Portfolio tematico

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ARCHITETTURA

E PAESAGGIO / ARCHITECTURE AND LANDSCAPE

Il ruolo umano nella salvaguardia per il futuro / The human role in safeguarding the future

Elisa Bertani - 922166

Portfolio tematico 28 Settembre 2022

Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni Corso di laurea in Progettazione dell’Architettura Anno Accademico 2021/2022

Abstract

È ARRIVATO IL MOMENTO DI RISTABILIRE UN EQUILIBRIO TRA ARCHITETTURA E PAESAGGIO, TRA UOMO E NATURA.

Hyde park Casa della Musica Retificio sociale

PROGETT0 DI UN PADIGLIONE ESPOSITIVO CON ANNESSE CASA DELL’ARTISTA E CASA DEL CUSTODE.

Corso: Laboratorio di Progettazione Architettonica 1 A. a.: 2018-2019

Docenti: Diene Stefano, Sangalli Matteo Michele, Toscani Chiara

Gruppo: Bertani Elisa, Bozzola William

TRASFORMAZIONE DEL L’EX CONSORZIO AGRARIO IN CASA DELLA MUSICA CON PROGETTAZIONE DI ZONE A PARCO.

Corso: Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 A. a.: 2020 - 2021

Docenti: Di Lauro Antonia Maria, Pallini Cristina Gruppo: Bertani Elisa, Ottaviano Laura, Pelle Giulia

RIQUALIFICAZIONE DEL SISTEMA COSTRUITO E DEL LUNGOLAGO.

Corso: Laboratorio di Progettazione Finale A. a.: 2020 - 2021

Docenti: Bortolotto Susanna, D’Uva Domenico, Gasparoli Paolo

Gruppo: Amman Filippo, Beghi Arianna, Bertani Elisa e Rosolen Andrea

1 2 3

10 p. 14 p.

Conclusioni

BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA

4 p. 6 p. 18 p. INDICE

20

Fonti
p.

ABSTRACT

L’architettura agisce sulla natura e ne cambia i valori, i tratti. La maggiore responsabilità, sviluppatasi negli ultimi anni, nei rapporti con l’ambiente è dettata da un senso morale più sviluppato per i drammatici eventi cli matici sempre più ricorrenti.

Il paesaggio naturale può esistere senza architettura, al contrario « Del progetto di architettura il paesaggio non ha smesso né può cessare di essere componente fondativa.»1

Il rapporto consapevole con il paesaggio è fondamenta le per la sopravvivenza delle città.

I progetti selezionati, hanno un cardinale rapporto con il verde. Il ruolo del paesaggio in cui ogni progetto è cala to, è significativo per la progettazione: a Londra la sto ria del parco ha costituito per anni il modello principale cui guardare per la creazione di verde collettivo; a Latina la mancanza di uno spazio verde di qualità, nel centro

città, porta a un analisi mirata;a Cazzago Brabbia per l’importanza del sistema ecologico circostante che è vincolante.

Il progetto di architettura è colui che si deve costituire tenendo sempre conto del contesto in cui si inserisce.

« Secondo il criterio fondamentale della costituzione di una matrice cause/effetti, bisogna sempre chiedersi: che cosa succede? Come e dove, chi o che cosa subisce l’alterazione? »2

È arrivato il momento di ristabilire un equilibrio tra ar chitettura e paesaggio, tra uomo e natura.

1 Francesco Dal Co, Casabella, n° 928, Mondadori, Milano, Dicem bre 2021, p.6

2 Lothar Finke, Introduzione all’Ecologia del paesaggio, Franco An geli s.r.l., Milano, 1993, p. 57

1.

CASA DEL CUSTODE PADIGLIONE ESPOSITIVO CASA DELL’ARTISTA E ESPOSIZIONE MUSEALE

CASA DELLA MUSICA

1 2 4
Abstract
1 3 2
K-plan - Collocazione dei progetti.

The architecture acts on the nature and changes its va lues. The greater responsibility, growth in recent years, in correlation with the natural environment it’s ruled by an highly moral sense, for the increasingly recurring dra matic climatic events.

The natural landscape can exist without architecture, in contrast « The landscape has never ceased -and can never cease- to be a fundamentale part of architectural design. »1

The conscious relationship with the landscape is funda mental for the survival of cities.

The selected projects have a cardinal relationship with greenery.The role of the landscape in which each project is placed is significant for the project: in London, the park story has been the main model for years to aim for the creation of collective green; in Latina, the lack of a quality green space in the city centre leads to a targeted

analysis; in Cazzago Brabbia because of the importance of the surrounding ecological system that is binding. The architectural project is one that must always be for med with the context.

« According to the fundamental principle of creating of a cause/effect matrix, we must always ask ourselves: what happens? How and where, who or what suffers the alteration? »2

The moment has come to re-establish a balance betwe en architecture and landscape, between man and na ture.

1 Francesco Dal Co, Casabella, n° 928, Mondadori, Milano, Dicem bre 2021, p.6

2 Lothar Finke, Introduzione all’Ecologia del paesaggio, Franco An geli s.r.l., Milano, 1993, p. 57

DARSENA

2. Sezione - Rappresentazione non realistica dei tre progetti analizzati, attraverso la sezione del costruito e del verde cir costante.

CASA DEL PESCATORE

5
3
Abstract

HYDE PARK Londra

SERPENTINE PAVILION

Ogni anno dal 2000, nei mesi estivi, la Serpentine Gallery, situata nei Kensington Gardens di Hyde Park, commissiona un padiglione temporaneo. I progettisti sono noti architetti premiati, scelti per estendere l’interesse della pratica architettonica contemporanea e di introdurli ad un vasto pubblico. I padiglioni sono luoghi effimeri tra le due discipline arte e architettura, essendo temporanei dopo il pe riodo dell’esposizione vengono venduti per sostene

re economicamente l’iniziativa. Il tema di progetto affrontato nel corso si ispira a questa esposizione, integrando anche il tema dell’abitazione. Il programma funzionale prevede uno spazio espositivo, una casa per l’artista che temporaneamente metterà in scena le sue opere e una casa per il custode.

Corso: Laboratorio di Progettazione Architettonica 1

A. a.: 2018-2019

Docenti: Diene Stefano, Sangalli Matteo Michele, To scani Chiara

Gruppo: Bertani Elisa, Bozzola William

PROGETT0 DI UN PADIGLIONE ESPOSITIVO CON ANNESSE CASA DELL’ARTISTA E CASA DEL CUSTODE.

0 100 m 500 m

6
1
3. Schwarzplan Rappresentazione del territorio. 4. Schema - Strategia di progetto. 5. Schema Differenti tipologie edilizie con il proprio rapporto con il verde. Hyde ParkLondra

IL COSTRUITO PREESISTENTE

L’approccio progettuale scelto dal gruppo è stato quel lo di sfruttare il più possibile spazi già a disposizione e convertirli per le nuove esigenze e solo dopo costruire nuovi edifici strettamente necessari per la realizzazione del progetto d’insieme.

All’interno della Serpentine Gallery è stato ridotto no tevolmente lo spazio espositivo per far posto alla casa dell’artista. Lo studio di creazione delle opere artistiche è doppio: uno privato e uno aperto al pubblico in cui poter vedere l’artista all’opera.

I padiglioni sono frutto dell’estrapolazione volumetrica della prima sala espositiva all’interno della Serpentine Gallery. Vi sono solo delle aperture verso il lago. La casa del custode è inserita nell’edificio in cima al lago con una visuale generale su tutto il progetto. La trasfor mazione ad abitazione va a utilizzare La preesistenza come involucro in cui posizionare la figura sinuosa delle vetrate che delimitano l’interno abitativo.

7 6. Schema - Ripetizione del modulo. 9. Pianta e prospetto Edificio Serpentine Gallery adibito a Casa dell’artista. 10. Schema Edificio Serpentine Gallery Programma. 7. Pianta e prospetti Due tipologie di padiglioni espositivi. 8. Pianta e prospetto Edificio preesistente nei giardini italiani adibito a Casa del custode. CASA DEL CUSTODE 1. Portico 2. Ingresso 3. Soggiorno 4. Angolo cottura 5. Bagno 6. Camera doppia 7. Camera singola PADIGLIONI ESPOSITIVI 1. Sala espositiva 2. Pedana espositiva 3. Passerella 4. Acqua SERPENTINE GALLERY 1. Ingresso 2. Soggiorno con angolo cottura 3. Camera doppia 4. Guardaroba 5. Bagno 6. Laboratorio privato 7. Laboratorio aperto al pubblico 8. Ingresso mostra 9. Sala espositiva A - Pubblico B - Semi pubblico C - Privato dell’artista D - Privato del museo A B C D 1 2 3 4 5 6 7 9 1 1 2 2 3 4 3 4 5 5 6 7 9 8 11. Masterplan di progetto.
0 5 m 10 m 15 m 0 2,5 m 5 m 7,5 m 0 2,5 m 5 m 7,5 m 0 50 m 100 m
Hyde ParkLondra

L’IMPIANTO

La cornice in cui si insedia il progetto è un parco di 249 ettari, nel cuore di Londra. Il terreno del parco appar tenne, in passato, all’Abbazia di Westminster fino a quando, nel 1536, tali terre furono espropriate da Enri que VIII e nel XVII secolo e la zona fu aperta al pubblico come parco.Il parco fu sede della Grande Esposizione del 1851, in occasione della quale si costruì un palazzo di cristallo che, terminato l’evento, fu ritirato a causa della pressione esercitata dai cittadini. Hyde Park è considerato il parco più antico della città e, fin dalla sua apertura, è stato lo scenario di numerosi concerti e manifestazioni. I cinque padiglioni si sviluppano lungo l’asse tra le due preesistenze. La pavimentazione significativa sottoli nea l’asse nord-sud già evidenziato molte volte nell’im pianto del parco. I padiglioni affacciano sul paesaggio e la vista è accompagnata dalle finestre indirizzate verso il lago Serpnetine.

8 Hyde ParkLondra 7.500
12. Layer di progetto. 13. Sezione - Padiglione espositivo in rapporto con il parco. 14. Sezione
Serpentine Gallery in rapporto con il parco.
alberi 249 ettari di parco
-
0 2,5 m 5 m 0 2,5 m 5 m

Casa della MusicaLatina

CASA DELLA MUSICA Latina

ASSE CULTURALE

Nell’ambito del programma nazionale Grandi Pro getti Beni Culturali 2019 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT) ha stan ziato un finanziamento di due milioni di euro per recuperare i capannoni dell’ex Consorzio Agrario Provinciale di Latina e trasformare il complesso in Casa della Musica.

Si trova lungo il perimetro dell’area centrale di Lati na, all’estremità orientale di quello che potrebbe di ventare un nuovo “asse culturale”. Questa relazione

15. Schwarzplan - Rappresentazione del territorio.

di prossimità tra la Casa della Musica e l’asse è resa an cor più significativa dalla vicinanza del Parco Comunale Falcone e Borsellino.

Il programma funzionale punta a dotare Latina di un polo interamente dedicato alla musica per avvicinare la popolazione al tema. Sarà composto da spazi altamen te specializzati per i professionisti, spazi collettivi de dicati a mostre e intrattenimento, biblioteca e archivio musicale, parco musicale per la sperimentazione libera . (dati presi dal bando di progetto fornito dal corso)

0 200 m 500 m

Corso: Laboratorio di Progettazione Architettonica 3

A. a.: 2020 - 2021

Docenti: Di Lauro Antonia Maria, Pallini Cristina

Gruppo: Bertani Elisa, Ottaviano Laura, Pelle Giulia

TRASFORMAZIONE DEL L’EX CONSORZIO AGRARIO IN CASA DELLA MUSICA CON PROGETTAZIONE DI ZONE A PARCO.

16. Schema Rappresentazione asse culturale.

1. Teatro Moderno, parte del complesso dei Salesiani.

2. Palazzo “M”, O. Frezzotti, 1938-1942. Nato come Casa del Fascio, attualmente è sede del Comando Provinciale della Guardia di Fi nanza, ma verrà ridestinato a istituzioni culturali.

3. Isolato residenziale con porticato, al piano terra Supercinema Latina.

4. Casa della Cultura di Latina, O. Frezzotti 1942.

5. Ex Consorzio Agrario Provinciale / Casa della Musica.

6. Parco Comunale Falcone e Borsellino (già Arnaldo Mussolini). 1. 2. 3. 4. 5. 6.

17. Schema Il ruolo urbano.

Edifici culturali

Relazione con le piazze d’interesse per la città

10
2

TITOLO PARAGRAFO

Il Consorzio Agrario di Littoria fu istituito nel 1936, quattro anni dopo la fondazione della città (che diventò provincia proprio nel 1936). Inizialmente il ruolo del Con sorzio era quello di coordinare un sistema di agenzie di slocate sul territorio che assistevano i coloni conceden do loro un credito per l’acquisto di prodotti e macchinari agricoli.La struttura è composta da tre navate adiacenti e un corpo trasversale posto su un lato. Sono capannoni in Tufo e laterizio e i solai in cemento armato. L’intervento di demolizione si è costituito prevalente mente per donare al progetto dei significativi ingressi, tanti per ogni funzione alloggiata all’interno.

11
18.
1. Foyer o piccolo auditorium o spazio polivalente 2. Biblioteca archivistica musicale 3.Auditorium 4. Sale di registrazione 5. Amministrazione 6. Servizi igienici 7. Spogliatoi per l’orchestra 8. Bar 9. Cortile Casa della MusicaLatina 0 5 m 10 m 0 20 m 10 m 1 1 1 2 3 4 4 4 5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 7 7 8 9
19. Pianta piano terra con auditorium aperto.
Masterplan di progetto.

IL RUOLO URBANO

I numerosi auditorium, case e parchi della musica che sono stati realizzati negli ultimi vent’anni sembrano delineare una “mutazione tipologica”: molti di questi edifici infatti accolgono un programma di attività molto diversificato,all’insegna della polifunzionalità, e fanno parte di un sistema culturale articolato a scala urbana. La contestualizzazione sembra essere sempre più im portante, non solo per quanto riguarda il sistema so cio-culturale, ma anche per le possibili sinergie a livello urbano. In questo senso, la presenza di aree verdi e di elementi paesaggistici distintivi rappresenta un valore aggiunto: non è un caso che i nuovi luoghi della musica vengano spesso definiti come “parchi”. La nuova piazza dona 4500 mq di territorio urbano ri qualificato, in stretto contatto con i due poli fondativi la musica e il parco Falcone Borsellino con cui si crea un contatto diretto fruibile. 21. Sezione - Ingresso sud verso la nuova piazza.

44 nuovi alberi e 150 arbusti

12 Casa della MusicaLatina
20. Layer di progetto
0 2,5
4500 mq di piazza pubblica 250 mq di giardino privato
m 5 m

RETIFICIO SOCIALE Cazzago Brabbia

Il comune di Cazzago Brabbia è collocato in un con testo di estrema naturalezza. Il piccolo borgo pre senta elevate caratteristiche di pregio. I siti palafit ticoli adiacenti alle rive sono di importanze elevata. La vicina Palude Brabbia è un sistema ecologico fondamentale per la zona ha stretto contatto con i l sito di progetto. La storia del paese è caratteristi ca per la vicinanza alla pesca, è uno dei pochi paesi con ancora una cultura storica per quanto riguarda il contatto con il lago e la pesca. Il progetto richiedeva la conservazione dell’edificio

22.

- Rappresentazione del territorio.

della casa del pescatore e di ampliare le funzioni, ap punto aggiungere una pescheria e una sala didattica. L’edificio della darsena già adibito a Bar sarebbe dovuto essere ampliato e trovando una soluzione per la gestio ne del ricovero delle barche.

Il lungo lago da preservare ha un valore paesaggistico rilevante.

Corso: Laboratorio di Progettazione Finale

A. a.: 2020 - 2021

Docenti: Bortolotto Susanna, D’Uva Domenico, Gaspa roli Paolo

Gruppo: Amman Filippo, Beghi Arianna, Bertani Elisa

RIQUALIFICAZIONE DEL SISTEMA COSTRUITO E DEL LUNGOLAGO.

Zona di progetto Confine comunale

Autostrada Ferrovia

14
3
PLIS ZPS SIC
Schwarzplan
Zona di progetto Confine comunale Reticolo idrico e laghi Parchi naturali
Retificio socialeCazzago Brabbia 0 150 m 600 m
23. Schema Analisi del territorio: Infrastrutture. 24. Schema Analisi del territorio: sistema ambientale.

PREESISTENZA

La compatibilità di un progetto di recupero implica si l’assonanza dei materiali nuovi con quelli esistenti, ma soprattutto anche che la destinazione d’uso sia pensa ta in stretta relazione con le caratteristiche intrinseche dell’edificio stesso.

L’edificio “La casa del pescatore” andrebbe/va consi derato come parte del valore monumentale del centro storico di Cazzago Brabbia, secondo il principio soste nuto dalla Carta di Gubbio del 19603 che il centro sto rico debba essere considerato un monumento nel suo insieme.

3 Convegno nazionale per la salvaguardia e il risanamento dei cen tri storici, tenutosi a Gubbio nel settembre 1960 con la partecipa zione di architetti, urbanisti ed esperti di restauro. 26. Masterplan di progetto.

15
Schema
27. Pianta e prospetto Darsena 28. Pianta e prospetto Casa del pescatore.
25.
rappresentazione delle due preesistenze.
0 2 m 5 m 0 2 m 5 m DARSENA 1. Cucina 2. Bancone 3. Sala bar 4. Servizi igienici CASA DEL PESCATORE 1. Vasca per pesci 2. Stanza con caldaia storica 3. Stanza per la trasformazione del pesce 4. Servizi igienici 5. Stanza per la vendita del pesce 3 3 5 4 4 4 4 2 2 3 1 1 0 20 m 10 m
Retificio socialeCazzago Brabbia

INTERVENTO

Nel progetto la principale scelta è stata quella di insi stere con la nuova costruzione sulle aree del lotto pre cedentemente edificate e o comunque interessate da precedenti interventi. L’edificio del pescatore infatti è stato edificato sopra l’impronta della copertura del Rierùn (imbarcazione esposta come museo), l’amplia mento della darsena, è stato edificato al posto di una piattaforma gettata contro terra. Si è ritenuto fonda mentale preservare quanto più possibile l’integrità del luogo e dell’ambiente, dato il valore storico e ambien tale riconosciuto anche in ambito internazionale (RAM SAR e UNESCO).

16 Retificio socialeCazzago Brabbia
31. Sezione - Casa del pescatore. 30. Sezione - Darsena. 29. Layer di progetto. 5400 mq superficie permeabile 72 nuovi alberi 0 2,5 m 5 m 0 2,5 m 5 m

CONCLUSIONI

Il paesaggio è quello creato dagli uo mini nel corso dei millenni.

Giuseppe Campos Venuti ritiene che il paesaggio vada gestito dall’uomo e che la stessa difesa dei valori paesi stici dovrà essere frutto degli interventi dell’uomo. La città contemporanea concentra l’attenzione solo sui volumi edificati, tralasciando i rapporti con il suolo, che diviene solo uno sfondo. L’importanza di costituire reti ecologiche, infrastrutture blu, verdi smart e slow è fon damentale per cambiare rotta alla deriva che sta pren dendo il fenomeno urbano della formazione della città.

PRIMA DI NOI

La storia ci insegna che si è già indagato sulle alternati ve alla città. Questi scenari si sono sempre caratterizza te in modo utopistico. Tra i progetti realizzati in Inghilterra fa parte il movi mento delle “città giardino” che nasce alla fine del’800 con l’obiettivo di decongestionare le grandi città attra verso il decentramento della popolazione in città sa tellite immerse nel verde. Iniziative che non valutava no le conseguenze a lungo termine sull’ambiente che deve essere, secondo loro progetto, redatto a servizio dell’uomo.

ECOLOGIA DEL PAESAGGIO

Nell’ambito tecnico, non italiano dove è nata la teoria dell’ecologia del paesaggio, il termine paesaggio è ter mine prettamente scientifico.

Il paesaggio è infatti definibile come un sistema di eco sistemi, naturali e umani, nonché come processo evolu tivo della biosfera, nel quale si integrano gli eventi della natura e le azioni della cultura umana.4 Per lungo tempo però si è dibattuto se comprendere l’uomo nello studio dell’ecologia, e addirittura posizionarlo al centro degli studi ecologici. La disciplina dell’ecologia del paesaggio classica si limitava ad analizzare a posteriori gli effetti delle azioni umane. Esse sulla natura sono in grado di cambiare le strutture in modo molto più rapido di quan to non richiedano le esigenze naturali. Oggi è necessa rio, però, prevedere gli effetti dell’operato umano per valutarli e salvaguardare la natura.

IL RAPPORTO CON IL SUOLO

Il suolo è una risorsa ambientale finita e non riproduci bile e il suo consumo è quindi condizione non sosteni bile secondo la più classica delle definizioni di sviluppo sostenibile.

«Lo sviluppo sostenibile è uno svilup po che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.»6

nulla di più complesso del nostro ecosistema.»5

Il consumo di suolo secondo i dati di ISPRA (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), il centro italiano di ricerca più autorevole nel settore, va a una velocità che supera i 2 m2/sec, con una media di 19 ettari al giorno, è il valore più alto degli ultimi dieci anni. Nel 2021 sono stati sottratti 70 km2 ai terreni non an cora urbanizzati e resi impermeabili, il cemento ricopre ormai 21.500 km2 di suolo nazionale.7

18 Conclusioni
«E’ difficile prevedere cosa si modifi ca agendo su un sistema complesso. E non c’è

Il suolo e la vegetazione influiscono su processi fonda mentali per la nostra vita: la funzione produttiva prima ria, la regolazione idrica e la sicurezza idrogeologica, la regolazione dei cicli degli elementi fondamentali per la vita (azoto, fosforo, zolfo) e di assorbimento delle so stanze tossiche e inquinanti, la conservazione della bio diversità, la regolazione climatica.

L’Europa è stata un unica grande foresta, oggi di questa foresta primaria rimangono (forse) pochi ettari in Polo nia. In termini ecologici il danno, che ha subito la natura e gli ecosistemi, è da considerarsi irreversibile.

INTERVENIRE

Una risposta per il futuro, considerata da Massimo Ven turi Ferriolo, consiste nell’ecosocialismo. Che segue il principio secondo cui deve cessare il dominio dell’uomo sulla natura ma la democrazia delle comunità umane su un ambiente animale, vegetale e fisico. L’autore conti nua sostenendo e riportando Democrito come « la natu ra e l’educazione sono assai simili perché l’educazione trasforma l’uomo e trasformandolo ne costituisce la natura. »8. La cultura è, dunque, la migliore indicazione per il futuro.

Dovrebbero essere istituite delle campagne per l’infor mazione e la consapevolezza del ruolo del paesaggio e dell’ambiente naturale in generale. La condizione dei paesaggi è strettamente connessa con la sensibilizza zione della popolazione.

Il ruolo del giardino, come dalla storia che ci ha prece duti, è indispensabile per una reale politica ecologica basata sul sistema complesso di relazioni indirizzate a migliorare la vita sociale e ambientale. Dovrebbe aspi rare ad essere vera Natura e non artificio naturale per il benessere di pochi.

Anche la Convenzione Europea del Paesaggio sostiene che un vasto consenso e una consapevolezza culturale fondata sui principi di rispetto per l’ambiente siano le basi fondamentali per il governo di valori diffusi. Tutta via occorre integrare anche con il rapporto tra istituzio

ni e i vari settori delle amministrazioni locali che sono mezzo per il raggiungimento del fine.

In maniera più attuativa, sapendo che le città non sono in grado di sopravvivere senza un’area di compensazione ecologica, è attraverso la pianificazione che, prendendo in considerazione l’ecosistema urbano di riferimento, bisogna determinare di quale “apporto ecologico” esso abbia bisogno per garantire uno scambio di “prestazioni ecologiche” necessarie, per poi definire una politica di pianificazione con analisi dettagliate.

In tutti i paesaggi occorre un approccio progettuale in grado di rispettare e valorizzere le tracce dell’uomo pre esistenti andando a sostenere i valori naturalistici Quello del riuso architettonico dovrebbe essere un tema sempre più presente nello scenario attuale.

Servirebbe una maggiore iniziativa nel recupero non solo di beni di interesse storico, ma anche delle archi tetture minori, come la darsena e l’ex consorzio agrario di Latina, che pur non essendo tutelati sono testimo nianza del passato e risorsa per il futuro. Il processo di recupero permette alla comunità di riap propriarsi e di vivere spazi migliorati con benefici a livel lo sociale, economico e ambientale.

Una coscienza globale più consapevole deve battersi per l’inizio di una stagione all’insegna della sosteni bilità ambientale, partendo da una riforma netta sul consumo di suolo. L’obiettivo è ridurre al massimo le nuove costruzioni su aree non ancora edificate per la sciare spazio al verde. La rigenerazione urbana, come abbiamo analizzato nei tre progetti esposti, diventa la strategia urbanistica più importante per la città con temporanea.

4 Lothar Finke. Introduzione all’Ecologiaa del paesaggio, Fran coAngeli s.r.l., Milano, 1993, p. 7

5 Stefano Mancuso. Botanica. Viaggio nell’universo vegetale. Aboca, 2017 p. 123.

6 Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo. Rappor to Brundtland, Our common Future, 1987.

7 Rapporto SNPA 2022

8 Venturi Ferriolo, Massimo. Oltre il giardino. Filosofia di pae saggio. Torino: Giulio Einaudi editore, 2019. p. 19

19 Conclusioni

FONTI

BIBLIOGRAFIA

- Benevolo, Leonardo. Le origini dell’urbanistica moderna. Roma: Editori Laterza, 1991.

Campos Venuti, Giuseppe. Città senza cultura. Intervista sull’urbanistica. Roma: Editori Laterza, 2010.

Casabella. Paesaggio e architettura: una antologia / Landscape and architecture: an anthology. 928. Milano: Mondadori, dicembre 2021.

Finke, Lothar. Introduzione all’Ecologia del paesaggio. A cura e tradotto da Rita Colantonio Venturelli. Milano: FrancoAngeli s.r.l., 1993.

Guerci, Gabriella et al. Oltre il Giardino... Le architetture vegetali e il paesaggio. La storia e la percezione del paesaggio. Metodologia, strumenti, fonti per l’analisi e la lettura del paesaggio (Atti delle giornate di studi; Cinisello Balsamo, Villa Ghirlanda 26, 27, 28 set tembre 2002). Perugia: Tibergraph, 2003.

Pellegrini, Pietro Carlo. Manuale del riuso architettonico. Analisi ed interventi contemporanei per il recupero degli edifici. Palermo: Dario Flaccovio Editore s.r.l., 2018.

Venturi Ferriolo, Massimo. Oltre il giardino. Filosofia di paesaggio. Torino: Giulio Einaudi editore, 2019.

SITOGRAFIA

www.itreetools.org/documents/350/TreeconomicsHydeParkReport.pdf www.barchampro.co.uk/wp-content/uploads/2018/12/sustainably_managing_the_trees_in_the_royal_parks_small_ian_rodger-i tree.pdf www.isprambiente.gov.it/it/events/presentazione-del-rapporto-nazionale-201cconsumo-di-suolo-dinamiche-territoriali-e-servi zi-ecosistemici-edizione-2022201d www.mite.gov.it/pagina/il-contesto-internazionale www.italianostra.org/nazionale/la-carta-di-gubbio-del-1960/ living.corriere.it/architettura/card/serpentine-pavilion-architetti/ www.visitlondon.com/it/cosa-fare/luogo/610718-hyde-park www.graftingardeners.co.uk/about-kensington-gardens/

20
Fonti

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