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IL CUCCIOLO
Il cucciolo era lì. Era “seduto alto”, cioè con le zampe anteriori stese e le zampe posteriori piegate, e allora mi accorsi di quanto era bello: due grandi macchie nere circondavano gli occhi color castagna, lucidi di pianto e ombrosi per le lunghissime ciglia. Piccole lentiggini nere circondavano il “tartufo”, naso umidissimo e grande, un po’ ansimante di emozione. Due interminabili orecchie nere calavano a mo’ di scialle spagnolo sulle piccole spalle che proseguivano in corte zampe e infine in piccoli piedi pelosi. Lo sguardo perduto del cucciolo incontrò il mio e immediatamente girò altrove, perso nel vuoto di una infinita tristezza. Mi chinai e dolcemente passai la mano sotto la pancia del cucciolo e lo presi in braccio. Lui si fece serio, mi guardò incredulo,
Secondo te, questo testo: è narrativo realistico. è descrittivo. è fantastico.
• Perché hai scelto questa risposta?
Sottolinea nel testo, con i colori indicati: la presentazione del cucciolo; la descrizione dell’aspetto fisico del cucciolo: il corpo, il muso; la descrizione dello sguardo del cucciolo; il racconto di un breve fatto accaduto; la conclusione del testo. mi annusò il viso e schioccò una piccola leccata sul mio mento, rosso di freddo e di emozione.
– Orazio! – dissi.
– Ti chiamerò Orazio.
Arianna Papini, Orazio: un cane di quartiere, Fatatrac
ApprendistA scrittore scrittrice
Descrivi il coniglietto che vedi nell’immagine.
Trovagli anche un nome.
UN CONIGLIETTO COME AMICO
Il coniglietto si chiama .
Il suo muso è .
Gli occhi sono .
Le orecchie .

Il suo corpo è .
Le zampe sono .
Ha un carattere .
Mi piace perché .