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LORENZO E IL NONNO
– Se vieni su, Lorenzo, ti insegno a muovere le mani –disse il nonno affacciandosi al portone di casa.
Il nonno viveva al quinto piano, sopra quello di Lorenzo; aveva 73 anni ed era sempre allegro.
Lorenzo uscì e salì gli scalini a due a due, fantasticando.
Il nonno gli avrebbe insegnato una lotta micidiale, con mosse segrete potentissime, capaci di vincere qualsiasi campionato di pugilato.
Il nonno venne ad aprire. Era tutto infarinato.
– Che cosa stai facendo, nonno? – chiese Lorenzo.
– Pasta per la pizza. Vuoi farla con me?
Non si trattava di una lotta, allora, ma Lorenzo non era deluso. La pizza del nonno era molto buona. Sul tavolo c’erano due pani di pasta fresca, uno più grande dell’altro. Quello piccolo fu messo davanti a Lorenzo, quello grande davanti al nonno.

– Ora la pasta è dura, grezza, chiusa – disse il nonno, – ma la trasformeremo in pasta morbida. Lentamente, con la faccia piena di sorriso, abbassarono le mani, le appoggiarono, le sprofondarono nella pasta, che le accolse, fresca, piacevole, ospitale.
Roberto Piumini, Volare alto. La gioia delle piccole cose, Giunti
Il Testo Sotto La Lente Comprensione
Rispondi sul quaderno, poi confrontati con i compagni e le compagne.
1 Perché Lorenzo pensa che imparerà una nuova lotta?
2 Perché Lorenzo non è deluso quando scopre la proposta del nonno?
3 Com’è all’inizio la pasta della pizza?
4 Come diventa alla fine la pasta?
5 Secondo te, quali sono le PICCOLE COSE che possono portarti gioia?