Libro primo - Invocazione agli dèi
Dal Caos primordiale alla nascita dell’uomo Secondo la tradizione greca, il poeta esordisce rivolgendosi agli dèi, affinché ascoltino i suoi versi, quindi riassume l’argomento del poema che tratterà dell’origine dell’universo dove tutto si trasforma incessantemente. Scoprirai che la descrizione dell’origine del cosmo dal caos assomiglia molto alla teoria dell’evoluzione dell’universo avvalorata dalla scienza moderna. Ascoltate, o dèi, il mio canto. E anche voi, con me, alzate gli occhi al cielo, alla galassia in cui tutti siamo immersi, e ascoltatene i suoni… Su in alto, nel cielo, c’è un’immensa via di stelle, candida e splendente, che si vede dalla terra nelle notti serene: si chiama Lattea ed è famosa per la sua lucentezza. Si racconta che sia nata dal latte di una dea: la dea Era, sposa di Giove. Un bambino, un mortale di nome Eracle destinato a diventare un eroe, fu posto da Giove sulle ginocchia della moglie addormentata, perché succhiasse il latte che lo avrebbe reso immortale. Ma Era si svegliò di soprassalto e, spaventata, spostò il bambino, si alzò, si agitò e alcune gocce del suo latte schizzarono per il firmamento… Latte divino si sparse nel cielo, dove il buio lo accolse e lo trasformò in una galassia di stelle. La nostra galassia, parola che in greco significa proprio lattea. Questa Via di stelle è diventata la strada di luce che percorrono gli dèi per raggiungere la reggia
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