Elitism Florence ::. issue 16

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issue n° 16 Agosto - Settembre - Ottobre 2021

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F L O R E N C E & T U S C A N Y

escape

YOUR PERSONAL COPY


FROM THE 1960s TO THE DAWN OF THE 21st CENTURY

PALAZZO BARTOLINI SALIMBENI Via Tornabuoni (Piazza Santa Trinita, 1) FIRENZE

COLLEZIONE ROBERTO CASAMONTI

Joan Miró, Femme, 1977-78, olio su tavola, 71x61cm

Andy Warhol, Jackie, 1964, serigrafia su tela, 50,5 x 40,5 cm

www.collezionerobertocasamonti.com prenotazioni@collezionerobertocasamonti.com tel. +39 055 602030


Welcome

escape (get away) ma anche fuga, fuggire, scappare, evadere.

Ci serve un tasto, come quello che in informatica ci permette di uscire da un programma o di annullare un comando appena inviato. Vorremmo che questo numero di Elitism Florence&Tuscany fosse questo per voi, una via di fuga. Un viaggio nella Toscana bella, a caccia di emozioni e sensazioni leggere, che ci facciano pensare energicamente ai prossimi mesi come ad un trampolino per tuffarsi in mezzo ad un mare blu. Pulito. E noi che senza timori, nuotiamo e acquisiamo confidenza e sicurezze. Vi porteremo nella Natura del Mugello, sulle spiagge selvagge di Marina di Vecchiano e nel fascinoso Chianti. Vi parleremo di Arte con la A maiuscola accompagnandovi tra opere e mostre in arrivo. E poi vi faremo conoscere la nuova contributor Elisa Gavazzi, e ancora un nuovo articolo di Serena Becagli con la sua rubrica “This is so contemporary”. Parole per accompagnarvi alle scalette del trampolino, immagini per spingervi nel blu profondo. E come sempre, buona lettura... sotto l’ombrellone o in giro per la città!

“Twenty years from now you will be more disappointed by the things you didn’t do than by the ones you did do. So throw off the bowlines, sail away from the safe harbor. Catch the trade winds in your sails” - Mark Twain –

ELITISM FLORENCE There’s beauty all around you Issue n° 16 Agosto | Settembre | Ottobre 2021 Quarterly ~ Florence ~ Italy EDITOR Francesca Querci VICE - EDITOR Francesca Cellini DESIGN + COVER Sally Studio CONTRIBUTORS Cinzia Azzerboni, Cristina Tedde, Serena Becagli, Marta Matteini, Liliana Antoniucci PHOTO CREDITS Giulia Vezzosi MUS.E – Silvia Fossi TRANSLATIONS NTL traduzioni PRINTING IGV s.r.l. - Piazza Nasoni, 4 San Giovanni Valdarno (AR) PUBLISHER F Society SAS Via del Leone 37, Firenze p.iva 06722440481 Aut.Trib. - Firenze N. 6048 del 14 Aprile 2017 WRITE US AT General: info@readelitism.com Advertising: adv@readelitism.com

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RIPARTI DALLA BELLEZZA

DAVID DI KOBRA

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LE MERAVIGLIE DEGLI UFFIZI

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SCOPRI IL CHIANTI CON NOI

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STORIE DI ABITI E DEVOZIONE

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LE TRE ATTIVITÀ IMPERDIBILI IN MUGELLO

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IL MUSEO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE

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ARTIGIANATO E PALAZZO

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DA BARATTI ALLA BIENNALE DI VENEZIA

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VILLA MEDICEA DI LILIANO

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MOSTRA ITALIE DAGLI ALINARI AI MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA

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ELISA GAVAZZI PER UN FEMMINISMO ANTISPECISTA

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JEFFKOONS

MARINA DI VECCHIANO

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SETTEMBRE PRATO È SPETTACOLO


David di Kobra A

lto 10 metri e lungo 12. I l D a v i d ( d i M i c h e l a n g e lo ) d e l l’ a r t i s t a brasiliano Eduardo Kobra si staglia meraviglioso sulla parete di marmo bianco della cava Gualtiero Corsi, sulle Alpi Apuane. Un David reinterpreto, dai toni accesi e forti, frutto di un lavoro faticosissimo e degno di un bravo arrampicatore (oltre che artista). Il murale è stato realizzato con Comune di M a s s a n e l l’ a m b i t o d e l l a s e r i e t v “ M u ro ” , c u r a t a da David Diavù Vecchiato e realizzata da Level 33 in esclusiva per Sky Arte HD ed è visitabile dopo circa 50 minuti di camminata tra i sentieri di Colonnata e Bedizzano. Le opere di Kobra si distinguono per i tratti cromatici forti e le grandi dimensioni, realizzate con aerografi, spray e pennelli. Spettacolare.

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Uffizi treasures P I E R O ( F I R E N Z E

D E L P O L L A I O LO 1441 - R O M A 1496)

L’allegoria della Carità ha l’aspetto di una giovane donna che allatta al seno un bimbo, a indicare la misericordia verso il prossimo, e reca fra le dita una fiamma, emblema dell’amore di Dio. E’ una delle tre Virtù teologali, virtù che, secondo la dottrina cristiana, discendono da Dio. La donna siede su uno scranno entro un ambiente indistinto, ma delimitato da specchiature marmoree di ispirazione classica. La luce diretta, proveniente da destra, modella i volumi e pone in risalto l’abile resa del broccato d’oro del manto e del velluto della veste della donna. L’opera è parte di un ciclo pittorico dedicato alle Virtù, commissionato a Piero del Pollaiolo nel 1469 e destinato alla sala dell’Udienza nel Tribunale di Mercanzia in piazza della Signoria a Firenze. La Carità fu la prima delle sette Virtù a essere eseguita e probabilmente, per sottoporre il

progetto all’approvazione dei committenti, Pollaiolo approntò il disegno della Virtù che ancora oggi rimane sul verso della tavola. Il supporto del dipinto, come pure quello delle altre cinque Virtù dipinte dal Pollaiolo – la Fortezza fu eseguita da Sandro Botticelli - è costituito da assi di cipresso, un’essenza resistente all’attacco degli insetti xilofagi e all’umidità. Il Tribunale di Mercanzia, committente del ciclo di dipinti, era l’organo che si occupava delle controversie commerciali dei mercanti fiorentini e amministrava la giustizia fra i componenti delle Arti. Il patrimonio di questa magistratura nel XVIII secolo confluì nella Camera di Commercio, da cui i sette dipinti con le Virtù pervennero alla Galleria degli Uffizi nel 1777.

FLORENCE Galleria degli Uffizi, 6 www.uffizi.it > Carità 1469 - 1470 Tempera grassa su tavola 168 x 90,5 cm www.uffizi.it/opere/carita-piero-pollaiolo

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Mugello R I PA R T I

DA L L A

B E L L E Z Z A

T

oscana autentica, a pochi chilometri da Firenze e da Bologna, destinazione ideale per una vacanza all’insegna della ricarica in natura. Qui puoi fare trekking e meditazione, correre in modalità ultratrail sui crinali dell’Appennino tra panorami mozzafiato, percorrerli con la tua mountain bike, testare le magnifiche salite verso i passi sulla tua bici da strada, affrontare le vie blu in canoa e packrafting o solcare le acque del Lago di Bilancino in barca a vela e windsurf. E ancora, puoi soggiornare in accoglienti strutture, visitare piccoli borghi antichi, immergerti nei boschi a cavallo, giocare a golf,

alzarti in volo in aliante, praticare pesca sportiva, assaporare le eccellenze gastronomiche e metterti alla prova in delle entusiasmanti lezioni di cucina. Se vuoi, in autunno, puoi diventare protagonista della raccolta dei marroni o della caccia al tartufo. E, quando vuoi, puoi seguire le tracce della storia: qui sono nati la famiglia dei Medici, Giotto, Beato Angelico, Andrea del Castagno, Monsignor della Casa e Dino Campana, qui si ricorda la presenza di personaggi celeberrimi come Dante Alighieri. Adesso rigenerati, riparti dalla bellezza.

Ufficio Turismo • Unione montana dei Comuni del Mugello turismo@uc-mugello.fi.it www.mugellotoscana.it 12 readelitism.com

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Top 3 activities in Mugello Lago di Bilancino In estate concedetevi una pausa dal caldo con un pomeriggio al Lago di Bilancino. Questo lago artificiale è ottimo per nuotare, andare in barca a vela, fare windsurf, kayak e pesca. Il Café Bahia noleggia sedie a sdraio, ombrelloni, canoe, pedalò e altro ancora. C’è anche un bar e un ristorante dove si può gustare un aperitivo al tramonto. Rafting sul fiume Sieve Non c’è modo migliore per vedere il Mugello che fare rafting lungo il fiume Sieve, lo stesso fiume che scorre nel mezzo del Barberino Designer Outlet. Durante i mesi estivi, puoi divertirti a galleggiare lungo il fiume cristallino ammirando il paesaggio intorno a te.

Trekking in Via degli Dei 124 km percorribili in più giorni da Piazza Maggiore a Bologna a Piazza della Signoria a Firenze passando per l’Appennino Tosco-Emiliano e il Mugello. Si tratta di un trekking di media difficoltà, particolarmente impegnativo nella salita e discesa del Monte Gazzaro in Mugello. Ci sono sentieri, strade sterrate e brevi tratti di asfalto da percorrere a piedi e in mountain bike.

Raccontateci la vostra top 3, scriveteci a info@readelitism.com

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Storie di abiti e devozione D O N I

P R E Z I O S I

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S A C R E S T I E

M U S E O D I O C E S A N O D I M A S S A V I A A L B E R I C A , 2 6 M A S S A ( M S ) F I N O A L 5 D I C E M B R E 2 0 2 1

Al Museo Diocesano di Massa una mostra ripercorre il viaggio di abiti e tessuti preziosi dai palazzi nobiliari alle sacrestie tra moda e devozione

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partire da venerdì 25 giugno, al Museo Diocesano di Massa sarà possibile visitare Storie di abiti e devozione Doni preziosi dai palazzi alle sacrestie, una mostra dedicata al ricco patrimonio di tessuti antichi in seta, fili d’oro e d’argento provenienti dalle chiese diocesane. I corredi tessili si sono formati nel corso dei secoli spesso grazie a doni raffinati: era infatti usanza diffusa offrire abiti da sposa o abiti di particolare pregio, in segno di riconoscenza per una grazia ricevuta o semplicemente per devozione. Talvolta questi abiti venivano utilizzati per vestire le statue, ma in molti casi venivano riadattati per la confezione di paramenti liturgici destinati ad essere utilizzati durante il rito. Paramenti sacri e abiti di statue, particolarmente significativi per il loro legame con la storia della moda, saranno esposti accanto ad alcuni ritratti provenienti da collezioni private, dall’Accademia Belle Arti di Carrara e dalla Banca Carige sede di Carrara, al fine di creare un confronto tra testimonianze materiali e iconografiche, utili a cogliere il ruolo importante di abiti e tessuti nella ritrattistica.

IL MUSEO Il museo diocesano ha sede in uno dei palazzi più prestigiosi del centro storico della città di Massa, fatto costruire dal Principe Alberico I Cybo Malaspina. Destinato inizialmente ai figli cadetti della famiglia Cybo Malaspina, il Ducal Palazzo subì nel tempo varie trasformazioni ed alterne fortune, fino all’età napoleonica quando fu abbandonato e cadde in grave degrado. Con la restaurazione, la duchessa Maria Beatrice d’Este ne decretò il recupero. Grazie alla sua intercessione nel 1822 la città di Massa, fino ad allora soggetta alla antica diocesi di Luni-Sarzana, fu eretta a sede vescovile. Al primo vescovo Francesco Maria Zoppi la Duchessa donò, quale residenza episcopale, l’edificio ristrutturato ad opera dell’architetto Giuseppe Marchelli. Il palazzo ospitò i primi dieci vescovi diocesani fino al 1970, quando Monsignor Aldo Forzoni spostò la sua residenza presso il seminario. Al termine di un lungo restauro alla fine degli anni 90, il palazzo ritrovò la sua antica dignità architettonica e divenne sede del Museo e dell’Archivio storico Diocesano.

La mostra è aperta dal martedì al venerdì 9.30 – 12.30 venerdì e sabato 18.00 – 24.00 (orario estivo fino all’11 settembre)

Museo Diocesano di Massa Via Alberica, 26 Massa (MS) 0585 499241 – museodiocesanomassa@gmail.com FB: Museo Diocesano Massa Instagram: @museodiocesanomassa www.beniculturalimassacarrarapontremoli.it

L’ingresso al museo è gratuito con offerta libera readelitism.com 17


Scoprire il Chianti T R A D I Z I O N I

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V I V E R E

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G U S TA R E

n ogni momento dell’anno esplodono nel Chianti le occasioni da dedicare al tempo libero e gli innumerevoli appuntamenti con i quali rievocare antiche tradizioni, saggiare il meglio della gastronomia locale, riscoprire luoghi e paesaggi mozzafiato, assistere a vere parate di eventi musicali e sportivi. La regia è intessuta di risorse e idee, frutto della collaborazione tra i Comuni dell’Ambito Turistico Chianti e le associazioni locali. Il ventaglio dell’offerta culturale si distingue per la vitalità e la diversificazione degli eventi che permettono a cittadini e visitatori di vivere a pieno le diverse espressioni che caratterizzano

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il Chianti e i suoi territori. I Comuni di Barberino Tavarnelle, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano in Val di Pesa sono da considerarsi tra i principali centri agricoli della Toscana. E’ nota la produzione di vino Chianti Classico DOCG e di olio extravergine di oliva realizzato in numerose aziende agricole. Sono presenti anche allevamenti ovini e avicoli da cui deriva la produzione di pregiati formaggi, dal pecorino tradizionale a formaggi morbidi e duri, delicati e piccanti. Sono questi alcuni aspetti culinari che connotano l’intera area del Chianti, dove la gastronomia si caratterizza per semplicità e genuinità delle materie prime. Tra i piatti che conquistano i palati di tutta la famiglia spiccano la ribollita, la pappa al pomodoro, la panzanella, la bistecca, la schiacciata con l’uva.


Mumec

I L M U S E O D E I M E Z Z I D I C O M U N I CA Z I O N E

Museo dei Mezzi di Comunicazione: il Museo che non ti aspetti La storia dei mezzi di comunicazione in mostra grazie e pezzi rari, antichi e vintage

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due passi dal Duomo di Arezzo, proprio dentro Palazzo Ricasoli, il Palazzo del Comune di Arezzo, c’è il MUMEC: Museo dei Mezzi di Comunicazione. Una collezione ricchissima di circa duemila macchinari, strumenti e congegni che raccontano la storia della comunicazione. Cinema, fotografia, ma anche macchine per il calcolo, telefoni, sistemi di registrazione professionali, documenti e vere proprie reliquie vintage per tutti i nerd amanti della tecnologia del passato. Non si resiste al fascino delle prime macchine fotografiche, dei primi microfoni, delle cineprese e dei primi computer, come l’immortale Macintosh 128K. Se non avete mai visto una vera “Lanterna Magica” questa è l’occasione per rimanere stregati dal “Mondo Nuovo”: l’antico prototipo del cinema, una strana scatola antica, lo strumento ottico con cui nel Settecento a Venezia si incantava il popolo con “vedute ottiche”, stampate su carta e colorate a mano, retroilluminate da una candela.

www.discoverarezzo.com

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A R T I G I A N ATO E PA L A Z Z O - X X V I I E D I Z I O N E 16/19 S E T T E M B R E 20 2 1 - F I R E N Z E

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a XXVII edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO botteghe artigiane e loro committenze promossa dall’Associazione Giardino Corsini e in programma da giovedì 16 a domenica 19 settembre 2021 – si rinnova con un’edizione inedita ed esperienziale che coinvolgerà il pubblico anche in momenti di vita vissuta al Giardino nel Palazzo, passando dall’evocazione storica alla realtà contemporanea legata alle attività manuali. Un viaggio tra i mestieri d’arte tradizionali ma riletti in un’ottica contemporanea, quello che propone da sempre ARTIGIANATO E PALAZZO, con tante novità per il 2021: oltre alla nuova selezione di circa 80 eccellenze artigiane; un nuovo percorso espositivo che si snoda tra il Palazzo e le limonaie che per la prima volta comprenderà anche gli spazi privati al piano terra del Palazzo - affascinanti e curiosi - che fino ad oggi non sono mai stati accessibili al pubblico. La Mostra sarà inoltre accessibile dall’ingresso del Palazzo su via Il Prato oltre che da quello abituale del Giardino da via della Scala, comodissimo per chi viene da fuori città in treno, tramvia e auto. Da ricordare la “Mostra Principe” dedicata a “Enrico Magnani Pescia. L’arte della carta a mano

dal 1481” nel Salone da Ballo; un allestimento completamente rinnovato con i padiglioni disegnati da Guido Toschi Marazzani Visconti e gli arredi da giardino di Bonacina 1889; i laboratori gratuiti all’aperto nel nuovo spazio “Decorazione”. Il Giardino apparirà come una “grande bottega artigiana all’aperto” animata da giardinieri, imbianchini, restauratori - che eseguono i loro interventi di manutenzioni sotto gli occhi del pubblico - e dai tanti laboratori gratuiti che, riuniti allo “Spazio Decorazione” sveleranno le tecniche legate alle realizzazioni della foglia d’oro, al Trompe-l’oeil, alla carta da parati, all’intreccio del vimini e della paglia; destinato invece ai più piccoli quello della “Fondazione Ferragamo” che saranno coinvolti nella stampa su seta ed intrecci, la Ciclofficina sociale di Scandicci insegnerà ai ragazzi ospitati dai centri di accoglienza il mestiere del biciclettaio, mentre nel Garage del Palazzo si potranno ammirare le auto d’epoca del Principe Corsini (Balilla macchine tra le due guerre, Topolino, Vecchie Lancia) che, esempi dell’eccellenza Made in Italy, le mani esperte dei meccanici rendono ancora funzionanti.

w w w .artigianatoe pa la zzo . it Con il fondamentale contributo di

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con il sostegno di

in collaborazione con

si ringrazia


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asa Esagono è un’opera architettonica in legno a moduli esagonali, sospesa tra gli alberi, composta da moduli esagonali in legno, con un impianto planimetrico assimilabile a un nido d’ape realizzata da Vittorio Giorgini (1926-2010). Residenza estiva dell’architetto fiorentino fino dal 1969, da lui progettata, pre-assemblata e realizzata in autocostruzione in una sola settimana, la casa era il ritrovo di amici artisti e intellettuali, come Robert Sebastian Matta e Gordon Matta Clark, André Bloc, Emilio Villa, Isamu Noguchi, Emilio Vedova. Dal 2013, dopo anni di abbandono e grazie a una concessione del Comune di Piombino (attuale proprietario), l’Associazione B.A.Co. - Archivio Vittorio Giorgini l’ha rigenerata e resa fruibile, collegandola a un’ampia attività per la valorizzazione dell’opera visionaria di Giorgini e delle risorse culturali del territorio di Baratti (LI).

D A B A R AT T I A L L A B I E N N A L E D I V E N E Z I A

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Si è aperta così una finestra sul contemporaneo, intercettando un turismo culturale alternativo a quello archeologico e balneare consolidato, offrendo al contempo ai giovani, alle associazioni e alle comunità locali spazi e opportunità di interesse, creatività e lavoro. Vittorio Giorgini è presente alla 17a Mostra Internazionale di Architettura – Biennale di Venezia, all’interno del Padiglione Italia curato da Alessandro Melis, che quest’anno è incentrato su temi molto cari a Giorgini e sui quali l’architetto fiorentino ha condotto ricerche e ipotizzato soluzioni, fino all’ultimo giorno della sua vita. Lo spazio dedicato all’architetto fiorentino è curato da Marco Del Francia, presidente dell’associazione B.A.Co. – Archivio Vittorio Giorgini. di Serena Becagli

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Per un femminismo antispecista: D I

E L I S A

G AVA Z Z I

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lisa Gavazzi è originaria di un piccolo paesino sulle montagne toscane. Ama gli odori che hanno memoria, le vecchie foto, gli abiti con una storia, sognare ad occhi aperti. Sarta, cuoca curiosa sperimentatrice nella sua cucina, divoratrice di libri, amante di ogni cosa che vive questa terra o quasi. Mamma di due pulci pelose che spera presto diventeranno tre. Da poco ha scoperto di essere una persona altamente sensibile ed essere riuscita a dare un significato a questa sua natura, con la quale ha lottato per una vita, l’ha resa LIBERA. Vegana antispecista fermamente convinta che la lotta per la liberazione non abbia limiti di specie, credo religioso, colore della pelle, genere, abilità, orientamento sessuale, identità di genere ed ogni altro tipo di dicriminazione.

“Ogni giorno è più evidente che i movimenti di liberazione degli umani, degli animali e della Terra sono inseparabili l’uno dall’altro: nessuno (esseri umani, animali ed ecosistemi dinamici) potrà essere libero fintantoché non saranno liberi tutti gli altri (dallo sfruttamento e dall’intervento dell’uomo).” Steven Best in “Liberazione totale_La rivoluzione del 21° secolo” ed. Ortica Editrice

Da che l’uomo è passato dal nomadismo alla sedentarietà (transizione dal paleolitico al neolitico) ha iniziato a strutturare la sua vita sulla base dello sfruttamento di quelle che considerava “risorse della terra”: principalmente gli animali non umani. Per farlo ha creato, nei secoli, una gerarchia fra le specie che posiziona sempre l’uomo al primo posto. Questa gerarchia è stata fondata su motivazioni diverse in base al periodo storico: intelligenza, agentività (o agency, la facoltà di far accadere le cose, di intervenire sulla realtà, di esercitare un potere causale), capacità di provare dolore, utilità (per l’uomo), tradizione (in relazione alla religione principalmente e di conseguenza alla scelta della specie di cui nutrirsi ed il modo da usare per uccidere). Non è semplice uscire dalle convinzioni/credenze con le quali siamo natə e che la società impone così da spingerci a considerare le altre specie animali inferiori e quindi sfruttabili. Ritengo che questa convinzione (v. specismo) sia alla base di tutte le discriminazioni e violenze verso gli animali umani e non umani. Siamo abituatə a riconoscere il nostro appartenere alla categoria degli animali solo per rimarcare il lato ritenuto

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inferiore di una persona, giustificando quindi il suo sfruttamento e la sua discriminazione (v. schiavitù, di cui troviamo un esempio recente nel caporalato in Italia), o un lato o atto violento, definendo la persona appunto una bestia, un animale, oppure per le vittime di violenza che si definiscono in prima persona o vengono definite “carne da macello”. Le parole hanno un peso enorme, decostruendo l’uso che facciamo di esse possiamo cambiare il nostro punto di vista ed aprirci a nuove prospettive e soprattutto liberarci dagli schemi nei quali ci siamo ingabbiati. Inizia così questa rubrica nella quale affronteremo insieme il tema dell’intersezionalità delle discriminazioni partendo da una prospettiva antispecista. Nello scrivere userò lo schwa(ə) per riferirmi ad un genere neutro delle parole non previsto dalla lingua italiana e non il maschile universale per scelta personale. Se voleste approfondire circa l’uso dello schwa rimando alla lettura del libro di Vera Gheno “Femminili singolari” ed. Effequ


foto: @fotorighi

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0 ettari di vigneti e oliveti biologici certificati, custoditi dall’abbraccio delle colline toscane. Villa Medicea di Lilliano Wine Estate, IN ORIGINE era una torre difensiva che dominava Firenze. L’edificio fu poi ampliato per diventare una sfarzosa dimora della dinastia dei Medici e in seguito dei Malenchini. Oggi, non solo è una location per matrimoni ed eventi scenografici, ma offre anche sei splendide ville con angolo cottura per vacanze di lusso. Nella pace della campagna ma a pochi minuti da Firenze, è una splendida cornice per godersi il benessere, la stagione dei vini e un’autentica vacanza in Toscana. Da quest’anno, all’interno della bella Villa Medicea di Lilliano, una novità: l’apertura del ristorante “Staccia al Fresco”. Cibo tipicamente toscano, immerso tra gli olivi e con

Villa Medicea di Lilliano

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un panorama mozzafiato. Se vorrete acquistare i rinomati Vini e l’Olio Extra Vergine di Oliva, un’esposizione completa dei prodotti della tenuta direttamente nel punto vendita all’interno della Tenuta. Oasi di pace per rigenerare il corpo e l’anima con attività, cibi e trattamenti per il tuo benessere, scenario spettacolare per il tuo matrimonio da sogno o per regalarti un’esperienza irripetibile, location perfetta per meeting ed eventi.La villa Medicea di Liliano, è tutto questo e molto di più. Villa Medicea di Liliano Ten Centuries of Tuscan experiences. www.medicivilla.com

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Ieri, oggi, domani. I TA L I A

A U TO R I T R AT TO

A L LO

S P E C C H I O

D ire zio n e artistica S e rgi o Ri sali ti

It ali ae Da g l i Al i nari ai m ae st ri della fo to g raf i a co n te mp o ran e a P i enovuot o Mass im o V ita l i 25 g i ug no – 10 ot t o bre 2 0 2 1 Fo r te d i B e lve d e re - F i ren z e un p rog et t o M useo N ove ce n t o O f f p rom osso d al Com une di F i re n z e co n l a col l aborazio ne d el M i ni st ero d eg li est eri e de l l a C o o pe ra z i o n e In t e r n a z i o n a le e d ella Fond azi one A li nari pe r l a Fo t o g ra f i a Org ani zzazi one MU S . E

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nche per l’estate 2021 il Forte di Belvedere punta sulla fotografia con un progetto dal titolo quanto mai evocativo e attuale: Ieri, oggi, domani. Italia autoritratto allo specchio, un progetto del Museo Novecento nato sotto la direzione artistica di Sergio Risaliti, direttore del museo di piazza Santa Maria Novella. Si tratta di due grandi mostre fotografiche allestite nei tre piani della palazzina del Buontalenti. Il progetto “Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea” è una storia di archivio della migliore fotografia italiana dedicata al nostro Paese, dalle foto storiche di Alinari alle nuove produzioni contemporanee. Italiae è lo specchio di

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un’Italia “plurale”, su cui nel tempo si è posato lo sguardo di fotografi diversissimi per tono, tecnica e stile, attenti a restituire le identità mobili e complesse del Paese, le sue tradizioni così come le sue più sottili linee di evoluzione. “Pienovuoto”, vede invece coinvolto il grande fotografo Massimo Vitali, noto al mondo intero per i suoi scatti ‘metafisici’. Le foto in mostra sono un ritratto della nostra società contemporanea tra solitudini, moltitudini, spazi pieni, assembramenti e spazi vuoti, dove la natura o le città sembrano aver isolato pochi sopravvissuti nel mezzo di architetture e paesaggi grandiosi, sublimi, che dominano ancora incontrastati la vita.


Jeff Koons Shine 0 2 30

OT TO B R E G E N N A I O

PA L A Z Z O

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S T R O Z Z I

O R A R I O M O S T R A LU N E D Ì - V E N E R D Ì 1 4 . 0 0 -2 1 . 0 0 S A B ATO , D O M E N I CA E F E S T I V I 1 0 . 0 0 -2 1 . 0 0

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eff Koons è protagonista a Palazzo Strozzi di una nuova grande mostra, la sua più importante esposizione mai realizzata in Italia, in programma per l’autunno 2021. Sviluppata in rapporto diretto con l’artista, a cura di Arturo Galansino e Joachim Pissarro, la mostra accoglie a Firenze alcune tra le opere più celebri di questo grande maestro contemporaneo che dalla fine degli anni Settanta a oggi si è imposto come una delle figure più importanti dell’arte globale. Autore di opere che sono entrate nell’immaginario collettivo grazie alla loro capacità unica di unire cultura alta e popolare, dai colti riferimenti alla storia dell’arte alle citazioni del mondo della pubblicità e del consumismo, Koons trova nell’idea di

“lucentezza” (shine) una delle principali caratteristiche della sua arte, dalla reinvenzione postmoderna del readymade alle grandi sculture in metallo perfettamente lucido che simulano giocattoli gonfiabili. Questo concetto va oltre una mera idea di decorazione o abbellimento: diviene la materia stessa dell’arte di Koons, unendo insieme esteriorità ed essenza. Attraverso un’ampia selezione tra i più celebri dipinti e sculture della sua carriera, la mostra indaga il concetto di shine tra splendore e bagliore, preziosità e banalità, essere e apparire: un gioco di ambiguità che caratterizza il lavoro di Koons nell’utilizzo di materiali e soggetti che mettono in discussione il nostro rapporto con la realtà quotidiana e il concetto stesso di opera d’arte.

Jeff Koons, Rabbit, 1986 Collection Museum of Contemporary Art Chicago P h o t o b y N a t h a n K e a y, © M C A C h i c a g o , © J e f f K o o n s

©2007-2021 Fondazione Palazzo Strozzi. Piazza Strozzi 50123 Firenze www.palazzostrozzi.org readelitism.com 33


Marina di Vecchiano U N A LU N GA S P I A G G I A I N C O N TA M I N ATA P R OT E T TA DA L PA R C O D I M I G L I A R I N O

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nord della foce dell’Arno, nel cuore del Parco Naturale Migliarino San Rossore e Massaciuccoli, si estende la località di Marina di Vecchiano con il suo litorale sabbioso poco distante da alcuni dei centri più belli della Toscana. Il litorale si distende lungo quattro chilometri di spiaggia dorata che partono dalla foce del Serchio fino a Torre del Lago Puccini. Questo tratto di costa, protetto alle spalle dalla Macchia di Migliarino, è uno dei pochi lembi di costa toscana che possono dirsi ancora incontaminati, immerso in un ecosistema dunale di rara bellezza. L’arenile è in gran parte libero, mentre le porzioni di spiaggia attrezzate sono dotate di strutture moderne e accoglienti, ben integrate nella natura e capaci di offrire una tranquilla e piacevole ospitalità. Marina di Vecchiano è un’ottima meta per chi è in cerca di una villeggiatura a contatto con la natura senza allontanarsi troppo dalle comodità cittadine. La Macchia di Migliarino, preceduta da morbide dune ricche di vegetazione tipica della macchia mediterranea, sovrasta la spiaggia ed è un invito irresistibile a passeggiare esplorando i segreti del litorale. Il suggestivo paesaggio a ridosso del mare permette infatti escursioni a piedi e a cavallo, lungo le quali scoprire i terrazzamenti di muretti a secco e di olivi in un territorio i cui i panorami risultano interessanti in ogni stagione dell’anno. Nei dintorni si consiglia una visita al Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, un’oasi protetta di grande valore naturalistico fatta di pinete, acquitrini e dune di sabbia. Poco distante, sorge la famosa località di Torre del Lago Puccini, frazione del comune di Viareggio e casa del compositore Giacomo Puccini da cui trae il nome. Lungo la costa di Vecchiano, adiacente alla foce del Serchio, si trova la Penisola dei Gabbiani: bagnata da un mare cristallino, è il naturale prolungamento della spiaggia di San Giuliano Terme ed è molto apprezzata dagli abitanti del luogo. Sui monti invece, arroccato su una roccia, spicca l’antico Castello Gaetani, poi Lanfranchi nel XI secolo, di proprietà della famiglia Agostini. Comunemente conosciuto come l’eremo di Santa Maria in Castello, che sovrasta tutta la pianura sottostante.

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Treno Castagne

Il delle

90Bussotti

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SY LVA N O

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90BUSSOTTI Ascolti e visioni su Sylvano Bussotti Firenze PARC Performing Arts Research Centre, Fondazione Culturale Stensen Cinema Teatro La Compagnia, Maggio Musicale Fiorentino

20 – 25 settembre 2021

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dagiato nella sua corona di fresco Appennino Tosco-Romagnolo con i piedi nelle acque limpide del fiume Lamone, Marradi, ricco di antiche tradizioni di arte, cultura e lavoro si apre con la simpatia e il calore della sua gente ai turisti che apprezzeranno sicuramente il valore di un’ospitalità senza pari che si perpetua nel tempo. La posizione centrale tra Firenze, Ravenna e la riviera romagnola, mete raggiungibili facilmente in auto e treno, fa di Marradi una località ideale per chi voglia integrare un turismo di tipo storico, culturale e naturalistico. Marradi è conosciuta, tra le tante cose, per La Sagra delle Castagne. Il paese si anima di stand gastronomici dove assaggiare leccornie e bontà a base del famoso Marrone di Marradi: marmellate, castagnaccio, caldarroste o i marrons glacés. Per raggiungere l’evento, esiste il Treno delle castagne: una locomotiva d’epoca a vapore che percorrerà la Faentina, la linea ferroviaria che unisce Firenze a Faenza attraversando l’Appennino Tosco-Romagnolo. Il treno storico parte da Pistoia e giunge a Marradi, proprio in occasione della celebre sagra delle castagne. Lo sapevate? Il Marron Buono di Marradi è prodotto IGP e punta di diamante del Marrone del Mugello. Da ricordare: ogni anno le tratte in treno a vapore per Marradi cambiano un po’, in base agli orari, ai giorni e soprattutto alla disponibilità della linea.

In occasione dei 90 anni di Sylvano Bussotti, nato a Firenze il primo ottobre 1931, dal 20 al 25 settembre 2021, nell’ambito dell’Estate Fiorentina, la città lo festeggia con 90BUSSOTTI. Ascolti e visioni su Sylvano Bussotti, cinque giorni dedicati alla sua immensa e poliedrica produzione, pensati per festeggiare simbolicamente la figura dell’artista e dell’uomo. Compositore, uomo di teatro, pittore, scenografo e costumista, Sylvano Bussotti incarna una totalità artistica da talento indiscusso. Nei suoi lavori, con spregiudicatezza e libertà, le arti si incrociano, i segni si sovrappongono in forme diverse e originali, all’insegna di una visione in cui provocazione queer e rigore formale si fondono perfettamente. 90BUSSOTTI affronterà in particolare tre aspetti della molteplice attività bussottiana: la produzione filmica e sonora, le occasioni coreografiche e il contesto storico artistico in cui il compositore fiorentino fu attivo.

La rassegna avrà inizio lunedì 20 settembre, nell’ambito del Festival Fabbrica Europa, con “Sylvano Bussotti: il contesto, le scene”, un talk in cui Luca Scarlini dialogherà con alcuni dei protagonisti della scena culturale in cui Sylvano Bussotti ha agito. Mercoledì 22 settembre, alla Fondazione Culturale Stensen, si terrà una serata di proiezioni e performance, a cura di Tempo Reale all’interno del Tempo Reale Festival. Nella giornata di giovedì 23 settembre si terrà poi, per il Florence Queer Festival (cinema teatro La Compagnia, 21-26 settembre 2021), la proiezione del film “Bussotti par lui même” (1971), un lungometraggio di rara visione, realizzato da Carlo Piccardi per la Televisione della Svizzera Italiana, in stretta collaborazione con il compositore. Sabato 25 settembre infine, al Teatro dell’Opera, si terrà la presentazione del libro di Renzo Cresti “Sylvano Bussotti e l’opera geniale”, recentemente uscito per i tipi di Maschietto Editore.

ph credits: www.discovermugello.it

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Piazza Duomo ENRICO BRIGNANO 27 AGOSTO 2021 ore 21:00 Piazza Duomo MAX GAZZÈ 28 AGOSTO 2021 ore 21:00 Piazza Duomo RKOMI 29 AGOSTO 2021 ore 20:45

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AG O S TO

V I E D I Z I O N E - 1 1 S E T T E M B R E P R ATO

a sesta edizione del Festival Settembre Prato è Spettacolo si svolgerà a Prato dal 27 agosto all’11 settembre in Piazza Duomo a Prato. Già questa è una buona notizia: la musica dal vivo torna ad essere protagonista dell’ultima parte della prossima estate con i concerti in piazza, come nella tradizione della manifestazione pratese. Oltre al concerto precedentemente programmato nel 2020 e poi rinviato al 2021 di Willie Peyote (2 settembre) si aggiungono al programma altri cantautori, comici ed attori: Enrico Brignano (27 agosto) Max Gazzè (28 agosto), Rkomi (29 agosto), Samuele Bersani (31 agosto), PFM con La Buona Novella (1 settembre), Colapesce Dimartino (3 settembre), Antonello Venditti (4 settembre) Camerata Strumentale Città di Prato (5 settembre) Giorgio Panariello (6 settembre) ed infine, sempre nel programma del Settembre ma alla Villa Guicciardini a Cantagallo (PO) Christian De Sica ( 11 settembre). Durante il giorni del festival ci stanno anche numerosi altri piccoli eventi. Tutto il programma su www.settembreprato.it “Dopo lo stop forzato dello scorso anno è bello poter annunciare la nuova edizione di Settembre – Prato è Spettacolo. È un segnale di ottimismo di cui tutti abbiamo bisogno, un appuntamento che è anche una

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ripartenza, particolarmente importante per il mondo dello spettacolo e delle tante professionalità che vi lavorano” ha dichiarato il sindaco di Prato Matteo Biffoni. Il Festival di settembre si farà, nelle condizioni possibili e nel rispetto dei protocolli di sicurezza - afferma l’assessore alla cultura del Comune di Prato Simone Mangani- La musica in piazza tornerà non solo come momento di condivisione e di festa ma anche come occasione di lavoro da troppo tempo attesa da un settore intero. Siamo consapevoli del momento di difficoltà che tutti stiamo vivendo – commenta Francesco Fantauzzi Direttore del Festival e presidente di Fonderia Cultart – annunciare la realizzazione del programma che tornerà in Piazza Duomo vuole essere un messaggio di fiducia sia per l’intero comparto dello spettacolo dal vivo – la cui attività è stata sospesa per 9 mesi degli ultimi 12 – sia per il pubblico che potrà finalmente tornare a fruire in sicurezza della musica dal vivo. Il programma artistico che iniziamo ad annunciare è pensato per una fruizione a sedere e coinvolge artisti prevalentemente italiani, popolari e con un repertorio trasversale: la volontà è quella di ricostruire la relazione con tutte le fasce di pubblico. L’edizione del prossimo Settembre non sarà come quelle che siamo abituati a vedere dal 2015 con migliaia di persone in piazza.

I concerti e gli spettacoli saranno adattati ai protocolli atti a prevenire il contagio da Covid-19: posti esclusivamente a sedere, suddivisi in tre settori, distanziati ed assegnati in fase di acquisto. Il biglietto acquistato on line sarà digitale e conterrà anche l’indicazione del punto di accesso alla piazza al fine di non creare code agli ingressi. Il Festival è fra i vincitori del bando, SCENA UNITA - per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo, un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi - organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub. 38 readelitism.com

Piazza Duomo SAMUELE BERSANI 31 AGOSTO 2021 ore 20:45 Piazza Duomo PFM • LA BUONA NOVELLA 01 SETTEMBRE 2021 ore 20:45 Piazza Duomo WILLIE PEYOTE 02 SETTEMBRE 2021 ore 21:00 Piazza Duomo COLAPESCE DIMARTINO 03 SETTEMBRE 2021 ore 20:45 Piazza Duomo ANTONELLO VENDITTI 04 SETTEMBRE 2021 ore 21:30 Piazza Duomo GIORGIO PANARIELLO 06 SETTEMBRE 2021 ore 21:30 Villa Guicciardini, Vaiano CHRISTIAN DE SICA 11 SETTEMBRE 2021 ore 21:00

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VERRINE DI SUSINE AMARETTI E PORTO

SERVES

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METHOD

COOKING PAN

INGREDIENTI PER 4 PERSONE (4 BICCHIERI O COPPE DI VETRO TRASPARENTE) per la salsa di susine rosse al Porto • 250 g di susine rosse denocciolate • 50 g di zucchero semolato • 60 ml di vino Porto per la crema • 250 g di panna fresca Coop • 150 g di mascarpone senza lattosio benesì Coop • 40 g di zucchero a velo • 200 g di amaretti Coop • 3-4 susine gialle • 1/2 limone

MINUTES

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DIFFICULTY

3/10

PREPARAZIONE Per preparare la salsa di susine gialle e Porto: sbucciare, privare del nocciolo e tagliare a spicchi le susine gialle poi irrorarle con il succo di limone. Ammorbidire il composto a fuoco dolce con lo zucchero e cuocere circa 2 minuti dopo il bollore. Fuori dal fuoco unire il Porto. Sbriciolare sul fondo di ciascun bicchiere (o coppa) uno o due amaretti e distribuirvi metà della salsa al Porto. Montare la panna con il mascarpone e lo zucchero a velo, quindi distribuite anch’essa all’interno dei bicchieri. Versate sulla panna la restante salsa di susine e Porto e terminare con altri amaretti sbriciolati, susine gialle e rosse a spicchi. Se preferite una salsa più liscia, prima di aggiungere il liquore, potete eliminare le bucce delle susine.

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foto: Dario Garofalo

cooperazione e solidarietà

il futuro ricomincia da qui persone, territori, valore


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