wall or on its stand and is controlled via the app or through the modern OLED display. Thanks to the four amplifiers, the sounds are widespread at 180°, to fill the environment while listening.

TRUSTWORTHY_ The distinctive design of Sony's smartphones is also featured on Xperia XZ1, even in compact versions. It is easy to handle and practical to use, it has good cases and a very good camera quality, but its real plus is the fingerprint reader on the right side: comfortable and effective.

SOLID ROCK_ Although the aesthetics and the main features are almost the same as those of earlier versions, the Xbox One X is completely and completely improved, with a RAM of excellence and an innovative cooling system that ensures higher performance does not match a more overheating.

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THE NEWEST ONE_ The Iphone X is not just the newcomer to Apple's home, it's the beginning of a new era. A smartphone that's more than a phone is an idea, without the Home key, and entrusts it to the gesture: a fun solution that comes with the FaceID turns this device into a real experience. Just fingerprints, welcome facial recognition!

SLIM & NOISELESS_ The low noise during play or while reading a Blu-ray disc and the brand new DualShock 4 controller are the most amazing changes made by Sony for its PS4 Slim, the "contained" version of Plasystation 4, from which it inherits all the features, both talking about performance and usability.


Bologna.

grandhotelmajestic.duetorrihotels.com



TRAVEL

LONDON

words by Francesca Tagliabue

TATE MODERN NEW BUILDING Tate Modern has expanded. Behind the ex-Bankside Power Station – already reconverted into a contemporary art museum in 2000 – a “pyramid” was built. It is the new wing called Switch House, designed by Herzog & De Meuron. The building, ten floors high, includes other exhibition rooms, panoramic terraces, offices, and restaurants. www.tate.org.uk/visit/tate-modern

NOBU HOTEL SHOREDITCH The name Nobu immediately recalls Robert De Niro’s and the chef Nobu Matsuhisa’s high quality Japanese restaurant chain. In London, one of the first Nobu Hotels has also been inaugurated, conceived for classy travellers in the neighbourhood of Shoreditch, its elegant and timeless interiors are already loved by the international jet set. www.nobuhotelshoreditch.com ARTIST RESIDENCE Artist Residence is located in a town house in Pimlico Grid, one of the trendiest areas in London. The little boutique hotel has 10 rooms, each of which is decorated in a different way. Rooms and common areas are embellished with a rich street art collection. On the ground floor The Cambridge St. Café is open to the public, while a speakeasy bar is hidden in an underground basement. artistresidencelondon.co.uk

CULTURE

NEW DESIGN MUSEUM The new Design Museum headquarters is in South Kensington. Opened at the end of 2016, the museum is placed in a modernist style building; all the interiors have been renovated by John Pawson. The 10,000 square metres of the institution host the magnificent permanent collection and two galleries for temporary exhibitions. The ex-Design Museum headquarters in Shad Thames will be hosting Zaha Hadid’s archive. designmuseum.org/new-design-museum

HOTELS

© Hufton + Crow

THE LONDON YOU WOULD EXPECT IS THE MONUMENTAL ONE, WITH GREEN PARKS, HISTORIC BUILDINGS AND THE ROYAL FAMILY. YET, IN CONSTANT TURMOIL, THE CITY IS MUCH MORE THAN THIS AND IT IS WAITING TO BE DISCOVERED.

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TRAVEL

PUBLIC PLACES

ART, TRENDY PLACES, STATE-OF-THE-ART ARCHITECTURE, SHOPPING FOR ALL TASTES‌

AQUA SHARD The restaurant Aqua Shard is situated on the 31st floor of The Shard skyscraper. It serves typical British cuisine in a sitting room with a breath-taking view over the city. Also the triple-high cafĂŠ makes a great impact. aquashard.co.uk

PHARMACY 2 A restaurant that looks like a pharmacy is just one of thousand insanities of the artist Damien Hirst. After closing down the first place, Pharmacy 2 has opened its doors at Newport Street Gallery, the new spectacular setting by Lambeth, where Hirst exhibits on a rotation basis his spectacular private collection of contemporary art. www.pharmacyrestaurant.com

SHOPPING

BOROUGH MARKET The history of Borough Market begins in the 13th century. Today it is not a simple wholesaler, but a food and street food market very popular among young hipsters and smartly dressed bank clerks. A few steps away from London Bridge, Southwork area. boroughmarket.org.uk

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SAVILE ROW A little road in Mayfair is the heart of high quality male tailoring. It is called Savile Row and, for more than 200 years, it has been the place where brands produce tailored suits for nobles, wealthy people, and stars coming from all over the world. The street is renowned also because the Beatles performed their last concert in 1969 on the roof at number 3. www.savilerowbespoke.com


Benvenuti nel Fascino Italiano Welcome to the Italian Charm Добро пожаловать в итальянский шарм Rimini - ceSenatico - milano maRittima

Grand Hotel Rimini ***** L R imini (R n )

Grand Hotel Da Vinci

Palace Hotel

Grand Hotel Gallia

Hotel Aurelia

Hotel Doge

Hotel Universal

Hotel Miramonti

Grand Hotel Italia

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B agno

di

R omagna (F c )

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D I R E C T O R Y

A

Armani/Casa www.armanicasa.com Armani/Hotel Milano www.armanihotelmilano.com

B

E F

Eurolampart www.eurolampart.it

K M

KIFF Kiev www.kiff.kiev.ua

R

Rimadesio www.rimadesio.it Roberto Cavalli Home jcpassion.robertocavalli.com

S

Fuda www.fuda.it

Mapier Marmi Italiani www.mapier.it

Franco Bianchini www.francobianchini.it

ME Milan Il Duca www.mebymelia.com

SCIC Cucine d’Italia www.scic.it

G

Mobilpiù www.mobilpiu.com

Smania www.smania.it

Gianfranco Ferré Home www.gianfrancoferrehome.it

Natuzzi www.natuzzi.it

Cantori www.cantori.it

Giorgetti www.giorgettimeda.com

New Design Porte www.newdesignporte.com

Ceppi Style www.ceppistyle.it

I

P

Barel www.barel.it Batani Select Hotels www.selecthotels.it Baxter www.baxter.it Bazzi Interiors www.bazziinteriors.com

C

D

Gallotti&Radice www.gallottiradice.it Gamma Arredamenti www.gammarr.com

Molteni & C www.molteni.it

N

INDEX Dubai www.indexdesignseries.com

Palazzo Parigi Hotel www.palazzoparigi.com

DL Decor www.dldecor.it

Inedito www.ineditomilano.com

Philipp Selva www.philippselva.com

DM Mobili www.dmdelprete.com

Inkiostro Bianco www.inkiostrobianco.com

Phormalab www.phormalab.it

Due Torri Hotels www.duetorrihotels.com

J

Poltrona Frau www.poltronafrau.com

Jumbo Collection www.jumbo.it

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Provasi www.provasi.com

T V

Turri www.turri.it

Versace Home www.versacehome.it Visionnaire www.visionnaire-home.com


MobilPiù offre un servizio completo chiavi in mano per la progettazione e l’arredo d’interni di Palazzi Reali e Residenze di Lusso: dalla misurazione in loco alla progettazione. Grazie all’esperienza di un team competente di progettisti, ingegneri, designer ed architetti, MobilPiù realizza ed arreda residenze dallo stile unico ed esclusivo. MobilPiù offers a complete turnkey service for design and interior design for Royal Palaces and Luxury Residences: from on-site measurement to the final design. Thanks to the experience of a competent team of designers, engineers, and architects, MobilPiù supply and furnish residence with unique and exclusive style.



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