1. Comprensione: il lettore deve innanzitutto com-
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patto narrativo. La comprensione, l’analisi e la riflessione
Come abbiamo visto, la comunicazione letteraria consiste nel trasferimento di un messaggio – il racconto di una storia – dall’autore al lettore. Perché la comunicazione avvenga, tuttavia, è necessario che il lettore consideri vera la storia raccontata dall’autore. In fondo, la lettura è proprio questo: accettare di entrare in un mondo immaginario, creato dalla mente di uno scrittore, e credere che ciò che avviene al suo interno sia davvero accaduto (anche quando si tratta di lupi parlanti che mangiano nonne e bambine!), in modo analogo a quanto può succedere nel mondo reale. In tal senso, nella comunicazione letteraria il ruolo svolto dal lettore è molto importante: ogni testo narrativo prende forma e significato nel momento stesso in cui esso viene letto. Si potrebbe anzi dire che il lettore è chiamato a collaborare alla costruzione del testo, interagendo con esso, accettando di entrare nell’universo immaginario costruito dall’autore attraverso quello che viene definito “patto narrativo”: il lettore è disposto a credere a quanto è raccontato nel testo, anche se sa che si tratta del frutto della fantasia e della creatività dell’autore. Una volta “entrato” nel testo, per poterne cogliere appieno il significato, il lettore deve cercare di sviluppare e mettere in pratica una serie di competenze. Eccole qui di seguito, sintetizzate schematicamente.
prendere ciò che gli viene raccontato (la Storia) nel modo in cui gli viene raccontato (il Discorso). A partire da una piena comprensione linguistica delle parole e delle frasi usate dall’autore, il lettore deve cercare di mettere in ordine gli eventi raccontati e riconoscere i rapporti di causa-effetto tra essi. In altre parole, egli deve essere in grado di ricostruire la trama della storia. 2. Analisi: per entrare più a fondo nella struttura del testo narrativo, è essenziale individuare i diversi elementi di cui esso è composto. Potrà sembrare un paradosso, ma solo “smontando” un testo si impara a ricostruirlo, a capirlo pienamente, a farsene un’opinione, ad apprezzarlo. Per giungere a una comprensione profonda, il lettore dovrà dunque essere in grado di riconoscere e analizzare il modo in cui gli elementi narrativi sono disposti nel testo e le tecniche narrative usate dallo scrittore per organizzare il racconto. 3. Riflessione: infine, dopo aver compreso e analizzato il testo, il lettore sarà in grado di riflettere consapevolmente su di esso, di esprimere un’opinione su ciò che ha letto e sulle sensazioni ed emozioni che la lettura gli ha fatto provare.
COMPRENSIONE, ANALISI E RIFLESSIONE Qui di seguito anticipiamo le operazioni che nei prossimi capitoli impareremo a svolgere per cogliere pienamente il significato di un testo narrativo. 1. Comprensione degli elementi > della lingua: lessico, morfologia e sintassi; > della trama: la vicenda, i personaggi e le loro azioni, il contesto (ambiente ed epoca). 2. Analisi della struttura del testo narrativo: > le sequenze e la loro tipologia; > la fabula e l’intreccio; > il ruolo e la funzione dei personaggi; > la voce del narratore e le sue strategie nel raccontare. 3. Riflessione sul contenuto del testo: > collocare il testo nel contesto dell’opera, della vita e dell’epoca dell’autore; > individuare le parti del testo ritenute particolarmente significative; > motivare il grado di apprezzamento della storia letta; > esprimere le sensazioni suscitate dalla lettura, anche in rapporto a esperienze personali.
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STORIA E DISCORSO 5