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INTRODUZIONE
Gli esami, si sa, non finiscono mai. Quelli conclusivi del primo ciclo di istruzione, più comunemente conosciuti come esami di terza media (la classe terza della scuola secondaria di primo grado), non sono solo la conclusione di un ciclo scolastico che vi porterà alle scuole superiori, ma rappresentano anche la prima volta in cui vi confronterete con un esame ufficiale e molto articolato. Il volume Speciale Esame di Stato vuole essere un supporto, un suggerimento, una strada nuova mai percorsa, per voi che dovrete affrontare i primi veri esami della vostra vita. Attraverso un percorso cronologico che va dall’Ottocento ai primi del Novecento, dal periodo Neoclassico al Neorealismo, i protagonisti, scrittori e poeti, verranno presentati all’interno di uno scenario particolare, un percorso interdisciplinare che prevede collegamenti con argomenti nuovi, o meglio affrontati in modo nuovo, che ben si innestano nelle tematiche riguardanti l’Educazione civica e in modo particolare in quelle trattate negli articoli fondamentali dall’Agenda 2030. A tale proposito una menzione merita l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 dal quale abbiamo tratto spunto per impostare i percorsi interdisciplinari che troverete in questo Speciale: “L’Obiettivo 5 mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione”. Negli anni ci siamo resi conto che nei libri di scuola mancano le donne perché permane una impostazione della letteratura lontana dalla parità di genere e basata esclusivamente su un tipo di cultura patriarcale, prettamente maschile. L’esame finale di un ciclo scolastico non deve rappresentare ancora un rituale trito e ritrito, ma deve puntare soprattutto sull’affermazione dei tempi moderni, della cultura attuale e di un pensiero giovane, originale e attinente ai problemi sociali che ci riguardano. Intellettuali donne, scienziate, scrittrici, artiste, addirittura premi Nobel non vengono nemmeno citate nei testi scolastici. Eppure ce ne sono e ce ne sono state tantissime! Da Saffo a Emily Bronte, da Virginia Woolf a Alda Merini. E ancora scienziate, matematiche come Ipazia, vissuta nel IV secolo, che anticipò il pensiero di Galileo, uccisa in modo orribile da una folla di cristiani inferociti perché difendeva la propria libertà di pensiero e di azione; o le nostre Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Samanta Cristoforetti… e l’elenco prosegue. Partendo da questi presupposti, la nostra intenzione è quella di dare l’avvio a un progetto-percorso inusuale, nuovo, coraggioso: gli autori saranno inseriti in un contesto moderno con richiami a scrittrici, artiste, pittrici, contemporanee o vicine per tematiche o tempi storici, ma anche a donne comuni che hanno fatto la Storia dando un contributo eccezionale, come le crocerossine o le partigiane. Le condizioni per migliorare ci sono. Qualche passo in avanti è stato fatto negli ultimi anni, ma è ancora troppo poco per poter parlare di parità di genere nei libri di testo scolastici. Uno di questi passi lo faremo noi cercando, nel rispetto di tutti, di indirizzare alunni e alunne verso un progetto di esame che sia il più possibile vicino alle reali istanze sociali e culturali degli adolescenti di oggi. E della società in divenire.