
2 minute read
MAPPA DEL TESTO
REGOLATIVO: ISTRUZIONI, RICETTE, REGOLE
Sei entrato/a nel mondo delle REGOLE e delle ISTRUZIONI. I miei oggetti magici ti aiuteranno a orientarti in questo tipo di testo.
È un testo regolativo perché lo scopo è fornire regole, istruzioni per giochi, ricette di cucina, lavoretti da costruire con le tue mani. Inoltre, sono testi regolativi le regole di comportamento da tenere in strada, in montagna, al parco, in palestra, in biblioteca…
Prepara lo schema del tuo lavoro, seguendo l’ordine corretto; utilizza un linguaggio semplice, alcuni simboli, delle illustrazioni.
Leggi quali materiali o quali ingredienti devi preparare.
A volte le ricette e le regole dei giochi prevedono un tempo da rispettare.
Quando leggi un testo regolativo, sei proprio tu che devi procedere secondo le indicazioni
Il testo si articola in due parti: elenco e svolgimento.
• Elenco: materiali e ingredienti oppure regole da rispettare. Di solito gli elenchi sono in ordine.
• Svolgimento: se devi realizzare una ricetta o un lavoretto seguendo delle istruzioni, in questa parte, troverai il procedimento per svolgere il lavoro in modo corretto.
Io E Il Mammut
La neve aveva ricamato i grandi, immensi alberi, che ora, immobili e gelati, sembravano candelabri di ghiaccio. I fiori avevano le corolle chiuse, appesantite dai fiocchi, e i funghi si erano allargati in una poltiglia colorata. Il lago era ghiacciato e le foglie di loto rabbrividivano al gelo.
Camminai faticosamente in quel manto bianco. Anche i vulcani all’orizzonte avevano cessato di eruttare. Il mare e il cielo erano bianchi, uno di fronte all’altro, come in uno specchio. Rabbrividivo dal freddo. Ero sola. Una bambina sola in un mondo di neve.
Sicuramente i miei compagni e le mie compagne non crederanno alle mie avventure: dicono di me che sono una fifona, che ho paura della mia ombra, della maestra di inglese, del temporale e di nuotare sott’acqua. Beh… ho i lacrimoni gelati sulle guance. Non riesco nemmeno a piangere.
Provo con la telepatia. Penso intensamente che devo, dico DEVO, tornare a casa, nella mia cameretta, nella mia classe… Penso che vorrei essere sul divano con il gatto, con il RON RON della felicità. AIUTOOOOOOO! In questa pianura bianca di neve ci sono sculture altissime, lunghissime e stranissime. Ho paura. Tanta paura. Sembrano bocche spalancate, corpi enormi, code con uncini gelati. Sono immobili. Scappo correndo a più non posso e mi ritrovo tra grotte e caverne, ma… non sono più sola. Sento un lungo e debole muggito. Vedo un esserino peloso. Lunghe zanne bianche? Naso lungo lungooo… È… È… un piccolo mammut. Sì, un cucciolo! Ed ecco la sua mamma che lo attende sulla soglia della caverna. Ora si muovono lentamente, goffi, pesanti, verso di me. Io non sono una fifona, io sono coraggiosa, quindi raggiungo i due animali pelosi, caldi, che mi accolgono nel branco adagiato nel fondo della caverna.
Ark ha molta paura. Leggi e colora la parte del testo dove Ark racconta come potrebbe riuscire a superarla.
E tu? Hai mai provato tanta paura? Chi ti ha aiutato? Che cosa ti ha aiutato?